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avete pensato anche a cosa sarebbe la nazionale dell'impero romano? 

Diego, Diego..... Diego Armando Maradona  che ricordi Padova, 36 anni, 2 mesi e circa 2 settimane fa, dialogo tra me (interista quindicenne) e mio padre (milanista tiepido): "papà, hai v

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Il tribunale del popolo di Shenzhen ha ufficialmente dichiarato fallita la Jie Ande, cosiddetta cassaforte di Yonghong Li, il 48enne proprietario del Milan. Sulla società pendeva infatti una richiesta di liquidazione per bancarotta da parte della Banca di Canton. La sentenza, secondo quanto riporta “Il Corriere della Sera”, ha spazzato via la gestione targata Li e nominato con pieni poteri un avvocato dello studio legale Jindu di Pechino.

 

Fallimento società Yonghong Li, principale azionista di un’azienda quotata in Borsa
La Jie Ande – con una quota dell’11,4% – è la principale azionista di un’azienda quotata alla Borsa di Shenzhen ed era accreditata come la società più importante e più liquida tra quelle indicate nel curriculum ufficiale del finanziere cinese residente a Hong Kong che, meno di un anno fa, acquistò il Milan dalla Fininvest per 740 milioni.
 
Fallimento società Yonghong Li, nessun effetto diretto sul Milan
Il commissariamento non avrà tuttavia effetti diretti sul club rossonero, anche se la solidità patrimoniale del presidente rossonero rischia di subire un ulteriore colpo. Per il Milan è fondamentale fare business in Cina, in particolare, per chiudere il bilancio al 30 giugno e dare continuità all’azienda. I debiti verso Elliot andranno ovviamente rifinanziati, ma d’altra parte senza un adeguato fatturato la costosa macchina si inceppa. Le misure tampone possono arrivare dallo stesso fondo americano che non avrebbe problemi a prestare altri 30-40 milioni destinati al club se servissero a garantire tra un mese l’Uefa e un futuro nelle coppe al Milan. Non è generosità ma calcolo: eventuali sanzioni inciderebbero sul valore della società che è a garanzia dei prestiti
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speriamo fassone faccia preso un altro bel video per spiegare l'economia a pallotta. alla fine, come detto da tutti, il milan è del fondo elliott. che non è sinonimo di nulla, si conferma solo la non credibilità della figura di Li, ampiamente prevista.

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Alan, è la solita bufala...

 

 

L’inchiesta odierna del Corriere della Sera sulle proprietà del patron del Milan, Yonghong Li, ha preso in esame il fallimento, secondo il tribunale del popolo di Shenzhen, della “Jie Ande”, definita “la cassaforte” del proprietario del club rossonero. Secondo quanto appreso da MilanNews.it invece l’azienda “Jie Ande” era un vecchio asset che Yonghong Li aveva stralciato dalle garanzie già molto tempo fa, consapevole della poca consistenza. Un’azienda dunque lasciata morire appositamente perché poco produttiva, ma di certo non “la cassaforte” di Mr. Li. Tra l’altro questa società è stata poi rimpiazzata con altri asset, utilizzati per gli aumenti di capitale dei mesi scorsi, in particolare da luglio scorso ad oggi. In sostanza se YongHong Li non avesse avuto altri asset produttivi, non avrebbe potuto sostenere le spese di gestione da luglio ad oggi, parte del mercato e gli aumenti di capitale.

Tra l’altro il fallimento di questa azienda non ha alcun effetto sul Milan, la società rossonera continuerà la sua normale attività senza ripercussioni. Anche perché alle spalle di tutto c’è la garanzia del fondo Elliott, compagnia internazionale che potrebbe affiancare l’amministratore delegato Marco Fassone nell’incontro con l’Uefa proprio per lanciare un ulteriore messaggio di stabilità. Inoltre, in caso di necessità, da qui a giugno, potrebbe anche fornire al Milan un altro prestito da 30-35 milioni, al momento non ancora richiesto né dalla proprietà né dal club stesso.

di Antonio Vitiello

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Guest Nigma

speriamo fassone faccia preso un altro bel video per spiegare l'economia a pallotta. alla fine, come detto da tutti, il milan è del fondo elliott. che non è sinonimo di nulla, si conferma solo la non credibilità della figura di Li, ampiamente prevista.

Che la figura di Li sia una facciata lo sappiamo tutti, infatti. E i primi inquieti su di chi sia la reale proprietà del Milan siamo noi rossoneri, come espresso da quasi tutti noi.

 

Da qui a sospettare il riciclaggio di Berlusconi o applaudire le lezioni di economia morale di Pallotta però ce ne passa, ecco.

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Che la figura di Li fosse una facciata lo sapevamo tutti, infatti. E i primi inquieti su di chi sia la reale proprietà del Milan siamo noi rossoneri, come espresso da quasi tutti noi.

 

Da qui a chiamare in causa il riciclaggio di Berlusconi o lezioni di economia morale ad opera di Pallotta però ce ne passa, ecco.

 

Nigma, parliamoci chiaro, non è che il personaggio abbia una trasparenza tale che fa fugare tutti i sospetti.

 

:asd

 

Io fossi milanista sarei il primo ad essere davvero preoccupato, perché onestamente quel che è accaduto e quel che non è accaduto è parecchio ambiguo. In tutto ciò si è fatto un mercato mostruoso puntando fortissimo sull'approdo in Champions (sorvolo sulla storia di Milan China che è na roba.. dai..) ed al momento la posizione in campionato non è rassicurantissima, quindi la situazione non mi sembra delle più rosee.

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Lui ha sempre saputo di essere l'AD di una società con una proprietà artefatta e gestita da una rete salvagente di emergenza, mandando avanti la baracca con quello che buttano dentro aprendo il tetto, senza sapere però quando e quanto i capitali arrivano (addirittura alla prima stagione in corso dall'insediamento, non ci sono per la gestione ordinaria e deve metterli il creditore che ti ha in pegno LOL) e cosa ne sarà dall'oggi al domani, ma avendo comunque garantita la sopravvivenza del tutto. Si evince questo mettendo insieme tutte le sue dichiarazioni all'insegna dei tutti i piani possibili A, B, D, E, F, G, fino alla Z. 

 

In pratica è un folle.

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Guest Nigma

Nigma, parliamoci chiaro, non è che il personaggio abbia una trasparenza tale che fa fugare tutti i sospetti.

 

:asd

 

Io fossi milanista sarei il primo ad essere davvero preoccupato, perché onestamente quel che è accaduto e quel che non è accaduto è parecchio ambiguo. In tutto ciò si è fatto un mercato mostruoso puntando fortissimo sull'approdo in Champions (sorvolo sulla storia di Milan China che è na roba.. dai..) ed al momento la posizione in campionato non è rassicurantissima, quindi la situazione non mi sembra delle più rosee.

Boh, che io sia preoccupato l'avrò scritto una ventina di volte, ma ogni volta mi si risponde avendo in testa gli slogan curvaioli di Bonzo o i deliri fantaqualcosa di Jitb: che devo fare?

 

La sola cosa che posso pensare è che, trattandosi di una operazione miliardaria che coinvolge fondi e advisor e istituzioni di 3 continenti, le autorità abbiano già verificato tutto quanto necessario, prima di autorizzare costituzioni e transazioni. Non mi spaccio per economista con laurea presa su Google pur di argomentare a mio uso e consumo.

 

Non è il tuo caso specifico, ma sono mesi che leggo post per i quali davvero forza Juve, eh.

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L'argomento non mi appassiona ma, a logica, il fondo Elliott dubito non sia interessato a guadagnare su questa operazione.

Quindi non credo proprio il Milan rischi il fallimento; nella peggiore delle ipotesi sarà chiamato a pagare una ingente quota di interessi.

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Intanto Repubblica ci informa del fascicolo aperto dalla procura di Milano a partire dalle segnalazioni di operazioni sospette trasmesse nei mesi scorsi dall'Unità di informazione finanziaria di Bankitalia (chiaramente hater nerazzurri) alla Gdf in relazione alla vendita del Milan. Queste segnalazioni arrivano quando gli operatori "sanno, sospettano o hanno ragionevoli motivi per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo".

 

Ma ehi, dopo la sconfitta del “com’é che nessuno ha riportato niente alle autorità” c’è sempre il godere sui social per la vendetta sulla data del derby negando il rimborso ai biglietti

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Intanto Repubblica ci informa del fascicolo aperto dalla procura di Milano a partire dalle segnalazioni di operazioni sospette trasmesse nei mesi scorsi dall'Unità di informazione finanziaria di Bankitalia (chiaramente hater nerazzurri) alla Gdf in relazione alla vendita del Milan. Queste segnalazioni arrivano quando gli operatori "sanno, sospettano o hanno ragionevoli motivi per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo".

 

Ma ehi, dopo la sconfitta del “com’é che nessuno ha riportato niente alle autorità” c’è sempre il godere sui social per la vendetta sulla data del derby negando il rimborso ai biglietti

 

Ci saranno sicuramente le elezioni a breve....  :lookhere:  :trollface:

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Guest Nigma

C'è sempre anche il postare sul Milan perchè se ne è ossessionati.

 

Comunque è un fascicolo senza indagati e senza ipotesi di reato, vedremo gli sviluppi.

 

Se interessano ci sono pure gli articoli sulla cessione di Donnarumma. Domani tenetevi caldi per quelli che scriveranno del ritorno di Silvio.

D'altronde con la Juventus che non molla un trofeo da 5 anni, un argomento dovranno pur trovarlo.

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Non me ne vogliate, ma vi siete messi sulla difensiva e non ho capito perché. Pare che la stiate prendendo quasi sul personale.

Almeno per quel che mi riguarda si discute come se fosse una qualsiasi altra cosa, se volete possiamo imbastire un altro discorso se questo vi urta un po'. Lo capirei.

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Mai creduto alle teorie per cui Messi decide chi convocare e chi far giocare, ma le robe che ha detto Sanpaoli sono proprio quella roba lì. “Anarchico” è l’ultimo aggettivo che può venir associato a un qualsiasi giocatore della Juve, poi Dybala è estremamente inquadrato e sta dove serve...non sa cosa inventarsi per non dire (nella migliore delle ipotesi) che lui e Messi si pestano i piedi (ovviamente non perché concorrono, perché Messi è ancora quattro spanne sopra) perché hanno lo stesso ruolo e la stessa posizione.

Poi su Icardi Sanpaoli l’ha proprio ammesso: sta sul cazzo a un gruppo di giocatori e lui non sa gestire la cosa.

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Balotelli non viene convocato in nazionale per motivi simili ad Icardi, secondo me. Dopo i mondiali pessimi in Brasile si ruppe qualcosa nello spogliatoio tra senatori ed alcuni nuovi, da lì finché ci saranno certi giocatori in nazionale non ci sarà Balotelli.

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Guest Nigma

Balotelli non viene convocato in nazionale per motivi simili ad Icardi, secondo me. Dopo i mondiali pessimi in Brasile si ruppe qualcosa nello spogliatoio tra senatori ed alcuni nuovi, da lì finché ci saranno certi giocatori in nazionale non ci sarà Balotelli.

E menomale.

 

Insigne/X (El Shaarawy?)

Immobile/Belotti (recupererà?)

Bernardeschi/Chiesa

 

In attacco non ci serve.

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E menomale.

 

Insigne/X (El Shaarawy?)

Immobile/Belotti (recupererà?)

Bernardeschi/Chiesa

 

In attacco non ci serve.

Con questi giocatori non ci siamo manco qualificati per i Mondiali eh. Tutta sta sicurezza su quei nomi non capisco da dove nasca.

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Guest Nigma

Con questi giocatori non ci siamo manco qualificati per i Mondiali eh. Tutta sta sicurezza su quei nomi non capisco da dove nasca.

Da ciò che offre il campionato oggi (ho volutamente dimenticato Cutrone, ma chissà) e dal fatto che attribuisco quasi tutte le responsabilità a sVentura.

 

Diamo quella stessa nazionale a Conte o Allegri e ai mondiali ci andiamo senza se e senza ma, secondo me (perché non cambiamo 3 moduli in 18 mesi, perché non mettiamo Insigne sulla circonvallazione ad elemosinare palloni come un clochard i centesimi, perché non schiacciamo la Svezia buttando cross alti in area contro difensori di 2 m, ecc.).

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