Jump to content
Search In
  • More options...
Find results that contain...
Find results in...

Speakers' Corner


Recommended Posts

  • Replies 1.1k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Top Posters In This Topic

Popular Posts

è un'ecatombe... ora anche trade&rumors?!? pensiamo di lasciare aperto qualche topic o alla prossima sconfitta chiudiamo il forum?!?

ha scritto su whatsapp.

On line i segreti della polizia di Carola Frediani

Nella notte gli attivisti informatici di Anonymous sono entrati nel database riservato e nelle mail interne delle

forze dell'ordine. Svelati centinaia di documenti, tra cui quelli sui No Tav e sugli agenti infiltrati tra i manifestanti

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/on-line-i-segreti-della-polizia/2193420

Link to post
Share on other sites
Gentili lettori,

ancora una volta l'indipendenza di Wikipedia è sotto minaccia.

In queste ore il Senato italiano sta discutendo un disegno di legge in materia di diffamazione (DDL n. 3491) che, se approvato, potrebbe imporre a ogni sito web (ivi compresa Wikipedia) la rettifica o la cancellazione dei propri contenuti dietro semplice richiesta di chi li ritenesse lesivi della propria immagine o anche della propria privacy, e prevede la condanna penale e sanzioni pecuniarie fino a 100.000 euro in caso di mancata rimozione. Simili iniziative non sono nuove, ma stavolta la loro approvazione sembra imminente.

Wikipedia riconosce il diritto alla tutela della reputazione di ognuno e i volontari che vi contribuiscono gratuitamente già si adoperano quotidianamente per garantirla. L'approvazione di questa norma, tuttavia, obbligherebbe ad alterare i contenuti indipendentemente dalla loro veridicità. Un simile obbligo snaturerebbe i principi fondamentali di Wikipedia, costituirebbe una limitazione inaccettabile alla sua autonomia e una pesante minaccia all'attività dei suoi 15 milioni di volontari sparsi in tutto il mondo, che sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".

Wikipedia è la più grande opera collettiva della storia del genere umano: in 12 anni è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. L'edizione in lingua italiana ha quasi un milione di voci, che ricevono 16 milioni di visite ogni giorno, ma questa norma potrebbe oscurarle per sempre.

L'Enciclopedia è patrimonio di tutti. Non permetteremo che scompaia. http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale

Link to post
Share on other sites

A6nZx4rCMAEZXw_.jpg

Amici e parenti, l'altra casta

di Tommaso Cerno

Non ci sono solo i parlamentari. Anzi. I più grandi privilegiati d'Italia sono quelli che i partiti hanno spedito nelle "municipalizzate". Tutti con super stipendi e auto blu. E sono più di trentamila (30 ottobre 2012)

 

Megastipendi. Auto blu. Parenti assunti. Poltrone salva-trombati. Consulenze inutili. Mogli, amiche, amanti. E conti in rosso. Sembra la politica, ma non lo è. Almeno ufficialmente. Perché c'è un esercito fantasma nell'Italia degli sprechi, che non siede in Parlamento, in Regione o negli enti locali. Ma spende e spande quanto la casta. E' la costellazione di società partecipate, municipalizzate, ex controllate, holding regionali e agenzie provinciali che mangiano all'ombra del palazzo. Da Formigoni ad Alemanno, da Cota a Lombardo, sindaci e governatori hanno costruito una cassaforte miliardaria, che si muove come un privato, ma a spese del pubblico. Basta un dato per farsi un'idea dei privilegiati nascosti nel bilancio in rosso dell'Italia: più di 30 mila poltrone fra Cda e collegi sindacali. Il triplo di onorevoli, consiglieri regionali e sindaci messi insieme.

 

Esagerazioni? Macché, il bello è che potrebbero essere di più. Se l'Anci parla di 3.662 partecipate dai Comuni, cui vanno aggiunte 450 Spa solo regionali, per l'Irpa (Istituto di ricerca sulla pubblica amministrazione) oscillano fra 3 e 6 mila: «La zona grigia dipende dalla precarietà delle informazioni fornite dagli enti locali», spiegano. Anche tenendosi bassi, dunque, c'è da avere paura: nel paese dei tagli di Monti c'è una società pubblica ogni 17 mila abitanti e una poltrona ogni 2 mila. Più la politica.

 

POLTRONE DI FAMIGLIA

Quel che dev'essere capitato, è che Comuni e Regioni abbiano preso troppo alla lettera lo slogan che l'allora ministro Renato Brunetta coniò: «Le partecipate devono assumere con gli stessi criteri degli enti pubblici». E infatti, eccoli i criteri: parenti, amici e compagni di merende. Da Nord a Sud. Come Giorgio Pozzi, ex deputato lombardo del Pdl che, per dirla come il film, visse due volte. Prima si fa due anni al Pirellone senza dimettersi da presidente di Nord Energia, di cui la Regione è primo azionista. Poi la Cassazione lo fa decadere e al suo posto entra Paola Maria Camillo, eletta con 309 preferenze, che valgono un tesoro: circa 800 mila euro pubblici. Perché? Semplice, non solo eredita stipendio e vitalizio del collega, ma chiede al tribunale pure gli arretrati di due anni. Intanto, a Pozzi arriva un secondo incarico compensativo: il cda dell'Arpa, l'agenzia dell'ambiente, rifugio di molti trombati. Dall'ex presidente (fino a poche settimane fa) Enzo Lucchini (Pdl), poi spostato all'Asl di Lecco, fino a Giovanni Bozzetti, assessore in era Moratti poi messo ai vertici di Infrastrutture Lombarde Spa.

 

Di politici paracadutati se ne trovano a bizzeffe. Stefano Maullu, in Lombardia, si era dimesso da assessore della giunta Formigoni per dissidi interni. E' rimasto disoccupato la bellezza di due giorni, piazzato poi alla nuova Tangenziale esterna (Tem) con 120 mila euro. La vittoria di Pisapia a Milano aveva, invece, declassato a consigliere semplice l'ex assessore morattiano Andrea Mascaretti, soccorso con un incarico da direttore generale di Milano Metropoli da 140 mila euro. E se Roma è capitale anche della poltronopoli italiana targata Gianni Alemanno, con lo scandalo delle assunzioni facili all'Ama e all'Atac, che tra il 2008 e il 2009 sono valse contratti "anomali" (tra cui quelli alla figlia e al figlio del caposcorta di Alemanno) a decine di parenti, amiche e fidanzate di big locali del centrodestra, tiene bene il passo la Sicilia. Dove il governatore uscente Raffaele Lombardo ha lanciato una campagna di nomine nelle partecipate per condizionare il voto regionale e garantire stipendi da nababbo agli eventuali sconfitti.

 

Campo di battaglia l'Irfis, istituto di credito della Regione. Direttore generale l'ex ragioniere della Sicilia, Enzo Emanuele, indagato per abuso d'ufficio per la gestione commissariale di Catania. Alla presidenza, Francesco Maiolini, che aveva assunto Saveria Grosso, moglie di Lombardo, a 200 mila euro l'anno. E avanti con Claudio Raciti alla guida di Arsea, ente per i pagamenti in agricoltura. Coincidenza è l'agronomo dei Lombardo, quello che firma le perizie per l'impresa agricola della signora. Per non farsi mancare nulla, poi, ci sono pure le nomine alza-vitalizio, come in Toscana. Marco Susini, livornese, parlamentare per due legislature, vivrebbe già con la pensione di Stato, ma non basta. E così gli hanno affidato la presidenza dell'interporto di Guasticce da 30 mila euro per le spesucce.

BUCO MILIARDARIO

Gestite in questo modo, le partecipate si sono riempite di debiti. Buchi che sarà il pubblico a ripianare. La Corte dei conti, poche settimane fa, è stata impietosa: per le sole società regionali, fra perdite e ammanchi, i governatori staccano assegni attorno agli 800 milioni di euro, con una tendenza a crescere che li avvicina al miliardo. Poi ci sono i Comuni, dove regna il caos. Al ministero dell'Economia, spiegano che i debiti delle municipalizzate, circa 45 miliardi, non sempre sono iscritti nei bilanci, spesso apposta, per non dichiarare il dissesto finanziario e il default. Risultato: lo sperpero è fuori controllo e non c'è modo di sapere per quanti miliardi. Così i debiti spuntano da sotto il tappeto, all'improvviso come a Palermo. Immaginate la faccia del sindaco Leoluca Orlando, costretto a inviare al ministro dell'Interno un rapporto sui conti che ha trovato. E' un elenco di disastri. «L'Amia, in concordato preventivo fallimentare, ha un patrimonio netto negativo di 55 milioni», annota il sindaco. «E continua a perdere circa 2 milioni al mese». Nel 2011, l'altra controllata, l'Amat ha perso circa 5 milioni e i debiti sono di oltre 117 milioni. E via elencando. In Campania non sanno nemmeno quante società hanno. Per la Corte dei conti sono 29, per la Commissione Trasparenza 46. Fatto sta che le sole controllate della Regione, una decina, alimentano un buco di 107 milioni di euro. A Latina, poi, il danno e la beffa. Il sindaco Giovanni Di Giorgi dovrà fare i conti con un buco da 18 milioni della società che raccoglie i rifiuti. E con il rischio di ricoprire le strade di immondizia.

 

Ma l'elenco è lungo. Dai 10,5 milioni di buco dell'Expo, ai 30 milioni della Co.Tral nel Lazio. Fino allo sperpero degli sperperi, l'utilizzo delle partecipate come fossero banche d'affari. E gli affari, neanche a dirlo, li fanno i privati, con fiumi di soldi che escono dalle casse pubbliche: Filippo Penati con l'autostrada Serravalle è un po' l'emblema, con i pm convinti che solo una maxi-tangente possa spiegare i regali al gruppo Gavio, svuotando proprio le casse della Provincia per l'acquisto a peso d'oro del 15 per cento delle azioni dal gruppo, garantendo al venditore plusvalenze per 176 milioni. Ma, caso specifico a parte, è il sistema Provincia che è saltato. Anche il successore Guido Podestà ha mantenuto ben vasto il firmamento delle controllate e ben alto il deficit costi-benefici. Il pezzo forte è l'Asam, che chiude il bilancio 2011 con perdite per 200 milioni. A vigilare sulla cassaforte provinciale, in qualità di presidente, è stato chiamato Stefano Pillitteri, ex assessore dell'era Moratti e figlio dell'ex sindaco di Milano Paolo.

 

VI PRIVATIZZO L'APPALTO

C'è pure un gioco di prestigio che sindaci e governatori si sono inventati grazie alle controllate: aggirare le norme europee sugli appalti per dare i soldi a chi gli pare. In Piemonte, la Scr (che fa un dirigente ogni sei dipendenti), è la società che gestisce gli appalti regionali. «Uno scandaloso esempio di spreco», accusano i sindacati. Che fa la Regione? La Commissione d'inchiesta denuncia il marchingegno per dribblare i bandi. In gergo si chiama "sesto quinto" e funziona così: tu appalti una fornitura, poi la legge ti consente di prorogarla per aumenti massimi del 20 per cento. Ed ecco che in Piemonte, magia, tutti gli incrementi sono proprio del 20 per cento: «C'è uno sproporzionato ricorso a proroghe di forniture esistenti, senza gara d'appalto», spiega Alberto Goffi che presiede la commissione. E i dubbi riguardano soprattutto la sanità, così il problema si sposta dalla partecipata in questione al ben più ricco sistema delle Asl. Tanto che, sarà un caso, sempre in Piemonte è stato creato il sosia partecipato dell'assessorato alla Sanità. Si chiama Aress, è un'azienda regionale e costa 6 milioni e 800 mila euro nel 2011. La stessa, per capirci, dove un dirigente ha assunto il figlio come guardiano notturno, nei registri sempre presente al lavoro, anche quando se ne stava a casa con papà.

SPRECO FEDERALE

Nate con l'alto obiettivo di portare l'efficienza privata nel pubblico, le partecipate, insomma, stanno morendo del male opposto: sono diventate la camera di sfogo dei vezzi dei partiti, blindati dal patto di stabilità. E così la Lega s'inventa sedi federali per garantirsi posti e voti. Come a Lombardia Informatica, carrozzone da 600 dipendenti, che gestisce il call center sanitario. Puff, s'è moltiplicato ed è diventato un pozzo senza fondo. Nel 2007 aveva sede a Paternò e Biancavilla, terre d'origine e d'elezione dei potenti La Russa, con Ignazio ministro e il fratello Romano assessore regionale, ma tre anni dopo i padani sbancano alle elezioni e piazzano al vertice Lorenzo Demartini, ex consigliere non rieletto. Obiettivo? Un centralino "lumbard", con una spesa di altri 3,5 milioni per la succursale di via Juvara. Alla fine, il call center uno e trino costa 25 milioni l'anno e i cittadini, per far fronte ai costi di gestione, saranno costretti a pagare un servizio che prima era gratuito: 0,50 centesimi dal cellulare.

 

AFFITTOPOLI SPA

Sotto l'ombrello delle partecipate, poi, c'è pure una nuova affittopoli. Prezzi di favore nel lussuoso patrimonio dell'Istituto dei Ciechi a Milano, per esempio, emergono da un'inchiesta sugli appalti delle colonie per i bimbi. Beneficiari bipartisan: la figlia dell'ex assessore morattiana Mariolina Moioli, l'ex dirigente comunale Carmela Madaffari, il figlio del prefetto Gianvalerio Lombardi, l'assessore della giunta Pisapia, Daniela Benelli. Anche l'inchiesta che ha costretto Roberto Formigoni ad azzerare la giunta ha avuto la sua piaga immobiliare: Domenico Zambetti, assessore alla casa sotto scacco della 'ndgrangheta, pare ripagasse il debito offrendo lavoro e appartamenti dell'Aler, l'azienda lombarda per l'edilizia residenziale. Del resto lui stesso si era assicurato un appartamento del patrimonio del Pio Albergo Trivulzio, già nel 2008, in corso Sempione. Un vero affare quei 110 metri quadri a 50 metri dall'Arco della Pace. Ma lì vicino, in via Guerrazzi, abitava anche l'ex assessore regionale alla sanità Antonio Simone arrestato per i fondi neri alla Fondazione Maugeri. Anche il suo appartamento era un lascito ceduto del Pat, uno degli ultimi favori concessi da Mario Chiesa, presidente della Baggina, nel febbraio 1992. Simone vi si stabilì con tutta la famiglia e, vent'anni dopo si scopre che l'appartamento è stato acquistato dalla moglie, Carla Vites.

Nell'autonomo Friuli Venezia Giulia, invece, la Regione che ha creato una vera e propria holding pubblica, Friulia, che gestisce tutte le partecipate, dalle Autovie venete (ultima nomina "tecnica" nel cda, il segretario regionale della Lega, Matteo Piasente) alle più piccole agenzie regionali, si buttano milioni per sciare. Nell'autonomo territorio a Nord-est opera, infatti, sotto il Pramollo una società pubblica che si chiama Promotur. Obiettivo: riempire le piste di sci. Risultato: mamma Regione ha speso 16 milioni per ripianare il bilancio e, a distanza di un anno, il buco è già tornato: 2,5 milioni di euro. Eppure la società va avanti, pronta ad aumentare i prezzi degli sky pass, anche se forse spenderebbe meno a pagare direttamente le vacanze ai turisti.

A Parma, invece, c'è il record di partecipate. Nemmeno 200 mila abitanti e 35 società. Durante la stagione del centrodestra, attraverso la Stu area stazione (società di trasformazione urbana) il Comune ha messo in fila progetti faraonici di riqualificazione lasciando in eredità quasi 100 milioni di debiti. Ora per negoziare la ristrutturazione con i creditori, in poche settimane ha staccato assegni per 800 mila euro. Tutti a favore di consulenti.

 

COMPARI DI MONNEZZA

Ci ha puntato molto, su queste slot-machine alimentate dalle casse pubbliche, pure Luigi Cesaro, deputato Pdl e presidente dimissionario della provincia di Napoli, un passato di rapporti con il clan di Raffaele Cutolo. Ha creato la Sapna, partecipata che doveva risolvere lo scandalo rifiuti portandoli fuori dalla Campania. Invece è saltata fuori una macchina mangiasoldi, che regala consulenze a studi legali, a contabili, a personale esterno per un danno che supera il milione e mezzo di euro. Tanto che la Corte dei conti ha disposto un sequestro di 700 mila euro. In più, le partecipate napoletane servono per assumere dipendenti in violazione del patto di stabilità. La Procura indaga su 38 contratti firmati a pochi giorni dalle ultime elezioni. Contratti di cui nemmeno gli assunti hanno saputo spiegare le modalità di selezione.

 

 

hanno Collaborato Thomas Mackinson, Natascia Ronchetti e Nello Trocchia

Link to post
Share on other sites
  • 1 month later...

http://www.change.org/it/petizioni/blocchiamo-harlan-no-all-importazione-di-animali-per-la-sperimentazione?utm_source=action_alert&utm_medium=email&utm_source=action_alert&utm_medium=email&utm_campaign=14943&alert_id=KIUlhMZNMu_YWeHgNIwmH

 

sui chi opera la vivisezione (troie o figli di altre troie che siano) ho le idee chiare: se tagliassero loro.

Se vi interessa, rilanciate su FB o Twitter.

Grazie.

Link to post
Share on other sites
  • 4 weeks later...

http://www.corriere.it/animali/13_gennaio_02/sterminio-cani-ucraina-rifugio-italia-cisternino_7ce9fa08-54fe-11e2-bf2b-52f2ccd54966.shtml

 

la barbarie continua- finiti gli europei, zero cambiamenti ....assolutamente inquietante....boicottare l'ingresso dell'ucraina nell'UE non sarebbe una cattiva idea. Ma il bene primario è quello dei cani.

dog hunters, magari morite (semi-cit.) malissimo.....

 

Se vi interessa, vi prego di rilanciare su FB o Tw, grazie.

Link to post
Share on other sites
  • 3 weeks later...

EMERGENZA COLLEFERRO, APPELLO URGENTE PER UNA RACCOLTA FONDI. IHP, ENPA E IL RIFUGIO DEGLI ASINELLI AL LAVORO INSIEME AL MINISTERO DELLA SALUTE PER NUTRIRE E CURARE I CAVALLI DI COLLEFERRO

A seguito di alcune segnalazioni, un primo sopralluogo di IHP ai primi giorni di gennaio, filmato pochi giorni dopo dalla troupe di Striscia la Notizia (guarda), ha portato alla scoperta di un vero e proprio inferno: quasi cento tra equini e bovini abbandonati a se stessi, affamati, alcuni malati. Potrebbero essere molti di più, visto che ci sono anche altri terreni non facilmente individuabili dalla strada, anche in altri Comuni

Esiste addirittura una collina della morte, un'altura piena di ossa di cavalli: è il posto dove gli animali vengono lasciati morire quando sono malati o troppo debilitati.

Tutto questo è opera di un 83enne che usa gli animali per occupare ed acquisire terreni, facendosi poi forte di un potere intimidatorio acquisito negli anni nei confronti dei suoi concittadini, tanto che le persone che ci hanno inviato le segnalazioni e le prime foto sono letteralmente terrorizzate da possibili ritorsioni.

La situazione, già gravissima, sta peggiorando di giorno in giorno: altri due cavalli sono morti di stenti negli ultimi giorni, dopo i tre cavalli deceduti a inizio anno. Il clima freddo di questi giorni ovviamente aumenta la loro sofferenza.

A seguito della denuncia di IHP si stanno muovendo congiuntamente la task force del Ministero della Salute, la Prefettura e i NAS per operare un sequestro.

Nel frattempo stiamo cercando di portare un po' di sollievo a questi animali denutriti e sofferenti, per evitare che altri vadano a raggiungere la "collina della morte".

IHP, ENPA e il Rifugio degli Asinelli si stanno attivando per cercare di portare a Colleferro fieno e medicinali, per sopperire almeno alle prime necessità in attesa di trovare una soluzione che, in ogni caso, non sarà semplice.

ABBIAMO URGENTE BISOGNO DEL TUO SUPPORTO! AIUTACI ORA CON UNA DONAZIONE, ANCHE PICCOLA, PER FERMARE QUESTO SCEMPIO

 

COME INVIARE LA TUA DONAZIONE (indicare sempre la causale "Emergenza Colleferro"):

 

. conto corrente postale 99980120 intestato a IHP - Italian Horse Protection Association

 

. bonifico bancario presso Banca di Credito Cooperativo di Cambiano - Filiale di Montaione (FI), IBAN: IT43 P084 2537 9500 0001 0359 230, intestato a IHP - Italian Horse Protection Association

 

. bonifico bancario presso Poste Italiane, IBAN: IT66 B076 0102 8000 0009 9980 120, intestato a IHP - Italian Horse Protection Association

 

. Carta di credito, cliccando qui

 

 

Riporto questo appello di ENPA.

 

Fate girare più possibile su FB o twitter se interessati, grazie.

Link to post
Share on other sites
  • 1 month later...

http://www.visoniliberi.org/

 

Segnalo questo interessante sito con ubicazione degli allevamenti sparsi in Italia. Chi indossa, commercia pellicce o alleva per questo scopo IMHO è un criminale a tutti gli effetti. Scusate se ci vado giù duro.

Link to post
Share on other sites
  • 3 weeks later...

Sapete quanto tempo passa da malpensa a milano usando il treno? aspettando la coincidenza per praga avrò circa 9 ore vuote all'andata e 4 al ritorno >.>

Link to post
Share on other sites

è pulcix

 

è quello che sono, a volte, pulce, pulcettino, quelle robe lì insomma

 

poi ci sarebbe anche la papera maliziosa, la mangiaciccina, ma non vorrei scoprire troppo le mie carte

Link to post
Share on other sites
  • 3 weeks later...
  • 2 weeks later...

Se non è genio questo...

Quelle troie dei raggi cosmici

di Umberto Eco

 

Un radicato maschilismo ha indotto a pensare che l'epiteto rivolto da Battiato ai parlamentari fosse rivolto solo a quelli di sesso femminile. E agli utenti di Twitter dico: siate più concisi

Un amico ha criticato la mia Bustina precedente dicendo che parlare dei Gin Martini di 007 mentre l'Italia va in rovina è un poco comportarsi come l'orchestra del Titanic, che ha continuato a suonare mentre il transatlantico affondava. E' vero, ma ritengo che (se così è davvero andata) gli orchestrali del Titanic siano stati gli unici professionisti seri in quella sfortunata faccenda, dato che, mentre tutti davano spettacolo di scompiglio, timor panico, dissennatezza e persino egoismo, essi seguivano l'esortazione di Nelson prima di Trafalgar: «L'Inghilterra si aspetta che ogni uomo compia il proprio dovere». Comunque, per non dare l'idea che mi rifugi nella torre d'avorio di un'erudita e desolata indignazione, ecco due pensieri squisitamente politici e impegnati

 

Sulla neo-lingua. Pare che gli ultimissimi termini del lessico politico siano troia, puttanieri e vaffanculo, e mi scuso se il mio dovere di cronista mi obbliga a usare espressioni molto diverse da quelle di un tempo, come convergenze parallele, reazione in agguato, classe operaia.

 

Mi stupisce tuttavia l'eccesso di maschilismo per cui, avendo Battiato usato (certo improvvidamente) il termine "troia" per alcuni parlamentari, tutti si siano offesi per quell'attacco volgare alle deputate o senatrici di sesso femminile. Perché udendo la parola "troia" si è pensato subito a una donna? Il termine viene ormai normalmente usato anche per esseri di sesso maschile e qualcuno può designare in tal modo chi vende i propri voti, cambia casacca dall'oggi al domani o afferma alla camera dei deputati che Ruby era davvero la nipote di Mubarak. E credo che neppure Zichichi, se in un momento d'ira per un esperimento mal riuscito dicesse «quelle troie dei raggi cosmici oggi mi fanno impazzire», vorrebbe necessariamente alludere al fatto che quelle simpatiche entità abbiano il sesso di Eva. Ma ahimè, siamo tutti maschilisti, e pensiamo che, salvo la mamma, tutte le troie siano donne e pertanto tutte le donne siano troie.

 

Un pensiero su Twitter. In un'era in cui Twitter impazza, lo usa anche il Papa e un cinguettio universale dovrebbe sostituire la democrazia rappresentativa, continuano a confrontarsi talora due tesi contrastanti. La prima è che Twitter induce le persone a esprimersi in modo sentenzioso ma superficiale, perché come è noto per scrivere la "Critica della ragion pura" ci vogliono più di 140 caratteri. La seconda è che Twitter educa invece alla brevità e alla stringatezza.

 

Mi si permetta di ammorbidire entrambe le posizioni. Anche degli Sms si è detto che portano i nostri ragazzi a capire e usare solo un linguaggio telegrafico (tipo "C'o voglia di te x sempre"), dimenticando che il primo telegramma è stato spedito da Samuel Morse nel 1844 e tuttavia dopo anni e anni di "mamma malata vieni subito" o "affettuosi rallegramenti Caterina" molta gente ha continuato a scrivere come Proust. L'umanità ha imparato a mandare messaggi di poche parole ma pare che Marco Boato nel 1981 abbia fatto alla Camera un discorso della durata di 18 ore.

 

Quanto al fatto che Twitter educhi all'essenzialità, mi pare un'esagerazione. Con 140 caratteri si rischia già di sbrodolare. Certo questa notizia, "In principio Dio creò e cielo e terra. La terra era informe e vuota, le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio alitava sulle acque", è degna del premio Pulitzer perché in 141 spazi (ma 126 caratteri) dice esattamente quello che il lettore vorrebbe sapere. Però si possono dire in modo molto più breve cose di grande argutezza (Perdere un genitore può essere un incidente, perderli entrambi è pura sbadataggine; E' del poeta il fin la maraviglia - chi non sa far stupir vada alla striglia), di grandissima profondità (Beati i poveri di spirito perché di essi sarà il regno dei cieli, Sia il tuo parlare sì no sì no il di più viene dal maligno, L'uomo è un animale razionale mortale, Il potere non si prende ma si raccatta, Essere o non essere questo è il problema, Di ciò di cui non si può parlare si deve tacere, Tutto ciò che è reale è razionale, Gallia est omnis divisa in partes tres) o frasi e concetti che hanno segnato la storia dell'umanità, come Obbedisco, Veni vidi vici, Tiremm innanz, Non possumus, Combatteremo all'ombra, Qui si fa l'Italia o si muore.

 

Per parafrasare il Foscolo, utenti di Twitter, vi esorto alla concisione.

 

Sempre sullo stesso settimanale molto interessanti i Dialoghi dell’Espresso: http://bit.ly/17eqXTp

Link to post
Share on other sites
  • 1 month later...
Scontri Istanbul – generazione Taksim, più forti della politica - Lorenzo Mazzoni - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/11u1Vhw
Per le ragazze di piazza Taksim - Mauro Barberis - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/11jlSDG
Link to post
Share on other sites
  • 2 weeks later...
Bolzaneto, la cassazione conferma le condanne

 

La quinta sezione penale della cassazione ha confermato le sette condanne per le violenze avvenute nella caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova nel 2001.

 

Sette persone, sia poliziotti sia medici, sono state condannate. Quattro persone sono state assolte. E per 33 imputati il reato è andato in prescrizione.

 

La corte ha anche ridotto i risarcimenti nei confronti dei no global che hanno subìto le violenze nel luglio del 2001, che si erano costituiti parte civile. Alcuni risarcimenti dovranno essere valutati da un tribunale civile.

 

Il 5 marzo del 2010 la corte d’appello di Genova aveva condannato sette dei 44 imputati nel processo per le violenze a Bolzaneto.

 

Di seguito, ripubblichiamo l’inchiesta del Guardian sulle violenze di Bolzaneto, firmata da Nick Davies, e pubblicata da Internazionale nel luglio del 2008.

 

http://www.internazionale.it/news/italia/2013/06/14/bolzaneto-la-cassazione-conferma-le-condanne/

Link to post
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Restore formatting

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use & Privacy Policy.