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Il Topic Ufficiale del Calcio 2011-2012


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Gobbi infilatevi una pistola in bocca e rendete migliore questo mondo.

Lakersi' fammelo sapere se l'anno prossimo vieni allo stadio che magari ti vengo a trovare prima della partita.   In amicizia eh...      

Quando capiscono che hanno qualche PICCOLA chance di vincere qualcosa gli juventini diventano più odiosi di una donna mestruata. Supponenti, arroganti, spocchiosi e forse vi dimenticate che almeno fin

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I miei più sinceri complimenti alla Giuve per lo Scudetto.

E' un successo meritato, il campo raramente sbaglia e anche in questa occasione non ha mentito...

 

Per quanto riguarda il Milan c'è molta delusione, ma se devo essere sincero avevo già metabolizzato il cetriolo dopo aver visto l'ultimo mese di campionato.

Purtroppo abbiamo avuto una stagione troppo discontinua per via dei numerosi infortuni (ci sarebbe da aprire un capitolo a parte) e a delle scelte poco felici da parte di Allegri e della società in sede di mercato invernale...

 

Come già scrivevo la settimana scorsa la nostra estate sarà una delle più importanti degli ultimi anni, c'è da lavorare seriamente in modo che si possa rivincere l'anno prossimo senza lasciare nulla al caso.

Sogno degli interventi importanti (e non mi riferisco ad acquisti faraonici, anche perchè più lontano dal parametro zero ormai non ci muoviamo più) che possano dare nuova linfa alla squadra.

Ho paura invece di un altra estate a dare contratti annuali ai nostri dinosauri...

 

P.S. Per fortuna vedo che ci sono molti utenti che sanno vincere, invito i restanti a prenderli d'esempio...

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Non ancora smaltita l'ebbrezza del successo prova ad azzardare un'analisi della stagione.

Parto dalla considerazione che non avevamo la rosa più competitiva: almeno tre squadre ci erano indiscutibilmente superiori (Inter, Milan e Napoli) quindi gran merito della vittoria finale va riconosciuto a Conte che ha saputo dare un gioco ed una cattiveria agonistica degna delle migliori Juventus del passato.

Grandi meriti anche ai preparatori atletici: la Juventus non ha patito la piaga degli infortuni che l'avevano attanagliata nelle ultime disastrose stagioni; inoltre, tolto un appesantimento nei primi mesi del 2012 dovuto probabilmente al richiamo di preparazione di Dubai, la squadra ha mostrato una capacità di corsa invidiabile.

Una fetta di scudetto non può non essere riconosciuto alla dirigenza ed in particolar modo alla direzione sportiva: Marotta e Paratici (per tutti i critici cito questo articolo) hanno rivoluzionato la rosa e tagliato il monte stipendi ed in due anni dal loro insediamento hanno festeggiato lo scudetto: Storari, Barzagli, Bonucci, Pepe, Quagliarella, Matri, Estigarribia, Giaccherini, Pirlo, Vidal, Vucinic, Lichsteiner formano l'ossatura della squadra campione d'Italia; tutti commettono errori ed hanno portato (a loro discolpa si sono insediati a Giugno e non hanno avuto modo di programmare la prima campagna acquisti) anche gente come Rinaudo, Motta, Traorè, Martinez, Krasic, Aquilani e Toni, tutti giocatori che hanno (chi più chi meno) fallito; quest'anno Ziegler e Pazienza sono state operazioni a parametro zero comunque buone per il bilancio e nello stesso mercato invernale sono riusciti nell'impresa di scaricare i contrattoni (Amauri in primis) arrivando a giocatori comunque utili come Caceres, Padoin e Borriello; non voglio neppure dimenticare gli interventi nel settore giovanile che ha una Primavera all'altezza delle migliori di categoria e con diversi giocatori che potranno tornare utili alla causa (o sotto il profilo economico o, nel migliore dei casi, come apporto alla Prima Squadra).

Ci sarebbero i giocatori... ma di quello scriverò più avanti...

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La Juve ha meritato tantissimo di vincerlo, il Milan ha meritato tantissimo di perderlo.

 

Il derby di ieri frantuma ogni tipo di alibi e di scusa che l'ambiente rossonero poteva accampare, uno scempio totale che fotografa alla perfezione una stagione iniziata male, proseguita altrettanto male con errori madornali in svariate sedi e svariati ambiti, e finita peggio.

 

Complimenti vivissimi agli juventini, grande squadra allenata benissimo. Per quanto riguarda il Milan, c'è tantissimo da cambiare e su cui lavorare, ma non è questo il momento di parlarne, giusto lasciare spazio a chi ha vinto.

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Non ancora smaltita l'ebbrezza del successo prova ad azzardare un'analisi della stagione.

Parto dalla considerazione che non avevamo la rosa più competitiva: almeno tre squadre ci erano indiscutibilmente superiori (Inter, Milan e Napoli) quindi gran merito della vittoria finale va riconosciuto a Conte che ha saputo dare un gioco ed una cattiveria agonistica degna delle migliori Juventus del passato.

Grandi meriti anche ai preparatori atletici: la Juventus non ha patito la piaga degli infortuni che l'avevano attanagliata nelle ultime disastrose stagioni; inoltre, tolto un appesantimento nei primi mesi del 2012 dovuto probabilmente al richiamo di preparazione di Dubai, la squadra ha mostrato una capacità di corsa invidiabile.

Una fetta di scudetto non può non essere riconosciuto alla dirigenza ed in particolar modo alla direzione sportiva: Marotta e Paratici (per tutti i critici cito questo articolo) hanno rivoluzionato la rosa e tagliato il monte stipendi ed in due anni dal loro insediamento hanno festeggiato lo scudetto: Storari, Barzagli, Bonucci, Pepe, Quagliarella, Matri, Estigarribia, Giaccherini, Pirlo, Vidal, Vucinic, Lichsteiner formano l'ossatura della squadra campione d'Italia; tutti commettono errori ed hanno portato (a loro discolpa si sono insediati a Giugno e non hanno avuto modo di programmare la prima campagna acquisti) anche gente come Rinaudo, Motta, Traorè, Martinez, Krasic, Aquilani e Toni, tutti giocatori che hanno (chi più chi meno) fallito; quest'anno Ziegler e Pazienza sono state operazioni a parametro zero comunque buone per il bilancio e nello stesso mercato invernale sono riusciti nell'impresa di scaricare i contrattoni (Amauri in primis) arrivando a giocatori comunque utili come Caceres, Padoin e Borriello; non voglio neppure dimenticare gli interventi nel settore giovanile che ha una Primavera all'altezza delle migliori di categoria e con diversi giocatori che potranno tornare utili alla causa (o sotto il profilo economico o, nel migliore dei casi, come apporto alla Prima Squadra).

Ci sarebbero i giocatori... ma di quello scriverò più avanti...

 

giusta l'analisi, ma come hai fatto notare gran parte del merito va a conte che ha preso una squadra che, a livello di singoli, non era all'altezza delle rivali riuscendo però a trasformarla in un progetto vincente contro ogni pronostico.

 

La bravura di conte è evidente, basti guardare alla difesa: gli uomini sono quasi gli stessi, il risultato completamente differente grazie anche alla stagione pazzesca di Barzagli; chi ha seguito la juve la scorsa stagione sa benissimo che la coppia bonucci-chiellini aveva fallito completamente per carenze del duo: inesperto e confusionario il primo, incapace di essere una guida il secondo. Barzagli ha garantito esperienza, ha preso tra le mani le redini della retroguardia e, con la linea a 3, conte è riuscito a far prevalere i punti di forza dei 3 rispetto ai loro difetti.

 

Chi ben conosce il calcio sa però che la forza di una fase difensiva dipende anche da chi lavora davanti alla retroguardia. Qui c'è stato l'altro miracolo di conte: rendere marchisio giocatore vero, completo, determinante. Vidal si è rivelato un ottimo acquisto, giocatore completo capace di fare entrambe le fasi, mentre Pirlo è tornato il numero 1 dopo una stagione piena di infortuni.

 

L'anno scorso la juve si presentava con sissoko (sempre rotto), aquilani (idem, per di più non un leader), Marchisio e vabbè Melo: la differenza è abissale.

 

Non sto poi a parlare della mentalità, del gioco, della manovra, perchè in tantissimi ne hanno scritto e bene: la juventus gioca così bene che perfino Pepe e Estigarribia sembrano due giocatori di calcio.

 

Per essere competitivi in europa ci vorrà però qualcosa in più specialmente in avanti, ma anche qui mi sembra di fare un discorso banale.

Dato per scontato il riscatto di Caceres e vista anche la buona stagione di De Ceglie (altro miracolo di conte), credo che ci saranno dei movimenti solo nel reparto avanzato e magari un innesto a centrocampo di qualità per far rifiatare pirlo in qualche partita.

Di voci ce ne son tante ma sappiamo come son fatti i giornalai, io dubito cerchino una seconda punta perchè in quel ruolo c'è già wcnic e credo anche quagliarella. Bisognerebbe capire quali prime punte sono disponibili sul mercato e magari possano essere accessibili sia in termini di cartellino che di ingaggio.

 

Curioso poi di capire cosa decideranno su Giovinco

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Pagellone finale Juventus stagione 2011/2012

 

Gianluigi BUFFON 9

Dopo alcune stagioni è tornato super Gigi, l’errore contro il Lecce non ha influito fortunatamente, grandi meriti di questo scudetto vanno anche al nostro portierone.

 

Marco STORARI 7

Quando serve lui c’è sempre, ottimo professionista.

 

Andrea BARZAGLI 9

Il miglior acquisto della gestione Marotta, miglior centrale Italiano,dimenticato in Bundesliga e ripreso per un tozzo di pane. Roccia insuperabile.

 

Giorgio CHIELLINI 8.5

La grinta di Giorgione si fà sentire, stagione da applausi e scudetto che lo ripaga dei tanti sacrifici fatti.

 

Stephan LICHTSTEINER 8

Partenza super in campionato e poi rendimento costante su buoni livelli, puo’ solo migliorare.

 

Paolo DE CEGLIE 7

Ottimo finale di stagione, sempre generoso, difetta ancora nei cross,ma ha migliorato parecchio la fase difensiva.

 

Leonardo BONUCCI 7

Qualche amnesia, fortunatamente in panca il nostro condottiero Antonio Conte lo rimette in carregiata, dimostra che tra lui e Ranocchia, quello buono era lui.

 

Martin CACERES 7. Ha voluto a tutti i costi rimettersi la maglietta bianconera per una seconda chance. Fa il bis nel nuovo debutto in coppa Italia a San Siro e lascia il segno con una doppietta, per la par condicio apre anche la gara interna contro i cugini del Milan. Ottimo acquisto.

 

 

Andrea PIRLO 10

Dato per cotto e bollito,lui ha ricamato grande calcio per tutta la stagione,unico ed impareggiabile nel suo ruolo,pare che Galliani l’abbia messo come sfondo nel desktop del suo notebook :asd , ovviamente con addosso la camiseta bianconera. Poesia in movimento.

 

Arturo VIDAL 9.5

12 milioni ottimamente spesi, arpiona le palle dai piedi avversari, un guerriero per come lotta, sempre preciso in zona gol, uno dei migliori centrocampisti d’europa. Impagabile ora.

 

 

Claudio MARCHISIO 9.5

Finalmente il principino è diventato principe, la sua stagione è mostruosa per continuità di rendimento, determinante negli scontri diretti, ora l’attende la stagione della conferma.

 

Simone PEPE 8

Inizio stagione garrinciano, poi tanta abnegazione e sacrificio, uomo ideale per Conte. Bravo Simone.

 

Emanuele GIACCHERINI 7.5

NATO IL 5 MAGGIO è il nostro Giaccherihno, bravo a creare superiorità numerica ed a farsi trovare pronto quando il mister lo chiama.

 

Marcelo ESTIGARRIBIA 7

Per quello che è costato rappresenta una seconda linea di lusso, giovane e dalle buone prospettive , in gol nella trasferta della svolta a Napoli.

 

Simone PADOIN 6

 

Rincalzo preso al posto di Pazienza, non ha molte occasioni.

 

 

Eljero ELIA 6 POLITICO

Un assist con il Bologna in coppa Italia lo illude,una serie interminabile di tribune...vedremo che ne sarà di lui.

 

Milos KRASIC 6

Abbandonato da tutto e tutti, il Milos fà quasi tenerezza, ti auguro ogni bene...ciao Milos!!!

 

Alessandro DEL PIERO 10+. IL CAPITANO,LA STORIA,LA BANDIERA BIANCONERA...lui rappresenta il bianconero di ieri,oggi e domani.

 

Mirko VUCINIC 9

Altro uomo fondamentale negli schemi del mister,spesso irritante a detta di qualcuno, per me idolo assoluto, quando si accende la Juve ha un Pirlo 2.0 anche là davanti e la sua qualità ha risolto parecchie sfide.

 

Alessandro MATRI 8

Stagione in doppia cifra,si perde un po’ nel finale,ma il suo impegno non è mai venuto meno.

 

Fabio QUAGLIARELLA 7.5

La sfortuna lo perseguita,ma nel finale ritrova posto in squadra e dà il suo contributo alla conquista dello scudetto.

 

Marco BORRIELLO 7

Si riscatta in questo finale di stagione con il prezioso gol di Cesena, bravo Marco ora puoi tornare a Roma.

 

ANTONIO CONTE: 10 CON LODE

“Senza di te non andremo lontano, Antonio Conte è il nostro capitano” cantavamo quando vinceva in campo da giocatore,con lui alla guida fine degli infortuni,condizione fisica super ed i cali sono pochi. Restituisce alla difesa una sua dimensione con il solo innesto di Lichtsteiner, 19 gol subito contro i 50 e passa della scorsa stagione, da un gioco europeo alla squadra e ridà la juventinità agli juventini.E lui il nostro Condottiero.

 

Robmar24: 10

 

Uno dei pochi a credere nelle scudetto sin dal ritiro di Bardonecchia,convinto della squadra e forte della sua incrollabile fede bianconera, nonostante alcuni si ostinino a scrivere che Milan,Inter e Napoli c'erano superiori, peccato che nel calcio sulla carta non si vince nulla(a parte qualche rara eccezzione :asd ), il campo ha indiscutibilmente dimostrato che la JUVE è campione d'Italia senza se e senza ma....e l'anno prossimo daremo l'assalto alla champions league, lo scrivo ora prima del mercato e vi assicuro che non è una battuta.

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Che bello ragazzi :love[1]:

La festa ieri a Torino e poi l'attesa per i ragazzi a Caselle :sbrilluccico quanto aspettavo questo momento...

Dedicato a chi non ha mai abbandonato questa squadra e l'anno della serie B era abbonato e si faceva trasferte...

 

 

Non vedo l'ora arrivi domenica prossima :smiley-excited002:

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Robmar24: 10

 

Uno dei pochi a credere nelle scudetto sin dal ritiro di Bardonecchia,convinto della squadra e forte della sua incrollabile fede bianconera, nonostante alcuni si ostinino a scrivere che Milan,Inter e Napoli c'erano superiori, peccato che nel calcio sulla carta non si vince nulla(a parte qualche rara eccezzione :asd ), il campo ha indiscutibilmente dimostrato che la JUVE è campione d'Italia senza se e senza ma....e l'anno prossimo daremo l'assalto alla champions legue, lo scrivo ora prima del mercato e vi assicuro che non è una battuta.

Per quest'anno il 10 non te lo toglie nessuno... fa il paio con il 2 della passata (dove avevi puntato sullo scudo e non voglio ricordare come è finita... :asd ) ed in grammatica... :asd

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Per quest'anno il 10 non te lo toglie nessuno... fa il paio con il 2 della passata (dove avevi puntato sullo scudo e non voglio ricordare come è finita... :asd ) ed in grammatica... :asd

 

Era più facile per me sbagliare quest'anno, tu sei sempre stato del partito facciamo cacare, dove vogliamo andare, ti sei ritrovato con uno scudetto in tasca, dopo aver elemosinato e pronosticato un terzo posto, la zeta in più che ho messo :asd è un omaggio a zorro Mirko Vucinic da voi criticato e da me amato. :love[1]:

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Guest Nigma

Nigma

 

Su Allegri sei un pò ingeneroso.

I risultati con le big in questa stagione sono impietosi,però non dicono tutto,soprattutto se parliamo di approccio.

Nella sua prima stagione vinse i due scontri diretti per lo scudetto contro il Napoli e l'Inter,due gare in cui preparò alla grande i suoi proprio nell'approccio al match.

In questa stagione invece nonostante la non vittoria finale io non dimentico la gara che riuscimmo a giocare a San Siro contro la Juve in quello che fu definito da tutti come il match scudetto.

Anche in quell'occasione nonostante le tante assenze ad Allegri va il merito di aver preparato bene il match.

Così come contro l'Arsenal a San Siro e non trascurerei neanche la nostra gara in casa contro il Barca.

Poi va da se che in questa stagione così atipica per noi,paradossalmente abbiamo vinto tutte le gare contro le medio-piccole salvo cadere in casa contro la Fiorentina per una gara che alla fine c'è costata lo scudetto.

Al contrario contro le big abbiamo vinto solo una volta sul campo di Udine e quella gara sembrava proprio quella della svolta in positivo per noi e in negativo per la Juve.

Detto questo,io l'approccio di ieri continuo a ritenerlo scandaloso,roba che anche con lo stesso Allegri non potevamo certo aspettarci,anzi io pensavo che proprio nei primi minuti avremmo cercato di spaccare il mondo per mettere più pressione alla Juve.

 

Sugli altri discorsi più o meno ti seguo,ma non assolutamnte su Ibrahimovic.

Non è la prima volta che definisci lo svedese come un nostro problema,se mi spieghi il motivo poi posso risponderti,altrimenti proprio non riesco a capire.

 

Mentre su Pirlo io penso che il Pirlo visto in questa stagione con la Juve non sia il Pirlo più forte di sempre ma è quello che ha avuto il rendimento più costante,proprio perchè ha trovato una squadra che si sposa perfettamente con le sue caratteristiche.

 

Cerco di collegare i 3 discorsi, probabilmente farò una perorazione un pò complessa ma sono sicuro che riuscirai ad estrapolarne il meglio.

 

Quando è stato scelto Allegri era evidente che la società si aspettava un Milan schiacciante in campionato e non in Europa: l'obiettivo era vincere quanti più scudetti possibile e, nel tempo, crescere in Europa. L'acquisto di Ibrahimovic andava esattamente in questa direzione: lo svedese è da sempre devastante in campionato ed evanescente in Europa. Già questa prospettiva, ovviamente implicita ma secondo me sostanziale, a me non piace, pur tuttavia l'ho condivisa sin dal primo momento in quanto la superiorità delle spagnole in Champions League (non quest'anno, evidentemente) sembrava talmente schiacciante da azzerare pressoché totalmente le possibilità nostre di trionfare nella competizione che più ci è congeniale.

 

Ora, con Allegri in panchina e Ibrahimovic in attacco il Milan ha subito dimostrato di saper asfaltare quasi tutte le squadre medio-piccole: era uno step sensibile rispetto alla gestione ancelottiana che nei pareggi asfittici con le squadre medio-piccole aveva proprio il suo principale tallone d'Achille. Tuttavia, sin dall'inizio la squadra ha evidenziato seri problemi nella preparazione e nell'approccio delle partite importanti: a parte l'Inter e la partita col Napoli, già nel primo anno della gestione Allegri non abbiamo vinto nessuno scontro diretto con nessuna delle squadre più importanti. Idem in Europa: 0-0 a Londra, 0-1 a San Siro contro il Tottenham, 2 occasioni lampanti entrambe con Yepes su calcio d'angolo. Segnali pessimi riguardanti esclusivamente le capacità personali del tecnico.

 

La dipartita di Pirlo è un altro capitolo della gestione Allegri che merita di essere approfondito. Sin dal primo momento Allegri ha dichiarato di avere una precisa idea tattica, ossia un centrocampo a 3 con un mastino fisicamente prestante davanti la difesa: era chiaro a tutti che Pirlo, detentore da 10 anni di quel ruolo, non avrebbe fatto al caso suo. Allegri ha immediatamente manifestato l'intenzione di voler far fuori Pirlo. Un calciatore della sua esperienza, della sua caratura e della sua qualità non poteva certo essere spedito in tribuna, quindi Allegri ha provato a ritagliargli un ruolo nuovo: interno sinistro. Inutile dire che il gap evidenziato da Andrea in termini di ritmo e velocità l'hanno esposto a critiche feroci totalmente ingenerose, giacché frutto di una scelta tattica priva di senso logico: risultato? Pirlo duramente attaccato e spesso infortunato, mai come prima di allora. Alla fine della fiera, il risultato è stato quello di prendere Van Bommel da piazzare davanti alla difesa, con Pirlo relegato a mezz'ala o all'infermeria. Se Pirlo avesse esigenze economiche che non corrispondessero alle disponibilità finanziarie del Milan è evidente, che non volesse accettare la politica societaria dei rinnovi annuali lo è altrettanto, ma a monte di tutto c'è questo: Pirlo non faceva parte del progetto tattico di Allegri per una questione puramente ideologica. Tanti allenatori vengono accusati di essere rigidamente vincolati a dettami tattici che non intendono cambiare in relazione alla rosa a disposizione: Allegri si è dimostrato tale. E' bastato dare a Pirlo un allenatore più intelligente e sveglio che sapesse costruire un impianto di gioco tale da esaltarne le qualità e coprirne i limiti - esattamente come aveva fatto Ancelotti e forse anche meglio, rimettendolo semplicemente nel suo ruolo naturale a fare quello che ha sempre fatto da numero 1 al mondo, per restituire al calcio italiano il più forte centrocampista al mondo degli ultimi 10 anni. E' un merito di Conte, è un demerito di Allegri. Simbolico, per di più.

 

La stessa, ideologica convizione di assegnare la priorità al fisico piuttosto che alla classe la si vede anche nella scelta di Boateng trequartista: quando mai s'è visto un giocatore tecnicamente così poco dotato esprimersi nel ruolo di fantasista? Al Milan, poi? IL ghanese ha tanti meriti, tante qualità, tanti pregi, ma non è e non sarà mai un trequartista: ci ha fatto vincere numerose partite, in molte altre è risultato totalmente abulico o peggio inutile, ma sempre giocando fuori ruolo. Sarà un caso se tutti ne richiedevano a gran voce lo spostamento in mediana? Certamente no, in quanto ha la fisicità dell'interno, il passo dell'interno, le capacità di inserimento dell'interno, il calcio dell'interno. Non ha nè la fantasia nè la qualità nè l'inventiva nè la capacità di assistenza del trequartista. Allegri, però, insiste a schierarlo trequartista perchè non intende assolutamente rinunciare ad un altro interno che faccia legna nel suo centrocampo a 3. Tralasciando la scelta cocciuta e assurda di insistere con Emanuelson trequartista, salvo "rischiarlo" terzino sinistro di spinta - suo ruolo naturale - soltanto nei finali di partita in presenza di ecatombi di infortuni e ottenerne puntualmente cross e assist al bacio, Allegri ha scientificamente adottato una politica gestionale che privilegia la quantità alla qualità. Problemi di budget per l'acquisizione di calciatori di qualità prima che di quantità? Senza dubbio, ma se quelli di qualità che ti ritrovi li metti fuori ruolo o fai in modo di non averne bisogno - ultimo il caso di Aquilani - evidentemente ci sono ragioni più profonde.

 

La ragione più profonda è anche e soprattutto la presenza di Ibrahimovic. Lo svedese è un giocatore totale dal talento sconfinato, ma è sostanzialmente un uomo a tutto campo: viene a prendersi i palloni anche nel cerchio di centrocampo, pur di averlo, fra i piedi, abbassandosi talmente tanto e talmente spesso da sguarnire persino l'area di rigore - lui che sarebbe un attaccante centrale se non proprio una prima punta. Ora, è chiaro che con un elemento del genere in squadra Allegri ha creduto - e forse l'ha creduto anche la società - che a creare gioco bastasse la sua individualità e per vincere fosse sufficiente circondarlo di mestieranti onesti ma tecnicamente limitati che facessero legna al posto suo e sapessero soprattutto inserirsi per raccogliere i suoi numerosi inviti a nozze. La scelta di Boateng trequartista è emblematica di questa convinzione. E' chiaro che Ibra non può fare 3 cose contemporaneamente, ovvero creare gioco come se fosse un metodista, sfornare assist come se fosse un trequartista e poi andare a concludere in prima persona come se fosse - e come effettivamente dovrebbe essere - la prima punta.

 

La domanda che sorge spontanea è questa: è Ibra che vuole essere 3 cose contemporaneamente, vittima di un egocentrismo intrinseco al suo enorme talento, o sono le situazioni economiche/tecniche/societarie a chiedergli di fare tutto da solo? Mi pare che si possa parlare di concause o compartecipazione di elementi e, di questo, incolpo in primi Allegri, in secundis Galliani (che però, chiamato a fare le nozze coi fichi secchi, in certi casi ha saputo trasformare l'acqua in vino: Nocerino su tutti), in ultimo lo stesso bomber svedese.

 

La partita di ieri sera con l'Inter è stata la dimostrazione tangibile di un limite strutturale che è stato sapientemente mascherato in questi 2 anni ma che, a lungo andare, inevitabilmente sarebbe esploso e quest'anno, complici anche i tanti infortuni (capitolo a parte), è fragorosamente deflagrato: con 3 centrali puri e un terzino nettamente involuto, con 3 mediani puri di cui nessuno sa dettare i tempi di gioco o dare geometrie ai compagni, con un trequartista che ha fisico e piedi da mezzala e con una seconda punta che non ha certamente senso del gol, lo vogliamo capire che avere Ibra non è sufficiente per vincere le partite contro avversari di un certo livello?

 

 

 

 

 

PS: preferisco tacere le responsabilità di Allegri sugli infortuni di Boateng e soprattutto Thiago Silva (frutto di una personale battaglia del tecnico livornese contro Conte, persa infine su tutti i fronti) altrimenti mi verrebbero in mente, soprattutto nel secondo caso, soltanto insulti.

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06-05-2012

NOI C'ERAVAMO

 

Quando vincevamo, sempre. Sul campo, più di tutti.

Quando siamo caduti.

Quando non sapevamo che fine avremmo fatto.

Quando l'abbiamo saputo, e l'abbiamo accettato. Lottando per rialzarci.

Quando siamo entrati in campo a Rimini.

Quando gli altri festeggiavano.

Quando noi stavamo a guardare.

Quando speravano che non saremmo mai tornati.

Quando abbiamo cominciato a risalire.

Quando non riuscivamo a ritrovare la strada.

Quando l'abbiamo ritrovata: vincendo.

 

Questa è la nostra festa, conquistata fino all'ultima goccia di sudore.

E' la festa di tutti quelli che ci hanno sempre creduto.

E' la festa di tutti voi tifosi juventini che al posto di abbandonarci avete fatto sentire ancora più forte la vostra voce.

E' la festa di quelli che hanno esultato per un gol in serie B come per quello che è valso lo scudetto.

E' la festa, perché no, degli avversari (non tutti) che ci hanno sempre rispettato.

E' la festa di Balzaretti, Belardi, Bianco, Birindelli, Bojinov, Boumsong, Buffon, Camoranesi, Chiellini, De Ceglie, Giannichedda, Giovinco, Guzman, Kovac, Lanzafame, Legrottaglie, Marchionni, Marchisio, Mirante, Nedved, Palladino, Paro, Piccolo, Trezeguet, Venitucci, Zalayeta, Zanetti, Zebina. All. Deschamps.

 

E doveva finire così, non ho mai smesso di crederci.

Grazie a tutti, ragazzi. Godiamocela, ce la siamo meritata.

Io c'ero, voi c'eravate. Noi c'eravamo. E ci siamo, finalmente.

Siamo tornati.

 

Alessandro

(http://www.alessandrodelpiero.com)

 

:inchino :inchino :inchino :inchino :inchino

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Guest FreshMagicKiller

06-05-2012

NOI C'ERAVAMO

 

Quando vincevamo, sempre. Sul campo, più di tutti.

Quando siamo caduti.

Quando non sapevamo che fine avremmo fatto.

Quando l'abbiamo saputo, e l'abbiamo accettato. Lottando per rialzarci.

Quando siamo entrati in campo a Rimini.

Quando gli altri festeggiavano.

Quando noi stavamo a guardare.

Quando speravano che non saremmo mai tornati.

Quando abbiamo cominciato a risalire.

Quando non riuscivamo a ritrovare la strada.

Quando l'abbiamo ritrovata: vincendo.

 

Questa è la nostra festa, conquistata fino all'ultima goccia di sudore.

E' la festa di tutti quelli che ci hanno sempre creduto.

E' la festa di tutti voi tifosi juventini che al posto di abbandonarci avete fatto sentire ancora più forte la vostra voce.

E' la festa di quelli che hanno esultato per un gol in serie B come per quello che è valso lo scudetto.

E' la festa, perché no, degli avversari (non tutti) che ci hanno sempre rispettato.

E' la festa di Balzaretti, Belardi, Bianco, Birindelli, Bojinov, Boumsong, Buffon, Camoranesi, Chiellini, De Ceglie, Giannichedda, Giovinco, Guzman, Kovac, Lanzafame, Legrottaglie, Marchionni, Marchisio, Mirante, Nedved, Palladino, Paro, Piccolo, Trezeguet, Venitucci, Zalayeta, Zanetti, Zebina. All. Deschamps.

 

E doveva finire così, non ho mai smesso di crederci.

Grazie a tutti, ragazzi. Godiamocela, ce la siamo meritata.

Io c'ero, voi c'eravate. Noi c'eravamo. E ci siamo, finalmente.

Siamo tornati.

 

Alessandro

(http://www.alessandrodelpiero.com)

 

 

 

Capitano mio capitano.... :inchino :inchino :inchino

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Guest FreshMagicKiller

Oggi mi sento di poter anche infierire su chi mi tira merda addosso tutto l'annoper ovvie questioni geografiche....

 

Ed ecco a voi "Il suono del silenzio..." ( viola ) :icon_bananaride: :icon_bananaride: :icon_bananaride:

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=wkhQrLc_RJE&feature=youtu.be

 

 

 

Appena sfornato per loro che non riescono ancora a stare zitti dopo essere stati violentati in casa loro....

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Sui giocatori...

il reparto che ha deciso le sorti della squadra è il centrocampo: indiscutibilmente il migliore in Italia, voto 9.

Vidal-Pirlo-Marchisio ha unito la sapienza tattica del faro in arrivo da Milanello alla coppia di incursori più letali del campionato; non credo che le attenzioni dello staff tecnico si concentreranno qui ma una pedina, magari un lastminute, per la Champions servirebbe (Nainggolan?); gli operai Giaccherini, Padoin e Marrone hanno portato i loro mattoni quando chiamati in causa; a completare il reparto il duo di esterni Pepe (ottima la sua stagione) e Estigarribia ha portato corsa e gol (anche pesanti come quelli del sudamericano al San Paolo)

La difesa (meno battuta del campionato) si è rivelata solida al di là di ogni più rosea (niente a che vedere con la Gazza ladra :asd ) previsione; Chiellini, dopo una avvio difficile (probabilmente dovuto anche alla sua struttura fisica) è salito di livello, Barzagli ha giocato ai livelli che gli erano valsi la Nazionale (e lo sbarco in Germania) e Bonucci ha limitato le amnesie rivelandosi un regista arretrato utile alla causa. Sugli esterni molto bene Lichsteiner, De Ceglie è cresciuto e l'ultimo arrivato Caceres ha fornito gol e corsa (quando non impiegato a sinistra). Buffon è tornato a dar sicurezza al reparto (tranne contro il Lecce, ora ci si può ridere sopra, li stramaledettissimi mortacci sua! :asd ); voto 8. in prospettiva mi aspetto un innesto, magari non di primissimo livello, ma utile ad integrare la rosa; anche qui è possibile un colpo dell'ultimo minuto

L'attacco (voto 7) è il reparto che concentrerà le maggiori attenzioni (e dove si concentreranno le risorse economiche del prossimo mercato); la squadra è imbattuta (e la cosa è irripetibile) ma i 15 pareggi hanno rischiato di far saltare il banco; il miglior marcatore della squadra (Matri) è l'unico ad aver raggiunto la doppia cifra; il giocatore di maggior talento si eclissa spesso durante la stagione (e nella stessa partita), completano il reparto Quagliarella (al rientro da un brutto infortunio che gli ha fatto saltare la preparazione) e l'arrivo di gennaio Borriello (che rimpiazzerei volentieri con un giovane tipo Destro o Gabbiadini).

La partenza di Del Piero (le cui parole fan capire che non è necessario spenderne di ulteriori) deve essere coperta: Giovinco e Ramirez i candidati; per il primo attenderei di vedere eventuali offerte (pedina di scambio per Cavani?), per il bolognese molto dipenderà dall'esborso economico per la punta da 20 goal a stagione. E qui veniamo al nocciolo delle questione, chi?

Non credo che Van Persie possa arrivare: se veramente il City è interessato va da se che non potremmo competere economicamente con loro.

Benzema il Real se lo terrà stretto quindi rimangono Cavani (se poi parte Lavezzi con probabilità prossime allo zero), Dzeko, Higuain, Suarez e... Damiao. Parto dall'ultimo... potrebbe rivelarsi il più forte del gruppo (gli ho visto far fare delle giocate inaspettate per un giocatore di quella stazza) ma... arriva direttamente dal Brasile con tutti i possibili problemi di ambientamento del caso; tra gli altri la mia preferenza (se proprio devo esprimerne una) va a Dzeko, ma proprio di misura; vista la presenza dell'altalenante Vucinic magari Suarez...non sarebbe il più indicato, ma è forte vero; Higuain è quello che partecipa meno al gioco e Cavani beh... non mi farei pregare troppo... a me non dispiace neppure Lewandowski ma credo stia per rinnovare col Borussia D.

Le delusioni? Elia e soprattutto Krasic: potrebbero però consentire (insieme ai "turchi" Melo e Ziegler) di accantonare qualche soldo da reinvestire nell'attacco.

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Guest Nigma

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Cavani? Se il Napoli lo vende viene giù il San Paolo.

 

Ecco cosa succede ad avere 3 posti per la Champions League: basta un'annata storta e rischi di dover vendere anche i pezzi pregiati.

 

Grazie, squadre che in Europa League avete fatto m**da per tutti questi anni.

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Guest FreshMagicKiller

Che bello ragazzi :love[1]:

La festa ieri a Torino e poi l'attesa per i ragazzi a Caselle :sbrilluccico quanto aspettavo questo momento...

Dedicato a chi non ha mai abbandonato questa squadra e l'anno della serie B era abbonato e si faceva trasferte...

 

 

Non vedo l'ora arrivi domenica prossima :smiley-excited002:

 

Tanto rispetto...io l'unica volta che ho visto la juve fu a trieste proprio l'anno della serie b

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Non avendo una ceppa da fare mentre aspetto Memphis-Pippers provo a farvi un'analisi io :asd piccole premesse: il campionato italiano mi fa abbastanza schifo e non tifo per nessuna squadra (al limite simpatizzo per Roma e Napoli). In più quest'anno c'è stata una quantità di polemiche davvero paurosa, credo sia legata alla rabbia repressa degli juventini, ma vabbè, glielo concediamo lol

 

Juventus: campionato vinto dai gobbi, pochi cazzi. Il Milan ha anche contribuito perdendolo, ma i meriti bisogna darli. Conte è partito come un allenatore che mi è stato abbastanza sulle palle, ma ha saputo variare, adattarsi alle situazioni, fare accorgimenti e questo fa tutta la differenza del mondo (vero Allegri?). Detto questo credo che la loro stagione sia svoltata a livello psicologico alla 10-11° giornata, più che alla 8° contro un Milan menomato. Il Derby d'Italia con i prescritti l'Inter a Milano vinto e soprattutto il pareggio al San Paolo, due risultati utili che a quel punto della stagione ti permettono di essere imbattuto ti danno una spinta. La Juve dell'anno scorso sotto 3-1 a Napoli avrebbe preso altre 3 pere, e invece hanno reagito. Là fa tutta la differenza del mondo a mio avviso. Insieme all'assenza delle coppe e di impegni vari, perché, non prendiamoci in giro, hanno inciso. Quando la Juve ha avuto qualche partita in più per i recuperi andava subito in debito di ossigeno.

 

Milan: non penso ci sia molto da discutere. Tra un mesetto bisogna sedersi ad un tavolo e mettere in discussione un paio di cose. Allegri? Personalmente non credo che un pareggio strappato al Camp Nou possa salvarlo. Ok gli infortuni, ma in generale l'impianto di gioco non è stato assolutamente sufficiente. Non ricordo la partita, ma ho nitida nella mia mente l'immagine di Boateng mediano e Emanuelson trequartista; non commentabile. A me sembra chiaro che ad un certo punto della stagione sia andato in completa confusione e non abbia saputo trovare il bandolo della matassa. A quel punto, Allegri o non Allegri bisogna capire altre due cose: signori, MilanLab cosa ha combinato? Ok magari la gestione, ma è chiaro che qualcosa alla base c'è. E poi la proprietà parlasse chiaro: si spende o non si spende? Aldilà di conseguenze e cause, mi sembra doveroso che la dirigenza, ma soprattutto la proprietà, parlino chiaro ai propri tifosi. Imho, non è possibile che si facciano proclami in estate per il fantomatico Mister X (sì, è andata bene con Nocerino, ma non fatemi credere che sia quello il colpaccio che avevano in mente) o che si facciano tutte quelle scene con Tevez per poi mollarlo perché se non si vende Pato non ci sono i soldi. Per me la situazione è delicata, ma se risolvono i problemi al vertice, poi sarà tutta la piramide a beneficiarne.

 

Inter: bhò non so cosa dire. Cioè lo so, ma la dirigenza mi sembra non averlo capito. Ci sono evidenti problemi di spogliatoio, con un gruppo che rende la vita difficile a chiunque. Sono stati fatti evidenti errori di mercato: Milito ok, si è ripreso, ma quando mai lo rivendi più a 30 milioni? Maicon? Snejider? Se è vero che bisognava e bisogna costruire, si doveva fare la scelta coraggiosa di vendere alcuni pezzi. Magari la situazione di Snejider non era prevedibile, ma il resto andava ceduto. Il Barça si è risollevato dopo i fasti di Rijkard perché queste scelte ha saputo farle: hanno ceduto Ronaldinho, Giuly, Deco, Eto'o ecc. Soluzioni? Epurare. Bisogna pulire spogliatoio e ambiente, altrimenti possono anche richiamare Mou, ma non si risolve niente. Mandiamogli il Trota in prestito, che sembra ci sappia fare in questo campo :asd

 

Udinese: Pozzo, sei il cancro del calcio italiano.

 

Lazio: società inesistente e ridicola, mi spiace per i tifosi -ma anche no- ma è così. Mi sembra ne siano anche a conoscenza, ma purtroppo anche con le contestazioni ci si fa poco :asd Non credo che con Lotito e con i colpi a parametro zero si possa andare avanti. Sì, bel colpo Klose, ma sinceramente, quando ci si muove in questo modo ti può andare bene una-due volte, poi il mercato ti punisce. Non so neanche come facciano a stare lassù sinceramente, ho visto poche partite e ricordo un 4-0 col Siena, dove mi sembravano da retrocessione.

 

Roma: Situazione complessissima. Allora partiamo dal fatto che "er proggetto", imho, funziona. Alcune idee di Luis Enrique funzionano, la squadra quando gira è un piacere per gli occhi, penso al primo tempo col Napoli o altre prestazioni simili. Il problema è che è, appunto, un progetto e ha bisogno di tempo. Questi sono per la maggior parte ragazzini, il fatto che vadano a corrente alternata è del tutto normale. Solo che hai voglia a dirlo ai tifosi de a' Maggica, quelli negli ultimi anni si sono abituati alle alte quote :asd e questo è un problema non da poco. C'è gente come Osvaldo, come lo stesso LE che ha il fiato sul collo sin dall'arrivo a Roma. La città vive di calcio e ogni errore ti può costare caro agli occhi dell'opinione pubblica. Per me l'esperimento sta riuscendo: la Roma ha, insieme al Napoli, l'unica vera cantera italiana e lo spagnolo è l'unico che può attingere da essa. Se la società ha la forza per andare avanti, io scommetto sui giallorossi per il futuro.

 

Napoli: Mazzarri doveva andare via già dopo la pagliacciata con la Juve, ma si è deciso di tenerlo e ora se ne pagano le conseguenze. La squadra NON merita la Champions, è in finale di coppa italia grazie ad un tabellone favorevole (meriterebbe la Giuve) ed essere tra le prime 16 di Europa per me non basta, visto come si erano messe le cose. Mazzarri per me si è dimostrato non adatto e va mandato via per 3 motivi: 1) è evidentemente incapace di gestire squadre di alti livelli 2)I suoi cocchi rischiano di creare spiacevoli situazioni in spogliatoio 3) Non ha MAI lanciato un giocatore in questi anni. Tutta pappa pronta. Io sinceramente su Insigne ci voglio puntare e tra una scommessa e un allenatore che già so che non è adatto a certi livelli e che non è in grado di adattarsi alle situazioni, mi prendo il rischio.

Risolta la questione allenatore poi si passa alla dirigenza. Bigon non mi ispira, ma è anche vero che ha molto ascoltato Mazzarri quindi una chance gliela dò. A questo punto il Dela deve farci capire cosa vuole fare :asd ha fatto incassi da record con la Champions, ok far partire uno dei big, perché dopo quest'anno è dura tenerli tutti. Probabilmente sarà Lavezzi, difficilmente Hamsik, mentre vi assicuro che Cavani non si muove. O meglio, lo possono muovere 3 società al mondo e non faccio i nomi tanto li sapete.

Spostato quello, far rientrare alla base Insigne, valutare questo Pippuardo Vargas che ancora non si è capito chi sia e poi intervenire sul mercato secondo direttive dell'allenatore. Difesa sicuramente da rifare, poi si vede il resto come eventuali sostituti.

 

Basta, mi son scocciato di scrivere e sta iniziando

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Guest FreshMagicKiller

Mi ero scordato che la juve aveva vinto 4 a 0 con la roma :smiley-taunt001: :smiley-taunt001: :smiley-taunt001: fortuna che c'è qualcuno me lo ricorda tutti i giorni :ahahah

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Guest Nigma

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Ho forse detto che secondo me Ibra andrebbe ceduto? Assolutamente no. Con quel che costano i campioni oggi, vendere Ibrahimovic non ci garantirebbe nè di riuscire a prenderne uno in sostituzione nè di acquistare più talenti in grado nell'immediato di fare la differenza e, allo stesso tempo, illuminarci di prospettive. Ibra va assolutamente tenuto, a patto che ci si tolga dalla testa il pensiero deviato che basti lui per vincere, gli si affianchino elementi di valore soprattutto indipendenti dalla prestazione di Ibra (quindiun creatore di gioco a centrocampo e un trequartista che sappia avere dribblig e fantasia), lo si metta alle dipendenze di un allenatore che crede nel gioco corale e non nella giocata individuale perchè il primo può svilupparsi sempre, quest'ultima può scaturire una volta ogni tanto.

 

Poi ci sarebbe da valutare attentamente la preparazione, ma va da sè che si tratta di un ambito strettamente correlato alla scelta dell'allenatore.

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