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Figuraccia Repubblica

 

Ennesima caduta di stile di una testata che ha davvero del pessimo, oramai.

Mediaticamente ce l'hanno avuta meno con Berlusconi che con i 5 stelle. Mi ricorda un certo partito in questo aspetto: qualche suggerimento? :ashamed0006:

 

Io insisto su questo punto: con tutte le imprecisioni/difetti/lacune che hanno i grillini e che ha Grillo, ma per quale cazzo di motivo si devono inventare cose nell'attaccarli? Perchè rispondere al populismo con propaganda di basso borgo basata sul falso, in stile Libero?

 

Mah.

+1.

Repubblica e Pd dovrebbero fare la stessa FINE. :fiskio

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Ma da un gruppo di deputati del Pd arriva l’alt alla Convenzione con gli esperti esterni: per cambiare la Costituzione basta l’articolo 138. Citando Zagrebelsky (che in un’intervista a Repubblica ha denunciato il rischio di umiliazione del Parlamento) e altri costituzionalisti (come Onida, Rodotà, Pace) i “ribelli» chiedono al Pd di respingere l’iniziativa. «Non è immaginabile — scrivono Sandra Zampa, Pippo Civati, Felice Casson, Antonio Decaro e altri — che si proceda a dar vita a una Convenzione esterna al Parlamento ed estranea alla Carta costituzionale stessa in questa importante e delicata materia».

tratto da "Nel Pd documento anti-Convenzione: ascoltare Zagrebelsky" http://bit.ly/11ubGfS

 

Non amo il presidenzialismo e non è facile introdurlo a forza di revisioni parziali basate sull’articolo 138: ci vorrebbe, dicono in molti, una nuova Assemblea Costituente. So però che gli USA e la Francia sono grandi democrazie, e che Calamandrei ed altri Costituenti del Partito d’Azione preferivano il regime presidenziale a quello parlamentare. Sarei quindi disposto a discuterne, ma solo dopo aver costituzionalizzato, tanto per dirne una, le norme sul conflitto di interessi, come diceva Rosy Bindi sull’Unità di venerdí scorso. Poiché, a meno di credere alla Befana, la probabilità che Berlusconi accetti simili condizioni è prossima a zero, è urgente, anziché dividersi sul merito, formare il fronte piú ampio possibile che (come Scalfaro nel 2005) con il massimo garbo dica un fermo no a un metodo che, oltretutto, non ha portato fortuna: tutte le bicamerali sono naufragate e tutte le revisioni costituzionali compiute hanno seguito l’ordinaria procedura del 138.

Con la “doppietta” parlamentare di mercoledí scorso –il PD approva la mozione riforme PD-PDL e boccia il ritorno al Mattarellum– salgono a 4 le scelte post-elettorali incompatibili con gli impegni presi dal PD in campagna elettorale. Le altre due sono l’accordo con Berlusconi sul Presidente della Repubblica e il governo PD-PDL (che alla direzione PD dello scorso 23 aprile, insieme ad altri 21 fra i quali Bindi e Civati, non ho approvato con il mio voto). Dopo questo sconcertante “poker”...

tratto da "Mettere in sicurezza la Costituzione" http://bit.ly/19LGEUh

 

«Il sì al presidenzialismo del Pd? Un caso di sindrome di Stoccolma» http://bit.ly/13d8Qu5
Riforme, Carlassare pensa di lasciare i “saggi” di Letta: “Vena di autoritarismo” - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/11jjlJE
Riforme, Spinelli: “I poteri il Presidente se li è già presi forzando la Costituzione” - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/11tUUgH

Zagrebelsky e Rodotà sono sulle mie posizioni... (loro) sono in buona compagnia :ahahah

 

Attenzione! alto contenuto di (auto)ironia... maneggiare con cura...

 

 

Su altro argomento

Senato, video 5 Stelle sui pianisti: ma Grasso se la prende con chi fa riprese - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/11jlBAK
Montepaschi, gli appunti segreti di Vigni Il pressing di Bankitalia per il salvataggio - Corriere.it http://bit.ly/11jjpsM
Napolitano: «Il governo non è a termine» - Corriere.it http://bit.ly/11u0EY1
vedere anche il video... :asd
Schifani alle Maldive a sbafo - l’Espresso http://bit.ly/11u5XXh
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Crimi assente in Giunta: «mi sono perso» L'ira di Giarrusso che si auto sospende

 

Prima reazione: CHE COSA?

 

:saswtf:

 

Seconda reazione: MA CHE CRETINI SONO?

 

:saslol:

 

 

Terza reazione: ESTICAZZI, QUESTI SONO PARLAMENTARI E DECIDONO DEL MIO FUTURO

 

:sasfail:

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e per la rassegna stampa :asd di oggi:

Riforme, Stefano Rodotà: “Presidenzialismo? Strappo a Costituzione” http://bit.ly/13KlyAT

 

“E’ il momento giusto per le riforme istituzionali?”. http://bit.ly/19OiecK

 

Modello sociale: Chi vince piglia tutto… ma non dappertutto http://tpt.to/a3xlF1S

 

Via libera al disegno di legge sulla Tav - Internazionale http://tpt.to/a3xHR61

 

Assemblea eletti M5S: “Entro 10 giorni restituiremo diaria e indennità allo Stato” http://tpt.to/a3xKq4S

 

Tra Napolitano e le supercazzole, un Letta è per sempre http://tpt.to/a3xJc2G

 

Il monarca capriccioso

di Antonio Padellaro

 

Il vero problema di Giorgio Napolitano sono i giornali. Quelli (quasi tutti) che lo incensano da mane a sera, sempre pronti a mettere il violino automatico qualsiasi banalità scaturisca dalle auguste meningi, ma così abbagliati dal verbo del Colle da non vedere l’enormità di certe affermazioni dell’anziano presidente bis.

Lunedì 3 giugno infatti (quasi) tutta la stampa italiana ha scolpito sulle prime pagine la frase sul “governo a termine” pronunciata dal supremo monitore nei giardini del Quirinale.

Si trattava evidentemente di uno sconfinamento del tutto arbitrario del capo dello Stato dalle sue funzioni, ma (quasi) nessuno obiettò qualcosa, poiché – grazie ai giureconsulti di palazzo che tutto ingoiano in cambio di un gettone di presenza in qualche commissione – la Costituzione, come dice Camilleri, è bella che andata in vacca.

Tra le forze parlamentari ha reagito soltanto Grillo, chiedendo a che titolo Napolitano possa fissare un limite temporale al governo Letta, trattato come uno yogurt, ma la cosa è stata liquidata come la solita mattana dell’ex comico.

Il Fatto, però, non è stato zitto e ha chiesto il parere autorevole di Barbara Spinelli che, alla domanda di Silvia Truzzi sulla data di scadenza del governo (“una cosa mai vista”), ha risposto che Napolitano ha “forzato” la Carta e che ormai “il presidenzialismo c’è già”.

A questo punto, tre giorni dopo i titoli dei quotidiani mai smentiti, si sveglia il Quirinale, dice che si continua ad “accreditare il ridicolo falso di un termine posto dal Presidente alla durata dell’attuale governo” e, udite udite, se la prende con la domanda della giornalista del Fatto, non avendo neppure il coraggio di contestare la risposta della Spinelli.

C’è poco da aggiungere. Che Napolitano si comporti come un monarca capriccioso non può sorprendere, visto che il governo delle larghe intese lo ha inventato lui miracolando Pd e Pdl che alle ultime elezioni hanno perso insieme dieci milioni di voti.

Idem per (quasi) tutta la stampa italiana che, a furia di sviolinate ai potenti, in cinque anni ha perso un milione di copie e svariati milioni di lettori e ora, col cappello in mano, elemosina nuovi contributi e incentivi.

il Fatto Quotidiano, 7 giugno 2013

 

 

P.S. Titolo di ieri sul sito del Corriere della Sera (che lunedì come gli altri aveva annunciato il governo a termine): “Il Quirinale smentisce il Fatto”. Più chiaro di così.

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I toni sono quelli classici di Grillo ma l'argomento è di particolare interesse...

La scatola di tonno è vuota

 

Il Parlamento ha ancora un senso? Va riformato, abolito? Una cosa è certa, oggi non serve praticamente a nulla. Il Parlamento, luogo centrale della nostra democrazia, è stato spossessato dal suo ruolo di voce dei cittadini. Emette sussurri, rantoli, gemiti come un corpo in agonia che sono raccolti da volenterosi giornalisti per il gossip quotidiano. Chi rappresenta ormai questo luogo? Deputati e senatori sono nominati dai dirigenti della "ditta" del pdmenoelle (così si dice la chiami Gargamella Bersani in privato) e di un condannato in secondo grado per evasione fiscale che altrove sarebbe in fuga in lidi lontani. I parlamentari nominati dai partiti non rappresentano nessun elettore, neppure sé stessi. Sono solo impiegati con un ottimo stipendio adibiti a pigiare bottoni a comando. Qualcuno, scelto tra i più fedeli, viene utilizzato alla bisogna per raccontare frottole in televisione su canali lottizzati. Il Parlamento è sovrano in materia legislativa secondo l'articolo 76 della Costituzione "L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti". Fare leggi è il suo compito, ma le leggi, al suo posto, le fa il Governo sotto forma di decreti a pioggia, quasi sempre approvati in aula. Il Governo, in teoria, ha il compito di governare, non di sostituirsi al Parlamento. Camera e Senato, sono diventati un luogo di nominati che approvano le leggi del Governo. Una situazione degna di deliri da funghi allucinogeni. Il Parlamento può sfiduciare il Governo in carica, unico titolato a farlo, sempre secondo la Costituzione (art. 94). Ma anche questo potere gli è stato sottratto con l'avvento di Monti eletto senza alcun voto di sfiducia a Berlusconi. "Vuolsi così colà dove si puote". I parlamentari stessi non sono tenuti alla presenza in aula. Alcuni si vedono una o due volte all'anno. A che serve questo Parlamento? A cosa servono le elezioni? Il Parlamento è incostituzionale in quanto il Porcellum è incostituzionale e ora pretende di cambiare la Costituzione su dettatura del pdl e del pdmenoelle? Follia. Il Parlamento potrebbe chiudere domani, nessuno se accorgerebbe. E' un simulacro, un monumento ai caduti, la tomba maleodorante della Seconda Repubblica. O lo seppelliamo o lo rifondiamo. La scatola di tonno è vuota. Ripeto: la scatola di tonno è vuota.

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Naturalmente gli ha chiesto i particolari più insignificanti di incontri di cinquant'anni fa, ma neanche si è sognato di chiedergli perchè concesse a Berlusconi un mese per comprarsi i parlamentari per il voto di fiducia.

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"Il 6 giugno sono stato eletto Presidente della Commissione Parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi anche detta commissione di vigilanza RAI. Subito dopo l'elezione dall'ufficio di presidenza, come prevede il regolamento, ho mandato una lettera che annunciava la mia elezione al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente della Rai, al Direttore Generale della Rai e al Presidente dell' AGCOM. Il 7 giugno mattina mi sono recato all'ufficio delle competenze parlamentari e ho rinunciato totalmente all'indennità di funzione ovvero all'indennità aggiuntiva a cui avrei avuto diritto come Presidente. Il risparmio per i cittadini è esattamente 26.712,00 euro l'anno che moltiplicato per cinque anni fa 133.560 euro. L'esempio è sempre più importante di mille parole. Ho chiesto poi ai partiti che compongono la commissione di comunicare alla presidenza i nomi dei capigruppo così da poter convocare il primo ufficio di presidenza. Lunedì mattina sarò nell'ufficio di Palazzo San Macuto, dove ha sede la commissione, per iniziare l'allestimento del mio ufficio e conoscere i nuovi dipendenti della Camera dei Deputati assegnati alla commissione." Roberto Fico
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Nel mio Comune, per la gioia di Nigma e Kei, vittoria del candidato del PD, che la primo turno ha raccolto il voto del 28,59% degli aventi diritto ed al secondo nemmeno quello (28,22%).

Quindi governerà contro oltre il 70% della popolazione; semipresidenzialismo? sicuri? :smiley-angelic004:

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Guest Nigma

Nel mio Comune, per la gioia di Nigma e Kei, vittoria del candidato del PD, che la primo turno ha raccolto il voto del 28,59% degli aventi diritto ed al secondo nemmeno quello (28,22%).

Quindi governerà contro oltre il 70% della popolazione; semipresidenzialismo? sicuri? :smiley-angelic004:

 

A prescindere dal colore del vincitore (fosse stato PDL o M5S, il discorso non cambierebbe, trattantosi di una questione di principio), per quale motivo governerebbe CONTRO il 70% dei cittadini? Chi non va a votare rinuncia ad un suo diritto: non può essere considerato nè pro nè contro nessuno. Sarebbe semmai interessante poter distinguere chi non va a votare perchè non gliene frega 'na beata minchia della politica (e sono tantissimi, in Italia paradossalmente meno che in altri paesi anche europei) e chi invece ha smesso di andare a votare per disaffezione o sfiducia nei confronti dell'attuale offerta politica: purtroppo, però, l'unica possibilità sarebbe che quest'ultimi si presentassero alle urne e votassero scheda bianca, ma mi rendo conto che sia altamente (e comprensibilmente) improbabile. In ogni caso, il discorso del 'governare contro' non ha proprio ragione di esistere se si fanno rientrare anche gli astenuti.

 

Non capisco nemmeno l'aggancio al semipresidenzialismo (vorrei peraltro capire cosa sarebbe il semipresidenzialismo, ma vabbè).

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Eh si Papero, a sto giro l'hai fatta fuori dal vasino.

 

Segnalo un Bersani euforico su Twitter, che esulta per la vittoria di Marino.

Mi fa il solito mix di tenerezza/pena: quel tweet è un altro segno, l'ennesimo, di come la vecchia dirigenza del Pd (che è quella che ancora oggi guida il partito) continui a non capire minimamente le indicazioni chiare dell'elettorato di centrosinistra.

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Fosse questo lo scenario, voterei Pd per riconoscenza fino al 2025.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Motivo peer cui non voterò Pd fino al 2025 :asd

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Eh si Papero, a sto giro l'hai fatta fuori dal vasino.

 

Segnalo un Bersani euforico su Twitter, che esulta per la vittoria di Marino.

Mi fa il solito mix di tenerezza/pena: quel tweet è un altro segno, l'ennesimo, di come la vecchia dirigenza del Pd (che è quella che ancora oggi guida il partito) continui a non capire minimamente le indicazioni chiare dell'elettorato di centrosinistra.

rispondo a te per tutti e tre...

ho scritto velocemente ma pensavo che l'aggancio al semipresidenzialismo fosse chiaro (visto il dibattito politico degli ultimi tempi); se la proposta (di sistema elettorale) è il modello francese (il più gettonato... qualche tempo addietro ho postato la posizione di Sartori, da me non condivisa, ma non si può certo dire che non meriti di essere conosciuta) a livello nazionale, grossomodo, si riproporrebbe la situazione che vale per sindaci e presidenti di Province e Regioni (a statuto ordinario).

Eviterei di riproporre a livello nazionale che qualcuno (il Berlusconi di turno) possa ricoprire la più prestigiosa (e a quel punto potente) carica istituzionale con un 30% (reale) scarso di consensi.

Chiedo venia per aver riunito una notizia ed il mio (scarnissimo) commento in un unico post (non che questo sia molto più ampio, ma non ho gran voglia di cimentarmi in una analisi dei diversi sistemi)... rimando alle posizioni, contrapposte, di Sartori e Rodotà, che ho linkato qualche giorno fa, e se qualcuno avrà tempo di argomentare in materia sarò lieto di intervenire...

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Eh si Papero, a sto giro l'hai fatta fuori dal vasino.

 

Segnalo un Bersani euforico su Twitter, che esulta per la vittoria di Marino.

Mi fa il solito mix di tenerezza/pena: quel tweet è un altro segno, l'ennesimo, di come la vecchia dirigenza del Pd (che è quella che ancora oggi guida il partito) continui a non capire minimamente le indicazioni chiare dell'elettorato di centrosinistra.

Vedrai alle prossime politiche come twitterà bene.. :lolfuckthat:

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Finalmente Renzi è ben consigliato comunque, adesso minaccia di non candidarsi se non fanno delle regole uguali a tutte le altre volte.

L'avesse fatto anche allora, maledizione!

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esplosione_nucleare_2146.jpg

Vedete questa?

No, non è un'esplosione nucleare. E' il Movimento 5 Stelle!! :ahahah

 

Scene deliranti in queste ore. Grillo ha fatto nascere, ha fatto crescere e in pochi mesi ha ammazzato una creatura che, se fatta maturare, sarebbe potuta diventare davvero clamorosa.

E' vero che i media gli remano contro, è vero che colossi giornalistici diffondono notizie non vere (Repubblica, un giornale che non è più nemmeno buono come carta-straccia quando imbianchi, ne è l'esempio più lampante), è vero tutto. Ma il suicidio di Grillo delle ultime settimane è paragonabile a quello del centrosinistra degli ultimi vent'anni.

 

Del resto, l'atteggiamento è stato il medesimo: supponente, radical chic ed altezzoso.

Se voleva il 100%, come diceva qualcuno su Twitter tempo fa, poteva giocare a poker.

 

Il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico hanno avuto la ghiotta opportunità di cambiare prospettive ed agenda politica di questo Paese.

Non l'hanno voluto fare. E in elezioni amministrative, a cadere a picco è il partito che un apparato non ce l'ha.

Meritatissimo.

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Si si, le urne si stanno inesorabilmente svuotando e loro sono contenti....de gustibus :asd

Non siamo ancora ai livelli statunitensi, ma ci stiamo pian piano attrezzando per arrivarci... a meno di scossoni, al prossimo giro torno tra gli astenuti (peccato averla interrotta per le ultime politiche, ero in striscia.. :piantoacatinelle )

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Renzi e Grillo hanno rotto di Massimo Cacciari

L’autolesionismo di Grillo di Gerhard Mumelter

Il Movimento 5 stelle continua a perdere voti di Philippe Ridet

 

Letta’s lethargy - Italy’s prime minister should ditch his impossible trilogy The Financial Times

 

Acqua, il referendum tradito di Michele Sasso e Francesca Sironi

Non certo il primo referendum tradito...

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Cacciari è proprio un minchione salottaro. Non sarai tu a guidare la sinistra italiana, get over it. Torna a dire cazzate su Heidegger nelle tue università private cattoliche e smettila di pontificare.

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