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LA io non ho usato mai "deriva autoritaria", ma questa riforma è piena di incongruenze. Poi il si vincerà (grazie alla campagna a tappeto di governo e organi di stampa compiacenti) il che non toglie che la riforma sia pessima in troppi punti. Ma quanti la conoscono? Mio suocero voterà si perché D'Alema ha detto no e mia suocera voterà si perché così voterà il marito... E perché in tv ne parlano sempre bene... :asd

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Il Senato lo abolisci quando hai pronto un altro modo per determinare un contrappeso al binomio governo-maggioranza alla Camera. Non so, quando sei uno stato federale, oppure quando hai un presidente della repubblica eletto. Non lo elimini quando è, con tutta evidenza e con tutti i problemi, l'unico ambito in cui riesci a toccare delle leggi o a limarle prima che facciano "troppo" schifo.

Eppure fanno schifo lo stesso, eh...

 

 

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Quello lo farà sicuramente.

 

Sono le imprecisioni che verranno limate dalle corti competenti, ripeto, come in ogni riforma o legge mai varata.

La Costituzione, però, non è una legge ordinaria. È quella legge su cui dovrebbero basarsi le corti competenti. Non dovrebbe esistere una corte che "lima" la Costituzione, che, invece, viene modificata, se proprio proprio, dal legislatore.

Sennò la divisione dei poteri a cosa serve?

Oh, wait...

 

 

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Esiste, guarda caso, una corte creata apposta per quello, si chiama corte costituzionale.

 

La divisione dei poteri (intesa in senso classico tripartito) nel mondo occidentale contemporaneo è oramai un mito. BISOGNA riconoscere che l'evoluzione della situazione, dell'informazione e delle sfide globali che ha fatto virare sempre di più verso un bipolarismo tra esecutivo+legislativo e giudiziario. Fare finta che non sia così e rimanere con le norme ancorati ad un'illusione sta continuando a generare stalli e incapacità di rispondere alle situazioni economiche e di politica estera. Quello che bisogna preservare è la distinzione degli ORGANI concreti e non dei poteri in senso astratto.

 

E su questo la riforma non incide per niente: lasciando i poteri del capo dello stato intatti e le prerogative del parlamento uguali (pur andando verso un monocameralismo nelle questioni politiche).

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Esiste, guarda caso, una corte creata apposta per quello, si chiama corte costituzionale.

Non sono esattamente convinto che tu abbia ben chiare le competenze della Corte Costituzionale...

il suo ruolo è diverso da quello del legislatore...  :lookhere:

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Esiste, guarda caso, una corte creata apposta per quello, si chiama corte costituzionale.

 

La divisione dei poteri (intesa in senso classico tripartito) nel mondo occidentale contemporaneo è oramai un mito. BISOGNA riconoscere che l'evoluzione della situazione, dell'informazione e delle sfide globali che ha fatto virare sempre di più verso un bipolarismo tra esecutivo+legislativo e giudiziario. Fare finta che non sia così e rimanere con le norme ancorati ad un'illusione sta continuando a generare stalli e incapacità di rispondere alle situazioni economiche e di politica estera. Quello che bisogna preservare è la distinzione degli ORGANI concreti e non dei poteri in senso astratto.

 

E su questo la riforma non incide per niente: lasciando i poteri del capo dello stato intatti e le prerogative del parlamento uguali (pur andando verso un monocameralismo nelle questioni politiche).

 

Creata apposta per quello. 😅😅

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Esiste, guarda caso, una corte creata apposta per quello, si chiama corte costituzionale.

 

La divisione dei poteri (intesa in senso classico tripartito) nel mondo occidentale contemporaneo è oramai un mito. BISOGNA riconoscere che l'evoluzione della situazione, dell'informazione e delle sfide globali che ha fatto virare sempre di più verso un bipolarismo tra esecutivo+legislativo e giudiziario. Fare finta che non sia così e rimanere con le norme ancorati ad un'illusione sta continuando a generare stalli e incapacità di rispondere alle situazioni economiche e di politica estera. Quello che bisogna preservare è la distinzione degli ORGANI concreti e non dei poteri in senso astratto.

 

E su questo la riforma non incide per niente: lasciando i poteri del capo dello stato intatti e le prerogative del parlamento uguali (pur andando verso un monocameralismo nelle questioni politiche).

 

No, secondo me non hai chiari alcuni punti cardine

La corte costituzionale non è lì a limare la Costituzione, è lì, tra le altre cose, per valutare che le leggi ordinarie siano o meno conformi alla Costituzione. Questo perché la Costituzione è al di sopra di tutto, ed è anche per questo che 70 anni fa venne scritta in modo che fosse comprensibile e chiaramente applicabile.

Che poi non lo sia stato è un problema che non attribuirei alla Costituzione.

La corte costituzionale, se passasse il sì, dovrebbe mettersi lì a studiare il nuovo articolo 70, che invece di essere composto di ben 9 parole (chiare, semplici, con soggetto, verbo, complemento ed uno stupendo avverbio) è stato scritto in 7 paragrafi, citando 10 altri articoli con i relativi commi e periodi.

 

Che la divisione dei poteri sia "ormai un mito" è un problema. La velocità imposta dalle fantomatiche "sfide globali" si dovrebbe risolvere nel saper applicare le leggi vigenti in modo da rispondere rapidamente, non di crearne di nuove a casaccio, scritte malissimo, senza attuabilità, ridondanti, conflittuali. E' un mito che all'Italia serva un governo che vari una legge sul lavoro diversa ogni volta che ne sale in carica uno nuovo. La legge sul lavoro è esattamente quella cosa che un Parlamento autorevole e autonomo dovrebbe legiferare in modo da salvaguardare le posizioni di tutti, dando mandato al governo di eseguirla. Ma qui siamo al paradosso.

 

Quali sono le "prerogative del Parlamento", se l'articolo 72 comma 6 della riforma dice "il Governo può chiedere alla Camera dei deputati di deliberare, entro cinque giorni dalla richiesta, che un disegno di legge indicato come essenziale per l'attuazione del programma di governo sia iscritto con priorità all'ordine del giorno e sottoposto alla pronuncia in via definitiva della Camera dei deputati entro il termine di settanta giorni dalla deliberazione"?

Questo pezzettino dice al Parlamento che la sua agenda è dettata dal Governo, che fa quello che vuole, a sua discrezione, e il Parlamento ubbidisce.

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BISOGNA riconoscere che l'evoluzione della situazione, dell'informazione e delle sfide globali che ha fatto virare sempre di più verso un bipolarismo tra esecutivo+legislativo e giudiziario. 

Ma allora lasciamo il Governo ed eliminiamo del tutto il Parlamento... così si evitano inutili rotture...  :asd

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Non mi sembra che qualcuno abbia scritto che la Costituzione è "infallibile"

Io ho scritto che è "chiaramente applicabile", ma ovviamente ho sbagliato a dirlo in generale, perché in questo specifico caso che tu hai citato, non lo è.

Su questo tema specifico, come anche su altri, è davvero interessante vedere come lavorò la Costituente, che, come dici tu, ha lavorato sulla base della situazione di quel momento, in uscita da un "lascito corporativo", con un mondo sindacale da costruire e ricostruire e in una situazione di compromesso.

A questo proposito: http://www.nascitacostituzione.it/02p1/03t3/039/index.htm?art039-024.htm&2

 

Nessuno, tra l'altro, dice che la Costituzione sia immodificabile. Capisco, infatti, i ragionamenti che dicono che le "sfide di oggi" necessitino sostanzialmente di abbandonare ogni sistema di contrappesi e di dare mano libera al governo eletto (uso questo aggettivo con cognizione di causa).

Capisco questi ragionamenti e li giudico inadatti ad una forma democratica del potere. 

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Un conto è che ci siano contraddizioni in articoli singoli che appunto possono essere facilmente modificabili se si volesse, un conto è che le contraddizioni siano alla base della riforma e facciano crollare tutto l'impianto.

 

Qui gli articoli che reggono tutto l'impianto sono essenzialmente 2 e presentano criticità enormi.

 

Il problema non è volere la riforma perfetta ma almeno avere le fondamenta solide senza possibilità di appello importante si dovrebbe avere.

 

Un conto è avere le fondamenta danneggiate, un conto è che tra il terzo e il quarto piano ci siano infiltrazioni d'acqua.

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Adesso questa demonizzazione di quello che è incomprensibile da una parte, e mitizzazione di quello che dovrebbe o potrebbe essere stato infallibile dall'altra, la trovo un po' esagerata. 

LA io ti ho portato esempi concreti...

Se vuoi fare un Senato espressione dei territori va bene... ma che lo sia... non puoi dirlo e poi togli poteri ai territori, i senatori invece di rispondere ai territori finiranno per rispondere ai partiti, ecc. ecc. 

Hai fatto l'Italicum? OK... è un sistema con un premio di maggioranza pesante per la compagine espressione del Governo: ti pare logico che scelte gravi come la dichiarazione di guerra siano limitate ad una maggioranza della Camera (che ti viene consegnata dal sistema elettorale e non corrisponde ai voti realmente espressi)? Crei un sistema in cui il capo del Governo può (persino) dichiarare guerra.

Poi puoi pure dirmi che la merda è come la cioccolata... ma le similitudini si fermano al colore...  :lookhere:

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Ma perché Renzi sostiene che il sì è contro la Casta?!? ma De Luca?

 

 

«Prendiamo uno notoriamente clientelare, Franco Alfieri, che lui sa fare la clientela bene, come Cristo comanda, in maniera organizzata, scientifica, razionale. Ah, queste cose belle. (…) Bene, l’impegno che assume formalmente qui davanti a voi Franco Alfieri è di portare a votare 4000 cittadini di Agropoli (la metà degli elettori, ndr), in blocco, armati, con le bandiere, entusiasti. Franco, vedi tu come Madonna devi fare, offri una frittura di pesce, le barche, sugli yacht, fai come cazzo vuoi tu, ma tu devi portare 4000 persone a votare, se ne porti di meno, di fronte al popolo, sei condannato».

e Napolitano (che è in Parlamento dal 53! :ilsaggio )?

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PErché la destra e il m5s sostengono che il no sia contro la casta?!?

Portavo uno dei tanti argomenti non argomento della campagna per il sì... :asd
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Comunque per quelli che sono preoccupati per il futuro del paese dal 5 dicembre in poi se dovesse vincere il No ricordo che la maggior parte dei parlamentari sono di primo mandato quindi comunque fino al 2018 non si vota e dal 5 dicembre la maggioranza sarà la stessa.

 

Quindi nessun cataclisma.

 

Su De Luca, subito il premio dal governo che lo nomina come commissario alla sanità.

 

Controllore e controllato saranno la stessa persona...il vecchio giochino di una macchina mangiasoldi

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che poi, 8 milioni da quando? da subito o bisogna aspettare che i dipendenti del cnel, riassorbiti tutti, andranno in pensione?

per fare il populista becero, il solo referendum costa 300 milioni...25 anni di cnel ;-)

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Incredibile il teatrino montato ad orologeria referendaria sul ritorno di Berlusconi. Mai vista una campagna così faziosa, di finzione, di negazione della realtà, di avversione al futuro, di quella che è stata messa in piedi in questi mesi nei confronti della nuova proprietà. In un Paese serio questi soggetti si troverebbero immediatamente radiati da qualsiasi ordine professionale.

Indipendentemente da come voterai dimmi che almeno non pensi che Berlusconi sia realmente per il no...😅

 

Con le sue ultime parole "A Mediaset dico che voterò si" ha finalmente confermato quello che da tempo si va dicendo.

 

Berlusconi è un uomo furbo.

Questa è anche la sua riforma, questa è la riforma uscita dal patto del Nazareno.

 

Ma siccome non è uno stupido ha capito benissimo che se non vuole fare la fine degli Alfano non può stare dalla parte del governo apertamente.

 

Così ha mandato il suo più caro e fidato compagno di merende (Verdini) a fare quello che lui non può fare se non vuole perdere tutti i voti.

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Iniziano ad essere tante le riforme del governo bocciate... Non è che se invece di andare tanto veloci le studiassero con un minimo di cura non raccoglierebbero tante figure di...

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Iniziano ad essere tante le riforme del governo bocciate... Non è che se invece di andare tanto veloci le studiassero con un minimo di cura non raccoglierebbero tante figure di...

 

io lavoro in un'azienda che fa parte di un gruppo assimilato ad una P.A.

Non vi dico le spese, gli sbattimenti, le consulenze per adeguarci alla riforma Madia...e poi niente.

Ci sarebbero da chiedere i risarcimenti...così magari passa la voglia di fare le cose a cazzo...

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Siamo alle porte del referendum.

 

Rivolto a chi voterà Si:

 

- Se il Senato è stato pensato come rappresentativo delle comunità locali perché poi dall'altra parte complessivamente la riforma riporta tantissimi poteri allo Stato Centrale?

Che senso ha creare una camera così se l'obiettivo è centralizzare?

 

-contando che le elezioni regionali o dei sindaci non vanno di paripasso con quelle nazionali cosa succede nel momento in cui il sindaco di Milano smette di esserlo ma la legislatura non è ancora finita? Fa la staffetta con il nuovo sindaco? Rimane in Senato? Se mi trovate la norma che regola questo aspetto mi fate un favore.

 

- La differenza tra decreto legge e legge da approvare a data certa qual'è?

 

- Per quelli che sostengono che avremo iter più veloci, ma lo sapete che solo in un caso attualmente le due camere saranno composte della stessa maggioranza?

 

Se vince le elezioni il PD avranno 2 camere poiché attualmente il PD ha larghissima parte delle regioni in mano, negli altri due casi avremo una camera composta in un modo e l'altra camera in mano all'opposizione.

 

Un esempio veloce veloce.

 

Se vincono i 5stelle in Senato ci andranno quattro gatti poiché a livello territoriale non ha basi (solide).

 

Quindi stiamo per approvare una Costituzione che permetterà situazioni di questo tipo creando ancora più ingolfamento della situazione attuale.

 

Eh ma in quel caso il governo 5stelle potrà richiedere le leggi a data certa.

Eh beh, così come prima poteva fare una marea di decreti legge.

Gli han solo cambiato il nome.

 

La riforma pantano.

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