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Ne ho buttati giù undici... c'è anche scritto...  :lookhere:

Ma per il salto di qualità punto più su Pellegrini che non su Florenzi (dove lo faresti giocare? esterno basso? togli Zappacosta se ti fa sentire meglio :asd) ed El Sha... per rimanere tra i giallorossi (che tra l'altro potranno puntare su Marchizza, altro prospetto veramente interessante, che faceva parte dell'ultima U20)

Quello che può diventare veramente forte tra i bianconeri è Mandragora (non ho indicato nemmeno lui...) e non ho citato, neppure, Barella ed Orsolini tra i compagni di U20 che si sono messi maggiormente in mostra al mondiale della scorsa estate.

 

Papero capisco che possa essere il tuo sogno bagnato quello di vedere una nazionale under 21 al posto di quella maggiore ed una under 19 a fare gli Europei under 21, ma non è proprio così. 

 

Non serve cambiare 11 titolari su 11, ma schierare semplicemente i giocatori giusti al posto giusto. 

 

Una squadra con un altro allenatore, un modulo normale 433 4-2-3-1 avrebbe tranquillamente passato il preliminare. Non serve affidarsi ai 2000 per far bene ai prossimi Europei. Basterebbe mettere al loro ruolo i vari Insigne, Jorginho, Verratti, Florenzi, Immobile, El Sha, Pellegrini, Palmieri, Darmian etc.  Senza tirare dentro bimbi che per ora faticano nelle competizioni di categoria. 

Quelli che c'erano, questa volta ed a differenza degli ultimi 7/8 anni erano sufficienti per fare meglio. 

 

Ieri abbiamo dovuto vedere una squadra con Candreva, Gabbiadini, la difesa a 3 contro dei catenacciari... etc. 

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No niente, figurati... Sono sicuro che l'improvvisa inversione a u su Morata sia del tutto scollegata dalla vicenda Suarez, che una mattina si è svegliato con addosso una sensazione di incomplete

avete pensato anche a cosa sarebbe la nazionale dell'impero romano? 

Quando si capirà che il calcio e lo sport, come tutti gli altri settori ha bisogno di evolvere e stare al passo con i tempi non sarà mai troppo tardi. Se continui a stare fermo in segno della storia,

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Attenzione anche ai portieri, della cui scuola ci siamo sempre vantati, perché se a Donnarumma succede qualcosa ci ritroviamo con Sirigu e Perin...

 

Un dato allucinante?

Reina

Szczesny

Handanovic

Alisson

Strakosha

 

Le big della Serie A non schierano un solo portiere italiano.

 

È evidente che ci sia un problema nella coltivazione dei giovani italiani nei settori giovanili, ma è soltanto una delle tante radici del nostro declino.

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Attenzione anche ai portieri, della cui scuola ci siamo sempre vantati, perché se a Donnarumma succede qualcosa ci ritroviamo con Sirigu e Perin...

 

Un dato allucinante?

Reina

Szczesny

Handanovic

Alisson

Strakosha

 

Le big della Serie A non schierano un solo portiere italiano.

 

È evidente che ci sia un problema nella coltivazione dei giovani italiani nei settori giovanili, ma è soltanto una delle tante radici del nostro declino.

 

Però Nigma il prodotto è quello che è. 

 

Guarda l'attacco. Immobile e Belotti, in questa parentesi nazionale fallimentare, da settembre in poi, hanno dimostrato di essere attaccanti che soffrono certi palcoscenici. Sia al Bernabeu, che ieri, passando per la Svezia hanno fallito almeno una clamorosa palla gol sullo 0-0. Ricordo i colpi di testa del giocatore del Toro tra Madrid e Sona e l'1vs1 del giocatore della Lazio ieri nel primo tempo su assist di Jorginho. 

Oggi, dicendoci la verità e tenendo fuori il Milan che è in ricostruzione, questi due non giocherebbero nell'11 delle potenziali prime 4 rose del campionato: Higuain, Dzeko, Mertens, Icardi. Le big italiani giustamente si affidano a questi, piuttosto che agli italiani. 

 

Paradossalmente la situazione della porta è la meno pericolosa. Ricordati che al mondiale 2006 con Peruzzi che era praticamente team manager, il vice di Buffon era Amelia...  Perin, tornando al tuo discorso, sarà un degnissimo vice di Donnarumma. 

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JackInTheBox

 

Ma smettiamola di scrivere stupidate che la nazionale a cui facevi riferimento sul discorso Jorginho ha preso 7 pere in casa dalla Germania tre anni fa.

Una nazionale che dopo i mondiali 2002 è sempre stata massacrata dagli stessi tifosi brasiliani dopo ogni competizione a cui hanno preso parte vergognandosi di tutto ciò.

 

Poi giustamente sei libero di massacrare questo corso anche giustamente e ci mancherebbe, ma almeno non generalizzare.

Perché volenti o nolenti nello sport e nel calcio vincere è la cosa più importante e a noi per quanto dice la storia in questo aspetto non ci deve insegnare niente nessuno.

Jorginho ha giocato una grande partita soprattutto considerando le circostanze(esordio in una gara ufficiale,posta in palio) ma ti ricordo che in Italia abbiamo avuto anche gente che a livello tecnico,di classe e di personalità non aveva nulla da invidiare agli stessi brasiliani e la lista sarebbe anche bella lunga.

 

Comunque su questo mi conforta leggere tanti commenti nei vari siti stranieri in cui oltre a mettere assolutamente in prima piano questa nostra disfatta epocale si sottolinea anche come un mondiale senza l'Italia non sarà mai un mondiale completo.

Saremo anche una nazionale che storicamente predilige la concretezza del risultato allo stile ed è per questo così poco amata, ma il rispetto quello non manca di certo.

 

Ma di cosa stai parlando? Io parlavo del gioco del Napoli.

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Non serve affidarsi ai 2000 per far bene ai prossimi Europei. 

Certo che non serve... ma se devi costruire la squadra per il mondiale 2022 è più logico puntare sui 24enni che non sui 28enni. Dovrai testarli prima o poi questi "ragazzi".

A centrocampo, per dare esperienza alla squadra, ho indicato Jorginho e Verratti con Pellegrini. Poi puoi mettere pure Insigne ma Chiesa ha molto più margine di crescita del napoletano e inserire Florenzi, se ti piace di più (ma la sostanza non cambia); Emerson Palmieri è rotto... devi vedere come torna dall'infortunio, se sano tutta la vita lui a sinistra (era un profilo che facevo rientrare nel "hai 4 anni per sperare che qualcuno di veramente forte emerga" :lookhere: )

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Inizia un nuovo ciclo e si ha la fortuna di dover affrontare le qualificazioni agli Europei, quindi attingerei a piene mani dalla squadra eliminata dalla Spagna all'ultimo Europeo di categoria (U21): Donnarumma; Calabria, Caldara, Rugani, Barreca; Benassi, Gagliardini, Pellegrini; Bernardeschi, Petagna, Chiesa

I terzini potrebbero essere Zappacosta e Darmian, a centrocampo Jorginho e Verratti, in avanti Belotti... per iniziare un undici lo riesci a mettere assieme :asd poi hai 4 anni per sperare che qualcuno di veramente forte emerga.

 

PS non ho messo Insigne ma potrebbe giocare al posto di uno dei due esterni offensivi.

 

Petagna? Benassi? Zappacosta?

 

Papero... Pur di non mettere 2-3 milanisti mi sa che riesumavi anche un ipotetico fenomeno di 12 anni dei pulcini della Juve...

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Certo che non serve... ma se devi costruire la squadra per il mondiale 2022 è più logico puntare sui 24enni che non sui 28enni. Dovrai testarli prima o poi questi "ragazzi".

A centrocampo, per dare esperienza alla squadra, ho indicato Jorginho e Verratti con Pellegrini. Poi puoi mettere pure Insigne ma Chiesa ha molto più margine di crescita del napoletano e inserire Florenzi, se ti piace di più (ma la sostanza non cambia); Emerson Palmieri è rotto... devi vedere come torna dall'infortunio, se sano tutta la vita lui a sinistra (era un profilo che facevo rientrare nel "hai 4 anni per sperare che qualcuno di veramente forte emerga" :lookhere: )

 

Più che fare nomi mi preoccuperei sul perchè non ci sono più i Del Piero, i Totti, i Baggio.. etc. troverei una soluzione a questo problema, visto che lì parliamo non di giocatori costruiti, ma di talenti naturali. 

Poi in campo inizierei a mandare i migliori oggi tipo Insigne, Verratti etc. anche perchè non credo si possa concettualmente costruire una squadra che sia competitiva tra 4 anni. 

Bisogna affidarsi intanto ad una persona capace. Magari pensando di pagarla. POi verrà il resto. 

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Più che fare nomi mi preoccuperei sul perchè non ci sono più i Del Piero, i Totti, i Baggio.. etc. troverei una soluzione a questo problema, visto che lì parliamo non di giocatori costruiti, ma di talenti naturali.

Poi in campo inizierei a mandare i migliori oggi tipo Insigne, Verratti etc. anche perchè non credo si possa concettualmente costruire una squadra che sia competitiva tra 4 anni.

Bisogna affidarsi intanto ad una persona capace. Magari pensando di pagarla. POi verrà il resto.

È sempre il solito discorso: questi giocatori sono predestinati, ovvero è merito e colpa delle madri, oppure derivano dal sistema calcio?

Per me la seconda, e vedendo gli allenamenti di qualsiasi squadra nei settori giovanili ne sono quasi certo.

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Bistecca da un punto di vista pratico cambierà poco dato che agli ultimi 2 mondiali l'Italia non ha praticamente partecipato viste le eliminazioni patite in un girone di ferro con Slovacchia, Nuova Zelanda e Paraguay o dal Costa Rica nel 2014. 

 

Il fallimento perdura dal 2010. Con le uniche eccezioni date dai due Europei. Ma sappiamo benissimo che parliamo di una competizione breve e particolare in cui hanno fatto bene negli anni squadrette tipo Grecia e Portogallo. 

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Juventus e Roma hanno votato per Abodi. 

 

Sulla Juve io ero rimasto a questo, fonte http://www.ultimouomo.com/la-rielezione-silenziosa-tavecchio/

 

#modernitàatratti

 

 

La tela per Agnelli

 

Tenere buono Lotito è senz’altro stato utile per convincere Andrea Agnelli, uno dei nemici più feroci della scorsa elezione. Agnelli aveva parlato di Tavecchio come di «una sconfitta per tanti». Aveva provato a rompere il fronte legato all’advisor Infront, a mettersi a capo di una cordata che partiva dai punti in comune con la Roma, sembrava uno dei soldi blocchi di partenza di agosto 2014: da lì, in qualche modo, sarebbe partito il cambiamento che Tavecchio appena arrivato in Figc non poteva rappresentare. Fino allo scorso ottobre.

 

Quando all’assemblea dei soci della Juve ha espresso la sua inattesa preferenza: «Dopo due anni e mezzo Tavecchio e il direttore generale Uva hanno una conoscenza della macchina molto superiore, adesso puoi permetterti di gestire con un respiro più lungo. In assenza di alternative questo ticket può dare le migliori garanzie per fare le riforme. Tavecchio peraltro ha espresso con atti e prese di posizione la volontà di smarcarsi da tutor invasivi in precedenza».

 

Smarcarsi di tutor invasivi, ovvero di Lotito, può bastare a convincere Agnelli? Ovviamente no. C’è un lungo lavoro di Tavecchio con il presidente juventino che porta alla tregua: c’è la Nazionale che torna allo Stadium e forse anche un occhio chiuso su quei due scudetti in più che la Juve sbandiera e la Figc non riconosce. Non solo: c’è l’elezione di Evelina Christillin, juventinissima e parecchio legata alla famiglia Agnelli, nel consiglio della Fifa (l’ultimo italiano era stato Antonio Matarrese, nel 2002) voluta fortemente da Tavecchio. C’è, anche, l’impegno di Tavecchio a introdurre le seconde squadre, tema caro alla Juventus.

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JackInTheBox

 

Non mescolare le carte perché tu hai fatto riferimento si a Sarei ma proprio al tipo di mentalità che da sempre circonda il nostro calcio.

Piaccia o non piaccia quella mentalità ha prodotto grandi trionfi e anche una continuità ad alti livelli invidiabile prima di questi ultimi anni in cui siamo alle solite, ovvero dove si cerca di fare di tutta un erba un fascio.

 

Ti ribadisco, con la loro mentalità gli spagnoli prima di ritrovarsi una generazione irreperibile cosa aveva ottenuto in 80 anni di competizioni tra nazionali?

Il Brasile perché con la loro mentalità che a molti di voi piace non riesce più a chiudere una competizione senza essere criticata e anche senza ogni volta dover cambiare ct?

Vogliamo parlare pure dell'Argentina che a differenza nostra ultimamente può contare anche su risorse un tantino diverse...

 

Il Brasile se non arriva in finale e vince fallisce. Nel loro modo di vivere la nazionale le critiche sono comprensibilissime. E comunque pure in un momento in cui non stanno avendo risultati con la nazionale hanno in rosa Neymar che è uno dei primi 3 al mondo ed una serie di campioni tipo Gabriel Jesus, Marquinhos, Marcelo etc.

L'Argentina negli ultimi anni ha perso la finale dei mondiali e quella della Copa del centenario, quindi aspetterei a parlare di crisi, quanto piuttosto di periodo in cui sono incapaci di raccogliere quanto di buono hanno seminato. Ma di certo non hanno seminato male. 

 

Se parliamo di risorse, di investimenti nel settore calcio, pur non avendo i dati alla mano, non faccio fatica a pensare che lì spendano anche molto meno rispetto all'Italia viste loro economie locali. 

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Più che fare nomi mi preoccuperei sul perchè non ci sono più i Del Piero, i Totti, i Baggio.. etc. troverei una soluzione a questo problema, visto che lì parliamo non di giocatori costruiti, ma di talenti naturali. 

Poi in campo inizierei a mandare i migliori oggi tipo Insigne, Verratti etc. anche perchè non credo si possa concettualmente costruire una squadra che sia competitiva tra 4 anni. 

Bisogna affidarsi intanto ad una persona capace. Magari pensando di pagarla. POi verrà il resto. 

D-Gen il problema è che i 16/18enni forti non giocano a livello competitivo... tu prendi Pellegri: se ci fosse una squadra B si confronterebbe con giocatori formati ogni domenica... per 90 minuti per 30/40 partite.

In Spagna ed in Germania entrano prima nelle prime squadre ma son arrivano dalle squadre Primavera. i fortissimi, in Spagna, vanno in prestito quelli che hanno bisogno di crescere si fanno le ossa nella squadra B; prendi Asensio: s'è fatto Mallorca B, Mallorca, Real (prestito all'Espanol) e, finalmente, Real. Carvajal si è sparato Castilla, prestito al Leverkusen e poi Real. Morata prima di finire al Chelsea è passato per Castilla e Juventus (e Real). Le giovanili servono per la scrematura... le squadre B stabiliscono su chi puntare e chi no. Non me ne voglia Keitaro... :asd

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D-Gen il problema è che i 16/18enni forti non giocano a livello competitivo... tu prendi Pellegri: se ci fosse una squadra B si confronterebbe con giocatori formati ogni domenica... per 90 minuti per 30/40 partite.

In Spagna ed in Germania entrano prima nelle prime squadre ma son arrivano dalle squadre Primavera. i fortissimi, in Spagna, vanno in prestito quelli che hanno bisogno di crescere si fanno le ossa nella squadra B; prendi Asensio: s'è fatto Mallorca B, Mallorca, Real (prestito all'Espanol) e, finalmente, Real. Carvajal si è sparato Castilla, prestito al Leverkusen e poi Real. Morata prima di finire al Chelsea è passato per Castilla e Juventus (e Real). Le giovanili servono per la scrematura... le squadre B stabiliscono su chi puntare e chi no. Non me ne voglia Keitaro... :asd

 

Io penso che se ci fossero talenti di quel livello ed al momento incontrovertibilmente, per me, non ci sono emergerebbero ugualmente. 

Ne, per me, tiene la scusa dei troppi stranieri: ricordati che in Germania ( e parliamo della nazionale guida degli ultimi 4/5 anni ) non esiste il limite degli stranieri ed extracomunitari. 

 

Cito dal sito de il sole 24 ore

 In pratica tre delle quattro nazionali europee che hanno disputato i quarti di finale del Mondiale brasiliano (Germania, Olanda, Belgio e Francia) non hanno limite per i calciatori extracomunitari.

 

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D-Gen

 

Io parlavo di mentalità e approccio al calcio(credo tattico).

Non ci si può basare su un periodo difficile per cancellare tutto quanto di buono è stato fatto in precedenza a livello storico, specie in un momento in cui questi fallimenti sono appunto spiegali con mancanza di risorse che una volta avevano in quantità industriali.

 

Troppo facile dire oggi che dovremmo ispirarci ad altri tipi di mentalità.

Sulla programmazione del nostro calcio nulla da obbiettare, ma questo è appunto un altro discorso.

 

Ho capito. Ma sulla mentalità e l'approccio al calcio, o meglio sul credo tattico, l'Italia produce tecnici che sono costantemente tra i migliori al mondo. Oltretutto siamo in una fase storica in cui il campionato italiano o meglio le squadre di vertice ed alcune eccezioni di provincia, vedi Atalanta e Samp, provano a fare dei risultati attraverso il bel gioco. 

Non credo che il movimento italiano sia morto dal punto di vista della tattica, anzi. 

 

Purtroppo in panchina della nazionale c'era e c'è ancora un cadavere maleodorante di tattica. Quello sì. 

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Sulla Juve io ero rimasto a questo, fonte http://www.ultimouomo.com/la-rielezione-silenziosa-tavecchio/

 

#modernitàatratti

 

Hai ragione .

 

 

Meglio soli che male accompagnati...  :luuuuuuke:

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Bistecca ma cosa è stato fatto di buono? Togliendo gli anni dove non c'erano manco le tv, l'Italia ha vinto 2 mondiali e 1 europeo (già generosamente considerato visto che parliamo di 50 anni fa), non è che si parli proprio di una corazzata, anzi... penso che il Mondiale 2006 sia tra i più episodici e casuali di sempre (vedi sorteggio ridicolo, baratro sfiorato con l'Australia, testata di Zidane in finale).

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Per me gli italiani all'interno del sistema attuale vengono pure troppo protetti, vedi le folli valutazioni e considerazioni per giocatori che spostano meno di un soffio. Ricordiamo come Belotti sia valutato 100 milioni, si muova con la grazia tecnica di un caterpillar e non sappia fare uno stop di prima. Come Brunelleschi sia stato annunciato novello Baggio ma ancora non è chiaro se sia in grado si sconfiggere la concorrenza di un centravanti convertito terzino, come Gagliardini venga a costare quanto giocatori dal profilo internazionale, come autentici bluff come Berardi vengano osannati per anni, come elementi fino ad oggi al di sotto delle aspettative, quali Rugani, Romagnoli ecc, godano anche loro di valutazioni fuori scala per il loro rendimento, come si perda tempo a rammentare soggetti tipo Pavoletti. Qualsiasi italiano che faccia bene un semestre in provincia, parte la fanfara su chissà quale big possa accaparrarselo e minimo parte da trenta milioni. Ricordo Lapadula, capocannoniere di serie B, presentanto ai tempi dell'apertura della sessione come l'Ibrahimovic del mercato italiano. Robe da pazzi.

 

Perfetto. 

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Per me gli italiani all'interno del sistema attuale vengono pure troppo protetti, vedi le folli valutazioni e considerazioni per giocatori che spostano meno di un soffio. Ricordiamo come Belotti sia valutato 100 milioni, si muova con la grazia tecnica di un caterpillar e non sappia fare uno stop di prima. Come Brunelleschi sia stato annunciato novello Baggio ma ancora non è chiaro se sia in grado si sconfiggere la concorrenza di un centravanti convertito terzino, come Gagliardini venga a costare quanto giocatori dal profilo internazionale, come autentici bluff come Berardi vengano osannati per anni, come elementi fino ad oggi al di sotto delle aspettative, quali Rugani, Romagnoli ecc, godano anche loro di valutazioni fuori scala per il loro rendimento, come si perda tempo a rammentare soggetti tipo Pavoletti, Gabbiadini, Giaccherini, Stocazzini. Qualsiasi italiano che faccia bene un semestre in provincia, parte la fanfara su chissà quale big possa accaparrarselo e minimo parte da trenta milioni. Ricordo Lapadula, capocannoniere di serie B, presentanto ai tempi dell'apertura della sessione come l'Ibrahimovic del mercato italiano. Robe da pazzi.

 

King.

 

Il protezionismo è la rovina dello sport, del calcio come del basket, e non voglio allargare il discorso anche alla società. Non ce ne frega niente se sei italiano, uzbeko, kazako, filippino o thailandese, giochi/ottieni il posto solo se sei BRAVO.

 

Il basket italiano è stato definitivamente ucciso dalla "regola panda" che obbliga le squadre ad avere tot italiani (scarsi e quindi immeritevoli) a roster, esportarla anche nel calcio sarebbe una follia ed infatti lo faranno.

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E sono già partite le gattopardesce idee massimaliste. Cambiare tutto purché nulla cambi.

 

Cominciamo a naturalizzare più seriamente e a togliere le mani dei soliti noti dalle convocazioni e poi parliamo anche di vivai etc...

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Ne, per me, tiene la scusa dei troppi stranieri: ricordati che in Germania ( e parliamo della nazionale guida degli ultimi 4/5 anni ) non esiste il limite degli stranieri ed extracomunitari. 

Guarda che non ne ho parlato... che mi devo ricordare? :asd

Poi che Keitaro dica cambiare tutto perché nulla cambi... fa ridere assai...

nel 2014 (ovvero ad inizio di questo ciclo) solo Juventus e Roma si schierarono con Abodi (la Lega di A appoggiò Tavecchio con 18 voti su 20) tanto che Agnelli, in allora, ritirò la sua candidatura al Consiglio federale.

Gattopardi nerazzuri...  :lookhere:

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Guarda che non ne ho parlato... che mi devo ricordare? :asd

Poi che Keitaro dica cambiare tutto perché nulla cambi... fa ridere assai...

nel 2014 (ovvero ad inizio di questo ciclo) solo Juventus e Roma si schierarono con Abodi (la Lega di A appoggiò Tavecchio con 18 voti su 20) tanto che Agnelli, in allora, ritirò la sua candidatura al Consiglio federale.

Gattopardi nerazzuri...  :lookhere:

 

Keitaro è convinto che senza Buffon, De Rossi, Bonucci, Barzagli e Chiellini l'Italia dei giovani fenomeni Romagnoli & co. sarebbe passata. :ahahah

 

E comunque nel 2017 l'hai votato pure te Tavecchio quindi fai poco il simpatico !  :lookhere:

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sentir parlare di Juventus fa piuttosto ridere, i giovani italiani che fanno panca alla juve fanno panca anche in nazionale.

 

se poi volete dirmi che la formazione l'hanno fatta gli juventini esco proprio dalla conversazione perchè è inutile.

 

Io ripeto, a me il problema sembra più grosso del semplice "allenatore". Questa nazionale è mediocre ma con un management normale arriva seconda dietro la spagna e batte agilmente questa svezia, che è poca cosa.

 

Papero, il discorso sulle squadre B è molto bello. ma è sostenibile? ho paura che facci comodo molto alla juve e poco a molte altre, e non credo possa passare.

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