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Non solo è come Berlusconi, è MOLTO PEGGIO di Berlusconi.

Nemmeno un amico mafioso, uno stalliere ospitato o un bunga bunga.

 

Chi, pur essendoci contro, vuol capire l'abisso che li separa capisce. Chi vuol essere vittima di una narrazione di parte funzionale a fare quadrato contro lo gran nemico faccia pure.

 

Poi molto simpatico fare le pulci ai flussi elettorali da chi dice che non c'è nulla di male a beccarsi i voti dei fasci veri.

Nessun amico mafioso, true.

Anche se da quando Berlusconi è entrato in politica la mafia è un pochettino cambiata.

 

Qualche amico banchiere, qualche amico finanziere, qualche amico petroliere.

Chiamala mafia, chiamala "i poteri forti", Chiamala come ti pare ma quando vai a fare le leggi la sostanza non cambia.

 

Ad personam, ad aziendam o ad bancam o ad lobbysti ti cambia qualcosa? A me sinceramente poco...

 

Per il resto...era talmente ovvio che i 5 stelle fossero d'accordo SOLO su quell'argomento con Casapound che infatti sono da almeno 2 anni che loro stanno alleati con Salvini.

 

E quando fanno i congressi non invitano Di Maio ma Borghezio.

 

Capisco però che sia più facile e bello prendere una frase in cui "siamo d'accordo su questo punto" e farla diventare "siamo alleati e tra poco ci presentiamo alle elezioni come 5MSI"

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Tutte le analisi dei flussi dicono che buona parte del blocco piccolo imprenditoriale di Forza Italia vota 5S adesso, come ben testimoniato dall'inchiesta dell'espresso sul "partito degli evasori", inoltre anche una buona parte di elettorato di destra-destra è andato ai 5S.

 

Tutto quello che si imputa a Renzi come somiglianza con Berlusconi lo si può dire di qualunque leader accentratore dell'occidente contemporaneo: personalizzazione, reazione alle critiche, rapporto coi media utilitaristico, amicizie... Per questo è ridicolo associarlo ad un primo ministro che ha corrotto giudici, comprato parlamentari e che quando i suoi brogli non riuscirono a impedire l'elezione del suo rivale cercò di annullare le elezioni.

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Tutte le analisi dei flussi dicono che buona parte del blocco piccolo imprenditoriale di Forza Italia vota 5S adesso, come ben testimoniato dall'inchiesta dell'espresso sul "partito degli evasori", inoltre anche una buona parte di elettorato di destra-destra è andato ai 5S.

 

Tutto quello che si imputa a Renzi come somiglianza con Berlusconi lo si può dire di qualunque leader accentratore dell'occidente contemporaneo: personalizzazione, reazione alle critiche, rapporto coi media utilitaristico, amicizie... Per questo è ridicolo associarlo ad un primo ministro che ha corrotto giudici, comprato parlamentari e che quando i suoi brogli non riuscirono a impedire l'elezione del suo rivale cercò di annullare le elezioni.

L'analisi dei flussi?

 

Di quale periodo scusa?

Quando ci sono state le elezioni Europee secondo te Renzi ha fatto il 40 % con i voti della sinistra?

 

Io ho visto i flussi di Roma e Milano dove la gente che ha sempre votato a sinistra ha votato M5S o Lega mentre il PD lo hanno votato solo i borghesi.

 

Comunque apparte questo il paragone ci sta nel momento in cui tutte le riforme che non è riuscito a fare Berlusconi le ha fatte Renzi.

 

Il problema sta nel fatto che quando le riforme le proponeva Berlusca si scendeva tutti in piazza con la Cgil a riempire le piazze a milionate mentre ora che le propone e le fa Renzi tutta la sinistra sta zitta e anzi lo giustifica.

Ti pare normale?

 

Poi vuoi che ti dica che fare un partito con Dell'Utri dopo che c'era stata la trattativa Stato Mafia sia la cosa più indegna accaduta dalla fine dalla guerra? È ovvio.

 

Ma dati alla mano, per il paese, ciò che sta facendo Renzi è paragonabile a quello che ha fatto o che voleva fare Berlusconi.

 

Quindi si, sono uguali.

e Renzi è peggio perché le sta facendo per davvero.

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Il fatto che Renzi abbia preso dei voti della destra (moderata) non dimostra mica che i 5S se ne siano presi un'altra fetta forse più importante e da una destra ben più destra.

 

Mi stupisco ogni volta del livello di slogan che metti nei post. "Tutte le riforme che voleva fare Berlusconi"? Ma dove, ma chi? Da quando "alcune cose [che una parte politica considera] liberiste o autoritaria" è diventato "tutte"?

 

Poi la solita nota umoristica: Renzi non ha fatto niente o ha fatto "tutto quello che voleva fare Berlusconi"? Qual è la versione ufficiale? O l'uno o l'altro, no? La logica non piace proprio, sarà un'altra metastasi :asd

 

Tu continui a ripetere una verità nella speranza che diventi realtà, anche se fosse vero (e non lo è) quel "tutte le riforme che voleva fare Berlusconi" è solo politica economica e costituzionale. Non dico per l'uguaglianza ma anche solo per la similitudine mancherebbero :condanne, mafia, corruzione di giudici, controllo mediatico DIRETTO semi-dittatoriale, prezzolamento di parlamentari, figuracce internazionali, bunga bunga e via dicendo.

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Mi stupisco ogni volta del livello di slogan che metti nei post. "Tutte le riforme che voleva fare Berlusconi"? Ma dove, ma chi? Da quando "alcune cose [che una parte politica considera] liberiste o autoritaria" è diventato "tutte"?

 

Tu continui a ripetere una verità nella speranza che diventi realtà, anche se fosse vero (e non lo è) quel "tutte le riforme che voleva fare Berlusconi" è solo politica economica e costituzionale. Non dico per l'uguaglianza ma anche solo per la similitudine mancherebbero :condanne, mafia, corruzione di giudici, controllo mediatico DIRETTO semi-dittatoriale, prezzolamento di parlamentari, figuracce internazionali, bunga bunga e via dicendo.

E gli Stati nazionali attualmente su cosa si basano se non su economia e costituzione? Ma porca miseria Keità!

 

Le riforme economiche sono metà imposte dall'UE e metà del programma vecchio di Forza Italia.

 

La riforma costituzionale è una brutta copia del presidenzialismo di Berlusca del 2006 dove almeno lui non si era nascosto dietro finzioni e tecnicismi e aveva detto apertamente che voleva dare più poteri al Pdc e al governo.

 

Vogliamo parlare degli attacchi ai giudici?

Delle nomine Rai dove in un mese hanno fatto fuori tutti i programmi scomodi di punta e han fatto dimettere la Berlinguer?

 

Dai su, questo se aveva una maggioranza più ampia faceva anche la legge sulle intercettazioni e sul processo breve (ti ricordo che il PD ha presentato una proposta di riforma che fa accapponare la pelle)

 

Parliamo sennò della legge anticorruzione che il buon Verdini stapperebbe lo champagne?

 

 

Se ne stanno accorgendo tutti tranne te.

 

Io che Renzi lo conoscevo bene sin dai tempi di Firenze lo avevo già detto ben prima che si compisse tutto questo è capisco che potevo sembrare il solito brontolone.....ma adesso? Ci sono ancora dubbi su che razza di persona sia questo qui?

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Certo, tutti tranne me. Allora non capisco il tuo allarmismo visto che se sono solo io l'italia è finalmente salva.

Ma infatti se si votasse ora Renzi prenderebbe una di quelle batoste che se la ricorderebbe fino al 2050.

 

Infatti furbamente ha fatto retromarcia e ha detto che tanto fino al 2018 ci sarà lui in qualunque caso.

 

Poi se l'Italia sia salva non lo so.

 

Io di sicuro avrei tagliato i cordoni ai vecchi partiti da un bel po' (anche perché la mia teoria del "ti tolgo il giochino per sempre se non la smetti di farti i cazzi tuoi" funziona) ma gli italiani continuano a dar fiducia a cani e porci e va bene così, che s'ha da fa.

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La riforma costituzionale 2005 e 2016 hanno dei punti di contatto ma non sono assolutamente uguali. Sono simili per quanto riguarda la fine del bicameralismo perfetto, ma per tutto il resto sono diverse. Per dirne una, la riforma del 2005 dava al Premier il potere di scogliere le camere a piacimento, creando in questo caso di fatto un presidenzialismo. Nella riforma 2016 il presidente del consiglio non ha potere in più rispetto al passato. Il capo dello stato mantiene gli stessi poteri con la riforma 2016, mentre con la precedente era una sorta di fantoccio senza più nessun potere.

 

Poi per quanto riguarda la definizione delle competenze del Senato e delle regioni la riforma 2005 era molto poco chiara e pasticciata. In questa del 2016 è chiaro che tutta una serie di competenze diventano solo di interesse statale e il Senato ha potere solo su competenze regionali e costituzionali.

 

Poi il discorso è sempre quello: tutto è migliorabile, tutto è perfettibile. Ma continuo a ritenere la riforma così com'è un passo avanti.

 

Se si preferisce rimanere nella purezza dell'iperuranio platonico nell'idea di una riforma perfetta e di non sporcarsi le mani con qualche compromesso che è alla base della politica ok, scelta rispettabile. Ma non si andrà mai avanti.

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erano le stesse argomentazioni che si usavano pro berlusconi all'epoca della candidatura

 

a furia di voler cambiare giusto perchè lo si deve fare per "andare avanti" abbiamo distrutto l'italia. Io ho fatto la registrazione all'AIRE in fretta e furia non solo perchè ovviamente obbligatoria ma soprattutto per poter votare no

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Che la personalizzazione del referendum fosse un errore sin da principio credo fosse piuttosto evidente a tutti, e personalmente mi fa piacere che il Premier lo abbia riconosciuto. *

Che votare un referendum senza entrare nel merito del quesito sia un errore proprio di principio credo sia piuttosto evidente a tutti... ah, no. 

 

PS. Dispiace che ancora oggi non si distingua fra due legislature a maggioranza netta - quelle berlusconiane - che non hanno realizzato assolutamente nulla e una con stampelle estremamente fragili che però, dalla riforma del lavoro ai reati ecologici, dall'omicidio stradale alle unioni civili, qualcosa ha fatto, discutibile come tutto ma almeno fatto. E per chi non crede alle opere pubbliche, io ho avuto la fortuna di poter usufruire piuttosto spesso della Variante di Valico, per le mie trasferte, ed è a tutti gli effetti una benedizione: non ho idea di quali altre siano state realizzate - ahimè non seguo così bene l'attualità come altri qui presenti - ma ben vengano, se coniugano fruibilità e sicurezza (e non sono solo spot promozionali tipo il Ponte sullo Stretto). Si può essere d'accordo come non d'accordo, ma dopo 5 anni passati a disquisire di pratiche erotiche e gaffe internazionali fa piacere tornare a discutere, anche furiosamente se necessario, di progetti per il paese. 

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PS. Dispiace che ancora oggi non si distingua fra due legislature a maggioranza netta - quelle berlusconiane - che non hanno realizzato assolutamente nulla e una con stampelle estremamente fragili che però, dalla riforma del lavoro ai reati ecologici, dall'omicidio stradale alle unioni civili, qualcosa ha fatto, discutibile come tutto ma almeno fatto. E per chi non crede alle opere pubbliche, io ho avuto la fortuna di poter usufruire piuttosto spesso della Variante di Valico, per le mie trasferte, ed è a tutti gli effetti una benedizione: non ho idea di quali altre siano state realizzate - ahimè non seguo così bene l'attualità come altri qui presenti - ma ben vengano, se coniugano fruibilità e sicurezza (e non sono solo spot promozionali tipo il Ponte sullo Stretto). Si può essere d'accordo come non d'accordo, ma dopo 5 anni passati a disquisire di pratiche erotiche e gaffe internazionali fa piacere tornare a discutere, anche furiosamente se necessario, di progetti per il paese.

- La riforma del lavoro è stata un flop totale. Una distruzione totale dei diritti dei lavoratori e dei contratti a tempo indeterminato sostituiti da contratti a termine che ogni 3 anni possono essere rescissi senza alcuna conseguenza se non sotto forma di risarcimenti irrisori che però a fronte dei benefici derivanti da assunzioni di nuove figure con 0 tutele fa ridere tutti i capitalisti.

 

Il Job Act non ha creato posti di lavoro in quanto lo capisce anche un bambino che la modificazione dei contratti non produce lavoro se il lavoro non c'è.

 

I posti di lavoro in più sono stati creati grazie alla decontribuzione sulle assunzioni che poteva essere fatta senza sfasciare il sistema dei contratti.

 

Infatti appena finite o diminuite le decontribuzioni le assunzioni sono finite.

 

 

- I reati ecologici sono stati portati alla ribalta da proposta dei 5stelle.

 

-La variante di valico? Apparte il fatto che è un progetto che parte da molto più lontano e lo sblocco di quel tratto lo aveva posto in essere prima Monti (timidamente) e poi Letta (molto più efficentemente). Poi arriva Renzi che taglia il nastro prendendosi i meriti degli altri. 😂😂

 

Poi ci sarebbe anche da dire che tutti i camion percorrono la variante e che la stessa poiché non è completata al 100% porta un limite a 110 km/h e che non vi sia nessuna area di servizio lungo il tragitto proprio per la fretta di inaugurare qualcosa che avrebbe avuto bisogno di un altro anno di tempo prima di essere funzionale.

 

Sostanza: la variante è sempre piena.

La vecchia appenninica è sempre vuota.

 

Mi faccio Prato-Bergamo praticamente ogni 2 settimane e non ho mai dubbi su quale strada percorrere.

 

 

Poi vabbè, tutti i governi hanno fatto qualcosa...che significa questo? Bisogna andare nel merito delle questioni.

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Se il merito é dire che il jobs act ha distrutto i diritti dei lavoratori mi tengo il generico

Allora facciamo cosi:

 

- Una riforma normativa intanto non crea da sola posti di lavoro. Penso sia chiaro a chiunque abbia studiato un minimo di economia ma basterebbe anche usare il buon senso. Il lavoro si crea con altri strumenti e non con il cambiamento di un contratto con un altro. Se il lavoro non c'è, e i milioni di disoccupati stanno lì a dimostrarlo, continuerà a non esserci anche dopo.

 

- Le nuove "assunzioni" si sono poggiate su:

*gli incentivi all'assunzione pari a 24k in 3 anni.

*condono tombale (la sanatoria per tutti gli illeciti amministrativi, contributivi e fiscali connessi all’erronea qualificazione del rapporto di lavoro.)

 

-Contratti a tutele crescenti.

Appena entri non hai nessuna tutela e le acquisisci man mano che rimani all'interno del posto di lavoro che sei riuscito ad ottenere. Le tutele si iniziano ad avere alla scadenza del terzo anno di contratto e cioè in concomitanza con la fine della decontribuzione.

Questo associato al fatto che non vi è più ne obbligo di reintegro NE COSA PIÙ IMPORTANTE obbligo del giudice di fare il calcolo di una congrua restituzione a fronte dell'ingiusto licenziamento.

La restituzione è stabilita per legge e quindi non tiene conto della proporzionalità.

 

Detto in parole povere, finita la decontribuzione massima ti mando via per un qualsivoglia motivo perché tanto la sanzione che mi verrà comminata è una roba irrisoria a fronte dei vantaggi che avrò sia a livello fiscale sia a livello delle tutele pari a 0 che dovrò offrire al nuovo lavoratore.

 

- conciliazione veloce.

Viene introdotta la conciliazione veloce senza passare dal giudice. Una sorta di patteggiamento.

"Sai se fai causa perdi tantissimo tempo...perché non ti prendi sti soldi e la finiamo qua?" FIGATA.

 

Eh ma le ditte ti formano e poi ti mandano via? In un mondo in cui tutte le ditte fanno lavori specializzati è ovvio che nessuno ha interesse a mandare via una persona formata ma quante ditte specializzate si contano in Italia?

Quanti plurilaureati abbiamo in Italia?

Quanta manodopera eccellente abbiamo?

 

La maggior parte delle persone fa lavori standardizzati e facilmente sostituibili.

Tutta questa massa di persone sarà precaria a vita e salterà da un lavoro all'altro senza potersi permettere niente di quello che si sono permessi i loro padri.

 

= classe media sempre più povera.

 

-L'INPS ha più volte segnalato che l'aumento del lavoro e la conseguente discesa della disoccupazione, seppur minima sta andando di pari passo con l'impennata nell'uso dei voucher e dei lavori poco qualificanti.

 

Come sopra, se il lavoro non c'è avoglia a fare i giochi delle 3 carte.

 

Insomma sto jobs act a cosa è servito?

In pratica è servito a cancellare l'art 18 (Berlusca c'ha provato con tutte le forze e non ce l'ha mai fatta!!) e a facilitare la vita dei padroni che semplicemente modificando i contratti già in essere si son potuti fare 5 giorni di ferie in più sulla barca a Viareggio e a cancellare totalmente il tempo indeterminato.

Poi è servito a togliere i diritti ai neo assunti.

Poi?

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Tu fai sempre tutto un discorso a tambur battente inanellando fatti e deduzioni come fossero cose condivise.

 

Per me tutto il discorso sul jobs act si riduce alla percentuali di lavoratori che in italia godevano dell'art 18 prima della riforma e quelli che ne godono dopo. Contando fuori il pubblico impiego, contando quanto poco oramai si assumeva a tempi indeterminato e contando quante aziende sotto i 15 dipendenti ci sono parliamo di poche realtà nelle quali "si é tolto" qualcosa. Quindi tutto il discorso su quale disgrazia sia per me finisce lì.

 

Poi se mi leggi sai che ho detto che é inutile fare il contratto a tutele crescenti se non proibisci le finte partite iva, ma addirittura le faciliti con il regime "startup". Ma non ha distrutto un bel niente quella riforma. Il dibattito é se abbia comunque portato qualche contratto indeterminato in più o sia l'ennesima cosa monca dovuta a troppi compromessi.

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Tu fai sempre tutto un discorso a tambur battente inanellando fatti e deduzioni come fossero cose condivise.

 

Per me tutto il discorso sul jobs act si riduce alla percentuali di lavoratori che in italia godevano dell'art 18 prima della riforma e quelli che ne godono dopo. Contando fuori il pubblico impiego, contando quanto poco oramai si assumeva a tempi indeterminato e contando quante aziende sotto i 15 dipendenti ci sono parliamo di poche realtà nelle quali "si é tolto" qualcosa. Quindi tutto il discorso su quale disgrazia sia per me finisce lì.

 

Poi se mi leggi sai che ho detto che é inutile fare il contratto a tutele crescenti se non proibisci le finte partite iva, ma addirittura le faciliti con il regime "startup". Ma non ha distrutto un bel niente quella riforma. Il dibattito é se abbia comunque portato qualche contratto indeterminato in più o sia l'ennesima cosa monca dovuta a troppi compromessi.

 

Beh di solito i dibattiti si fanno con una parte che porta fatti e deduzioni personali e l'altra parte che risponde ai fatti con le proprie deduzioni personali...mi sembra normale no?

 

Il punto è che le tutele crescenti non hanno portato un solo contratto o un'assunzione in più.

Quello che ha permesso di far segnare numeri astronomici compressi in 1-2 mesi sono state le decontribuzioni mixate al condono tombale.

 

Ma il problema è che non c'era bisogno di stravolgere i contratti con queste scempiaggini diminuendo i diritti per far fare quelle assunzioni.

 

Bastava dare sgravi triennali a chi volesse assumere con il vecchio indeterminato e il risultato sarebbe stato lo stesso a livello di incremento d'occupazione.

 

Qui invece abbiamo venduto i diritti per avere meno di 50k assunzioni "stabili" e per poi poter dire che il governo ha messo mano al lavoro in modo positivo.

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No, se si vuole discutere si prendono le argomentazioni pezzo a pezzo. Fare l'infilata del proprio teorema è propaganda e autorefernzialità.

 

Pensa che siamo ancora qui a non riconoscere il fatto di quanta gente sia stata effettivamente coinvolta dal jobs act. Tu dici "non un'assunzione in più", ma rispetto a cosa? A generici contratti che quelle aziende avrebbero fatto anche senza riforma? Probabilmente. Ma allora sono "contratti a (neo) tempo indeterminato in più". Perchè di aziende che qualche progetto l'han trasformato in tutele crescenti ci sono.

 

Io contesto propro alla fonte la visione apocalittica e la catena di deduzioni che da un lato dice che è la morte civile e dall'altro dice che non ha portato assunzioni. Io penso che abbia portato qualche assunzione in più a tempo indeterminato di gente che probabilmente sarebbe stata assunta con altre formule meno tutelanti, quindi qualcosina di buono c'è. Il punto è che per rendere quelle "alcune" un numero maggiore bisognava segare vaucher, finte P.IVA e collaborazione occasionale. Io penso che non si può far assumere per decreto e quindi andare a valutare una misura come quella sui numeri degli assunti e ridicolo.

 

Quindi non si è venduto niente perchè quei contratti sono di gente che sarebbe stata presa con i progetti, e altre cose. Quindi SE li licenzieranno tutti a breve quando scadrà la defiscalizzazione come tu dici male che vada hanno fatto qualche anno di, malattia ferie e tredicesima.

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No, se si vuole discutere si prendono le argomentazioni pezzo a pezzo. Fare l'infilata del proprio teorema è propaganda e autorefernzialità.

 

Pensa che siamo ancora qui a non riconoscere il fatto di quanta gente sia stata effettivamente coinvolta dal jobs act. Tu dici "non un'assunzione in più", ma rispetto a cosa? A generici contratti che quelle aziende avrebbero fatto anche senza riforma? Probabilmente. Ma allora sono "contratti a (neo) tempo indeterminato in più". Perchè di aziende che qualche progetto l'han trasformato in tutele crescenti ci sono.

 

Io contesto propro alla fonte la visione apocalittica e la catena di deduzioni che da un lato dice che è la morte civile e dall'altro dice che non ha portato assunzioni. Io penso che abbia portato qualche assunzione in più a tempo indeterminato di gente che probabilmente sarebbe stata assunta con altre formule meno tutelanti, quindi qualcosina di buono c'è. Il punto è che per rendere quelle "alcune" un numero maggiore bisognava segare vaucher, finte P.IVA e collaborazione occasionale. Io penso che non si può far assumere per decreto e quindi andare a valutare una misura come quella sui numeri degli assunti e ridicolo.

 

Quindi non si è venduto niente perchè quei contratti sono di gente che sarebbe stata presa con i progetti, e altre cose. Quindi SE li licenzieranno tutti a breve quando scadrà la defiscalizzazione come tu dici male che vada hanno fatto qualche anno di, malattia ferie e tredicesima.

Ma che visione è questa?

 

Hai venduto il fatto che l'indeterminato non esisterà più.

Hai venduto diritti per fare propaganda elettorale e per uniformare il sistema lavorativo italiano a sta cazzo di Europa dello schifo. Guarda in Francia il jobs act come lo stanno accogliendo (ed è anche molto più leggero del nostro)

 

Per fare ste 4 assunzioni a tutele crescenti bastava senza fare Job act dare le decontribuzioni e condono tombale solo a chi fosse disposto a dare un contratto a tempo indeterminato, neo o trasformazione che fosse.

 

Avresti avuto lo stesso risultato senza svendere diritti e creare sta porcheria dell'acquisire diritti a scaglioni come nella bambagia.

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Quali diritti hai venduto se erano solo sulla carta e in realtà una piccolissima percentuale di nuovi assunti ne avrebbe potuto godere visto che le aziende assumevano solo a progetto e altri contratti senza NESSUNA tutela?

 

Avresti avuto lo stesso risultato lo dici tu dall'alto dell'onniscenza economica. Io le molte realtà che conosco (scolastiche private, editoriali, sanitarie, giuridiche) col cazzo che avrebbero assunto a vecchio tempo indeterminato con solo gli sgravi.

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Quali diritti hai venduto se erano solo sulla carta e in realtà una piccolissima percentuale di nuovi assunti ne avrebbe potuto godere visto che le aziende assumevano solo a progetto e altri contratti senza NESSUNA tutela?

 

Avresti avuto lo stesso risultato lo dici tu dall'alto dell'onniscenza economica. Io le molte realtà che conosco (scolastiche private, editoriali, sanitarie, giuridiche) col cazzo che avrebbero assunto a vecchio tempo indeterminato con solo gli sgravi.

Te ne dico uno di diritto?

 

Chi cavolo te lo fa più un mutuo con un contratto a tutele crescenti nei primi 3 anni? Poca roba eh? Non tutti hanno il papi con la garanzia sai...

 

Sul resto, mica me lo sono inventato io che le assunzioni si sono azzerate dai +60% del primo mese da quando la decontribuzione si è dimezzata.

 

Chissà perché assumevano, chissà.

 

I tuoi discorsi sono da "meglio lavorare come uno schiavo che non lavorare proprio".

 

Se è questo il criterio stiamo andando nella direzione giusta.

Pur di creare qualche posto di lavoro siamo disposti a cedere su tutto.

 

Discorsi da paese del terzo mondo per me.

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La riforma costituzionale 2005 e 2016 hanno dei punti di contatto ma non sono assolutamente uguali. Sono simili per quanto riguarda la fine del bicameralismo perfetto, ma per tutto il resto sono diverse. Per dirne una, la riforma del 2005 dava al Premier il potere di scogliere le camere a piacimento, creando in questo caso di fatto un presidenzialismo. Nella riforma 2016 il presidente del consiglio non ha potere in più rispetto al passato. Il capo dello stato mantiene gli stessi poteri con la riforma 2016, mentre con la precedente era una sorta di fantoccio senza più nessun potere.

 

Poi per quanto riguarda la definizione delle competenze del Senato e delle regioni la riforma 2005 era molto poco chiara e pasticciata. In questa del 2016 è chiaro che tutta una serie di competenze diventano solo di interesse statale e il Senato ha potere solo su competenze regionali e costituzionali.

 

Poi il discorso è sempre quello: tutto è migliorabile, tutto è perfettibile. Ma continuo a ritenere la riforma così com'è un passo avanti.

 

Se si preferisce rimanere nella purezza dell'iperuranio platonico nell'idea di una riforma perfetta e di non sporcarsi le mani con qualche compromesso che è alla base della politica ok, scelta rispettabile. Ma non si andrà mai avanti.

Vedo che i fautori dell'equazione riforma Renzi = riforma Berlusconi si sono ben visti dal considerare questo mio post.

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Vedo che i fautori dell'equazione riforma Renzi = riforma Berlusconi si sono ben visti dal considerare questo mio post.

Volevo considerarlo ma a 3/4 di post ho dovuto staccare e poi mi sbatteva riscrivere la miriade di cose che avevo scritto.

 

Te ne dico solo una.

 

In quella riforma il presidenzialismo non era mascherato ed erano previsti i giusti contrappesi per applicarlo.

 

In questa riforma i contrappesi spariscono e il presidenzialismo è "quasi" lo stesso sulla carta. Di fatto è il solito.

 

Se guardi storicamente i governi cadono sempre per una delle due camere, solitamente il Senato. Togliendo la fiducia al Senato e dando quelle maggioranze bulgare alla camera stai praticamente dando tutto in mano al governo e quindi al Pdc.

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Qualche commento:

 

Ciò sta a significare che la scelta del Governo in favore di una legge costituzionale dal contenuto disomogeneo, è stata consapevole. Il Governo ha infatti inteso sfruttare le diffuse critiche, anche tecniche, sul mal funzionamento della riforma costituzionale dell’ordinamento regionale introdotta dalla legge cost. n. 3 del 2001, per indurre gli elettori a votare Sì, con la conseguenza che il voto sarebbe contestualmente favorevole alle modifiche della forma di governo: obiettivo prioritario del Governo Renzi.

Con tutto il rispetto per il prof. Pace, questa mi sembra un'emerita idiozia. Tanto e vero che Renzi, Boschi e compagnia parlano sempre di superamento del bicameralismo perfetto, e solo ogni tanto accennano al Titolo V.

 

Nell’impegnarsi a dimettersi in caso di sconfitta, Renzi ha però inequivocabilmente ammesso che la paternità della riforma costituzionale è stata del Governo. Non invece del Parlamento, il che risponde alla semplice, ma ovvia, ragione istituzionale di non coinvolgere nell’indirizzo politico di maggioranza il procedimento di revisione costituzionale, che si pone ad un livello ben più alto della politica quotidiana: un livello al quale anche le opposizioni devono poter avere voce in capitolo.

Si dimentica però il fatto che per gran parte dell'iter la riforma è stata votata da tutto il parlamento (escluso M5S, a cui si deve dare atto della coerenza) e il centro destra ha cambiato idea solo nel momento in cui ha capito che questa è un'occasione formidabile di mandare a casa Renzi (colpa anche sua che poi ha personalizzato il tutto). Inoltre questo iter di riforma è partito ancora prima di Renzi sotto Letta e, come stabiliscd l'art. 138 della costituzione, andrà incontro a referedum confermativo visto che non ha avuto la maggioranza dei due terzi. Quindi, dove caspita è il problema?

 

Gli accadimenti che hanno di fatto incostituzionalmente determinato l’utilizzo del procedimento di revisione costituzionale a fini di indirizzo politico di maggioranza sono due: da un lato la sent. n. 1 del 2014 con la quale la Corte costituzionale dichiarò l’incostituzionalità del Porcellum sulla base del quale la XVII legislatura era stata costituita; dall’altro l’inosservanza, da parte del Governo e della maggioranza parlamentare, dei limiti temporali che tale sentenza imponeva al legislatore.

Trovo singolare considerare un Parlamento legittimo a giorni alterni. Se le elezioni le avesse vinte il M5S e faceva fare la riforma costituzionale a Zagrebelski, Rodotà e Pace diventava inprovvisamente un Parlamento legittimo? O si sarebbe dimesso il governo Di Maio non appena dichiarata l'illegittimità del Porcellum? Lascio a voi giudicare.

 

C’è di più. Grazie all’Italicum il rapporto tra legge costituzionale e legge elettorale è stato invertito costituendone il “perno”. È infatti l’Italicum, approvato per primo, ad individuare il vero obiettivo del combinato “legge costituzionale – legge elettorale”, e cioè «verticalizzare il potere e gestirlo senza ostacoli e limiti da parte di nessuno, cittadini compresi» (L. Carlassare).

Fandonie. Se i M5S vincono le elezioni (e grazie all'Italicum sarà molto più facile) possono cambiare legge elettorale in 15 giorni, se lo ritengono necessario. Non si vota per la legge elettorale tra due mesi. Si vota per la riforma costituzionale.

 

Le finalità accentratrici del disegno istituzionale sotteso alla riforma Renzi sono indiscutibili.

 

Nei rapporti tra Stato e Regioni di diritto comune (non però nei rapporti con le Regioni di diritto speciale, garantiti da specifiche leggi costituzionali) prevede una netta inversione di tendenza rispetto alla legge cost. n. 3 del 2001. Viene abolita la legislazione concorrente. Sono ricondotte alla competenza esclusiva dello Stato svariate materie in effetti troppo generosamente (o distrattamente) attribuite alla competenza regionale concorrente (ordinamento delle comunicazioni, grandi reti di trasporto, produzione e distribuzione nazionale dell’energia, coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario ecc.). Viene tuttavia venga fatta salva la potestà dello Stato di delegarne alle Regioni l’esercizio. Viene altresì introdotta la clausola di supremazia statale (ribattezzata “clausola vampiro”: A. D’Atena) in forza della quale una legge dello Stato può intervenire in materia non riservata allo Stato, «quando lo richieda la tutela dell’unità giuridica o economica della Repubblica ovvero la tutela dell’interesse nazionale» (futuro art. 117 comma 4). Come acutamente sottolineato, ci si allontana dal modello “solidale” che, con tutte le sue imperfezioni, caratterizzava la riforma del 2001 e ci si avvicina al modello “competitivo” (G. Azzariti). Il che implica una modifica della forma di Stato.

Anche qui, Titolo V 2001 che va bene a giorni alterni. E poi, gli stessi consiglieri regionalo che non si vorrebbe andassero in Senato perché la peggiore classe politica (vedi sotto) si vorrebbe avessero più poteri. Insomma, Franza o Spagna purché se magna.

 

Come è ammesso dagli stessi sostenitori della riforma, il combinato della riforma Renzi-Boschi e dell’Italicum determina il «rafforzamento della collocazione del Presidente del Consiglio nel circuito istituzionale» (B. Caravita).

Peccato che fino all'altro ieri la principalr critica degli italiani alla politica era "che fanno i ribaltoni, vengono i Letta e i Monti e i Renzi che nessuno ha votato" ecc. Ecc. Peccato che sia intrinseco di un sistema parlamentare come il nostro attuale la possibilità di ribaltoni, cambiamenti di casacca ecc ecc. Dando maggiore potere al PdC si va nella direzioni di governi più stabili e forti. Non va bene? Torniamo pure ai governi balneari allora, basta che mettiamo d'accordo i nostri due neuroni.

 

Mi fermo qui per non annoiare i più.

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Semplicemente:

 

Vuoi abolire il Senato? Aboliscilo e metti in atto le conseguenti tutele democratiche che servono in sistemi unicamerali.

 

Non fare un'accozzaglia non eletta di delegati regionali che non votano la fiducia ma grazie alla decina di processi legislativi diversi possono crearti casini con conflitti d'attribuzione continua.

 

E non creare un sistema misto dove accenti tutti i poteri sul premier e sul governo fingendo di dare importanza al popolo e alla rappresentanza quando più dei 2/3 dei nuovi parlamentari saranno scelti dai capi di partito.

 

L'Iter legislativo è troppo lento? Magari far lavorare più di 3 giorni a settimana i parlamentari favorirebbe la celerità dell'azione.

 

Tu l'hai letto qualche articolo della nuova costituzione? Una costituzione dovrebbe essere semplice veloce ed efficace. Se passa il SI accendo un cero a chi per dare esami di costituzionale dovrà decifrare gli enormi articoli che sono stati creati. Articoli da 600 parole. Roba che ti viene da chiederti se stai leggendo Dante (dei poveri visto chi ha scritto questa costituzione) o la costituzione.

 

Per fare le cose che si erano prefissi di fare basta una revisione di qualche riga per ogni articolo. Senza doversi inventare Iter legislativi diversi per ogni Mosca che cambia colore e senza appesantire ulteriormente il processo legislativo.

 

Perché poi nella pratica rideremo su quanti conflitti d'attribuzione verranno sottoposti alla Corte Costituzionale bloccando le leggi per mesi e mesi.

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