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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/economia/2015/08/25/news/contratti_lavoro_ministero_jobs_act-121594968/?rss

 

 

Sempre diffidente, Nigma :asd

 

"Purtroppo, un errore nei calcoli relativi alle diverse componenti ha prodotto valori non esatti" spiegano da Via Veneto, diffondendo la nuova tabella sui primi sette mesi del 2015. Con tale variazione, si dimezza il numero dei contratti registrati in più a tempo indeterminato, comprese le stabilizzazioni, favorite dai nuovi sgravi contributivi per il datore di lavoro che trasforma un contratto a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato: il numero scende da 630.585 a 327.758.

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^

Cosa vuoi che sia, sempre lì a cercare il pelo nell'uovo per degrinare un governo amato (non Giuliano) e legittimato dal popolo

Piu che altro il fastidio non sta nell'errore, che anche a "quei livelli" può capitare.

Il fastidio nasce quando prima ti fai figo e poi canni la partita sbagliando dei layup in campo aperto.

 

 

Ho degenerato abbastanza con la similitudine? :asd

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Per quanto paradossale a mio parere vale il seguente esempio: per costruire una casa ci si affida a un geometra, non al vicino di casa che scende in strada per urlare che i geometri son tutti ladri. 

 

La competenza non è negazione dell'emotività e quindi della soggettività opinionistica, è semmai il fondamento che dovrebbe generarla. E non è detto che coincida con un punto di vista necessariamente ampio: la conoscenza non sempre è enciclopedica, può essere anzi del tutto settoriale. Pur tuttavia, essa obbliga al riconoscimento della propria limitatezza e quindi, conseguentemente, instilla la capacità di discernere in quali situazioni portare il proprio contributo e in quali no. 

 

L'elettore medio invece non distingue, si auto-erge a tuttologo e come tale si costruisce opinioni che equipara e quelle di tutti sulla base della pretesa (del tutto falsa) che "ognuno ha la sua opinione", una distorsione assassina valida per interrompere ogni tipo di confronto specifico. 

 

Mi immagino Salvini disquisire con Pitagora di matematica e dirgli "tu hai la tua opinione ed io ho la mia". E scelgo la matematica appositamente perchè, pur essendo materia considerata inevitabilmente non opinabile, anche fra matematici c'erano opinioni (si conferma quindi la non-negazione di inizio post), basti pensare alla controversia sul quinto postulato di Euclide, ma si presuppone che qualsiasi non-matematico riconosca la propria inadeguatezza a disquisirne. Scenario probabilmente utopico ma al quale teoricamente un Legislatore dovrebbe aspirare. 

 

E, proprio perchè utopico, la ragione profonda per la quale una mente illuminata come Platone era un oligarchico e non un democratico. 

 

 

Ripulendo il tuo post da risate e tirate retoriche, nessuno rinuncerebbe mai alla democrazia, ma allo stesso tempo tutti si dovrebbe riconoscere che si tratta anch'esso di un sistema imperfetto, il migliore ma imperfetto. E' parte integrante del pensiero filosofico prima ancora che politico e in tale affermazione non c'è nulla di negativo, sbagliato o pericoloso. 

 

Coloro che tu definisci "umili ed ultimi", con linguaggio cristiano, Platone definiva pecore. E lo spaventava il fatto che, in un sistema democratico, la maggioranza è costituita da pecore, che, in quanto tali, non possono che assumere decisioni da pecore. Giusto o sbagliato che fosse, era una sua profonda convinzione.

 

Non ho seguito la discussione per cui non entro nel merito, ma questo post di Nigma va quotato. :inchino

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I nuovi dati dicono di oltre 5 milioni di contratti attivati nel gennaio-luglio 2015, contro i 4 milioni circa dell'anno prima. Il saldo tra attivazioni e cessazioni di quest'anno si attesta a 266mila contratti, mentre l'anno scorso era a 116mila. Nel caso dei soli contratti indeterminati, il saldo è positivo di 117mila unità contro un rosso di 137mila unità nel 2014.

Gli articoli leggiamoli almeno fino in fondo.

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Gli articoli leggiamoli almeno fino in fondo.

E chi ha detto che non ci siano state assunzioni?

Il fatto é che ne avevano contate il doppio.

Ai fini statistici credo che cambi qualcosa no? Oppure va bene uguale?

L'articolo l'ho letto tutto, come ho sentito anche un paio di notizie al tg. E la notizia é che hanno sbagliato i conti (l'hanno ammesso loro, mica sono stati accusati..)

 

Poi se vuoi spostare l'attenzione sul fatto che delle assunzioni sono state fatte, ok. Ma nessuno ha messo in dubbio questo.

 

Hanno sbagliato i conti, fine.

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Per quanto paradossale a mio parere vale il seguente esempio: per costruire una casa ci si affida a un geometra, non al vicino di casa che scende in strada per urlare che i geometri son tutti ladri. 

 

La competenza non è negazione dell'emotività e quindi della soggettività opinionistica, è semmai il fondamento che dovrebbe generarla. E non è detto che coincida con un punto di vista necessariamente ampio: la conoscenza non sempre è enciclopedica, può essere anzi del tutto settoriale. Pur tuttavia, essa obbliga al riconoscimento della propria limitatezza e quindi, conseguentemente, instilla la capacità di discernere in quali situazioni portare il proprio contributo e in quali no. 

 

L'elettore medio invece non distingue, si auto-erge a tuttologo e come tale si costruisce opinioni che equipara e quelle di tutti sulla base della pretesa (del tutto falsa) che "ognuno ha la sua opinione", una distorsione assassina valida per interrompere ogni tipo di confronto specifico. 

 

Mi immagino Salvini disquisire con Pitagora di matematica e dirgli "tu hai la tua opinione ed io ho la mia". E scelgo la matematica appositamente perchè, pur essendo materia considerata inevitabilmente non opinabile, anche fra matematici c'erano opinioni (si conferma quindi la non-negazione di inizio post), basti pensare alla controversia sul quinto postulato di Euclide, ma si presuppone che qualsiasi non-matematico riconosca la propria inadeguatezza a disquisirne. Scenario probabilmente utopico ma al quale teoricamente un Legislatore dovrebbe aspirare. 

 

E, proprio perchè utopico, la ragione profonda per la quale una mente illuminata come Platone era un oligarchico e non un democratico. 

 

Ah beh a partire dal 2012 ci siamo affidati al miglior ingegnere sulla piazza per "ristrutturare casa" salvo poi scoprire che andava di martello pneumatico come il peggior manovale rumeno (con tutto il rispetto per i lavoratori dalla Romania).... come dire... sparare nel mucchio sono capaci tutti, anche gli "studiati"... :fiskio

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Ah beh a partire dal 2012 ci siamo affidati al miglior ingegnere sulla piazza per "ristrutturare casa" salvo poi scoprire che andava di martello pneumatico come il peggior manovale rumeno (con tutto il rispetto per i lavoratori dalla Romania).... come dire... sparare nel mucchio sono capaci tutti, anche gli "studiati"... :fiskio

E quindi? Quale sarebbe la tua ipotesi di soluzione? Mannaggia a me che dimentico sempre che sei del Veneto... Padova per caso?

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E quindi? Quale sarebbe la tua ipotesi di soluzione? Mannaggia a me che dimentico sempre che sei del Veneto... Padova per caso?

 

Esatto, e tu emiliano quindi? A che pro questa precisazione?

Volevo dire, visto che non hai capito, non è così matematico che l'ingegnere sappia (o meglio, voglia) ristrutturare casa rispetto al vicino 

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Motivo?

Perché non sopporto le lamentele di chi ha la possibilità di firmare un tempo indeterminato (di quelli pre job act, che non esistono più per nessuno tranne che per gli statali) a patto di trasferirsi.

Una chiagnuta continua quando il resto del mondo i loro diritti, semplicemente, se li sogna la notte.

Se non gli tolgono fb potrei non rispondere di me stesso e scatenare flame come se non ci fosse un domani :asd

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Perché non sopporto le lamentele di chi ha la possibilità di firmare un tempo indeterminato (di quelli pre job act, che non esistono più per nessuno tranne che per gli statali) a patto di trasferirsi.

Una chiagnuta continua quando il resto del mondo i loro diritti, semplicemente, se li sogna la notte.

Se non gli tolgono fb potrei non rispondere di me stesso e scatenare flame come se non ci fosse un domani :asd

Aggiungi il fatto che una buona parte di loro, se ha già accettato una supplenza annuale per l'anno scolastico 2015/2016, può prendere servizio nella nuova sede nel luglio 2016 (quindi hanno 10 mesi per organizzarsi) e se non sbaglio già dopo un anno possono chiedere trasferimento (ovviamente non è detto che gli venga concesso subito).

 

Uguale uguale a un'impresa privata. 😄

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Io faccio solo un esempio perchè secondo me comunque si sottovaluta il problema in senso generale. 

Coppia di ragazzi poco più grandi di me, lei lavora (precaria), lui trova lavoro anno scorso, lei a Modena, lui a Bologna. Prendono casa in affitto insieme a Bologna (periferia per limitare i costi, ovviamente in direzione Modena), finalmente, dopo oltre 6 anni di relazione (credo, ora non vado a verificare :asd ). Quest'anno l'azienda di lei si presenta dicendole che c'è un progetto molto importante ad Avellino e lei sarebbe la persona giusta. Può forse rifiutarsi una lavoratrice precaria? Ditemelo voi. Cosa significa Avellino? Significa che da giugno scorso lei si è trasferita ad Avellino in un appartamento con una coinquilina come in età universitaria e torna a Bologna un weekend ogni 2 per limitare le spese, hanno disdetto l'affitto perchè non aveva senso spendere metà stipendio di lui per una casa nella quale viveva solo lui che abita a pochi km da casa dei suoi e lui è tornato appunto dai genitori. 

Un progetto di vita insieme andato in fumo per un trasferimento. E parliamo di aziende private. 

Ora, è evidente e non posso che condannare la disparità fra dipendenti pubblici e privati, ci mancherebbe altro. Ma non parliamo di trasferimenti e distanze come si fa coi carrarmatini del Risiko. Si tratta di persone, coppie, famiglie, spesso con figli. 

Io sono andato a convivere da poco e nel giro di qualche anno vorrei anche provare ad allargare il nucleo familiare, evidentemente. Certo, sono un privilegiato perchè lavoro (precario) a pochi km da casa e faccio un lavoro che mi piace, ma se spedissero me o la mia compagna a distanze che impediscono di vivere sotto lo stesso tetto, a più di 30 anni, magari con un bimbo in età scolare, beh, mi incazzerei anch'io, pubblico o privato che fosse. 

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Allora, visto che siamo qui a fare esempi, pure io mi son dovuto trasferire per lavoro. E non dietro l'angolo, anzi: sono sardo e son finito prima in toscana e poi in liguria.

Cosi è, se si vuol lavorare e non si ha la fortuna di poter trovar lavoro sotto casa, pochi cazzi.

E' cosi per tutti, la differenza è che uno statale può contare su stipendi più alti uniti a un monte ore minore, più permessi/benefit e sopratutto la TRANQUILLITA' che deriva da un posto fisso statale.

Se hai un compagno/a con un lavoro precario, tranquillo che prima o poi il precario si sposta e raggiunge il fisso. Oppure, altra cosa che gli statali hanno e noialtri no, possono chiedere un trasferimento/avvicinamento, presto o tardi. Mi pare che con questa riforma si possa chiedere al terzo anno.

Chiedimi quando potrò tornare in Sardegna, dai :asd (non che mi spiaccia stare dove sto, anzi. Era per rimarcare l'esempio di cosa posson fare gli statali mentre gli altri, solitamente, non possono).

Ah, per la cronaca, pure io convivo e avrei dei progetti. Ma ti assicuro che se fossi statale i miei progetti non sarebbero più tali già da un po' grazie alla stabilità di cui sopra.

E' giusto? non è giusto? non lo so.

Di certo fossi in loro non mi lamenterei di un trasferimento, entro i confini nazionali, nel 2015, con questa situazione economica e a queste condizioni contrattuali.

Detto questo io sono ben felice di quel che ho, anche e sopratutto perchè io spostandomi qualcosa l'ho trovata. E di questi non si dovrebbe dire "non è poco" ma piuttosto "è tantissimo"

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Aggiungi il fatto che una buona parte di loro, se ha già accettato una supplenza annuale per l'anno scolastico 2015/2016, può prendere servizio nella nuova sede nel luglio 2016 (quindi hanno 10 mesi per organizzarsi) e se non sbaglio già dopo un anno possono chiedere trasferimento (ovviamente non è detto che gli venga concesso subito).

 

Uguale uguale a un'impresa privata.

 

 

Ah pure :asd

 

Chiagnuta all'ennesima potenza allora :D

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Allora, visto che siamo qui a fare esempi, pure io mi son dovuto trasferire per lavoro. E non dietro l'angolo, anzi: sono sardo e son finito prima in toscana e poi in liguria.

Cosi è, se si vuol lavorare e non si ha la fortuna di poter trovar lavoro sotto casa, pochi cazzi.

E' cosi per tutti, la differenza è che uno statale può contare su stipendi più alti uniti a un monte ore minore, più permessi/benefit e sopratutto la TRANQUILLITA' che deriva da un posto fisso statale.

Se hai un compagno/a con un lavoro precario, tranquillo che prima o poi il precario si sposta e raggiunge il fisso. Oppure, altra cosa che gli statali hanno e noialtri no, possono chiedere un trasferimento/avvicinamento, presto o tardi. Mi pare che con questa riforma si possa chiedere al terzo anno.

Chiedimi quando potrò tornare in Sardegna, dai :asd (non che mi spiaccia stare dove sto, anzi. Era per rimarcare l'esempio di cosa posson fare gli statali mentre gli altri, solitamente, non possono).

Ah, per la cronaca, pure io convivo e avrei dei progetti. Ma ti assicuro che se fossi statale i miei progetti non sarebbero più tali già da un po' grazie alla stabilità di cui sopra.

E' giusto? non è giusto? non lo so.

Di certo fossi in loro non mi lamenterei di un trasferimento, entro i confini nazionali, nel 2015, con questa situazione economica e a queste condizioni contrattuali.

Detto questo io sono ben felice di quel che ho, anche e sopratutto perchè io spostandomi qualcosa l'ho trovata. E di questi non si dovrebbe dire "non è poco" ma piuttosto "è tantissimo"

 

Stiamo guardando le lamentele da prospettive diverse. Se parliamo di disparità, son d'accordo con te: vanno eliminate. Ma io guardo proprio il concetto stesso di trasferimento, al quale sono contrario, a maggior ragione se uno ha una certa età e giustamente vorrebbe farsi il nido, avendo abbandonato il proprio, non essere un randagio. 

 

Il problema non è il fatto che tu possa o non possa tornare in Sardegna, il problema è se tu che convivi e tra qualche anno magari diventi padre e ti trovi poi l'azienda che ti chiede di spostarti a 500 km da casa. Essì, tua moglie (o la tua compagna) ti segue, vero? Magari pure il ragazzino che va a scuola? O magari vai a vivere da solo nell'altra città e vedi tuo figlio 2/4 weekend al mese? Non è affatto facile e personalmente non direi che è "tantissimo": è molto di più ciò cui rinunci. Poi è chiaro, se il termine di paragone è il disoccupato, vabbè, a questo punto è fortunato pure il bracciante sfruttato dal caporalato a 2 euro l'ora per 2 ore al giorno: che discorso è? E peraltro non è affatto vero che il precario "si sposta e raggiunge il fisso". Essere precario non equivale a poter cambiare lavoro come si vuole, equivale ad avere un contratto a tempo che si spera possa essere convertito in fisso. 

 

Io stesso sono precario, ma la mattina non vado al lavoro con l'ansia di dover dare il 110% perchè rischio il posto: vado al lavoro con l'intenzione di dare il 110% perchè è mio dovere avendo un lavoro. Le aziende non muoiono dalla voglia di licenziare o fare turnazione perenne del personale, a maggior ragione dal momento che la formazione ha un costo notevole. E non è che se io lascio il lavoro oggi, da precario, ne trovo un altro domani, seppur precario. Non scherziamo. 

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Ho trovato il seguente commento di un lettore del Fatto, in risposta a un articolo che parlava di "deportazione". Lo riporto perché semplicemente perfetto:

 

Questi spostamenti avvengono perché per una volta il governo ha fatto una cosa giusta e ha istituito GRADUATORIE NAZIONALI, così per davvero chi ha diritto al posto lo riceve. L'alternativa era continuare a tenere le graduatorie provinciali ed assumere da lì, il problema però sarebbe stato che al nord, essendoci più domanda di cattedre, diventavi di ruolo con meno titoli di docenti che al sud restavano fuori, e puntualmente anche in quel caso il Fatto avrebbe fatto notare il pastrocchio ed avrebbe avuto il pretesto di attaccare il governo. IN PIU' GLI STESSI CHE OGGI SI DEFINISCONO "DEPORTATI" AVREBBERO FATTO RICORSO PER QUESTA SCELTA

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