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Se appena uno ti dice che non vuole parlare con te di qualcosa ti offendi e te ne esci a colpi di "vaffanculo, non sei nessuno"...  :asd

 

diciamo che sembra che non ti abbassi a parlare di una cosa dicendo che non vuoi parlare con lui di quella cosa: se vuoi è un'offesa maggiore

 

a meno che non sia un argomento in cui uno non è ferrato e non ne sa abbastanza, o gli interessa poco, e può capitare a tutti, e allora può avere senso non parlarne e/o non voler approfondire

 

poi ti dirà meglio lui  :asd

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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@ @ANTO JORDAN

 

il confronto su temi politici e sociali con i 5 stelle, di cui è chiaro sostenitore Valiero a giudicare dalle risposte, non lo trovo per niente stimolante. Mi sono bastate due righe per capire che c'è una totale mancanza di cognizione di causa.

 

Niente di personale eh, di basket, figa e tanto altro possiamo parlare per ore in assoluta cordialità.

 

Per il resto, ribadisco, non ho nessuno stimolo a discutere con chi non ha la più pallida idea di cosa parla. E mica ti sto dando del ritardato, anzi ti ripeto che potremmo cordialmente discutere di qualsiasi altro argomento, quando ci troveremo a parlare di quanto è stronzo Byron Scott non sarò minimamente influenzato, anche se qui l'hai buttata un po' sul personale.

 

Ad un mio amico che mi dice così gli dico di andare a cagare in modo scherzoso. Ad uno che non mi conosce gli dico di andare a cagare con il cuore, in modo sincero.

 

Cioè mi stai dicendo che non capisco una sega di politica e che però tranquillo che di basket e figa possiamo parlare tranquillamente e non è una roba offensiva? 😂

 

Tra l'altro da uno che mi dice che non capisco una sega mi aspetterei una risposta contenutistica che invece non è arrivata sino a quando punzecchiato e stuzzicato, anche con l'aiuto di Confidential ( lui che la pensa come me invece non fa impallidire gli studenti di giurisprudenza? 2 pesi 2 misure...LOL ) ti sei degnato di dare.

 

Hai dato delle capre a delle persone che scendono in piazza rinunciando a tanti soldi, hai detto che è la miglior riforma degli ultimi 25 anni e che io non capisco un cazzo quindi non darai spiegazioni alcune.

 

Da questo deriva lo scendere dal piedistallo.

 

Detto questo, meglio lasciare discrezionalità ai presidi che dare una parvenza di oggettività alla cosa con delle prove standard?

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diciamo che sembra che non ti abbassi a parlare di una cosa dicendo che non vuoi parlare con lui di quella cosa: se vuoi è un'offesa maggiore

 

a meno che non sia un argomento in cui uno non è ferrato e non ne sa abbastanza, o gli interessa poco, e può capitare a tutti, e allora può avere senso non parlarne e/o non voler approfondire

 

poi ti dirà meglio lui  :asd

 

 

Dai Sonà, anche estremizzando (cosa che non ho assolutamente fatto) e dicendo "non capisci un cazzo di botanica/politica/pallacanestro/argomento random" mi sembra comunque un'offesa minore di "vaffanculo, non sei nessuno". Per il solo fatto che in un caso il giudizio è pur sempre limitato a un argomento, e ti basta sapere cosa pensa la persona che hai davanti su quel determinato argomento per esprimerti, mentre dall'altro stai proprio tirando giù la bomba in tutte le direzioni. :asd

Poi 'sticazzi, un "vaffanculo, non sei nessuno" random da una persona che non mi conosce e non ha elementi per dirlo lo prendo con molta filosofia a maggior ragione in un forum. :coolres:

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Le prove standardizzate potrebbero essere facilmente strumentalizzate, non meno di un consiglio o comitato o che dir si voglia.

 

"Ragazzi, oggi test di valutazione di matematica".

"Per cosa, prof?".

Una risposta va data. E i ragazzi non sono scemi. Ergo, se il test di matematica si fa per valutare il prof (di matematica, ovviamente) e a me, studente idiota che non so distinguere un professore capace ma severo da un professore demotivato ma simpatico, il professore sta sulla scatole, posso tranquillamente indicare le risposte sbagliate, sghignazzandomela con il compagnuccio di banco.

 

Voglio dire: se il punto di partenza è che le persone sono tutte brutte, sporche, cattive e stupide, non c'è Legislatore che possa fare nulla.

Ma se ne può discutere...mica dico che siano la soluzione!

 

È ovvio che le prove di valutazione non debbano essere solo per misurare il lavoro dei prof ma anche dei ragazzi e quindi dovrebbe comprendere plus e minus anche per gli studenti.

 

Poi sicuramente si possono trovare altri modi eh ma quello che dico è che bisogna trovare un modo che sia il più oggettivo possibile.

 

Cioè Nigma, cosa c'è di meritocratico a far decidere arbitrariamente il comitato si cui sopra? Qual'è la base?

 

Il punto è che le persone non sono tutte brutte e cattive ma non puoi far finta che non esistano.

 

I 5 stelle hanno fatto inserire la non possibilità dei presidi di assumere parenti all'interno del loro istituto. Se non l'avessero fatto perché Nigma dice che non si può pensare che siano tutti brutti e cattivi poi ci saremmo ritrovati parecchi istituti (come già succede in alcuni atenei universitari) intere famiglie nominate dal preside padrone.

 

Il legislatore a queste cose DEVE pensarci.

 

"Fatta la legge trovato l'inganno" non è un proverbio da prendere sotto gamba. Tu devi pensare e scrivere la legge in modo che sia il meno attaccabile possibile altrimenti ciao ciao.

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Dai Sonà, anche estremizzando (cosa che non ho assolutamente fatto) e dicendo "non capisci un cazzo di botanica/politica/pallacanestro/argomento random" mi sembra comunque un'offesa minore di "vaffanculo, non sei nessuno". Per il solo fatto che in un caso il giudizio è pur sempre limitato a un argomento, e ti basta sapere cosa pensa la persona che hai davanti su quel determinato argomento per esprimerti, mentre dall'altro stai proprio tirando giù la bomba in tutte le direzioni. :asd

Poi 'sticazzi, un "vaffanculo, non sei nessuno" random da una persona che non mi conosce e non ha elementi per dirlo lo prendo con molta filosofia a maggior ragione in un forum. :coolres:

Vediamo se riesci a capire quello che ti dico:

 

Mi hai detto che non sono degno di stare al tavolo a parlare di politica con te perchè non capisco nulla = SCENDI DAL PIEDISTALLO.

 

Mi hai detto che invece possiamo stare allo stesso tavolo a parlare di basket,figa ecc = VAI A CAGARE.

 

 

Causa, effetto.

 

Poi per il resto, io non mi offendo per nulla...

 

mi fa solo arrabbiare quando ci si nasconde dietro gli "scusami ma", le faccine e i "peace" a fine di post chiaramente offensivi.

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Guest Nigma

Merito => giudizio => giudicante. 

TUTTI auspicano che si valorizzi al merito, ma NESSUNO accetta di essere giudicato.

 

Non solo nella scuola bensì in ogni campo: che facciamo? 

 

Per paradosso, se ci pensiamo bene, anche i voti scolastici non sono realmente oggettivi della preparazione di uno studente, in quanto combinazione pressochè fortuita fra domanda posta, conoscenza richiamata dalla memoria dello studente e gradimento del docente 1) per lo studente (sulla base delle conoscenze personali come dell'aspetto fisico (ragazza procace, hipster col piercing al naso, ecc.) 2) per la capacità di esprimersi dello studente, spesso condizionata dal suo stato emotivo (il ragazzino che ne sa ma balbetta perchè agitato e il faccia di bronzo che ne sa poca ma alla domanda giusta blatera mezz'ora peggio di un sofista). Che facciamo: aboliamo i voti? 

 

Per premiare il merito serve un giudizio, e per avere un giudizio serve istituire e avere fiducia in un organo giudicante. Più di un controllo incrociato fra Dirigente scolastico, famiglie e studenti stessi io non so davvero cosa si possa formulare per giudicare un docente. 

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Ad un mio amico che mi dice così gli dico di andare a cagare in modo scherzoso. Ad uno che non mi conosce gli dico di andare a cagare con il cuore, in modo sincero.

 

Cioè mi stai dicendo che non capisco una sega di politica e che però tranquillo che di basket e figa possiamo parlare tranquillamente e non è una roba offensiva?

 

Tra l'altro da uno che mi dice che non capisco una sega mi aspetterei una risposta contenutistica che invece non è arrivata sino a quando punzecchiato e stuzzicato, anche con l'aiuto di Confidential ( lui che la pensa come me invece non fa impallidire gli studenti di giurisprudenza? 2 pesi 2 misure...LOL ) ti sei degnato di dare.

 

Hai dato delle capre a delle persone che scendono in piazza rinunciando a tanti soldi, hai detto che è la miglior riforma degli ultimi 25 anni e che io non capisco un cazzo quindi non darai spiegazioni alcune.

 

Da questo deriva lo scendere dal piedistallo.

 

Detto questo, meglio lasciare discrezionalità ai presidi che dare una parvenza di oggettività alla cosa con delle prove standard?

Vabé, la pensiamo diversamente...se a me Tizio dice (e non è quello che ho detto...ma vabé) che di politica non capisco un caizer, al massimo rispondo che abbiamo due visioni diverse e per me non capisce un caizer lui, ma rimango nel dubbio, non conoscendolo, che potrebbe essere un luminare in qualsiasi altro campo, quindi il "vaffanculo, non sei nessuno" non mi verrebbe neanche in mente. Ad ogni modo...

Quella delle prove standard mi sembra una via impraticabile. A parte che prima di approvare un'idea simile bisogna svilupparla nel minimo dettaglio, chi ne cura il contenuto? Chi ne gestisce l'esecuzione e in che modo? Chi le corregge? Su che basi si assegnano i punteggi? Uguali su tutto il territorio nazionale? Non c'è il rischio di "punire" un docente solo perché insegna in una realtà più svantaggiata di un'altra?

Insomma mi sembra impossibile considerate anche le cose dette da Nigma.

Piuttosto ripeto: si tratta di impostare un sistema virtuoso che col tempo, grazie anche a correttivi come il comitato, i criteri generali del ministero, il divieto sulle parentele, tra qualche abuso che sicuramente ci sarà soprattutto all'inizio, si ripulirà da solo. E mi sembra che questa riforma, se verrà nel tempo seguita da altri interventi collegati, possa contribuire alla formazione di tale sistema. Non è un punto di arrivo, è un punto di partenza per una scuola più meritocratica ed eliminare la discrezionalità umana per valutare il merito secondo me è impensabile.

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Merito => giudizio => giudicante.

 

TUTTI auspicano che si valorizzi al merito, ma NESSUNO accetta di essere giudicato.

 

Non solo nella scuola bensì in ogni campo: che facciamo?

 

Per paradosso, se ci pensiamo bene, anche i voti scolastici non sono realmente oggettivi della preparazione di uno studente, in quanto combinazione pressochè fortuita fra domanda posta, conoscenza richiamata dalla memoria dello studente e gradimento del docente 1) per lo studente (sulla base delle conoscenze personali come dell'aspetto fisico (ragazza procace, hipster col piercing al naso, ecc.) 2) per la capacità di esprimersi dello studente, spesso condizionata dal suo stato emotivo. Che facciamo: aboliamo i voti?

 

Per premiare il merito serve un giudizio, e per avere un giudizio serve avere fiducia in un organo giudicante. Più di un controllo incrociato fra Dirigente scolastico, famiglie e studenti stessi io non so davvero cosa si possa formulare per giudicare un docente.

 

Ma il giudizio deve essere oggettivo.

 

A me pare sfugga il significato di questa parola.

 

Se faccio un compito di matematica e faccio tutto giusto e mi prendo 5, posso benissimo impugnare il voto e sollevare un polverone.

 

Stessa cosa se ad una interrogazione il figlio di Gigi il sindaco dice le stesse mie cose e lui prende 8 e io 5.

 

È ovvio che in qualunque campo ci sia una parte di oggettività e una di soggettività ma quello che si dovrebbe fare quando si parla di merito è fornire degli strumenti il più possibile oggettivi su cui basarsi.

 

Il comitato non ha alcun elemento oggettivo.

 

Può premiare l'insegnante perché simpatico, perchè lo ritiene bravo, perchè è famoso e ha scritto dei libri, perchè nella sua classe prendono tutti 9.

 

Questo è il merito? Non si poteva partorire una cosa migliore?

 

Quando faccio un concorso o un' esame vengo valutato per le mie competenze e possibilmente c'è un libro sul quale studiare come fonte oggettiva. È ovvio che poi entra in gioco il giudizio soggettivo del prof.

 

Ma in questo caso la componente oggettiva è totalmente assente e non vi è alcun paletto legislativo per evitare gli abusi.

 

Una legge scritta con i piedi.

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Merito => giudizio => giudicante. 

 

TUTTI auspicano che si valorizzi al merito, ma NESSUNO accetta di essere giudicato.

 

Non solo nella scuola bensì in ogni campo: che facciamo? 

 

Per paradosso, se ci pensiamo bene, anche i voti scolastici non sono realmente oggettivi della preparazione di uno studente, in quanto combinazione pressochè fortuita fra domanda posta, conoscenza richiamata dalla memoria dello studente e gradimento del docente 1) per lo studente (sulla base delle conoscenze personali come dell'aspetto fisico (ragazza procace, hipster col piercing al naso, ecc.) 2) per la capacità di esprimersi dello studente, spesso condizionata dal suo stato emotivo (il ragazzino che ne sa ma balbetta perchè agitato e il faccia di bronzo che ne sa poca ma alla domanda giusta blatera mezz'ora peggio di un sofista). Che facciamo: aboliamo i voti? 

 

Per premiare il merito serve un giudizio, e per avere un giudizio serve istituire e avere fiducia in un organo giudicante. Più di un controllo incrociato fra Dirigente scolastico, famiglie e studenti stessi io non so davvero cosa si possa formulare per giudicare un docente. 

Sottoscrivo.

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Vabé, la pensiamo diversamente...se a me Tizio dice (e non è quello che ho detto...ma vabé) che di politica non capisco un caizer, al massimo rispondo che abbiamo due visioni diverse e per me non capisce un caizer lui, ma rimango nel dubbio, non conoscendolo, che potrebbe essere un luminare in qualsiasi altro campo, quindi il "vaffanculo, non sei nessuno" non mi verrebbe neanche in mente. Ad ogni modo...

Quella delle prove standard mi sembra una via impraticabile. A parte che prima di approvare un'idea simile bisogna svilupparla nel minimo dettaglio, chi ne cura il contenuto? Chi ne gestisce l'esecuzione e in che modo? Chi le corregge? Su che basi si assegnano i punteggi? Uguali su tutto il territorio nazionale? Non c'è il rischio di "punire" un docente solo perché insegna in una realtà più svantaggiata di un'altra?

Insomma mi sembra impossibile considerate anche le cose dette da Nigma.

Piuttosto ripeto: si tratta di impostare un sistema virtuoso che col tempo, grazie anche a correttivi come il comitato, i criteri generali del ministero, il divieto sulle parentele, tra qualche abuso che sicuramente ci sarà soprattutto all'inizio, si ripulirà da solo. E mi sembra che questa riforma, se verrà nel tempo seguita da altri interventi collegati, possa contribuire alla formazione di tale sistema. Non è un punto di arrivo, è un punto di partenza per una scuola più meritocratica ed eliminare la discrezionalità umana per valutare il merito secondo me è impensabile.

Quindi il succo è:

 

Facciamo la legge che poi i correttivi in futuro arriveranno?

 

Un po' come fanno gli economisti che lasciano il mercato autoregolamentarsi e poi trovano gli squali di Wall Street che con la speculazione ti creano crisi economiche che mettono in ginocchio il mondo intero.

 

Un bel modo di procedere.

 

L'importante per me è il come fare e non il fare per forza.

 

Sicuramente abbiamo due visioni totalmente diverse e ora che le hai spiegate probabilmente si capisce che anche tu come me non sei un luminare quindi si, potevi anche evitare di salire sul piedistallo del "non mi abbasso a parlare con te" e argomentare come fanno tutti i poveri cristi.

 

Ps:

 

Una prova standardizzata, con tutte le lacune e le falle del case, è sempre più oggettiva si lasciare ad una persona discrezionalità di decidere in base al nulla. È soluzione? Boh. Il mio era solo un modo per far capire che anche una prova così sarebbe migliore della porcheria soggettiva che hanno partorito.

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Guest Nigma

Ma il giudizio deve essere oggettivo.

 

A me pare sfugga il significato di questa parola.

 

Se faccio un compito di matematica e faccio tutto giusto e mi prendo 5, posso benissimo impugnare il voto e sollevare un polverone.

 

Stessa cosa se ad una interrogazione il figlio di Gigi il sindaco dice le stesse mie cose e lui prende 8 e io 5.

 

È ovvio che in qualunque campo ci sia una parte di oggettività e una di soggettività ma quello che si dovrebbe fare quando si parla di merito è fornire degli strumenti il più possibile oggettivi su cui basarsi.

 

Il comitato non ha alcun elemento oggettivo.

 

Può premiare l'insegnante perché simpatico, perchè lo ritiene bravo, perchè è famoso e ha scritto dei libri, perchè nella sua classe prendono tutti 9.

 

Questo è il merito? Non si poteva partorire una cosa migliore?

 

Quando faccio un concorso o un' esame vengo valutato per le mie competenze e possibilmente c'è un libro sul quale studiare come fonte oggettiva. È ovvio che poi entra in gioco il giudizio soggettivo del prof.

 

Ma in questo caso la componente oggettiva è totalmente assente e non vi è alcun paletto legislativo per evitare gli abusi.

 

Una legge scritta con i piedi.

 

Test di medicina. Improntati su un testo comune. Dovrebbero essere tutti competentissimi e preparatissimi, i medici che lo superano, no? Invece spesso capita di imbattersi in emerite capre. 

 

Vogliamo poi parlare di quei medici competentissimi e preparatissimi ma completamente incapaci di creare empatia col paziente, di stargli vicino sotto il profilo umano, di dargli un supporto psicologico nelle fasi della diagnosi/terapia/prognosi? Queste non sono competenze, non sono circostanze misurabili, insomma non sono elementi oggettivi: li eliminiamo direttamente dalla valutazione del medico? 

 

Da genitore, per me sarebbe fondamentale l'approccio di un insegnante a mio figlio, la sua capacità di stimolarne la curiosità, di essere severo ma giusto quando sbaglia, di interessarlo anche ad attività extra-scolastiche come lo sport o la cultura: non sono qualità fondanti dell'insegnamento? E in un diavolo di test come le valuto?

 

PS. Posto che, se mio figlio fosse una capra, ugualmente il test non sarebbe espressione delle reali qualità del docente. 

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No però attenzione, non confondiamo argomenti che tra loro non c'entrano una sega. I risultati del liberismo li conosciamo tutti e lungi da me pensare che lo stato debba lasciare che finanza ed economia si regolino da soli.

Non ho detto nemmeno questo sulla scuola, che comunque è una cosa completamente diversa, mi sembra chiaro.

Dico solo che quando si valutano delle persone non le si può trattare come robot, non perché sia sbagliato, ma perché è impossibile, non deve essere una valutazione slegata da qualsiasi criterio e infatti non è previsto che lo sia, ma i criteri devono essere abbastanza elastici da permettere che si tenga conto del contesto. Che un dirigente possa licenziare in tranquillità e in assoluta autonomia un docente solo perché gli sta sulle palle non è possibile con questa legge.

Domanda da un milione di dollari? La corruzione come si combatte? Rispolverando l'inquisizione e bruciando tutti i piazza o introducendo meccanismi virtuosi, con le dovute cautele e sanzioni, nelle varie branche del pubblico impiego per cui col tempo (parliamo di anni eh) il sistema venga metabolizzato e riconosciuto da tutti?

Quando vuoi cambiare certe cose così radicate devi agire sulla cultura di un popolo o devi solo ed esclusivamente prendere atto della situazione e reprimere, reprimere, reprimere?

La storia del piedistallo archiviamola, continuo a pensare di non aver offeso e aver invece ricevuto una discreta offesa, ma facciamo che non ci siamo capiti e amen....

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Test di medicina. Improntati su un testo comune. Dovrebbero essere tutti competentissimi e preparatissimi, i medici, no? Invece spesso capita di imbattersi in emerite capre. 

 

Vogliamo poi parlare di quei medici competentissimi e preparatissimi ma completamente incapaci di creare empatia col paziente, di stargli vicino sotto il profilo umano, di dargli un supporto psicologico nelle fasi della diagnosi/terapia/prognosi? Queste non sono competenze, non sono circostanze misurabili, insomma non sono elementi oggettivi: li eliminiamo direttamente dalla valutazione? 

 

Da genitore, per me sarebbe fondamentale l'approccio di un insegnante a mio figlio, la sua capacità di stimolarne la curiosità, di essere severo ma giusto quando sbaglia, di interessarlo anche ad attività extra-scolastiche come lo sport o la cultura: non sono qualità fondanti dell'insegnamento? E in un diavolo di test come le valuto? 

Non puoi. :asd

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Guest Nigma

Non puoi. :asd

 

Aspetta, Anto, le possibilità sono 2: o non hai colto tu che la mia era una domanda retorica o non ho colto io la tua battuta (o non ho proprio capito un h). :asd

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Test di medicina. Improntati su un testo comune. Dovrebbero essere tutti competentissimi e preparatissimi, i medici, no? Invece spesso capita di imbattersi in emerite capre.

 

Vogliamo poi parlare di quei medici competentissimi e preparatissimi ma completamente incapaci di creare empatia col paziente, di stargli vicino sotto il profilo umano, di dargli un supporto psicologico nelle fasi della diagnosi/terapia/prognosi? Queste non sono competenze, non sono circostanze misurabili, insomma non sono elementi oggettivi: li eliminiamo direttamente dalla valutazione?

 

Da genitore, per me sarebbe fondamentale l'approccio di un insegnante a mio figlio, la sua capacità di stimolarne la curiosità, di essere severo ma giusto quando sbaglia, di interessarlo anche ad attività extra-scolastiche come lo sport o la cultura: non sono qualità fondanti dell'insegnamento? E in un diavolo di test come le valuto?

I test di medicina sono fatti male...vedi domande di cultura generale! LOL

 

Io, che probabilmente sarei il peggior medico sulla faccia della terra, li avevo passati...xD

 

Benissimo, Nigma io non sto dicendo che non ci debba essere una componente soggettiva ma che per rendere il più meritocratica possibile la cosa si dovrebbe rendere la componente oggettiva predominante su quella soggettiva.

 

Quindi ok alla valutazione dei genitori e dei colleghi se affiancata (o meglio al contrario) ad una valutazione oggettiva.

 

Ora, la valutazione oggettiva la facciamo con un test? No, bene troviamo un altro modo di rendere il più oggettivo la cosa perché così come è la legge adesso lascia uno spazio immenso all'illegalità.

 

Le regole sono fondamentali per far si che la società funzioni, se dai solo la regola generale e poi non vai ad approfondire, se non vai nel dettaglio, se non prendi in considerazioni molteplici possibilità ti ritrovi molto ma molto male.

 

Ad oggi non ci sono paletti.

Andavano messi.

 

La discussione su quale metodo oggettivo sia migliore non è compito nostro ma era compito dEl governo che invece di fare quelle pagliacciate su internet chiedendo opinioni e poi infischiandosene delle stesse doveva sedersi ad un tavolo con le parti e discutere e discutere.

 

Le leggi non si correggono da sole e in Italia, soprattutto, se fai una legge sbagliata o fallacea è probabile che tu te la debba tenere 20 anni prima di poterla nuovamente cambiare.

 

Quindi si, preferirei che le leggi fossero scritte un pochino meglio e con più criterio che raffazzonate solo per dire di aver riformato il tal campo.

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No però attenzione, non confondiamo argomenti che tra loro non c'entrano una sega. I risultati del liberismo li conosciamo tutti e lungi da me pensare che lo stato debba lasciare che finanza ed economia si regolino da soli.

Non ho detto nemmeno questo sulla scuola, che comunque è una cosa completamente diversa, mi sembra chiaro.

Dico solo che quando si valutano delle persone non le si può trattare come robot, non perché sia sbagliato, ma perché è impossibile, non deve essere una valutazione slegata da qualsiasi criterio e infatti non è previsto che lo sia, ma i criteri devono essere abbastanza elastici da permettere che si tenga conto del contesto. Che un dirigente possa licenziare in tranquillità e in assoluta autonomia un docente solo perché gli sta sulle palle non è possibile con questa legge.

Domanda da un milione di dollari? La corruzione come si combatte? Rispolverando l'inquisizione e bruciando tutti i piazza o introducendo meccanismi virtuosi, con le dovute cautele e sanzioni, nelle varie branche del pubblico impiego per cui col tempo (parliamo di anni eh) il sistema venga metabolizzato e riconosciuto da tutti?

Quando vuoi cambiare certe cose così radicate devi agire sulla cultura di un popolo o devi solo ed esclusivamente prendere atto della situazione e reprimere, reprimere, reprimere?

La storia del piedistallo archiviamola, continuo a pensare di non aver offeso e aver invece ricevuto una discreta offesa, ma facciamo che non ci siamo capiti e amen....

Quale sono questi criteri? Io la legge l'ho letta da cima a fondo, in tutti i suoi articoli e la prima cosa che ho pensato è "l'insegnante lo valutano a seconda del meteo".

 

Ora ti pregherei di citarmi la parte di norma dove viene spiegato come si dovrebbe dare il bonus all'insegnante e di sottolinearmi quale dovrebbe essere la parte oggettiva.

 

Io intanto ti cito le parole di Renzi:

«Abbiamo scelto di mantenere gli scatti di anzianità per i professori, ma con una cifra aggiuntiva sul merito. Le modalità su cui ciascuna scuola premierà saranno decise dal preside»

Praticamente a Catania lo premiano perché bravo nella relazione con gli alunni, a Milano perché è un bravo oratore, a Capaci perché é amico del sindaco, a Carrara perché la sua classe va bene,a Prato perchè è simpatico, a Monza perché è parente del preside (ah no, gli stupidi 5stelle non hanno permesso questo scempio).

 

Insomma un'accozzaglia di valutazioni soggettive che creeranno disparità enormi tra istituti e lasceranno spazio ai presidi furbetti di elargire bonus a chi gli pare e piace.

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Aspetta, Anto, le possibilità sono 2: o non hai colto tu che la mia era una domanda retorica o non ho colto io la tua battuta (o non ho proprio capito un h). :asd

Sono d'accordo con te, quelle cose non puoi valutarla con un test. Ti aveva spiazzato la faccina? :asd

 

Quale sono questi criteri? Io la legge l'ho letta da cima a fondo, in tutti i suoi articoli e la prima cosa che ho pensato è "l'insegnante lo valutano a seconda del meteo".

 

Ora ti pregherei di citarmi la parte di norma dove viene spiegato come si dovrebbe dare il bonus all'insegnante e di sottolinearmi quale dovrebbe essere la parte oggettiva.

 

Io intanto ti cito le parole di Renzi:

 

Praticamente a Catania lo premiano perché bravo nella relazione con gli alunni, a Milano perché è un bravo oratore, a Capaci perché é amico del sindaco, a Carrara perché la sua classe va bene,a Prato perchè è simpatico, a Monza perché è parente del preside (ah no, gli stupidi 5stelle non hanno permesso questo scempio).

 

Insomma un'accozzaglia di valutazioni soggettive che creeranno disparità enormi tra istituti e lasceranno spazio ai presidi furbetti di elargire bonus a chi gli pare e piace.

 

http://www.orizzontescuola.it/news/ddl-riforma-valutazione-docenti-premiare-dirigenti-ma-ci-saranno-linee-guida-nazionali

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Sono d'accordo con te, quelle cose non puoi valutarla con un test. Ti aveva spiazzato la faccina? :asd

 

 

http://www.orizzontescuola.it/news/ddl-riforma-valutazione-docenti-premiare-dirigenti-ma-ci-saranno-linee-guida-nazionali

Una legge scritta con i piedi che fa acqua da tutte le parti e finge di premiare il merito perché non c'è alcuna chiarezza su quali siano i presupposti per ottenere il bonus.

 

1. della valutazione dell'attività didattica in ragione dei risultati ottenuti in termini di qualità dell'insegnamento.

quali risultati? Cos'è la qualità dell'insegnamento? E come fa un comitato che non ha modo di seguire il docente in classe a stabilire queste cose?

 

2. di rendimento scolastico degli alunni e degli studenti.

come? Con dei test ad hoc? Più voti alti dai e più ti premiano? Meno ne bocci e più alzi il livello generale come fanno già negli atenei dove si fa entrare chiunque pur di ottenere più laureati alla fine della fiera per rientrate nelle classifiche di merito (bel merito appunto)

 

3. di progettualità nella metodologia didattica utilizzata.

che vuol dire? Sono più ricche di contenuti le concorrenti di miss Italia che vogliono la pace nel mondo

 

4. di innovatività e di contributo al miglioramento complessivo della scuola.

come sopra. Che diavolo vuol dire? Che criterio è??

 

 

Non c'è niente di oggettivo in tutto ciò. È tutto discrezionale. E infatti ti sei limitato a postare l'articolo senza addentrarti in improbabili spiegazioni.

L'unica cosa oggettiva è il voto ma per come è scritta la legge uno potrebbe benissimo fare come fanno in alcune università dove passano cani e porci solo per poi vedere la propria scuola scalare la classifica degli atenei per prendere più fondi.

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Specialmente in questo paese, l'ulteriore problema della creazione di test standardizzati che valutino studenti ed insegnanti:

 

who_watches_the_watchmen.jpg

 

Insomma, il modello americano più che vederlo come migliore, lo vedo come diverso. Così come il sistema sanitario italiano e quello U.S.A., hanno pregi e difetti entrambi, ma non è così facile stabilire quale sia il migliore sotto tutti i punti di vista.

 

Per quanto personalmente non faccia impazzire (eufemismo), possiamo quantomeno essere d'accordo che questa riforma non è peggio del trio Moratti-Fioroni-Gelmini?

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Entro solo per una piccola cosa e me ne vado. Ho visto che parlate di test oggettivi sugli studenti per valutare i professori. Beh, dei test del genere ci sarebbero già, i famigerati test INVALSI. Siamo sicuri di voler valutare i professori solo mediante un test del genere? Se conoscete qualcuno dell'ambiente non credo vi avranno parlato bene di questi test.

 

In ogni caso, mi starebbe anche bene che una parte della valutazione dell'insegnante sia eseguita in questa maniera. Una parte però. Un minimo di discrezionalità va lasciata, perché nè gli insegnanti nè gli studenti sono macchine e non possono essere valutati solo sulla base di criteri completamente oggettivi. E' giusto che tra le variabili in campo ci siano anche altre cose, non solo il crudo apprendimento della materia. E' importantissimo il modo in cui l'insegnante si rapporta con gli studenti, se li fa maturare al di là della preparazione nozionistica, se riesce a capire i problemi dei soggetti con difficoltà speciali, se fa solo il suo compitino richiesto o è proattivo per cercare di risolvere i problemi. Queste non sono cose misurabili oggettivamente, ma vanno tenute in conto.

 

Nell'azienda in cui lavoro, viene effettuata ogni anno una valutazione di ciascun impiegato in base sia a criteri oggettivi (raggiungimento di certi obbiettivi misurabili) e soggettivi (valutazione del tuo superiore sul tuo atteggiamento, impegno, capacità di leadership ecc.). Mi sembra un compromesso ragionevole.

 

Poi non dimentichiamo che non dobbiamo fare una classifica di tutti gli insegnanti di Italia. Questa roba secondo me deve SOLO servire a stanare e responsabilizzare i (numerosi) sfaticati e premiare le (poche) vere eccellenze esistente. IMHO.

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I test INVALSI non sono manco obbligatori e li correggono degli insegnanti della stessa scuola. In alcune classi agli studenti meno bravi dicono pure di stare a casa il giorno delle prove.

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Ovviamente io ho parlato di test ma non ho detto che debba essere l'unico strumento di valutazione. L'Invalsi è una scemenza perché è standardizzato a livello nazionale ed è completamente scollegato dalla realtà degli istituti. Per me deve essere una cosa interna agli istituti e poi importante dovrebbe essere che a controllare le classi siano colleghi di altre sezioni e non i titolari di quella cattedra, come appunto accade nelle Invalsi.

 

Ho detto che ci deve essere uno strumento oggettivo per evitare che si sfoci nell'elargizioni di bonus totalmente a caso.

 

Attualmente le condizioni di elargizioni del bonus, così come anche la possibilità di assunzione sono troppo discrezionali.

 

Questi bonus finiranno per essere uno spreco di denaro pubblico che non andranno minimamente a punire il fannullone o a premiare il merito.

 

Per quanto riguarda le cose soggettive (metodo d'insegnamento, capacità oratorio, capacità di comprensione dei problemi degli alunni) la legge è molto vaga a riguardo e poi non tiene conto del fatto che in istituti con tante sezioni chi le controlla queste cose? Il comitato di tanto in tanto assiste a qualche lezione? Cioè su quali basi prenderanno una decisione?

 

Keitaro magari arriva a scuola, non lo conosce nessuno perché é nuovo e magari è un portento. Secondo voi prenderà il bonus? Su quali basi glielo dovrebbero dare?

 

Cioè non è obbligatorio sprecare soldi eh, se non si partorisce una norma accurata,precisa e puntuale si può anche evotare di fare spot elettorali.

 

Usa quei soldi per altri motivo e torna quando avrai partorito una normativa con meno coni d'ombra.

 

Facciamo un esempio?

Avete presente i bonus che prendono i dipendenti e i dirigenti regionali?

La legge dice che i bonus devono essere elargiti ai dipendenti che abbiano un ottima produzione e ai dirigenti che nel loro mandato abbiano saputo gestire al meglio varie situazioni.

 

Non mettendo paletti ai bonus sapete cosa succede? Che il bonus lo prendono tutti. Sono tutti iper produttivi e iper competitivi!

 

Ovviamente non è così, ma questo accade quando il legislatore fa le leggi con i piedi e non si preoccupa di cosa potrebbe succedere non mettendo alcun paletto alla legge.

 

Risultato=spreco di soldi pubblici.

merito=0

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Mi aspettavo tornando a casa paginate sulla Grecia e invece neanche un post.

 

Comunque è andata esattamente come mi aspettavo: alla fine Tsipras ha dovuto mollare. Ridicola a questo punto la manfrina del referendum e della gestione di Varoufakis: è stato solo uno spreco di tempo e di denaro, nel nome di una democrazia solo di facciata. Niente di inaspettato comunque.

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Mi aspettavo tornando a casa paginate sulla Grecia e invece neanche un post.

 

Comunque è andata esattamente come mi aspettavo: alla fine Tsipras ha dovuto mollare. Ridicola a questo punto la manfrina del referendum e della gestione di Varoufakis: è stato solo uno spreco di tempo e di denaro, nel nome di una democrazia solo di facciata. Niente di inaspettato comunque.

Penso che Varufakis fosse davvero il più cazzuto e che Tsipras fosse moderato.

 

Hanno sicuramente perso, Tsipras non ha fatto altro che prendere altro tempo.

 

3 giorni per decidere e poi 85 miliardi per fare le riforme in 3 anni.

 

In 3 anni ne passa di acqua sotto i ponti, intanto i miliardi (in parte ovviamente mica tutti) se li prendono.

 

Comunque nota a margine, a me questa Europa non piace affatto.

Non si parla più di cittadini ma di soldi, sempre e solo di soldi e di come uno Stato debba fare per restituirli con gli interessi.

 

Una situazione ridicola. 19 economie diverse non possono stare insieme,non a queste condizioni,non senza distinguo, non senza un padre che si occupi dei cittadini (e non delle banche) nel momento del bisogno.

 

I'm Done.

Mi so rotto il piffero anche di ascoltare il telegiornale...

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Guest Nigma

A nessuno piace queste Europa Germano-centrica. I tedeschi sbagliano, come hanno sempre fatto, nel voler far applicare i loro modelli anche a paesi profondamente diversi dal proprio. Quest'ultimi, d'altronde, sbagliano a non rendersi conto che il modello tedesco è efficace, per cui andrebbe in qualche modo assorbito maggiormente, pur con le dovute specificità. E' un conflitto fra estremi: da una parte la Germania che pretende di essere imitata pedissequamente, dall'altra i paesi che, non apprezzando un simile atteggiamento (comprensibilmente), si sentono rinforzati nel rifiuto, dimenticandosi di avere problemi che i tedeschi hanno saputo risolvere (e quindi qualcosa da insegnare lo avrebbero davvero). 

Quanto a Tsipras, è l'ennesima conferma che la famosa volontà popolare, quando il livello della discussione entra nel dettaglio di una determinata materia, può essere trattata in 2 soli modi: ignorata o raggirata. D'altronde lo stesso schema si può applicare ad ogni campagna elettorale: appena emerge un tema complesso, o lo si evita ("ignorata") o lo si banalizza/strumentalizza ("raggirata"). Niente di nuovo sul fronte meridionale. 

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Guest
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