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Il buon voto popolare è lo stesso che ci ha portato esattamente dove ci siamo trovati. Ed è lo stesso strumento che ha permesso e inneggiato ad alcuni dei più vergognosi momenti della nostra storia. Salvaguardare la democrazia è un valore, idolatrare la personificazione del popolo è un errore. 

 

Vabbè, ciao Nigma eh.

 

In questi casi (ormai all'ordine del giorno) mi piace fare il giochetto del "e se lo avesse fatto berlusconi?". Funziona sempre.

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Vabbè, ciao Nigma eh.

 

In questi casi (ormai all'ordine del giorno) mi piace fare il giochetto del "e se lo avesse fatto berlusconi?". Funziona sempre.

 

In realtà non funziona mai, ma vabbè, ciao Benga. 

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In realtà non funziona mai, ma vabbè, ciao Benga. 

 

Non pretendo tu capisca, altrimenti non appoggeresti o approveresti tutto quello che succede in Italia dal 2011, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti...almeno di quelli aperti.

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No.

Dovremmo semplicemente affidarci al vecchio buon voto popolare. Però penso che per voi democratici sia una cosa ormai del tutto superata. Continuate pure, nessuno si azzarda ormai a dire niente. Per carità...

Se non te ne fossi accorto il buon vecchio voto popolare ha prodotto 50 anni di democrazia cristiana e 20 di Berlusconi, possiamo vedere le conseguenze. Il suffragio universale e semplicemente sopravvalutato
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Se non te ne fossi accorto il buon vecchio voto popolare ha prodotto 50 anni di democrazia cristiana e 20 di Berlusconi, possiamo vedere le conseguenze. Il suffragio universale e semplicemente sopravvalutato

Perfetto

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La Democrazia in Grecia funziona, in Italia no. Perché? Perché qui tutti cerchiamo di fottere il prossimo.

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Heze, tutti dappertutto cercano di fottere il prossimo. Semplicemente in molti paesi le norme legali e sociali sono sufficientemente stringenti per limitare (chissà per quanto) i comportamenti più estremi.

 

Io sono quasi sicuro che nessuno quando fa certe battute intenda VERAMENTE criticare la conquista della democrazia, ma piuttosto sfogare un po' di amarezza di fronte

 

Il vero problema è l'informazione che può distorcere la realtà e trasformare la democrazia in quella che platone chiamava demagogia, la degenerazione ignorante e massista della democrazia. Dove greggi grugnenti incapaci di comunicare tra loro si sputano addosso le proprie "verità" sempre più estreme e sempre più banalizzate da operatori che invece di informare fanno propaganda per conquistare visibilità e spazio.

 

Del resto, hey, Bagnai è PROFESSORE. E in america aprono dipartimenti universitari di biologia creazionista.

 

Come scrivevano i NOFX più di 12 anni fa: Idiots are taking over

 

 

It's not the right time to be sober
Now the idiots have taken over
Spreading like a social cancer, is there an answer?

Mensa membership conceding
Tell me why and how are all the stupid people breeding
Watson, it's really elementary
The industrial revolution
Has flipped the bitch on evolution
The benevolent and wise are being thwarted, ostracized, what a bummer
The world keeps getting dumber
Insensitivity is standard and faith is being fancied over reason

Darwin's rolling over in his coffin
The fittest are surviving much less often
Now everything seems to be reversing, and it's worsening
Someone flopped a steamer in the gene pool
Now angry mob mentality's no longer the exception, it's the rule
And I'm starting to feel a lot like Charlton Heston
Stranded on a primate planet
Apes and orangutans that ran it to the ground
With generals and the armies that obeyed them
Followers following fables
Philosophies that enable them to rule without regard


There's no point for democracy when ignorance is celebrated
Political scientists get the same one vote as some Arkansas inbred
Majority rule, don't work in mental institutions
Sometimes the smallest softest voice carries the grand biggest solutions

What are we left with?
A nation of god-fearing pregnant nationalists
Who feel it's their duty to populate the homeland
Pass on traditions
How to get ahead religions
And prosperity via simpleton culture

 

 

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Il suffragio universale è una conquista storica, morale ed umana, che facciamo, torniamo ad inserire filtri?

Non per fare il vecchio trombone eh, anzi odio da morire l'eccesso gratuito di democrazia che finisce per svolgersi nella solita procedimentalità burocratica che fa da alibi al convinto sguazzarci dei soliti noti, ma è un pilastro non removibile ed è giusto così. Che poi sicuramente lo avrete scritto solo per darne un giudizio di valore e non di rimozione. Che sia sopravvalutato sono d'accordo anch'io, come tutte le cose cui si tende a dare troppa sacralità. Tendenza purtroppo inevitabile quando è da costruirsi e definire al meglio un'idea come quella della rappresentatività. 

Spetta a tutto quello che c'è intorno però permettere agli elettori di maturare una maggiore consapevolezza. Certo accendere la televisione ed imbattersi da tre mesi a questa parte a tutte le ore della giornata, su qualsiasi canale, in programmi di demagogia che come argomento conoscono solo l'immigrazione non aiuta.

Ma se domani Renzi si rimangiasse il suo gelatino alla crema sbraitando gli ottanta euro o quel che erano tornerebbero tutti in coro a reti unificate per due settimane a fare reportage su lui che mangia il gelato in piazza della Signoria.

Non vedo molte soluzioni, se non quella che i filtri le persone siano sempre più pronte ad imporseli da soli, continuando a formarsi, informarsi e provando a mettere in discussione qualsiasi posizione, anche le proprie.

Purtroppo per quanti possono avvertire questa esigenza, ce ne sono altrettanti nelle più svariate fasce della popolazione che per impossibilità, disinteresse, pigrizia, avvertono solo l'incapacità della politica a tangere sulla vita concreta di ogni cittadino. E d'altronde come dar loro torto. E' come quelle partite sui Nokia a snake n-mila livello, la coda è dura non mangiarsela. 

 

Ovviamente il suffragio universale è un valore acquisito ed irremovibile, ma le perplessità che suscita ad esempio a me sono dettate dalla differenza sostanziale fra informazione e preparazione. Esistono cittadini disinformati, esistono cittadini informati ma impreparati, esistono cittadini informati e preparati. Di fatto, quando si dovesse esprimere un giudizio elettorale soltanto quest'ultimi dovrebbero avere diritto di parola, in quanto consapevoli di quanto sta accadendo e unici aventi competenze adeguate a dare un giudizio in materia. In questo senso emerge piuttosto distintamente la limitatezza del concetto di informazione, la quale deve rivolgersi ad un pubblico il più vasto possibile, quindi sostanzialmente impreparato, e pertanto deve adottare un linguaggio intelligibili alla massa, quindi del tutto superficiale. E' per questo motivo che spopolano gli editoriali ed i talk show: assodata l'impossibilità ad approfondire un argomento nei suoi elementi tecnici, non resta che prelevare pochi cittadini informati e preparati (sovente anche non preparati) che ne discutano assumendo posizioni più o meno differenzianti nei quali un cittadino solamente informato possa identificarsi. Secondo un processo che non è dialettico, atto cioè a comprendere ed acquisire le ragioni soggiacenti ad una precisa opinione, bensì squisitamente empatico, perché magari quell'opinionista è più o meno bravo nell'oratoria, più o meno bello, più o meno spettacolare, più o meno affabulatore. 

 

Naturalmente sussistono anche diversi livelli di preparazione (materie più "difficili" e materie meno "difficili" - ad esempio economia e viabilità), naturalmente sussiste anche il processo di sovrapposizione (se non proprio identificazione) dei concetti di informazione ed opinione (un cittadino poco informato assumerà per informativa l'opinione che reputa maggiormente convincente), naturalmente sussiste anche la parzialità dell'informazione stessa (sia a livello contenutistico che a livello soggettivo), ma credo siano concetti già acquisiti. 

 

Ciò che realmente dev'essere acquisito, secondo me, è che praticamente nessuno vota perchè realmente informato e competente nello specifico argomento, pochissimi votano perchè realmente informati ma non competenti, quasi tutti votano sostanzialmente disinformati e non competenti secondo un sentimento di fiducia. Che certamente ci si affanna a surrogare di argomentazioni più o meno logiche e dati più o meno autorevoli, ma sempre fiducia rimane. 

 

PS. Ai tempi del referendum sul nucleare ebbi una piacevole conversazione con un conoscente ingegnere energetico, il quale mi evidenziò l'assoluta inconsistenza del referendum del 1987 giacché troppo forte era l'impatto emotivo della tragedia ucraina anche soltanto per pensare di poterne discutere in maniera lucida e ragionevole. Su qualsiasi argomentazione tecnica si contrapponevano le informazioni provenienti da Chernobyl: era evidentemente una discussione iniqua per un'opinione pubblica sostanzialmente disinformata e soprattutto non competente. E mi spiegava che, di fatto, oggi che la tecnologia nucleare è totalmente sicura (al netto di cataclismi geologici), l'Italia paga le conseguenze di una scelta popolare maturata esclusivamente in pancia e non nel cervello. Condivisibile o no, dal mio punto di vista è stata un'osservazione piuttosto illuminante. 

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Il problema del nucleare da noi sarebbero le scorie, e i controlli fatti a modo nostro. La tecnologia può essere la più sicura del mondo ma se I GIAPPONESI hanno fatto negligenze e furberie, figuriamoci noi.

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Il problema del nucleare da noi sarebbero le scorie, e i controlli fatti a modo nostro. La tecnologia può essere la più sicura del mondo ma se I GIAPPONESI hanno fatto negligenze e furberie, figuriamoci noi.

 

Non riusciamo a smaltire rifiuti normali, non riusciamo a smaltire scorie di 40anni fa, figurarsi se facessimo delle nuove centrali.

In un servizio di report han fatto vedere che dei rifiuti altamente pericolosi erano tenuti in un... campanile.

 

Lasciamo stare, veramente

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A prescindere dal contorno informativo, non si può neanche pretendere che le persone non vivano più di sentimenti gastrici, facili generalizzazioni dal proprio vissuto, identificazioni squadristiche e deduzioni semplicistiche. 

E' umano. Pensare diversamente propone un'utopia ancor prima di un auspicio, altrimenti tra qualche anno saremmo tutti macchine perfette, imparziali, complete. 

Alla fine è anche un diritto vivere il proprio punto di vista pur limitato che sia, condanniamolo in coro ma non mi sento proprio di negarlo. Cosa che andrebbe ad accadere in questa sorta di elevazione della popolazione. Esempio di scuola stupido. Il pensionato a 900 euro al mese comprende ipotetici tagli alla previdenza sociale per alleggerire il debito pubblico? No. "Giustamente" vedrà solo il suo e si riconoscerà, più o meno, in chi ne sarà portavoce o proverà (anche male) ad esserlo.

Non possiamo pretendere un'eugenetica intellettiva.

 

Per quanto paradossale a mio parere vale il seguente esempio: per costruire una casa ci si affida a un geometra, non al vicino di casa che scende in strada per urlare che i geometri son tutti ladri. 

 

La competenza non è negazione dell'emotività e quindi della soggettività opinionistica, è semmai il fondamento che dovrebbe generarla. E non è detto che coincida con un punto di vista necessariamente ampio: la conoscenza non sempre è enciclopedica, può essere anzi del tutto settoriale. Pur tuttavia, essa obbliga al riconoscimento della propria limitatezza e quindi, conseguentemente, instilla la capacità di discernere in quali situazioni portare il proprio contributo e in quali no. 

 

L'elettore medio invece non distingue, si auto-erge a tuttologo e come tale si costruisce opinioni che equipara e quelle di tutti sulla base della pretesa (del tutto falsa) che "ognuno ha la sua opinione", una distorsione assassina valida per interrompere ogni tipo di confronto specifico. 

 

Mi immagino Salvini disquisire con Pitagora di matematica e dirgli "tu hai la tua opinione ed io ho la mia". E scelgo la matematica appositamente perchè, pur essendo materia considerata inevitabilmente non opinabile, anche fra matematici c'erano opinioni (si conferma quindi la non-negazione di inizio post), basti pensare alla controversia sul quinto postulato di Euclide, ma si presuppone che qualsiasi non-matematico riconosca la propria inadeguatezza a disquisirne. Scenario probabilmente utopico ma al quale teoricamente un Legislatore dovrebbe aspirare. 

 

E, proprio perchè utopico, la ragione profonda per la quale una mente illuminata come Platone era un oligarchico e non un democratico. 

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Per quanto paradossale a mio parere vale il seguente esempio: per costruire una casa ci si affida a un geometra, non al vicino di casa che scende in strada per urlare che i geometri son tutti ladri.

 

La competenza non è negazione dell'emotività e quindi della soggettività opinionistica, è semmai il fondamento che dovrebbe generarla. E non è detto che coincida con un punto di vista necessariamente ampio: la conoscenza non sempre è enciclopedica, può essere anzi del tutto settoriale. Pur tuttavia, essa obbliga al riconoscimento della propria limitatezza e quindi, conseguentemente, instilla la capacità di discernere in quali situazioni portare il proprio contributo e in quali no.

 

L'elettore medio invece non distingue, si auto-erge a tuttologo e come tale si costruisce opinioni che equipara e quelle di tutti sulla base della pretesa (del tutto falsa) che "ognuno ha la sua opinione", una distorsione assassina valida per interrompere ogni tipo di confronto specifico.

 

Mi immagino Salvini disquisire con Pitagora di matematica e dirgli "tu hai la tua opinione ed io ho la mia". E scelgo la matematica appositamente perchè, pur essendo materia considerata inevitabilmente non opinabile, anche fra matematici c'erano opinioni (si conferma quindi la non-negazione di inizio post), basti pensare alla controversia sul quinto postulato di Euclide, ma si presuppone che qualsiasi non-matematico riconosca la propria inadeguatezza a disquisirne. Scenario probabilmente utopico ma al quale teoricamente un Legislatore dovrebbe aspirare.

 

E, proprio perchè utopico, la ragione profonda per la quale una mente illuminata come Platone era un oligarchico e non un democratico.

Quoto tutto. Tranne sul fatto di salvini vs Pitagora: Gli avrebbe semplicemente detto di tornarsene a casa propria!

sti immigrati, sempre a tirarsela...

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Esistono cittadini disinformati, esistono cittadini informati ma impreparati, esistono cittadini informati e preparati. Di fatto, quando si dovesse esprimere un giudizio elettorale soltanto quest'ultimi dovrebbero avere diritto di parola, in quanto consapevoli di quanto sta accadendo e unici aventi competenze adeguate a dare un giudizio in materia.

 

...

 

l'Italia paga le conseguenze di una scelta popolare maturata esclusivamente in pancia e non nel cervello. Condivisibile o no, dal mio punto di vista è stata un'osservazione piuttosto illuminante. 

 

ahahahahahahah!!!!

 

e quindi? anche io penso che tu e keitaro dovreste stare in una canoa in pieno mediterraneo in balia delle onde quando si vota. Ma chi lo dice che avete ragione voi a escludere me, o io voi??? NESSUNO.

 

Ecco perchè hanno inventato quella cosa che si chiama VOTO, ed è - guarda caso - libero. Nacque proprio per dare anche gli umili e agli ultimi il proprio diritto di esprimersi, senza dover sottostare ai pochi eletti, spesso burocratizzati manipolatori e corrotti figli di puttana. In pratica come dici tu, si distorce in toto l'idea stessa del suffragio popolare, chiamata così per un motivo :lookhere:   

 

Il vero problema è l'informazione che può distorcere la realtà e trasformare la democrazia in quella che platone chiamava demagogia, la degenerazione ignorante e massista della democrazia. 

 

Infatti, quello in cui Renzi è campione assoluto. E quindi sono daccordo.

Ma pazienza raga, oh, così è! Ognuno in propria coscienza decide cosa è bene per lui e per i propri cari. Inutile sperare nella perfezione globale del pensiero unico perfetto, perchè altrimenti si sfocia senza volerlo nelle idee ariane di hitler e nella utopica perfezione della razza, a esclusione di altri ritenuti meno consapevoli e adeguati.

 

Facciamo attenzione quindi a cosa diciamo o scriviamo, anche perchè (per tornare in tema) già il vostro renzuccio sta già abusando abbastanza della democrazia, cercare anche di estremizzare il concetto mi sembra fin troppo disturbante e deviante.

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ahahahahahahah!!!!

 

e quindi? anche io penso che tu e keitaro dovreste stare in una canoa in pieno mediterraneo in balia delle onde quando si vota. Ma chi lo dice che avete ragione voi a escludere me, o io voi??? NESSUNO.

 

Ecco perchè hanno inventato quella cosa che si chiama VOTO, ed è - guarda caso - libero. Nacque proprio per dare anche gli umili e agli ultimi il proprio diritto di esprimersi, senza dover sottostare ai pochi eletti, spesso burocratizzati manipolatori e corrotti figli di puttana. In pratica come dici tu, si distorce in toto l'idea stessa del suffragio popolare, chiamata così per un motivo :lookhere:   

 

 

Infatti, quello in cui Renzi è campione assoluto. E quindi sono daccordo.

Ma pazienza raga, oh, così è! Ognuno in propria coscienza decide cosa è bene per lui e per i propri cari. Inutile sperare nella perfezione globale del pensiero unico perfetto, perchè altrimenti si sfocia senza volerlo nelle idee ariane di hitler e nella utopica perfezione della razza, a esclusione di altri ritenuti meno consapevoli e adeguati.

 

Facciamo attenzione quindi a cosa diciamo o scriviamo, anche perchè (per tornare in tema) già il vostro renzuccio sta già abusando abbastanza della democrazia, cercare anche di estremizzare il concetto mi sembra fin troppo disturbante e deviante.

 

 

Ripulendo il tuo post da risate e tirate retoriche, nessuno rinuncerebbe mai alla democrazia, ma allo stesso tempo tutti si dovrebbe riconoscere che si tratta anch'esso di un sistema imperfetto, il migliore ma imperfetto. E' parte integrante del pensiero filosofico prima ancora che politico e in tale affermazione non c'è nulla di negativo, sbagliato o pericoloso. 

 

Coloro che tu definisci "umili ed ultimi", con linguaggio cristiano, Platone definiva pecore. E lo spaventava il fatto che, in un sistema democratico, la maggioranza è costituita da pecore, che, in quanto tali, non possono che assumere decisioni da pecore. Giusto o sbagliato che fosse, era una sua profonda convinzione.

 

Detto ciò, non mi stupisce che tu abbia saltato tutta la perorazione e sia puntualmente arrivato ai punti che ti consentono di ripetere a cantilena i soliti due concetti, ovviamente entrambi legati al Premier. Per quanto mi riguarda, io prendo atto di quella che è la realtà che mi circonda e non posso non dirmi soddisfatto: oltre agli esempi che facevo qualche mese fa, posso aggiungere di giovani coppie che hanno acceso un mutuo e avranno i primi mesi finanziati dal Comune, famiglie che finalmente hanno cambiato l'auto, persone che sono tornate ad andare in vacanza dopo anni che rinunciavano, altre ancora che beneficiando delle detrazioni fiscali ristruttureranno parte delle loro abitazioni (soprattutto gli impianti elettrici e di riscaldamento). Deduco siano tutti segnali negativi. Aggiungo anche un paio di casi particolari, 2 miei conoscenti che avevano rinunciato a cercare lavoro e proprio il mese scorso si sono presentati al Centro per l'impiego per re-iscriversi; ad uno di loro è andata anche meglio perché a settembre inizierà a lavorare, seppur con "stipendio" da tirocinante, grazie al progetto Garanzia Giovani, ovvero col contributo economico di Stato, Regione Emilia-Romagna e fondi europei. Sì, la kattivissima Europa burokratizzata. 

 

Li segnalo soprattutto perché uno dei dati in controtendenza alle generali stime positive (fonti ISTAT e OCSE, per chi vuole crederci - io ogni tanto no) è la disoccupazione giovanile. Ora, stante la lapalissiana assurdità di considerare una fascia di popolazione 15-24 (talvolta 15-29), che comprende arbitrariamente ragazzini che dovrebbero stare sui banchi di scuola, neo-diplomati e neo-laureati, ovvero 3 classi estremamente eterogenee sotto ogni aspetto, il dato importante è che persone non iscritte al registro di chi cerca lavoro non risultano disoccupate. Sono i celeberrimi nè-nè. Al contrario, chi cerca lavoro risulta appunto disoccupato. Quei 2 ragazzi ai quali accennavo pocanzi fino a luglio non erano disoccupati, a fini statistici. A partire da settembre, uno di loro sarà occupato ed uno sarà disoccupato. Per paradosso, ciò che è capitato loro contribuirà ad alzare la percentuale di disoccupazione giovanile per il mese di agosto. 

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Il problema del nucleare da noi sarebbero le scorie, e i controlli fatti a modo nostro. La tecnologia può essere la più sicura del mondo ma se I GIAPPONESI hanno fatto negligenze e furberie, figuriamoci noi.

D'accordo e aggiungo che il problema è più etico che tecnologico perché con gli attuali sistemi di conservazione i rischi potrebbero venir fuori tra milioni di anni. Sono comunque in fase di realizzazione reattori basati per farla breve su un diverso approcci e in grado di utilizzare le scorie come combustibile.

Ma conosco troppo bene i miei cari italiani e l'illegalità diffusa da votare no al referendum.

 

Sulla democrazia rispondo con calma

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Ripulendo il tuo post da risate e tirate retoriche, nessuno rinuncerebbe mai alla democrazia, ma allo stesso tempo tutti si dovrebbe riconoscere che si tratta anch'esso di un sistema imperfetto, il migliore ma imperfetto. E' parte integrante del pensiero filosofico prima ancora che politico e in tale affermazione non c'è nulla di negativo, sbagliato o pericoloso. 

 

Coloro che tu definisci "umili ed ultimi", con linguaggio cristiano, Platone definiva pecore. E lo spaventava il fatto che, in un sistema democratico, la maggioranza è costituita da pecore, che, in quanto tali, non possono che assumere decisioni da pecore. Giusto o sbagliato che fosse, era una sua profonda convinzione.

 

Detto ciò, non mi stupisce che tu abbia saltato tutta la perorazione e sia puntualmente arrivato ai punti che ti consentono di ripetere a cantilena i soliti due concetti, ovviamente entrambi legati al Premier. Per quanto mi riguarda, io prendo atto di quella che è la realtà che mi circonda e non posso non dirmi soddisfatto: oltre agli esempi che facevo qualche mese fa, posso aggiungere di giovani coppie che hanno acceso un mutuo e avranno i primi mesi finanziati dal Comune, famiglie che finalmente hanno cambiato l'auto, persone che sono tornate ad andare in vacanza dopo anni che rinunciavano, altre ancora che beneficiando delle detrazioni fiscali ristruttureranno parte delle loro abitazioni (soprattutto gli impianti elettrici e di riscaldamento). Deduco siano tutti segnali negativi. Aggiungo anche un paio di casi particolari, 2 miei conoscenti che avevano rinunciato a cercare lavoro e proprio il mese scorso si sono presentati al Centro per l'impiego per re-iscriversi; ad uno di loro è andata anche meglio perché a settembre inizierà a lavorare, seppur con "stipendio" da tirocinante, grazie al progetto Garanzia Giovani, ovvero col contributo economico di Stato, Regione Emilia-Romagna e fondi europei. Sì, la kattivissima Europa burokratizzata. 

 

Li segnalo soprattutto perché uno dei dati in controtendenza alle generali stime positive (fonti ISTAT e OCSE, per chi vuole crederci - io ogni tanto no) è la disoccupazione giovanile. Ora, stante la lapalissiana assurdità di considerare una fascia di popolazione 15-24 (talvolta 15-29), che comprende arbitrariamente ragazzini che dovrebbero stare sui banchi di scuola, neo-diplomati e neo-laureati, ovvero 3 classi estremamente eterogenee sotto ogni aspetto, il dato importante è che persone non iscritte al registro di chi cerca lavoro non risultano disoccupate. Sono i celeberrimi nè-nè. Al contrario, chi cerca lavoro risulta appunto disoccupato. Quei 2 ragazzi ai quali accennavo pocanzi fino a luglio non erano disoccupati, a fini statistici. A partire da settembre, uno di loro sarà occupato ed uno sarà disoccupato. Per paradosso, ciò che è capitato loro contribuirà ad alzare la percentuale di disoccupazione giovanile per il mese di agosto. 

 

Tutto è migliorabile, ma Platone è vissuto nel 400 aC, fare oggi certi paragoni con le vecchiette che guardano rete4 e votano Berlusconi (visto che è li che intendete andare a sbattere) mi pare 'socialmente razzista' e profondamente ingiusto anche perchè la quasi totalità di loro pagano le tasse e tengono in piedi gli stipendi di Renzi e vallette a seguito. 

 

Cmq, va bene così. Punti di vista diversi Nigma, tu sei contento e vedi il bicchiere mezzo pieno. Io no, certo che prima o poi tutta la merda messa sotto il tappeto in questi ultimi anni verrà inesorabilmente fuori, seppellendoci tutti.

 

Sulla valutazione della fascia 15-24 la trovo da sempre assai ridicola pure io  :asd

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