Jump to content
Search In
  • More options...
Find results that contain...
Find results in...

Recommended Posts

Ma sai quante inchieste fanno ogni anno Bruti Liberati e la Boccassini? Decine e decine. Tu davvero pensi che stan lì col lanternino per Berlusconi.

 

Poi c'è una cosa che si chiama "obbligatorietà dell'azione penale" di fronte ad una notizia di reato.

Link to post
Share on other sites
  • Replies 14.3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Valiero24

    1730

  • keitaro

    1679

  • COOPapERino21

    950

Top Posters In This Topic

Popular Posts

A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

Posted Images

Al momento parto svantaggiato e sembro un minkionazzo nel provare a difendere quel pirla monumentale di berlusconi, me ne rendo conto  :asd

quindi torno nel mio guscio. Spero però un giorno si scopra la verità, qualunque essa sia, e quando accadrà (lo spero vivamente) sono certo che avremo molte sorprese. Io poi sono pronto a cospargermi il capo di cenere......ma qualcosa mi dice che su tante cose non sarà così.

Link to post
Share on other sites

ahahahahah...ma nemmeno la mano sul fuoco  :asd

 

Il concetto è che mi sembra troppo facile scaricare sempre tutte le colpe del mondo su un tizio (considerato anche il fatto che il tizio in questione è pure il leader di una forte parte politica che ha spesso rotto le uova nel paniere...).

 

Io non ho mai creduto che il male sia solo e soltanto da una parte, mentre dall'altra fiorellini di campo e farfalle. Però ripeto, sarò fin troppo garantista io, rischiandoci pure l'osso del collo. Mi prendo queste responsabilità. E' più una questione di principio che altro. In fondo mi è sempre piaciuto essere la mosca bianca, cantare fuori dal coro e giocare d'azzardo, ognuno ha i suoi problemi :asd  

Link to post
Share on other sites

Si ma il discorso non é mica dire che solo lui sbaglia.

Ma son stati scritti fiumi di inchiostro in merito, e lo sappiamo noi come lo sa tutto il mondo. Gli altri non sono santi, per carità, ma lui é colluso con la mafia da ben prima di entrare in politica... Di che stiamo parlando? Dai

Link to post
Share on other sites

EH NO. amico caro.

Che è a convenienza?????????? 

 

sono di sinistra! del PD! eletti col PD! SI, SONO DI SINISTRA. E fanno tutto quello che cazzo gli pare. Come sempre, del resto. Ma non sono arrabbiato e nemmeno voglio fare il vittimista. Sono bravi, questa è la verità. Fanno le peggio porcherie e te le servono come cose grandiose. Chapeau  :inchino  :inchino

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Benga mi ricorda i tifosi milanisti (sigh) che votano Berlusconi per aver promesso loro Ibrahimovic. 

Comunque sarei davvero curioso di sapere, secondo le persone, cosa significa OGGI essere di destra o di sinistra. Penso che, anche fra persone che si definiscono di destra o di sinistra, uscirebbero visioni le più antitetiche possibili, magari anche in contraddizione con la stessa storia politica alla quale dichiarano di appartenere. Ed è meraviglioso che, mentre nel caso delle visioni antitetiche di destra si trova sempre un punto di congiunzione che si chiama "vittoria delle elezioni", nel caso delle visioni antitetiche di sinistra il punto di congiunzione non lo si trova mai, o meglio, lo si trova nella parola "sconfitta alle elezioni". Siamo un popolo (sigh) spettacolare. 

 

Ma d'altronde anche l'Europa si sta uniformando: vincono le destre nazionaliste, crescono i movimenti xenofobi, mentre all'opposizione si alternano girotondi, indignati, movimenti arancioni, viola e gialli. E si procede sempre più speditamente in direzione ostinata e contraria al progetto originario degli Stati Uniti d'Europa. Che enorme amarezza. 
 

Link to post
Share on other sites

Ma Stati Uniti de che?

 

Non parliamo la stessa lingua, non abbiamo la stessa cultura e ci siamo fatti la guerra per secoli conquistandoci a vicenda un secolo si è l'altro pure.

 

Solo dei folli potevano pensare di unire questi popoli.

 

E infatti ai piani alti NESSUNO ha mai avuto l'intenzione di unire i popoli e farne i loro interessi.

 

Dei popoli non è mai fregato niente a nessuno. La questione greca ne é l'esempio lampante.

 

Spero per loro che escano dall'Euro per tentare di riprendersi la loro sovranità.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Ma Stati Uniti de che?

 

Non parliamo la stessa lingua, non abbiamo la stessa cultura e ci siamo fatti la guerra per secoli conquistandoci a vicenda un secolo si è l'altro pure.

 

Solo dei folli potevano pensare di unire questi popoli.

 

E infatti ai piani alti NESSUNO ha mai avuto l'intenzione di unire i popoli e farne i loro interessi.

 

Dei popoli non è mai fregato niente a nessuno. La questione greca ne é l'esempio lampante.

 

Spero per loro che escano dall'Euro per tentare di riprendersi la loro sovranità.

 

Quando leggo la parola "popolo" ho un brivido. Quando segue la parola "sovranità" diventa terrore. Ahimè ho maturato la convinzione che il famoso "interesse dei popoli" sia puramente economico. Mi rendo conto di avvicinarmi a posizioni filosofiche hobbesiane (l'egoismo umano nella fattispecie), ma secondo me la maggior parte delle persone ha cura esclusivamente del proprio portafoglio: finché si hanno soldi in tasca, va tutto bene; quando non si hanno più, ecco che si reclama la celeberrima sovranità popolare. Come se questo potesse in qualche modo risolvere i problemi già di per sè, dimenticandosi per un momento che la democrazia è per sua natura rappresentativa, quindi a meno di essere i rappresentanti di sè stessi e quindi candidarsi in prima persona il risultato non è altro che passare da una classe politica all'altra, dovendo riporre sistematicamente la medesima fiducia nei rappresentanti - qualunque essi siano. Negli anni '60, in Italia, la politica era agilmente manovrata dalle stesse persone degli stessi partiti, e persino - si dice - da piani alti: si faceva qualche battaglia civile sacrosanta (assolutamente innocue sotto il profilo economico), ma per il resto non si faceva caso agli sprechi, alle ruberie, al malcostume, perchè economicamente si stava bene. Oggi che non si sta più bene economicamente, ecco che improvvisamente ci si scandalizza di tutto. Un atteggiamento sacrosanto, per carità, ma che, de facto, non propone alcuna soluzione, perché se devo costruire una casa devo necessariamente andare da un geometra, non dal passante che strilla che i geometri son tutti ladri. Purtroppo o per fortuna. 

 

PS. Io credo profondamente nel progetto degli Stati Uniti d'Europa. O meglio: ci credevo quando era l'Europa dei 6, degli 11 ed eventualmente dei 15. Adesso nemmeno io ci credo più. Il trattamento riservato alla Grecia è estremamente duro (all'inizio quasi vergognoso), ma rendiamoci conto che parliamo di un paese che ha truccato i propri conti nazionali e tutt'ora non vuole fare riforme come ad esempio quella delle pensioni (dicevano in radio che possono andare in pensione a 45 anni, addirittura bastano 5 anni di contributi per assicurarsi forme di assistenza pensionistica... ma scherziamo?). A me dispiace per i cittadini greci, certo non per quel paraculo di Tsipras che ha indetto un referendum assolutamente demenziale il quale spero gli si ritorca contro. E lo dico esprimendo il mio totale disprezzo per i governi dell'Europa settentrionale, il cui egoismo - dall'austerità all'accoglienza degli immigrati - ha toccato livelli Leviathani. 

Link to post
Share on other sites

Quando leggo la parola "popolo" ho un brivido. Quando segue la parola "sovranità" diventa terrore. Ahimè ho maturato la convinzione che il famoso "interesse dei popoli" sia puramente economico. Mi rendo conto di avvicinarmi a posizioni filosofiche hobbesiane (l'egoismo umano nella fattispecie), ma secondo me la maggior parte delle persone ha cura esclusivamente del proprio portafoglio: finché si hanno soldi in tasca, va tutto bene; quando non si hanno più, ecco che si reclama la celeberrima sovranità popolare. Come se questo potesse in qualche modo risolvere i problemi già di per sè, dimenticandosi per un momento che la democrazia è per sua natura rappresentativa, quindi a meno di essere i rappresentanti di sè stessi e quindi candidarsi in prima persona il risultato non è altro che passare da una classe politica all'altra, dovendo riporre sistematicamente la medesima fiducia nei rappresentanti - qualunque essi siano. Negli anni '60, in Italia, la politica era agilmente manovrata dalle stesse persone degli stessi partiti, e persino - si dice - da piani superiori: si faceva qualche battaglia civile sacrosanta (assolutamente innocue sotto il profilo economico), ma per il resto non si faceva caso agli sprechi, alle ruberie, al malcostume, perchè economicamente si stava bene. Oggi che non si sta più bene economicamente, ecco che improvvisamente ci si scandalizza di tutto. Un atteggiamento sacrosanto, per carità, ma che, de facto, non propone alcuna soluzione, perché se devo costruire una casa devo necessariamente andare da un geometra, non dal passante che strilla che i geometri son tutti ladri. Purtroppo o per fortuna.

Buona notte al secchio.

 

Stare dentro l'euro sicuramente porterà la Grecia ad impoverirsi sempre di più ma sicuramente saranno sempre più ricchi che ritornando alla dracma.

 

E io, prendendo il di cui sopra come assunto, ti sto dicendo che devono comunque uscire dalla moneta unica per tornare a governarsi da soli.

 

Praticamente sto dicendo il contrario di quello che sostieni tu.

 

Anzi, sono proprio coloro che sostengono così tanto all'euro che tengono più al portafoglio che alle prospettive del paese.

 

Meglio avere la macchina oggi e lasciare a mio figlio un carretto che ritornare al carretto oggi per cercare di dare una macchina in futuro a mio figlio? Io scelgo la seconda.

 

Quindi semmai i discorsi di portafoglio li fanno altri e non di certo io.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Buona notte al secchio.

 

Stare dentro l'euro sicuramente porterà la Grecia ad impoverirsi sempre di più ma sicuramente saranno sempre più ricchi che ritornando alla dracma.

 

E io, prendendo il di cui sopra come assunto, ti sto dicendo che devono comunque uscire dalla moneta unica per tornare a governarsi da soli.

 

Praticamente sto dicendo il contrario di quello che sostieni tu.

 

Anzi, sono proprio coloro che sostengono così tanto all'euro che tengono più al portafoglio che alle prospettive del paese.

 

Meglio avere la macchina oggi e lasciare a mio figlio un carretto che ritornare al carretto oggi per cercare di dare una macchina in futuro a mio figlio? Io scelgo la seconda.

 

Quindi semmai i discorsi di portafoglio li fanno altri e non di certo io.

 

Ma mica parlavo di te, io dicevo in generale. 

 

Quanto alla Grecia, personalmente non riesco a formularmi un'opinione precisa. Trovo che da una parte ci sia una paese che ha grosse responsabilità così come enormi aberrazioni strutturali, dall'altra un'ostinazione suicida all'austerità oltre che un equilibrio decisionale europeo pericolosamente sbilanciato verso i paesi settentrionali. Sinceramente non sono un economista o un esperto di diritto internazionale, quindi soluzioni non ne ho, dico soltanto che nel mio piccolo, nell'ideale di un'Europa unita veramente sulla base di principi culturali e un comune sentimento, l'eventuale uscita della Grecia dall'euro (e conseguentemente dall'UE, temo) sarebbe una sconfitta, una ferita e credo anche una strada senza ritorno. Per carità, il popolo greco deve poter mangiare, ma ogni tanto mi piacerebbe si parlasse anche di visioni (quelle che muovono la storia per davvero), non soltanto dei brontolii di stomaco, seppur evidentemente prioritari. 

Link to post
Share on other sites

L'Europa unita é solo una questione economica. La visione filosofico/culturale é stata messa a posteriori per fare slogan e indorare la pillola..

 

Altrimenti mai un Paese, men che mai la Grecia, rischierebbe di esser sbattuta fuori

Link to post
Share on other sites

Ma mica parlavo di te, io dicevo in generale.

 

Quanto alla Grecia, personalmente non riesco a formularmi un'opinione precisa. Trovo che da una parte ci sia una paese che ha grosse responsabilità così come enormi aberrazioni strutturali, dall'altra un'ostinazione suicida all'austerità oltre che un equilibrio decisionale europeo pericolosamente sbilanciato verso i paesi settentrionali. Sinceramente non sono un economista o un esperto di diritto internazionale, quindi soluzioni non ne ho, dico soltanto che nel mio piccolo, nell'ideale di un'Europa unita veramente sulla base di principi culturali e un comune sentimento, l'eventuale uscita della Grecia dall'euro (e conseguentemente dall'UE, temo) sarebbe una sconfitta, una ferita e credo anche una strada senza ritorno. Per carità, il popolo greco deve poter mangiare, ma ogni tanto mi piacerebbe si parlasse anche di visioni (quelle che muovono la storia per davvero), non soltanto dei brontolii di stomaco, seppur evidentemente prioritari.

Eh ho capito ma se rispondi a me penso tu stia parlando con me...

 

La visione deve essere però un minimo attinente al contesto in cui ci si muove altrimenti si scade nell'utopia.

 

Io mi faccio una semplice domanda:

 

È possibile tenere uniti degli Stati che si sono fatti la guerra per millenni e che hanno culture,storie e lingue diverse?

 

Per me la risposta è no.

 

E aggiungo che si può stare in pace anche senza fare gli Stati Uniti d'Europa, si possono creare regole condivise anche non imponendo niente a nessuno, si può vivere la modernità anche lasciando alle persone la possibilità di scegliersi un governante senza lo spauracchio del "mi tolgono la casa e le mutande".

 

Se i francesi domani si svegliano e vogliono votare un politico che vuole tornare alla nazionalizzazione totale dell'industria o se vogliono sposare un altro tipo di modello economico DEVONO POTERLO FARE.

 

Attualmente questo non è possibile. Attualmente questo per me è inaccettabile.

 

L'Europa doveva essere costruita in modo diverso dal principio e non so neanche se sarebbe bastato. Ormai è tardi.

 

Copiare gli Stati Uniti è una roba storicamente superficiale perché non tiene conto di tantissimi fattori che sono diametralmente opposti dalle caratteristiche europee.

 

- sono stati scoperti alla fine del 500' e non hanno avuto tempo e modo di far nascere così tanti conflitti interni come successo in Europa. A fine 700 erano già uniti e l'unica cosa di cui dovevano preoccuparsi era tenere unito Nord e Sud. (E ancora oggi si trovano bandiere dei sudisti a dimostrazione del fatto che già tenere insieme due fazioni è complicato)

 

In Europa ci sono state 10000 guerre e si è tentato di mettere insieme non due fazioni ma decine e decine di fazioni diverse. Inoltre si è tentato di farlo saltando tutti i passaggi fondamentali per creare uno stato. Niente lingua comune, anteposizione della moneta unica alla fiscalità unica ecc ecc

 

Una roba assurda.

Link to post
Share on other sites

sì, sì...

 

ripeto: quanto è bello essere di sinistra. Si è sempre candidi.

Tu leggi quello che vuoi leggere. Hai forse sentito qualcuno difendere De Luca e De Magistris (perchè Renzi, a quanto ne so, almeno non ha bypassato la legge Severino)? Qualcuno esultare all'insediamente del primo? Qualcun'altro a blaterare che è giusto così, perchè sono stati indagati da giudici chiaramente di destra, che intendono assumere il potere dello Stato? 

 

Personalmente penso che chiunque sarebbe felice se i tanti colpevoli fossero arrestati e tolti di torno (almeno politicamente). Di qualunque partito, anche quello per cui si "parteggia". Mi sembra che qui finora si siano sempre difese le idee, mai i comportamenti illeciti degli esponenti di un certo colore, a differenza di quelli di segno opposto.

 

Il PD è un partito di CENTRO-sinistra. Solo qualcuno di destra lo può considerare di sinistra. Il fatto è che qui in Italia, di esponenti votabili di sx, farei fatica a dirne 3. Probabilmente ci sono più dodo e pterodattili in giro che politici validi a gauche. Per cui, se vuoi puoi trasformare la tua frase in "quanto è bello essere di centro-sinistra, si è sempre candidi". Fosse vero...

 

Guardando al passato dei 3, ti posso dire di aver un pelo cannato su De Luca (decisamente meno sugli altri due, specie sul MR), che ha effettivamente militato per tanto tempo a sinistra (conoscendolo solo "ora", mai lo avrei detto); ciò non toglie che è un plurindagato e condannato, per cui è uno schifo che si sia potuto candidare, che sia stato votato, che sia stato eletto e che ora si sia insediato. Ora che so che VdL ha un passato rosso, mi dovrei mettere a difenderlo? Ah, bè, sì, è giusto aver ignorato la legge, nel suo caso specifico, in quanto bla bla bla... No. Fuori dalle balle prima di subito. De Luca è ancora lì? Malissimo. A Renzi sta bene? Anzi, lo appoggia? L'ennesimo caso in cui fa qualcosa che non mi aggrada. Detto questo, andrò di corsa ad appoggiare Silvio o Salvini? Anche no.

Link to post
Share on other sites

Tra l'altro, parlare ancora di "passati rossi", di "destra o sinistra" e di "comunisti italiani" nel 2015 e nell'Italia di oggi è una delle cose più limitate possibili, come traspare dal condivisibile discorso di NBAfan.

 

 

Anche perchè volendo parlare proprio bene bene di fazioni, Salvini ha iniziato la sua carriera politica tra i "comunisti padani": era il 1997, probabilmente durante il suo primo anno di Università (dei 17 che ha portato avanti con successo).  Dunque Benga, anche il tuo leaderuccio populista è un "rosso candido"? :icon_bananaride:  Buono a sapersi, dai.

Link to post
Share on other sites

Io dico solo che un greco non può diventare tedesco in 4-5 anni, è l'impianto europeo profondamente sbagliato, ma non lo si vuole ammettere (o in piccola parte) da parte degli euroburocrati

Link to post
Share on other sites

Io dico solo che un greco non può diventare tedesco in 4-5 anni, è l'impianto europeo profondamente sbagliato, ma non lo si vuole ammettere (o in piccola parte) da parte degli euroburocrati

Ma non c'entra diventare o meno tedesco.

 

È la ricetta che è sbagliata.

 

Combattere la recessione con l'austerità è una roba clamorosamente stupida ed è sotto gli occhi di tutti.

 

Dal 2011 al 2014 la Grecia ha applicato la maggior parte delle ricette della Troika. Il risultato è stato disastroso.

Pil distrutto, lavoro distrutto, disoccupazione alle stelle.

 

Il problema è che come sempre l'Europa decide una linea e la applica a tuffi gli Stati europei in maniera indistinta. Il punto è che ci sono almeno 20 economie diverse nell'euro zona ed è una follia pensare che una ricetta si possa applicare a tutti indistintamente.

Link to post
Share on other sites

^

C'entra e come nell'Europa dei "numeri" di oggi, dove ti devi disincagliare tra il 3%, il 120% e altre alchimie economiche dei guru alla Monti.

Se scambi i greci con i tedeschi non cambia sostanzialmente niente.

 

Ti ribadisco, dal 2011 al 2014 ha governato la Troika sotto le indicazioni di Bruxelles e dei ministri delle finanze tedesche. Il risultato è stato disastroso.

 

Il problema è che non puoi governare un paese con le pezze al culo come un paese che cresce. A me sembra piuttosto banale.

Link to post
Share on other sites

^

Appunto, con i problemi scoppiati, si "pretende" che i greci azzerino il loro "stile di vita" millenario per diventare competitivi, perfettini, in crescita stile tedeschi

Link to post
Share on other sites
 

Riguardo al "dagli alla Grecia" di Nigma:

come hai scritto tu quando le cose vanno bene tutti pensano per se, per i proprio portafoglio e i propri interessi, quindi a tutti andava bene l'ingresso della Grecia (o meglio ai più non gliene fregava un'emerita cippa, e si andava del più si è e meglio è), e chi doveva controllare i conti forse dormiva, oppure era troppo impegnato a chiudere gli occhi per la Germania, che non aveva le carte in regola, e che gli ha chiusi anche per la Grecia, questo per dire che l'"entrata" non è stata soft per NESSUNO, ricordi vero la tassa di Prodi per la nostra entrata? Quindi in Europa di VERGINE non c'è nessuno (se non ci riferiamo al segno zodiacale, a cui appartengo tra l'altro :asd ) tutti avevano e hanno i propri problemi, derivati dai secolari "stili di vita", struttura geopolitica dei propri popoli. Con i Greci si è intervenuto malissimo e "sangue dalle rape non si cava", si è intervenuti meglio con Portogallo e soprattutto Spagna (che assieme alla Francia possono andare di 7% fregandosene del 3%), Draghi ci ha messo del suo con interventi bradiposi che ho paura siano troppo ritardatari. A me un'Europa politico burocratica sull'asse tedesco-francese con supervisione a stelle e strisce fa schifo. Chiudiamo sto baraccone. (E mi sono limitato ad analizzare solo il discorso economico, senza andare sul campo umanitario/immigratorio dove ci sarebbe da scrivere)

Link to post
Share on other sites
Guest
This topic is now closed to further replies.
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use & Privacy Policy.