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Io invece credo che il problema principale della politica italiana di oggi sia esattamente l'opposto Nigma. Il sistema pluripartitico italiano è portato avanti da una serie di divisioni basate su ideali anacronistici e vergognosi giochi di potere. Se a tutto questo aggiungi una legge elettorale ridicola ottieni la situazione attuale: un sistema politico vecchio, completamente distaccato dalla società contemporanea e dunque impossibilitato (anche per problemi di governabilità dato che il pluripartitismo di certo non favorisce la stabilità politica) a risolvere anche i problemi concreti più evidenti. Oggi più che mai la politica ha bisogno di civicità e concretezza. Per questo in origine (e solo in origine) ho guardato con interesse al movimento dei Grillini, movimento che oggi non voterei nemmeno per tutto l'oro del mondo ovviamente. Più fatti, meno parole. Più idee concrete, meno ideali astratti. Meno interessi personali in gioco, più persone "disinteressate". Cioè in parlamento c'è gente (la maggior parte) che vota a favore o contro certi provvedimenti senza avere la più pallida idea di cosa si stia parlando, solo perché fa parte (per via di interessi personali mascherati da chissà quali ideali) di quel determinato schieramento, rendiamoci conto. :facepalm:

Edit: naturalmente ho dato il +1 a Sonato per il post di inizio pagina.

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Mi accodo ad Anto sull'ultimo punto e riguardo l'aspetto del M5s.

All'inizio mi ci ero avvicinato con interesse e sincero entusiasmo. Era un vortice di idee da condividere e portare avanti in un gruppo di persone disparate e non professioniste della politica.

Oggi per carità ha avuto il grande pregio di avvicinare volti sconosciuti al mondo politico, ma per colpa del Grillo fautore-distruttore (e di alcuni fatti davvero assurdi) si sta trasformando in un ammasso di ideali peggio che nei partiti.

 

Non si può portare avanti un movimento di idee con un atteggiamento partitico-idealista.

E su questo chi parlava di Grillo comandante (in primis Keitaro), aveva ragione. Lì, io ho preso proprio un abbaglio.

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Non capirò mai perchè ci si ostini in queste dicotomie moderne, del tipo idee/ideali o parole/fatti. Sono termini che non hanno significati contrari, semmai sono le persone incapaci di conciliarli (intendo i politici o, più in generale, tutti coloro chiamati ad amministrare la res publica) e qui sta, forse, il principale limite della politica attuale.

 

In America, per esempio, il partito democratico ed il partito repubblicano hanno 2 visioni opposte degli Stati Uniti, e da queste ne seguono proposte di legge che vanno in direzioni ostinate e contrarie. Basti pensare al famoso Obamacare: i democratici l'hanno presentato come un esempio di solidarietà civile e di sostegno statale nei confronti dei deboli, i repubblicani come una forma di assinstenzialismo all'europea. E' una discussione concreta (idea) su una proposta di legge (fatto) che presuppone 2 concetti di America (ideale) diamentralmente opposti e interpretabili in maniera pressoché manichea (parole): da una parte l'America più liberale, con uno Stato leggero e sostanzialmente impassibile; dall'altra un'America più solidale, con uno Stato che si incarica anche del singolo cittadino ponendosi a garante della sua salute.

 

Dall'ideale discende un'idea che, sulla base di un confronto con parole, partorisce un fatto, un progetto, cioè una proposta di legge. Non dovrebbe essere sempre così?

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Ogni caso dovrebbe fare storia a se, ma l'Italia è attanagliata da problemi atavici.

Senza fare troppa dietrologia storica, politica e filosofica il nostro problema è che le tante brillanti idee, gli ideali ed i fatti teoricamente positivi vengono soppiantati da qualunquismo, populismo e demagogia quando si tratta di agire, salendo al potere.

 

Il politico dovrebbe essere una cosa seria, non una macchietta che si trova in un mondo in ricco di decisioni che fruttano milioni a questa o a quella lobby.

 

Banale ma...

...e sord, fann venì a vist'e'cecat.

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Non capirò mai perchè ci si ostini in queste dicotomie moderne, del tipo idee/ideali o parole/fatti. Sono termini che non hanno significati contrari, semmai sono le persone incapaci di conciliarli (intendo i politici o, più in generale, tutti coloro chiamati ad amministrare la res publica) e qui sta, forse, il principale limite della politica attuale.

 

In America, per esempio, il partito democratico ed il partito repubblicano hanno 2 visioni opposte degli Stati Uniti, e da queste ne seguono proposte di legge che vanno in direzioni ostinate e contrarie. Basti pensare al famoso Obamacare: i democratici l'hanno presentato come un esempio di solidarietà civile e di sostegno statale nei confronti dei deboli, i repubblicani come una forma di assinstenzialismo all'europea. E' una discussione concreta (idea) su una proposta di legge (fatto) che presuppone 2 concetti di America (ideale) diamentralmente opposti e interpretabili in maniera pressoché manichea (parole): da una parte l'America più liberale, con uno Stato leggero e sostanzialmente impassibile; dall'altra un'America più solidale, con uno Stato che si incarica anche del singolo cittadino ponendosi a garante della sua salute.

 

Dall'ideale discende un'idea che, sulla base di un confronto con parole, partorisce un fatto, un progetto, cioè una proposta di legge. Non dovrebbe essere sempre così?

Sì, ma per permettere una cosa del genere ci dovrebbero anche essere due partiti opposti. Partiti opposti che oggi in Italia semplicemente non esistono, vista la netta vicinanza tra quelli che dovrebbero essere i due poli, Pdl e Pd.

Non è l'ideale di Paese che partorisce n idee ed n proposte ad essere condannato. Bensì l'insieme di singoli sciatti ideali che bloccano le idee stesse e le innovazioni che ne possono susseguire.

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Il problema non sono i partiti, sono certe (molte) persone che ci sono dentro i partiti. Lo so che è una banalità, ma se nel PD non ci fossero D'Alema, Fioroni, Bindi ecc. ma i vari Renzi, Marino, Serracchiani ecc. avessero posizioni più importanti nel partito secondo voi sarebbe la stessa cosa?

Io spero di no, ed è questa speranza che mi fa continuare a credere in una politica.

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Vittoria! (cit.)

Scuola, 223 milioni alle private. Il Pd esulta

 

Che bello!Un introito supplementare alle paritarie :smiley-dance013:

 

lungi da me "difendere il partito", ma visto che avevo letto questa cosa a giro su internet, mi ero francamente stupito. :gia:

 

Fondi alle 'paritarie'? La bufala corre sul web

Influencers, giornalisti e blogger volutamente 'disattenti' stanno scrivendo che il Pd avrebbe finanziato con 223 milioni le scuole private per i figli delle famiglie ricche. Eppure è vero il contrario: quei soldi finanziano anche i Comuni per tenere aperti i servizi per l'infanzia

 

http://www.partitodemocratico.it/doc/246497/fondi-alle-paritarie-la-bufala-corre-sul-web.htm?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_content=pd&utm_campaign=fondi-alle-paritarie-la-bufala-corre-sul-web

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Al di là della fondatezza o meno della notizia, su cui non mi esprimo, vorrei far notare anche che ci sono paritarie e paritarie: ci sono i diplomifici, ci sono le scuole per i figli di papà, ma ci sono anche centinaia (se non migliaia) di scuola dell'infanzia in paesi disagiati (di montagna, piccoli centri) in cui l'asilo comunale non c'è (o è a decine di kilometri di distanza, su strade su cui magari nevica pure). Queste scuole secondo me un aiuto dallo stato se lo meritano, visto che suppliscono a un servizio che certi enti locali non possono (o non vogliono) mantenere.

 

Poi ovviamente non ho idea a chi siano riferiti questi 223 milioni. Chiaro che se vanno alla scuola dei ricconi mi incavolo pure io.

lungi da me "difendere il partito", ma visto che avevo letto questa cosa a giro su internet, mi ero francamente stupito. :gia:

Fondi alle 'paritarie'? La bufala corre sul web

Influencers, giornalisti e blogger volutamente 'disattenti' stanno scrivendo che il Pd avrebbe finanziato con 223 milioni le scuole private per i figli delle famiglie ricche. Eppure è vero il contrario: quei soldi finanziano anche i Comuni per tenere aperti i servizi per l'infanzia

http://www.partitodemocratico.it/doc/246497/fondi-alle-paritarie-la-bufala-corre-sul-web.htm?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_content=pd&utm_campaign=fondi-alle-paritarie-la-bufala-corre-sul-web

 

Grazie mr clutch, sono contento questa volta di aver avuto ragione.

 

 

 

Intanto, Di Pietro illeggibile su Report:

 

"Con quella che mi intervistava sono stato a parlare di tutto per due ore e quaranta minuti, mi sono aperto col cuore in mano” – afferma il leader dell’Idv – “Ma, spente le telecamere, si è presa la registrazione, la si è data un operatore ed è stato trasmesso un montaggio in cui, come al solito, Di Pietro si è impicciato mentre parlava o gli si è inceppata la lingua. Insomma, i momenti imbarazzanti”. E aggiunge: “Io però ho tratto un grande insegnamento: da ora in poi parlerò solo in diretta e cioè quando non si può tagliare e cucire“. Il conduttore Corradino Mineo fa notare a Di Pietro che simile opinione fu espressa anche da Massimo D’Alema e puntualizza: “Su questo argomento però ha ragione Beppe Grillo: la censura o l’interpretazione malevola si possono fare anche a seconda di come è organizzato il talk show o a seconda di come sono gli ospiti. Non c’è bisogno di tagliare”

Insomma, quando il saggio indica la luna lo scemo guarda il dito. Per non parlare della difesa di Grillo che contraddice il fatto di voler parlare solo in diretta (appunto, in un talk show :smiley-hug005:)

 

Intanto, Arturo Parisi, uno dei fondatori dell'Ulivo nonché molto vicino a Prodi, dà il suo endorsment a Renzi. Purtroppo gli ultimi sondaggi danno Bersani molto vicino al 50%. Anche in caso di ballottaggio, i voti di Vendola e Tabacci sono suoi, quindi non credo ci sarà partita.

 

Neanche mi esprimo su questo, che è veramente una roba da Burkina Faso.

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Intanto il PDL ci prova sempre: infilato nel Decreto Sviluppo una norma per creare una sorta di "quartro grado di guidizio", per giunta retroattivo.

Chi dice che i partiti sono tutti uguali non ha PROPRIO la giusta prospettiva. Peccato si combattano sul peggio, ma non si possono mettere nella stessa frase PD e PDL

 

http://www.repubblica.it/politica/2012/11/22/news/giustizia_colpo_pdl-47158016/?ref=HREC1-2

http://www.repubblica.it/politica/2012/11/22/news/giustizia_vietti_con_quarto_grado_sistema_a_collasso-47175353/

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il pdl è peggio, quindi?

Non so fai tu :asd

 

renzi allora non ja fa kei?

Se vieni a votarlo ha una possibilità in più :D

 

I sondaggi non sono malaccio, intanto arriviamo al ballottaggio, poi li si gioca tutto. Se i voti si spalmano tipo Bersani 40% Renzi 30% e il resto agli altri, Renzi può davvero vincere.

Però per votare al ballottaggio bisogna essersi registrati prima del primo turno.

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http://www.repubblica.it/politica/2012/11/24/news/berlusconi_24_novembre-47325414/

 

Berlusconi: "Tornare in campo? Ci penso"

Alfano: "Se si candida, inutili primarie"

L'ex presidente del Consiglio è convinto che la decadenza del Pdl sia legata alla sua assenza: "Mi sono tirato indietro dopo le dichiarazioni di Casini, ma il leader dell'Udc ha mancato di parola". Il segretario del Pdl: "Occorre ripensare tutto". Meloni: "non si torna indietro, sarebbe errore drammatico"

He's back!

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