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Guest Nigma

Ok, poniamoci il problema degli insegnanti. Si sente sempre dire: "Bisogna premiare il merito, quindi gli insegnanti migliori". Giusto. Ma per premiare i migliori, serve stabilire chi siano quelli "migliori". Chi li giudica? "Il Preside no perchè può avere rapporti personali!", "I genitori no perchè vorrebbero solo la promozione dei figli (e ogni diventano isterici se un prof mette il debito o è severo)!" "Gli studenti no perchè si baserebbero su chi è più simpatico e dà loro voti alti (della serie, voto di scambio)!". 

La domanda è: chi cribbio li deve giudicare questi benedetti insegnanti? 

PS: sono figlio di insegnante pure io. 

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Nigma hai tutta la mia stima. Io (assolutamente indipendente, la tessera di un partito non la farei neanche sotto tortura, precisiamolo subito) il confronto su temi politici e sociali con i 5 stelle, di cui è chiaro sostenitore Valiero a giudicare dalle risposte, non lo trovo per niente stimolante. Mi sono bastate due righe per capire che c'è una totale mancanza di cognizione di causa. Dall'altra parte sono contento che non abbia parlato di "kashta!!111", "banke", "il popolo!!11!!", "in america mettono i chip11!!1". Passi avanti rispetto al grillino medio. Per il resto un'accozzaglia di falsità, condita dalle solite storie sulla corruzione e la disonestà senza la minima idea di come risolverle, e per finire una strana teoria sul modo in cui dovrebbe operare il legislatore che farebbe rabbrividire qualsiasi studente di giurisprudenza al primo anno, frutto evidente, tra l'altro, di una certa mancanza di lungimiranza dovuta al classico conservatorismo italioto del "fa tutto schifo, bisogna cambiare", ma poi esiste una critica feroce verso QUALSIASI proposta di cambiamento.

Niente di personale eh, di basket, figa e tanto altro possiamo parlare per ore in assoluta cordialità.

P.S. Siamo in 3.

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Incredibili le proteste per la riforma della scuola, nettamente la migliore degli ultimi 25 anni (stando stretti). Il paese più conservatore e ignorante del mondo. #capre

 

e le chiami proteste?  :ahahah

Con berlusconi al governo c'erano le rivolte sociali, città in fiamme, scioperi ad oltranza, manifestazioni sindacali da due milioni di adesioni, trasmissioni televisive e giornali sul piede di guerra, presidenti della repubblica schierati contro, consulte, magistrati e giudici politicizzati etc etc etc...

 

Ora passa tutto in silenzio, sotto traccia. Questo governo potrebbe pure dare fuoco ai bambini, nessuno direbbe, farebbe nulla per impedirlo. Credo che i 5stelle abbiano intuito proprio questo e comincino a capire che per loro c'è una sfida ben più dura del previsto da vincere. 

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e le chiami proteste?  :ahahah

Con berlusconi al governo c'erano le rivolte sociali, città in fiamme, scioperi ad oltranza, manifestazioni sindacali da due milioni di adesioni, trasmissioni televisive e giornali sul piede di guerra, presidenti della repubblica schierati contro, consulte, magistrati e giudici politicizzati etc etc etc...

 

Ora passa tutto in silenzio, sotto traccia. Questo governo potrebbe pure dare fuoco ai bambini, nessuno direbbe, farebbe nulla per impedirlo. Credo che i 5stelle abbiano intuito proprio questo e comincino a capire che per loro c'è una sfida ben più dura del previsto da vincere. 

 

Eh si le famosissime reti comuniste...  :ahahah  :ahahah  :ahahah

Cazzo Benga mi stai facendo diventare del PCL!

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Ok, poniamoci il problema degli insegnanti. Si sente sempre dire: "Bisogna premiare il merito, quindi gli insegnanti migliori". Giusto. Ma per premiare i migliori, serve stabilire chi siano quelli "migliori". Chi li giudica? "Il Preside no perchè può avere rapporti personali!", "I genitori no perchè vorrebbero solo la promozione dei figli (e ogni diventano isterici se un prof mette il debito o è severo)!" "Gli studenti no perchè si baserebbero su chi è più simpatico e dà loro voti alti (della serie, voto di scambio)!".

 

La domanda è: chi cribbio li deve giudicare questi benedetti insegnanti?

 

PS: sono figlio di insegnante pure io.

Ad esempio si potrebbero giudicare sulla base dei risultati e non in base a criteri prettamente soggettivi?

 

Che cazzo mi rappresenta quella commissione li? Preside, 2 insegnanti e 1 genitore. Che diavolo mi devono giudicare? In base a che cosa? Mi danno il bonus in base alla simpatia?

 

Si facciano allora delle prove standardizzate in cui si mettono alla prova gli alunni nelle varie materie e in base a quelle si elargiscono i bonus.

 

Vedrai che gli insegnanti sono anche più motivati ad insegnare meglio.

 

@@ANTO JORDAN

 

Ma scendi un po' dal piedistallo che fino ad ora hai detto solo parole vuote.

Hai detto il nulla totale partendo da preconcetti stupidi scadendo sempre nei soliti cliché.

 

Il milione di voti perso da Renzi erano insegnanti del Pd, non Grillini. Tanto per farti capire quanto sia stupido dare un coLore ad un dissenso o ad un'idea.

 

Ps:

 

Tra l'altro chiamare capre milioni di persone che sono scese in piazza perdendo centinaia di euro a botta magari anche no sai...qualcuno potrebbe offendersi sai com'è. Visto che 2 di quelle capre sono i miei genitori, quindi datti una regolata che non sei nessuno.

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Eh si le famosissime reti comuniste...  :ahahah  :ahahah  :ahahah

Cazzo Benga mi stai facendo diventare del PCL!

 

ma magari... saresti uno sfigato come me o i grillini.

 

Ci sono poteri che vanno ben oltre, purtroppo.

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Comunque Putin rescinde una commessa da 2,4 Miliardi che era stata assegnata ad una collegata dell'Eni per la costruzione di una parte di gasdotto.

 

Queste sono ancora conseguenze del fatto che non abbiamo una politica estera autonoma ma dipendiamo da quello che decidono gli stati Uniti e altri pochi paesi Europei.

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Valié...ti rispondo solo per precisare che lungi da me prendermela sul personale con te e tuoi genitori, come invece mi pare stia facendo tu con i "tu non sei nessuno" vari, tipici (che non vuol dire esclusivi) sempre di certe parti sociali/politiche. Che i professori scendano in piazza non mi sorprende, anzi li comprendo anche se è l'ennesima manifestazione del solito atteggiamento italiano per cui bisogna cambiare tutto, ma appena viene toccata una cosa che ci interessa personalmente si va compatti giù a protestare. Un atteggiamento secondo me disastroso. Lo specchio, tra l'altro, dell'incapacità di giudicare un provvedimento in base all'interesse della comunità, anziché pensare sempre, solo e unicamente al proprio o a quello della propria categoria. E parlo in generale, i motivi per cui i tuoi sono scesi in piazza non li conosco, quindi figurati se il "capre" era rivolto a loro. Tra l'altro la maggior parte dei miei familiari, da generazioni, lavora nella scuola, tra gli altri mia madre è attualmente professoressa e mio padre, ex professore, il cui lavoro comporta una costante attività all'interno di diversi istituti scolastici.

Gli studenti che te lo dico a fare...siamo andati tutti a scuola, sappiamo cosa li anima quando scendono in piazza, la maggior parte di loro non ha idea del motivo per cui sta protestando, una buona fetta è lì perché si perde un noioso giorno tra i banchi, un'altra fetta importante segue ciecamente l'orientamento della famiglia, insomma la percentuale di quelli veramente consapevoli è irrisoria.

Per il resto, ribadisco, non ho nessuno stimolo a discutere con chi non ha la più pallida idea di cosa parla. E mica ti sto dando del ritardato, anzi ti ripeto che potremmo cordialmente discutere di qualsiasi altro argomento, quando ci troveremo a parlare di quanto è stronzo Byron Scott non sarò minimamente influenzato, anche se qui l'hai buttata un po' sul personale.

Francamente non me la sento di parlare di cose così con chi tira fuori una teoria incredibile sul legislatore (ripeto, farebbe rabbrividire qualsiasi studente di giurisprudenza al primo anno). Ora leggo anche di test standardizzati da far fare agli studenti per stabilire chi sono i professori più in gamba, cioè robe che non stanno né in cielo né in terra, buttate lì con il più assoluto semplicismo, siamo seri dai. Lascio la palla a Nigma, che fino ad ora ha fatto le considerazioni e le domande giuste (che non troveranno mai una risposta seria e completa) e Keitaro se vorrà intervenire. Io mi defilo...peace! :drinks:

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Valié...ti rispondo solo per precisare che lungi da me prendermela sul personale con te e tuoi genitori, come invece mi pare stia facendo tu con i "tu non sei nessuno" vari, tipici (che non vuol dire esclusivi) sempre di certe parti sociali/politiche. Che i professori scendano in piazza non mi sorprende, anzi li comprendo anche se è l'ennesima manifestazione del solito atteggiamento italiano per cui bisogna cambiare tutto, ma appena viene toccata una cosa che ci interessa personalmente si va compatti giù a protestare. Un atteggiamento secondo me disastroso. Lo specchio, tra l'altro, dell'incapacità di giudicare un provvedimento in base all'interesse della comunità, anziché pensare sempre, solo e unicamente al proprio o a quello della propria categoria. E parlo in generale, i motivi per cui i tuoi sono scesi in piazza non li conosco, quindi figurati se il "capre" era rivolto a loro. Tra l'altro la maggior parte dei miei familiari, da generazioni, lavora nella scuola, tra gli altri mia madre è attualmente professoressa e mio padre, ex professore, il cui lavoro comporta una costante attività all'interno di diversi istituti scolastici.

Gli studenti che te lo dico a fare...siamo andati tutti a scuola, sappiamo cosa li anima quando scendono in piazza, la maggior parte di loro non ha idea del motivo per cui sta protestando, una buona fetta è lì perché si perde un noioso giorno tra i banchi, un'altra fetta importante segue ciecamente l'orientamento della famiglia, insomma la percentuale di quelli veramente consapevoli è irrisoria.

Per il resto, ribadisco, non ho nessuno stimolo a discutere con chi non ha la più pallida idea di cosa parla. E mica ti sto dando del ritardato, anzi ti ripeto che potremmo cordialmente discutere di qualsiasi altro argomento, quando ci troveremo a parlare di quanto è stronzo Byron Scott non sarò minimamente influenzato, anche se qui l'hai buttata un po' sul personale.

Francamente non me la sento di parlare di cose così con chi tira fuori una teoria incredibile sul legislatore (ripeto, farebbe rabbrividire qualsiasi studente di giurisprudenza al primo anno). Ora leggo anche di test standardizzati da far fare agli studenti per stabilire chi sono i professori più in gamba, cioè robe che non stanno né in cielo né in terra, buttate lì con il più assoluto semplicismo, siamo seri dai. Lascio la palla a Nigma, che fino ad ora ha fatto le considerazioni e le domande giuste (che non troveranno mai una risposta seria e completa) e Keitaro se vorrà intervenire. Io mi defilo...peace! :drinks:

Del tipo

"Non prenderla sul personale ma di politica con te non ne parlo perché non ne capisci una sega però se vuoi ti faccio la cortesia di parlare di basket, di figa o di altre cose"

 

Sinceramente, mai vai a cagare...detto proprio con il cuore!

 

Per ora hai sparato solo un mucchio di sentenze senza spiegare minimamente niente. Cosa ti piace della riforma? Cosa non ti piace? Ti ripeto, scendi dal piedistallo perché non sei nessuno.

 

Ps: sulla mia visione del legislatore meno male che c'è qualcuno che mi viene in soccorso. Tra poco verrò paragonato a Giuseppe Simone come qualità di pensiero.

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Quelli a cui piace la riforma e che non si sentono il miglior ministro dell'istruzione dell'ultimo secolo potrebbero spiegarmi esattamente qualche cosetta:

 

"Finalmente si premia il merito".

 

Cioè?

Una commissione formata da preside,2 insegnanti e 1 genitore valuterà gli insegnanti e in base a queste valutazioni si potranno elargire dei bonus.

Dove sarebbe il criterio meritocratico in tutto questo?

Nelle aziende di solito il criterio è produttivo e quindi più rendi e più meriterai il bonus.

Hai venduto 100 contratti, bravo sei il migliore! Bonus.

 

In questo caso invece? Su quali basi si giudicherà l'insegnante? Di questo non viene fatta menzione nella riforma.

 

Se il legislatore non precisa questi punti ci si potrebbe trovare nella spiacevole situazione in cui un' insegnante preparstissimo che però sta sul cazzo a tutta la scuola non vede un euro in più a fine mese mentre magari il collega fannullone che però sta molto simpatico a genitori (perché da tutti 8) e colleghi perché offre sempre la cena si becca il bonus. Eh si, il legislatore a queste cose ci dovrebbe pensare.

 

Mettere paletti, articolare una legge andando a vedere un po' più aldilà del proprio naso dovrebbe essere la regola.

 

Per far capire di cosa io stia parlando, ad esempio, gli stupidi 5 stelle hanno fatto approvare una modifica alla riforma in cui si stabilisce che i presidi non potranno assumere parenti all'interno del loro istituto. Eh si perché è bello fidarsi del genere umano ma se non metti i paletti e se non stai attento ti ritrovi con presidi che danno l'incarico a tutta la famiglia con la scusa del "ha fatto un colloquio eccellente!!"

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Ma era questa poi la frase shock?

Niente di più corretto eh, la legge processuale esiste a garanzia dell'osservanza di quella sostanziale, dando per scontato che le violazioni esistano ed esisteranno sempre.

Un legislatore che crede alla buona fede del cittadino si sarebbe risparmiato di scrivere i codici di procedura, non ne avrebbe sentito la necessità.

Era proprio quello che intendevo...

 

A me pare sia proprio la base del diritto poi boh,sarò io a spiegarmi male.

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Gli studenti che te lo dico a fare...siamo andati tutti a scuola, sappiamo cosa li anima quando scendono in piazza, la maggior parte di loro non ha idea del motivo per cui sta protestando, una buona fetta è lì perché si perde un noioso giorno tra i banchi, un'altra fetta importante segue ciecamente l'orientamento della famiglia, insomma la percentuale di quelli veramente consapevoli è irrisoria.

 

 

questo e altro (tipo i sindacati) però vale anche quando protestavano per il Berlusca, direi che Benga potrebbe intervenire a ragione  :asd

quindi decidiamo se il principio del non capiscono un cazzo, protestano a prescindere, ognuno difende i propri interessi vale sempre oppure no

 

personalmente penso sia una tendenza dell'italiano ma vedo tanti dati oggettivi per il quale la protesta è assolutamente giustificata

 

sull'ultimo tema dell'argomento (che forse è un po' off-topic, potrebbe meritare uno sviluppo ad hoc) ci sono sicuramente aspetti da approfondire, visto che presumo l'obiettivo dell'insegnante sia far imparare i propri studenti e quindi "misurare" quanto la curva di apprendimento è alta (es. uno studente che parte dal livello base se riesce nel tempo X ad essere portate a un buon livello)

 

il mio primo liceo aveva come obiettivo seccarne enne all'anno per mantenere la fama di posto di elite

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questo e altro (tipo i sindacati) però vale anche quando protestavano per il Berlusca, direi che Benga potrebbe intervenire a ragione :asd

quindi decidiamo se il principio del non capiscono un cazzo, protestano a prescindere, ognuno difende i propri interessi vale sempre oppure no

 

personalmente penso sia una tendenza dell'italiano ma vedo tanti dati oggettivi per il quale la protesta è assolutamente giustificata

 

sull'ultimo tema dell'argomento (che forse è un po' off-topic, potrebbe meritare uno sviluppo ad hoc) ci sono sicuramente aspetti da approfondire, visto che presumo l'obiettivo dell'insegnante sia far imparare i propri studenti e quindi "misurare" quanto la curva di apprendimento è alta (es. uno studente che parte dal livello base se riesce nel tempo X ad essere portate a un buon livello)

 

il mio primo liceo aveva come obiettivo seccarne enne all'anno per mantenere la fama di posto di elite

Questo è il punto cruciale...

 

È su questo che dovrebbero essere valutati gli insegnanti, quindi quello che dovevamo fare era fare una norma specifica in cui si trovavano dei metodi per poter valutare quella curva.

 

Io ho detto delle prove d'istituto standardizzate ma la cosa la si può articolare in modo diverso.

Quando ci sono dei criteri oggettivi poi chi sia la persona che valuta non interessa minimamente.

Può essere anche il bidello.

 

Se invece i criteri sono più che soggettivi allora, per me, si va nel senso opposto alla meritocrazia.

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Quello del rapporto sostanziale-processuale era un esempio, ma ce ne potrebbero essere millemila altri. L'ordinamento prevede fonti in grado di dialogare tra loro in modo gerarchico e complementare, in modo da scendere ad esempio dal fondamentale di un principio costituzionale al contenuto generale di un testo legislativo, proseguendo per lo specifico di un regolamento attuativo e via così fino all'ordinanza comunale, per dire.

Questo in un'ottica quasi architettonica che, come dire, non lasci vuoti di costruzione, altrimenti, come ti dicevo nel post precedente, se li accettassimo pacificamente ai tempi che furono non si sarebbero neanche curati di stendere norme che prevedessero la reintegrazione di inadempimenti o la repressione di illeciti. Alla fine i tuoi interrogativi mi sembrano muovere in questa direzione, chiedersi anzi come verranno declinate certe formule di un testo che sembrano incerte, oscure o rimandare ad altre fonti non è un atteggiamento distruttivo, ma anzi, pone correttamente una questione di organicità, coerenza e continuità della normativa che verrà in seguito, con tutte le possibili problematiche che potrebbero sconfinare in altri rami del diritto.

Questo per me è un plus, sempre.

Perfetto, non saprei dirlo meglio...ma neanche uguale! 😅

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Del tipo

"Non prenderla sul personale ma di politica con te non ne parlo perché non ne capisci una sega però se vuoi ti faccio la cortesia di parlare di basket, di figa o di altre cose"

 

Sinceramente, mai vai a cagare...detto proprio con il cuore!

 

Per ora hai sparato solo un mucchio di sentenze senza spiegare minimamente niente. Cosa ti piace della riforma? Cosa non ti piace? Ti ripeto, scendi dal piedistallo perché non sei nessuno.

 

Ps: sulla mia visione del legislatore meno male che c'è qualcuno che mi viene in soccorso. Tra poco verrò paragonato a Giuseppe Simone come qualità di pensiero.

 

Non ho spiegato niente proprio perché ho scritto chiaramente di non avere interesse a farlo.

Quel virgolettato te lo stai inventando, con conseguenti attacchi sul personale a suon di "non sei nessuno", potresti ricordarmi quando ci siamo conosciuti? No perché mentre per dire "non sai di cosa parli", in riferimento a un provvedimento legislativo, basta leggere un paio di post su un forum. Il generico "non sei nessuno, quindi vai a cagare, detto col cuore" dovrebbe derivare da una certa conoscenza della persona con cui stai parlando.

 

Qualche considerazione sparsa...

Proprio perché la scuola non è un'azienza, è impossibile stabilire dei criteri "produttivi" sulla base dei quali giudicare la bontà di un docente. Si possono dare delle linee guida per limitare la discrezionalità ed evitare un giudizio basato su cose che non c'entrano nulla, tipo la "simpatia" di cui (semplificando) parli, ma la suddetta discrezionalità, dato che parliamo di valutare non solo conoscenze, ma anche qualità umane, va salvaguardata. Se gli studenti fossero robot che incorporano dati solo sulla base del modo di spiegare di un professore, allora valutare il prof sulla base di test standardizzati per gli alunni potrebbe funzionare. Ma non lo sono. Sono persone che vengono da contesti familiari e in generale sociali diversi, che hanno attitudini diverse e capacità di apprendimento diverse. Quindi, entro certi limiti volti a ricondurre il tutto a criteri legati alla professione di insegnante, è fondamentale lasciare un margine piuttosto ampio di discrezionalità per fare in modo che si tenga conto di tutto ciò quando si valuta un docente. A chi lo facciamo valutare? Su questa domanda non posso che quotare Nigma.

Se partiamo dal presupposto che i presidi sono esseri umani e che tutti gli esseri umani sono brutti, cattivi, corrotti e disonesti allora sparamose tutti perché non ha senso continuare a vivere su questo pianeta. Seguendo questa visione gran parte dei sistemi giuridici occidentali non si sarebbe sviluppata, quelli anglo-americani (con tutta la loro influenza anche su di noi) neanche esisterebbero, andremmo a ritroso fino alla legge del taglione. E' chiaro che il legislatore, senza fare minestroni tra diritto sostanziale e diritto processuale, deve tenere conto del contesto socio-culturale in cui opera e deve prevedere strumenti volti alla repressioni di comportamenti opportunistici che possono trovare spazio all'interno di un suo provvedimento legislativo. Il punto è sempre quello, non siamo dei robot, non può esistere una legge che annulli del tutto il pericolo di corruzione e qualsivoglia altro tipo di disonestà, perché sono fatti umani, il legislatore deve operare per il progresso del sistema in primis, è il sistema che col tempo genera un cambiamento culturale di chi ne fa parte. Nello specifico, se ci sono, e sicuramente ci sono, presidi disonesti pronti a sponsorizzare il parente o sfanculare un docente sulla base della "simpatia", io (legislatore) non posso rinunciare a un sistema virtuoso per colpa loro, devo cercare di limitare la loro possibilità di essere disonesti. E quindi intanto gli detto i criteri generali sulla base dei quali devono svolgere il loro compito, perché la scuola non è di loro proprietà, poi li faccio affiancare da un comitato, mi tengo chiaramente la possibilità di intervenire se non operano in maniera diligente, infine visto il familismo senza controllo che caratterizza questo Paese impongo quella limitazione, che in un Paese normale non sarebbe necessaria, sulla parentela preside-insegnate. Si può fare di più? Certamente! Si può fare di più anche sotto gli altri punti di vista, che sono tanti e passano tristemente in secondo piano davanti a questa storia del super-preside, ma le domande da farsi intanto sono: il sistema andava cambiato (migliorato)? Sì. E' migliorato? I risultati li darà il tempo, ma a livello ideale sicuramente. Che alternative c'erano? E qui il più delle volte casca l'asino, perché se chiedo a uno (mi riferisco agli esponenti del movimento che sostieni) che:

vuole uscire dall'euro, vuole regalare soldi a chi non studia e non lavora e magari col papà che c'ha l'impresa, vuole eliminare le spese minime per la difesa e poi va a idolatrare uno che spende in armamenti meno solo degli Stati Uniti con un territorio e una popolazione inferiori direi non di poco, il tutto esentasse...insomma vuole fare tutto e il contrario di tutto nella più assoluta ignoranza che infatti si traduce nel trionfo del becero populismo, non a caso a capo c'è un comico...

Non mi sa rispondere se non con concetti generali e semplicistici.

La scuola va bene? No, deve cambiare! Più internet! Più soldi agli insegnanti! PIù meritocrazia! Più democrazia! Olé, siamo tutti d'accordo, dai Dibba famo 'sta legge...gli insegnanti che non sanno usare un pc? Più internet! Più soldi agli insegnanti! Più meritocrazia! Più democrazia! Ho capito...mmm...elezioni per i professori?! Daje!

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questo e altro (tipo i sindacati) però vale anche quando protestavano per il Berlusca, direi che Benga potrebbe intervenire a ragione  :asd

quindi decidiamo se il principio del non capiscono un cazzo, protestano a prescindere, ognuno difende i propri interessi vale sempre oppure no

 

personalmente penso sia una tendenza dell'italiano ma vedo tanti dati oggettivi per il quale la protesta è assolutamente giustificata

 

sull'ultimo tema dell'argomento (che forse è un po' off-topic, potrebbe meritare uno sviluppo ad hoc) ci sono sicuramente aspetti da approfondire, visto che presumo l'obiettivo dell'insegnante sia far imparare i propri studenti e quindi "misurare" quanto la curva di apprendimento è alta (es. uno studente che parte dal livello base se riesce nel tempo X ad essere portate a un buon livello)

 

il mio primo liceo aveva come obiettivo seccarne enne all'anno per mantenere la fama di posto di elite

Assolutamente! L'italiano è il conservatore per eccellenza. Questo principio vale al di là di ogni tipo di giudizio di merito.

Giuseppe Tommasi di Lampedusa 60 anni addietro aveva capito tutto. Tutto.

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Perfetto, non saprei dirlo meglio...ma neanche uguale!

 

ci vorrebbe sempre un LA Conf in miniatura da portarsi dietro durante la vita di tutti i giorni e tirare fuori nei momenti più opportuni

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Non ho spiegato niente proprio perché ho scritto chiaramente di non avere interesse a farlo.

Quel virgolettato te lo stai inventando, con conseguenti attacchi sul personale a suon di "non sei nessuno", potresti ricordarmi quando ci siamo conosciuti? No perché mentre per dire "non sai di cosa parli", in riferimento a un provvedimento legislativo, basta leggere un paio di post su un forum. Il generico "non sei nessuno, quindi vai a cagare, detto col cuore" dovrebbe derivare da una certa conoscenza della persona con cui stai parlando.

 

Qualche considerazione sparsa...

Proprio perché la scuola non è un'azienza, è impossibile stabilire dei criteri "produttivi" sulla base dei quali giudicare la bontà di un docente. Si possono dare delle linee guida per limitare la discrezionalità ed evitare un giudizio basato su cose che non c'entrano nulla, tipo la "simpatia" di cui (semplificando) parli, ma la suddetta discrezionalità, dato che parliamo di valutare non solo conoscenze, ma anche qualità umane, va salvaguardata. Se gli studenti fossero robot che incorporano dati solo sulla base del modo di spiegare di un professore, allora valutare il prof sulla base di test standardizzati per gli alunni potrebbe funzionare. Ma non lo sono. Sono persone che vengono da contesti familiari e in generale sociali diversi, che hanno attitudini diverse e capacità di apprendimento diverse. Quindi, entro certi limiti volti a ricondurre il tutto a criteri legati alla professione di insegnante, è fondamentale lasciare un margine piuttosto ampio di discrezionalità per fare in modo che si tenga conto di tutto ciò quando si valuta un docente. A chi lo facciamo valutare? Su questa domanda non posso che quotare Nigma.

Se partiamo dal presupposto che i presidi sono esseri umani e che tutti gli esseri umani sono brutti, cattivi, corrotti e disonesti allora sparamose tutti perché non ha senso continuare a vivere su questo pianeta. Seguendo questa visione gran parte dei sistemi giuridici occidentali non si sarebbe sviluppata, quelli anglo-americani (con tutta la loro influenza anche su di noi) neanche esisterebbero, andremmo a ritroso fino alla legge del taglione. E' chiaro che il legislatore, senza fare minestroni tra diritto sostanziale e diritto processuale, deve tenere conto del contesto socio-culturale in cui opera e deve prevedere strumenti volti alla repressioni di comportamenti opportunistici che possono trovare spazio all'interno di un suo provvedimento legislativo. Il punto è sempre quello, non siamo dei robot, non può esistere una legge che annulli del tutto il pericolo di corruzione e qualsivoglia altro tipo di disonestà, perché sono fatti umani, il legislatore deve operare per il progresso del sistema in primis, è il sistema che col tempo genera un cambiamento culturale di chi ne fa parte. Nello specifico, se ci sono, e sicuramente ci sono, presidi disonesti pronti a sponsorizzare il parente o sfanculare un docente sulla base della "simpatia", io (legislatore) non posso rinunciare a un sistema virtuoso per colpa loro, devo cercare di limitare la loro possibilità di essere disonesti. E quindi intanto gli detto i criteri generali sulla base dei quali devono svolgere il loro compito, perché la scuola non è di loro proprietà, poi li faccio affiancare da un comitato, mi tengo chiaramente la possibilità di intervenire se non operano in maniera diligente, infine visto il familismo senza controllo che caratterizza questo Paese impongo quella limitazione, che in un Paese normale non sarebbe necessaria, sulla parentela preside-insegnate. Si può fare di più? Certamente! Si può fare di più anche sotto gli altri punti di vista, che sono tanti e passano tristemente in secondo piano davanti a questa storia del super-preside, ma le domande da farsi intanto sono: il sistema andava cambiato (migliorato)? Sì. E' migliorato? I risultati li darà il tempo, ma a livello ideale sicuramente. Che alternative c'erano? E qui il più delle volte casca l'asino, perché se chiedo a uno (mi riferisco agli esponenti del movimento che sostieni) che:

vuole uscire dall'euro, vuole regalare soldi a chi non studia e non lavora e magari col papà che c'ha l'impresa, vuole eliminare le spese minime per la difesa e poi va a idolatrare uno che spende in armamenti meno solo degli Stati Uniti con un territorio e una popolazione inferiori direi non di poco, il tutto esentasse...insomma vuole fare tutto e il contrario di tutto nella più assoluta ignoranza che infatti si traduce nel trionfo del becero populismo, non a caso a capo c'è un comico...

Non mi sa rispondere se non con concetti generali e semplicistici.

La scuola va bene? No, deve cambiare! Più internet! Più soldi agli insegnanti! PIù meritocrazia! Più democrazia! Olé, siamo tutti d'accordo, dai Dibba famo 'sta legge...gli insegnanti che non sanno usare un pc? Più internet! Più soldi agli insegnanti! Più meritocrazia! Più democrazia! Ho capito...mmm...elezioni per i professori?! Daje!

1. Le parti che ti ho grassettato più un'altra frase in cui dici "meno male che non hai tirato fuori la storia delle scie chimiche e dei complotti. Un passo avanti rispetto al grillino medio" sono chiare OFFESE PERSONALI.

 

Dopo averle incassate ti ho detto di scendere dal piedistallo perché non sei nessuno. Rileggiti i post e vedrai che sei stato molto ma molto offensivo.

 

Inutile che inizi la frase con "scusami" o "non è mia intenzione offenderti" se poi lo fai e in più di un occasione.

 

Così come è inutile che dopo un post infarcito di offese all'intelligenza di una persona te ne esci con "peace, volemose bene e se vuoi c'annamo a prende da bere" perché poi non ti puoi aspettare altro se non un bella vaffa alla Beppe Grillo.

 

 

Per quanto riguarda invece la parte contenutistica io ti ho già dato una risposta ma sei troppo impegnato ad ascoltare il suono della tua voce per accorgertene.

 

Istituire delle prove d'istituto standardizzate per controllare l'operato dell'insegnante e della classe potrebbe essere un'idea e sicuramente sarebbe molto più oggettivo di lasciare ad un comitato il compito di valutare in base a quello che credono più giusto. I modi per arrivare alla meritocrazia ci sono.

 

In un paese civile quando si parla di merito si deve partire da una base di criteri oggettivi, o il più oggettivi possibili altrimenti è inutile parlare di meritocrazia.

 

La riforma non affronta affatto il tema del merito ma lascia ad alcune persone (preside e comitato) la facoltà di decidere arbitrariamente chi assumere e a chi elargire bonus.

 

Questa soggettività che il legislatore lascia totalmente al caso è completamente contraria a qualsivoglia criterio meritocratico.

 

Quando si fa una legge si deve pensare alle conseguenze pratiche e si deve pensare anche a cosa potrebbe fare il disonesto per eluderla. Questo è quello che si dovrebbe fare. Se lasci invece un impianto basato solo sulla buona fede ti ritroverai a combattere con le frodi ancor prima di aver finito di scrivere la legge.

 

Ti ripeto, senza gli stupidi 5 stelle a quest'ora i presidi potevano benissimo assumere i propri parenti perché il legislatore non aveva pensato a mettere dei paletti normativi alle assunzioni. Questo significa essere lungimiranti e questo dovrebbe fare chiunque mette mano alle norme di diritto.

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L.A. I got your point. Però sull'impossibilità di pervenire a ordinamenti giuridici completi, per di più senza l'introduzione di formule generali per lasciare spazi di discrezionalità, più o meno ampi a seconda degli ambiti, mi pare siamo tutti d'accordo nel 2015. Se poi vogliamo tornare indietro di qualche secolo, abbracciando tesi sull'interpretazione abbandonate da tempo, col cittadino che deve comportarsi secondo il rigido dettato legislativo e il giudice che in caso di inosservanza applica meccanicamente la legge,  e trattare l'uomo come fosse un computer, possiamo anche farlo, ma è solo una bella discussione sulla storia del diritto.

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Assolutamente! L'italiano è il conservatore per eccellenza. Questo principio vale al di là di ogni tipo di giudizio di merito.

Giuseppe Tommasi di Lampedusa 60 anni addietro aveva capito tutto. Tutto.

#GrammarNazi

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1. Le parti che ti ho grassettato più un'altra frase in cui dici "meno male che non hai tirato fuori la storia delle scie chimiche e dei complotti. Un passo avanti rispetto al grillino medio" sono chiare OFFESE PERSONALI.

 

Dopo averle incassate ti ho detto di scendere dal piedistallo perché non sei nessuno. Rileggiti i post e vedrai che sei stato molto ma molto offensivo.

 

Inutile che inizi la frase con "scusami" o "non è mia intenzione offenderti" se poi lo fai e in più di un occasione.

 

Così come è inutile che dopo un post infarcito di offese all'intelligenza di una persona te ne esci con "peace, volemose bene e se vuoi c'annamo a prende da bere" perché poi non ti puoi aspettare altro se non un bella vaffa alla Beppe Grillo.

 

 

Per quanto riguarda invece la parte contenutistica io ti ho già dato una risposta ma sei troppo impegnato ad ascoltare il suono della tua voce per accorgertene.

 

Istituire delle prove d'istituto standardizzate per controllare l'operato dell'insegnante e della classe potrebbe essere un'idea e sicuramente sarebbe molto più oggettivo di lasciare ad un comitato il compito di valutare in base a quello che credono più giusto. I modi per arrivare alla meritocrazia ci sono.

 

In un paese civile quando si parla di merito si deve partire da una base di criteri oggettivi, o il più oggettivi possibili altrimenti è inutile parlare di meritocrazia.

 

La riforma non affronta affatto il tema del merito ma lascia ad alcune persone (preside e comitato) la facoltà di decidere arbitrariamente chi assumere e a chi elargire bonus.

 

Questa soggettività che il legislatore lascia totalmente al caso è completamente contraria a qualsivoglia criterio meritocratico.

 

Quando si fa una legge si deve pensare alle conseguenze pratiche e si deve pensare anche a cosa potrebbe fare il disonesto per eluderla. Questo è quello che si dovrebbe fare. Se lasci invece un impianto basato solo sulla buona fede ti ritroverai a combattere con le frodi ancor prima di aver finito di scrivere la legge.

 

Ti ripeto, senza gli stupidi 5 stelle a quest'ora i presidi potevano benissimo assumere i propri parenti perché il legislatore non aveva pensato a mettere dei paletti normativi alle assunzioni. Questo significa essere lungimiranti e questo dovrebbe fare chiunque mette mano alle norme di diritto.

Ironizzavo sul movimento che sostieni, in che modo dire ironicamente che sei un passo avanti al grillino medio sarebbe un'offesa personale? E' il grillino medio, al limite, che dovrebbe sentirsi "offeso". In che modo dire che su un determinato argomento non parli con cognizione di causa sarebbe un'offesa personale?

Guarda che se ti volevo dare del ritardato te lo dicevo senza giri di parole, ma visto che non ti conosco, e quindi non ho abbastanza elementi per dirti qualcosa come "non sei nessuno" e mandarti a fanculo col cuore, mi limito a commentare quello che dici. Quindi ti chiedo nuovamente: sulla base di cosa mi inviti a scendere da 'sto benedetto piedistallo e mi mandi a quel paese ripetendomi che non sono nessuno, se non mi conosci?

Non cogli differenza tra un'offesa generica rivolta a una persona e una considerazione specifica basata su ciò che ha scritto?

 

"LeBron è il miglior giocatore di tutti i tempi"

"non sai di cosa parli, non mi va di discutere di pallacanestro con te, per fortuna non hai tirato fuori la storia che Bryant è uno stupratore, passi avanti rispetto al Lebroniano medio, per il resto possiamo farci tutte le birre che vuoi e parlare degli argomenti più svariati di questo mondo in assoluta cordialità"

"scendi dal piedistallo, non sei nessuno, vaffanculo, te lo dico col cuore"

 

Nessuna differenza?

Quindi tu hai solo amici e conoscenti con cui vai d'accordo su tutto? Se appena uno ti dice che non vuole parlare con te di qualcosa ti offendi e te ne esci a colpi di "vaffanculo, non sei nessuno"... :asd

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Non ho detto questo. Figurati che parto da assunti opposti, ma contenuto politico e spinta sociale non possono sacrificare sempre e comunque il piano tecnico, anche se nel mondo dinamico e globale attuale appare inevitabile. Basterebbe scrivere le leggi bene, cosa che in questo Paese non si fa da decenni, dato che la nostra modalità tradizionale di legislazione è scrivere minestroni sottoforma di decreti di notte su un Eurostar ed imporli a colpi di fiducia. Eppure si continuano a scrivere sempre di più e sempre peggio, pure se le teniamo tre anni in Commissione a far la collezione di emendamenti. Io ti dico, ormai l'ho data su in tutti i sensi, credo che il nostro sistema sia ormai degenerato in un cortocircuito. Finchè non si toccano in modo drastico la Costituzione ed intere materie non ripartiremo mai.

 

Su questo sono in gran parte d'accordo. Anche se è chiaro che, nello specifico, relativamente all'attuale governo non la pensiamo allo stesso modo.

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Guest Nigma

Le prove standardizzate potrebbero essere facilmente strumentalizzate, non meno di un consiglio o comitato o che dir si voglia.  

"Ragazzi, oggi test di valutazione di matematica". 
"Per cosa, prof?". 

Una risposta va data. E i ragazzi non sono scemi. Ergo, se il test di matematica si fa per valutare il prof (di matematica, ovviamente) e a me, studente idiota che non so distinguere un professore capace ma severo da un professore demotivato ma simpatico, il professore sta sulla scatole, posso tranquillamente indicare le risposte sbagliate, sghignazzandomela con il compagnuccio di banco. 

 

Voglio dire: se il punto di partenza è che le persone sono tutte brutte, sporche, cattive e stupide, non c'è Legislatore che possa fare nulla.

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Guest
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