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Le vincerebbero tutte invece. Parla con un giudice. Come nessuno ha potuto denunciare Vauro per le sue vignette su alluvioni, terremoti e pedofilia.

Garion, dire che esistono dei "valori imprescindibili" è la strada che porta all'autoritarismo, alla teocrazia e alla dittatura.

I valori sono privati, i diritti sono pubblici, anche quando sono sgradevoli da sopportare per la nostra PERSONALE opinione, la nostra personale sensibilità e i nostri personali paletti.

 

Io la chiudo con George Carlin

 

 

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Il sistema sanitario non era assolutamente pronto ad affrontare questo virus: gli ospedali sono andati in tilt ed anche per questo, ma non solamente, sono morte tante persone... tra cui mio padre

Cosa ho fatto di male per leggere ancora affermazioni quali "meno di diritti dei cani" o "lo Stato continua a vendere tabacco": sono estremismi che non tengono conto di esigenze fisiologiche (il cagar

Per fortuna ci sono quelli che in tutti gli ambiti non capiscono un cazzo

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George carlin mi fa anche ridere ma no, PER ME dipende sempre dal come.

Hanno fatto da poco un meme col camion di Nizza con su un fotomontaggio come fosse della Barilla: orribile.

Per te è imprescindibile che tutti possano dire è fare ciò che vogliono, per me ci vuole rispetto e tatto.

Non conosco dittature dove ci sia l'empatia come caposaldo, quindi credo che tu stia sbagliando esempio. Ma tant'è

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Il rispetto e il tatto sono valori morali, non obblighi di legge.

 

La vignetta in questione è orripilante e deve scandalizzare chiunque abbia una sensibilità umana, ma con ciò? Che vorreste che fosse fatto, impedirgli di pubblicarla?

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Il rispetto e il tatto sono valori morali, non obblighi di legge.

 

La vignetta in questione è orripilante e deve scandalizzare chiunque abbia una sensibilità umana, ma con ciò? Che vorreste che fosse fatto, impedirgli di pubblicarla?

Ovviamente no, non sono così folle da voler creare leggi che di certo non avrebbero modo di essere oggettive.

ma magari evitare i vari je suis Charlie sarebbe un buon inizio.

Il tutto nasce dal mio primo pensiero: dove finisce la satira e inizia l'offesa?

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Le vincerebbero tutte invece. Parla con un giudice.

Si appunto, leggere la sentenza della Cassazione sulla continenza del marzo 2016 per l'appunto.

 

Art 595 da leggere attentamente insieme a tutte le sentenze della Cassazione annesse perché il limite tra diritto di satira e diffamazione quando si parla di vignette è molto labile.

 

Come ogni critica non sfugge al limite della correttezza per cui non si può usare la scriminante quando si attribuiscano condotte illecite o moralmente disonorevoli, gli accostamenti volgari o ripugnanti, o la deformazione dell'immagine susciti disprezzo o dileggio (Cass.pen. Sez.V n.2128/00), anche se si adoperino vignette o caricature o si voglia fare della satira o dell'ironia (Cass.pen. Sez.V. n.2885/92 e Cass.civ. Sez.III n14485/00).

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Ovviamente no, non sono così folle da voler creare leggi che di certo non avrebbero modo di essere oggettive.

ma magari evitare i vari je suis Charlie sarebbe un buon inizio.

Il tutto nasce dal mio primo pensiero: dove finisce la satira e inizia l'offesa?

Il Je Suis Charlie nasce dalla citazione voltairriana "Non sono d'accordo con quello che dici ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa continuare a dirlo": è la sacrosanta difesa della libertà di parola e opinione. Dal mio punto di vista.

 

Ahimè tocca difendere pure le minchiate. :asd

 

Faccio notare che comunque esistono i reati di ingiuria o calunnia et al.: giustamente siamo liberi di dire ciò che ci pare, ma entro limiti tali da non recare danno altrui. Il cattivo gusto reca danno solo a sé stessi: il buon Charlie Hebdo, se davvero ha destato tale scandalo, vedrà una contrazione di vendite tale da pensarci 2 volte a pubblicare di nuovo una vignetta del genere.

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^

Esattamente.

Il Je Suis Charlie nasce dalla citazione voltairriana "Non sono d'accordo con quello che dici ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa continuare a dirlo": è la sacrosanta difesa della libertà di parola e opinione. Dal mio punto di vista.

 

Ahimè tocca difendere pure le minchiate. :asd

 

Faccio notare che comunque esistono i reati di ingiuria o calunnia et al.: giustamente siamo liberi di dire ciò che ci pare, ma entro limiti tali da non recare danno altrui. Il cattivo gusto reca danno solo a sé stessi: il buon Charlie Hebdo, se davvero ha destato tale scandalo, vedrà una contrazione di vendite tale da pensarci 2 volte a pubblicare di nuovo una vignetta del genere.

Il je suis Charlie nasce da un attentato.

Non ci fosse stato quello credo ne avresti visti molti meno. Forse manco uno.

 

Che poi a me manco ha fatto incazzare la vignetta, ho liquidato tutto come un gesto di un cattivo gusto incredibile; ma io non sono di Amatrice.

E non voglio sapere come l'hanno presa li.

 

Poi che più che a una vignetta mi interesserei di andare a cercare la ditta che ha fatto il lavoro alle scuole/campanile e i supervisori del comune è altrettanto ovvio...

 

Di recente ho visto che Charlie ha creato un'altra vignetta per dire che le case non le costruiscono loro ma la mafia.

Ora io non so se lo è anche il centro storico di Amatrice che mi pare risulti un po'più vecchio della mafia stessa...

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Si appunto, leggere la sentenza della Cassazione sulla continenza del marzo 2016 per l'appunto.

 

Art 595 da leggere attentamente insieme a tutte le sentenze della Cassazione annesse perché il limite tra diritto di satira e diffamazione quando si parla di vignette è molto labile.

 

Come ogni critica non sfugge al limite della correttezza per cui non si può usare la scriminante quando si attribuiscano condotte illecite o moralmente disonorevoli, gli accostamenti volgari o ripugnanti, o la deformazione dell'immagine susciti disprezzo o dileggio (Cass.pen. Sez.V n.2128/00), anche se si adoperino vignette o caricature o si voglia fare della satira o dell'ironia (Cass.pen. Sez.V. n.2885/92 e Cass.civ. Sez.III n14485/00).

 

Di diffamazione avevo parlato io per primo quando dicevo che l'unico limite è l'istigazione a reato e la diffamazione. Quel tipo di vignette non ASSOCIANO nulla a una persona PARTICOLARE.

La parte da grassettare è la prima, non la seconda. Così fai sembrare che sia il giudizio su "moralità, volgarità o ripugnanza" il centro della distinzione. Invece è il bersaglio e la chiarezza dell'attribuzione il discrimine.

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Di diffamazione avevo parlato io per primo quando dicevo che l'unico limite è l'istigazione a reato e la diffamazione. Quel tipo di vignette non ASSOCIANO nulla a una persona PARTICOLARE.

La parte da grassettare è la prima, non la seconda. Così fai sembrare che sia il giudizio su "moralità, volgarità o ripugnanza" il centro della distinzione. Invece è il bersaglio e la chiarezza dell'attribuzione il discrimine.

Non c'entra niente l'associare o meno la vignetta a qualcuno in particolare.

 

I superstiti e le famiglie delle vittime sono colpite nell'onore, nella reputazione e potrebbero sentirsi profondamente offese nel vedere quelle vignette mentre stanno ancora seppellendo i loro cari.

 

E moralità, volgarità e ripugnanza sono proprio l'oggetto di quella vignetta e sarebbero proprio quello sul quale batterebbe un avvocato della accusa.

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Non c'è nessuna rivalsa per chi si senta "colpito nell'onore" o "profondamente offeso", non è questa la legge italiana e di nessuno stato civile. Il punto non è "come mi sento", perchè come spiegavo a Garion se il principio è la soggettiva reazione a qualcosa si aprirebbero le porte a qualunque tipo di contenzioso.

 

Valiero, mi dispiace, ma non hai proprio capito il contesto legale. Ti fermi alle parole, ma non prendi la frase intera o il profilo generale. Una categoria estesa è molto difficile che possa essere veramente considerata vittima di quel profilo lesivo. Perchè il concetto è che "il soggetto passivo deve essere individuabile, in termini di affidabile certezza" come specifica un'altra recente sentenza della cassazione. Il bene giuridico tutelato dal 595 è principalmente personale, non riguarda l'appartenenza a una categoria di persone. Devi essere "tu in quanto tu" non "tu in quanto appartenente all'insieme X". Inoltre tra le cause di giustificazione per il 595 ci sono l'esercizio di un diritto e quindi ti porti dietro la libertà di parola, satira e bla bla.

Cioè oh, buona fortuna con la class action delle famiglie delle vittime su una vignetta così generica. L'avrebbero sicuramente fatta ai temi della vignetta di vauro sul sisma all'aquila.

 

Quel genere di sentenze contro prodotti di satira, come quella famosa contro Travaglio (tra l'altro comunque una su mille), le emettono quando è molto chiaro chi sia il destinatario.

 

Tu stai dicendo che la legge italiana in qualche modo dia strumenti per rivalersi di generiche lesioni dell'onore che una categoria di persone potrebbe soggettivamente ritenere di subire da una vignetta di cattivo gusto su un evento luttuoso.

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  • 2 weeks later...

Mannaggia a me che l'ho chiesto. Era meglio vivere nella speranza che certe cose si aggiustino da sole con il tempo.

 

A proposito dei veri "misteri" dell'11 settembre segnalo l'ottimo articolo di Attivissimo:

 

http://attivissimo.blogspot.it/2016/09/11-settembre-quindici-anni-dopo-lutile.html?m=1

 

Non sposterà una virgola nel cervello di chi è convinto nel complotto giudo-masso-catto-pluto, ma in chi non è informato o è in dubbio qualcosa di buono può fare.

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Che intendi per "misterioso"?

 

Ti riassumo i miei dubbi in qualche punto:

 

- Mi riferisco al fatto che nei 62 episodi precedenti al 2001 appena veniva staccato il transponder passavano in media max 6 minuti dal decollo dei caccia militari per andare a controllare.

 

Quel giorno, pur avendo più di 20 basi militari in zona, i caccia partirono dopo 35 minuti.

 

Inoltre nella commissione d'inchiesta successiva vennero esaminate le conversazioni tra i piloti militari e la base e i tracciati degli stessi e risultarono molto strane, sopratutto nella contraddizione e nell'attesa degli ordini.

 

Ci furono diverse cose anomale, ad esempio, dopo il secondo schianto invece di dirottare i caccia verso gli altri 2 obiettivi che avevano staccato il transponder li dirottarono verso un obiettivo che non c'entrava un cazzo dopo una soffiata della C.I.A

 

Gli ultimi due piloti che partirono lo fecero disobbidendo agli ordini superiori perché l'ordine di decollare non arrivava quando ormai era chiaro a tutti che era in corso un attacco terroristico combinato.

 

- Gli orari in cui hanno staccato il transponder e hanno modificato la rotta sono eseguiti perfettamente in maniera coordinata.

 

I primi due ad un minuto l'uno dall'altro.

Gli ultimi due anche loro ad un minuto l'uno dall'altro.

 

Contando che non potevano comunicare tra di loro e che mettersi d'accordo prima era pressoché impossibile per stabilire così precisamente l'orario di deviazione anche perché 2 dei 4 aerei partirono con decine di minuti di ritardo.

 

Altro punto collegato è il fatto che una volta che cambi la rotta se non hai un coordinamento da terra è molto difficile andare a beccare l'esatta posizione delle torri gemelle ma ancora di più è pressochè impossibile recuperare l'esatta posizione del pentagono per andartici a schiantare.

 

- il pilota del presunto Boeing che si è schiantato sul pentagono era un pivellino.

I suoi istruttori di volo hanno più volte confermato che non era riuscito neanche a pilotare un bimotore senza l'ausilio di un istruttore di volo.

 

Di conseguenza pare molto difficile che sia riuscito a pilotare un Boeing in quel modo.

 

In che modo?

 

Arriviamo anche al fatto che è strano che fosse un Boeing quello "caduto" sul pentagono.

 

Il presunto Boeing arrivato nei pressi del pentagono fecce una virata in picchiata di 270° e andò a volare a circa 800 km/h rasoterra prima di schiantarsi contro il Pentagono.

 

Uno che non riesce a pilotare un bimotore riesce a fare sta roba??

 

Sempre nella commissione d'inchiesta sono stati sentiti diversi piloti militari e civili e tutti concordano col dire che un Boeing che fa un 270 e vola rasente terra a 800 km/h è una roba al limite dell'umano.

 

Gli aerei di quella stazza non riescono a volare così radenti terra con quella velocità perché basterebbe anche solo una folata di vento per far cambiare direzione all'aereo di anche 100 m in un secondo.

 

Non sono costruiti per fare quelle cose successe al pentagono.

 

Quindi che cosa si è schiantato al pentagono?

 

Veniamo alle foto trasmesse:

 

1. A terra non c'era nemmeno una fossa, un buco, un avvallamento, una zolla di terreno partito. Un Boeing vola rasente terra 800 all'ora e il prato rimane intonso?

 

2. Un Boeing ha un'apertura alare di almeno 40 metri mentre nelle immagini prima del crollo della facciata si vede chiaramente un foro d'ingresso di poco meno di metri, che poi si allargano a circa 20.

 

3. Apparte il fatto che il "foro" d'ingresso è nettamente più piccolo, mettiamo il caso che sia penetrato solo il corpo dell'aereo, dove sono finite le ali? E la parte superiore dell'aereo?

 

4. Nessun resto dell'aereo è stato trovato. Ne un' ala, ne un motore, ne un carrello, ne un seggiolino volato nel prato. Nada de nada. Così per dire, "i motori si sono disintegrati" non regge proprio fisicamente come cosa.

 

Il cuore dei motori non si disintegra neeno quando cadono a terra da 10 mila metri, figuriamoci per uno schianto contro un edificio.

 

- Poi ci sarebbero anche tutte le dichiarazione del vicepresidente che disse che loro non sapevano dove fosse l'aereo che si schiantò sul pentagono mentre sempre all'interno della commissione d'inchiesta ci furono più personalità che confermarono che un militare facesse la spola tra vicepresidenti e generali dicendo "50 km", "40km", "30 km in avvicinamento, gli ordini rimangono gli stessi?"

 

- Ultima cosa, mettiamo che sia stato tutta una serie interminabile di errori (meh) ci si sarebbe aspettato una serie interminabile di defezioni almeno negli alti livelli.

Tutti i protagonisti di questa faccenda furono promossi.

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Mannaggia a me che l'ho chiesto. Era meglio vivere nella speranza che certe cose si aggiustino da sole con il tempo.

 

A proposito dei veri "misteri" dell'11 settembre segnalo l'ottimo articolo di Attivissimo:

 

http://attivissimo.blogspot.it/2016/09/11-settembre-quindici-anni-dopo-lutile.html?m=1

 

Non sposterà una virgola nel cervello di chi è convinto nel complotto giudo-masso-catto-pluto, ma in chi non è informato o è in dubbio qualcosa di buono può fare.

Cosa mi avrebbe spiegato questo articolo per dipanare i miei dubbi?

A parte le offese gratuite a chi non la pensa come l'autore, dico...

 

Io parto da un presupposto: un incendio di poche ore non genera un calore tale da sciogliere l'acciaio di una struttura di quel tipo. In realtà non basta neanche un incendio di un paio di giorni.

Vederle crollare cosi su se stesse due dubbi me li mette, ecco.

 

 

E sorvolo sul pentagono.

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Mannaggia a me che l'ho chiesto. Era meglio vivere nella speranza che certe cose si aggiustino da sole con il tempo.

 

A proposito dei veri "misteri" dell'11 settembre segnalo l'ottimo articolo di Attivissimo:

 

http://attivissimo.blogspot.it/2016/09/11-settembre-quindici-anni-dopo-lutile.html?m=1

 

Non sposterà una virgola nel cervello di chi è convinto nel complotto giudo-masso-catto-pluto, ma in chi non è informato o è in dubbio qualcosa di buono può fare.

Oh se mi riesci a rispondere a quelle domande ti faccio una statua perché a distanza di 15 nessuna risposta sensata è arrivata su quei punti li.

 

La versione ufficiale è che i militari danno la colpa all'aviazione civile e i civili a quella militare per la storia dei caccia che non partivano.

 

E per quanto riguarda il pentagono la versione ufficiale e che l'aereo si sia disintegrato.

 

Due versioni ridicole.

 

Senza contare che tutte le immagini che riprendevano l'accaduto al Pentagono sono state sequestrate all'istante dall'FBI e non sono mai state fatte visionare a nessuno, nemmeno alla commissione d'inchiesta.

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Cosa mi avrebbe spiegato questo articolo per dipanare i miei dubbi?

A parte le offese gratuite a chi non la pensa come l'autore, dico...

 

Io parto da un presupposto: un incendio di poche ore non genera un calore tale da sciogliere l'acciaio di una struttura di quel tipo. In realtà non basta neanche un incendio di un paio di giorni.

Vederle crollare cosi su se stesse due dubbi me li mette, ecco.

 

 

E sorvolo sul pentagono.

Perdonami ma sei un ingegnere edile? Ammettiamo che tu abbia preso tali considerazioni da una fonte esterna: hai verificato che fossero informazioni provenienti da una persona con titoli sufficienti a renderle quantomeno degne di attenzione?

 

No perché queste cose non sono opinioni, c'è la scienza di mezzo, o la si conosce e allora si parla o non la si conosce e allora si tace.

 

Aggiungo e concludo: le tue considerazioni a cosa portano esattamente? A dire che il governo degli USA ha inscenato un attentato (i morti sono veri come a Pearl Harbor o finti?) per legittimare la guerra in Iraq (per aver il controllo dei pozzi petroliferi, immagino)?

 

Se c'è un delitto, serve un movente: se c'è un auto-attentato, serve una finalità a giustificarlo.

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Eh ma i complottisti....

Che poi io non sto parlando delle torri perché non ci ho mai capito nulla in merito a crolli, robe portanti o crolli controllati quindi su quella parte mi fido della versione ufficiale e stop.

 

Io parlo di tutt'altro.

 

Robe molto più semplici da capire, robe che non sono state mai spiegate e per me sono il fulcro di tutto.

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