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io credo che molti elettori M5S milanesi, a contrario di quello che dice grillo, andranno comunque a votare pisapia perchè sanno benissimo che pisapia non è affatto uguale alla moratti.

Poi certo ci sono i fanboy che pendono dalle labbra di grillo, ma credo che i milanesi saranno "responsabili" in questo senso.

 

Grillo vince perchè offre un'alternativa credibile e la speranza di riprendersi in mano le istituzioni. Su alcuni modi di fare non sono d'accordo, come sul non voler scendere a compromessi con nessuno, ma il dato politico delle ultime elezioni è evidente.

 

Torno sul discorso PD: Nigma parli di coalizione, ma a me pare che bersani e company siano molto più interessati al terzo polo (lol, che fallimento) che alla sinistra vera e propria, mentre è chiaro che il Paese è molto più a sinistra del PD.

Questa classe dirigente continua ad essere incapace di leggere la realtà, di sentire in che direzione soffia il vento, e sa muoversi solo con manovre di palazzo. Per questo il pd continuerà a perdere, vincendo solo dove si presenta con ben altri candidati, candidati di personalità e che i cittadini ritengono onesti e credibili.

 

se fosse per il PD, a quest'ora milano e napoli sarebbero già in mano alla destra, e in puglia, lo scorso anno, il prestanome di fitto avrebbe facilmente battuto il candidato "ufficiale" boccia.

 

Speriamo...

 

Anche se la differenza del 6-7% mi lascia relativamente tranquillo in vista del ballottaggio..

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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sottovaluti il potere economico di chi sta dietro la moratti, la partita è ancora aperta perchè per loro perdere milano sarebbe un vero disastro: faranno di tutto per recuperare lo svantaggio, in maniera legale o meno legale.

 

ps segnatevi questa: se pisapia dovesse vincere, il giorno dopo il sultano parlerà di brogli :ahahah

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Guest Nigma

In serata risponderò con maggiore profondità ché ora non ho tempo, però senza il PD non c'è alternativa ad un governo di centrodestra, quindi è bene che SEL, IDV, grillini guardino ad esso piuttosto che aspettare che sia il PD a muoversi, giacché parliamo di un 27-28% nazionale a fronte di un complessivo 15% degli altri alleati. Poi risponderò più doviziosamente perchè alcune posizioni le condivido appieno, così come certe fondate (auto)critiche, ma altre frasi di chiara derivazione bertinottiana (o turigliattiana) mi hanno veramente fatto accapponare la pelle.

 

Confido comunque nei milanesi, poi per le politiche il problema sarà trovare un leader.

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Il leader c'è ed è Vendola. Per idee, per ciò che ha fatto in Puglia di buono, per l'uomo che è e si è dimostrato di essere, per come parla e sa coinvolgere (non so se avete visto il comizio che ha fatto a Milano; tutt'altro carisma rispetto allo stesso Pisapia), per come pare voglia occuparsi dei 3 punti-cardine dell'Italia: riforma fiscale, riforma lavorativa, riforma giudiziaria (ma non come la pensa il Pdl oggi).

 

Ha due grossi problemi, a fini politico-elettorali.

1)E' gay, il che nel falso Paese laico come lo è l'Italia pesa (e lo dico con abnorme rammarico perchè vomitevole come cosa).

2)Oggi, a capo del Pd c'è Bersani, D'Alemiano per eccellenza, anche se leader come pochi (o leader come nessuno, visto che ha la stessa leadership del Coyote in "Willy il Coyote").

Bersani non ha mai amato Vendola, nonostante quest'ultimo gli abbia spesso teso la mano ultimamente.

Vendola, invece, ha capito che deve stare all'interno di una coalizione, perchè non ha ancora le credenziali per fare il leader del centro-sinistra a tutti gli effetti.

Il punto è un altro: vorrà per sbaglio aprire gli occhi, la direzione del Pd e vorrà capire quali sono gli umori dell'elettorato?

Con queste amministrative municipali, pare si siano fatti passi in avanti rispetto a 6-7 mesi fa. Ma in campo nazionale è ancora tutto da vedere.

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Guest Nigma

Se SEL dovesse fondersi nel PD allora il leader potrà essere Vendola, altrimenti la vedo ben difficile: pensare ad una coalizione il cui leader è a capo di un partito da 7% nazionale e l'alleato principale ha il 28% sarebbe un precedente scomodo e miracoloso allo stesso temp sul quale, personalmente, credo poco. Credo, invece, che alla fine si arriverà alla nomina di un candidato congiunto, ma che non sia nè Vendola nè tantomeno Bersani, naturalmente, e spero che non sia Renzi: piuttosto, Chiamparino.

 

Comunque hai perfettamente ragione quando sottolinei che negli ultimi 6-7 mesi si sono fatti innumerevoli passi avanti ed i miglioramenti sono a dir poco sensibili, tanto più che il clamoroso risultato di Pisapia è un primo passo assolutamente positivo e decisivo perchè dimostra come PD e SEL sappiano dialogare e allinearsi perfettamente, senza litigi e con forte carica propulsiva: l'atteggiamento più giusto e necessario per ambire alla leadership nazionale. Rimane più delicata e defilata la posizione dell'IDV, ma anche Tonino deve capire che o il suo partito supera la fase dei personalismi oppure verrà risucchiato da PD e soprattutto SEL.

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Beh, però a Milano è successo questo: ha vinto il candidato del Partito col 7%.

 

Io mi auguro vengano fatte delle Primarie, come fecero per Prodi con l'Unione nel 2005.

La gente che vota centro-sinistra penso abbia il diritto di candidare la persona che più pensa sia all'altezza.

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Guest Nigma

Beh, però a Milano è successo questo: ha vinto il candidato del Partito col 7%.

 

Io mi auguro vengano fatte delle Primarie, come fecero per Prodi con l'Unione nel 2005.

La gente che vota centro-sinistra penso abbia il diritto di candidare la persona che più pensa sia all'altezza.

 

Sì, credo che si farà esattamente così e se dovesse vincere Vendola (eventualità che a me farebbe soltanto piacere, ci tengo a puntualizzarlo) si presenterà giustissimamente Vendola.

 

No, a Milano ha vinto Pisapia, candidato di PD, SEL, IDV selezionato mediante le primarie. Non è il candidato di SEL, è il candidato proposto SEL per la coalizione di sinistra e che gli elettori hanno liberamente scelto: ci saranno stati elettori del PD che hanno scelto Pisapia alle primarie, così come elettori dell'IDV che hanno scelto Pisapia alle primarie. Giusto così: si propongono personalità di rilievo, si fanno primarie così che gli elettori individuino autonomamente chi meglio li rappresenta e, automaticamente, li si fa candidati unici della coalizione intera.

 

Mi sembra un metodo equo, giusto e democratico, e credo varrà anche nel caso della scelta del leader.

 

Ammetto di essermi totalmente dimenticato che anche la volta scorsa ci furono le primarie: in quel caso, però, si sapeva già prima il vincitore, ahimè. Chiedo venia.

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Quanto al Movimento 5 stelle, io non credo al loro programma per una ragione semplice: un urlatore sguaiato e volgare come Grillo, che recentemente ha dato del "busone" in piazza a Vendola dicendo semplicemente che è un'espressione dialettale bolognese e non ha nulla di offensivo (fesseria clamorosa, questa, e lo dico con perfetta cognizione di causa), non è altro che il Berlusconi di sinistra, e mi dispiace soltanto che, come nel caso del Berlusconi di destra, la gente si illuda totalmente di una prospettiva politica che non esiste.

 

:ok21te:

 

Nigma hai centrato in pieno il punto della situazione

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Guest Nigma

A quanto pare Grillo ha ufficialmente dichiarato che, in occasione dei ballottaggi, il Movimento 5 stelle non appoggerà nessuno dei 2 schieramenti.

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Grillo deve capire che ha in mano un movimento da 5% su scala nazionale.

Non è ancora il momento in cui pretendere di avere il coltello dalla parte del manico.

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Per la gioia di Weps e altri mi intrometto anche in questo "terreno" :ahahah:smiley-angry019::smiley-angelic004:

Per me abbinare M5S a Grillo è vero a metà, lui si fa solo "portavoce" del movimento, lui ci mette la faccia (che piaccia o meno), il M5S non vuole scendere a compromessi con "quelli là", è un movimento che sta crescendo piano piano, utopisticamente se alle prox politiche vincesse il M5S sicuramente Grillo non sarebbe premier e forse neanche all'interno del governo... il bello sta per venire, fare l'opposizione sono capaci tutti, ma quando i numeri cominciano a "contare" salta fuori la verità.... staremo a vedere

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Intanto a causa del M5s abbiamo perso il Piemonte e il Lazio.

Se ci fanno perdere anche Milano e la possibilità che la lega abbandoni Berlusca, io non li voglio più vedere nemmeno in foto.

 

Non ne posso sinceramente più del "tanto peggio, tanto meglio".

O prendi il fucile e fai la rivoluzione o tenti di evitare il peggio a questo paese, non ci sono altre possibilità.

Poi il legittimo lamentarsi e l'ovvia penosità della nostra classe politica sono un ben altro discorso.

Ma se il PD continua con la strada delle primarie la possibilità c'è di far arrivare qualcuno di "diverso" ai massimi livelli.

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Intanto a causa del M5s abbiamo perso il Piemonte e il Lazio.

Se ci fanno perdere anche Milano e la possibilità che la lega abbandoni Berlusca, io non li voglio più vedere nemmeno in foto.

 

Non ne posso sinceramente più del "tanto peggio, tanto meglio".

O prendi il fucile e fai la rivoluzione o tenti di evitare il peggio a questo paese, non ci sono altre possibilità.

Poi il legittimo lamentarsi e l'ovvia penosità della nostra classe politica sono un ben altro discorso.

Ma se il PD continua con la strada delle primarie la possibilità c'è di far arrivare qualcuno di "diverso" ai massimi livelli.

Ma in Lazio il Movimento 5 stelle manco si è presentato (c'erano solo in Lombardia-Piemonte-Emilia Romagna-Veneto-Campania)

In Piemonte, come ho già scritto, dando tutti i voti del M5s alla Bresso, il centro-sinistra sarebbe comunque andato sotto.

 

Scusa Kei, ma non diciamo cose sbagliate.

Il Pd lo scorso anno riuscì a perdere in Lazio contro una coalizione fatta all'ultimo momento che era stata data per spacciata fino al giorno prima delle elezioni.

E ripeto, in Piemonte la Bresso avrebbe comunque perso contro Cota.

 

Ripeto, il Movimento 5 stelle non è stato la causa di nessuna sconfitta del Partito Democratico e i numeri lo dimostrano finora.

Sarebbe bello che lo si capisse e che anche la direazione del Pd, che lo scorso anno si lamentò pubblicamente con la Bresso per lo stesso motivo, iniziasse a cercare i motivi dei propri fallimenti nel proprio modo di fare politica.

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Intanto a causa del M5s abbiamo perso il Piemonte e il Lazio.

Se ci fanno perdere anche Milano e la possibilità che la lega abbandoni Berlusca, io non li voglio più vedere nemmeno in foto.

 

 

CI fanno??

 

:ahahah :ahahah :ahahah

 

E' proprio vero che, appena c'è un gruppo di persone che cerca di fare politica per passione (e non per lavoro, come i politicanti nostrani), seguendo delle idee e non il successo personale o dei propri amici, viene subito mistrattato ed etichettato negativamente.

Giustamente, in un popolo guidato dalle televisioni, chi pensa con la propria testa è sempre malvisto.

 

 

 

Ah, poi, altro discorso, qualcuno dei tanti elettori del PDL-meno-L qui dentro mi spieghi il motivo per il quale, molti mesi fa, a Beppe Grillo non è stato reso possibile iscriversi al partito, per potersi candidare alle Primarie... :fiskio

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Ma in Lazio il Movimento 5 stelle manco si è presentato (c'erano solo in Lombardia-Piemonte-Emilia Romagna-Veneto-Campania)

In Piemonte, come ho già scritto, dando tutti i voti del M5s alla Bresso, il centro-sinistra sarebbe comunque andato sotto.

elezionipiemonte2010.png

Mi sarò sbagliato sul Lazio, ma sul Piemonte assolutamente no (anzi forse hai ragione, non con tutti i voti del M5s, con la META' si vinceva).

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Se vuoi parlare delle elezioni regionali del Piemonte del 2010, facciamo che dire le cose come stanno:

 

Distanza tra Cota e Bresso: 9372 voti

 

Astenuti: 1.296.582

 

9372/1296582 = 0,007...

 

Cosa significa?

Significa che, per vincere, alla Bresso bastava convincere lo 0,7% degli astenuti... circa 1 su 140... :itscool

 

 

 

 

... e il Movimento 5 stelle sarebbe la colpa della sconfitta del PD?? :ahahah :ahahah

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CI fanno??

 

:ahahah :ahahah

 

E' proprio vero che, appena c'è un gruppo di persone che cerca di fare politica per passione (e non per lavoro, come i politicanti nostrani), seguendo delle idee e non il successo personale o dei propri amici, viene subito mistrattato ed etichettato negativamente.

Giustamente, in un popolo guidato dalle televisioni, chi pensa con la propria testa è sempre malvisto.

 

 

 

Ah, poi, altro discorso, qualcuno dei tanti elettori del PDL-meno-L qui dentro mi spieghi il motivo per il quale, molti mesi fa, a Beppe Grillo non è stato reso possibile iscriversi al partito, per potersi candidare alle Primarie... :fiskio

Ti rimando al mittente il guidato dalle televisioni, grazie!

Comunque eccolo qui! Un bel grillino... :smiley-greet025:

 

Io sono stanco e stufo delle visioni stereotipate che in questo paese prendono così velocemente piede. Seguendo il tuo ragionamento Pisapia è un "politicante nostrano che segue il successo personale e quello dei suoi amici"? È sostanzialmente uguale alla Moratti visto che non si può (l'ha detto il Vate) convergere su di lui al ballottaggio? E De Magistris? È uguale a Lettieri? Il PD è UGUALE al PDL? :vedolestelle

 

In politica più che in qualsiasi altro campo si possono trovare motivi per avere dei dubbi sul votare qualcuno, e in Italia siamo davvero ad una situazione maleodorante. Ci sarebbero delle cose da fare che probabilmente quasi nessun partito farà mai. Il PD ha mille problemi e limiti. Vendola, il gay cattolico con la sua "narrazione" post-ideologica, confonde quasi più di Veltroni... E potrei andare avanti per ore....

Però una volta che abbiamo finito la lista e ci siamo tutti indignati e siamo sull'orlo del qualunquismo la domanda DEVE arrivare: e quindi? COSA FACCIAMO?

 

Io lo dico senza scherzare: o si promuove un cambiamento tipo quelli del nord africa oppure dobbiamo provare a fare quello che possiamo con questa macchina scassata e taroccata che è il nostro sistema partitico. Inoltre grazie al PD (e questo bisogna avere l'onestà di ammetterlo) esistono le primarie nella vita politica italiana ed esiste finalmente quindi la possibilità che candidati "diversi" dal solito possano concorrere appoggiati da tutta la coalizione, alle volte saranno più a sinistra (Vendola in puglia), alle volte più moderati (Renzi).

Quest'analisi (ovviamente con altri termini) l'ha fatta Sartori, mica l'ultimo che passa per strada. Ha sostenuto più volte che tutte le volte che un movimento (senza rivoluzioni) ha influenzato in positivo la vita politica di un paese è stato quando oltre alla protesta ha comunque scelto "da che parte stare" e si è preso le sue responsabilità di fronte alla Storia.

 

Non si può vendere come coerenza l'imbecillità del "tanto peggio, tanto meglio", lo ripeto con forza! Andrebbe bene solo nel caso fossimo davvero vicini a una "rivoluzione", SOLO allora si rimane intransigenti perchè quell'ultimo "peggio" può scatenare la mobilitazione di massa. In realtà invece questo atteggiamento in determinati frangenti di polarizzazione massima delle compagini politiche e nei momenti di transizione pericolosi può dimostrarsi veramente determinante a permettere ad una parte di dominare. Esattamente come nel 2000 quando alle presidenziali USA, (in florida) 30.000 persone "di sinistra" votarono il candidato esterno Nader e vinse Bush (al netto dei Brogli in Florida che furono solo di 10.000 schede) con una distanza finale di circa 300 voti. Sfido CHIUNQUE a immaginare cosa sarebbe potuto accadere nel MONDO (e soprattutto cosa NON sarebbe potuto accadere) con Al Gore presidente. E si potrebbe andare anche alla guerra civile spagnola dove le divisioni eccessive nel fronte democratico furono uno dei motivi di vittoria di Franco... Mi rendo conto che la conoscenza storica non vada per la maggiore, ma forse se si parla di polita bisognerebbe almeno rendersi conto che è un campo che richiede una certe dimestichezza con alcune nozioni.

Può sembrare che questo non c'entri niente, ma in realtà c'entra moltissimo.

 

Perchè, in soldoni, il M5s ha tutto il diritto di provare a costruirsi e proporsi come alternativa. Ma ha anche il DOVERE politico di non far vincere chi è all'OPPOSTO TOTALE delle sue proposte politiche. Sennò è solo un giochino per radical-chic

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Se vuoi parlare delle elezioni regionali del Piemonte del 2010, facciamo che dire le cose come stanno:

 

Distanza tra Cota e Bresso: 9372 voti

 

Astenuti: 1.296.582

 

9372/1296582 = 0,007...

 

Cosa significa?

Significa che, per vincere, alla Bresso bastava convincere lo 0,7% degli astenuti... circa 1 su 140... :itscool

... e il Movimento 5 stelle sarebbe la colpa della sconfitta del PD?? :ahahah :ahahah

Analisi politica della profondità di una pozzanghera.

Siccome mi sembra difficile poterti convincere, ALMENO spero potrai convenire che è vera la mia affermazione tanto quanto la tua.

 

_ bastava che lo 0.7% degli astenuti votasse la Bresso

_ bastava che UN DECIMO degli stellini votasse la Bresso

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Beh, io chiedo venia per essermi confuso sui numeri del Piemonte. Rimango comunque meno grave di te Kei che ti sei inventato la presenza del Movimento 5 stelle per trovare una scusa al tracollo del centro-sinistra nel Lazio :asd

 

Detto ciò, io ritengo che se il Pd si vuole ritenere le seguenti cose:

A) Il partito di punta dell'Opposizione nonchè l'alternativa al Pdl (Popolo dei ladri)

B ) Il partito che si avvicina al popolo medio-basso, che vive di stenti o arriva per sbaglio a fine mese

 

..dovrebbe..

A) Iniziare a non votare con il Pdl quando si parla di togliere soldi alle poltrone per darli al popolo e non comportarsi alla stessa maniera del Pdl quando si tratta di proteggere gli indagati B)Iniziare (e forse ha iniziato a farlo negli ultimi mesi grazie a dio) a fare una politica prettamente di sinistra (e ciò non significa di estrema), avvicinandosi al popolo e parlando con loro, facendo politica con passione.

 

Ecco, se il Pd non rispetta i punti A e B e poi perde il 4% dei voti da una lista legata direttamente al popolo..beh, forse sarebbe bene iniziare a farsi un paio di domande, un pò di autocritica e iniziare a proporre una politica nuova.

Di certo non lamentarsi se un'altra lista prende i suoi voti.

E' come se una squadra perde per una tripla allo scadere e si presenta dicendo "beh, però se quello che ha tirato la tripla aveva la febbre e non giocava, vincevamo noi di 2 punti!!"

 

 

Ad ogni modo sarà un caso, ripeto, che in queste amministrative, anche (se non soprattutto) grazie a dei candidati proposti da Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori e grazie al fatto che il Pd qualcosina l'ha imparato, che il centro-sinistra è risultato vincente dove doveva vincere e dove poteva anche perdere (nel primo turno).

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Guest Nigma

O ci si mette a ragionare da coalizione oppure la sinistra continuerà a perdere.

 

Leggere poi che il PD deve fare questo, deve fare quest'altro, come se fosse solo lui a doversi adeguare agli altri elementi della sua stessa parte politica mi pare una discreta fesseria, anche perchè la sinistra non potrà mai vincere senza PD. Si mettano pure insieme Vendola, Di Pietro, Grillo, Rizzo, Diliberto, Pecoraro Scanio, Bertinotti, Giordano, Ferrero, persino Ferrando: se raggiungono il 15 nazionale è grasso che cola.

 

Ciò non significa che il PD sia esente da colpe e non manifesti tanti e tanti problemi, tutt'altro, il problema è che, a differenza della destra dove tutti stanno uniti pur di avere la poltrona, a sinistra invece ci si scanna per conquistare la leadership del proprio orto botanico, lasciando l'Italia in mano agli adepti del dio Po e ai discepoli del Bunga bunga.

 

In un'Italia dove il PD viaggia al 27, SEL al 6/7, IDV al 5 e i Grillini intorno al 3/4, le potenzialità per poter vincere ci sono tutte: sarà anche il caso di smetterla di addossarsi colpe reciproche e cominciare a mettersi seriamente d'accordo, no? Ed i primi a farlo devono essere gli elettori.

 

Keitaro for President. :inchino

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Anche perchè c'è chi dall'altra parte ha vinto grazie alla Lega soprattutto, non dimentichiamocelo.

 

E direi che si può parlare di coalizione di centro-destra in quel caso no?

Ecco loro non si sono fatti scrupoli nel calamitarsi al PDL per poter dire la loro...

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Beh, io chiedo venia per essermi confuso sui numeri del Piemonte. Rimango comunque meno grave di te Kei che ti sei inventato la presenza del Movimento 5 stelle per trovare una scusa al tracollo del centro-sinistra nel Lazio :asd

In effetti l'ho detta grossa, non si erano nemmeno presentati. Senza sarcasmo, ricordavo male. E probabilmente la mia irritazione per il M5s (ci tengo a sottolineare: irritazione per le scelte politiche del movimento, non per le sue battaglie che condivido praticamente in toto, come però buona parte della sinistra italiana, cosa che spesso si dimentica) mi ha giocato un brutto tiro. Richiedo scusa, sono cose in cui è importantissimo non sbagliare i fatti, visto che già ogni giorno Sallusti&C ci provano a mischiare le carte.

 

Comunque anche la faccenda del Lazio, epurata dalla mia imprecisione (sono andato a controllare i dati), mi sembra possa essere tenuta comunque come prova a favore di quanto sostenevo nell'altro post lungo: nelle situazioni maggioritarie anche piccole emorragie possono essere letali, e sapendolo se qualcuno fa certe scelte si prende le sue responsabilità e quindi "colpe" politiche (e storiche). Se guardiamo appunto anche al Lazio, la contesa è finita 51.1% a 48.3%. Con soli 100.000 voti di differenza e meno del 3% (2.8%). Quindi proprio tracollo, solo Belpietro potrebbe chiamarlo così.

Davi non lo dico provocatoriamente! Spesso IMHO cadiamo nella trappola di ipercritica nei confronti della sinistra e inevitabilmente della sua forza più grande, che credo dovremmo augurarci tutti rimanere forte e "perno" della coalizione, almeno io negli anni ho questa impressione. Con tutti i difetti e i limiti che sappiamo e infatti dobbiamo fare di tutto perchè continuino a emergere le realtà come Pisapia, Vendola, Renzi, De Magistris, che io accomuno non per la posizione politica ma per la "estraneità" alla classe dirigente Dalemiana, che tanto male ha fatto alla sinistra.

 

Ed era esattamente questo il progetto di Veltroni prima e Franceschini poi. Un partito-piattaforma leggero e all'americana, che, nel solco del centro-sinistra europeo potesse di volta in volta raccogliere personalità diverse a seconda della situazione e permettergli di incarnare gli ideali del riformismo nelle sue varie declinazioni. Ed è questo che è stato silurato con le primarie stravinte da Bersani, anche se quest'idea c'è ancora in molti ambienti del PD, e volenti o nolenti, come a Milano, vedrete che si arriverà ad una situazione simile. Ma questa è un'altra storia...

 

 

Il concetto di bipolarismo maggioritario prevede che gli equilibri si decidano ALL'INTERNO delle coalizioni e degli stessi partiti, e poi tutti a sostenere come un sol uomo chi è uscito vincitore dalla battaglia interna. Su questo la sinistra ha TUTTO da imparare.

In questo concordo in pieno col discorso di Nigma, il PD è sbeffeggiato e osteggiato dalla stessa sinistra QUASI di più delle indelebili colpe che ha. Però anche gli altri dovrebbero capire che senza il PD non si va da nessuna parte.

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Ti rimando al mittente il guidato dalle televisioni, grazie!

Comunque eccolo qui! Un bel grillino... :smiley-greet025:

 

Mi spiace davvero che si cada subito nel fraintendimento: non ho ti ho dato del "guidato dalle televisioni", cosa che ti sei attribuito, e mi spiace se te l'ho fatto credere. Non ti conosco, e sono l'ultima persona che cerca l'offesa, per di più in un forum "sano" come questo.

La mia frase, se la leggi con occhio oggettivo, è impersonale, e non riferita a te o a qualcuno in particolare.

Mi spiace assai essere etichettato "grillino" (poi dovete spiegarmi cosa sono sti grillini, ragazzi... il movimento è una cosa, Grillo che ne fa la pubblicità è un'altra... ma per fortuna in tanti l'avete capito) alla seconda riga, senza che neanche abbia potuto esprimere le mie opinioni. :boh

 

 

Io sono stanco e stufo delle visioni stereotipate che in questo paese prendono così velocemente piede. Seguendo il tuo ragionamento Pisapia è un "politicante nostrano che segue il successo personale e quello dei suoi amici"? È sostanzialmente uguale alla Moratti visto che non si può (l'ha detto il Vate) convergere su di lui al ballottaggio? E De Magistris? È uguale a Lettieri? Il PD è UGUALE al PDL? :vedolestelle

 

In politica più che in qualsiasi altro campo si possono trovare motivi per avere dei dubbi sul votare qualcuno, e in Italia siamo davvero ad una situazione maleodorante. Ci sarebbero delle cose da fare che probabilmente quasi nessun partito farà mai. Il PD ha mille problemi e limiti. Vendola, il gay cattolico con la sua "narrazione" post-ideologica, confonde quasi più di Veltroni... E potrei andare avanti per ore....

Però una volta che abbiamo finito la lista e ci siamo tutti indignati e siamo sull'orlo del qualunquismo la domanda DEVE arrivare: e quindi? COSA FACCIAMO?

 

Io lo dico senza scherzare: o si promuove un cambiamento tipo quelli del nord africa oppure dobbiamo provare a fare quello che possiamo con questa macchina scassata e taroccata che è il nostro sistema partitico. Inoltre grazie al PD (e questo bisogna avere l'onestà di ammetterlo) esistono le primarie nella vita politica italiana ed esiste finalmente quindi la possibilità che candidati "diversi" dal solito possano concorrere appoggiati da tutta la coalizione, alle volte saranno più a sinistra (Vendola in puglia), alle volte più moderati (Renzi).

Quest'analisi (ovviamente con altri termini) l'ha fatta Sartori, mica l'ultimo che passa per strada. Ha sostenuto più volte che tutte le volte che un movimento (senza rivoluzioni) ha influenzato in positivo la vita politica di un paese è stato quando oltre alla protesta ha comunque scelto "da che parte stare" e si è preso le sue responsabilità di fronte alla Storia.

 

Non si può vendere come coerenza l'imbecillità del "tanto peggio, tanto meglio", lo ripeto con forza! Andrebbe bene solo nel caso fossimo davvero vicini a una "rivoluzione", SOLO allora si rimane intransigenti perchè quell'ultimo "peggio" può scatenare la mobilitazione di massa. In realtà invece questo atteggiamento in determinati frangenti di polarizzazione massima delle compagini politiche e nei momenti di transizione pericolosi può dimostrarsi veramente determinante a permettere ad una parte di dominare. Esattamente come nel 2000 quando alle presidenziali USA, (in florida) 30.000 persone "di sinistra" votarono il candidato esterno Nader e vinse Bush (al netto dei Brogli in Florida che furono solo di 10.000 schede) con una distanza finale di circa 300 voti. Sfido CHIUNQUE a immaginare cosa sarebbe potuto accadere nel MONDO (e soprattutto cosa NON sarebbe potuto accadere) con Al Gore presidente. E si potrebbe andare anche alla guerra civile spagnola dove le divisioni eccessive nel fronte democratico furono uno dei motivi di vittoria di Franco... Mi rendo conto che la conoscenza storica non vada per la maggiore, ma forse se si parla di polita bisognerebbe almeno rendersi conto che è un campo che richiede una certe dimestichezza con alcune nozioni.

Può sembrare che questo non c'entri niente, ma in realtà c'entra moltissimo.

 

Perchè, in soldoni, il M5s ha tutto il diritto di provare a costruirsi e proporsi come alternativa. Ma ha anche il DOVERE politico di non far vincere chi è all'OPPOSTO TOTALE delle sue proposte politiche. Sennò è solo un giochino per radical-chic

 

Sono dell'idea che i Pisapia, i De Magistris siano manna dal cielo per un PD formato da una classe di vecchi politicanti (i Dalemiani in primis) che faticano, esattamente come i contraltari del centrodestra, a staccare le proprie terga dalle poltrone. Meno male che ci sono loro, e meno male che esistono le primarie, punto di forza del PD proprio perchè permettono di "scardinare", piano piano, la classe dirigente dei D'Alema, dei Bersani, dei Marini, eccetera.

Il PD non è uguale al PDL, ovvio, ma purtroppo su tante iniziative (parlamentari e non) si dimostra tale, e se Berlusconi è lì da tutti questi anni possiamo anche ringraziare il Partito Democratico, con la sua incapacità di fare un programma serio, improntato sullo sviluppo del paese e costruito per il bene dei cittadini, e con i suoi dirigenti ammuffiti (di cui già ho parlato) che non accettano un cambio di generazione. (I Renzi, i Vendola ci sarebbero pure).

Sto con DAVI per quanto riguarda il ballottaggio e la collocazione del movimento 5 stelle: non sono d'accordo (come su molte cose) con Grillo quando dice di non votare... e comprendo il motivo per cui lo dice, lui sarà sempre quello che porta avanti i valori fondativi del movimento e quindi non si alleerà mai con il PD o col PDL, tantomeno in un ballottaggio.

Fossi di Milano voterei Pisapia senza dubbio, (a maggior ragione perchè non è del PD) come voterei De Magistris a Napoli... come faresti tu, uguale.

 

Ma se il PD continua con la strada delle primarie la possibilità c'è di far arrivare qualcuno di "diverso" ai massimi livelli.

Assolutamente d'accordo con te, come già scritto.

 

 

Analisi politica della profondità di una pozzanghera.

Siccome mi sembra difficile poterti convincere, ALMENO spero potrai convenire che è vera la mia affermazione tanto quanto la tua.

 

_ bastava che lo 0.7% degli astenuti votasse la Bresso

_ bastava che UN DECIMO degli stellini votasse la Bresso

 

Ovvio che non sia analisi politica quella... :asd

Quella è un'analisi dei dati, non politica. Io studio statistica, e mi accontento di analizzare i dati.

E' vero che bastava che un decimo dei votanti del Movimento votassero Bresso, certo.

Io sono dell'idea, visto che ho vissuto la situazione in prima persona, che la Bresso e il PD si siano giocati il Piemonte nel non aver convinto i cittadini ad andare a votare (e a votare PD). (L'affluenza è scesa, dal 71% delle regionali precedenti, al 64%).

Campagna elettorale seduti sugli allori (della serie "tanto lì vinciamo sempre, stiamo tranquilli"), programma con contenuti modesti e presentato con poca convinzione... avrebbero potuto fare decisamente di più, e il Piemonte sarebbe rimasto PD senza alcun problema.

Incolpare il movimento 5 stelle di quella sconfitta lo paragono (senza offesa ovviamente) a una squadra che va in finale di Champions, è in vantaggio al primo tempo, al 90' viene rimontata e perde, e a fine partita si lamenta con i raccattapalle per averci messo tanto, nel primo tempo, a recuperare i palloni.

 

Poi vabbè, se devo dire la mia, non voterò mai un partito che ha nel programma politico il TAV (intendo il tratto Torino-Lione). :nono

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