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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Qui stiamo parlando del fatto che oltre a farla con un Mafioso la stanno facendo pure male sta riforma elettorale-costituzionale.

 

E le metafore sono seguite al post di Keitaro che dice di non voler andare nello specifico ma di fermarsi all'opportunità.

 

Io vi invito ad andare nello specifico invece. L'impianto è costruito male e anche i dettagli non raggiungono la sufficienza.

 

Dettagli numerici (22 senatori nominati dal PDR o il fatto che regioni piccolissime contino quanto Lombardia o Sicilia, le soglie di sbarramento e le soglie per i premi) e dettagli non numerici (nomina e non preferenza).

 

Il fatto è che questi dettagli vanno poi a rendere inefficace e obrobrioso anche tutto l'impianto.

 

Ps:non sono solo quesre le obiezioni, stasera amplio

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Riguardo a uno dei dettagli da te introdotti (le preferenze) ti dico chiaramente che sono contrario: sono il regno del voto di scambio e anche quando ci sono (tipo le regionali) vengono usate dal 10% degli elettori, gli altri votano solo la lista.

 

Per me una soluzione migliore sono le primarie per l'elezione dei candidati, come hanno fatto (seppur con limiti) PD e M5S.

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Vi prego, possiamo smetterla di fare metafore di questo genere? Perché se ne può fare sempre una di segno opposto. Ad esempio:

 

[Papero MODE ON]

Ma se tu ti trovi inseguito da un serial killer, in pericolo immediato di morte, e hai una gamba fratturata, ti preoccupi se a salvarti è un mafioso? Oppure ti domandi se la macchina che ti trasporterà ha pagato il bollo auto, oppure se è stata rubata? Oppure se per salvarti questa persona poi vorrà qualcosa in cambio, magari di costoso?

[Papero MODE OFF]

 

Torniamo a parlare di cose serie per piacere.

 

Per tagliare la testa al toro: è opportuno modificare la legge elettorale? Sì

è opportuno modificare le attribuzioni del Senato? Sì

è opportuno tagliare il numero dei parlamentari? Sì

Risolta al grana dell'opportunità... :asd 

parliamo del merito delle proposte sul tavolo?

Ad esempio... i senatori, a mio avviso ha senso siano eletti o alla peggio nominati ma come succede in Germania dai Lander ovvero caratterizzati fortemente per rappresentanza territoriale (ma ha senso in un sistema federale).

Per me ha molto più senso dimezzare i membri del parlamento che non eliminare i senatori: allora sì che realizzi anche un risparmio significativo (come se questa fosse l'esigenza principale)

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Io non ci sto, mi dispiace. Non stiamo facendo il concorso di bellezza (giustezza) alle idee. Stiamo ragionando sulla realizzabilità. E non è intellettualmente onesto liquidare l'esigenza di realizzabilità come "fuffa".

Cavolo ma hai più anni di me, non sei stanco di meravigliosi piani a cui poi segue il niente o peggio il governo di segno opposto che fa mille volte peggio.

 

Ma a un omosessuale che vuole poter decidere DOMANI le cure del compagno e prendersi la reversibilità della pensione gli dici che non bisogna sostenere le unioni civili perchè "costituzionalmente" è più corretto il matrimonio omosessuale? Perchè alla fine se ben guardiamo a livello proprio costituzionale tutti quei professoroni sanno benissimo che PACS, DICO e unioni civili sono un accrocchio che qualcuno potrebbe pure tacciare di incostituzionalità per vari motivi. Il modo migliore sarebbe quello di aggiornare la definizione di matrimonio così da evitare decenni di ricorsi da parte di giudici cattolici. Ma siccome nel tempo breve il matrimonio omosessuale è pura utopia che facciamo? Bocciamo qualunque proposta perchè non è quella perfetta?

Si, in questo momento storico sono Renziano, ma perchè politicamente pragmatico e perchè ho messo sulla bilancia quello che voglio ottenere con quello che vorrei ottenere. A mio parere, anche generale l'unico modo rimasto per essere rivoluzionari è la rivoluzione del possibile contro il ben vestito niente dei parolai con il culo sempre parato.

 

L&G avrà pure ragione nel merito (non del tutto ma quantomeno in parte), ma da sola non vincerà mai quindi che facciamo? Facciamo vincere le primarie PDai giovani turchi eredi dei peggiori inciuciatori della storia d'Italia? Mandiamo su Civati? Facciamo vincere i 5S e speriamo che diano retta agli "intellettuali" smarcati? Ovviamente sperando che non ti scarichino con insulti (ottuagenario miracolato) se appena cambia il vento. Prego, quello è il piano di Travaglio e del Fatto. A me ricorda tanto certi intellettuali tedeschi che sorvolavano sulle zozzerie dei nazisti perchè speravano che passata la necessaria onda distruttrice avrebbero ascoltato ragioni per ricostruire uno stato veramente socialista.

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kei per piacere...

la stai buttando in caciara.

Stiamo parlando di riformare le istituzioni e la legge elettorale.

Non è che perché Renzi propone qualcosa allora è una buona riforma (se trovi la maggioranza col Berlusca per invadere la svizzara partiamo?)

Per me quella elettorale è una "cagata pazzesca" e ne ho spiegato più volte il motivo; se la combini con una riforma del Senato di un certo tipo rischia di diventare una vaccata biblica... la stessa riforma del Senato con un'altra legge elettorale potrebbe non essere malaccio (perché come dicevo il contesto è FONDAMENTALE).

Se poi vogliamo parlare di omosessuali o se preferisci di meteo facciamolo ma con l'argomento specifico c'azzeccano punto.

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Stiamo parlando di come valutare una proposta di legge/riforma per spiegare meglio le mie obiezioni e la mia poca sensibilità ai discorsi approfonditi, che seppur in parte legittimi io ritengo "a orologeria". Ho fatto l'esempio di un provvedimento che potrebbe essere osteggiato a livello di "correttezza" di diritto, ma che sono quasi certo verrebbe difeso con argomenti di opportunità del tipo "intanto facciamo questo che è un passo nella giusta direzione" da altissime percentuali di quelli che oggi si stracciano le vesti per un inizio di riforma elettorale e per un serio passo verso il superamento del bicameralismo perfetto.

 

Puoi ripetere tutte le volte che vuoi "cagata pazzesca" e postare tutti gli appelli che vuoi, ma finchè la giurisprudenza non diventerà una branca della matematica la vedo duretta far passare un argomento di necessità, men che meno di autorità. Sarebbe carino potersi incontrare a metà strada su "grosso modo è un piccolo passo avanti". A maggior ragione se ti viene ripetuto in ogni lingua che qui nessuno vuol nascondere i difetti di quelle proposte, ma che si ritiene importante un passo in quella direzione (politicamente, storicamente, mediaticamente e chi più ne ha più ne metta) e si ribadisce con forza che far passare queste cose oggi potrebbe essere il lasciapassare per poter avere finalmente un governo pieno di una forza politica che allora potrebbe anche correggere tutte le sbavature che ora per necessità contrattuali si sono dovute concedere.

 

Se poi il rischio per la democrazia di questi inizi di riforme viene valutato come superiore al rischio per la democrazia o di un nuovo pareggio elettorale o di una vittoria della destra io credo che, con simpatia, non abbiamo proprio niente di cui discutere.

 

Se il maggior sforzo argomentativo che faccio da un po' di tempo su questo topic diventa buttarla in caciara, mi bevo uno Scotch e vado a nanna.

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Kei... una cagata pazzesca è una cagata pazzesca: la proposta di legge elettorale questo è...

Una seconda Camera con funzioni diverse e di controllo (nel caso della Germania anche con membri non eletti... ma siamo in un Paese federale) è una eccellente idea ed infatti è diffusa... una legge elettorale del genere non esite da nessuna parte del mondo e per ottimi motivi.

Poi puoi anche voler far passare l'idea che la cacca profuma... però non è cosi e non esiste un incontriamoci a metà strada.

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Revelli è un grande storico. Ma il Gorgia poteva anche rileggerselo eh. Bastava l'introduzione di una buona edizione, che ne so quella Trabattoni o di Repellini.

 

Me l'aspettavo tra l'altro che prima o poi questi "i vati del Vero" tirassero fuori Platone. Perchè, giusto così per ripassare, anche dalle parole di Socrate (scritte da Platone) traspare chiaramente che Gorgia e i sofisti (di cui Callicle è uno dei più sfigati) siano i relativisti ad Atene mentre i peripatetici siano coloro che vanno in giro pensando di poter insegnare a tutti come la loro ragione abbia compreso l'Unica Verità sulla natura, sull'uomo e sulla società e che chiunque non concordi con loro sia o in contraddizione o mancante di una parte fondamentale dell'intelletto (il cavallo bianco).

 

Interessante no?

Oggi si sta formando un fronte che nasce come rabbia "dell'uomo comune" contro le caste (tra cui quella degli intellettuali) colpevoli di "nascondere" delle realtà semplici al "popolo" trincerandosi dietro i tecnicismi della politica, della cultura e della scienza, no? Però di recente questo movimento ha preso sul carro un certo numero di intellettuali, guarda caso quelli che gli danno ragione. Abbiamo quindi uno strano fronte culturale che è riuscito a coniugare con disinvoltura il basso e l'alto, senza alcuna preoccupazione di coerenza, saltando da un livello ad un altro da un'argomentazione alla "siete morti" a elaboratissime esegesi della parte avversa, dove "sofista" è un infamante insulto.

 

Degli oracoli della cultura intesa come pensiero forte e infallibile ce ne saremmo liberati fin da dopo gli illuministi inglesi e per tutto il novecento. Oggi ne faccio volentieri a meno. Contento di vederli salire sul carro della quasi-maggioranza rumorosa (che fino all'altroieri avrebbero scacciato sdegnati dalle loro aule) per cavalcare lo Spirito del Tempo: pagando in allineamento politico e incassando il mantenimento del loro status culturale.

 

Magari ci fossero più sofisti oggi: relativisti e pragmatici! Non sia mai che qualcuno possa sostenere, con Gorgia, che "L’uomo è una pedina nelle mani del caso (tyche), il quale domina ogni vicenda umana. Egli, però, sarà felice se sarà in grado di sfruttare a proprio vantaggio le opportunità (kairoȋ) che la tyche gli offre" e che quindi sia giusto sostenere il partito politico e il leader che oggi ha più opportunità di far fare qualche passo avanti a questo paese, anche al costo di qualche compromesso.

 

Meno Platone e più Gorgia.

Meno Hegel e più Hume.

Meno Heidegger e più Carnap.

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Domanda per il Papero e Valiero, senza alcuna vena polemica, proprio per capire.

 

Nel mio paese fino all'ultimo non si sapeva se il M5S avrebbe presentato una lista per le comunali. Alla fine ce l'hanno fatta, ma la cosa che mi ha sorpreso è che il candidato sindaco è un ex-AN e almeno due candidati consiglieri sono ex-IDV. Mi sono sognato io o una volta c'era una regola che vietava di candidarsi con il M5S alle persone che avevano già partecipato ad altri partiti?

 

Ripeto, lo scrivo per capire, non per fare polemica.

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Domanda per il Papero e Valiero, senza alcuna vena polemica, proprio per capire.

 

Nel mio paese fino all'ultimo non si sapeva se il M5S avrebbe presentato una lista per le comunali. Alla fine ce l'hanno fatta, ma la cosa che mi ha sorpreso è che il candidato sindaco è un ex-AN e almeno due candidati consiglieri sono ex-IDV. Mi sono sognato io o una volta c'era una regola che vietava di candidarsi con il M5S alle persone che avevano già partecipato ad altri partiti?

 

Ripeto, lo scrivo per capire, non per fare polemica.

La regola a cui fai riferimento riguarda i parlamentari...

 

Non so se poi è estesa a tutto il territorio.

 

Poi bisognerebbe leggerla bene (non ce l'ho sottomano). Magari riguarda solo chi è stato candidato (sono già stati candidati con An e Idv?) e non chi è stato militante.

 

Ma non saprei...puoi chiederglielo però

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La regola a cui fai riferimento riguarda i parlamentari...

 

Non so se poi è estesa a tutto il territorio.

 

Poi bisognerebbe leggerla bene (non ce l'ho sottomano). Magari riguarda solo chi è stato candidato (sono già stati candidati con An e Idv?) e non chi è stato militante.

 

Ma non saprei...puoi chiederglielo però

 

Più che la loro interpretazione della regola mi interessava se sapevate una regola generale. Comunque i due dell'IDV erano candidati alle ultime comunali (non sono però stati eletti) e una delle due se non sbaglio aveva anche un ruolo nella sezione locale del partito. L'ex-AN in realtà non sono sicuro si sia candidato precedentemente, è risaputo comunque che fosse di quell'area politica.

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Candidati:

 

I candidati al Senato ed alla Camera per il MoVimento 5 Stelle potranno essere tutti coloro che si sono presentati alle elezioni comunali o regionali certificati con il logo del MoVimento 5 Stelle o Liste Civiche 5 Stelle e avranno compiuto almeno 25 anni a febbraio 2013. Saranno escluse le persone facenti parte di liste diffidate dall’uso del simbolo del MoVimento 5 Stelle. Saranno inoltre escluse le persone che hanno incarichi da eletti al 29 ottobre 2012. Infine non potranno partecipare le persone che successivamente alla certificazione per le elezioni amministrative abbiano perso i requisiti che erano stati richiesti per la certificazione della candidatura per le elezioni amministrative.

Per ciascuna delle quattro ripartizioni della circoscrizione estero potranno candidarsi invece tutti coloro che, residenti ed elettori nella ripartizione, risultino iscritti al Movimento 5 Stelle prima del 30/9/12 e che abbiano certificato la loro identità tramite il caricamento di un proprio documento entro martedì 30 ottobre 12 ore 24 ora italiana.

 

1. Requisiti

 

All'atto della loro candidatura e nel corso dell'intero mandato elettorale, ogni candidato non dovrà essere iscritto ad alcun partito o movimento politico

 

Ogni candidato non dovrà avere riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive

 

Ogni candidato non dovrà avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale, a livello centrale o locale, a prescindere dalla circoscrizione nella quale presenta la propria candidatura

 

Ogni candidato dovrà risiedere nella circoscrizione del Comune per il quale intende avanzare la propria candidatura. Per le elezioni comunali dei capoluoghi di provincia, i candidati potranno risiedere in uno dei comuni appartenenti a quella provincia, ad eccezione del capolista.

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Revelli è un grande storico. Ma il Gorgia poteva anche rileggerselo eh. Bastava l'introduzione di una buona edizione, che ne so quella Trabattoni o di Repellini.

 

Me l'aspettavo tra l'altro che prima o poi questi "i vati del Vero" tirassero fuori Platone. Perchè, giusto così per ripassare, anche dalle parole di Socrate (scritte da Platone) traspare chiaramente che Gorgia e i sofisti (di cui Callicle è uno dei più sfigati) siano i relativisti ad Atene mentre i peripatetici siano coloro che vanno in giro pensando di poter insegnare a tutti come la loro ragione abbia compreso l'Unica Verità sulla natura, sull'uomo e sulla società e che chiunque non concordi con loro sia o in contraddizione o mancante di una parte fondamentale dell'intelletto (il cavallo bianco).

 

Interessante no?

Oggi si sta formando un fronte che nasce come rabbia "dell'uomo comune" contro le caste (tra cui quella degli intellettuali) colpevoli di "nascondere" delle realtà semplici al "popolo" trincerandosi dietro i tecnicismi della politica, della cultura e della scienza, no? Però di recente questo movimento ha preso sul carro un certo numero di intellettuali, guarda caso quelli che gli danno ragione. Abbiamo quindi uno strano fronte culturale che è riuscito a coniugare con disinvoltura il basso e l'alto, senza alcuna preoccupazione di coerenza, saltando da un livello ad un altro da un'argomentazione alla "siete morti" a elaboratissime esegesi della parte avversa, dove "sofista" è un infamante insulto.

 

Degli oracoli della cultura intesa come pensiero forte e infallibile ce ne saremmo liberati fin da dopo gli illuministi inglesi e per tutto il novecento. Oggi ne faccio volentieri a meno. Contento di vederli salire sul carro della quasi-maggioranza rumorosa (che fino all'altroieri avrebbero scacciato sdegnati dalle loro aule) per cavalcare lo Spirito del Tempo: pagando in allineamento politico e incassando il mantenimento del loro status culturale.

 

Magari ci fossero più sofisti oggi: relativisti e pragmatici! Non sia mai che qualcuno possa sostenere, con Gorgia, che "L’uomo è una pedina nelle mani del caso (tyche), il quale domina ogni vicenda umana. Egli, però, sarà felice se sarà in grado di sfruttare a proprio vantaggio le opportunità (kairoȋ) che la tyche gli offre" e che quindi sia giusto sostenere il partito politico e il leader che oggi ha più opportunità di far fare qualche passo avanti a questo paese, anche al costo di qualche compromesso.

 

Meno Platone e più Gorgia.

Meno Hegel e più Hume.

Meno Heidegger e più Carnap.

Sapevo che questa lettura ti avrebbe scatenato... :asd

 

Domanda per il Papero e Valiero, senza alcuna vena polemica, proprio per capire.

 

Nel mio paese fino all'ultimo non si sapeva se il M5S avrebbe presentato una lista per le comunali. Alla fine ce l'hanno fatta, ma la cosa che mi ha sorpreso è che il candidato sindaco è un ex-AN e almeno due candidati consiglieri sono ex-IDV. Mi sono sognato io o una volta c'era una regola che vietava di candidarsi con il M5S alle persone che avevano già partecipato ad altri partiti?

 

Ripeto, lo scrivo per capire, non per fare polemica.

Mi cogli totalmente impreparato: alle Comunali il M5s ha presentato degli scalzacani e non li ho votati... come non li voterò alle Europee...

Valiero invece, vedo che è ferrato in materia  :ok21te:

 

 

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A proposito, sulle nomine (nelle grandi aziende controllate dallo Stato) di Renzie?!? 

Nessun commento?!?

Nessuno?!?

Perché mi viene in mente Il Gattopardo?!? Mah...   :asd

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