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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Mi ero angustiato perchè rispondere al dubbio di Odino avrebbe voluto scrivere un pippotto come mille ne ho scritti su questo forum e non pensavo di farcela stasera. Però mi viene in soccorso Luca Sofri col suo ultimo articolo sul post.

Lo trovate qui e io ve lo metto in spoiler con le mie sottolineature.

 

 

 

Posto che ci sono stati degli attriti eccessivi nel confronto tra manifestazione di Roma e riunione della Leopolda. Posto che c’è in giro tra i media una consueta eccitazione nell’alimentare questi attriti, e nel ridurre il racconto a una zizzania sovreccitata: e una inclinazione di noi lettori ad accogliere e godere di queste semplificazioni. Posto che qualcuno ne ha detta qualcuna di troppo. Posto che alcune falangi renziane non aderiscono tanto all’idea di cambiamento nel rapporto con chi la pensa diversamente predicata da Renzi (le falangi antirenziane idem, ma almeno non l’hanno mai predicata).

Posto anche che se non leggessimo i titoli dei giornali, di tutta questa drammatizzata tensione all’interno della sinistra avremmo ben altra percezione.

Ma posto tutto questo, è davvero cieco pensare che un partito con l’ambizione di raccogliere il consenso di oltre un terzo degli elettori, e possibilmente di più, abbia una linea unica e condivisa da tutti su qualsiasi cosa che stia sotto il rifiuto della ghigliottina (e pure su quello). Fermatevi a pensare, guardatevi intorno. Vedete un 40% che abbia un’idea comune di Italia, di futuro, della vita, del lavoro, del passato, della cultura, della scuola, della giustizia, di internet, della chiusura al traffico del corso in centro a Pescara? Chi contesta a Renzi la pretesa divisione del partito, crede che il partito non fosse diviso prima? Crede che le idee di Renzi non esistessero, e che quelli alla Leopolda fossero tutti contenti del sistema del lavoro in Italia? Crede che le idee esistano solo se le si mettono tutte insieme in un posto e si chiamano i giornalisti a contare la gente in sala o in piazza?

Tutte queste divisioni esistono, nella società italiana. E quando non esistono, nascono appena si evoca una questione: siamo un paese con mille opinioni, come è normale, che diventano subito diecimila, come è un po’ infantile. Ma così è: e si può cercare di intervenire su questo infantilismo includendo, e non dandolo per scontato e non attizzandolo, ma intanto che lo si fa – chi lo fa – le cose si devono costruire lo stesso. O pensiamo che gli americani che eleggono Barack Obama non abbiano tra loro posizioni lontanissime su molti temi importanti? Eppure lui, come gli altri presidenti, ha vinto perché lo votano malgrado questo, e dal giorno dopo ogni giorno ne scontenterà dei pezzi.

C’è una contraddizione ridicola nel racconto pubblico delle “divisioni interne al PD”: da una parte si descrive una drastica distanza reale tra comunità di italiani sull’idea di sinistra e di Italia e di futuro. Dall’altra di questa distanza così drastica e reale si incolpa Renzi, solo perché la comunità a cui è più affine è diversa da quella dei suoi predecessori. I quali non hanno mai ottenuto la possibilità di fare delle cose perché questa distanza l’hanno, loro sì, conservata, allontanando gli altri: non gli elettori di centrodestra, ma quelli di sinistra che non erano d’accordo con loro e ora sono d’accordo con Renzi, e lo hanno legittimato alle primarie. E allora, quando questo succedeva, nessuno accusava Bersani di voler dividere la sinistra: eppure in giro era pieno di gente delusa e sfinita da quel PD, e che non era d’accordo con la linea prevalente. Tanto che quel PD, per questo, non “rischiava la scissione”: perdeva le elezioni.

Ora Renzi ha un partito con un consenso certificato del 42% e un potenziale ipotizzato nello stesso ordine di numeri: possono essere un 42% di persone d’accordo? No, è sociologia elementare, che sappiamo fare tutti.

Le due idee di sinistra che si scontrano, quindi sono queste, davvero: quella di chi pensa che opinioni tanto diverse non possano stare nel consenso a un solo partito, e ragionevolmente aspirerà quindi a rappresentare con quel partito un massimo del 15-20% di elettori, se è molto bravo. E quella di chi, realisticamente, sa che se si vuole avere una delega e una rappresentanza maggiore – e quindi la legittimazione democratica a governare e cambiare le cose – le si otterranno da comunità di elettori che sono per forza diverse e lontane su molti temi, ognuna delle quali sarà sempre scontenta di una o molte cose fatte e annunciate.

Entrambe le idee sono del tutto ragionevoli e sensate: la prima ha guidato la sinistra per anni nell’ambizione che gli italiani diventassero tutti simili e comunisti, e poi tutti simili e diessini, e poi tutti simili e piddini. Non è successo, come si nota, e anzi è successo il contrario. La seconda idea guida Renzi nell’ambizione che gli italiani diversi diventino piddini condividendo quest’idea di diversità e convivenza. Non è detto che non vada a sbattere anche lui. Ma non sta dividendo la sinistra, sta facendo il contrario.

 

 

 

Chiosa mia: non ho MAI considerato il voto e la politica come la ricerca dell'ideale. Odio il concetto di ideale anche culturalmente e filosoficamente: sono fieramente antiplatonico, scettico, relativista e pragmatista (alla William James e come il primo Pierce). Ritengo che "solo un sith vive di assoluti". Ho anche toccato con mano quanto spesso dietro alle più belle parole si celino i più biechi comportamenti e quindi tanto più sento pontificare dal piedestallo tanto più diffido.

Per la pars construens invece sono un fiero sostenitore della politica all'americana, dei partiti leggeri (piattaforme elettorali e non partiti organici di stampo novecentesco), dei maggioritari e delle alte soglie di sbarramento. Ho idee pesantemente socialiste, stataliste e keynesiane che miscelo con il desiderio di uno stato veloce ed efficace nel governare anche a costo di rischi di personalizzazione e di concentrazione dei poteri. Ritengo che il miglior modo per muoversi in queste direzioni sia il governo in Europa (più unita possibile economicamente e politicamente) e in Italia di partiti o coalizioni di centro-sinistra: accetto, non senza mugugni e lamentele, che alle volte potranno risultare un po' annacquate e compromissorie, ma le altenative rimangono una destra liberista e finanziarista sfascia-stato-sociale o, e non so cosa sia peggio, movimenti che pur partendo dalle più disparate premesse avranno inevitabilmente esiti fascisti, razzisti, localisti e individualisti.

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liberista e finanziarista sfascia-stato-sociale o, e non so cosa sia peggio, movimenti che pur partendo dalle più disparate premesse avranno inevitabilmente esiti fascisti, razzisti, localisti e individualisti.

Così è [sinistra] (se vi pare)... :asd

 

Leopolda 2014: sono tutti renziani (anche chi non lo sa) - Il Fatto Quotidiano ow.ly/DsfmH

 

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Così è [sinistra] (se vi pare)... :asd

 

Leopolda 2014: sono tutti renziani (anche chi non lo sa) - Il Fatto Quotidiano ow.ly/DsfmH

 

 

Così è [rispondere nel merito] (se vi pare)... :asd

 

Se ogni evento si valutasse per chi vi attende, se ogni carro si valutasse per chi gli salta sopra... Poi un articolo di Scanzi non lo commento per principio

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"Oggi" rcs editore.

Ma i poteri forti sono tutti contro renzi, lo ostacolano proprio.

 

@jay: Indovina, fra gli altri, chi é un grosso azionista? D_ll_ V_ll_

Vuoi comprare una vocale? :asd

Due non posso?  :coolres:

Giuro che me le faccio bastare  :lookhere:

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Mi ero angustiato perchè rispondere al dubbio di Odino...

 

:inchino :inchino

 

Si può condividere o meno, ma quanto meno per chi parla con cognizione di causa merita solo inchini.

:inchino :inchino

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Personalmente concordo sul fatto che non si può vivere di etichette, sono stato rappresentante degli studenti all'Unina con la SU e dalle mie parti ho aiutato sempre un gruppo di ragazzi di ispirazione casa pound quando hanno fatto cose serie (spalare nelle zone alluvionate, segnalare le discariche di amianto, raccogliere rifiuti, ripulire le montagne) proprio perché il grande limite nostrano è quello di schifare tutto e tutti perché non corrisponde alla label che crediamo sia corretta, senza capire che i compromessi sono necessari.

Mi ero illuso con la nascita dei primi movimenti civici (PBC, Montanari, ecc.) perché l'idea di base era quella di unire cittadini non per gioco o per ideologia, o peggio per far quattrini ebbasta, ma per risolvere problemi. Ho partecipato pure al primo Vaffa Day a Bologna.

Grillo, per citare Stan Lee, ha fallito la prova dello Zio Ben.

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Ho idee pesantemente socialiste, stataliste e keynesiane che miscelo con il desiderio di uno stato veloce ed efficace nel governare anche a costo di rischi di personalizzazione e di concentrazione dei poteri.

Un post più contraddittorio di questo faccio fatica a trovarlo proprio perché esponi le tue idee talmente in modo chiaro che poi quando si arriva alle conclusioni il tonfo è enorme.

 

Hai idee socialiste, stataliste e keynesiane.

 

Per quanto riguarda il socialismo basta leggersi il Job act e la riforma Poletti per iniziare a pensare che o la definizione di socialismo è stata cambiata o siamo diventati tutti pazzi.

 

Per quanto riguarda lo Statalismo mi dovresti spiegare come questo si concilia con il fatto di voler ridurre la spesa pubblica e con il fatto di aver svenduto la nostra sovranità ad un organo superiore privato che di fatto non ci permette di fare politiche stataliste (vuoi lo Stato snello e veloce quando sai benissimo che ad ogni mossa subiamo un rating da parte dell'Europa e da parte di altri istituti finanziari?) e con le liberalizzazioni che stanno continuando a portare avanti. Spiegami perché a casa mia meno influenza dello Stato significa diminuire lo statalismo. A casa tua non lo so.

 

Per quanto riguarda Keynes io stendo un velo pietoso.

 

Questo è il ministro dell'Economia del Governo Renzi e questa è la sua posizione riguardo Keynes.

 

http://keynesblog.com/2014/02/27/la-coerenza-di-padoan-da-marx-a-renzi-ma-sempre-contro-keynes/

 

Ma andiamo più nel dettaglio:

 

Keynes afferma che quando c'è una crisi lo Stato deve farsene carico per poterla superare. Come? Intanto non si dovrebbe tagliare la spesa ma semmai aumentarla.

 

In un contesto Europeo fatto di tetti, limiti e tagli questo è inconcepibile.

Quindi già come base si parte molto male se uno vuole raffrontare il pensiero keynesiano a Renzi.

 

Andiamo a prendere gli 80 euro. Cavallo di battaglia di Renzi.

 

L'aumento dei soldi in busta paga dovrebbe essere accompagnato da una massiccia iniezione di investimenti pubblici e quindi -come sopra- da un aumento della spesa pubblica.

 

“per ogni sterlina spesa dal governo corrisponde una sterlina e mezza investita dal settore privato”.

C'è poi la vicenda Alitalia Ethiad che se ci fosse ancora Keynes si sarebbe impiccato per esser stato accostato al governo Renzi.

 

Poi se vuoi parliamo delle riforme della Madia che di Keynesiano non hanno neanche l'unghia.

 

Concludo dicendo che la platea della Leopolda parla da se. Non c'è bisogno di aggiungere altro.

Finanzieri, imprenditori e banchieri che tutto vogliono tranne che avere una nazione statalista, socialista e Keynesiana.

 

Ripijate.

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Personalmente concordo sul fatto che non si può vivere di etichette

OK, ma allora non scrivere sinistra... come fa Sofri per tutto l'articolo...

fa ridere, quasi quanto l'informazione plausibile del trio medusa di questa mattina...

Tipo: nello scontro con i Sindacati ha ragione Renzi... viene da destra...

o Renzi presenta la riforma dell'articolo 18: ora avremo due articoli 9...   :asd

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Così è [rispondere nel merito] (se vi pare)... :asd

 

Se ogni evento si valutasse per chi vi attende, se ogni carro si valutasse per chi gli salta sopra... Poi un articolo di Scanzi non lo commento per principio

Cosa ha scritto di straordinario?

Ci sono delle divisioni; è perché ci sono tante teste... WOW mo me lo segno

Se vuoi parlare di merito (cosa che per esempio non hai fatto sulla riforma costituzionale)... ovvero di sostanza non di forma OK, altrimenti rimaniamo sulle battute... che sono aria fritta né più né meno delle parole di Renzi.

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OK, ma allora non scrivere sinistra... come fa Sofri per tutto l'articolo...

fa ridere, quasi quanto l'informazione plausibile del trio medusa di questa mattina...

Tipo: nello scontro con i Sindacati ha ragione Renzi... viene da destra...

o Renzi presenta la riforma dell'articolo 18: ora avremo due articoli 9...   :asd

 

Il punto è che siamo una società a cui storicamente le etichette non sono applicabili.

 

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Non posso vedere video in ufficio, sintesi?

:asd

Guardalo a casa... è proprio sulle... etichette che non esistono più... 

più o meno... :asd

Jobs act, Renzi non crede al Grande Cocomero! - Il Fatto Quotidiano http://ow.ly/Dvotm 
Leopolda 2014: il miracolo: c’è una cosa 'a destra del Pd' - Il Fatto Quotidiano http://ow.ly/Dvqyb
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Ognuno può avere le proprie opinioni, ma non fare neanche finta di comprendere quelle degli altri è proprio triste.

 

Il motivo per cui passo sopra certe contraddizioni, limiti, scelte o personaggi del PD o di Renzi è ESATTAMENTE LO STESSO MOTIVO per cui altri passano sopra le fascistate di grillo e i parlamentari che credono alle sirene e ai microchip o ESATTAMENTE LO STESSO MOTIVO per cui altri ancora han "votato la lega perchè era federalista". Questi motivi possono essere sbagliati, ma sono tutti dello stesso tipo: la decisione che la speranza di ottenere qualcosa valga soprassedere su qualcos'altro. Di fronte a questa realtà ci si può prendere per il culo reciprocamente oguno pensando di avere la Verità Assoluta, oppure si può pur non essendo d'accordo non mettersi in una categoria diversa e parlare nel merito dell'associazione principi-partito.

 

Oppure si possono fare dei post da Travagli dei poveri.

 

Ho espresso i miei principi perchè mi è stato chiesto, ho anche spiegato in che modo (problematico) questi principi finiscono nella scelta di un posizionamento politico. Il dibattito su come e quanto alcune scelte della mia parte politica non sono in linea coi miei principi è semplicemente e banalmente una critica fuori bersaglio o uno sfottò che non mi tange nemmeno. L'unico argomento valido sarebbe dimostrarmi come un'altra parte politica ha più possibilità di governare e muoversi nella direzione dei miei principi: beh tra la destra, grillo e il 2% di Vendola... buona fortuna!

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Cosa ha scritto di straordinario?

Ci sono delle divisioni; è perché ci sono tante teste... WOW mo me lo segno

Se vuoi parlare di merito (cosa che per esempio non hai fatto sulla riforma costituzionale)... ovvero di sostanza non di forma OK, altrimenti rimaniamo sulle battute... che sono aria fritta né più né meno delle parole di Renzi.

 

Beh, se quella è la tua comprensione dell'articolo di Sofri che parliamo a fare?

 

Ogni argomento con cui non concordi è aria fritta, inutile o ridicolo: sono anche contento per te sia chiaro, la vorrei io la tua vita intellettuale: tutto incasellato, tutto al suo posto, buoni che capiscono e pronunciano parole profonde con cui sono già d'accordo anche senza leggerle e i cattivi che non solo sbagliano, ma sbagliano perchè non capiscono, poverini.

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Beh, se quella è la tua comprensione dell'articolo di Sofri che parliamo a fare?

 

Ogni argomento con cui non concordi è aria fritta, inutile o ridicolo: sono anche contento per te sia chiaro, la vorrei io la tua vita intellettuale: tutto incasellato, tutto al suo posto, buoni che capiscono e pronunciano parole profonde con cui sono già d'accordo anche senza leggerle e i cattivi che non solo sbagliano, ma sbagliano perchè non capiscono, poverini.

Ma davvero vuoi discutere delle divisioni della sinistra (quale?) italiana?

ci sono da sempre... come c'erano nella DC... si sono in tutti i partiti.

Devo forse concordare con Sofri che Renzi è bravo perché non "sta dividendo la sinistra" italiana (ma "sta facendo il contrario"... cavolo JA è proprio di sinistra... :asd ) ma se qualcuno (magari di sinistra) si oppone (tipo Camusso) è brutto e cattivo?!? 

Poi se porti i numeri contenuti nel  Rapporto Cnel sul “Mercato del Lavoro 2014”, non si fa un buon servizio perché si potrebbe aprire una discussione, immagino... 

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la decisione che la speranza di ottenere qualcosa valga soprassedere su qualcos'altro.

Ma cosa vuoi ottenere?

La politica di Renzi è perfettamente in linea con quella di Monti e Letta. Lo riesci a capire questo?

 

Se otterremo qualcosa sarà qualcosa di non socialista, non statalista e non keynesiana.

 

Sul travaglio dei poveri...ognuno riceve le risposte in base alla propria caratura. Travaglio manco si sarebbe degnato di risponderti quindi devi accontentaraccontentarti del Travaglio dei poveri.

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Io povero stupido no riesce a capire, intelligente grillino avere pazienza di me e pregare mia anima trovi luce senza arrabbiare.

Spiace ma io continua a pensare se anche vero (ma no dimostrato) che partito democratico è 90% lontano da mie idee essere sempre meglio di altri che sono 100% lontano da mie idee.

 

Scusare ma io ora andare a imparare belle nuove cose in scuola per bimbi "speciali". Venire anche voi così magari maestra insegnare 90 minore di 100.

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