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DUBAI - «Che Allah lo maledica e scateni la sua rabbia contro di lui e contro il Papa cattivo». È questo il primo commento diffuso oggi su uno dei forum islamici in Internet che veicolano la propaganda di al-Qaeda a proposito della vittoria alle elezioni politiche in Italia ottenuta dalla coalizione guidata da Silvio Berlusconi.

 

NOTIZIA URGENTE - A inserire queste invettive pochi minuti fa su uno dei principali siti jihadisti, «al-Hesbah», è stato un internauta che si firma al-Wahabi. Quest'ultimo interviene per commentare la notizia della vittoria del Pdl alle elezioni italiane data dal sito islamico e accompagnata da un banner con una scritta in arabo che recita «notizia urgente». Sotto questo banner si annuncia infatti che «Berlusconi vince le elezioni generali italiane e diventa premier per la terza volta».

 

IL «CECCHINO» DEL WEB - A dare la notizia a tutti i seguaci di Osama Bin Laden è stata un assiduo frequentatore dei siti di al-Qaeda che si fa chiamare Qannas al-Jazira, in arabo «Cecchino della penisola araba». Il frequentatore del forum sembra essere particolarmente attento a tutto ciò che accade nel nostro Paese perché già in passato è intervenuto su vicende che hanno riguardato l'Italia. Il post si chiude con un terzo messaggio di commento inserito da Fursan al-Fajr, che scrive: «Alcuni giorni fa Berlusconi aveva detto che in caso di vittoria sarebbe andato in visita in Israele»

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Il sistema sanitario non era assolutamente pronto ad affrontare questo virus: gli ospedali sono andati in tilt ed anche per questo, ma non solamente, sono morte tante persone... tra cui mio padre

Cosa ho fatto di male per leggere ancora affermazioni quali "meno di diritti dei cani" o "lo Stato continua a vendere tabacco": sono estremismi che non tengono conto di esigenze fisiologiche (il cagar

Per fortuna ci sono quelli che in tutti gli ambiti non capiscono un cazzo

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DUBAI - «Che Allah lo maledica e scateni la sua rabbia contro di lui e contro il Papa cattivo». È questo il primo commento diffuso oggi su uno dei forum islamici in Internet che veicolano la propaganda di al-Qaeda a proposito della vittoria alle elezioni politiche in Italia ottenuta dalla coalizione guidata da Silvio Berlusconi.

 

NOTIZIA URGENTE - A inserire queste invettive pochi minuti fa su uno dei principali siti jihadisti, «al-Hesbah», è stato un internauta che si firma al-Wahabi. Quest'ultimo interviene per commentare la notizia della vittoria del Pdl alle elezioni italiane data dal sito islamico e accompagnata da un banner con una scritta in arabo che recita «notizia urgente». Sotto questo banner si annuncia infatti che «Berlusconi vince le elezioni generali italiane e diventa premier per la terza volta».

 

IL «CECCHINO» DEL WEB - A dare la notizia a tutti i seguaci di Osama Bin Laden è stata un assiduo frequentatore dei siti di al-Qaeda che si fa chiamare Qannas al-Jazira, in arabo «Cecchino della penisola araba». Il frequentatore del forum sembra essere particolarmente attento a tutto ciò che accade nel nostro Paese perché già in passato è intervenuto su vicende che hanno riguardato l'Italia. Il post si chiude con un terzo messaggio di commento inserito da Fursan al-Fajr, che scrive: «Alcuni giorni fa Berlusconi aveva detto che in caso di vittoria sarebbe andato in visita in Israele»

 

 

mah :chetristezza

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Cina inquina più degli Usa, ma per le Olimpiadi "pulirà" l'aria di Pechino

 

Secondo uno studio dell’Università di California, il suo inquinamento è sottostimato e rischia di neutralizzare, da solo, le misure di salvaguardia previste per tutti i Paesi industrializzati. Per migliorare l’aria della capitale saranno chiuse le fabbriche, ma il Cio minaccia di annullare gare.

 

 

Pechino – La Cina forse già “produce” più anidride carbonica e gas serra degli Stati Uniti. Pechino, nel tentativo di “pulire” l’aria per le Olimpiadi, a luglio chiuderà le fabbriche della zona.

 

Uno studio dell’Università della California dimostra che l’inquinamento del Paese è stato molto sottostimato e ammonisce che Pechino, se non controllerà la propria politica energetica, presto produrrà più gas serra della riduzione chiesta a tutti i Paesi industrializzati dal protocollo di Kyoto. Seppure l’analisi non è certa, in quanto basata su dati del 2004, dimostra come i precedenti studi indichino un inquinamento molto inferiore al reale e ripropone il problema della contaminazione ambientale nei Paesi in via sviluppo.

 

Questi, sostenuti dalle Nazioni Unite, chiedono di essere esentati dai limiti chiesti ai Paesi industrializzati, osservando che lottano per uscire dalla povertà e chiedono di essere aiutati a sviluppare l’uso di energie non inquinanti. Pechino osserva che l’emissione inquinante pro capite degli Usa è tuttora 5 o 6 volte maggiore della propria. Ma esperti osservano che la lotta deve essere globale e che l’inquinamento della Cina è pari e maggiore dei Paesi industrializzati, senza tuttavia avvicinarne il reddito pro capite.

 

Intanto a pochi mesi dall’inizio delle Olimpiadi è ancora troppo inquinata l’aria di Pechino. Ieri Du Shaozhong, vicedirettore dell’Ufficio municipale per la protezione ambientale, ha annunciato la chiusura, dal 20 luglio al 20 settembre (3 giorni dopo la fine delle paraolimpiadi, i Giochi per disabili), di 19 grandi impianti e cantieri nell’area cittadina, come pure di molti altri nelle circostanti province di Hebei, Shanxi, Shandong, Mongolia interna e nella città di Tianjin. Inoltre gli impianti alimentati a carbone dovranno “ridurre le emissioni di almeno il 30% e uniformarsi ai livelli nazionali”, pena l’immediata chiusura. Sono previsti divieti di circolazione per i 3 milioni di autoveicoli privati, anche se non sono ancora specificati.

 

Il caldo afoso e l’umidità di agosto rischiano di aumentare la cappa di aria inquinata sulla città e Du prevede che, “in caso di condizioni meteorologiche particolarmente negative”, sarà ordinata la chiusura di molti altri impianti.

 

Non si parla però di dati e Du non ammette osservazioni sul poco tempo rimasto. Risponde che a Pechino l’aria diventa più pulita ogni giorno. Anche se ieri la città era sotto una cappa di smog durante un giorno caldo, nonostante i 140 miliardi di yuan (circa 14 miliardi di euro) investiti in 10 anni. Il Comitato olimpico internazionale ripete che cancellerà alcune gare di resistenza se ad agosto la situazione sarà quella attuale.

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e dopo Max Mosley, il circolo dei miei idoli personali si arricchisce di un'unità :ilsaggio

 

 

 

Blitz in un bordello clandestino. In manette il generale Reza Zarei

Imbarazzato il regime: era responsabile di una campagna di moralizzazione

Teheran, nudo con sei prostitute

Arrestato il capo della polizia

 

 

Donne a Teheran

TEHERAN - Era il baluardo della moralità in città. A lui era affidata la difesa dei costumi e la lotta alla corruzione. A quanto pare, però, nella vita privata il generale Reza Zarei, capo della polizia di Teheran, non seguiva esattamente alla lettera le leggi. Così, dopo essere stato trovato nudo in compagnia di sei donne in un bordello clandestino, è stato arrestato. Lo scandalo ha messo in comprensibile imbarazzo il regime, da un anno impegnato in un giro di vite nei confronti delle pratiche considerate troppo libertine.

 

L'arresto risalirebbe a un mese fa, ma le autorità iraniane lo hanno confermato solamente ieri, senza peraltro spiegarne ufficialmente le motivazioni. Secondo varie testate internazionali, tra le quali il sito web del quotidiano israeliano Yedioth Aharonoth, Reza Zarei sarebbe stato sorpreso in atteggiamenti inequivocabili con sei prostitute durante un blitz della polizia in un locale sotterraneo e, dato che nella Repubblica islamica la prostituzione è severamente vietata, è finito in manette.

 

Allo scandalo dell'arresto di un capo della polizia si aggiunge quello suscitato dal fatto che proprio al generale era stato affidato il compito di reprimere duramente le pratiche ritenute immorali e contrarie ai precetti dell'Islam. Nell'ultimo anno la campagna diretta da Zarei, che è stato ovviamente costretto a dimettersi, ha portato all'incarcerazione di migliaia di ragazze, di solito perché indossavano veli che lasciavano uscire troppo i capelli, indumenti che facevano intravedere il corpo o pantaloni troppo corti.

 

Non è ancora chiaro se l'arresto del capo della polizia avrà effetti sull'applicazione di queste norme, che rappresentano il più duro giro di vite dai tempi della rivoluzione del 1979. Proprio ieri un portavoce delle autorità giudiziarie ha annunciato che tre studenti sono stati condannati a 22, 26 e 30 mesi di reclusione per aver propagandato la democrazia. I tre erano in carcere da un anno, nonostante una corte di appello avesse ordinato il loro rilascio.

 

 

 

:inchino :inchino :inchino

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e dopo Max Mosley, il circolo dei miei idoli personali si arricchisce di un'unità :ilsaggio

 

 

 

Blitz in un bordello clandestino. In manette il generale Reza Zarei

Imbarazzato il regime: era responsabile di una campagna di moralizzazione

Teheran, nudo con sei prostitute

Arrestato il capo della polizia

 

 

Donne a Teheran

TEHERAN - Era il baluardo della moralità in città. A lui era affidata la difesa dei costumi e la lotta alla corruzione. A quanto pare, però, nella vita privata il generale Reza Zarei, capo della polizia di Teheran, non seguiva esattamente alla lettera le leggi. Così, dopo essere stato trovato nudo in compagnia di sei donne in un bordello clandestino, è stato arrestato. Lo scandalo ha messo in comprensibile imbarazzo il regime, da un anno impegnato in un giro di vite nei confronti delle pratiche considerate troppo libertine.

 

L'arresto risalirebbe a un mese fa, ma le autorità iraniane lo hanno confermato solamente ieri, senza peraltro spiegarne ufficialmente le motivazioni. Secondo varie testate internazionali, tra le quali il sito web del quotidiano israeliano Yedioth Aharonoth, Reza Zarei sarebbe stato sorpreso in atteggiamenti inequivocabili con sei prostitute durante un blitz della polizia in un locale sotterraneo e, dato che nella Repubblica islamica la prostituzione è severamente vietata, è finito in manette.

 

Allo scandalo dell'arresto di un capo della polizia si aggiunge quello suscitato dal fatto che proprio al generale era stato affidato il compito di reprimere duramente le pratiche ritenute immorali e contrarie ai precetti dell'Islam. Nell'ultimo anno la campagna diretta da Zarei, che è stato ovviamente costretto a dimettersi, ha portato all'incarcerazione di migliaia di ragazze, di solito perché indossavano veli che lasciavano uscire troppo i capelli, indumenti che facevano intravedere il corpo o pantaloni troppo corti.

 

Non è ancora chiaro se l'arresto del capo della polizia avrà effetti sull'applicazione di queste norme, che rappresentano il più duro giro di vite dai tempi della rivoluzione del 1979. Proprio ieri un portavoce delle autorità giudiziarie ha annunciato che tre studenti sono stati condannati a 22, 26 e 30 mesi di reclusione per aver propagandato la democrazia. I tre erano in carcere da un anno, nonostante una corte di appello avesse ordinato il loro rilascio.

 

 

 

:inchino :inchino :inchino

 

 

1 vs 6, beato lui :loL2:loL2:loL2 IDOLO :!:

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Si credeva estinta. È grande, con il guscio non rigido – e molto rara: della tartaruga gigante Rafetus swinhoei c'erano solo tre esemplari viventi. Fino ad oggi. Già perché dopo anni di ricerche un gruppo di biologi ha scovato in Vietnam un quarto esemplare dell'animale. E' una scoperta incredibile dal punto di vista scientifico, anche perché si pensava che questa tartaruga dal carapace molle fosse oramai estinta in ambienti naturali. «Per proteggere l'animale non abbiamo voluto rivelare il punto esatto dove è stato trovato», ha detto uno degli studiosi, Tim McCormack, il quale ha identificato e fotografato la tartaruga.

 

Le ricerche, durate in tutto tre anni, sono state finanziate dallo zoo di Cleveland Metroparks negli Stati Uniti. Gli altri due «fratellini» dell'animale si trovano invece – ben protetti - in diversi zoo in Cina mentre il terzo vive nel lago Hoan Kiem, nel centro di Hanoi. Una volta cresciuta, questa tartaruga può raggiungere una grandezza di almeno 1 metro e arriva a pesare fino a 136 chilogrammi. Può vivere in media 100 anni. Questi rettili, oramai in via d'estinzione, venivano cacciati un tempo perlopiù per la loro carne. Ciononostante, anche l'inquinamento e la riduzione del loro habitat naturale hanno contribuito ad una quasi totale scomparsa. Questa particolare specie è circondata anche da una serie di leggende tra la popolazione del Vietnam, in quanto è anche uno dei simboli dell'indipendenza del Paese.

 

«La scoperta rappresenta quindi una possibilità perché la leggenda continui a vivere", ha spiegato Doug Hendrie, il coordinatore del programma per le tartarughe asiatiche. Secondo il folklore locale la comparsa della tartaruga gigante del lago di Hanoi avviene solo in occasioni speciali o per un evento straordinario. La leggenda della tartaruga risale al 15 secolo: l'imperatore Le Loi, di cui si racconta che cacciò gli invasori cinesi della dinastia Ming, con l'aiuto di una spada magica e divina che avrebbe trovato in una di queste tartarughe mentre navigava sul lago Hoan Kiem. L'animale, emerso dalle acque, gli avrebbe preso la spada e l'avrebbe nascosta poi sul fondo, per conservarla in caso ci fosse stata una nuova invasione.

 

Ogni tanto qualche bella notizia!

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«Signora, suo figlio finge, probabilmente è spaventato e sta rivivendo il trauma della caduta… E anche lei non deve agitarsi così tanto. Se vuole possiamo chiamare lo psicologo per aiutarvi tutti e due». Ma il bambino, il piccolo Martino Audibert, 8 anni, non fingeva, una lesione al diaframma che nessun medico era riuscito a vedere lo stava uccidendo. Ed ora dall’inchiesta aperta dalla Procura di Torino emergono le prime, sconcertanti testimonianze di medici e infermieri, come il consiglio di ricorrere all’aiuto psicologico.

 

Martino era caduto il 1˚ marzo dopo un volo di parecchi metri a Bielmonte, vicino Biella: una raffica di vento aveva strappato da terra il castello gonfiabile sul quale stava giocando. Trasportato al Regina Margherita di Torino, era stato operato per una frattura al bacino. Ma il 6 marzo il bambino aveva cominciato a lamentarsi di fortissimi dolori alla pancia: un calvario durato due giorni. E all’alba dell’8 marzo Martino è morto.

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«Signora, suo figlio finge, probabilmente è spaventato e sta rivivendo il trauma della caduta… E anche lei non deve agitarsi così tanto. Se vuole possiamo chiamare lo psicologo per aiutarvi tutti e due». Ma il bambino, il piccolo Martino Audibert, 8 anni, non fingeva, una lesione al diaframma che nessun medico era riuscito a vedere lo stava uccidendo. Ed ora dall’inchiesta aperta dalla Procura di Torino emergono le prime, sconcertanti testimonianze di medici e infermieri, come il consiglio di ricorrere all’aiuto psicologico.

 

Martino era caduto il 1˚ marzo dopo un volo di parecchi metri a Bielmonte, vicino Biella: una raffica di vento aveva strappato da terra il castello gonfiabile sul quale stava giocando. Trasportato al Regina Margherita di Torino, era stato operato per una frattura al bacino. Ma il 6 marzo il bambino aveva cominciato a lamentarsi di fortissimi dolori alla pancia: un calvario durato due giorni. E all’alba dell’8 marzo Martino è morto.

 

Ormai questi casi di malasanità sono all'ordine del giorno e magari passano inosservati,ma piange il cuore sentendo cose del genere,non è giusto. :chetristezza

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Incredibile, tra le tante brutture che ci sono nel mondo accade anche questo :boh

 

 

 

La Ong Save the Children ha denunciato l’abuso e la violenza che subiscono migliaia di bambini accusati di stregoneria nella Repubblica Democratica del Congo, un fenomeno partito agli inizi degli anni 90 nelle grandi città di questo paese.

 

Il rapporto ‘L’invenzione dei bambini stregoni nella Repubblica Democratica del Congo’, divulgato dall’Ong, riporta che sono stati accusati e perseguitati per stregoneria circa 70.000 bambini, la maggior parte nella capitale, Kinshasa.

 

La perdita dei valori tradizionali, il potere raggiunto da gruppi religiosi come la Chiesa del Risveglio, e il trauma di anni di guerre (con quattro milioni di morti e 1,6 milioni di rifugiati) hanno portato dei gruppi di persone a considerare alcuni bambini come una possibile ulteriore minaccia dalla quale difendersi.

 

 

Qualsiasi bambino un pò diverso dalla norma può essere accusato di stregoneria. Alcuni genitori accusano i propri figli per le morti di Aids o malaria, per la disoccupazione o per qualsiasi disastro naturale.

 

Cattiva salute, bassa statura, aspetto denutrito, sporcizia, epilessia, disordine, disobbedienza, maleducazione, nervosismo, incontinenza, sono caratteristiche che alcuni predicatori o familiari congolesi ritengono segnali inequivocabili di stregoneria. I principali accusatori sono i predicatori della Chiesa del Risveglio, gli stessi genitori o i vicini di casa.

 

Non esiste un profilo familiare ad alto rischio, il problema non predomina in nessun gruppo etnico specifico nè in nessuna classe sociale. Tra alcuni gruppi sociali, quando un bambino nasce con qualche disabillità si crede che la madre si sia comportata male, che abbia mangiato rifiuti o che lei stessa sia una strega e abbia lanciato un maleficio contro il bambino. I bambini disabili vengono emarginati dal principio e sono un peso per la famiglia.

 

I predicatori della Chiesa del Risveglio assicurano che la stregoneria è dannosa, porta cattiva sorte, propaga le malattie e provoca stragi.

 

:chetristezza:chetristezza:chetristezza

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Incredibile, tra le tante brutture che ci sono nel mondo accade anche questo :boh

 

 

 

La Ong Save the Children ha denunciato l’abuso e la violenza che subiscono migliaia di bambini accusati di stregoneria nella Repubblica Democratica del Congo, un fenomeno partito agli inizi degli anni 90 nelle grandi città di questo paese.

 

Il rapporto ‘L’invenzione dei bambini stregoni nella Repubblica Democratica del Congo’, divulgato dall’Ong, riporta che sono stati accusati e perseguitati per stregoneria circa 70.000 bambini, la maggior parte nella capitale, Kinshasa.

 

La perdita dei valori tradizionali, il potere raggiunto da gruppi religiosi come la Chiesa del Risveglio, e il trauma di anni di guerre (con quattro milioni di morti e 1,6 milioni di rifugiati) hanno portato dei gruppi di persone a considerare alcuni bambini come una possibile ulteriore minaccia dalla quale difendersi.

 

 

Qualsiasi bambino un pò diverso dalla norma può essere accusato di stregoneria. Alcuni genitori accusano i propri figli per le morti di Aids o malaria, per la disoccupazione o per qualsiasi disastro naturale.

 

Cattiva salute, bassa statura, aspetto denutrito, sporcizia, epilessia, disordine, disobbedienza, maleducazione, nervosismo, incontinenza, sono caratteristiche che alcuni predicatori o familiari congolesi ritengono segnali inequivocabili di stregoneria. I principali accusatori sono i predicatori della Chiesa del Risveglio, gli stessi genitori o i vicini di casa.

 

Non esiste un profilo familiare ad alto rischio, il problema non predomina in nessun gruppo etnico specifico nè in nessuna classe sociale. Tra alcuni gruppi sociali, quando un bambino nasce con qualche disabillità si crede che la madre si sia comportata male, che abbia mangiato rifiuti o che lei stessa sia una strega e abbia lanciato un maleficio contro il bambino. I bambini disabili vengono emarginati dal principio e sono un peso per la famiglia.

 

I predicatori della Chiesa del Risveglio assicurano che la stregoneria è dannosa, porta cattiva sorte, propaga le malattie e provoca stragi.

 

:chetristezza:chetristezza:chetristezza

 

e chiaramente nei nostri quotidiani o telegiornali 0 copertura mediatica

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una notizia che non è uscita nè su giornali nè in tv: è morto il tifoso della Roma colpito da un infarto poco prima del calcio di inizio della partita roma livorno in tribuna tevere. Non se ne parla perchè forse si sarebbe potuto salvare se solo non si fossero persi tanti, troppi minuti in maniera balorda durante i quali prima di aprire i cancelli per permettere ai soccorsi di arrivare, gli stewart dello Stadio Olimpico hanno chiesto documenti d'identità a coloro che richiedevano i soccorsi.

da chi era presente, uno schifo :!::chetristezza:chetristezza:chetristezza

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una notizia che non è uscita nè su giornali nè in tv: è morto il tifoso della Roma colpito da un infarto poco prima del calcio di inizio della partita roma livorno in tribuna tevere. Non se ne parla perchè forse si sarebbe potuto salvare se solo non si fossero persi tanti, troppi minuti in maniera balorda durante i quali prima di aprire i cancelli per permettere ai soccorsi di arrivare, gli stewart dello Stadio Olimpico hanno chiesto documenti d'identità a coloro che richiedevano i soccorsi.

da chi era presente, uno schifo :!::chetristezza:chetristezza:chetristezza

 

No dai, stai scherzando? :byesconsolato

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una notizia che non è uscita nè su giornali nè in tv: è morto il tifoso della Roma colpito da un infarto poco prima del calcio di inizio della partita roma livorno in tribuna tevere. Non se ne parla perchè forse si sarebbe potuto salvare se solo non si fossero persi tanti, troppi minuti in maniera balorda durante i quali prima di aprire i cancelli per permettere ai soccorsi di arrivare, gli stewart dello Stadio Olimpico hanno chiesto documenti d'identità a coloro che richiedevano i soccorsi.

da chi era presente, uno schifo :!::chetristezza:chetristezza:chetristezza

 

No dai, stai scherzando? :byesconsolato

 

 

purtroppo no, ho assistito alla scena. C'era un idiota addetto al campo con la pettorina gialla da steward che mentre le persone chiedevano di aprire il cancello e chiamare i soccorsi, andava chiedendo i documenti alla gente perchè si sarebbero dovuti assumere la responsabilità dell'apertura, che lui non poteva aprire per ordine pubblico e che avrebbe creato un precedente.

Non ci sono scuse. :testadura

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una notizia che non è uscita nè su giornali nè in tv: è morto il tifoso della Roma colpito da un infarto poco prima del calcio di inizio della partita roma livorno in tribuna tevere. Non se ne parla perchè forse si sarebbe potuto salvare se solo non si fossero persi tanti, troppi minuti in maniera balorda durante i quali prima di aprire i cancelli per permettere ai soccorsi di arrivare, gli stewart dello Stadio Olimpico hanno chiesto documenti d'identità a coloro che richiedevano i soccorsi.

da chi era presente, uno schifo :!::chetristezza:chetristezza:chetristezza

Che schifo ragazzi.....

 

Che schifo che nessuno dica sta cosa perchè è stato commesso un errore imperdonabile....

 

Siamo proprio in Italia....copriamo copriamo cosi' nessuno viene a sapere nulla....vergogna!!!!!!!!!!!

 

Condoglianze all famiglia dell'uomo...RIP :byesconsolato

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