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Che a grillo piace tanto.

 

 

A me non piace di certo...ma penso nemmeno a Beppe visto che i 5 stelle hanno sempre votato no agli aumenti e anche lui dal suo blog diceva questo:

 

 

 

14 giugno 2013

 

"Via l'Imu e no all'aumento dell'Iva"

Dal suo blog, intanto, torna a tuonare Beppe Grillo che, con il post «No tengo dinero», rispolvera il tormentone dell’estate ’84 dei Righeira per sintetizzare la situazione italiana e la verità su quanto sta facendo il vertice del governo (“Capitan Findus” Letta e “Angelino Jolie” Alfano, messi al posto dei due musicisti in un fotomontaggio). «Le panzanate elettorali di Berlusconi sull’IMU, che dovremo comunque pagare, le fandonie del Governo sull’Iva, che crescerà comunque di un punto, e sulla riduzione delle tasse, che aumenteranno a livello locale, dicono una cosa sola: le casse sono vuote. Capitan Findus prende tempo, spera che passi la nottata, ma non c’è nessuna alba ad aspettarlo». Per Grillo, i dati economici sono in realtà «terrificanti»: «Mentre il Paese affonda pdl e pdmenoelle, dopo aver occupato tutte le poltrone, anche quelle dell’opposizione con Sel, Lega e Fratelli d’Italia, immensa presa per i fondelli dell’elettore, si baloccano con il semipresidenzialismo alla tedesca e il doppio avvitamento carpiato con premier alla francese, con riforme costituzionali indifferibili, legge elettorale che non può più attendere (e infatti è la stessa dal 2006 con buona pace di Napolitano). Discutono ogni giorno di temi che non sono prioritari».

 

«La priorità in questo momento - osserva - è coniugare il pranzo con la cena, pagare l’affitto, le spese sanitarie. A Bologna molti bambini non hanno da mangiare e aspettano la mattina la scuola, la mensa scolastica, per sfamarsi. Questa è l’Italia, non quella dipinta da partiti nelle conferenze, nei seminari, nelle dichiarazioni inconcludenti». E, «l’unico taglio è sulla povera gente, sui servizi sociali, sugli asili, sui trasporti, sulla sanità». Insomma, «si discute di tutto per non parlar di niente».«Leggi anti corruzione per recuperare 100/120 miliardi? Leggi per tagliare costi inutili dello Stato, a iniziare dai costi superflui della politica pari a 16 miliardi all’anno? Leggi per recuperare decine di miliardi restituendo allo Stato la gestione delle concessioni, a iniziare dalle autostrade? Nulla di nulla. Il M5S propone ogni giorno questi temi in Parlamento nel silenzio dei media foraggiati dai partiti. Quante leggi ha approvato il Parlamento negli ultimi anni? Il M5S non resterà a guardare. Uscirà sempre più dal Palazzo per informare, per ascoltare, per condividere. Cittadini tra i cittadini», conclude.

 

 

Della serie, buttiamola in caciara eh...

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Ho visto coi miei occhi il filmato di Servizio Pubblico in cui diceva "abolire le tasse sul reddito e fare tasse sul valore". Essere contro l'aumento dell'iva con fisse le altre tasse è un'altra cosa.

 

Sciocco io a dimenticarmi che non è richiesta coerenza al M5S.

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Ho visto coi miei occhi il filmato di Servizio Pubblico in cui diceva "abolire le tasse sul reddito e fare tasse sul valore". Essere contro l'aumento dell'iva con fisse le altre tasse è un'altra cosa.

 

Sciocco io a dimenticarmi che non è richiesta coerenza al M5S.

Probabilmente ti faceva fatica leggere lo spoiler...

 

Grillo ha sempre parlato di priorità. Aumentare l'Iva e le accise per coprire la mancanza di coraggio non è una cosa buona.

 

Prima di alzare l'Iva bisognerebbe appunto abbassare le tasse sul reddito e andare a recuperare i soldi dove ci sono. Ad esempio i 5 stelle è da quando sono arrivati in Parlamento che chiedono una legge serie sul riciclaggio e sulla corruzione. Robetta da 3 manovre l'anno che da sola potrebbe riportare l'Iva al 18 e abbassare la tassazione sul reddito di parecchio.

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"Abbandona"... ha fornito lui la rosa di nomi per il direttivo e si è potuto votare solo si o no. Sono i soliti ummaumma dei meetup che han dimostrato fedeltà a casaleggio e al figlio che presto prenderà in mano la cosa dal lato marketing e finanziario.

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Mi pare cristallino.

 

Oppure senza di loro la barca diventa un vascello.

 

Più che altro, parlerei di scialuppa (o zattera), senza Grillo.

Il movimento morirebbe se privato del suo fondatore, dubito possa accadere cosi presto. Nel caso, altro partitino ciula-voti stile rifondazione, fratelli d'italia, cazzi e mazzi.

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Ventotto arresti a Roma in un’inchiesta sulla mafia 

Ventotto persone sono state arrestate e trentasette indagate a Roma nell’ambito di un’inchiesta sulla mafia. Tra i fermati anche l’ex amministratore delegato dell’Ente Eur, Riccardo Mancini, e l’ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati. I carabinieri hanno perquisito anche l’ufficio dell’Assemblea capitolina, al Campidoglio, e alcune commissioni della regione Lazio.

Tra i trentasette indagati c’è anche l’ex sindaco Gianni Alemanno, al quale il giudice per le indagini preliminari contesta il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. La sua casa è stata perquisita.

 

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Nel 1992 l'Unione Europea aveva invitato gli stati membri ad adeguarsi a chi aveva già introdotto il reddito di base tra le proprie politiche di welfare e la raccomandazione 92/411 di fatto impegnava gli stati ad adottare misure di garanzia di reddito.

A questi inviti hanno aderito Portogallo e Spagna, che con Zapatero sta formulando una sua proprosta di reddito minimo, mentre restano totalmente inadempienti soltanto Grecia ed Italia.

Vediamo nel dettaglio la situazione europea.

 

Paesi Bassi:

- in Belgio viene elargito il Minimax, una rendita mensile di 650€, rilasciata a titolo individuale, a cui può avere accesso chiunque;

- In Lussemburgo abbiamo il Revenu Minimum Guaranti, un reddito individuale che si aggira intorno ai 1100€ e che si ottiene fino al raggiungimento di una migliore condizione economica (in altre parole, finchè non si trova un impiego stabile);

- in Olanda esiste il Beinstand, rilasciato a titolo individuale, che si accopagna a tutta una serie di sostegni per affitti, trasporti e accesso alla cultura. Esiste inoltre un'altra forma di reddito minimo di 500€, il Wik, garantito agli artisti per poter permettere loro di creare in libertà senza troppi oneri economici.

 

In Austriac'è il Sozialhilfe (letteralmente “aiuto sociale”) affiancato a diverse coperture delle utenze quali elettricità, gas e affitto ed altri aiuti economici per il cibo.

 

In Norvegia viene chiamato “reddito di esistenza” (che già nel nome si presenta significativo): si tratta di un versamento mensile di 500€, elargito individualmente, che si integra a coperture dell'affitto e dell'elettricità. Questi sono solo alcuni esempi, ma i più significativi devono ancora arrivare.

 

In Germania esiste l'Arbeitslosengeld II, rilasciato a tutti coloro, di età compresa tra i 16 e i 65 anni, che non hanno un lavoro o appartegono a fasce di basso reddito. Si tratta di una rendita mensile di 345€, che di per sé non è elevata, ma si integra alle coperture dei costi di affitto e riscaldamento. Questa rendita inoltre è illimitata nel tempo e viene garantita non solo ai cittadini tedeschi, ma anche agli stranieri con regolare permesso di soggiorno.

 

In Gran Bretagna, paese precursore per quel che riguarda il sostegno al reddito, sono garantiti diversi interventi che permettono ai meno abbienti di poter avere un tenore di vita discreto. L'Income Based Jobseeker's Allowance è una rendita individuale illimitata nel tempo,che varia dai 300 ai 500€, rilasciata sempre a titolo individuale a partire dai 18 anni di età a tutti coloro i cui risparmi non raggiungono i 12775€. Viene inoltre garantita la copertura dell'affitto (Housing benefit) e vengono rilasciati assegni familiari per il mantenimento dei figli. Sempre per quanto riguarda i figli e la loro educazione c'è l'Education Maintenance Allowance, un sussidio rilasciato direttamente ai ragazzi per coprire le spese dei loro studi. Infine c'è l'Income Support, un sussidio di durata illimitata, garantito a chi ha un lavoro che ammonta a meno di 16 ore settimanali.

 

Infine passiamo alla Francia. Il Revenu Minimum d'Insertion o Rmi è stato adottato dal 1988 (ma si pensi che non è tra i primi, Gran Bretgna e Germania ci avevano già pensato negli anni '70), si ottiene dai 25 anni in su e consiste in un'integrazione al redditto di circa 425€ se si è single, 638,10€ se si è in coppia (e si sottolinei coppia, intesa in maniera laica), 765,72€ se la coppia ha un figlio, 893,34€ se ne ha due, più 170€ per ogni altro figlio. Le coppie con almeno un figlio hanno diritto poi alle Allocations Familiales, valide fino al compimento del 21° anno di età del figlio. Per ogni nato, bimbo adottato o in affido c'è la Prestation d'Accueil du Jeune Enfant (Paje), che varia dai 138 ai 211€ mensili. Sempre per ciò che riguarda i figli, alle famiglie con bimbi o ragazzi in età scolare e che non superano una determinata fascia di reddito, viene assegnata l'Allocation de Reintrée Scolaire, un sussidio d circa 247€ destinato all'acquisto del materiale scolastico. Per poter beneficiare dei contributi sugli affitti basta poi dimostrare che l'appartamento in cui si vive sia proporzionato al numero degli abitanti! Si possono inoltre ottenere prestiti sociali per la ristrutturazione della propria abitazione anche se si è affittuari.

 

Nel nostro Paese si spende solo lo 0,61% del Pil per il contrasto alla disoccupazione, contro una media europea del 2,2%. Allarmante è il tasso di copertura dei giovani disoccupati (sotto i 25 anni di età): 0,65% contro 57% di Gran Bretagna, 53% di Danimarca e 51% del Belgio.

 

L'Italia è al 1° posto in Europa per risorse destinate alle pensioni, ben il 62,2% con il 46% di media degli altri Paesi e tra gli ultimi invece per sostegno alla famiglia, ai disoccupati e sugli alloggi. Basti vedere che per famiglia e infanzia si spende solo l'1,1% del Pil contro una media del 2,4% in Europa.

Premetto il fatto che anche non ci fossero le coperture per istituire un reddito di cittadinanza (17 miliardi l'anno quello proposto dai 5 stelle ad esempio) sarebbe cosa buona e giusta sforare il tetto del 3% per questa giusta e nobile causa che tra l'altro "ci chiede l'Europa" da ben 22 anni.

 

Ma le coperture comunque ci sono perché in Italia i soldi ci sono. E ce ne sono pure parecchi.

 

Tagli agli sprechi:

 

- mettere mano alle municipalizzate

- mettere in regola il tariffario degli articoli sanitari ormai obsoleto da decenni. (Es. Alla USL una carrozzina costa quasi il triplo che ad un privato cittadino)

 

https://it.notizie.yahoo.com/blog/the-newsroom/le-iene-puntata-del-15-ottobre-221505034.html

 

- mettere un tetto alle pensioni d'oro in modo retroattivo.

 

- abbassare (veramente) gli stipendi degli alti dirigenti mettendo anche qui un tetto collegato agli stipendi dei propri dipendenti. (Un dirigente non può guadagnare 100 volte-a stare stretti- un suo operario) Se non gli sta bene va a lavorare nel privato.

 

- informatizzazione dei tribunali.

- eliminazione di enti inutili e improduttivi

 

Per poi passare a:

 

- legge anti corruzione

- legge anti riciclaggio

- falso in bilancio

- recuperare l'evasione delle grandi aziende.

 

Non arriviamo ancora a 17 miliardi? (in realtà già facendo queste cose i miliardi sarebbero molti di più. )

 

Si passa a:

 

- legalizzazione della prostituzione

 

E se non siamo troppo bigotti anche a

 

- legalizzazione delle droghe leggere imponendo ad esempio dei paletti nella % di Thc per Kg o g così da non legalizzare anche bombe a mano con percentuali di principio attivo troppo elevati e fuori controllo.

 

Fatte queste cosette si procede ad abbassare la pressione fiscale.

Queste cose le si possono fare anche stando nei limiti del 3% ma mi rendo conto che ci vorrebbe davvero una classe politica efficiente ed efficace nel breve e lungo periodo.

 

Quindi sforiamo sto cazzo di tetto, diamo un reddito minimo a tutti e iniziamo a ripartire davvero.

 

Se avanza tempo magari iniziare a pensare un piano industriale a 10,20,50 anni, scegliendo i settori strategici sui quali investire pesantemente sia con iniezioni pubbliche che con politiche di defiscalizzazione, non sarebbe male.

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Francia 4% e Spagna 7% non è che stiano facendo faville, non è la strada giusta

Bisognerebbe vedere anche quali siano le politiche che hanno accompagnato lo sforare...

 

Nel mio post ci sono tanti punti fondamentali da accompagnare ad un eventuale sforamento...

 

Non è che dico di spendere soldi a caso, ma se per fare delle riforme sacrosante vengono richiesti costi superiori a quelli che attualmente ci vengono concessi dobbiamo esseri liberi di sforare.

 

Altrimenti possiamo togliere il nome "Stato"

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^

Non dico che sia sbagliato sforare, dico solo che lo sforamento non sta dando quei risultati che (secondo me) uno si aspetta, forse ti aiuta a stare a galla (per quanto?), ma non è la soluzione

Ne faccio un discorso di principio.

 

Penso che lo Stato per potersi vantare di questo appellativo deve poter essere libero di spendere ed indebitarsi.

 

La chiave del discorso per me sta nel "come" e non nel "quanto".

Ci sono modi giusti di indebitarsi e modi sbagliati.

 

Stabilire un tetto per l'indebitamento è una follia perché ci saranno periodi storici in cui lo Stato avrà bisogno di indebitarsi fortemente e altri di meno. Stabilire un tetto è follia.

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