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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Papero, stavolta penso che il discorso di Renzi ti avrebbe interessato invece.

 

Ero alla Leopolda non perché sono un fan sfegatato di Renzi ma per accompagnare una persona che invece lo è :asd

 

Una delle cose che più mi ha colpito dell'intervento è stato che ha parlato per almeno 5-10 minuti delle autonomie locali. Ovviamente niente di tutto ciò è stato detto dai telegiornali, ma Renzi ha detto una cosa che mai mi sarei aspettato, in particolare in un'occasione come quella. Ha detto che è necessaria un'urgente riforma del Titolo V, perché la riforma del csx è stata un errore (e lui stesso ha detto di essersi sbagliato in merito) perché crea solo una confusione di competenze tra Stato e Regioni (ha fatto tra gli altri gli esempi nel campo dell'energia e del turismo). Poi l'applauso più grande lo ha preso quanto ha assicurato la platea riguardo l'azzeramento delle provincie (confermato 10 minuti più tardi dal ministro Del Rio).

Il mio tweet in merito:

COOPapERino21

Oct 28, 10:40am tramite HootSuite

tpt.to/a3ZppF2 abolizione della province entro l'anno? "Mo me lo segno" (cit. Non ci resta che piangere film dal titolo profetico)

Sulla riforma della Costituzione tendo a stendere un velo pietoso... trovandomi molto più vicino alle posizioni di Zagrebelsky e Rodotà

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Il mio tweet in merito:

 

Sulla riforma della Costituzione tendo a stendere un velo pietoso... trovandomi molto più vicino alle posizioni di Zagrebelsky e Rodotà

Io non sono esperto di enti locali nè di Costituzione, e non dico che quello che vuole fare Renzi vada bene (anche perché i dettagli non li so :asd), ho solo segnalato che i tanto vitupirati "pensierini" coprono anche argomenti di cui si occupa solo lui tra i politici italiani. Mai sentito Grillo parlare di enti locali, con frasi diverse da "vaff****** le province"? O Bersani o qualcun'altro della vecchia guardia? O Vendola? O qualcuno a caso dei montiani? O Maroni? Il PDL lasciamo perdere. Che ne parlino Rodota e Zagrebelsky va benissimo (è il loro mestiere), ma forse sarebbe il caso di rimettere il discorso al centro dell'attenzione politica.

 

Renzi è poi l'unico politico di centro sinistra ad avere fatto mea culpa sul Titolo V (a quel che mi risulta).

 

Ripeto, un conto è dire che le idee che porta avanti non piacciono per questo e questo motivo, un conto è continuare a parlare per slogan stile "Renzi è di destra", "Renzi è come Berlusconi", "Renzi fa i pensierini". Queste battute lasciamole ai comici, secondo me.

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Sulle Province... a memoria credo che l'abolizione sia nel programma del M5s...

Di Renzi ho trovato questa affermazione

"Mi auguro che andremo avanti senza esitazioni sulla proposta di Delrio di abolizione delle Province"

e non mi pare granché articolata... direi uno slogan.

Uno slogan perché le Province hanno funzioni e dotazioni... nemmeno un accenno (e lo chiedo a te) dalla Leopolda sul come intenda agire?

A me pare veramente azzeccato un articolo di oggi su Il Fatto: Renzi, il programma con il buco intorno

Ma tanto Del Rio ha già messo le mani avanti parlando di "resistenze anche dentro il Pd"

Non so perché ma mi pare che, al solito, si ricada ne:

Il peccato nazionale

 
«Non è mica colpa nostra! È lui, sono loro (a piacere Berlusconi, Prodi, la Sinistra, la Destra) che hanno ridotto il Paese così». La grande maggioranza degli italiani è ormai consapevole della gravità della situazione in cui ci troviamo, avverte che a questo punto solo scelte coraggiose e magari anche impopolari, solo drastiche rotture rispetto al passato possono allontanarci da quel vero e proprio declino storico che altrimenti ci attende. Ma questa maggioranza è tenuta in ostaggio da quel grido lanciato di continuo dalla minoranza disinformata e settaria dell’opinione pubblica: «Non è colpa nostra! È colpa di altri». Un grido, un giudizio intimidatorio, che ha il solo effetto politico di dividere, di impedire quel minimo di accordo generale sulle responsabilità passate e perciò sulle decisioni audaci di cui c’è tanto disperato bisogno. Contribuendo così a rendere la soluzione della crisi ancora più lontana.
 
Invece bisogna convincersi - a destra come a sinistra - che non è «colpa loro». Della situazione drammatica in cui si trova l’Italia è colpa nostra, è colpa di tutti, sia pure, come si capisce, in grado diverso. La politica, i politici, per esempio, hanno certamente responsabilità primaria perché alla fine è la politica che decide. Ma in realtà la vera colpa della politica nel caso italiano è stata soprattutto quella di non avere alcun progetto, alcuna idea; e se l’aveva di non essere stata capace di realizzarla. Di non aver fatto. Per esempio di non essere stata in grado di opporsi alle richieste caotiche e spesso alle pretese (nonché ai vizi antichi) della società italiana. E quindi di aver scelto ogni volta la soluzione più facile e più demagogica: che naturalmente era quasi sempre anche la meno saggia e la più costosa per l’erario. L’Italia insomma è stata per un trentennio la scena di un grandioso concorso di colpe: tra i partiti e la politica da un lato, e dall’altro gli italiani e - elemento non meno importante - le élite economico-burocratiche che di fatto hanno anch’esse (eccome!) governato il Paese.
 
Oggi, insomma, paghiamo per errori e omissioni che rimontano indietro di decenni. La nostra crisi odierna viene da lontano. Viene dal consenso ricercato da tutti - sì da tutti, dalla Destra come dalla Sinistra - ricorrendo alla spesa pubblica. Viene da centinaia di migliaia di pensioni di invalidità elargite a chi non le meritava, e in genere da un sistema pensionistico che per anni ha consentito a decine e decine di migliaia di italiani di destra come di sinistra di andare in pensione con un’anzianità ridicola; viene da troppi lavori pubblici decisi da amministrazioni di ogni colore e costatati dieci volte il previsto; da troppi posti assegnati in base a una raccomandazione (solo agli elettori del Pdl? Solo a quelli del Pd?). Viene da troppi organici gonfiati per ragioni clientelari ad opera di tutte le pubbliche amministrazioni; da troppi investimenti sbagliati, rimandati o non fatti dagli imprenditori e dalla loro propensione a eludere le leggi; dalle troppe tasse evase da commercianti e professionisti (davvero tutti di destra o tutti di sinistra?); viene dalla troppa indulgenza usata nella scuola e nell’università, dall’aver accondisceso a tante illegalità specie se potevano (non importa con quale fondamento) invocare ragioni «sociali» (vedi le «occupazioni» di ogni specie); da una miriade infinita di piccoli abusi quotidianamente praticati e tollerati - per esempio nell’edilizia, nell’urbanistica, nella circolazione, nella raccolta dei rifiuti - che tutti insieme hanno rovinato e spesso reso invivibili le città e il paesaggio italiani. Da tutto ciò viene la nostra crisi: da questo multiforme sfilacciamento del tessuto collettivo, da questa indifferenza al senso della realtà. Chiamarsene fuori facendo sfoggio di virtù e cercare un capro espiatorio nella parte politica che non ci piace testimonia solo di una cieca faziosità.
 
di Ernesto Galli della Loggia - 
http://www.corriere.it/editoriali/13_ottobre_28/peccato-nazionale-958460be-3f98-11e3-9fdc-0e5d4e86bfe5.shtml
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Devo una risposta al Papero.

 

Sulle Province... a memoria credo che l'abolizione sia nel programma del M5s...

Di Renzi ho trovato questa affermazione

e non mi pare granché articolata... direi uno slogan.

Uno slogan perché le Province hanno funzioni e dotazioni... nemmeno un accenno (e lo chiedo a te) dalla Leopolda sul come intenda agire?

A me pare veramente azzeccato un articolo di oggi su Il Fatto: Renzi, il programma con il buco intorno

Ma tanto Del Rio ha già messo le mani avanti parlando di "resistenze anche dentro il Pd"

 

 

Beh, chiedersi come è la proposta dell'abolizione delle province di Renzi è una non-domanda, visto che il ministro Delrio è un renziano della prima ora: la proposta di Renzi E' quella di Delrio. Se non ho capito male dovrebbe essere un processo in due tempi:

1) le province sono previste dalla Costituzione, quindi la loro abolizione totale richiede tempo. Per sveltire la procedura, in un primo tempo quasi tutte le competenze verranno passate ai comuni. Alcune competenze residue (cose tipo la viabilità tra più comuni) verranno temporaneamente gestite dall'assemblea dei sindaci delle vecchie province. La provincia formalmente quindi resta, ma come ente di secondo livello, quindi niente più elezioni provinciali (già in teoria dalla prossima primavera), niente più consiglieri né presidenti di provincia. Per quanto riguarda i beni e il personale sinceramente non lo so cosa succederà.

2) Completata la prima parte, verrà fatta la riforma costituzionale che permette di eliminare l'ente complessivamente.

Non so se ho capito tutto correttamente, correggetemi se sbaglio. Questa abolizione in "due tempi" è dovuta all'attuale clima politico, che non permetterebbe una modifica costituzionale in tempi rapidi. Lo scopo della fase 1 sarebbe quello di evitare di tornare a fare in primavera le elezioni provinciali e dare già da subito ai comuni le nuove competenze.

 

Siamo tutti d'accordo meglio via tutto e subito, ma con il Parlamento che ci troviamo pensate sia possibile fare una modifica costituzionale di qualche genere?

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"Siamo populisti, parliamo alla pancia della gente e non dobbiamo vergognarci. Se andiamo a sinistra siamo rovinati"

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/30/grillo-confessione-a-porte-chiuse-napolitano-sotto-accusa-e-finzione-politica/760888/

 

Che scoperta...

 

 

Qualcuno queste cose le dice da mesi e mesi. Grillo è un fenomeno elettorale, punto e basta.

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Come come?

Anche i deputati cinque stelle assumono i parenti, si ciucciano 1.800 euro al mese in rimborsi per i vestiti e in Emilia romagna spendono più del PD in cene?

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ogni volta che vado su rainews24 mi cadono le braccia, l'italia vista da lontano è un paese completamente immobile, cristallizzato sulle stesse persone e sulle stesse cazzate da millenni.

 

Polemiche su berlusconi, polemiche sulla cancellieri, polemiche sul PD, polemiche sul governo...si parla sempre di persone, mai di idee da mettere in atto (è vero, è impossibile in questo momento) mentre all'estero tutti ridono di noi.

Siamo la barzelletta del mondo intero, ve lo garantisco

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ogni volta che vado su rainews24 mi cadono le braccia, l'italia vista da lontano è un paese completamente immobile, cristallizzato sulle stesse persone e sulle stesse cazzate da millenni.

 

Polemiche su berlusconi, polemiche sulla cancellieri, polemiche sul PD, polemiche sul governo...si parla sempre di persone, mai di idee da mettere in atto (è vero, è impossibile in questo momento) mentre all'estero tutti ridono di noi.

Siamo la barzelletta del mondo intero, ve lo garantisco

 

Hai perfettamente ragione, Grillo ha devastato questo paese

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Come come?

Anche i deputati cinque stelle assumono i parenti, si ciucciano 1.800 euro al mese in rimborsi per i vestiti e in Emilia romagna spendono più del PD in cene?

 

Procapite si, 9 vs 6, ma i pentastellati sono (erano visto che Favietta è stato epurato  :asd ) 2, mentre i piddini sono 24, totale 18 vs 145 con l'ex Mister Monari che dall'alto dei suoi 30mila euro si mangia 2 Favia e un'abbondante Defranceschi..... ah..... la matematica, che purtroppo non è un'opinione  :ok21te:

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Cioè adesso è colpa del PD se ha più consiglieri comunali? Il pro capite è un dato incontestabile.

E su quelli che si comprano i vestiti? E su quelli che assumono i parenti?

 

Poi io mica voglio dire che il PD è meglio: ho sempre voluto dimostrare che se "sono tutti uguali" lo sono tutti tutti e allora ha ancora senso ragionare su quale sia il "meno peggio con realistiche possibilità di governare".

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Cioè adesso è colpa del PD se ha più consiglieri comunali? Il pro capite è un dato incontestabile.

E su quelli che si comprano i vestiti? E su quelli che assumono i parenti?

 

Certo, anche i 145 spesi dal PD

 

 

 

Poi io mica voglio dire che il PD è meglio: ho sempre voluto dimostrare che se "sono tutti uguali" lo sono tutti tutti e allora ha ancora senso ragionare su quale sia il "meno peggio con realistiche possibilità di governare".

 

Eh si sono d'accordo..... sempre scegliere tra la merda e la diarrea, sto paese finirà male

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Eh si sono d'accordo..... sempre scegliere tra la merda e la diarrea, sto paese finirà male

 

Ok, che facciamo? Per far funzionare reddito di cittadinanza, l'istruzione e la sanità dobbiamo prendere il fucile (o il tuo napalm) e far piazza pulita. Ma poi? Dovremmo nazionalizzare tutte le aziende che vogliono chiudere licenziando, spazzolare tutti i depositi sopra i 200.000€, mettere una tassa del 10% all'acquisto di ogni macchina con più di 120 cavalli, una supertassa sulle case sfitte, far chiudere un esercizio al primo scontrino non fatto o danaro preso in nero, abolire gli ordini professionali e gli esami di stato, non dare più una lira alla scuola e alla sanità privata e via dicendo.

 

Sai in quanti ci troviamo in strada col fucile allora? 150 se va bene. Non ci vieni neanche tu mi sa :asd

 

Allora purtroppo ci vuole il compromesso, perchè noi facciamo schifo come i politici: i nostri (magari piccoli e magari tristi) privilegi non li molleremmo nemmeno sotto tortura e se deve andare in culo a qualcuno perchè io abbia il mio vantaggio che ci vada pure.

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Devo una risposta al Papero.

 

 

 

Beh, chiedersi come è la proposta dell'abolizione delle province di Renzi è una non-domanda, visto che il ministro Delrio è un renziano della prima ora: la proposta di Renzi E' quella di Delrio. Se non ho capito male dovrebbe essere un processo in due tempi:

1) le province sono previste dalla Costituzione, quindi la loro abolizione totale richiede tempo. Per sveltire la procedura, in un primo tempo quasi tutte le competenze verranno passate ai comuni. Alcune competenze residue (cose tipo la viabilità tra più comuni) verranno temporaneamente gestite dall'assemblea dei sindaci delle vecchie province. La provincia formalmente quindi resta, ma come ente di secondo livello, quindi niente più elezioni provinciali (già in teoria dalla prossima primavera), niente più consiglieri né presidenti di provincia. Per quanto riguarda i beni e il personale sinceramente non lo so cosa succederà.

2) Completata la prima parte, verrà fatta la riforma costituzionale che permette di eliminare l'ente complessivamente.

Non so se ho capito tutto correttamente, correggetemi se sbaglio. Questa abolizione in "due tempi" è dovuta all'attuale clima politico, che non permetterebbe una modifica costituzionale in tempi rapidi. Lo scopo della fase 1 sarebbe quello di evitare di tornare a fare in primavera le elezioni provinciali e dare già da subito ai comuni le nuove competenze.

 

Siamo tutti d'accordo meglio via tutto e subito, ma con il Parlamento che ci troviamo pensate sia possibile fare una modifica costituzionale di qualche genere?

La procedura è quella (e mi pare se ne fosse già discusso a suo tempo con Nigma che ricordo aveva una visione diversa sull'utilità dell'ente provinciale). I miei dubbi sono legati alla tempistica... spero di sbagliarmi ma dubito si riesca a chiudere in quei tempi (quindi in primavera si finirà per votare); le Camere accelerano sulla devastazione della Carta Costituzionale facendosi beffe dell'art. 138 ma poi (solo per fare un esempio) sulla riforma dell'ISEE tutto è fermo da tempo immemore (l'art. 5 della L. 22 dicembre 2011, n. 214 prevedeva la revisione della disciplina dell'ISEE); come mai in un caso si vogliono accorciare i tempi (addirittura previsti nella Carta Costituzionale) e nell'altro non si è riusciti in 2 anni ad addivenire ad una riforma assolutamente indispensabile dello strumento per eccellenza per accedere alle prestazioni sociali agevolate?  :boh

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Ok, che facciamo? Per far funzionare reddito di cittadinanza, l'istruzione e la sanità dobbiamo prendere il fucile (o il tuo napalm) e far piazza pulita. Ma poi? Dovremmo nazionalizzare tutte le aziende che vogliono chiudere licenziando, spazzolare tutti i depositi sopra i 200.000€, mettere una tassa del 10% all'acquisto di ogni macchina con più di 120 cavalli, una supertassa sulle case sfitte, far chiudere un esercizio al primo scontrino non fatto o danaro preso in nero, abolire gli ordini professionali e gli esami di stato, non dare più una lira alla scuola e alla sanità privata e via dicendo.

 

Sai in quanti ci troviamo in strada col fucile allora? 150 se va bene. Non ci vieni neanche tu mi sa. :asd

 

Allora purtroppo ci vuole il compromesso, perchè noi facciamo schifo come i politici: i nostri (magari piccoli e magari tristi) privilegi non li molleremmo nemmeno sotto tortura e se deve andare in culo a qualcuno perchè io abbia il mio vantaggio che ci vada pure.

 

Credo di non essere mai stato più d'accordo con te su un singolo post in tutti i topic di tutto il forum. :asd

 

Sul boldato, one-man standing ovation da parte mia.

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Ok, che facciamo? Per far funzionare reddito di cittadinanza, l'istruzione e la sanità dobbiamo prendere il fucile (o il tuo napalm) e far piazza pulita. Ma poi? Dovremmo nazionalizzare tutte le aziende che vogliono chiudere licenziando, spazzolare tutti i depositi sopra i 200.000€, mettere una tassa del 10% all'acquisto di ogni macchina con più di 120 cavalli, una supertassa sulle case sfitte, far chiudere un esercizio al primo scontrino non fatto o danaro preso in nero, abolire gli ordini professionali e gli esami di stato, non dare più una lira alla scuola e alla sanità privata e via dicendo.

 

Sai in quanti ci troviamo in strada col fucile allora? 150 se va bene. Non ci vieni neanche tu mi sa :asd

 

Allora purtroppo ci vuole il compromesso, perchè noi facciamo schifo come i politici: i nostri (magari piccoli e magari tristi) privilegi non li molleremmo nemmeno sotto tortura e se deve andare in culo a qualcuno perchè io abbia il mio vantaggio che ci vada pure.

 

Ti do ragione e non scherzo, difenderò i miei (infimi) privilegi fino alla morte e che Dio c'assista  :ok21te:

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Ho appena sentito Santoro dire a Renzi che è sbagliato prendere 500€ da un pensionato che ne prende 7.000€ cosa che invece Renzi voleva fare a prescindere.

 

Ma Renzi "non è abbastanza di sinistra".

 

Ecco il paradosso nel quale viviamo e nel quale questo paese affonderà.

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