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America 2008 Elezioni Presidenziali


Obama o McCain  

30 members have voted

  1. 1. Obama o McCain

    • Barack Obama
    • John McCain


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Vabbè Gasparri giustamente prende esempio dal suo premier:prima si lancia in dichiarazioni gravissime,poi ritratta dopo poche ore.

 

Sulle battute di Berlusconi non ho più parole,essere governato da gente simile è un affronto.

 

anch'io come voi ammiro la reazione di mccain, ma non scordiamo che la situazione attuale in USA è totalmente differente da quella del 2006, quando il centrodestra chiede di ricontare le schede, infatti adesso la vittoria di obama è schiacciante, un vero e proprio plebiscito.. nel 2006 prodi vinse per circa 20.000 voti, ridotti a 16.000 dopo le prime 2 settimane di riconteggio!!

 

a voi la riflessione.. :fiskio

ciao ciao

 

 

Non so quali siano le tue fonti,il riconteggio c'è stato ed è terminato nel terzo trimestre del 2007,confermando i risultati del primo scrutinio,quindi non c'è nulla su cui riflettere se non che il centrosinistra pur se di poco vinse quelle elezioni,e il leader del centrodestra pur potendo contare su dati certi e appurati non ha mai riconosciuto tale vittoria.

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un articolo molto interessante di Naomi Klein

FERMIAMO L'ULTIMA RAZZIA DI BUSH

 

(pubblicato sull'ultimo numero de L'espresso e consultabile sull'edizione on line http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Fermiamo-lultima-razzia-di-Bush/2047930/17/0)

 

 

Per comprendere appieno la portata del risultato elettorale negli Stati Uniti, vale la pena rivolgere lo sguardo indietro, all'attimo in cui per la campagna di Obama è cambiato tutto: il momento preciso è senza alcun dubbio quello in cui la crisi economica ha colpito Wall Street. Fino a quel momento le cose non si mettevano granché bene per Barack Obama. La Convention nazionale democratica gli aveva dato a malapena slancio, mentre la nomina di Sarah Palin pareva aver proiettato in avanti John McCain.

 

In seguito, però, Fannie Mae Freddie Mac sono fallite, seguite da lì a poco dalla Lehman Brothers, e quindi dal colosso delle assicurazioni Aig. È stato in quel preciso momento di collasso economico che Obama ha saputo trovare una nuova dialettica.

 

Con una chiarezza straordinaria, ha trasformato la propria campagna elettorale in un referendum sulla deregulation e sulle politiche cosiddette trickle down che hanno dominato il dibattito economico principale dai tempi di Ronald Reagan. Obama ha dichiarato che votare per il suo avversario avrebbe significato scegliere di continuare con quelle stesse politiche, mentre egli punta verso un'altra direzione che consenta di ricostruire l'economia dal basso verso alto, più che dall'alto in basso. Obama per il resto della sua campagna ha insistito su questo messaggio che, come abbiamo visto, ha funzionato.

 

La domanda da porci adesso è se Obama avrà il coraggio di prendere queste idee che lo hanno fatto eleggere per trasformarle in vera politica. Oppure, in alternativa, se utilizzerà la crisi finanziaria per razionalizzare uno spostamento verso quello che gli esperti chiamano 'il centro' (se c'è una cosa che queste elezioni hanno messo in evidenza, è che il centro reale è più lontano e più a sinistra dalla sua sede precedentemente resa nota). Come era prevedibile, Obama è già sottoposto a forti pressioni per infrangere le sue promesse elettorali, in particolare quelle relative all'aumento delle tasse per i ceti più alti e quelle che mirano a imporre severe norme ambientali per chi inquina. Ogni giorno, per tutto il giorno, dai network che si occupano di affari sentiamo dire che alla luce dell'attuale crisi economica, le corporation devono vedersi abbassare le tasse e limitare le regolamentazioni. In altre parole: sempre la stessa solfa.

 

 

L'unica speranza per il nuovo presidente di opporre resistenza a questa campagna che ha preso il via dalle élites è che il movimento di base, formidabile e ben radicato, che lo ha sostenuto fino alla vittoria, resti in qualche modo sempre in agitazione, in comunicazione, in mobilitazione e, più di ogni altra cosa, critico. Adesso che le elezioni sono state vinte, la nuova missione di questo movimento deve essere ben chiara: sostenere ad alta voce Obama affinché mantenga le promesse elettorali, facendo sapere ai democratici che ci saranno conseguenze nel caso in cui esse vadano tradite.

 

Il primo impegno all'ordine del giorno, e che non può attendere fino all'inaugurazione della nuova amministrazione, deve consistere nel porre fine a quella rapina in pieno svolgimento che è il 'piano di salvataggio economico'. Ho trascorso tutto il mese scorso a esaminare le lacune e le scappatoie e i conflitti di interessi introdotti nei piani del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. I risultati di questa ricerca possono essere consultati in un articolo appena pubblicato su 'Rolling Stone' e intitolato 'The Bailout Profiteers', come pure nel mio articolo più recente pubblicato su 'Nation' e intitolato 'Bush's Final Pillage'.

 

Entrambi questi articoli sostengono che il 'piano di salvataggio' da 700 miliardi di dollari dovrebbe essere considerato alla stregua della razzia finale dell'amministrazione Bush. Non soltanto esso mira a trasferire miliardi di dollari della ricchezza di tutti nelle mani di corporation collegate alla politica (una specialità di Bush), ma oltretutto farà gravare sulla prossima amministrazione un tale immane fardello di debiti da rendere pressoché impossibile varare investimenti concreti in infrastrutture verdi e per l'assistenza sanitaria universale. Se a questo saccheggio conclusivo non verrà immediatamente posta fine (sì, il tempo per farlo c'è), possiamo anche scordarci che Obama possa poi agire positivamente in relazione agli aspetti più progressisti della sua piattaforma elettorale, per non parlare della speranza che egli possa offrire al Paese un nuovo grandioso New Deal Verde.

 

I lettori abituali di 'The Shock Doctrine' (www.shockdoctrine. org) sanno molto bene che nei periodi di transizione politica molto radicale è frequente assistere a terribili ruberie. Quando le società cambiano repentinamente, i media e la popolazione rivolgono, come è ovvio, la loro attenzione alle politiche con la 'P' maiuscola - chi otterrà gli incarichi e le nomine più prestigiose, che cosa è stato detto nel discorso più recente. Nel frattempo, però, lontano dal controllo dell'opinione pubblica, si dispongono e si mettono in atto politiche filo-corporation di vasta portata, che limiteranno moltissimo le possibilità in futuro di cambiare le cose. Non è ancora troppo tardi per porre fine alla razzia che è in corso, ma non possiamo permetterci di aspettare fino all'inaugurazione della nuova presidenza.

 

Svariate iniziative di grossa portata e miranti a modificare la natura dei piani di salvataggio sono già in corso, compresa 'Call to Action: time for a 21st Century Green America' (http://bailoutmain street.com). Io ho già apposto la mia firma a questa iniziativa e vi invito caldamente a fare altrettanto.

Fermare coloro che si approfittano dei piani di salvataggio ha a che fare con qualcosa di più che

il solo denaro. Significa fare qualcosa per la democrazia. In maniera più specifica, significa fare qualcosa affinché gli americani siano effettivamente in grado di procedere a quel cambiamento per il quale hanno appena votato in modo così risolutivo.

 

traduzione di Anna Bissanti

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Gun sales up since election

 

43312973.jpg

 

Some buyers fear a loss of rights under Obama; others say they're stocking up to prepare for civil unrest.

 

Reporting from Houston -- A week after the election of the nation's first black president, gun buyers across the country are flocking to gun stores to stock up on assault rifles, handguns and ammunition.

 

Some say they are worried that the incoming administration of President-elect Barack Obama will attempt to re- impose the ban on assault weapons that expired in 2004. Others fear the loss of their right to own handguns. A few say they are preparing to protect themselves in the event of a race war.

 

But whatever the reason, gun dealers in red and blue states alike say they've never seen anything like the run on weaponry they've been experiencing since election day, surpassing the days after the Sept. 11, 2001, terrorist attacks

 

 

 

Malati.

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Gun sales up since election

 

43312973.jpg

 

Some buyers fear a loss of rights under Obama; others say they're stocking up to prepare for civil unrest.

 

Reporting from Houston -- A week after the election of the nation's first black president, gun buyers across the country are flocking to gun stores to stock up on assault rifles, handguns and ammunition.

 

Some say they are worried that the incoming administration of President-elect Barack Obama will attempt to re- impose the ban on assault weapons that expired in 2004. Others fear the loss of their right to own handguns. A few say they are preparing to protect themselves in the event of a race war.

 

But whatever the reason, gun dealers in red and blue states alike say they've never seen anything like the run on weaponry they've been experiencing since election day, surpassing the days after the Sept. 11, 2001, terrorist attacks

 

 

 

Malati.

 

NO COMMENT!!! :zitto

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Una delle porcherie più grosse degli Stati Uniti è questa. La facilità di procurarsi un'arma e la conseguente diffusione delle stesse.

 

Mi astengo anch'io dal commentare.

credo tu lo abbia già fatto una riga sopra...

 

Beh quello è il giudizio di fondo,un commento richiederebbe discorsi ben più lunghi che non credo sia opportuno fare in un forum dei Lakers,perchè si andrebbe a finire a parlare delle stragi nelle scuole,degli omicidi domestici anche per liti banali tra vicini o coniugi e compagnia cantante...

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  • 2 weeks later...
  • 1 month later...
The White House has an outdoor halfcourt but it isn't up to the all-seasons, all-court basketball ambitions of Barack Obama.

 

The NBA sees Obama's election as an opportunity for basketball exposure around the world and has offered to help install an indoor full court. Meanwhile, Washington Wizards owner Abe Pollin has offered use of the Verizon Center.

 

 

In pratica, l'NBA s'è offerta di costruire un campo al coperto alla casa bianca

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The White House has an outdoor halfcourt but it isn't up to the all-seasons, all-court basketball ambitions of Barack Obama.

 

The NBA sees Obama's election as an opportunity for basketball exposure around the world and has offered to help install an indoor full court. Meanwhile, Washington Wizards owner Abe Pollin has offered use of the Verizon Center.

 

 

In pratica, l'NBA s'è offerta di costruire un campo al coperto alla casa bianca

 

 

come direbbe l'avvocato non è un grande paese questo???

 

è come se al campidoglio mettessero un campetto da calcio per Napolitano, con la maglia di Maradona, e Clio :ahahah:ahahah:ahahah

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Grande Barack! Anche se si è impappinato durante il giuramento :fiskio

Tutti con lui!.

In questo momento vorrei essere americano......loro hanno Obama, mentre noi un pagliaccio mafioso che per conquistare simpatie e consensi si improvvisa salvatore della patria non vendendo Kakà.....ma la colpa è solo nostra......siamo un popolo di deficienti........

 

 

Per sdrammatizzare un po'..............guardate chi c'era al giuramento oggi.........

http://www.gazzetta.it/gallery/Sport_Vari/vuoto.shtml?2009/01_Gennaio/Obama/02&16 :inchino

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un bocca al lupo per barack.spero proprio ke si farà riordare nella storia

 

concordo, un grande In bocca al lupo a Obama... da lui dipende molto del futuro politico mondiale, e lui lo sa... spero che per davvero per i prossimi 8 anni tiri fuori le palle che ha tirato fuori in campagna elettorale... yes

Inutile dire che un decimo di Barack governerebbe l'Italia cento volte meglio di berlusca... :chetristezza:chetristezza

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un bocca al lupo per barack.spero proprio ke si farà riordare nella storia

 

concordo, un grande In bocca al lupo a Obama... da lui dipende molto del futuro politico mondiale, e lui lo sa... spero che per davvero per i prossimi 8 anni tiri fuori le palle che ha tirato fuori in campagna elettorale... yes

Inutile dire che un decimo di Barack governerebbe l'Italia cento volte meglio di berlusca... :chetristezza:chetristezza

concordo in tutto, un grande in bocca al lupo ad obama...

P.S. speriamo che vadano bene almeno i primi 4 anni, per gli altri vedremo dopo le prossime elezioni... yes :asd

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un bocca al lupo per barack.spero proprio ke si farà riordare nella storia

 

concordo, un grande In bocca al lupo a Obama... da lui dipende molto del futuro politico mondiale, e lui lo sa... spero che per davvero per i prossimi 8 anni tiri fuori le palle che ha tirato fuori in campagna elettorale... yes

Inutile dire che un decimo di Barack governerebbe l'Italia cento volte meglio di berlusca... :chetristezza:chetristezza

concordo in tutto, un grande in bocca al lupo ad obama...

P.S. speriamo che vadano bene almeno i primi 4 anni, per gli altri vedremo dopo le prossime elezioni... yes :asd

 

beh dico 8 anni perchè sono ottimista... se bush è stato rieletto con tutte le menate che ha fatto, non vedo perchè non possa riuscirci obama... :asd

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