Jump to content
Search In
  • More options...
Find results that contain...
Find results in...

Recommended Posts

da Berlinguer a Veltroni, è l'evoluzione della specie

 

tra l'altro, stan ripescando l'argomento del "boomerang" (a demonizzare berlusconi ci si fa del male), sono veramente fantastici.

 

non a caso Berlusconi insulta politici, magistrati, presidenti della repubblica, giornalisti ecc....da 15 anni, e da 15 anni è ancora li.

non a caso il caro Veltroni, a furia di non attaccare o criticare B, o almeno non replicando alle sue accuse, in campagna elettorale, ha straperso le elezioni, distrutto la sinistra italiana, e resuscitato ancora una volta il cavaliere, che a novembre era praticamente finito ( era "alle comiche finali", poi anche il buon Fini, fiutato l'odore della vittoria, è tornato sul carro dei vincitori)

 

non riesco neanche a sentirli in TV, appena vedo la Finocchiaro, Polito, Franceschini e compagnia sono costretto a cambiare canale, è più forte di me.

 

Travaglio ha ragione, e dice ne più ne meno quello che penso da anni: Berlusconi si fa giustamente i cazzi suoi, il problema sono gli altri, sono il partito di sinistra più vergognoso della storia politica italiana, passato, in 15 anni, dalla falce e martello alla democrazia cristiana.

se siamo in queste condizioni è anche per loro colpa, visto che hanno avuto gli anni di governo ma si sono fatti seghe a 4 mani.

 

poi possiam parlare di B, che ha sfasciato l'italia, la giustizia, le tv, è pluriinquisito, prescitto e pregiudicato, continua a collezionare figuracce per il mondo, è un presidente di cui si vergognerebbe persino una repubblica delle banane, ha formato la squadra di ministri più ridicola della storia della repubblica........ma con una sinistra VERA, quella dei Prodi (che, non a caso, avendolo battuto due volte, è stato epurato) e non quella dei Veltroni, D'Alema, Rutelli, tutto questo sarebbe finito molti anni fa.

 

e invece, per altri 5 anni, ci toccheranno di queste inculate. la verità è che ce lo meritiamo, l'Italia si merita questa gente.

 

pienamente d'accordo anche con le critiche (perchè di critiche si tratta, non di insulti, andatevi a leggere il vocabolario) a Napolitano, che sta firmando cose vergognose. aridatece Scalfaro

 

Direi che quoto anche le virgole.

Link to post
Share on other sites
  • Replies 14.3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Valiero24

    1730

  • keitaro

    1679

  • COOPapERino21

    950

Top Posters In This Topic

Popular Posts

A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

Posted Images

Purtroppo quello che ha scritto Magic Luke è tutto giusto.

In America con un pompino Clinton ha perso la casa bianca e la Lewinsky è finita sui giornali diventando praticamente la più nota mignotta del terzo millennio.

In Italia con un pompino Berlusconi sta sempre là saldamente al comando e la Carfagna è diventato ministro.

Che amarezza...

 

Nota a margine: stasera mi son visto Veltroni su Matrix.

Che amarezza al quadrato, fa finta di combattere Berlusconi col suo buonismo e le sue belle parole.

Che se ne vada a fare in culo anche lui, sta lì non per fare opposizione ma per tenersi buono il capo dei capi di Arcore in maniera tale da tenere ben salda la sua poltroncina.

 

40 anni fa sarebbero scesi in piazza in milioni, oggi ce facciamo allegramente due risate.

 

Purtroppo i Guy Fawkes non esistono più...

Link to post
Share on other sites
Daffy, il tema dell'accesso alle informazioni e delle tutele ad esse collegate è altro che scottante, ustionante direi, ma ci vorrebbero giornate di dibattito per sviscerare il tutto, e ancora non se ne uscirebbe

L'articolo che ho postato riguarda l'annoso tema del chi controlla chi, perchè e come, e se uno i voti se li dà da solo, mi sa che voti bassi non saranno, e a questo punto però, i detti voti, a che cippa di minchia servono? ( piaciuto il francesismo? :loL2 )

tendo a concordare con te Presidente!!! :asd:asd:asd

Link to post
Share on other sites
  • 4 months later...
  • 3 weeks later...
  • 2 months later...
il Vaticano invece gode di ottima salute

 

IL Vaticano gode sempre di ottima salute... ricostruire il muro di Berlino a Roma pare brutto?!? :zitto

Link to post
Share on other sites
  • 2 weeks later...

Vabbe ma Soru ha condotto una campagna elettorale piuttosto penosa, ha sbagliato dimettendosi 2 mesi fa...

E' ormai chiaro che a parte qualche caso isolato andiamo in contro ad un egemonia della destra in Italia, la sinistra manca di un vero leader e le dimissioni di Walter Veltroni sono un duro colpo...

 

Speriamo solo, sinistra centro o destra che siano, facciano qualcosa per evitare una crisi ancora più grave nel nostro paese: le prospettive per noi giovani non sono certo allietanti: Berlusconi se ci sei fai un fischio e agisci su cose serie!

Link to post
Share on other sites
Vabbe ma Soru ha condotto una campagna elettorale piuttosto penosa, ha sbagliato dimettendosi 2 mesi fa...

E' ormai chiaro che a parte qualche caso isolato andiamo in contro ad un egemonia della destra in Italia, la sinistra manca di un vero leader e le dimissioni di Walter Veltroni sono un duro colpo...

 

Speriamo solo, sinistra centro o destra che siano, facciano qualcosa per evitare una crisi ancora più grave nel nostro paese: le prospettive per noi giovani non sono certo allietanti: Berlusconi se ci sei fai un fischio e agisci su cose serie!

 

Soru ha fatto il solito errore della sinistra facendoci due coglioni più sul nanetto ..(cappellaci non lo considerava neanche vabbè) tralasciando i programmi , arrivava già da presidente dimissionario , facendo nulla anzi dannoso per l'isola non avevo dubbi che prendeva la scoppola...

Io premetto non sono ne rosso ne nero per me rubano tutti e chi arriva sù è sistemato bene per la vita SUA e non Per la mia.. vedo sempre lo stesso errore , la sinistra pensi a cose serie e programmi , non sento un cazzo di nulla oltre che attaccare solo il nano mattina e sera ..Non puoi giocare nel suo campo ... il nano sà prendere per il culo e lo fà almeno bene l'altra sponda non riesce neanche a quello fà ridere , Fassino ,Veltroni chi vogliono prendere per il culo volendo fanno ridere non ci riescono... L'unico Vero politico per la sua coerenza è Bertinotti e mi piaceva Fini ma anche lui ora è un frilletto del nano...

Alle prossime si cambia di nuovo vedrete e rimangiano un pò gli altri e cosi via una giostra ...

Link to post
Share on other sites
Vabbe ma Soru ha condotto una campagna elettorale piuttosto penosa, ha sbagliato dimettendosi 2 mesi fa...

soru si è dimesso (a detta sua) perchè nella sua maggioranza gli remavano contro... per poi naturalmente ricandilarli tutti...

ma le sue dimissioni (nella realtà) sono servite a non far svolgere le primarie del partito (l'avrebbero segato di brutto) e quindi ad autoproclamarsi leader...

mi urge poi ricordare che il signore prima di candidarsi con il centro sinistra le scorse regionali flirtava spudoratamente con la destra e nel momento in cui è stato deciso di ricandidare Pili (pres. uscente-forza italia) ha trovato le porte aperte dell'ulivo desideroso di tornare al potere...

naturalmente una volta vinte le elezioni il signor Soru ha fatto tutto quello che voleva senza collaborare nemmeno con la sua maggioranza (che naturalmente non si è dimessa, bei soldoni stare seduti li... mi sa che abbiamo gli stessi consiglieri della lombardia però siamo 1 milione e mezzo in tutta l'isola... :fiskio ) e fottendosene dell'opposizione...

addirittura nell'ultimo periodo di difficoltà è riuscito a spaccare il fragile PD e mettere una sua signorina segretaria del partito... :ahahah:ahahah:ahahah

insomma, c'era poca scelta... ma per i politicanti di sinistra, quelli dalla grande dignità e dalla grandissima morale mi fa proprio piacere che se la siano presa in culo... si sono venduti!!!!

Link to post
Share on other sites
Vabbe ma Soru ha condotto una campagna elettorale piuttosto penosa, ha sbagliato dimettendosi 2 mesi fa...

E' ormai chiaro che a parte qualche caso isolato andiamo in contro ad un egemonia della destra in Italia, la sinistra manca di un vero leader e le dimissioni di Walter Veltroni sono un duro colpo...

 

Speriamo solo, sinistra centro o destra che siano, facciano qualcosa per evitare una crisi ancora più grave nel nostro paese: le prospettive per noi giovani non sono certo allietanti: Berlusconi se ci sei fai un fischio e agisci su cose serie!

Berlusconi ci prende per il culo e continuera a farlo, siamo gli zimbelli d' europa....bisogna far qualcosa e ora....quello c'è l' ho mette nel culo da ogni lato...

Link to post
Share on other sites

di Francesco Chignola e David Saltuari

 

Lo scorso 5 febbraio il senatore della Repubblica Gianpiero D'Alia presenta un emendamento al decreto sicurezza, successivamente approvato, denominato "Repressione di attività di apologia o incitamento di associazioni criminose o di attività illecitecompiuta a mezzo internet". Dietro questo titolo così lungo, si nasconde una norma che, in caso di uno dei contenuti incriminati, potrebbe prevedere l'oscuramento di portali come YouTube o Facebook da parte delle aziende telefoniche che forniscono il servizio di connessione. Il provvedimento, nato sull'onda dell'eco dei gruppi di Facebook a favore di Riina o degli stupri, ha fatto storcere il naso a molti. Sotto accusa infatti è la scarsa conoscenza delle dinamiche e al funzionamento della rete da parte della classe politica, oltre a quello che sembra un pesante attacco alla libertà d'espressione. Da un lato viene investito dell'obbligo di controllare i contenuti in rete il provider che fornisce la connessione alla rete (che in questo caso è l'ultimo che andrebbe chiamato in causa), dall'altra si dà al governo un potere d'intervento che spetterebbe alla magistratura. Quello che si dice è che l'apologia di reato esiste già e se io apro un gruppo su Facebook per incitare un reato posso venire perseguito già ora dalla magistratura. Questo emendamento, però, potrebbe permettere al governo di oscurare tutta la piattaforma che ospita il mio gruppo, prima ancora che ci sia una sentenza da parte del tribunale.

 

Qualche giorno dopo la presentazione dell'emendamento, il giornalista de L'Espresso Alessandro Gilioli ha intervistato telefonicamente il senatore D'Alia per accertarsi della reale volontà del legislatore., pubblicando l'intervista sul suo blog

 

La notizia fa presto il giro della rete e le risposte di D'Alia provocano una serie di reazioni sui siti web e sui blog. Il sito della Fondazione Daje fa subito un primo riassunto con le varie reazioni: Elvira Berlingieri su Apogeonline analizza il decreto da un punto di vista giuridico, facendo un attento fact check e Vittorio Zambardino, direttore di Kataweb, riporta le reazioni di Facebook ("sarebbe come chiudere tutta la rete ferroviaria per un graffito sconveniente in una stazione"). Anche gli esperti del web italiani restano abbastanza sconcertati: i Maestrini per caso (Luca Vanzella e Mafe de Baggis) si augurano, se il decreto diventasse realtà, almeno un aumento della consapevolezza da parte degli utenti. Marco Montemagno si dice indignato per la poca conoscenza delle dinamiche della rete da parte della classe politica italiana. E se n'è parlato anche sul blog di Antonio Di Pietro con un post dal titolo "Internet in Italia: come Cina e Birmania".

 

Anche Youtube e Facebook si sono fatti sentire. Per la piattaforma di video sharing, ha risposto Marco Pancini, responsabile per le relazioni istituzionali di Google in Italia, intervistato da Vittorio Zambardino. La reazione del celebre sito di social networking è presente in un articolo del sito Bloomberg.com, intitolato "Facebook dice che il piano dell'Italia per bloccare i contenuti web è andato troppo in là". E non se n'è parlato infatti soltanto in Italia. Tant'è che The Business Insider ha pubblicato al fatto un agguerrito articolo intitolato "L'italia prende in considerazione di bandire a livello nazionale Facebook e Youtube pianificando un ritorno al Medioevo".

 

Ovviamente il senatore D'Alia ha risposto alle polemiche con una lettera pubblicata proprio da Vittorio Zambardino, in cui si legge che "si tratta di uno strumento operativo non generalizzato, che vuole colpire le singole condotte illecite e non certo cancellare dalla rete Facebook o YouTube". Ma la polemica non si placa, tanto che il collega di D'Alia, il deputato del PDL Roberto Cassinelli decide di intervenire con un emendamento che annulli o attenui quello di D'Alia. Il secondo però è già approvato al senato, mentre quello di Cassinelli deve ancora passare il vaglio della camera. Noi comunque continueremo a tenervi informati.

 

 

Il testo del decreto è disponibile sul sito del Senato della Repubblica. Qui sotto invece l'intervista di Alessandro Gilioli al senatore D'Alia.

Link to post
Share on other sites

La cosa bella, è che non ne parla nessuno :ahahah

Per una roba simile in uno stato democratico si andrebbe in galera.

Da noi ti fanno direttamente presidente del consiglio.

Che vergogna, che razza di vergogna... Siamo un paese talmente ridicolo che a questa cosa c'è una sola via d'uscita possibile, e la cosa triste è anche solamente pensarla una roba del genere.

Che amarezza.

 

dal Sole 24 Ore

 

Condanna Mills «imbarazzante» per Berlusconi, ma l'Italia glissa

 

Verdetto «imbarazzante» per Berlusconi, una sentenza che in molti Paesi farebbe tremare l'establishment politico, ma in Italia «non era nemmeno tra i titoli di testa del telegiornale della sera». La condanna dell'avvocato inglese David Mills è invece in evidenza sulle home page di molti siti britannici e oltreoceano attira l'attenzione del New York Times, che si stupisce: «La storia del giorno non era quella della corruzione, ma dell'espansione del potere di Berlusconi in Italia», con la vittoria in Sardegna e le dimissioni di Walter Veltroni.

 

Mills, si legge sul New York Times, è stato condannato per avere preso una mazzetta «in cambio di avere mentito per proteggere il Primo ministro». Berlusconi era co-imputato fino all'anno scorso – spiega il quotidiano Usa - quando ha fatto approvare in Parlamento una legge che dà l'immunità alle più alte cariche, «in particolare a lui». Il miliardario, «che possiede il più grande impero italiano dei media», «è stato ripetutamente condannato per corruzione», ma le imputazioni sono state rovesciate in appello o sono scadute per decorrenza dei termini. Si è sempre dichiarato non colpevole, precisa il giornale newyorchese. «Più Berlusconi volge il sistema a suo vantaggio, più gli italiani sembrano ammirarlo».

 

Nel servizio di Rachel Donadio viene citato Sergio Romano, che si domanda perché parte della società italiana non sia scandalizzata. E Alexander Stille, secondo cui «gli italiani si sono convinti che la politica è una cosa sporca, tutti hanno scheletri nell'armadio, i giudici hanno dato più attenzione a Berlusconi … e quindi hanno trovato più scheletri». Mills – continua il New York Times - è stato condannato a quattro anni e mezzo, ma difficilmente andrà in carcere. «In base alla legge italiana, la prigione comincia solo dopo la sentenza definitiva. Ed è improbabile che i due round di appelli possibili finiscano prima del 2010, quando decorrerà il termine di dieci anni previsto per casi del genere». Analogamente, «se Berlusconi resterà in carica fino ad allora, perirà anche il caso contro di lui».

 

«La corte dice che Mills ha preso la mazzetta di Berlusconi», è il titolo del Financial Times, che senza fare distinguo sulla provenienza dei soldi scrive: Mills è stato condannato a quattro anni e mezzo per avere accettato «una mazzetta di 600mila dollari da Silvio Berlusconi, ora il premier italiano», in cambio di «false testimonianze» in due processi.

 

Berlusconi, che ha spesso accusato i magistrati italiani di volersi fare «vendetta» nei suoi confronti, «sarà molto imbarazzato dal verdetto», scrive ancora il Financial Times, in un servizio firmato da Vincent Boland e Guy Dinmore. Il quotidiano fa notare che la legge sull'immunità è al vaglio della Corte costituzionale. «Se dovesse pronunciarsi contro l'immunità, il suo processo, nel quale era co-imputato, ricomincerebbe daccapo». I suoi collaboratori hanno trattato il caso come «un fastidioso ostacolo» al compito più importante di mandare avanti il governo e come un'ulteriore giustificazione dell'immunità data dal Parlamento.

 

La Bbc ricorda che la legge sull'immunità è «controversa». Il Guardian ha, tra i numerosi articoli sull'argomento, un titolo su Berlusconi: «L'immunità data dal Parlamento potrebbe essere annullata dalla Consulta». Appena tornato al potere, ricorda John Hooper, Berlusconi aveva fatto della legge sull'immunità una priorità del suo governo. «Il verdetto di ieri mostra quanto valore aveva quella mossa». Ma il primo ministro «non è ancora al sicuro», perché la Corte costituzionale potrebbe ancora bocciare la legge, come fece con una legge simile nel 2004. Se la legge fosse dichiarata incostituzionale, il processo potrebbe ripartire. Ma vista la lentezza della giustizia italiana», è improbabile che si arrivi rapidamente a una condanna e il reato di cui Berlusconi è accusato cade in prescrizione il prossimo febbraio. Ci sono però altre accuse che vedono i due uomini co-imputati. Qui i giudici hanno «fermato l'orologio» e se la legge fosse dichiarata incostituzionale, i pm avrebbero più tempo. Il Guardian si spinge oltre con le ipotesi: «Anche se fosse condannato, Berlusconi può star tranquillo che non andrà in prigione. Potrà sembrare più giovane, ma ha più di 70 anni. E' l'età massima alla quale si può essere incarcerati in base alla legge italiana».

 

Sul sito del Times è pubblicato un breve commento «Le stranezze della giustizia italiana». Con tono ironico, Richard Owen osserva che con la lentezza dei processi in appello ci si domanda se ci siano italiani che scontano la pena. «Ma la cosa più bizzarra è stata forse la decisione del giudice di condannare al risarcimento dei danni in favore dell'ufficio del Primo ministro (la parte civile costituita, la Presidenza del Consiglio, ndr) perché Mills – e quindi almeno per implicazione Silvio Berlusconi, il Primo ministro – ha deviato il corso della giustizia». «Solo in Italia» può succedere, avrebbe detto scuotendo il capo un cronista giudiziario italiano.

 

Link to post
Share on other sites
Guest
This topic is now closed to further replies.
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use & Privacy Policy.