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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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e visti i fenomeni che vengono scelti dall'altra parte ( il giuramento sulla Costituzione :ahahah:ahahah di un segretario di partito, cioè di un'associazione privata che sorge e si organizza su base volontaria è una perla che avrebbe fatto la fortuna di Groucho Marx ) prepariamoci a "godere" ancora a lungo,cause naturali e biologiche a parte, del Nate Robinson de noantri, basta fare 2 conti,fino al 2013 questa legislatura, fino al 2018 la prossima, chè di questo passo anche le prossime politiche le vincerà di default,poi un bel settennato al Qurinale, e siamo al 2025

Auguri belli a tutti, ne abbiamo bisogno

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e visti i fenomeni che vengono scelti dall'altra parte ( il giuramento sulla Costituzione :ahahah:ahahah di un segretario di partito, cioè di un'associazione privata che sorge e si organizza su base volontaria è una perla che avrebbe fatto la fortuna di Groucho Marx ) prepariamoci a "godere" ancora a lungo,cause naturali e biologiche a parte, del Nate Robinson de noantri, basta fare 2 conti,fino al 2013 questa legislatura, fino al 2018 la prossima, chè di questo passo anche le prossime politiche le vincerà di default,poi un bel settennato al Qurinale, e siamo al 2025

Auguri belli a tutti, ne abbiamo bisogno

 

Grazie per gli auguri....ne abbiamo bisogno facendo 2 conti però 2025-1936=89 anni fc4 ok che è unto e ogni 2 mesi gli fanno un controllo accurato e lo rimettono a lucido compreso la tinteggiatura per capelli. :asd:asd:asd

A me sembrano un po' troppi forse lo faranno senatore a vita come il Giulio :ilsaggio , perchè in Italia quando sei morto o vicino alla data (si presume visto l'età) parte una sorta di processo di beatificazione che lava tutti i peccati terreni...ci sarebbero tantissimi esempi..uno su tutti il profeta Bettino colui che venne ad annunciare il nostro salvatore Silvio.

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e con questa perla postata da Matrix possiamo chiudere il Topic...

 

che amarezza...

 

in effetti... la politica italiana c'entra davvero poco con la Politica...

cambiamo almeno il nome del topic... politica italiana o Zelig... scegliamo... tanto sono termini equivalenti... sempre di barzellette si tratta.... :chetristezza:chetristezza:chetristezza

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Guest kobebryant92
e con questa perla postata da Matrix possiamo chiudere il Topic...

 

che amarezza...

 

in effetti... la politica italiana c'entra davvero poco con la Politica...

cambiamo almeno il nome del topic... politica italiana o Zelig... scegliamo... tanto sono termini equivalenti... sempre di barzellette si tratta.... :chetristezza:chetristezza:chetristezza

 

oramai stiamo arrivando a livelli imbarazzanti wtf wtf wtf

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il Nate Robinson de noantri colpisce ancora, enensima figura di cioccolata, questo finchè non gli portano un Tapiro non la smette, non so se è più adatta a commentare questa :vedolestelle questa :ahahah oppure questa :piantoacatinelle

 

 

 

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/ambiente/nucleare2/berlusconi-gaffe/berlusconi-gaffe.html

 

 

tutto sommato, direi questa, anzi queste

wtf wtf wtf wtf wtf wtf

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Ma conoscendo le cazzate che racconta Berlusconi...

Berlusconi va da Montezemolo sulla pista di Fiorano per complimentarsi e pretende di fare un giro su una F1.

Al primo giro vola fuori pista ad alta velocità.

Partono i soccorsi dai box, ma nel campo vicino, del Berlusca, nessuna traccia: nessun corpo da soccorrere vicino all’auto!

Più in là un contadino con la vanga dice:

"Sembrava morto, quando mi sono avvicinato ha aperto gli occhi e ha detto che non si era fatto niente, solo un grande spavento ... ma conoscendo le cazzate che racconta... l’ho sepolto ugualmente!" :ahahah:ahahah:ahahah

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Appena scoperto questo topic,molto interessante.Sono molto di sinistra,non quella attuale,nè quella extraparlamentare.Ma certo è che ci stiamo coprendo di ridicolo in Europa e nel mondo,me ne accorgo quando parlo con amici che hanno fatto l'Erasmus e hanno vissuto con me a Bologna,e anche loro non si spiegano del perchè in Italia nessuno dica niente a proposito delle leggi ad personam e delle continue condanne che restano impunite.Ma da qualche anno mi sono talmente disamorato che non me ne frega niente,cerco di fare qualcosa di buono a livello personale con la mia associazione culturale organizzando eventi e manifestazioni pro-Africa.I sogni mi sono crollati con Bertinotti,in Veltroni non ho mai creduto(il Pd,un'accozzaglia di vecchi democristiani)e Di Pietro per i miei gusti è troppo moderato.Preferisco andare avanti per i fatti miei,quando e se tornerà un uomo carismatico nella sinistra italiana forse tornerò a crederci.Ma spero di non arrivare a livelli della crisi argentina.In Italia abbiamo i contratti a progetto che ci scadono e non sai se te li rinnovano(legge Biagi :chetristezza ),è questa la mia più urgente preoccupazione che un politico dovrebbe risolvere per tirarmi su di morale.Non succederà,of course

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La mia collocazione ideale è il centro-sinistra,quindi a differenza di Bostongeorge avrei voluto la nascita del PD sin dal 1994 quando scese in campo l'unto e forse oggi avremmo un vero partito progressista e riformatore...l'idea di Walter Veltroni non è assolutamente sbagliata,semmai lo sono i tempi(andava fatto prima) e i modi (senza l'alleanza di Di Pietro).

Purtroppo ci dobbiamo rassegnare al nano di Arcore...ha vinto lui su tutti i fronti o se preferite gli Italiani non sono riusciti a trovare dall'altra parte una valida alternativa,che ahimè qundo ha governato l'ha fatto in modo convulso e disordinato,non mancando mai a cadere nel trabocchetto di facili polemiche e litigi su ogni minima questione.

O brutti presentimenti....quando sarà finito il mandato di Berlusconi l'Italia sarà ridotta al pari dell'Argentina,perchè oggi per il governo è più importante parlare e cambiare le leggi sulle intercettazioni telefoniche (potevano farlo prima wtf la Juve non sarebbe scesa in B almeno!!!), piuttosto che aiutare le persone della vita reale alle prese con

mobilità,precariato,cassaintegrazione ecc...,però è notizia di ieri forse lo trovano il modo di far quadrare i conti alzano le pensioni delle donne sino a 65 anni e a noi uomini ci mandano a 70 anni...grazie SILVIO :inchino

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contrordine compagni, stavolta Nate era innocente :-?

 

 

 

 

Fraintesa la frase del premier sulla Sorbona. E la tv francese rinvia il programma

E il video «scagiona» Silvio

Nessuna gaffe con Sarkozy

Berlusconi non alluse a Carla. Ma Canal Plus non si scusa

 

 

Soltanto quanto viene pronunciato a microfoni aperti dovrebbe fare fede, non i sussurri o la loro interpretazione, tanto più quando la traduzione linguistica potrebbe ingenerare confusione. E' vero che Silvio Berlusconi ha spesso smentito o corretto anche registrazioni ufficiali dei suoi interventi, ma questa volta risulta davvero difficile sostenere che abbia pronunciato all'orecchio di Nicolas Sarkozy la frase «C'est moi qui t'ai donné ta femme» (io ti ho dato la tua donna), con allusione greve alle origini italiane di Carla Bruni.

 

La battuta, durante la conferenza stampa con il presidente francese Sarkozy al termine del vertice Italia-Francia della scorsa settimana, ha fatto il giro del mondo, innescato polemiche sull'esuberanza linguistica del presidente del Consiglio e fatto piovere su Berlusconi accuse di machismo, al punto che due eurodeputate del Pd (Anna Paola Concia e Donata Gottardi) hanno portato il caso alla Corte europea di Strasburgo, con l'accusa di offesa ripetuta alla dignità delle donne. Ma se si riascolta più volte la registrazione, separando le parole con l'aiuto dei tecnici del suono, la frase effettivamente detta da Berlusconi a Sarkozy, in lingua francese e un po' distante dal microfono, risulta in tutta evidenza un'altra: «Tu sais que j'ai etudiè à la Sorbonne» (tu sai che ho studiato alla Sorbona), come del resto aveva subito precisato l'ufficio stampa di Palazzo Chigi, smentendo la trasmissione di Canal Plus che ha colto l'occasione della battutaccia per eleggere in diretta Berlusconi il «relou de l'année», definizione idiomatica di difficile traduzione, che starebbe per «uomo più greve dell'anno». Il corrispondente del Corriere della Sera è stato invitato ieri a riascoltare la registrazione e a darne un'interpretazione. La domanda fondamentale è: la parola «donna» può essere scambiata per Sorbona? Dato che in francese il nome della famosa università parigina si scrive con due enne, per il gioco degli accenti può suonare effettivamente come «donna». L'intento di Yann Barthes, il giornalista autore della trasmissione, era (ed è ancora, anche se il programma è stato rinviato) di confermare l'interpretazione iniziale, ritornando così sulla polemica con maggiori supporti tecnici e linguistici. Ma l'«accanimento sonoro» conforta l'impressione che la registrazione non possa dare adito a ulteriori equivoci.

 

Tanto più che la frase di Berlusconi s'inserisce nel momento ufficiale della conferenza stampa in cui Sarkozy stava dando notizia degli accordi bilaterali in materia di scambi culturali e di istruzione firmati dal ministro Mariastella Gelmini e dal suo omologo francese Xavier Dercos. E' infatti a questo punto che Berlusconi ricorda di aver studiato alla Sorbona. Interrogato sull'argomento, Barthes non ritratta e non conferma. «Abbiamo ascoltato la conferenza stampa ed eravamo sicuri di ciò che abbiamo sentito. Stiamo continuando a lavorare sulla registrazione e torneremo sull'argomento ». Insomma, almeno per ora, niente scuse né imbarazzi. In attesa di un «grand jury» del suono, è il caso di smentire una famosa battuta di Giulio Andreotti: «A pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca». Non è sempre così

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contrordine compagni, stavolta Nate era innocente :-?

 

 

 

 

Fraintesa la frase del premier sulla Sorbona. E la tv francese rinvia il programma

E il video «scagiona» Silvio

Nessuna gaffe con Sarkozy

Berlusconi non alluse a Carla. Ma Canal Plus non si scusa

 

 

Soltanto quanto viene pronunciato a microfoni aperti dovrebbe fare fede, non i sussurri o la loro interpretazione, tanto più quando la traduzione linguistica potrebbe ingenerare confusione. E' vero che Silvio Berlusconi ha spesso smentito o corretto anche registrazioni ufficiali dei suoi interventi, ma questa volta risulta davvero difficile sostenere che abbia pronunciato all'orecchio di Nicolas Sarkozy la frase «C'est moi qui t'ai donné ta femme» (io ti ho dato la tua donna), con allusione greve alle origini italiane di Carla Bruni.

 

La battuta, durante la conferenza stampa con il presidente francese Sarkozy al termine del vertice Italia-Francia della scorsa settimana, ha fatto il giro del mondo, innescato polemiche sull'esuberanza linguistica del presidente del Consiglio e fatto piovere su Berlusconi accuse di machismo, al punto che due eurodeputate del Pd (Anna Paola Concia e Donata Gottardi) hanno portato il caso alla Corte europea di Strasburgo, con l'accusa di offesa ripetuta alla dignità delle donne. Ma se si riascolta più volte la registrazione, separando le parole con l'aiuto dei tecnici del suono, la frase effettivamente detta da Berlusconi a Sarkozy, in lingua francese e un po' distante dal microfono, risulta in tutta evidenza un'altra: «Tu sais que j'ai etudiè à la Sorbonne» (tu sai che ho studiato alla Sorbona), come del resto aveva subito precisato l'ufficio stampa di Palazzo Chigi, smentendo la trasmissione di Canal Plus che ha colto l'occasione della battutaccia per eleggere in diretta Berlusconi il «relou de l'année», definizione idiomatica di difficile traduzione, che starebbe per «uomo più greve dell'anno». Il corrispondente del Corriere della Sera è stato invitato ieri a riascoltare la registrazione e a darne un'interpretazione. La domanda fondamentale è: la parola «donna» può essere scambiata per Sorbona? Dato che in francese il nome della famosa università parigina si scrive con due enne, per il gioco degli accenti può suonare effettivamente come «donna». L'intento di Yann Barthes, il giornalista autore della trasmissione, era (ed è ancora, anche se il programma è stato rinviato) di confermare l'interpretazione iniziale, ritornando così sulla polemica con maggiori supporti tecnici e linguistici. Ma l'«accanimento sonoro» conforta l'impressione che la registrazione non possa dare adito a ulteriori equivoci.

 

Tanto più che la frase di Berlusconi s'inserisce nel momento ufficiale della conferenza stampa in cui Sarkozy stava dando notizia degli accordi bilaterali in materia di scambi culturali e di istruzione firmati dal ministro Mariastella Gelmini e dal suo omologo francese Xavier Dercos. E' infatti a questo punto che Berlusconi ricorda di aver studiato alla Sorbona. Interrogato sull'argomento, Barthes non ritratta e non conferma. «Abbiamo ascoltato la conferenza stampa ed eravamo sicuri di ciò che abbiamo sentito. Stiamo continuando a lavorare sulla registrazione e torneremo sull'argomento ». Insomma, almeno per ora, niente scuse né imbarazzi. In attesa di un «grand jury» del suono, è il caso di smentire una famosa battuta di Giulio Andreotti: «A pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca». Non è sempre così

Resta il politico più ridicolo e cretino della storia cmq!!!! tanto quello che ha detto, poteva risparmiarlo cmq, è che il caro facci di bronzo senza il centro dell attenzione sta male!!1

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ma di cosa state parlando, dove sarebbe la sinistra in Italia? cos'hanno di sinistra Franceschini, Fassino, D'Alema, la Bindi?

per non parlare de "la cosa rossa" :ahahah

 

io me la prendo di più con loro, che hanno sfasciato la sinistra, che con Berlusconi, a cui hanno consegnato il Paese senza neanche lottare, basti pensare all'ultima campagna elettorale di Uolter (fantastica, Berlusconi lo insultava a ripetizioni, l'obama de noantri non proferiva parola: risultato, passano tutte le balle di B e il PD straperde)

 

la sinistra non c'è, è sparita da più di vent'anni, non è in grado di proporre un modello alternativo, dei valori "di sinistra", una nuova cultura. Il momento è delicato, una crisi economica può essere l'anticamera di nuove tensioni internazionali e di nuovi conflitti, come la storia insegna. di Obama mi fido, di Berlusconi sinceramente molto meno.

 

guardate agli USA: lo stato che entra a far parte delle banche non è una fesseria, non è una cosa da poco, soprattutto nella patria per eccellenza del liberalismo. dappertutto stanno riscoprendo Marx, la nazionalizzazione delle banche fu chiesta per la prima volta da Lenin nelle tesi di Aprile (quasi un secolo fa!), forse si stanno veramente rendendo conto che questo sistema, questo capitalismo, non va, non funziona, non può che generare ingiustizie e povertà, non può che accentuare la forbice tra chi ha molto e chi ha molto poco.

 

il precariato è un altro grave problema italiano, così come l'appiattimento dei cervelli, la censura più o meno implicità, il servilismo, la crisi culturale.

L'italiano medio è sostanzialmente un fesso, un ignorante, un credulone, la cui personalità è stata distrutta dai mezzi di comunicazione di massa, a cui è stata tolta l'analisi critica, la curiosità.

Io sto per terminare il liceo, ma la gente che vedo attorno a me mi riempie di sconforto: non c'è neanche la voglia di migliorare questa società, va bene tutto così com'è, non c'è il minimo interesse culturale ma il Grande Fratello, o Amici, sono da non perdere tutti i giorni!

 

lo diceva anche Tacito 2000 anni fa: a distruggere le menti ci vuole pochissimo, a ridestarle tantissimo tempo. l'ozio ha la sua dolcezza, e alla fine lo si ama.

 

è questa la realtà dell'Italia, la triste verità. c'è bisogno di collaborazione, bisogna essere in tanti, non in 4 gatti. non vedo quei "tanti" attorno a me, non vedo speranza nel futuro sinceramente.

 

e la sinistra dov'è? cosa propone? ha mai proposto qualcosa? ha lasciato libertà al cavaliere di distruggere questo Paese, dal punto di vista politico, sociale, e soprattutto culturale.

è un Italia in cui non ci si vergogna più di nulla, in cui i valori sono stati sovvertiti, la meritocrazia viene derisa e il furbo fa più strada dell'onesto.

 

questo siamo. e il governo, come sempre, rispecchia brillantemente il Paese.

 

mi fa ridere chi, come Grillo, parla di "rivoluzione" per effetto di questa crisi economica. con chi la fai la rivoluzione, con un migliaio di persone? o con un "partito" di professionisti della rivoluzione? :ahahah

ci vogliono le menti, le coscienze, per cambiare questa società. questa generazione è povera culturalmente, piatta, sterile, è il frutto più evidente dei mezzi di comunicazione di massa e del loro cattivo uso.

non è la televisione, o il pc, ad essere IL male. è il modo in cui vengono usate, che è tremendo.

ma con questo entreremmo in un campo filosofico. fate una prova, andate in una scuola e provate a parlare di etica, etica della scienza, o di morale. parlerete al muro, o a pochissimi privilegiati.

 

mancano gli uomini, siamo in una società dominata dalla mediocrità, in cui non ci sono ne Cesari ne Catoni. non puoi cambiare questo mondo senza menti brillanti, le rivoluzioni portare avanti dai sanculotti giungono sempre al terrore, e alla dittatura.

 

e permettetemi di ritenere la sinistra italiana direttamente responsabile della degenerazione del Paese.

 

scusate il lungo sfogo, ma sono cose che vivo sulla mia pelle.

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ma di cosa state parlando, dove sarebbe la sinistra in Italia? cos'hanno di sinistra Franceschini, Fassino, D'Alema, la Bindi?

per non parlare de "la cosa rossa" :ahahah

 

io me la prendo di più con loro, che hanno sfasciato la sinistra, che con Berlusconi, a cui hanno consegnato il Paese senza neanche lottare, basti pensare all'ultima campagna elettorale di Uolter (fantastica, Berlusconi lo insultava a ripetizioni, l'obama de noantri non proferiva parola: risultato, passano tutte le balle di B e il PD straperde)

 

la sinistra non c'è, è sparita da più di vent'anni, non è in grado di proporre un modello alternativo, dei valori "di sinistra", una nuova cultura. Il momento è delicato, una crisi economica può essere l'anticamera di nuove tensioni internazionali e di nuovi conflitti, come la storia insegna. di Obama mi fido, di Berlusconi sinceramente molto meno.

 

guardate agli USA: lo stato che entra a far parte delle banche non è una fesseria, non è una cosa da poco, soprattutto nella patria per eccellenza del liberalismo. dappertutto stanno riscoprendo Marx, la nazionalizzazione delle banche fu chiesta per la prima volta da Lenin nelle tesi di Aprile (quasi un secolo fa!), forse si stanno veramente rendendo conto che questo sistema, questo capitalismo, non va, non funziona, non può che generare ingiustizie e povertà, non può che accentuare la forbice tra chi ha molto e chi ha molto poco.

 

il precariato è un altro grave problema italiano, così come l'appiattimento dei cervelli, la censura più o meno implicità, il servilismo, la crisi culturale.

L'italiano medio è sostanzialmente un fesso, un ignorante, un credulone, la cui personalità è stata distrutta dai mezzi di comunicazione di massa, a cui è stata tolta l'analisi critica, la curiosità.

Io sto per terminare il liceo, ma la gente che vedo attorno a me mi riempie di sconforto: non c'è neanche la voglia di migliorare questa società, va bene tutto così com'è, non c'è il minimo interesse culturale ma il Grande Fratello, o Amici, sono da non perdere tutti i giorni!

 

lo diceva anche Tacito 2000 anni fa: a distruggere le menti ci vuole pochissimo, a ridestarle tantissimo tempo. l'ozio ha la sua dolcezza, e alla fine lo si ama.

 

è questa la realtà dell'Italia, la triste verità. c'è bisogno di collaborazione, bisogna essere in tanti, non in 4 gatti. non vedo quei "tanti" attorno a me, non vedo speranza nel futuro sinceramente.

 

e la sinistra dov'è? cosa propone? ha mai proposto qualcosa? ha lasciato libertà al cavaliere di distruggere questo Paese, dal punto di vista politico, sociale, e soprattutto culturale.

è un Italia in cui non ci si vergogna più di nulla, in cui i valori sono stati sovvertiti, la meritocrazia viene derisa e il furbo fa più strada dell'onesto.

 

questo siamo. e il governo, come sempre, rispecchia brillantemente il Paese.

 

mi fa ridere chi, come Grillo, parla di "rivoluzione" per effetto di questa crisi economica. con chi la fai la rivoluzione, con un migliaio di persone? o con un "partito" di professionisti della rivoluzione? :ahahah

ci vogliono le menti, le coscienze, per cambiare questa società. questa generazione è povera culturalmente, piatta, sterile, è il frutto più evidente dei mezzi di comunicazione di massa e del loro cattivo uso.

non è la televisione, o il pc, ad essere IL male. è il modo in cui vengono usate, che è tremendo.

ma con questo entreremmo in un campo filosofico. fate una prova, andate in una scuola e provate a parlare di etica, etica della scienza, o di morale. parlerete al muro, o a pochissimi privilegiati.

 

mancano gli uomini, siamo in una società dominata dalla mediocrità, in cui non ci sono ne Cesari ne Catoni. non puoi cambiare questo mondo senza menti brillanti, le rivoluzioni portare avanti dai sanculotti giungono sempre al terrore, e alla dittatura.

 

e permettetemi di ritenere la sinistra italiana direttamente responsabile della degenerazione del Paese.

 

scusate il lungo sfogo, ma sono cose che vivo sulla mia pelle.

 

è stato un piacere leggerti... e leggere che qualcuno ancora ha del fuoco dentro... perché molti sembrano esistere e non vivere... se uno si guarda intorna la sensazione di essere circondato da zombie... prende...

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ma di cosa state parlando, dove sarebbe la sinistra in Italia? cos'hanno di sinistra Franceschini, Fassino, D'Alema, la Bindi?

per non parlare de "la cosa rossa" :ahahah

 

io me la prendo di più con loro, che hanno sfasciato la sinistra, che con Berlusconi, a cui hanno consegnato il Paese senza neanche lottare, basti pensare all'ultima campagna elettorale di Uolter (fantastica, Berlusconi lo insultava a ripetizioni, l'obama de noantri non proferiva parola: risultato, passano tutte le balle di B e il PD straperde)

 

la sinistra non c'è, è sparita da più di vent'anni, non è in grado di proporre un modello alternativo, dei valori "di sinistra", una nuova cultura. Il momento è delicato, una crisi economica può essere l'anticamera di nuove tensioni internazionali e di nuovi conflitti, come la storia insegna. di Obama mi fido, di Berlusconi sinceramente molto meno.

 

guardate agli USA: lo stato che entra a far parte delle banche non è una fesseria, non è una cosa da poco, soprattutto nella patria per eccellenza del liberalismo. dappertutto stanno riscoprendo Marx, la nazionalizzazione delle banche fu chiesta per la prima volta da Lenin nelle tesi di Aprile (quasi un secolo fa!), forse si stanno veramente rendendo conto che questo sistema, questo capitalismo, non va, non funziona, non può che generare ingiustizie e povertà, non può che accentuare la forbice tra chi ha molto e chi ha molto poco.

 

il precariato è un altro grave problema italiano, così come l'appiattimento dei cervelli, la censura più o meno implicità, il servilismo, la crisi culturale.

L'italiano medio è sostanzialmente un fesso, un ignorante, un credulone, la cui personalità è stata distrutta dai mezzi di comunicazione di massa, a cui è stata tolta l'analisi critica, la curiosità.

Io sto per terminare il liceo, ma la gente che vedo attorno a me mi riempie di sconforto: non c'è neanche la voglia di migliorare questa società, va bene tutto così com'è, non c'è il minimo interesse culturale ma il Grande Fratello, o Amici, sono da non perdere tutti i giorni!

 

lo diceva anche Tacito 2000 anni fa: a distruggere le menti ci vuole pochissimo, a ridestarle tantissimo tempo. l'ozio ha la sua dolcezza, e alla fine lo si ama.

 

è questa la realtà dell'Italia, la triste verità. c'è bisogno di collaborazione, bisogna essere in tanti, non in 4 gatti. non vedo quei "tanti" attorno a me, non vedo speranza nel futuro sinceramente.

 

e la sinistra dov'è? cosa propone? ha mai proposto qualcosa? ha lasciato libertà al cavaliere di distruggere questo Paese, dal punto di vista politico, sociale, e soprattutto culturale.

è un Italia in cui non ci si vergogna più di nulla, in cui i valori sono stati sovvertiti, la meritocrazia viene derisa e il furbo fa più strada dell'onesto.

 

questo siamo. e il governo, come sempre, rispecchia brillantemente il Paese.

 

mi fa ridere chi, come Grillo, parla di "rivoluzione" per effetto di questa crisi economica. con chi la fai la rivoluzione, con un migliaio di persone? o con un "partito" di professionisti della rivoluzione? :ahahah

ci vogliono le menti, le coscienze, per cambiare questa società. questa generazione è povera culturalmente, piatta, sterile, è il frutto più evidente dei mezzi di comunicazione di massa e del loro cattivo uso.

non è la televisione, o il pc, ad essere IL male. è il modo in cui vengono usate, che è tremendo.

ma con questo entreremmo in un campo filosofico. fate una prova, andate in una scuola e provate a parlare di etica, etica della scienza, o di morale. parlerete al muro, o a pochissimi privilegiati.

 

mancano gli uomini, siamo in una società dominata dalla mediocrità, in cui non ci sono ne Cesari ne Catoni. non puoi cambiare questo mondo senza menti brillanti, le rivoluzioni portare avanti dai sanculotti giungono sempre al terrore, e alla dittatura.

 

e permettetemi di ritenere la sinistra italiana direttamente responsabile della degenerazione del Paese.

 

scusate il lungo sfogo, ma sono cose che vivo sulla mia pelle.

 

Per essere un ragazzo del 1990 dimostri una grandissima maturità e le tue parole di certo si elevano dalla mediocrità culturale del XXI secolo;condivido,approvo e sottoscrivo il tuo sfogo.

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ma di cosa state parlando, dove sarebbe la sinistra in Italia? cos'hanno di sinistra Franceschini, Fassino, D'Alema, la Bindi?

per non parlare de "la cosa rossa" :ahahah

 

io me la prendo di più con loro, che hanno sfasciato la sinistra, che con Berlusconi, a cui hanno consegnato il Paese senza neanche lottare, basti pensare all'ultima campagna elettorale di Uolter (fantastica, Berlusconi lo insultava a ripetizioni, l'obama de noantri non proferiva parola: risultato, passano tutte le balle di B e il PD straperde)

 

la sinistra non c'è, è sparita da più di vent'anni, non è in grado di proporre un modello alternativo, dei valori "di sinistra", una nuova cultura. Il momento è delicato, una crisi economica può essere l'anticamera di nuove tensioni internazionali e di nuovi conflitti, come la storia insegna. di Obama mi fido, di Berlusconi sinceramente molto meno.

 

guardate agli USA: lo stato che entra a far parte delle banche non è una fesseria, non è una cosa da poco, soprattutto nella patria per eccellenza del liberalismo. dappertutto stanno riscoprendo Marx, la nazionalizzazione delle banche fu chiesta per la prima volta da Lenin nelle tesi di Aprile (quasi un secolo fa!), forse si stanno veramente rendendo conto che questo sistema, questo capitalismo, non va, non funziona, non può che generare ingiustizie e povertà, non può che accentuare la forbice tra chi ha molto e chi ha molto poco.

 

il precariato è un altro grave problema italiano, così come l'appiattimento dei cervelli, la censura più o meno implicità, il servilismo, la crisi culturale.

L'italiano medio è sostanzialmente un fesso, un ignorante, un credulone, la cui personalità è stata distrutta dai mezzi di comunicazione di massa, a cui è stata tolta l'analisi critica, la curiosità.

Io sto per terminare il liceo, ma la gente che vedo attorno a me mi riempie di sconforto: non c'è neanche la voglia di migliorare questa società, va bene tutto così com'è, non c'è il minimo interesse culturale ma il Grande Fratello, o Amici, sono da non perdere tutti i giorni!

 

lo diceva anche Tacito 2000 anni fa: a distruggere le menti ci vuole pochissimo, a ridestarle tantissimo tempo. l'ozio ha la sua dolcezza, e alla fine lo si ama.

 

è questa la realtà dell'Italia, la triste verità. c'è bisogno di collaborazione, bisogna essere in tanti, non in 4 gatti. non vedo quei "tanti" attorno a me, non vedo speranza nel futuro sinceramente.

 

e la sinistra dov'è? cosa propone? ha mai proposto qualcosa? ha lasciato libertà al cavaliere di distruggere questo Paese, dal punto di vista politico, sociale, e soprattutto culturale.

è un Italia in cui non ci si vergogna più di nulla, in cui i valori sono stati sovvertiti, la meritocrazia viene derisa e il furbo fa più strada dell'onesto.

 

questo siamo. e il governo, come sempre, rispecchia brillantemente il Paese.

 

mi fa ridere chi, come Grillo, parla di "rivoluzione" per effetto di questa crisi economica. con chi la fai la rivoluzione, con un migliaio di persone? o con un "partito" di professionisti della rivoluzione? :ahahah

ci vogliono le menti, le coscienze, per cambiare questa società. questa generazione è povera culturalmente, piatta, sterile, è il frutto più evidente dei mezzi di comunicazione di massa e del loro cattivo uso.

non è la televisione, o il pc, ad essere IL male. è il modo in cui vengono usate, che è tremendo.

ma con questo entreremmo in un campo filosofico. fate una prova, andate in una scuola e provate a parlare di etica, etica della scienza, o di morale. parlerete al muro, o a pochissimi privilegiati.

 

mancano gli uomini, siamo in una società dominata dalla mediocrità, in cui non ci sono ne Cesari ne Catoni. non puoi cambiare questo mondo senza menti brillanti, le rivoluzioni portare avanti dai sanculotti giungono sempre al terrore, e alla dittatura.

 

e permettetemi di ritenere la sinistra italiana direttamente responsabile della degenerazione del Paese.

 

scusate il lungo sfogo, ma sono cose che vivo sulla mia pelle.

 

una marea di cazzate... ecco cosa propone...

ve la ricordate l'ultima del leader PD FRANCESCHINI???

manteniamo i disoccupati.

ora un briciolo di onestà... non ci posso credere che qualcuno di voi possa essere felice di lavorare per chi non lo fa...

non siamo ipocriti

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ma di cosa state parlando, dove sarebbe la sinistra in Italia? cos'hanno di sinistra Franceschini, Fassino, D'Alema, la Bindi?

per non parlare de "la cosa rossa" :ahahah

 

io me la prendo di più con loro, che hanno sfasciato la sinistra, che con Berlusconi, a cui hanno consegnato il Paese senza neanche lottare, basti pensare all'ultima campagna elettorale di Uolter (fantastica, Berlusconi lo insultava a ripetizioni, l'obama de noantri non proferiva parola: risultato, passano tutte le balle di B e il PD straperde)

 

la sinistra non c'è, è sparita da più di vent'anni, non è in grado di proporre un modello alternativo, dei valori "di sinistra", una nuova cultura. Il momento è delicato, una crisi economica può essere l'anticamera di nuove tensioni internazionali e di nuovi conflitti, come la storia insegna. di Obama mi fido, di Berlusconi sinceramente molto meno.

 

 

Non sono di certo un sinistrorso (ancor meno un "berlusconiano") ma le tue parole mostrano davvero molta più sagezza di quello che potrebbe far credere la tua carta d'identità. :inchino

E' davvero triste, ma al di là di tutto, l'italiano medio alle ultime elezione ha dovuto scegliere tra i due mali, il minore..... :chetristezza

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ma di cosa state parlando, dove sarebbe la sinistra in Italia? cos'hanno di sinistra Franceschini, Fassino, D'Alema, la Bindi?

per non parlare de "la cosa rossa" :ahahah

 

io me la prendo di più con loro, che hanno sfasciato la sinistra, che con Berlusconi, a cui hanno consegnato il Paese senza neanche lottare, basti pensare all'ultima campagna elettorale di Uolter (fantastica, Berlusconi lo insultava a ripetizioni, l'obama de noantri non proferiva parola: risultato, passano tutte le balle di B e il PD straperde)

 

la sinistra non c'è, è sparita da più di vent'anni, non è in grado di proporre un modello alternativo, dei valori "di sinistra", una nuova cultura. Il momento è delicato, una crisi economica può essere l'anticamera di nuove tensioni internazionali e di nuovi conflitti, come la storia insegna. di Obama mi fido, di Berlusconi sinceramente molto meno.

 

 

Non sono di certo un sinistrorso (ancor meno un "berlusconiano") ma le tue parole mostrano davvero molta più sagezza di quello che potrebbe far credere la tua carta d'identità. :inchino

E' davvero triste, ma al di là di tutto, l'italiano medio alle ultime elezione ha dovuto scegliere tra i due mali, il minore..... :chetristezza

 

Sei proprio sicuro che sia il minore e da dove evinci questa convinzione? Forse Scottie33 non te ne sei accorto ma sono ben 15 anni che Sivio è in politica e quasi 10 anni li ha passati a governare L'Italia; io credo che dopo tutto questo tempo l'ondata di nuovo, ed i benefici che questa doveva portare con sè, sin dal 1994 anno della sua discesa in politica, sia scemata o meglio non si è mai vista...certo in quanto a spot e falsi contratti con gli Italiani è il re incontrastato e noi nella pochezza culurale in cui viviamo come dice MagicLuke siamo riusciti a consegnargli le chiavi del nostro paese.

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Quando Luke scrive di politica mi ritrovo sempre a quotarlo in toto, analisi perfetta.

 

Tralaltro il paradosso più evidente di questo paese, è che i ceti medio bassi abbiano come messia Berlusconi, mentre dovrebbero solo inorridire al pensiero.

 

Capisco che l'imprenditore, il magnate, possa appoggiare il nano, perchè fa gli interessi di queste categorie, ma che l'operaio o il disoccupato si schierino dalla sua parte è aberrante.

 

E questo discorso si riallaccia al discorso di Luke, perchè se succede questo è soprattutto per colpa di una (pseudo)sinistra che quando è stata al governo non ha mai fatto nulla per regolamentare il conflitto di interessi e per dare a questo paese un minimo di giustizia sociale.

 

Il risultato dell'opera dei grandi geni della sinistra citati poco fa è il partito democratico, ossia un'accozzaglia di ex comunisti pentiti, democristiani, liberali, che con la sinistra non hanno nulla a che fare.

 

Della sinistra radicale poi meglio non parlare. A forza di fare le checche isteriche sono pure finiti fuori dal parlamento :chetristezza

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ma di cosa state parlando, dove sarebbe la sinistra in Italia? cos'hanno di sinistra Franceschini, Fassino, D'Alema, la Bindi?

per non parlare de "la cosa rossa" :ahahah

 

io me la prendo di più con loro, che hanno sfasciato la sinistra, che con Berlusconi, a cui hanno consegnato il Paese senza neanche lottare, basti pensare all'ultima campagna elettorale di Uolter (fantastica, Berlusconi lo insultava a ripetizioni, l'obama de noantri non proferiva parola: risultato, passano tutte le balle di B e il PD straperde)

 

la sinistra non c'è, è sparita da più di vent'anni, non è in grado di proporre un modello alternativo, dei valori "di sinistra", una nuova cultura. Il momento è delicato, una crisi economica può essere l'anticamera di nuove tensioni internazionali e di nuovi conflitti, come la storia insegna. di Obama mi fido, di Berlusconi sinceramente molto meno.

 

 

Non sono di certo un sinistrorso (ancor meno un "berlusconiano") ma le tue parole mostrano davvero molta più sagezza di quello che potrebbe far credere la tua carta d'identità. :inchino

E' davvero triste, ma al di là di tutto, l'italiano medio alle ultime elezione ha dovuto scegliere tra i due mali, il minore..... :chetristezza

 

Sei proprio sicuro che sia il minore e da dove evinci questa convinzione? Forse Scottie33 non te ne sei accorto ma sono ben 15 anni che Sivio è in politica e quasi 10 anni li ha passati a governare L'Italia; io credo che dopo tutto questo tempo l'ondata di nuovo, ed i benefici che questa doveva portare con sè, sin dal 1994 anno della sua discesa in politica, sia scemata o meglio non si è mai vista...certo in quanto a spot e falsi contratti con gli Italiani è il re incontrastato e noi nella pochezza culurale in cui viviamo come dice MagicLuke siamo riusciti a consegnargli le chiavi del nostro paese.

 

Bè girala come vuoi, ma se riduci tutto ai minimi termini, la scelta era tra "disonesti" e "disonesti confusi". :boh

In fondo è proprio il tema della discussione....o no?!?

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E' finita regaz,rendiamocene conto.La situazione politica che si è creata ci rende schiavi sotto la dittatura velata del nano per una marea di anni.Finche non aspirerà alla carica di Presidente della Repubblica,e lì perderemo gli ultimi punti di dignita sulla nostra patente europea.Quoto Magic,la cosa preoccupante è la mediocrità che vige sovrana,basta vedere la tv spazzatura che ci propinano,la manipolazione dei massmedia in atto da anni,e la demenza dell'italiano medio,ignorante come nessuno in Europa,che oltre a non documentarsi sulle vicende del nostro Paese,preferisce pensare a Maria De Filippi e ai suoi ridicoli programmi.Nei giovani io vedo solo superficialità,e lo noto avendo un'associazione culturale che cerca di coinvolgere i giovani,ma i diciottenni quando li interpelli e chiedi una mano hanno altro da fare,modificare lo scooter,fare i maragli,farsi il megaimpianto in macchina.Poche le eccezioni.Ci ritroviamo sempre in dieci a farci un mazzo cosi,e a volte ci viene voglia di metterci dei cappucci,prendere delle mazze e fare qualcosa di clamoroso,per smuovere una situazione che più che rassegnazione rasenta la manipolazione intellettuale.Ovviamente la vena mi si tappa da anni,non mi diverto quasi più a ogni iniziativa,per la mancanza di riscontri,penso che la gente si merita lo schifo che ha,perche lo abbiamo scelto noi di diventare cosi,capre intellettuali e servi del consumismo.Spero di poter scappare all'estero quanto prima,perchè non vedo una persona di cui fidarmi,neanche nella sinistra radicale.Dovremmo essere noi "giovani" a dare la scossa,ma siamo una generazione di falliti.Anzichè leggere Dostoevskiy ci spariamo i live del Gf.Quanto vorrei essere nato nel 50 per potermi vivere almeno un periodo di vera lotta,di speranze,di ideali.Sto parlando del sessantotto.Ora c'è il deserto.Il deserto del reale.Leggetevi l'Internazionale,cosi capite l'evoluzione degli altri paesi e vi renderete conto della nostra pochezza.

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Quando Luke scrive di politica mi ritrovo sempre a quotarlo in toto, analisi perfetta.

 

Tralaltro il paradosso più evidente di questo paese, è che i ceti medio bassi abbiano come messia Berlusconi, mentre dovrebbero solo inorridire al pensiero.

 

Capisco che l'imprenditore, il magnate, possa appoggiare il nano, perchè fa gli interessi di queste categorie, ma che l'operaio o il disoccupato si schierino dalla sua parte è aberrante.

 

E questo discorso si riallaccia al discorso di Luke, perchè se succede questo è soprattutto per colpa di una (pseudo)sinistra che quando è stata al governo non ha mai fatto nulla per regolamentare il conflitto di interessi e per dare a questo paese un minimo di giustizia sociale.

 

Il risultato dell'opera dei grandi geni della sinistra citati poco fa è il partito democratico, ossia un'accozzaglia di ex comunisti pentiti, democristiani, liberali, che con la sinistra non hanno nulla a che fare.

 

Della sinistra radicale poi meglio non parlare. A forza di fare le checche isteriche sono pure finiti fuori dal parlamento :chetristezza

 

Pensa che per quello che mi riguarda la normalità è trovare imprenditori, o meglio industriali, di sinistra..mentre è molto più facile trovare imprenditori per così dire più votati al commercio di destra.

 

Magari nn c'entra nulla ma all'inizio mi suonava strano, oggi mi sembra quasi normale

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Sono molto contento di vedere che tra voi più giovani ci sia ancora qualcuno che ha certi ideali e che non riesce ad accettare come questa nostra società stia andando alla sfascio totale.

 

Purtroppo in Italia si è arrivati ad un punto talmente basso a livello politico, etico e culturale che è difficile vedere la fine di questo tunnel.

 

Siamo da troppi anni nelle mani di alcuni discutibili personaggi, gente che ha pensato più a se stesso che al proprio paese, gli ideali, i miti dei giovani sono diventati i tronisti di Uomini e Donne, alcuni disgraziati che fanno di tutto per partecipare ai reality tipo grande fratello oppure gente come Corona...

 

Le cose importanti ormai sono avere l'ultimo modello di cellulare o i vestiti più alla moda altrimenti vieni emarginato dal gruppo, sei etichettato come diverso...

 

Si è instaurato un processo, che vede in berlusconi l'esempio più lampante, dove i dinonesti sono più furbi e coloro che invece seguono i prinicipi di lealtà e correttezza diventano dei coglioni. Il problema è che questo tipo di mentalità ormai la si riscontra nella gente più disparata, dal giovane 'figlio di Papà', al 50enne che vede in Berlusconi il modello per i propri figli, all'operaio in difficoltà economiche...Appena esce una legge si cerca il modo per aggirarla.

 

Da uomo di sinistra concordo con gli interventi di Luke e George (a parte il discorso dell'incapucciardi e prende una spranga...anche se ho capito che era una tua esasperazione di un concetto ben chiaro), la sinistra ha grosse colpe perchè è rimasta immobile a guardare il nano che portava l'Italia al disfacimento assoluto (spartendosi spesso la torta con il buon berlusca...)

 

Come sono lontani il '68 (che mi è stato raccontanto da chi lo ha vissuto intensamente come i miei geniori), oppure gli di Berlinguer, quando vedevo ancora negli occhi dei miei genitori la speranza che potesse cambiare qualcosa...

 

Spero solo che quando si sarà toccato il fondo, nuove menti, nuove generazioni ridaranno un nuova scossa a questo paese.

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Sono molto contento di vedere che tra voi più giovani ci sia ancora qualcuno che ha certi ideali e che non riesce ad accettare come questa nostra società stia andando alla sfascio totale.

 

Purtroppo in Italia si è arrivati ad un punto talmente basso a livello politico, etico e culturale che è difficile vedere la fine di questo tunnel.

 

Siamo da troppi anni nelle mani di alcuni discutibili personaggi, gente che ha pensato più a se stesso che al proprio paese, gli ideali, i miti dei giovani sono diventati i tronisti di Uomini e Donne, alcuni disgraziati che fanno di tutto per partecipare ai reality tipo grande fratello oppure gente come Corona...

 

Le cose importanti ormai sono avere l'ultimo modello di cellulare o i vestiti più alla moda altrimenti vieni emarginato dal gruppo, sei etichettato come diverso...

 

Si è instaurato un processo, che vede in berlusconi l'esempio più lampante, dove i dinonesti sono più furbi e coloro che invece seguono i prinicipi di lealtà e correttezza diventano dei coglioni. Il problema è che questo tipo di mentalità ormai la si riscontra nella gente più disparata, dal giovane 'figlio di Papà', al 50enne che vede in Berlusconi il modello per i propri figli, all'operaio in difficoltà economiche...Appena esce una legge si cerca il modo per aggirarla.

 

Da uomo di sinistra concordo con gli interventi di Luke e George (a parte il discorso dell'incapucciardi e prende una spranga...anche se ho capito che era una tua esasperazione di un concetto ben chiaro), la sinistra ha grosse colpe perchè è rimasta immobile a guardare il nano che portava l'Italia al disfacimento assoluto (spartendosi spesso la torta con il buon berlusca...)

 

Come sono lontani il '68 (che mi è stato raccontanto da chi lo ha vissuto intensamente come i miei geniori), oppure gli di Berlinguer, quando vedevo ancora negli occhi dei miei genitori la speranza che potesse cambiare qualcosa...

 

Spero solo che quando si sarà toccato il fondo, nuove menti, nuove generazioni ridaranno un nuova scossa a questo paese.

 

premesso che condivido poco dei ragionamenti fatti fin qui, ma credo (spero) che questo sia concesso...

una cosa che comunque pochi valutano è il fatto che per esempio, i professori che abbiamo nelle nostre scuole, università ecc.., sono in gran parte figli di quel 68 che molti di voi rimpiangono..

non venite a raccontarmi storie, stiamo "pagando" le conseguenze di quel periodo funereo per la storia italiana.. ammesso e non concesso che le persone fossero mosse da buoni ideali, quel che si è ottenuto è il vuoto più assoluto, visto che come tutte le rivolte culturali è stata strumentallizzata dalle stesse persone che l'hanno voluta.

tutto il buono è stato spazzato via da persone che vedevano solo l'occasione di manganellare a destra e a manca chiunque volesse far valere il proprio DIRITTO di istruzione.

vi ripeto a me viene la pelle d'oca quando sento che alcuni professori hanno dato agli alunni il VOTO POLITICO sulla condotta, oppure quando vedo che alcuni pirla oKKupano i binari della stazione perchè pretendono di viaggiare in treno pagando un prezzo politico.. nma stiamo schrzando?

poi ragazzi smettiamo una volta per tutte di fare demagogia... il fatto che i ragazzi d'oggi guardino programmi tipo il gf, che per inteso non posso sopportare, non dipende ne da berlusconi ne da veltroni... sono cambiati i valori, bene o male è così e non è sicuramente colpa della politica.

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