Loz
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rugani per la juve e nainngolan per la roma i migliori in campo, oggettivamente a livello di ricambi e di organico la differenza tra le 2 squadre cè, magari non abissale ma esiste. a un certo punto la juve aveva in panca benatia e pjanic, ovvero 2 che erano alla roma quando già la juve ci arrivava 15 punti avanti, ecco la cosa fa abbastanza impressione. poi pure il centravanti fa la differenza, avere un higuain che fa quel gol mentre dall'altra parte hai un ectoplasma, beh, non è la stessa cosa. ora testa al chievo per continuare la striscia casalinga.
Lungi da me fare polemiche, la mia considerazione è che in 5 anni la Roma non ha fatto nemmeno un passo avanti (esce dalla Champions prima di iniziarla, è 7 punti sotto prima di Natale) e penso che la cosa migliore per i tifosi della squadra della capitale, forse l'unica con un progetto abbastanza solido dietro, con l'idea di una continuità che nessun'altra rivale della Juve ha (tra cinesi e cinepanettoni), sia pensare seriamente di poter essere più forti della Juve l'anno prossimo, abbandonando il senso di inferiorità. Per me ora siete gli unici che possono ambire a crescere seriamente.
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contento tu contenti tutti,è proprio questa filosofia che in europa vi fa piccoli piccoli,avete una mentalita' scadente,limitata e questo mi fara' godere anche senza vincere un trofeo.siete vent'anni che non vincente fuori dal confine perchè li ci sono gli avversari,eccome se ci sono e voi prendete schiaffi a oltranza...
BUON VENTENNALE,festeggia bene mi raccomando ihihhihihiMa di cosa stai parlando? Filosofia limitata? Ma se ogni anno partiamo per vincere tutto, sempre, da centovent'anni, pure quando eravamo in serie b, ogni partita.
Abbiamo perso delle finali, abbiamo perso l'anno scorso contro il Bayern, nessuno festeggiava per il solo fatto di avere partecipato, mai. Nemmeno quando siamo arrivati in finale col Barça.
Parlare di mentalità con uno che il post prima parla di fatturato fa ridere, considerando che noi il fatturato ce lo costruiamo anno dopo anno mentre voi lo dilapidate da che papino ha chiuso il portafogli...
Al confine ci arriviamo, usciamo, vinciamo e se perdiamo l'anno dopo ci riproviamo con più forza.
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Spalletti dice che a parte i primi 10 minuti hanno giocato alla pari. Anzi meglio.
Certo che la partita da bordo campo si vede diversamente
se hai uno schermo e una play in panchina ancora di più
szczesny migliore in campo con due miracoli, roma pericolosa (?) con un traversone a lato...
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Witsel al posto di Sturaro e andiamo a giocarci l'Europa.
che poi sturaro oggi gran partita con due palle gol di cui una salvata per miracolo. 3 partite all'anno va benissimo
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io un gol così l'ho visto raramente fatto da uno juventino
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+7 e via che si va
migliore della Roma direi il portiere, pur in una partita che la Roma ha "fatto" per gran parte del tempo.
benissimo
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potrebbe esserci anche Barzagli titolare
io comunque metterei Rugani
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ma dai. avevo postato questa estate tre articoli sul marra e la raggi, che era uno scandalo se lo fosse tenuto.
e pure valiero scrisse che era inspiegabile, che i ragazzi del movimento di roma non capivano ecc ecc. e oggi cadiamo tutti dal pero? su.
la raggi sapeva benissimo chi si era messo in casa, anzi se lo è messo proprio per il potere che aveva, lo scrissero tutti a luglio.
è esattamente così
chi fosse Marra era chiaro a tutti e il fatto che la Raggi si rivolgesse a lui è l'esatto opposto della retorica 5stelle, ma proprio l'esatto opposto, l'esattissimo opposto sotto tutti i punti di vista
Sala, che io ho votato andando al seggio 4 minuti prima della chiusura dopo un enorme conflitto interno (e dopo aver lavorato fino allo stremo per la campagna della sua avversaria alle primarie), era il boss di Expo e io non l'ho mal digerito a causa di questo ma a causa del suo essere simbolo del peggio del Pd (a proposito, ributtante leggere che prima di decidere sull'autosospensione abbia sentito Renzi e Martina, un caporalino piddino, terribile) pur non essendone nemmeno parte (cosa ancora peggiore, perché sei evidentemente un fantoccetto pronto a farne le politiche).
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Posso essere d'accordo con molto di quello che dici, però noto due cose.
un certo punto scrivi "sfugge al controllo di qualsiasi legge" e lì c'è il problema più grande...
dal punto di vista della lingua, in Usa ci sono intere televisioni che trasmettono in spagnolo negli stati a più alta immigrazione, da altre parti succede lo stesso. Opporsi al fatto che a un certo punto la maggioranza parla un'altra lingua è una cosa che non funziona, a meno di non voler fare barricate che non hanno molto senso, semplicemente perché vengono superate dalla storia stessa.
il problema sta in quello che scrivo alla seconda riga
e, anche lì, le leggi stesse si evolvono e devono mirare a garantire la vita in un consesso civile a tutti, partendo da presupposti comuni
anche qui si potrebbero aprire delle parentesi davvero molto interessanti...leggevo interessanti articoli sul dibattito se sia meglio una certa intransigenza nel nome della laicità di stato che, ad esempio, ghettizza i musulmani francesi (per dire in 4 parole una situazione per cui ci vorrebbero enciclopedie), oppure un pragmatismo che prevede una convivenza anche in situazioni di estrema diversità, come in Germania dove girare coperte di veli non è un problema? Secondo alcune posizioni di quei dibattiti, il fatto che vi siano stati attentati su attentati in Francia indica (sempre con tutte le pinze di un post di poche righe scritto di fretta) che una posizione che mira ad un generale livellamento dove nessuno (di nessuna religione, almeno così vorrebbe essere) deve ostentare alcunché produce effetti contrari a quello che si desidererebbe, ossia una posizione neutra dove tutti sono uguali e quindi con pari diritti...
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Dipende in che modo vivi nello Stato Italiano.
Per me la cittadinanza è una cosa seria e non la puoi concedere a caso.
1. Per entrare in Italia per prima cosa devi sapere l'italiano. Se non lo sai prima lo impari, superi un esame, e poi entri.
2. Ancora di più se vuoi ottenere la cittadinanza. Devi sostenere esami di italiano e magari anche qualcosina di storia italiana e di costituzione.
Sarebbe bene che la facessero in tutte le scuole perché è inaccettabile che diritto costituzionale si faccia solo al commerciale e uno che esce dal liceo può anche non saperne un tubo di ste cose.
In sostanza a me non basta che vieni qui per lavorare. Devi sapere la lingua per lavorare e aggiungere un po' di storia se vuoi avere la scritta "italiano" sul passaporto.
bah...allora togliamola a gran parte degli italiani, che parlano malissimo e non hanno idea di storia e diritto costituzionale
secondo me il "modo" in cui vivo nello Stato italiano dipende dal rispetto delle leggi, non dal fatto che io conosca la lingua (cosa che svantaggia me nel mio vivere in un paese dove la maggior parte della gente parla quella lingua ma non necessariamente svantaggia gli altri) o la Costituzione...
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La situazione sta degenerando, meglio che si ricominci a vincere subito...
bisognerebbe fare un'analisi statistica sul rapporto tra apertura di questi 3d e vittorie
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E aggiungo...ha avuto la sfortuna di arrivare qui dove c'è lo ius sanguinis e non lo ius soli.
C'è tutto un mondo da scoprire dietro alle normative che reggono il tema della cittadinanza, a partire dalle differenze tra "vecchio" e "nuovo" mondo (dove, eccezion fatta per l'Australia, se nasci lì sei automaticamente cittadino...) e con tutte le menate degli ordinamenti europei (tipo che qui puoi essere italiano se sei nato qui, hai vissuto per 18 anni e lo chiedi tra il 18° e il 19°, sennò sono cavoli tuoi...)
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I tuoi genitori, come i miei, si sono mossi nell'ambito del proprio Stato.
Sinceramente a me fanno realmente paura questi discorsi.
Sarà che io nello Stato ci credo, sarà che credo anche in valori socialisti ma questi discorsi che fai non li comprendo proprio e anzi li respingo con forza.
Una nazione deve occuparsi del proprio popolo.
E se il popolo è in difficoltà deve anche indebitarsi per cercare di risollevarlo.
Lo stato che descrivi tu è uno stato in balia del mercato, uno stato ultra-liberista, uno stato che ti lascia fare sostanzialmente quello che ti pare.
Ti lascia anche morire senza aprire bocca però.
Non si va d'accordo
assolutamente no
io credo ciecamente nello Stato e aborro qualsiasi prospettiva ultra-liberista, solo non capisco perché il concetto di "Stato" debba circoscriversi a chi è nato all'interno del suoi confini e non semplicemente a chi, entro quei confini, ci vive. Stato è diritti e doveri e, ripeto, per me li ha e li deve compiere chi ci è nato, come chi ci è arrivato. Non mi ritengo "italiano" perché sono nato in Italia, mi ritengo tale perché ci vivo, in questo Stato baso la mia continuità e il mio essere nella società. Allo stesso modo vorrei che tale si sentisse quello che ieri è arrivato dalla Siria o dalla Svizzera perché ha avuto la casualità di essere nato lì.
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Ma scusa che discorso è questo?
Lo Stato come un buon padre di famiglia deve prendersi cura dei PROPRI figli e poi se ha tempo e risorse può prendersi cura anche di quelli degli altri.
Immagina che tu abbia bisogno di comprarti una casa e chiedi aiuto a tuo padre.
Soldi ce ne sono pochi e tuo padre invece di rivolgere tutti gli sforzi sul proprio figlio va a regalare soldi a tutte le persone che arrivano e glieli chiedono.
Sennò aboliamo gli Stati.
Non hanno più senso secondo il tuo ragionamento.
Negli USA non entri se non sei inquadrato in un ambito lavorativo, in Canada nemmeno, in Australia neanche.
E li il lavoro c'è!
Perché? Perché sono più lungimiranti di noi.
Non ha senso far entrare una persona che non può occupare un posto nella società.
A maggior ragione non ha senso farla entrare se il lavoro non c'è.
Seconda cosa, collegata ma non di meno importanza, io in quanto Italiano ho più diritti di uno che arriva qui in cerca di fortuna.
Le radici sono importanti eh, io son nato qui, pago le tasse, faccio sacrifici per il mio paese, i miei genitori ne hanno fatti altrettanti, i miei nonni altrettanti e poi invece di aiutare me aiuti il cittadino del Congo o del Burundi o di qualsiasi altro paese?
E allora chi me lo fa fare di pagare le tasse? Si da tutto e non si riceve niente?
anche quello che arriva qui dal Burundi paga le tasse nel momento in cui comincia a lavorare, fa gli stessi tuoi sacrifici, che differenza c'è?
mio padre è arrivato a Milano dalla Puglia, mia madre dalla Liguria, e hanno lavorato a Milano, sono diventati cittadini di Milano mentre prima erano di altri posti. Avevano meno diritti del sciùr Brambilla?
Città, Stato...fino a una quindicina di decenni fa questo Stato manco c'era, pochi secoli prima i confini erano tra le città. A me frega il giusto di essere nato qui o lì, la differenza sta giusto nel fatto che ho imparato a parlare italiano e ora è pure più importante che io sappia parlare inglese per fare certi lavori.
Lo Stato non è mio padre, io non pago le tasse a mio padre...e quel padre non regala soldi, chi ha i soldi per pagarsi la casa, se la compra.
Anyway, io so bene di star facendo discorsi generali e che tutto va contestualizzato.
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Chiunque ha il diritto di partire e provare a cercare una vita migliore ma uno Stato ha lo stesso sacrosanto diritto di dire, in un momento storico nel quale ci sono 4,6 milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà e aumenta anche la povertà relativa, che adesso non possiamo accogliere nessuno se non chi scappa dalla guerra.
Un conto sono i migranti economici e un conto sono i rifugiati.
Tutti i paesi del mondo hanno fatto entrare indistintamente le persone in un momento di fortissima crescita economica.
Serviva gente a lavorare e gli italiani potevano cercare fortuna in America o in sud America.
Ma nel momento in cui non c'è lavoro manco a pagarlo con quale criterio accetti nel tuo paese migranti economici?
Fare entrare tutti indistintamente dicendo che ognuno deve avere la possibilità di avere una vita migliore fa si solamente che si creino ghetti di persone che per campare sono costretti a delinquere e di conseguenza nel tempo troverai gli italiani che scendono in piazza con i forconi come è successo a Torino.
Noi, attualmente, non siamo in grado di accogliere dignitosamente persone in cerca di lavoro. Non ce l'abbiamo noi il lavoro e dobbiamo accogliere gente?
sostanzialmente, e parlando molto in generale, questo non dovrebbe essere un problema di chi viene qui.
da una parte se non c'è modo di vivere dignitosamente qui, ci provi altrove
dall'altra parte, ripeto, perché il diritto a cercare un lavoro qui dovrebbe spettare prima a chi ci è nato?
se io domani decido di andare via da qui e cercar fortuna a Berlino (o ad Accra o a Dar Es Salaam o a Melbourne) mi aspetto di poter provare ad essere assunto per un lavoro al pari di un tedesco, un ghanese, un tanzaniano o un australiano, se ho le competenze per farlo
in tutto questo, se delinqui, sei fuori dalla società, ossia vai in galera e tutto il resto
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Le cose per me sono 2:
- O si fanno accordi con i paesi stranieri per creare i punti di identificazione in loco così da far partire solo chi ha diritto a partire. (Secondo i dati del ministero 7/10, stando bassi, non hanno diritto)
- Se questo non è possibile,
Una volta che sono sul suolo italiano invece di spendere centinaia di milioni per le cooperative per l'accoglienza prendi quegli stessi milioni per assumere dalle 5000 alle 10000 persone che si occupino 24/24 delle pratiche di identificazione.
Chi può rimanere rimane chi non ha diritto viene riportato sulle coste straniere.
Se in Germania ci mettono 3 mesi ad identificarli e noi ci mettiamo in media 2 anni direi che questo è la prima cosa da risolvere, posto che la via principale dovrebbe essere quella di controllarli in loco.
In un colpo solo crei posti di lavoro, snellisci le pratiche di identificazione e dimezzi a stare bassi le persone che rimangono in Italia più di 2 mesi.
posto che dal mio punto di vista chiunque ha diritto a partire e ad andare dove gli pare, il tema, al massimo, può essere quello dell'identificazione per fare in modo che si sappia se il tizio che arriva da Arak è uno che lì faceva l'agente immobiliare e non ha più niente da fare, era avversario politico di Assad o aiutava l'Isis ad addestrare futuri martiri.
dal mio punto di vista la fortuna (o sfortuna) di essere nato a Milano non mi dà in tasca alcun diritto in più di chi ha avuto la sfortuna di nascere ad Arak o la fortuna di nascere a Copenaghen
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Vabbè, Rugani nuovo Maldini. Andiamo avanti.
No, uno dei due migliori giovani difensori italiani con Romagnoli. Per me un gradino sopra, in questo momento.
Non buttiamola in caciara con paragoni inutili.
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Ma stacce che, aoh?
Vabbè, tralascio il "titolare in nazionale" perché fa ride, tanto più che in contumacia Chiellini s'è visto Romagnoli. Un bel LOL de prima mattina da pucciare nel caffellatte.
Confuti il "pilota automatico" in campionato e mi tiri fuori la partita col Siviglia: boh. Ah, ho visto il derby: grande partita del Toro (che adoro), e 3 pere. Yuppi. Beninteso: ogni anno è la stessa storia, in buona parte (mica tutti, Valiero ad esempio è sempre molto oggettivo) rifiutate di riconoscere un dislivello imbarazzante fra voi e le altre pretender così che a maggio possiate sventolare "impresa Juve". Ci siamo abituati, ce stamo (semicit.).
Chiudo su Rugani: con la difesa al completo, il primo che si alza dalla panchina è Benatia. Finora è sempre stato così, poi se da qui a maggio le gerarchie cambiano son contento per lui, che a me piace e per certi versi preferisco anche a Romagnoli.
Dopodiché ti devo dar ragione sul lavoro fatto con Rugani, però se non si fossero spaccati a turno (seriamente) tutti e 4 quelli della BBBC lo avremmo verificato forse in casa col Pescara o in trasferta a Crotone, il lavoro. Insomma, se Byron fa partire dalla panca Russell&Co. apriti cielo ("non possono crescere così, si impara solo giocandooo" addirittura in quintetto), se invece Max fa la stessa cosa con Rugani "grande lavoro". Ah, ok.
Io so benissimo che la rosa è superiore in Italia. Noi possiamo permetterci di schierare Pjanic e Dybala in panchina e vincere mettendoli all'80. È superiore proprio perché ha Rugani che non fa sentire la mancanza della BBC, nemmeno contro il Siviglia in UCL.
Non capisco come tu possa dire che il primo che si alza dalla panca è Benatia. Sono due mesi che le gerarchie sono cambiate e Allegri non è uno che fa giocare la gente col cronometro. Rugani ha meritato, l'ha tenuto e continua a tenerlo, con Mehdi in panca. Ri-stacce ;-)
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Titolare nell'Under 21 però. Così, ad onor del vero.
No, intendevo in nazionale A, dove è titolare anche Romagnoli (l'ultima l'hanno fatta insieme).
Anyway, io non voglio fare troppi paragoni, ho tirato fuori io Rugani quando è stato detto che Romagnoli era il migliore della sua età. Il punto che vorrei tenere è che essere titolare in una partita come Siviglia-Juve, dove la sconfitta sarebbe stato uno sconquasso, in una bolgia incredibile, contro una squadra che ha provocato dal primo minuto, allenatore compreso, e aver giocato benissimo, così come anche nelle partite precedenti e successive, è qualcosa che testimonia solidità e capacità e che, per me, mostrano che Rugani è perfettamente in grado di giocare in contesti che Romagnoli, al momento, si sogna, dato che il massimo è giocare contro la Roma, perdere e sentirsi dire che comunque è andata bene.
Questo è il contesto, non il fatto di essere "protetto" da chissà quale altro campione che copre le tue magagne...magagne che non stai mostrando è che, comunque, non vengono coperte da nessuno.
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"Su Rugani è stato fatto un lavoro che su Romagnoli non può essere fatto": come prego? E soprattutto: what?
"È prima riserva": come prego? La prima riserva è Benatia, e Allegri ha sempre preferito addirittura Evra adattato e persino Lichtsteiner adattato.
"Gioca titolare da 6 partite consecutive": acciderbolina, con Barzagli e Bonucci rotti, Chiellini ormai decomposto e Benatia con pollice sul tasto di memoria del 118, dev'essere davvero un'impresa trovare spazio...
A momenti non vale neanche la pena di rispondere, tanto pare che Romagnoli giochi in una squadra da retrocessione che anche se le perde tutte chissenefrega... Un clima perfetto per crescere, un po' come i Lakers di anno scorso.
PS. La Juventus in campionato vince col pilota automatico mentre in campionato il Milan deve necessariamente guadagnare l'accesso alle coppe. Se proprio vogliamo parlare di pressione psicologica, si vede chiaramente dove pende la bilancia... E se parliamo di UCL ok, ma con la difesa al completo Rugani non giocherebbe un minuto. Altro che "prima riserva" e "lavoro che su Romagnoli non può essere fatto".
Com'è possibile che sbagli tutto?
Il lavoro su Rugani è quello paziente di un anno intero passato a Vinovo a studiare come diventare un ibrido Barzagli-Bonucci sotto la guida di Allegri, giocando pezzetti di partita sempre più importanti. Lavoro che, oggettivamente, al Milan non puoi fare per carenza di punti di riferimento.
È prima riserva, te lo dicono tutti, numeri compresi. Stacce. Lo è diventato da due mesi e, per le assenze attuali, il titolare è lui, non Benatia, non Evra adattato.
Il "pilota automatico" è una comoda bugia, dopo aver battuto l'Atalanta, il Siviglia, il Torino in partite come quelle che, evidentemente, non hai nemmeno visto.
Rugani gioca anche titolare in nazionale, benissimo, tra l'altro.
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big rugani non ha nessuno dietro perchè sono tutti rotti
cmq anche lui mi sta piacendo molto,è cresciuto tantissimo rispetto all'anno scorso che aveva un minutaggio limitatissimoSu Rugani è stato fatto un lavoro che certamente non può essere fatto su Romagnoli. Viene impostato per diventare il prossimo difensore completo della squadra campione d'Italia. Rispetto all'anno scorso, oltre ad essere aumentati i minuti è salita anche la gerarchia (ora è prima riserva, ossia molto spesso in campo) e gli sono stati affidati compiti che comprendono sia quelli di Bonucci che quelli di Barzagli. È lui che sale più dell'altro nella coppia di centrali, è su di lui che ci si appoggia di più e Bonucci stesso lo coinvolge di più.
Gioca titolare da 6 partite consecutive, compresa quella fondamentale di Siviglia, e in 4 di queste è stata lui la colonna...non lo definirei un compito più facile di quello di centrale difensivo del Milan.
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dai, semplicemente NON ESISTE.
E' tutto un giochino per tenere all'interno del PD (e non farli scappare) tutti coloro che vorrebbero un partito un po' più di sinistra.
Bersani infatti dice sempre "non condivido, ma resto per senso di responsabilità".
Lo capisco, fare tale recita lo sta logorando, so che in fondo non vorrebbe far parte di questo schifo, ma gli imputo ugualmente lo scarso coraggio di tirarsi fuori e prendere definitivamente le distanze da tutto ciò.
Probabilmente sa bene che questa è la minestra da ingoiare e tocca pure a lui mandar giù il boccone, fare la propria parte. Sa bene cosa c'è dietro a Renzi, qualcosa più grande di lui e del Pd stesso, e non può certo tirarsene fuori così facilmente. Così facendo però perde molto della sua libertà politica che fino a qualche anno fa gli riconoscevo. Ora è colpevole quanto, se non di più, Renzi stesso.
Avesse avuto veramente le palle - o il coraggio da vero uomo del popolo - OGGI si sarebbe fatto indietro.
povero.
Guarda, io chiamo lui e gli altri come lui le "foglie di fico" del partito. Sono loro che giustificano il voto al Pd sulla base di un supposto pluralismo o sulla possibilità che domani tocchi a loro...
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Pensavo anche io 1-2 anni fa, poi anche lui ha preso qualche imbarcata.
Nelle ultime settimane è stato spesso il migliore della retroguardia, anche in Champions. Ha sofferto salto di categoria, moduli e pressioni ma oggi è una certezza. E alla Juve...
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Wilde4Soccer
in Off topic
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Ma infatti io ci credo che ci si possa arrivare, come ci siamo arrivati due anni fa (e, ad esempio, il Real e il Bayern no). È spesso questione di episodi, di fortuna, di convinzione, oltre che di avere il giusto tasso tecnico. Abbiamo fatto partitone con Sturaro, magari ci andrà bene pure quest'anno anche se non avremo l'altra mezzala straforte.
Mi stufano i milanisti che parlano di mentalità o altre cavolate tipo finoalconfine (tre righe dopo aver parlato del fatturato) quando facciamo campagne europee persino dignitose.
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