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ANTO JORDAN

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Posts posted by ANTO JORDAN

  1. No però attenzione, non confondiamo argomenti che tra loro non c'entrano una sega. I risultati del liberismo li conosciamo tutti e lungi da me pensare che lo stato debba lasciare che finanza ed economia si regolino da soli.

    Non ho detto nemmeno questo sulla scuola, che comunque è una cosa completamente diversa, mi sembra chiaro.

    Dico solo che quando si valutano delle persone non le si può trattare come robot, non perché sia sbagliato, ma perché è impossibile, non deve essere una valutazione slegata da qualsiasi criterio e infatti non è previsto che lo sia, ma i criteri devono essere abbastanza elastici da permettere che si tenga conto del contesto. Che un dirigente possa licenziare in tranquillità e in assoluta autonomia un docente solo perché gli sta sulle palle non è possibile con questa legge.

    Domanda da un milione di dollari? La corruzione come si combatte? Rispolverando l'inquisizione e bruciando tutti i piazza o introducendo meccanismi virtuosi, con le dovute cautele e sanzioni, nelle varie branche del pubblico impiego per cui col tempo (parliamo di anni eh) il sistema venga metabolizzato e riconosciuto da tutti?

    Quando vuoi cambiare certe cose così radicate devi agire sulla cultura di un popolo o devi solo ed esclusivamente prendere atto della situazione e reprimere, reprimere, reprimere?

    La storia del piedistallo archiviamola, continuo a pensare di non aver offeso e aver invece ricevuto una discreta offesa, ma facciamo che non ci siamo capiti e amen....

  2. Merito => giudizio => giudicante. 

     

    TUTTI auspicano che si valorizzi al merito, ma NESSUNO accetta di essere giudicato.

     

    Non solo nella scuola bensì in ogni campo: che facciamo? 

     

    Per paradosso, se ci pensiamo bene, anche i voti scolastici non sono realmente oggettivi della preparazione di uno studente, in quanto combinazione pressochè fortuita fra domanda posta, conoscenza richiamata dalla memoria dello studente e gradimento del docente 1) per lo studente (sulla base delle conoscenze personali come dell'aspetto fisico (ragazza procace, hipster col piercing al naso, ecc.) 2) per la capacità di esprimersi dello studente, spesso condizionata dal suo stato emotivo (il ragazzino che ne sa ma balbetta perchè agitato e il faccia di bronzo che ne sa poca ma alla domanda giusta blatera mezz'ora peggio di un sofista). Che facciamo: aboliamo i voti? 

     

    Per premiare il merito serve un giudizio, e per avere un giudizio serve istituire e avere fiducia in un organo giudicante. Più di un controllo incrociato fra Dirigente scolastico, famiglie e studenti stessi io non so davvero cosa si possa formulare per giudicare un docente. 

    Sottoscrivo.

  3. Ad un mio amico che mi dice così gli dico di andare a cagare in modo scherzoso. Ad uno che non mi conosce gli dico di andare a cagare con il cuore, in modo sincero.

     

    Cioè mi stai dicendo che non capisco una sega di politica e che però tranquillo che di basket e figa possiamo parlare tranquillamente e non è una roba offensiva?

     

    Tra l'altro da uno che mi dice che non capisco una sega mi aspetterei una risposta contenutistica che invece non è arrivata sino a quando punzecchiato e stuzzicato, anche con l'aiuto di Confidential ( lui che la pensa come me invece non fa impallidire gli studenti di giurisprudenza? 2 pesi 2 misure...LOL ) ti sei degnato di dare.

     

    Hai dato delle capre a delle persone che scendono in piazza rinunciando a tanti soldi, hai detto che è la miglior riforma degli ultimi 25 anni e che io non capisco un cazzo quindi non darai spiegazioni alcune.

     

    Da questo deriva lo scendere dal piedistallo.

     

    Detto questo, meglio lasciare discrezionalità ai presidi che dare una parvenza di oggettività alla cosa con delle prove standard?

    Vabé, la pensiamo diversamente...se a me Tizio dice (e non è quello che ho detto...ma vabé) che di politica non capisco un caizer, al massimo rispondo che abbiamo due visioni diverse e per me non capisce un caizer lui, ma rimango nel dubbio, non conoscendolo, che potrebbe essere un luminare in qualsiasi altro campo, quindi il "vaffanculo, non sei nessuno" non mi verrebbe neanche in mente. Ad ogni modo...

    Quella delle prove standard mi sembra una via impraticabile. A parte che prima di approvare un'idea simile bisogna svilupparla nel minimo dettaglio, chi ne cura il contenuto? Chi ne gestisce l'esecuzione e in che modo? Chi le corregge? Su che basi si assegnano i punteggi? Uguali su tutto il territorio nazionale? Non c'è il rischio di "punire" un docente solo perché insegna in una realtà più svantaggiata di un'altra?

    Insomma mi sembra impossibile considerate anche le cose dette da Nigma.

    Piuttosto ripeto: si tratta di impostare un sistema virtuoso che col tempo, grazie anche a correttivi come il comitato, i criteri generali del ministero, il divieto sulle parentele, tra qualche abuso che sicuramente ci sarà soprattutto all'inizio, si ripulirà da solo. E mi sembra che questa riforma, se verrà nel tempo seguita da altri interventi collegati, possa contribuire alla formazione di tale sistema. Non è un punto di arrivo, è un punto di partenza per una scuola più meritocratica ed eliminare la discrezionalità umana per valutare il merito secondo me è impensabile.

  4.  

     

     

    diciamo che sembra che non ti abbassi a parlare di una cosa dicendo che non vuoi parlare con lui di quella cosa: se vuoi è un'offesa maggiore

     

    a meno che non sia un argomento in cui uno non è ferrato e non ne sa abbastanza, o gli interessa poco, e può capitare a tutti, e allora può avere senso non parlarne e/o non voler approfondire

     

    poi ti dirà meglio lui  :asd

     

     

    Dai Sonà, anche estremizzando (cosa che non ho assolutamente fatto) e dicendo "non capisci un cazzo di botanica/politica/pallacanestro/argomento random" mi sembra comunque un'offesa minore di "vaffanculo, non sei nessuno". Per il solo fatto che in un caso il giudizio è pur sempre limitato a un argomento, e ti basta sapere cosa pensa la persona che hai davanti su quel determinato argomento per esprimerti, mentre dall'altro stai proprio tirando giù la bomba in tutte le direzioni. :asd

    Poi 'sticazzi, un "vaffanculo, non sei nessuno" random da una persona che non mi conosce e non ha elementi per dirlo lo prendo con molta filosofia a maggior ragione in un forum. :coolres:

  5. Non ho detto questo. Figurati che parto da assunti opposti, ma contenuto politico e spinta sociale non possono sacrificare sempre e comunque il piano tecnico, anche se nel mondo dinamico e globale attuale appare inevitabile. Basterebbe scrivere le leggi bene, cosa che in questo Paese non si fa da decenni, dato che la nostra modalità tradizionale di legislazione è scrivere minestroni sottoforma di decreti di notte su un Eurostar ed imporli a colpi di fiducia. Eppure si continuano a scrivere sempre di più e sempre peggio, pure se le teniamo tre anni in Commissione a far la collezione di emendamenti. Io ti dico, ormai l'ho data su in tutti i sensi, credo che il nostro sistema sia ormai degenerato in un cortocircuito. Finchè non si toccano in modo drastico la Costituzione ed intere materie non ripartiremo mai.

     

    Su questo sono in gran parte d'accordo. Anche se è chiaro che, nello specifico, relativamente all'attuale governo non la pensiamo allo stesso modo.

  6. 1. Le parti che ti ho grassettato più un'altra frase in cui dici "meno male che non hai tirato fuori la storia delle scie chimiche e dei complotti. Un passo avanti rispetto al grillino medio" sono chiare OFFESE PERSONALI.

     

    Dopo averle incassate ti ho detto di scendere dal piedistallo perché non sei nessuno. Rileggiti i post e vedrai che sei stato molto ma molto offensivo.

     

    Inutile che inizi la frase con "scusami" o "non è mia intenzione offenderti" se poi lo fai e in più di un occasione.

     

    Così come è inutile che dopo un post infarcito di offese all'intelligenza di una persona te ne esci con "peace, volemose bene e se vuoi c'annamo a prende da bere" perché poi non ti puoi aspettare altro se non un bella vaffa alla Beppe Grillo.

     

     

    Per quanto riguarda invece la parte contenutistica io ti ho già dato una risposta ma sei troppo impegnato ad ascoltare il suono della tua voce per accorgertene.

     

    Istituire delle prove d'istituto standardizzate per controllare l'operato dell'insegnante e della classe potrebbe essere un'idea e sicuramente sarebbe molto più oggettivo di lasciare ad un comitato il compito di valutare in base a quello che credono più giusto. I modi per arrivare alla meritocrazia ci sono.

     

    In un paese civile quando si parla di merito si deve partire da una base di criteri oggettivi, o il più oggettivi possibili altrimenti è inutile parlare di meritocrazia.

     

    La riforma non affronta affatto il tema del merito ma lascia ad alcune persone (preside e comitato) la facoltà di decidere arbitrariamente chi assumere e a chi elargire bonus.

     

    Questa soggettività che il legislatore lascia totalmente al caso è completamente contraria a qualsivoglia criterio meritocratico.

     

    Quando si fa una legge si deve pensare alle conseguenze pratiche e si deve pensare anche a cosa potrebbe fare il disonesto per eluderla. Questo è quello che si dovrebbe fare. Se lasci invece un impianto basato solo sulla buona fede ti ritroverai a combattere con le frodi ancor prima di aver finito di scrivere la legge.

     

    Ti ripeto, senza gli stupidi 5 stelle a quest'ora i presidi potevano benissimo assumere i propri parenti perché il legislatore non aveva pensato a mettere dei paletti normativi alle assunzioni. Questo significa essere lungimiranti e questo dovrebbe fare chiunque mette mano alle norme di diritto.

    Ironizzavo sul movimento che sostieni, in che modo dire ironicamente che sei un passo avanti al grillino medio sarebbe un'offesa personale? E' il grillino medio, al limite, che dovrebbe sentirsi "offeso". In che modo dire che su un determinato argomento non parli con cognizione di causa sarebbe un'offesa personale?

    Guarda che se ti volevo dare del ritardato te lo dicevo senza giri di parole, ma visto che non ti conosco, e quindi non ho abbastanza elementi per dirti qualcosa come "non sei nessuno" e mandarti a fanculo col cuore, mi limito a commentare quello che dici. Quindi ti chiedo nuovamente: sulla base di cosa mi inviti a scendere da 'sto benedetto piedistallo e mi mandi a quel paese ripetendomi che non sono nessuno, se non mi conosci?

    Non cogli differenza tra un'offesa generica rivolta a una persona e una considerazione specifica basata su ciò che ha scritto?

     

    "LeBron è il miglior giocatore di tutti i tempi"

    "non sai di cosa parli, non mi va di discutere di pallacanestro con te, per fortuna non hai tirato fuori la storia che Bryant è uno stupratore, passi avanti rispetto al Lebroniano medio, per il resto possiamo farci tutte le birre che vuoi e parlare degli argomenti più svariati di questo mondo in assoluta cordialità"

    "scendi dal piedistallo, non sei nessuno, vaffanculo, te lo dico col cuore"

     

    Nessuna differenza?

    Quindi tu hai solo amici e conoscenti con cui vai d'accordo su tutto? Se appena uno ti dice che non vuole parlare con te di qualcosa ti offendi e te ne esci a colpi di "vaffanculo, non sei nessuno"... :asd

  7. L.A. I got your point. Però sull'impossibilità di pervenire a ordinamenti giuridici completi, per di più senza l'introduzione di formule generali per lasciare spazi di discrezionalità, più o meno ampi a seconda degli ambiti, mi pare siamo tutti d'accordo nel 2015. Se poi vogliamo tornare indietro di qualche secolo, abbracciando tesi sull'interpretazione abbandonate da tempo, col cittadino che deve comportarsi secondo il rigido dettato legislativo e il giudice che in caso di inosservanza applica meccanicamente la legge,  e trattare l'uomo come fosse un computer, possiamo anche farlo, ma è solo una bella discussione sulla storia del diritto.

  8. questo e altro (tipo i sindacati) però vale anche quando protestavano per il Berlusca, direi che Benga potrebbe intervenire a ragione  :asd

    quindi decidiamo se il principio del non capiscono un cazzo, protestano a prescindere, ognuno difende i propri interessi vale sempre oppure no

     

    personalmente penso sia una tendenza dell'italiano ma vedo tanti dati oggettivi per il quale la protesta è assolutamente giustificata

     

    sull'ultimo tema dell'argomento (che forse è un po' off-topic, potrebbe meritare uno sviluppo ad hoc) ci sono sicuramente aspetti da approfondire, visto che presumo l'obiettivo dell'insegnante sia far imparare i propri studenti e quindi "misurare" quanto la curva di apprendimento è alta (es. uno studente che parte dal livello base se riesce nel tempo X ad essere portate a un buon livello)

     

    il mio primo liceo aveva come obiettivo seccarne enne all'anno per mantenere la fama di posto di elite

    Assolutamente! L'italiano è il conservatore per eccellenza. Questo principio vale al di là di ogni tipo di giudizio di merito.

    Giuseppe Tommasi di Lampedusa 60 anni addietro aveva capito tutto. Tutto.

  9. Del tipo

    "Non prenderla sul personale ma di politica con te non ne parlo perché non ne capisci una sega però se vuoi ti faccio la cortesia di parlare di basket, di figa o di altre cose"

     

    Sinceramente, mai vai a cagare...detto proprio con il cuore!

     

    Per ora hai sparato solo un mucchio di sentenze senza spiegare minimamente niente. Cosa ti piace della riforma? Cosa non ti piace? Ti ripeto, scendi dal piedistallo perché non sei nessuno.

     

    Ps: sulla mia visione del legislatore meno male che c'è qualcuno che mi viene in soccorso. Tra poco verrò paragonato a Giuseppe Simone come qualità di pensiero.

     

    Non ho spiegato niente proprio perché ho scritto chiaramente di non avere interesse a farlo.

    Quel virgolettato te lo stai inventando, con conseguenti attacchi sul personale a suon di "non sei nessuno", potresti ricordarmi quando ci siamo conosciuti? No perché mentre per dire "non sai di cosa parli", in riferimento a un provvedimento legislativo, basta leggere un paio di post su un forum. Il generico "non sei nessuno, quindi vai a cagare, detto col cuore" dovrebbe derivare da una certa conoscenza della persona con cui stai parlando.

     

    Qualche considerazione sparsa...

    Proprio perché la scuola non è un'azienza, è impossibile stabilire dei criteri "produttivi" sulla base dei quali giudicare la bontà di un docente. Si possono dare delle linee guida per limitare la discrezionalità ed evitare un giudizio basato su cose che non c'entrano nulla, tipo la "simpatia" di cui (semplificando) parli, ma la suddetta discrezionalità, dato che parliamo di valutare non solo conoscenze, ma anche qualità umane, va salvaguardata. Se gli studenti fossero robot che incorporano dati solo sulla base del modo di spiegare di un professore, allora valutare il prof sulla base di test standardizzati per gli alunni potrebbe funzionare. Ma non lo sono. Sono persone che vengono da contesti familiari e in generale sociali diversi, che hanno attitudini diverse e capacità di apprendimento diverse. Quindi, entro certi limiti volti a ricondurre il tutto a criteri legati alla professione di insegnante, è fondamentale lasciare un margine piuttosto ampio di discrezionalità per fare in modo che si tenga conto di tutto ciò quando si valuta un docente. A chi lo facciamo valutare? Su questa domanda non posso che quotare Nigma.

    Se partiamo dal presupposto che i presidi sono esseri umani e che tutti gli esseri umani sono brutti, cattivi, corrotti e disonesti allora sparamose tutti perché non ha senso continuare a vivere su questo pianeta. Seguendo questa visione gran parte dei sistemi giuridici occidentali non si sarebbe sviluppata, quelli anglo-americani (con tutta la loro influenza anche su di noi) neanche esisterebbero, andremmo a ritroso fino alla legge del taglione. E' chiaro che il legislatore, senza fare minestroni tra diritto sostanziale e diritto processuale, deve tenere conto del contesto socio-culturale in cui opera e deve prevedere strumenti volti alla repressioni di comportamenti opportunistici che possono trovare spazio all'interno di un suo provvedimento legislativo. Il punto è sempre quello, non siamo dei robot, non può esistere una legge che annulli del tutto il pericolo di corruzione e qualsivoglia altro tipo di disonestà, perché sono fatti umani, il legislatore deve operare per il progresso del sistema in primis, è il sistema che col tempo genera un cambiamento culturale di chi ne fa parte. Nello specifico, se ci sono, e sicuramente ci sono, presidi disonesti pronti a sponsorizzare il parente o sfanculare un docente sulla base della "simpatia", io (legislatore) non posso rinunciare a un sistema virtuoso per colpa loro, devo cercare di limitare la loro possibilità di essere disonesti. E quindi intanto gli detto i criteri generali sulla base dei quali devono svolgere il loro compito, perché la scuola non è di loro proprietà, poi li faccio affiancare da un comitato, mi tengo chiaramente la possibilità di intervenire se non operano in maniera diligente, infine visto il familismo senza controllo che caratterizza questo Paese impongo quella limitazione, che in un Paese normale non sarebbe necessaria, sulla parentela preside-insegnate. Si può fare di più? Certamente! Si può fare di più anche sotto gli altri punti di vista, che sono tanti e passano tristemente in secondo piano davanti a questa storia del super-preside, ma le domande da farsi intanto sono: il sistema andava cambiato (migliorato)? Sì. E' migliorato? I risultati li darà il tempo, ma a livello ideale sicuramente. Che alternative c'erano? E qui il più delle volte casca l'asino, perché se chiedo a uno (mi riferisco agli esponenti del movimento che sostieni) che:

    vuole uscire dall'euro, vuole regalare soldi a chi non studia e non lavora e magari col papà che c'ha l'impresa, vuole eliminare le spese minime per la difesa e poi va a idolatrare uno che spende in armamenti meno solo degli Stati Uniti con un territorio e una popolazione inferiori direi non di poco, il tutto esentasse...insomma vuole fare tutto e il contrario di tutto nella più assoluta ignoranza che infatti si traduce nel trionfo del becero populismo, non a caso a capo c'è un comico...

    Non mi sa rispondere se non con concetti generali e semplicistici.

    La scuola va bene? No, deve cambiare! Più internet! Più soldi agli insegnanti! PIù meritocrazia! Più democrazia! Olé, siamo tutti d'accordo, dai Dibba famo 'sta legge...gli insegnanti che non sanno usare un pc? Più internet! Più soldi agli insegnanti! Più meritocrazia! Più democrazia! Ho capito...mmm...elezioni per i professori?! Daje!

  10. Valié...ti rispondo solo per precisare che lungi da me prendermela sul personale con te e tuoi genitori, come invece mi pare stia facendo tu con i "tu non sei nessuno" vari, tipici (che non vuol dire esclusivi) sempre di certe parti sociali/politiche. Che i professori scendano in piazza non mi sorprende, anzi li comprendo anche se è l'ennesima manifestazione del solito atteggiamento italiano per cui bisogna cambiare tutto, ma appena viene toccata una cosa che ci interessa personalmente si va compatti giù a protestare. Un atteggiamento secondo me disastroso. Lo specchio, tra l'altro, dell'incapacità di giudicare un provvedimento in base all'interesse della comunità, anziché pensare sempre, solo e unicamente al proprio o a quello della propria categoria. E parlo in generale, i motivi per cui i tuoi sono scesi in piazza non li conosco, quindi figurati se il "capre" era rivolto a loro. Tra l'altro la maggior parte dei miei familiari, da generazioni, lavora nella scuola, tra gli altri mia madre è attualmente professoressa e mio padre, ex professore, il cui lavoro comporta una costante attività all'interno di diversi istituti scolastici.

    Gli studenti che te lo dico a fare...siamo andati tutti a scuola, sappiamo cosa li anima quando scendono in piazza, la maggior parte di loro non ha idea del motivo per cui sta protestando, una buona fetta è lì perché si perde un noioso giorno tra i banchi, un'altra fetta importante segue ciecamente l'orientamento della famiglia, insomma la percentuale di quelli veramente consapevoli è irrisoria.

    Per il resto, ribadisco, non ho nessuno stimolo a discutere con chi non ha la più pallida idea di cosa parla. E mica ti sto dando del ritardato, anzi ti ripeto che potremmo cordialmente discutere di qualsiasi altro argomento, quando ci troveremo a parlare di quanto è stronzo Byron Scott non sarò minimamente influenzato, anche se qui l'hai buttata un po' sul personale.

    Francamente non me la sento di parlare di cose così con chi tira fuori una teoria incredibile sul legislatore (ripeto, farebbe rabbrividire qualsiasi studente di giurisprudenza al primo anno). Ora leggo anche di test standardizzati da far fare agli studenti per stabilire chi sono i professori più in gamba, cioè robe che non stanno né in cielo né in terra, buttate lì con il più assoluto semplicismo, siamo seri dai. Lascio la palla a Nigma, che fino ad ora ha fatto le considerazioni e le domande giuste (che non troveranno mai una risposta seria e completa) e Keitaro se vorrà intervenire. Io mi defilo...peace! :drinks:

  11. Nigma hai tutta la mia stima. Io (assolutamente indipendente, la tessera di un partito non la farei neanche sotto tortura, precisiamolo subito) il confronto su temi politici e sociali con i 5 stelle, di cui è chiaro sostenitore Valiero a giudicare dalle risposte, non lo trovo per niente stimolante. Mi sono bastate due righe per capire che c'è una totale mancanza di cognizione di causa. Dall'altra parte sono contento che non abbia parlato di "kashta!!111", "banke", "il popolo!!11!!", "in america mettono i chip11!!1". Passi avanti rispetto al grillino medio. Per il resto un'accozzaglia di falsità, condita dalle solite storie sulla corruzione e la disonestà senza la minima idea di come risolverle, e per finire una strana teoria sul modo in cui dovrebbe operare il legislatore che farebbe rabbrividire qualsiasi studente di giurisprudenza al primo anno, frutto evidente, tra l'altro, di una certa mancanza di lungimiranza dovuta al classico conservatorismo italioto del "fa tutto schifo, bisogna cambiare", ma poi esiste una critica feroce verso QUALSIASI proposta di cambiamento.

    Niente di personale eh, di basket, figa e tanto altro possiamo parlare per ore in assoluta cordialità.

    P.S. Siamo in 3.

  12. Incredibili le proteste per la riforma della scuola, nettamente la migliore degli ultimi 25 anni (stando stretti). Il paese più conservatore e ignorante del mondo. #capre

  13. Beh dai se mi rivolgo ad Alan nello specifico un motivo ci sarà. Tra l'altro non so davvero che parere possa avere lui sul giocatore in questione, potrebbe amarlo o odiarlo. :asd

    Ora che l'ho buttata lì spero solo non salti tutto. Non fatemi aggiungere altro. :zitto 

  14. Bellissima serie e trionfo di Sassari meritato.

    Contentissimo per Meo, gli insulti che ha beccato durante la stagione dopo ogni sconfitta e dopo essere uscito dall'EL fanno capire tante cose...

    Ultima considerazione: quel tecnico a Sosa è FUORI DAL MONDO, anche quest'anno se ne sono viste di clamorose dall'inizio alla fine.

  15. In che senso?

    Spiace per Alessandro, oggi spompo, come buona parte della squadra (avrei fatto un paio di cambi nel finale)

     

     

     

    Ieri ha fatto 25 minuti di panchina filati. 25 MINUTI DI PANCHINA FILATI. Tu mi dirai beh si vede che nel primo stint aveva fatto schifo. E invece aveva fatto il suo dignitosamente!

     

    In una squadra che non ha fatto un canestro dal campo negli ultimi 12 MINUTI, tra regolamentari e supplementari. Con Ale che giocava su una caviglia viola ed era stremato, con Hackett che quando tira da fuori rischia sempre di ammazzare uno seduto dietro il canestro. Ed è finita che i tiri che valevano la stagione li hanno presi Cerella e Moss (esausti pure loro), che ha letteralmente crossato due triple dall'angolo liberissimo.

     

    Grazie Luca, grazie.

  16. Da cittadino dell'Emilia-Romagna, io nella mia regione ci vivo benissimo e sinceramente non percepisco ciò che vi si attribuisce. Peraltro proprio recentemente ho potuto vedere gli effetti positivi di diverse riforme recenti, fra persone che han trovato finalmente occupazione dopo parecchio tempo ad altre che sono state stabilizzate a 50 anni suonati godendo degli sgravi fiscali ad altre ancora che, per effetto della stabilizzazione, stan cercando casa (chi in affitto, chi via mutuo che le banche finalmente erogano anche a coppie giovani con contratti precari a tassi agevolati). Son ben visibili gli investimenti realizzati sull'ambiente e sulle energie alternative, la sanità ha trovato un buon equilibrio fra pubblico e privato, sta migliorando sensibilmente la viabilità su strada mentre ahimè è progressivamente zoppicante quella su rotaia, talvolta veramente una tratta di bestiame. Nel complesso, però, non riscontro ragioni sufficienti per perseguire il ribaltone.

     

    Dopodichè, le elezioni amministrative sono sempre un capitolo a parte, in quanto interviene la fiducia personale nella figura professionale ed umana del candidato, così come la consapevolezza che si tratta di ruoli si importanti ma non necessariamente strategici per i grandi temi dei nostri tempi. Posso testimoniare, ad esempio, che a pochi km da dove abito io c'è un comune che alle amministrative vostra sempre da una parte mentre alle politiche - sia nazionali che europee - vota sempre dall'altra parte. A riprova del fatto che il sentimento generale è di un tipo mentre poi, quando si va a determinare l'amministrazione, prevale la fiducia per una specifica persona ed i suoi collaboratori.

     

    Voglio dire, anche nel caso del Veneto evidentemente i cittadini veneti saranno soddisfatti delle recenti amministrazioni e quindi giustamente confermano la medesima linea politica. Oltre ad un riconoscimento in termini di direzione politica evidentemente deve sussistere anche soddisfazione per l'operato portato a termine dalla giunta in carica. Ci sta, come esistono pessimi amministratori a sinistra possono esistere ottimi amministratori a destra e viceversa. A livello nazionale, però, dove lo scenario è ben più ampio dei bisogni terreni, il discorso chiaramente non può che cambiare.

     

    Dispiace per la Liguria ma mi sembra evidente che 1) sono state compiute gravi manchevolezze nelle precedenti amministrazioni e 2) è stato fatto un inaccettabile errore politico. Essendo una regione a nervi comprensibilmente scoperti, e quindi già un contesto estremamente delicato, era impensabile trovare conferma nonostante i 2 punti precedenti. Su Toti preferisco non esprimermi, semplicemente, per il bene dei cittadini liguri, gli faccio il mio in bocca al lupo (considerando che, se non sbaglio, per governare la regione dovrà ricorrere ad alleanze in giunta, ma dovrei verificare).

     

    Impeccabile.

     

    Queste cose si combattono evitando di accrescere le zone grigie in cui infilarsi. Tu proponi invece di crearle e poi mettere delle punizioni per chi viene scoperto, nella speranza che siano efficaci. Siamo proprio agli antipodi.

     

    La soluzione è scegliere forme di sostegno DIVERSE dal reddito di cittadinanza che nel nostro paese sarebbe un regalo per chi lavora in nero e per i figli degli imprenditori/artigiani/commercianti che già si leccano i baffi come ho sentito personalmente dire da più di una quindicina di persone.

     

    Ci vuole il salario minimo garantito per impedire la contrattazione al ribasso sulle retribuzioni e la lotta senza quartiere alle finte partite IVA.

    Scolpire nella pietra.

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