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Visto Inception.

 

C'è poco da fare, io gli darei 300 Oscar. Filmone.

ATTENZIONE CONTIENE SPOILER! CHI NON HA VISTO IL FILM NON LEGGA IL RESTO DEL POST.

 

E' inutile che stia a scrivervi le 300 opinioni che mi sono passate per la testa nel finale.

Vi sintetizzo, senza spiegarle perchè ci vorrebbe un'eternità, le tre fondamentali.

1- E' tutto un sogno, TUTTO. Le uniche scene reali, ma che si svolgono nel passato rispetto al tempo della narrazione, sono quelle che descrivono la morte della moglie. In quel momento il subconscio del protagonista si scinde. Il rimorso è rappresentato dalla moglie (proiezione del suo subconscio) che vuole innestare in lui l'idea (attraverso quello che sarebbe un auto-innesto) che per liberarsi dal senso di colpa (conseguente alla morte della moglie) egli deve tornare nel limbo e stare lì con lei. Il fatto è che la voglia di tornare dai propri figli è per Cobb maggiore del senso di colpa che prova nei confronti della moglie. Come dice il protagonista "E' più facile un innestare un'idea attraverso un'emozione positiva, non negativa". La proiezione del suo subconscio che vuole innestare in lui l'idea (la moglie) allora cambia strategia. Gli fa avere l'opportunità di tornare dai propri figli attraverso la proposta di Saito e a questo punto interviene l'altra parte del subconscio del protagonista: Arianna. Arianna rappresenta il desiderio di liberarsi dal senso di colpa. E' lei che spara a Mal (proiezione dovuta al senso di colpa), che libera il protagonista dal senso di colpa. A questo punto il protagonista, SIAMO SEMPRE NEL SOGNO, liberatosi dal senso di colpa e consapevole che la "missione Fisher" è riuscita, recupera Sato nel limbo per convincerlo a tornare così da potergli dare la possibilità, come aveva promesso, di tornare in America dai suoi figli. Cobb ritorna dai figli.

E' del tutto irrilevante la trottola. E' la distrazione utilizzata da quel genio di Nolan per ingannare tutti. Il subconscio di Cobb, infatti, ha bisogno di credere che ci siano delle parti reali, quindi quando Cobb è nel primo livello del sogno (quello che nel film sembra essere la realtà), la trottola cade e non c'è traccia della moglie (ma ci sono le proiezioni dei figli in alcuni casi), quando invece Cobb scende di livello sognando nel sogno (che è tutto il film) sa di stare sognando e la trottola gira all'infinito. Se questa considerazione è corretta non ha importanza se la trottola cade o no, ci troviamo comunque in un sogno.

 

2- E' tutto reale ciò che sembra reale. Ma bisogna dire che in questo caso, essendo i bambini al momento del ritorno di Cobb, piccoli come al momento in cui li ha lasciati, dev'essere trascorso ben poco tempo da quando se n'è andato a quando ritorna. Anche qui geniale Nolan a non lasciare che il protagonista dia alcuna indicazione temporale in merito, per cui non possiamo sapere se sono passati mesi o anni. Quest'ipotesi è avvalorata dal fatto che nei sogni Di Caprio porta la fede nuziale, nell'ipotetica realtà no e alla fine del sogno non ce l'ha.

 

3- E' semplicemente un altro film in cui Nolan vuole lasciare libera interpretazione assoluta. Nel senso che non c'è una vera soluzione, non è sicuramente tutto un sogno o sicuramente realtà, nel finale. Semplicemente ha lasciato tutto sospeso e ognuno è libero di pensarla come vuole, chiunque ha ragione e nello stesso tempo nessuno ha ragione. In questo caso il ruolo della trottola è, ovviamente, fondamentale.

 

In conclusione, film di una qualità estrema. Psicologico ed "intrippante" come pochi. Estremamente coinvolge e riflessivo. L'ironia sta nel senso del film. Nolan è entrato nelle nostre menti e attraverso lo stesso film ha innestato in noi una marea di idee, tutti ci stiamo scervellando per capire quando, forse, non c'è nulla da capire. Nolan è riuscito a fregarci, a giocare con la nostra psiche, il vero innesto è quello che abbiamo subito.

Gli darei tutti gli oscar di questo mondo.

:inchino :inchino :inchino :inchino :inchino :inchino :inchino :inchino :inchino

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Visto Inception. Promosso a pieni voti, davvero un gran bel film. Per quanto riguarda il finale

 

Nolan lo ha fatto apposta e proprio per questo è un bel finale. Secondo me non si riuscirà a stabilire se era vero o era un sogno proprio perchè quel geniaccio ha voluto così :-?

 

quoto yes

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Visto Inception.

 

C'è poco da fare, io gli darei 300 Oscar. Filmone.

ATTENZIONE CONTIENE SPOILER! CHI NON HA VISTO IL FILM NON LEGGA IL RESTO DEL POST.

 

 

 

E' inutile che stia a scrivervi le 300 opinioni che mi sono passate per la testa nel finale.

Vi sintetizzo, senza spiegarle perchè ci vorrebbe un'eternità, le tre fondamentali.

1- E' tutto un sogno, TUTTO. Le uniche scene reali, ma che si svolgono nel passato rispetto al tempo della narrazione, sono quelle che descrivono la morte della moglie. In quel momento il subconscio del protagonista si scinde. Il rimorso è rappresentato dalla moglie (proiezione del suo subconscio) che vuole innestare in lui l'idea (attraverso quello che sarebbe un auto-innesto) che per liberarsi dal senso di colpa (conseguente alla morte della moglie) egli deve tornare nel limbo e stare lì con lei. Il fatto è che la voglia di tornare dai propri figli è per Cobb maggiore del senso di colpa che prova nei confronti della moglie. Come dice il protagonista "E' più facile un innestare un'idea attraverso un'emozione positiva, non negativa". La proiezione del suo subconscio che vuole innestare in lui l'idea (la moglie) allora cambia strategia. Gli fa avere l'opportunità di tornare dai propri figli attraverso la proposta di Saito e a questo punto interviene l'altra parte del subconscio del protagonista: Arianna. Arianna rappresenta il desiderio di liberarsi dal senso di colpa. E' lei che spara a Mal (proiezione dovuta al senso di colpa), che libera il protagonista dal senso di colpa. A questo punto il protagonista, SIAMO SEMPRE NEL SOGNO, liberatosi dal senso di colpa e consapevole che la "missione Fisher" è riuscita, recupera Sato nel limbo per convincerlo a tornare così da potergli dare la possibilità, come aveva promesso, di tornare in America dai suoi figli. Cobb ritorna dai figli.

E' del tutto irrilevante la trottola. E' la distrazione utilizzata da quel genio di Nolan per ingannare tutti. Il subconscio di Cobb, infatti, ha bisogno di credere che ci siano delle parti reali, quindi quando Cobb è nel primo livello del sogno (quello che nel film sembra essere la realtà), la trottola cade e non c'è traccia della moglie (ma ci sono le proiezioni dei figli in alcuni casi), quando invece Cobb scende di livello sognando nel sogno (che è tutto il film) sa di stare sognando e la trottola gira all'infinito. Se questa considerazione è corretta non ha importanza se la trottola cade o no, ci troviamo comunque in un sogno.

 

2- E' tutto reale ciò che sembra reale. Ma bisogna dire che in questo caso, essendo i bambini al momento del ritorno di Cobb, piccoli come al momento in cui li ha lasciati, dev'essere trascorso ben poco tempo da quando se n'è andato a quando ritorna. Anche qui geniale Nolan a non lasciare che il protagonista dia alcuna indicazione temporale in merito, per cui non possiamo sapere se sono passati mesi o anni. Quest'ipotesi è avvalorata dal fatto che nei sogni Di Caprio porta la fede nuziale, nell'ipotetica realtà no e alla fine del sogno non ce l'ha.

 

3- E' semplicemente un altro film in cui Nolan vuole lasciare libera interpretazione assoluta. Nel senso che non c'è una vera soluzione, non è sicuramente tutto un sogno o sicuramente realtà, nel finale. Semplicemente ha lasciato tutto sospeso e ognuno è libero di pensarla come vuole, chiunque ha ragione e nello stesso tempo nessuno ha ragione. In questo caso il ruolo della trottola è, ovviamente, fondamentale.

 

In conclusione, film di una qualità estrema. Psicologico ed "intrippante" come pochi. Estremamente coinvolge e riflessivo. L'ironia sta nel senso del film. Nolan è entrato nelle nostre menti e attraverso lo stesso film ha innestato in noi una marea di idee, tutti ci stiamo scervellando per capire quando, forse, non c'è nulla da capire. Nolan è riuscito a fregarci, a giocare con la nostra psiche, il vero innesto è quello che abbiamo subito.

Gli darei tutti gli oscar di questo mondo.

:inchino :inchino :inchino :inchino :inchino :inchino :inchino :inchino :inchino

 

 

 

 

La prossima volta fai così, grazie

:asd:asd

 

Capisco l'avviso, ma è comunque una spatasciata di post che non passa inosservata

:asd

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io ho visto "giù al nord", un film ambientato in francia dove un direttore delle poste viene mandato in un malfamato paesino del nord.

"benvenuti al sud" dovrebbe essere simile a questo, almeno nel trailer pare di sì.

se davvero è la stessa cosa (o quasi) è molto divertente :-)

 

 

esatto ieri sera alla trasmissione della dandini su rai tre claudio bisio ha detto ke ne è il remake

 

bè, allora non me lo perderò di sicuro :-)

 

l'ho visto settimana scorsa. personalmente mi è piaciuto molto :-)

 

recentemente ho visto anche l'ultimo dominatore dell'aria. non male, però mi aspettavo qualcosa di più... più che altro vediamo se e come faranno il seguito...

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