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Il Topic Ufficiale Del Calcio 2010-11 (ver 1.0)


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Vedo che Cavani sta simpatico a molti...

:asd :asd

 

Comunque è ufficiale, Inler è del Napoli...

yes

Si infatti, speravo che Materazzi restasse l'unico a fare queste pagliacciate invece pure questo, tristezza...

 

Non me l'aspettavo una sconfitta del Napoli, in questo momento possiamo pure perderne 2 a patto di vincere le altre, vediamo di non suicidarci nel finale...

Intanto Pato si è stirato, come mai? :vedolestelle

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Fate pure 0+3 a 'sto punto, magari vi far vivere più serenamente. yes

Torno sull'argomento calciopoli dopo almeno 5 anni per dire alcune cose.   Inizio con due punti. 1) Per quello che è uscito fuori, le squadre coinvolte (Juve, Milan, Fiorentina, Lazio) non hanno pa

stanotte godo come un riccio ,si vola a piu' 6 visto che se arriviamo pari lo scudo verrebbe lo stesso assegnato alla prima indiscussa squadra di milano !!! GIUDA TRADITORE SUCCHIAMELOOOOOOOOO !!!!!!

2/3 settimane x Pato che si è stirato tentando un colpo di tacco.. :testadura

Ci bastano 9 punti sui 15 disponibili..direi che è tutto nelle nostre mani

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Guest Nigma

http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Liga/19-04-2011/fra-real-madrid-barca-scoppia-guerra-erba-80901805681.shtml

 

Le solite buffonate à la Mourinho, che nel dopo gara si è pure permesso di scegliere a quali giornalisti rispondere e a quali no. :ahahah

 

Fossi in Cristiano Ronaldo mi sentirei offeso, comunque, perchè tenere l'erba alta per impedire il palleggio altrui significa proprio che l'allenatore portoghese non faceva certo affidamento sulle capacità tecniche dei suoi: catenaccio e contropiede come sempre, vero Mou? :ahahah

 

Dopo le campagne acquisti faraoniche e le provocazioni a bordo campo e in sala stampa contro giornalisti e arbitri, ecco finalmente i trucchi da giardiniere: il repertorio è completo, mancano solo il campo in pendenza o il vento artificiale. :itscool

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http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Liga/19-04-2011/fra-real-madrid-barca-scoppia-guerra-erba-80901805681.shtml

 

Le solite buffonate à la Mourinho, che nel dopo gara si è pure permesso di scegliere a quali giornalisti rispondere e a quali no. :ahahah

 

Fossi in Cristiano Ronaldo mi sentirei offeso, comunque, perchè tenere l'erba alta per impedire il palleggio altrui significa proprio che l'allenatore portoghese non faceva certo affidamento sulle capacità tecniche dei suoi: catenaccio e contropiede come sempre, vero Mou? :ahahah

 

Dopo le campagne acquisti faraoniche e le provocazioni a bordo campo e in sala stampa contro giornalisti e arbitri, ecco finalmente i trucchi da giardiniere: il repertorio è completo, mancano solo il campo in pendenza o il vento artificiale. :itscool

 

Un criminale.

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Guest Nigma

Un criminale.

 

Nah, solo un gran furbone. Pure bravo, sia chiaro, ma furbo, il ché non è un difetto, ma 'sta cosa dell'erba fa troppo ridere. :ahahah

 

Tranquilli che il su' figliolo l'ha già iscritto a scuola a Lugano, 30 minuti da Appiano Gentile: 3 mesi, è cominciato il countdown per rivederlo in Italia. :papa

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Nah, solo un gran furbone. Pure bravo, sia chiaro, ma furbo, il ché non è un difetto, ma 'sta cosa dell'erba fa troppo ridere. :ahahah

 

Tranquilli che il su' figliolo l'ha già iscritto a scuola a Lugano, 30 minuti da Appiano Gentile: 3 mesi, è cominciato il countdown per rivederlo in Italia. :papa

 

 

Cazzate....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Putroppo :oops:

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Guest Nigma

Qualcuno mi deve spiegare per quale motivo, nei mesi di aprile e maggio, le squadre italiane sono fisicamente a pezzi mentre quelle inglesi o spagnole corrono che è un piacere.

 

Detto ciò, dopo aver assistito al più orrendo secondo tempo che la storia del calcio italiano ricordi fra un'Inter cotta e mangiata e una Roma indegna di chiamarsi tale, io vorrei veramente capire che intenzioni avrà la nuova amministrazione di Di Benedetto.

 

A vedere i giallorossi in campo c'è davvero da mettersi le mani nei capelli perchè, in tutta onestà, dell'intera rosa giallorossa fatico a trovare 5, e dico 5, giocatori da conservare per il progetto americano: Borriello, Menez, De Rossi e Mexes erano gli unici elementi da cui ripartire, cui si potrebbero aggiungere Juan e Riise, che reputo ancora molto utili alla causa. Peccato che Mexes è dato già a Milanello e lo stesso Menez abbia già messo seriamente in discussione la sua permanenza a Trigoria.

 

Infine una parentesi sugli allenatori: Guardiola ha lanciato una moda atroce, cioè quella dei giocatori che, appena appese le scarpette al chiodo, vengono presi in tutta fretta e messi in panchina. Ora, con tutto il rispetto per Leonardo e Montella, non si è visto un benemerito straccio di gioco, di manovra, di impostazione, di meccanismo, nulla di nulla. Il Milan ha capito l'errore e si è affidato ad Allegri, la Juventus ha commesso l'errore opposto affidandosi ad un allenatore semplicemente obsoleto, ma l'anno prossimo rimedierà; confido lo facciano anche Inter e Roma, perchè davvero è un spettacolo indecoroso.

 

In tutto questo, Dio benedica l'Udinese: fra Roma e Lazio è l'unica a meritarsi davvero la qualificazione alla prossima Champions League.

 

Forza friulani, la corsa all'Europa dei grandi non è ancora finita. :icon_bananaride:

 

PS: Armero. :inchino

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solo schifo per questa famiglia di vermi.

 

Benvenuti americani, pagate i debiti una voragine nei conti della Roma

Ecco la due diligence: da Batistuta al geometra, 60 milioni di pendenze

 

Il dossier inedito: in 5 anni 402 contratti firmati dai Sensi. E c´è pure un prestito di favore a Conti

Decine di creditori: Villa Stuart chiede 1,3 milioni, l´ex Bartelt 9 milioni come Batigol...

 

CARLO BONINI

ROMA

In una città che vive e si abbevera di chiacchiere, la vendita della "As Roma" e il tramonto della famiglia Sensi offrono da mesi uno spettacolo variopinto. Che molto dice sullo stato dell´industria del pallone e sul rumoroso circo che le si muove attorno («papponi», ebbe a definirli Daniele De Rossi qualche tempo fa) e che, naturalmente, gira alla larga da un paio di domande chiave. Insieme a un marchio dalle straordinarie potenzialità, a una storia e a una passione cieca nella sua fede, cosa si sono comprati Thomas DiBenedetto, James Pallotta, Richard D´Amore e Michael Ruane? Cosa c´è, davvero, nella pancia della "As Roma"?

Si strepita sul prezzo di vendita («basso», disquisiscono alcuni), si lamenta un danno ai piccoli azionisti (che solo oggi scoprono di aver scommesso in borsa su una società tecnicamente fallita). Si confonde la futura linea di finanziamento operativa assicurata dal venditore Unicredit ai compratori con un´operazione di leverage (l´acquisto a debito, da caricare sui bilanci di ciò che si acquista) che non c´è stata. Si arriccia il naso sulla consistenza patrimoniale degli acquirenti americani che hanno evidentemente la colpa, nel Paese del capitalismo senza capitali, di aver tirato fuori una settantina di milioni di euro di tasca propria tra acquisto del 67 per cento delle azioni e immediato aumento di capitale per far fronte a perdite di 36 milioni di euro. Qualcuno - e vale la pena ricordarlo non per ragioni di campanile - è arrivato a sfidarli neanche fossero dei bari, come Claudio Lotito, presidente di una società, la "Ss Lazio", impiombata da un debito con il Fisco che, nel 2005, ammontava a 140 milioni di euro e che «ragioni di ordine pubblico» consigliarono di rateizzare in 23 comodi anni. Dunque?

Se si ha la pazienza di leggere le centinaia di pagine e allegati del "Legal due diligence report" redatto dall´advisor dei venditori di "As Roma" il 23 novembre del 2010, si comprendono le ragioni di una trattativa lunga e complicata. Si scopre di quale sostanza è fatto il Colosseo che, consapevoli del rischio, gli americani hanno comprato. Quale Paese dei Balocchi e fabbrica di "buffi", come a Roma si definisce il "pagherò", sia stata Trigoria in questi anni. E lo sforzo titanico che sarà necessario per rimetterla al mondo e alle regole del mercato.

Conviene insomma sapere, tanto per dirne una, che su "As Roma" grava un contenzioso giudiziario (tra cause intentate, ingiunzioni di pagamento, azioni annunciate) tra i 50 e i 60 milioni di euro, più o meno l´importo di una buona campagna acquisti. Che tra chi bussa ancora a quattrini ai cancelli di Trigoria si avvistano ex giocatori come Gabriel Batistuta (chiede 9 milioni), Gustavo Bartelt (9 milioni anche lui), Ivan Helguera (un tribunale di Albacete, Spagna, gli ha già riconosciuto un indennizzo di 185 mila euro), Mauro Esposito (475 mila euro), Sebastiano Siviglia (pretende la differenza di salario che ancora deve ricevere a distanza di dieci anni). Ma conviene anche sapere che la lista di chi non è stato mai pagato o, se lo è stato, solo in parte, è lunga come la fila ai tornelli della Curva Sud. Un´umanità varia di cui la due diligence dà conto solo «per le cause di valore superiore ai 100 mila euro» - e in cui capita di trovare un fior di professionista come l´avvocato Filippo Lubrano, già presidente del Consiglio dell´Ordine degli avvocati di Roma ed ex componente del cda della società, in causa, a Milano, per 2,5 milioni di euro. O l´ex medico sociale e oggi consigliere regionale Mario Brozzi (che chiede al giudice del lavoro che il suo vecchio contratto a tempo determinato sia trasformato in impiego a tempo pieno). E, ancora, la società di marketing "Dls" (2 milioni e mezzo), la casa di cura "Villa Stuart", dove i calciatori della Roma, evidentemente si sono curati "a uffa", come si direbbe da queste parti, visto che le fatture non saldate sfiorano 1 milione e 300 mila euro.

Del resto, appena il 18 ottobre scorso, i sindacati avevano recapitato alla società una lettera di messa in mora in cui si denunciavano «i ritardi, senza alcun preavviso, nel pagamento degli stipendi; il mancato rispetto della definizione dei piani ferie e del loro godimento; l´uso frequente di lavoro straordinario; il mancato rispetto delle norme sulla privacy; il mancato rispetto degli accordi sui bonus». Insomma, una pratica avventurosa nei rapporti di lavoro. Un po´ come avvenuto con i 402 contratti a tempo determinato firmati dalla società negli ultimi 5 anni (189 con pensionati), buoni evidentemente per retribuire un indotto di professionisti spesso dallo oscuro mandato. Come nel caso del geometra Coricelli, saldato con 70 mila euro lordi annui, per adempiere, si legge nel suo contratto, a mansioni che neppure un asso dell´enigmistica sarebbe in grado di decrittare: «Attività di conduzione, avanzamento, finalizzazione di parti progettuali e avvio delle operazioni di cantiere per la costruzione delle opere previste nell´ambito delle specifiche dei tempi e costi, determinati di volta in volta dai progetti».

«I Sensi sono stati una famiglia generosa», si sente ripetere. Andrebbe aggiunto, con i soldi di una banca, "Unicredit", e con il piglio di quei padri che ipotecano la casa per comprarsi la macchina. I numeri, del resto, danno ragione all´adagio, se si pensa che a Bruno Conti (stipendio lordo annuo di 500 mila euro), l´As Roma, che fatica a pagare gli stipendi, concede un prestito in scadenza nel 2012 di oltre 200 mila euro (a oggi restituito per la metà). Che a Trigoria sono 7 le auto a disposizione della dirigenza, che nessuno ha mai trovato il tempo neppure di occuparsi dei contratti da 15 mila euro al mese dei giardinieri dei campi di allenamento, scaduti e apparentemente tacitamente rinnovati.

Cari americani, benvenuti al Colosseo.

 

repubblica

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Rinnovo i miei appelli di montare i piedi di Oddo su Abate.. Mi spiace per il Palermo in coppa, ma il gol non è stato brutto

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Mourinho gliel'ha incartata di nuovo...

 

 

 

una menzione la merita il cronista di ZDF ( canale 546 di Sky) ma come si fa a fare una telecronaca così distaccata e noiosa???

 

 

 

Mediaset Premium :fuckahah :fuckahah :fuckahah

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Ah però, non male il criminale portoghese eh!!

 

I-D-O-L-O.

La sua Inter, ai miei occhi, non potrà essere rimpiazzata MAI da quella di nessun altro.

 

:inchino :inchino :inchino

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Guest Nigma

Gran primo tempo merengue, gran secondo tempo blaugrana, partita decisa da un episodio ma il Real Madrid ha meritato la vittoria. Mourinho ha sicuramente capito come fermare l'armata catalana (mai visto possesso palla più sterile di quello degli uomini di Guardiola, in certi frangenti, e questo è sicuramente merito dell'impronta difensiva dei madridisti) e dopo la manita al Camp Nou si è portato a casa la Coppa del Re.

 

Al di là di alcune assurde esaltazione c'è da dire che l'ammirazione che il popolo del Biscione nutre per l'allenatore portoghese dovrebbe far riflettere bene anche il popolo del Diavolo, perchè se è vero che loro esaltano un allenatore per aver vinto 2 Scudetti, 1 Supercoppa Italiana, 1 Champions League, 1 Coppa Italia, noi dovremmo essere ancor più riconoscenti nei confronti di Arrigo Sacchi (1 Scudetto, 1 Supercoppa Italiana, 2 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppe Europee, 2 Coppe Intercontinentali) e Carlo Ancelotti (1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana, 2 Champions League, 2 Supercoppe Europee, 1 Mondiale per Club, oltre a 2 finali perse ai rigori, 1 di Champions League e 1 di Mondiale per Club) e, in ultimo, Fabio Capello (4 Scudetti, 3 Supercoppe Italiane, 1 Champions League, 1 Supercoppe Europea, oltre a 2 finali di Champions League perse, delle quali 1 per doping avversario). Ovviamente esiste la clausola dei 45 anni, però la differenza fra un anno pazzesco e 3 cicli vincenti lunghi rispettivamente 4 (1987-1991), 7 (2002-2009 e 5 (1991-1996) anni dovrebbe far riflettere molto tutti i milanisti.

 

Ciò detto, complimenti sinceri a Mourinho per il suo primo titulo presso la squadra più ricca del mondo. :inchino

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Al di là di alcune assurde esaltazione c'è da dire che l'ammirazione che il popolo del Biscione nutre per l'allenatore portoghese dovrebbe far riflettere bene anche il popolo del Diavolo, perchè se è vero che loro esaltano un allenatore per aver vinto 2 Scudetti, 1 Supercoppa Italiana, 1 Champions League, 1 Coppa Italia, noi dovremmo essere ancor più riconoscenti nei confronti di Arrigo Sacchi (1 Scudetto, 1 Supercoppa Italiana, 2 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppe Europee, 2 Coppe Intercontinentali) e Carlo Ancelotti (1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana, 2 Champions League, 2 Supercoppe Europee, 1 Mondiale per Club, oltre a 2 finali perse ai rigori, 1 di Champions League e 1 di Mondiale per Club) e, in ultimo, Fabio Capello (4 Scudetti, 3 Supercoppe Italiane, 1 Champions League, 1 Supercoppe Europea, oltre a 2 finali di Champions League perse, delle quali 1 per doping avversario). Ovviamente esiste la clausola dei 45 anni, però la differenza fra un anno pazzesco e 3 cicli vincenti lunghi rispettivamente 4 (1987-1991), 7 (2002-2009 e 5 (1991-1996) anni dovrebbe far riflettere molto tutti i milanisti.

Mancava un "gnè gnè" alla fine, e quotavo in toto yes

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Al di là di alcune assurde esaltazione c'è da dire che l'ammirazione che il popolo del Biscione nutre per l'allenatore portoghese dovrebbe far riflettere bene anche il popolo del Diavolo

...

dovrebbe far riflettere molto tutti i milanisti.

 

 

sto ancora riflettendo

 

e alura? (cit.)

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Guest Nigma

sto ancora riflettendo

 

e alura? (cit.)

 

Mi riferivo al fatto che ci sono ancora sostenitori milanisti che criticano Ancelotti o Sacchi o Capello e non si capisce bene il perchè. Ponevo una semplice domanda: se è vero che gli interisti osannano Mou per un solo anno di vittorie e dopo che li ha piantati per un'amante più prosperosa, com'è possibile che molti milanisti nn nutrano questi stessi sentimenti (sportivi) per quei 3 allenatori con tutto quel che hanno fatto e vinto? Tutto qua.

 

Oh ma era così difficile da capire? :boh

 

Comunque i gnè gnè interisti appena si elencano i successi del ventennio (brutta cit.) rossonero sono impagabili: keep on whining, dudes. :asd

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Guest Nigma

Intanto 70 mil di buco, fine dei sogni

 

Se i dati Gazzetta sono veri è preoccupante soprattutto il calo di ricavi, ma chi è che ha soldi da spendere in biglietti e merch, oggi? :smiley-greet025:

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Guest
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