Pagelle Lakers 2/3 di stagione


PAGELLE LAKERS 2/3 DI STAGIONE

Ecco le pagelle dei nostri lacustri per il secondo terzo di stagione 2010-2011.

FISHER – Secondo terzo di stagione a basso voltaggio per il pesce. Come sempre si gestisce, come sempre in questi periodi sembra un ex giocatore, come sempre le pg avversarie fanno il career high contro di lui. Poi però è lo stesso che quando gioca il gettone, non subisce in modo clamoroso Westbrook….Il suo minutaggio è sinceramente troppo alto perché Blake fatica e non poco, però sinceramente è ingeneroso non credergli ancora una volta dopo tutto quello che ha fatto. Ovviamente, il voto per la reg. season è negativo. Voto 5

BRYANT – Seconda parte di stagione in crescita rispetto alla prima. Ovviamente non è il Kobe dei playoff anche perché altrimenti sarebbero seri problemi, ma cresce sicuramente di intensità. Il suo minutaggio aumenta leggermente ma rimane sotto i 34 min di media complessivi: in generale è il Kobe di 32 anni di reg season che va a sprazzi, quando la squadra è in giornata no tira tutto quello che gli capita nelle mani e cerca di vincere la partita da solo. Solita storia. Voto 7-

ARTEST – Sinceramente male, ora come ora più di Fisher il vero problema dei Lakers. In attacco tira male, è svogliato e la sua collocazione nella TPO continua ad essere difficile. Con Barnes infortunato da 5 settimane, il suo momento no si sente ancora di più, però anche per lui vale lo stesso tipo di ragionamento: se c’è un giocatore che può alzare il livello quando conta, questo è lui, perché se c’è un giocatore che mentalmente sente i momenti caldi questo è Artest. Da uno con quella testa, era abbastanza immaginabile e prevedibile mollare del tutto in reg. season dopo un titolo. Io comunque non lo traderei, ovviamente a meno che non riuscissi a mettere le mani su un Prince o similari, ma non mi privo di un grande difensore sul perimetro per mettere Melo, perché la durezza di Artest nel basket spesso brutto, ma molto fisico dei po, conta più e paga più dividendi del talento quasi inarrivabile di Melo dall’altra parte. Barnes deve essere un’aggiunta importante dalla panca per dare varianti tattiche alla gara e magari giocare anche con Artest, ma non può essere il sostituto di Ron. Voto 4

ODOM – Continua ad essere il miglior Laker anche in questo secondo terzo di stagione: continuo anche partendo dalla panchina dopo il rientro di Bynum, Lamar viaggia a 15 e oltre 9 rimbalzi di media; sinceramente sembra tranquillo, equilibrato ed ancora una volta il barometro dei Lakers (vedi w a Boston dove nel secondo tempo scende finalmente in campo e si vince in carrozza). Voto 8

GASOL – E’ il Pau di reg. season, quello soft, quello svogliato, quello che vuole palloni altrimenti non difende, quello che si fa dominare da centri meteore della Nba. E’ chiaramente mentalmente appagato e obiettivamente dopo due titoli di fila con i Lakers, vittorie con la Spagna, è anche comprensibile. Di sicuro Jax gli ha consigliato di prendersi mesi sabbatici nel vero senso della parola, perché sa che Pau non potrà dare quello che serve in primavera, se prima non riposa. Quando gioca così è irritante, ma i difetti e i pregi dello spagnolo li conosciamo, è e rimane sempre la nostra chiave per essere tornati competitivi, diamogli ovviamente fiducia e ci mancherebbe pure altro. Voto 6+

BLAKE – Nota negativa, insieme ad Artest. Fatica molto di più di quanto potessi prevedere nella comprensione della TPO. Di certo non l’aiuta l’infortunio di Barnes che toglie un giocatore fondamentale della second unit, e il generale rilassamento gialloviola. Il suo rendimento lo paga in termini di minuti, solo 20 e in fiducia. Ovviamente è necessario che nei po ci sia, perché rispetto a Farmar ha tutto per essere un upgrade quando conta. Voto 4.5

BROWN – Positivo il suo secondo terzo di stagione, probabilmente inferiore al primo, ma sempre positivo. E’ un elemento importante della rotazione, va ancora a sprazzi e per questo il suo ruolo deve essere quello di cambio di Kobe, da 3 serve sempre Ron, il vero Ron o Barnes. Voto 7

BARNES – La sua assenza pesa e non poco nell’economia della squadra di Jax. E’ fuori dalla seconda settimana di febbraio, ma fortunatamente sembra in ripresa. Le ultime lo danno pronto per allenarsi in parte con il gruppo già da lunedì dopo l’ASG e in campo a inizio marzo se tutto va bene. Molti sottovalutano Matt, ma il fatto che aveva preso 21 minuti al suo primo anno con Jax dimostra che tutte quelle piccole cose che fa su un campo di pallacanestro sono importanti. Uno dei nostri punti di forza deve essere avere due ali piccole difensivamente formidabili e con caratteristiche diverse tra loro. Voto 7

BYNUM – Torna in quintetto poco dopo Natale nella trasferta di Noh. Sostanzialmente gioca sempre e dopo un periodo di assestamento anche il suo minutaggio aumenta e si porta intorno ai 30 min di media. Bynum continua ad essere il solito: grandi mani, ma soliti difetti. Sinceramente sembra essere cresciuto poco, nel senso che i falli, la difesa, la concentrazione rimangono i talloni d’Achille di sempre. Però come sapete già io non lo traderei, perché come scritto da Gandalf ad esempio, una delle motivazioni se non lo motivazione per aver vinto negli ultimi anni è la rotazione a tre lunghi e la fisicità. Non si può rimanere con Odom e Gasol e il lungo di riserva per avere Melo: se vendi Bynum devi prendere un signor centro fisico, non un cambio e obiettivamente pare difficile mettere le mani su un giocatore del genere. I dubbi sulla sua integrità fisica permangono, ma se vogliamo provare a rivincere serve un Bynum sano per almeno 25 min a partita. Senza Ratliff ancora di più serve sano, ma se comunque fosse rotto non sarebbe bastato il vecchio Theo per far rifiatare Pau e Lamar. Voto 6.5

CARACTER – Il rookie non è giudicabile, è ovviamente ancora acerbo e si vede. L’infortunio di Ratliff che sembra non risolversi non cambia le cose, alla fine nei momenti che contano giocano sempre i tre lunghi. Voto n.g.

RATLIFF – Non giudicabile, perché infortunato al ginocchio e purtroppo le ultime notizie lo danno a rischio per tutta la stagione. Peccato, non tanto per i Lakers, che perdono pochissimo, perché comunque Bynum sarebbe dovuto rimanere sano con o senza Theo, ma per Ratliff che si meritava di far parte di un roster magari giocando qualche sprazzo di po e di provare a vincere il titolo. Voto n.g.

WALTON – Sembra sano fisicamente, ma in campo è un peso: lui e Brown non hanno sostituito Barnes. Oramai è un decimo uomo, nulla più. Voto 4.5

EBANKS – Come Caracter. Voto n.g.

SMITH – Con l’infortunio di Ratliff potrebbe essere lui il quarto lungo da 5 min nei po in caso di problemi di falli: alla fine cambia poco. Ovvio che speriamo che non ce ne sia bisogno. Voto n.g.

JACKSON – Il secondo terzo di stagione losangelino recita 18-12 di record che spiega più di tutto gli alti e bassi prevedibili di questa squadra. La mia idea la conoscete, mi sembra di rivedere i Lakers del 2002 in regular season o i Bulls dell’ultimo anno del threepeat, o semplicemente i Lakers Jaxsoniani, ancora di più limitati in virtù di tre finali e due titoli consecutivi, il che vuol dire tre stagioni da ottobre e giugno di fila. I Lakers sono una squadra che ha vinto tanto, esperta, non più giovanissima: per Jax, lo abbiamo detto tante volte, l’unica possibilità per rivincere nel 2011 è passeggiare in regular season, arrivare sani quando conta e giocare due mesi al massimo o comunque la maggior parte di quei due mesi al massimo. Quando si perde in quel modo a Charlotte, a Cleveland è ovvio che è unicamente un problema di testa, di motivazioni, di appagamento, quei difetti che fanno sembrare Fisher un ex giocatore, Gasol Gasoft e Artest un corpo estraneo. Io sinceramente non sono preoccupato, neanche un po’; mi immaginavo una stagione simile. Ovviamente questa regular season, ci farà giocare più partite in trasferta di quelle a cui siamo abituati, ma piangersi addosso e dire che al 99% verremmo sweepati dagli Spurs (che peraltro bisogna vedere se arrivano in finale ad Ovest), mi fa pensare. Jax ha messo in conto di non avere il fattore campo, ma questa squadra, a parte che ha un buon record fuori dallo Staples, ma ha recentemente vinto a Boston, l’anno scorso ci ha vinto nei po….insomma non è che sia incapace di vincere una serie fuori casa. Certamente sarà meno facile, ma magari ci impedirà di avere cali di concentrazione evidenti durante le serie. E poi ascoltate, non è la prima volta che seguiamo Jax e questi colori. Ora come ora, sembriamo una squadra da lottery, ma quante volta abbiamo fatto questi ragionamenti e poi ci siamo mangiati fortunatamente le mani?? Quante volte abbiamo dato per finito questo gruppo solo perché nei live di gennaio e febbraio ci arrabbiavamo e poi puntualmente venivamo smentiti? Questa è una squadra che per me è competitiva, deve rimanere così e men che meno scambiare Melo per Bynum. Se c’è un allenatore in grado di motivare ancora una volta, per l’ultima volta questo gruppo, è Jax. Il fattore campo contro con dei Lakers motivati mi fa molta meno paura e non ho motivi per pensare che non accadrà questo ancora una volta. L’obiettivo deve essere quello di provare a stare avanti a Dallas come seconda forza ad Ovest (tre partite avanti), e vedere a Est Boston e Miami che fanno. Fare pronostici con questi è sbagliato lo sappiamo, possiamo chiudere a 52 w come a 55 come a 58 (vorrei dire che peraltro se mantenessimo il 67% perfetto di vittorie, chiuderemmo a 55-27, mica proprio da buttarsi via nonostante tutto), dipende in gran parte da noi. Al limite giocheremo senza fattore campo contro Sas ed eventualmente in finale e magari ancor prima con Dallas in semi, ma con dei Lakers a posto, non è un problema insormontabile come molti di voi prevedono; sarà più difficile, ma non fa partire battuti, anzi… Io penso che Kobe, Jax e Gasol con la testa giusta non li voglia incontrare nessuno, ma proprio nessuno….Poi se finirà male, saremo qui a giudicare, senza nulla togliere però alle soddisfazioni che questa squadra ci ha dato. Ricordo sempre che se uno come Pop non ha mai vinto due titoli di fila e Jax sta provando a centrare il suo quarto three peat della carriera…bah quanto meno diamogli fiducia e ripeto se poi non si vincerà, pazienza, non si po’ sempre vincere nella Nba, esistono anche gli altri. Voto 6

By Phil 1982


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