Los Angeles Lakers vs New Orleans Hornets


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Settima vittoria consecutiva per i Lakers che, allo Staples, senza mai soffrire completano lo sweep stagionale ai danni degli Hornets: 15-1 dopo l’ASG!

I Lakers, 15-1, dopo la pausa dell’ASG si presentano allo Staples Center per continuare la loro rincorsa al secondo posto assoluto: avversario di giornata i New Orleans Hornets che, la scorsa settimana, hanno perso David West per il resto della stagione, causa problemi ai legamenti. Il posto in quintetto dell’ala titolare è del nuovo arrivo Carl Landry, giunto nella città del Jazz dai Kings prima della deadline, mandando su tutte le furie Mark Cuban.

La partita, si affrontano la quinta miglior difesa della lega contro la nona per punti concessi, parte subito con i Lakers che provano ad affondare i primi colpi sfruttando il vantaggio nel pitturato: 14-9 il vantaggio in avvio che costringe al timeout gli avversari. I gialloviola, nonostante il temuto ad inizio stagione confronto con Emeka Okafor, continuano a martellare palla dentro, 14 dei primi 22 punti sono firmati in vernice. Bene in avvio anche Kobe che, contro il suo grande amico Trevor Ariza, batte sistematicamente il suo marcatore. Nel finale di quarto i Lakers allungano nuovamente e, grazie ad una bella schiacciata di Brown e ad un gioco da tre punti di Gasol ( 9 punti e 6 rimbalzi, nel solo primo quarto ), chiudono sul +1 30-19: tutto estremamente facile.

L’avvio di secondo quarto, con la criticata second unit in campo, vede i Lakers comunque in controllo, con il margine con gli Hornets che si mantiene intorno ai 10 punti. Il pubblico dello Staples può esaltarsi per Shannon Brown in campo aperto che regala un’altra gran schiacciata ai gialloviola. Unica nota negativa il secondo fallo, ancora in attacco di Andrew Bynum, che costringe Jackson a mandare in campo, con qualche minuto di anticipo sulla tabella di marcia, Gasol. New Orleans comunque non si arrende e riapre la gara, riavvicinandosi fino al meno 4: per l’ennesima volta i Lakers nel secondo quarto perdono un po’ di concentrazione permettendo di rientrare agli avversari. Al di la delle due schiacciate di Shannon, il fatturato delle 3 B è comunque ancora sotto il potenziale dei 3, 3/10 dal campo. Una tripla di Artest ed un altro gioco da 3 punti di Pau, riportano a distanza New Orleans. La difesa dei gialloviola sale nuovamente di livello ed è massimo vantaggio, +13, 50-37 con 2′ da giocare nel secondo quarto. Il parziale della seconda metà di quarto dice 17-5 Lakers, +16 all’intervallo, 57-41.

L’inizio di terzo quarto dei Lakers è lento. Bynum commette dopo 30 secondi il suo terzo fallo in attacco della serata, suo quarto complessivo e Jackson è costretto a rimandare in campo Lamar. I gialloviola si perdono un po’ e vedono rientrare gli avversari fino al -7 a 6′ dal termine. La palla in attacco rallenta, ma soprattutto in difesa L.A. concede troppi rimbalzi offensivi ed extra possessi agli Hornets. Dopo il minuto i Lakers si risvegliano e piazzano un 8-0 di parziale con la firma di Artest: Ron Ron, infatti, prima fornisce un assist a Pau per una comoda schiacciata e poi recupera su Belinelli e segna il layup che costringe al timeout Monty Williams, 70-55 il punteggio. Anche Lamar però è fermato dai falli, commette il suo quarto a 3′ dalla fine: Phil abbassa il quintetto schierando Artest da 4. Le riserve di New Orleans non mollano e rimontano sul finale di quarto, chiudendo a -11, sul 63-74.

Il quarto quarto si apre con una clamorosa simulazione in stile Krasic di Aaron Gray che costringe Bynum al quinto fallo, ancora in attacco, ma questo ancora più dubbio dei primi 2. Non bastano due bei canestri di Shannon Brown per mettere in ghiaccio la partita; gli Hornets si riavvicinano pericolosamente sul 72-78. Phil Jackson, in pieno stile Zen, non cambia gli uomini in campo e dopo , averli motivati nel pregare, raccoglie i frutti: la panchina, infatti, firma il 9-4 che vale la nuova tranquillità. Bynum in lunetta fa ½, ma a rimbalzo segue bene Barnes che completa il gioco da 3 punti che vale il +9. Bene ancora in difesa tutti Lakers e soprattutto segnali importanti di Bynum che, da unico starter in campo, si carica i suoi sulle spalle portando il vantaggio nuovamente in doppia cifra, 7 punti consecutivi per il centro gialloviola: 87-76 con 4′ da giocare. Tornano i titolari in campo, gli Hornets si riportano a -8, prima che il Mamba fissi il nuovo +10 con un gran canestro. Gli ultimi due minuti scorrono via tranquilli. Termina 102-84 . Free tacoos per tutti, ma soprattutto settima vittoria consecutiva e “sole” 3.5 partite da recuperare agli Spurs.

( f. r. )


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