Los Angeles Lakers vs Denver Nuggets 103 – 97 (38-22)


E’ la terza vittoria di fila per i Lakers privi di Kobe Bryant. Il capitano, ora senza la protezione al piede, riesce a camminare senza alcun dolore ma non ha ancora ricominciato a correre; ancora da stabilirsi la data del suo ritorno, difficilmente coinciderà con il match di domenica sera vs Dallas.

Il leading scorer della lega, presente in panchina in un impeccabile completo color grigio, non è l’unico assente: Mike Brown, per motivi familiari, deve assentarsi e lasciare i compiti da head coach a John Kuester.

Il momento magico dell’ex Ron Artest sembra non arrestarsi: le sue triple, palle rubate e slam dunk in contropiede ispirano i Lakers nel primo quarto, chiuso sul +11. A fine parziale Matt Barnes inizia a scaldarsi con un’inchiodata al ferro, in una serata per lui indimenticabile.
Nel secondo i Nuggets riescono a risalire fino al -6, prima che un gioco da tre punti del tatuato ex-UCLA ed un jumper di Gasol riportino i compagni al vantaggio in doppia cifra. Su Bynum il raddoppio ordinato da George Karl è sistematico, è nuovamente Metta World Peace a doversi prendere grandi responsabilità in attacco. Grazie all’11-0 di parziale firmato Andre Miller Denver si fa minacciosa, ma è di nuovo Matt Barnes a meritarsi gli onori della cronaca con una curiosa parabola sulla sirena che regala il 54-48 Lakers a fine primo tempo.

L’inizio di ripresa dei padroni di casa è da dimenticare, con 4 palle perse (23 totali) nei primi 3 minuti ed evidenti difficoltà nell’andare a canestro;  la difesa di LA continua a non trovare risposta all’ottimo Miller. Bynum, però, inizia a trovare ritmo e a gestire con più facilità i continui raddoppi. E’ lui l’artefice del nuovo parziale gialloviola, ma il trend continua anche in avvio di quarto periodo: vantaggio che scollina in doppia cifra, parziale Nuggets che si rifà sotto.
Al Harrington decide di ricucirsi addosso  il consueto ruolo di Laker-killer, ma se si parla di assassini nessuno è secondo a Matt Barnes. E’ l’ex Clippers, Kings, Knicks, 76ers, Warriors, Suns e Magic a vincere il match per i 16 volte campioni del mondo, con 5 punti negli ultimi 2 minuti. A fine serata saranno 24 (9 nell’ultimo periodo), conditi da 10 rimbalzi.

La 38esima vittoria stagione vale a Los Angeles la certezza della qualificazione ai playoff; il calendario propone ora una matineè domenicale (21.30 ora italiana) con il sempre gradevole Marc Cuban a far visita allo Staples assieme ai suoi Mavericks

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p.t.


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