Los Angeles Lakers @ Oklahoma City Thunder 75-77 L (0-2)


Gara-2 alla Chesapeake Energy Arena tra i Los Angeles Lakers e gli Oklahoma City Thunder. Si arriva dalla orrenda sconfitta di gara-1, con dei Lakers obbligati a vincere per non tornare ad LA sotto 2-0 nella serie.

Primi minuti di partita che si aprono in modo differente da gara-1: gli attacchi sono piuttosto ben costruiti, da entrambe le squadre, ma dominano le difese. I Lakers segnano solo 4 dei primi 12 tentativi, OKC 4 dei primi 11, e a metà del primo quarto il punteggio è pari a quota 10. Per i Lakers arrivano addirittura 2 infrazioni dei 24 secondi nel giro di 2 minuti, grazie alla pressione della difesa di Ibaka e compagni. Kobe è ben marcato da Sefolosha, Westbrook è impreciso con quel jumper che in gara-1 trovava sempre il fondo della retina, Metta è molto attento in difesa su Durant. A metà quarto arriva il secondo fallo di Sefolosha, ed è manna dal cielo per Kobe e per i Lakers: Harden non è altrettanto un mastino nella propria metà campo, e con la maggior libertà concessagli Kobe può creare facilmente punti per sé stesso e per Andrew Bynum (10 per lui nella seconda metà del quarto). La difesa Lakers produce 4 palle perse per OKC in un quarto, ovvero quante erano state le perse dei Thunder nell’intera gara-1, ed a fine primo quarto il risultato è ben visibile: i Lakers hanno tirato solo col 38% (al contrario del 50% di Oklahoma City) ma sono sopra di 1 punto, sul 22-21.

Secondo quarto che inizia con molte difficoltà da parte dei Lakers: arrivano 5 falli dei gialloviola nel giro di 2 minuti, ed in attacco Blake e compagni hanno le polveri bagnate; Pau si palesa nella sua versione soft, e i Thunder ne approfittano: 10-2 di parziale OKC e Thunder sul +7. Coach Mike Brown è chiaro, durante un timeout: “The most physical team wins!”, ed i gialloviola lo prendono in parola: Hill segna 2 volte su rimbalzo offensivo, Bynum viene cercato con continuità in post, e grazie ai 5 punti di Metta World Peace i lacustri riagganciano OKC sul 33 pari, a metà secondo quarto. Harden e Westbrook, entrati già da qualche minuto in campo, iniziano solo a quel punto a condurre le operazioni in attacco, ed è grazie ai loro 9 punti che OKC torna a condurre di 3 punti, sul 44-41. Brown ferma il ritmo dei Thunders con un timeout, ed al ritorno in campo sono i punti dei nostri due lunghi a far tornare i Lakers in vantaggio… subito prima che Westbrook ai liberi ed Ibaka in contropiede fissino il risultato sul 48-45 di fine primo quarto. Thunder avanti quindi di 3 punti dopo 24 minuti.

A metà partita ci sono 12 punti per Bynum e 10 per un Kobe Bryant autore di un primo quarto migliore del secondo; per OKC ci sono già 10 punti per Durant (con soli 4 tiri) e 12 per Russell Westbrook. Sono solo 5 le palle perse dei Lakers, tante quante quelle dei Thunder, ed è per questo motivo che, pur tirando con il 43% in confronto al 50% di OKC, sono sotto di solo 3 punti.

Il terzo quarto inizia bene per i Lakers: Bryant e compagni giocano ad un livello di intensità difensiva elevatissimo, i Thunder sbagliano i primi 7 tiri del quarto e grazie ai punti di Pau e Drew i lacustri infilano un 6-0 che significa +3 Lakers. L’attacco di OKC ha molte difficoltà a produrre punti facili, ed in 8 minuti sono solo 5 i punti segnati dai Thunder. Arrivano però alcune palle perse per i Lakers, ed è questo il motivo per cui il vantaggio gialloviola raggiunge solo i 4 punti. I lacustri si prendono qualche minuto di pausa difensiva, Thunder riprendono ritmo offensivamente e segnano con Durant e Westbrook per pareggiare il punteggio a quota 59, ma appena i gialloviola decidono di tornare a difendere si vedono i risultati: nessun canestro dal campo per OKC negli ultimi 2 e mezzo, e terzo quarto che si chiude con LA avanti di 3 punti, sul 63-60.
12 punti segnati dai Thunder nel terzo quarto, a dimostrazione che l’attacco di Durant e compagni può essere limitato con la fisicità e con l’intensità nel pitturato.

Ultimo quarto che si apre con dei gialloviola inguardabili in attacco: arrivano 3 azioni orribili consecutive, con Metta a dover lanciare la preghiera sulla sirena dei 24, e grazie alla tripla di Harden Oklahoma ha modo di pareggiare i conti a quota 63. Brown chiama il timeout obbligato, e con 9 minuti da giocare Bryant e Bynum sono già in campo. I Lakers, dopo il timeout, sono di nuovo concentrati ed infilano, grazie anche alla tripla di Blake, un parziale di 6-0 che li porta a condurre, massimo vantaggio della partita e della serie, di 6 punti. Durant segna la tripla e dimezza lo svantaggio, ma è l’unico canestro di OKC per 4 minuti. I Thunder sono fuori ritmo, grazie anche alle ottime presenze dei lunghi nel pitturato e alle single coverage su Durant e Westbrook. Bynum segna ancora 2 volte, e con 2 minuti da giocare i Lakers salgono a +7 sul 75-68.
Arriva il timeout di coach Brooks, e al rientro in campo i Lakers rovinano tutto il rovinabile: 2 perse consecutive, di quelle che ammazzano una partita, e 2 attacchi orribili che si concludono col tiro forzato (e sbagliato) di Kobe Bryant. Nel frattempo, i Thunder segnano 8 punti in fila, con Harden e Durant, e con 18 secondi da giocare il punteggio dice 76-75 Thunder.
Palla ai Lakers, passano 12 secondi prima del fallo di Sefolosha, e restano quindi solo 6 secondi per l’ultimo tiro gialloviola. La palla è per Blake, nell’angolo, lasciato libero da Westbrook: il tiro è lungo, e finisce sul secondo ferro.
Di là arriva il fallo e i liberi per Durant, che servono solo a fissare il punteggio finale sul 77-75 Thunder.

L’abbiamo giocata bene per praticamente 46 minuti, soprattutto in difesa, e buttarla via in questo modo mette veramente l’amaro in bocca. Maledettissimi 2 minuti finali.
La difesa Lakers aveva fatto l’impossibile: 20 punti in 22 minuti per i Thunder, nel terzo e quarto quarto; stavolta a condannare i lacustri sono gli orribili 4 possessi di fine quarto quarto.

Ci sono, come fosse un segno del destino, 20 punti per Bryant e per Bynum: esattamente quanti erano stati in gara-1.

Che dire? La serie si sposta a Los Angeles, fra 48 ore, ma è chiaro che l’occasione per rimettere in piedi la serie era questa. Gara-3 e gara-4 saranno in due giorni consecutivi, e sarà molto difficile vincerle entrambe e tornare ad Oklahoma City sul 2-2.

Amarezza a palate.

Boxscore

Go LAL!!

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