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Sto leggendo le anteprime delle concessioni a partire dal 4 maggio: vediamo se la possibilità di andare a trovare i parenti sarà estesa anche alle Rsa, che nel mio caso significa poter rivedere mia nonna prima che muoia. 

Se qualcuno ha letto una notizia puntuale, o la troverà, se può scriverlo (comunque chiameremo la casa di cura per avere info dirette). Grazie

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Il sistema sanitario non era assolutamente pronto ad affrontare questo virus: gli ospedali sono andati in tilt ed anche per questo, ma non solamente, sono morte tante persone... tra cui mio padre

Cosa ho fatto di male per leggere ancora affermazioni quali "meno di diritti dei cani" o "lo Stato continua a vendere tabacco": sono estremismi che non tengono conto di esigenze fisiologiche (il cagar

Per fortuna ci sono quelli che in tutti gli ambiti non capiscono un cazzo

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19 minutes ago, LA Confidential said:

Conferenza ridicola.

Ho sentito solo le domande finali e mi sono cadute le braccia.

Ma seriamente una domanda sul calcio? 😫

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1 hour ago, LA Confidential said:

Menomale stanotte mi sono tolto la soddisfazione di uscire e girare a zonzo tre ore senza mascherina. E' quello che si meritano questi fenomeni da baraccone. 

Con tutto il rispetto, ma se resti a casa o esci con i giusti motivi e le giuste precauzioni è per RESPONSABILITA' SOCIALE e non perché te lo impone chissà chi. 

Mannaggia tutto.

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Mi sa che hai confuso questo topic con quello su Rita Ora e la tua missione. 
Dio santissimo cosa cazzo mi tocca leggere. Datemi la forza per non scrivere una sequela di insulti lunga mezzo metro. 

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2 hours ago, LA Confidential said:

Tutta la conferenza è stata un'inutile autocelebrazione non si sa di cosa, senza alcuna parola per le migliaia di morti a causa dello Stato e delle sue mancate o mancanti strutture. La fantomatica fase 2 é stata illustrata nella sua scaletta, senza ovviamente alcuna precisazione sostanziale, ma rimanendo sul vago, generico ed indeterminato. Tanta retorica per annunciare una fase 1.1 arrangiata e poco chiara, all'insegna delle uniche certezze mascherine e distanziamento, sai che novità. Si parla del calcio, ma non di bambini, scuola, università e ricerca. Menomale stanotte mi sono tolto la soddisfazione di uscire e girare a zonzo tre ore senza mascherina. E' quello che si meritano questi fenomeni da baraccone. 

"La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre." http://www.governo.it/it/articolo/intervista-la-repubblica/14517

Non è che può ripetere le stesse cose a distanza di 24 ore perché sei distratto. 😂

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@BengaLaker se fosse arrivato al Sud sarebbe stata.....questa la frase più gettonata dall'inizio dell'epidemia. 

Discorso duro forte ma ci provo. 

Primo al Sud vuoi per meno lavoro vuoi per amore sviscerato per la famiglia la case di riposo quasi non esistono. Qui la gente tipo mia madre pur di non mettere una mamma moribonda in una casa per anziani si è letteralmente spaccata la schiena ed ha rinunciato per anni alle vacanze d'Agosto per stare vicino alla madre che per almeno 3 anni non capiva più un cazzo. 

Secondo punto, io penso che i casi di polmoniti sospette di Gennaio fossero capitate al Cotugno non sarebbero rimaste polmoniti sospette ma avrebbero individuato subito il problema. 

Terzo punto il Sud come tutta Italia compreso Veneto hanno reagito come tutto il mondo anzi meglio di alcuni stati blasonati. Il problema no  è stato come ha reagito il Sud ma.quanti guai hanno fatto in Lombardia

Quarto e forse più importante e meno opinabile, in Lombardia non sono stati capaci di fronteggiare nulla quindi non capisco come si faccia a dire e ma.se veniva al Sud, e ma se veniva al Sud cosa? Facevamo peggio di 500 morti al giorno? Ragazzi penso e ripenso a gente che non è arrivata in ospedale ed è morta in casa, questa cosa mi rimbomba in testa ogni volta che vedo Gallera Fontana e Galli. 

Ultima cosa l'inquinamento atmosferico che c'è nell'area industriale lombarda non c'è  al Sud e im virsu ha viaggiato in aria, poggiato sulle polveri.

Ragazzi la frase e ma se veniva al Sud mi manda in bestia, è venuta al sud l'abbiamo contrastata bene e stop. I dati dicono questo. E ma se il Colera scoppiava a Milano? E ma se im terremoto dell'80 fosse successo a Torino? È proprio una frase infelice. 

Scusatemi

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17 hours ago, No Concept said:

Secondo me non può essere solo un problema di tamponi. Anche nelle regioni dove il numero di tamponi è altissimo la mortalità è più alta di regioni simili estere. Esempio: Friuli ha fatto in media quasi 50 tamponi ogni mille persone (quasi il 40% più della media italiana). Mortalità è attualmente al 9% (circa 260 morti su 2900 casi accertati).

 

Confronto: vicina Austria 15000 casi, circa 500 morti (3% mortalità) ma il numero di tamponi è anche più basso della media italiana (24 ogni mille persone).

Per aggiungere un paio di dati:

 

 

bisognerebbe peró capire cosa rientra nel calderone del numero di tamponi e a chi sono stati effettuati, in base a quali criteri

In realtá é ampiamente dimostrato che il successo nel contenimento della patologia dipende da come, e quanto velocemente, si possa risalire la catena di contagio. Questo é necessariamente legato al fare il tampone alle persone giuste, o dove si crede ci sia stato rischio di contagio. Le testimonianze che arrivano dall'Italia oggi parlano invece di persone malate che restano giorni e giorni senza poter fare il test. Questo mi fa pensare che il volume di test sia ad oggi ancora inadeguato (quale sarebbe la capacitá italiana massima?)

In Italia l'epidemia é partita da una regione ad altissima densitá e si é mossa incontrollata per settimane. Risalire a tutta la catena di contagio nella stragrande maggioranza dei casi non era impossibile, ma inutile. Poi ci sono le specificitá a cui fa riferimento Keitaro, aggiungo anche che in alcune localitá lombarde il contagio si é diffuso attraverso gli ospedali perché nessuno si é reso conto di quanto stava accadendo. In poche parole, l'Italia ha pagato anche il conto di esser stata colpita per prima.

Penso abbia poco senso paragonare Austria e Francia od Italia, ad esempio, essendo tutti gli indicatori demografici (popolazione, densitá...) differenti, per non parlare delle differenze nella societá il cui impatto é comunque tutto da dimostrare.

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5 hours ago, Magic Luke said:

bisognerebbe peró capire cosa rientra nel calderone del numero di tamponi e a chi sono stati effettuati, in base a quali criteri

Certo, ma vale anche per i tanto acclamati paesi esteri. L'unico dato che abbiamo è il numero di tamponi e non sposa la teoria.

5 hours ago, Magic Luke said:

In realtá é ampiamente dimostrato che il successo nel contenimento della patologia dipende da come, e quanto velocemente, si possa risalire la catena di contagio. Questo é necessariamente legato al fare il tampone alle persone giuste, o dove si crede ci sia stato rischio di contagio. Le testimonianze che arrivano dall'Italia oggi parlano invece di persone malate che restano giorni e giorni senza poter fare il test. Questo mi fa pensare che il volume di test sia ad oggi ancora inadeguato (quale sarebbe la capacitá italiana massima?)

Questo è anedottico, tanto quanto l'anedotto che un mio collega in GermanIa ha aspettato una settimana il tampone. Senza dati non possiamo basarci su questo.

5 hours ago, Magic Luke said:

In Italia l'epidemia é partita da una regione ad altissima densitá e si é mossa incontrollata per settimane. Risalire a tutta la catena di contagio nella stragrande maggioranza dei casi non era impossibile, ma inutile. Poi ci sono le specificitá a cui fa riferimento Keitaro, aggiungo anche che in alcune localitá lombarde il contagio si é diffuso attraverso gli ospedali perché nessuno si é reso conto di quanto stava accadendo. In poche parole, l'Italia ha pagato anche il conto di esser stata colpita per prima.

Questo è esattamente il problema che vorrei tirare fuori. Perché ho come l'impressione che la cosa più  importante sia la corretta gestione  delle strutture sanitarie.

5 hours ago, Magic Luke said:

Penso abbia poco senso paragonare Austria e Francia od Italia, ad esempio, essendo tutti gli indicatori demografici (popolazione, densitá...) differenti, per non parlare delle differenze nella societá il cui impatto é comunque tutto da dimostrare.

Allora non confrontiamo niente, neanche il Molise o la Campania con la Lombardia.

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due paroline sui boss mafiosi che stanno uscendo felici, no eh?! tutto ok, visto che non leggo niente in merito, da voi "paladini della giustizia".  

aaaahhhh ci fosse stato altro governo in carica.....chissà che massacro  :ok21te: (così come su altre 1000 cose)

questo topic - se non fosse grave tutto - sarebbe uno spasso :asd

 

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18 minutes ago, LA Confidential said:

Ma io credo che chiunque sia a conoscenza di intere catene non tamponate. A Grosseto ho una zia di oltre 70 anni, una cugina di 36 con due figli in età prescolare e la nonna materna di oltre 90.

Hanno avuto tutti, in successione, febbre alta e bronchite, per una decina di giorni. Mia nonna ce l'ha ancora. Mia cugina era stata in contatto sul luogo di lavoro con una collega, che ha avuto contatti con una farmacista tamponata positiva. Dalla collega a tutti gli altri del mio parentado hanno avuto sintomi, hanno chiamato tutti i numeri possibili e nessuno si è visto fare il tampone.

Fate un po' voi...

 

Su questo posso confermare molteplici casi, quindi ti posso dare tranquillamente ragione

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Il problema dei tamponi è un problema molto serio, che diventerà probabilmente critico il 4 maggio, il 18 maggio e l'1 giugno, quando bisognerà avere traccia di chiunque sia sintomatico e di chiunque sia asintomatico. Almeno qui in Campania, per un periodo c'è stato il problema dell'approvvigionamento dei reagenti per il controllo del tampone, che ha rallentato e non poco le procedure di scrematura delle richieste.

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Il punto però è che gli altri paesi non stanno facendo più tamponi di noi. Forse li fanno "meglio" (anche se non lo sappiamo, non ci sono dati al riguardo) o forse, avendo un contagio più "diffuso" (cosa tutta da dimostrare, soprattutto nelle regioni del Sud) noi dovremmo farne di più. Ma ho sempre più l'impressione (senza dati a supporto, sia chiaro) che la vera chiave sia la gestione degli operatori e delle strutture sanitarie. Perché sono quelle le vere bombe atomiche, se non sono sotto controllo.

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4 hours ago, No Concept said:

Certo, ma vale anche per i tanto acclamati paesi esteri. L'unico dato che abbiamo è il numero di tamponi e non sposa la teoria.

Questo è anedottico, tanto quanto l'anedotto che un mio collega in GermanIa ha aspettato una settimana il tampone. Senza dati non possiamo basarci su questo.

Questo è esattamente il problema che vorrei tirare fuori. Perché ho come l'impressione che la cosa più  importante sia la corretta gestione  delle strutture sanitarie.

Allora non confrontiamo niente, neanche il Molise o la Campania con la Lombardia.

non sposa la teoria perché non siamo in grado di valutare il selective bias, questo non lo puó sapere nessuno perché ogni Paese ha gestito i test alla sua maniera. I modelli vincenti a livello internazionale sembrano essere Korea e SIngapore in Asia, Australia e Nuova Zelanda in Oceania, Norvegia e Austria in Europa. Paesi diversissimi culturalmente e demograficamente. Non possiamo parlare peró solo di differenze demografiche tralasciando quelle culturali, benché l'impatto delle differenze culturali sia molto difficile da stimare numericamente ma molto facile da descrivere (societá asiatiche = grande rispetto delle regole e utilizzo della mascherina comune).

Riguardo l'Italie e l'Europa, in realtá alcuni epidemiologici parlavano fin da subito di modello "punta dell'iceberg". Le stime che vengono fatte oggi da praticamente tutti tengono conto di un tasso di letalitá molto piú basso di quello "reale", in Francia si stima ad esempio che sia stato colpito il 5% o piú della popolazione. Tendo a fidarmi dei modelli proposti dalla comunitá scientifica, tenendo ben presente che sono appunto dei "modelli". I test sierologici potranno in parte aiutare gli studi scientifici in merito, ricordando peró che per i pazienti non servono a nulla.

Il confronto coi dati ISTAT sará interessante e toglierá qualche dubbio, ovviamente a posteriori. Circolano giá statistiche in rete e su testate anche internazionali.

La gestione delle strutture sanitarie é un grosso punto di domanda e sará al centro di molte inchieste. in Francia circa il 40% dei decessi ufficiali vengono da case di riposo. In UK stime non ufficiali parlano di oltre 20 k vittime fuori dagli ospedali. Non so se esista un dato per l'Italia, ma ad ogni modo verrebbe da pensare che chi ha gestito meglio le proprie strutture sanitarie si ritrova oggi necessariamente % piú basse. Sono peró anche i dati piú difficili da reperire perché spesso arrivano da privati che devono anche pararsi il culo.

Riguardo all'ultimo punto certo, ha senso confrontare solo macroaree. Quindi ha senso confrontare Italia con Francia, Germania o UK ma non ha senso confrontare Lombardia e Sardegna.

52 minutes ago, No Concept said:

Il punto però è che gli altri paesi non stanno facendo più tamponi di noi. Forse li fanno "meglio" (anche se non lo sappiamo, non ci sono dati al riguardo) o forse, avendo un contagio più "diffuso" (cosa tutta da dimostrare, soprattutto nelle regioni del Sud) noi dovremmo farne di più. Ma ho sempre più l'impressione (senza dati a supporto, sia chiaro) che la vera chiave sia la gestione degli operatori e delle strutture sanitarie. Perché sono quelle le vere bombe atomiche, se non sono sotto controllo.

qui in Australia fin da principio i dipartimenti della salute di ogni stato tracciavano la catena di contagio e diffondevano luogo e ora dei luoghi di rischio. Chiunque si fosse ritenuto a rischio esposizione avrebbe sempre potuto rivolgersi al medico e ottenere il tampone SENZA dover dimostrare di avere sintomi. Anche io e la mia compagna ci siamo posti la domanda se farlo o meno perché ci trovavamo su un luogo di possibile esposizione una mezz'ora prima dell'espozione potenziale.

Chi ha lavorato bene sulla catena di contagio (= ha avuto tempo di prepararsi e mezzi a disposizione), ha probabilmente gestito meglio il diffondersi dell'epidemia. l'Italia non ha avuto tempo, la Francia ha fatto perfino peggio te lo posso garantire, e UK ha ignorato il problema per settimane. E questi sono 3 dei 4 paesi europei piú colpiti.

Poi sono con te al 100% riguardo la gestione delle strutture sanitarie (incluse case di riposo). Quanti sono i morti in Germania nelle case di riposo comparati a Francia e Italia? Ho come la sensazione che in Germania siano molto pochi e in Italia e Francia magari tra il 30 e il 40%. Problema: ci fidiamo dei dati gestiti e diffusi da privati?

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3 hours ago, BengaLaker said:

due paroline sui boss mafiosi che stanno uscendo felici, no eh?! tutto ok, visto che non leggo niente in merito, da voi "paladini della giustizia".  

aaaahhhh ci fosse stato altro governo in carica.....chissà che massacro  :ok21te: (così come su altre 1000 cose)

questo topic - se non fosse grave tutto - sarebbe uno spasso :asd

 

ma infatti a tal proposito aiutami a capire una cosa: perché mi dici che questo è il peggior governo possibile (legittimo non entro nel campo delle opinioni, e i boss fuori sono uno schifo), ma poi mi dici che hai votato 5stelle e che in caso li rivoti se l'andazzo è questo. ma mi sembra ci sia un'incongruenza col fatto che il 5stelle è il partito di maggioranza relativa in parlamento, è quello con più ministri e che ha espresso come leader di governo l'attuale presidente del consiglio (che mi è parso di capire dai tuoi post sia la peggior personalità italiana degli ultimi 50 anni). 

cioè in base a cosa quindi li rivoteresti? ho capito male qualche passaggio io? 

 

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Non sapevo che il Governo avesse fatto pressioni sul giudice per fare uscire i mafiosi dal 41 bis.

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Eh certo, figurati se questo governo è mai consapevole dei fatti che accadono in Italia, poverini...scendono sempre da Marte.

@Tony Brando io ho votato in passato 2 volte M5S, e allora? Che c'entra col post "critico sui mafiosi" che ho scritto io?

Potete dirlo che questo governo sta facendo delle enormi minkiate, mica è lesa maestà...

 

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1 hour ago, BengaLaker said:

Eh certo, figurati se questo governo è mai consapevole dei fatti che accadono in Italia, poverini...scendono sempre da Marte.

@Tony Brando io ho votato in passato 2 volte M5S, e allora? Che c'entra col post "critico sui mafiosi" che ho scritto io?

Potete dirlo che questo governo sta facendo delle enormi minkiate, mica è lesa maestà...

 

no ho fatto un discorso esule dal discorso sui mafiosi che ho criticato, facendo una domanda ben precisa. penso di aver scritto chiaramente ma se tanto me se deve sempre rispondere al plurale lasciamo stare.

 

io ti ho chiesto: stante la tua opinione ultranegativa del governo, come si spiega il tuo "è un attimo a votarli di nuovo" di pochi giorni fa?

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14 hours ago, Tony Brando said:

no ho fatto un discorso esule dal discorso sui mafiosi che ho criticato, facendo una domanda ben precisa. penso di aver scritto chiaramente ma se tanto me se deve sempre rispondere al plurale lasciamo stare.

 

io ti ho chiesto: stante la tua opinione ultranegativa del governo, come si spiega il tuo "è un attimo a votarli di nuovo" di pochi giorni fa?

Perché ad oggi è Salviniano, domani sarà Meloniano, dopodomani tornerà Grillino.

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Da pizzarotti, uno dei pochi grillini intelligenti, e per questo allontanato appena non ha detto "signorsi" al dittatore.

Il governo corregga il tiro, è ancora in tempo

Come anticipato questa mattina, il nuovo decreto del governo non mi convince del tutto. Ci sono punti positivi e altri meno. 

Le mie non vogliono essere delle critiche fini a se stesse, è la visione di un sindaco che, come tutti i sindaci, sente il peso della propria città sulle spalle, in una situazione economica e sociale complessa.

Perciò al governo chiedo sì di andare avanti, ma di ascoltare anche i sindaci, primo presidio democratico e sociale del Paese. 

La Fase 2 dovremmo vederla come un periodo (dentro all'emergenza) di ponderato ritorno alla normalità, organizzato e graduale. Non certo un "liberi tutti", ma nemmeno una fase 1 bis. 

Ci sono punti che spero possano essere rivisti e aggiustati. 

Ad esempio avrei voluto sentir parlare da subito di una deadline sul tracciamento e la mappatura dei positivi e sui nuovi tamponamenti: la fase 2 è il periodo di convivenza e di contenimento, i sacrifici dei cittadini devono essere seguiti da una risposta chiara sull'organizzazione di questo contenimento: periodo, strategia, organizzazione.

Ma non solo.

Ci siamo detti che prima di tutto viene la sicurezza dei cittadini. Per me significa che chi rispetta rigorosamente i protocolli di sicurezza approvati può e deve aprire per ricominciare a vivere e a guadagnare. Diversamente, chi non può e non riesce a rispettare i protocolli non può aprire.

L'obiettivo resta sempre la sicurezza dei cittadini. 

Il punto, quindi, non deve essere "quando" si apre, ma "chi" può aprire. 

Se parrucchieri ed estetisti rispettano i protocolli come le altre categorie, perché non possono aprire?
Se un gioiellerie ha entrate contingentate e rispetta tutti i protocolli di sicurezza, perché non può aprire?

È un discorso che vale per qualsiasi categoria: negozi, attività e pure aziende. Ripeto: non stiamo parlando di un "Liberi tutti", ovvero "apriamo e vediamo che accadrà", stiamo parlando della volontà di rispettare un rigoroso protocollo di sicurezza che valga per tutte le categorie. Chi non può e non riesce a rispettarlo resta chiuso. Chi può, apre. 

Altra cosa che non mi convince.

Ci sono persone di città che hanno seconde case in luoghi isolati, più sicuri e meno affollati. È permesso attraversare la regione per far visita a un parente ma non è permesso "perdersi" nel nostro appennino dove la sicurezza è l'isolamento sono maggiori. Non lo capisco.

Manca un segnale chiaro e forte per tutto il comparto della cultura, teatri tra i primi (ma non solo). È un comparto in grave difficoltà verso cui non è stato dato un segnale, né una direzione: servono risorse da destinare il prima possibile, come servono risorse per il comparto del commercio. Noi stiamo facendo la nostra parte, ma non possiamo arrivare a coprire le gravi perdite di chi non vede guadagni da due mesi. Possiamo contenere il danno attraverso calmierazione di imposte e altri tributi, ma non è sufficiente.

Non possiamo nemmeno non affrontare con determinazione il discorso dei figli a casa da scuola. Bene il bonus babysitter, bene il congedo parentale, ma non possono essere la risposta al problema, che il governo sappia dare indicazioni più chiare alle famiglie che dal 4 maggio ritorneranno a lavorare.

Serve investire anche sul trasporto pubblico: lo dico chiaro, senza incentivi non regge, eppure è un servizio essenziale.

Ci sarebbero altre cose da aggiungere, ma abbiamo messo abbastanza carne al fuoco. Vorrei esortare il governo ad andare avanti, augurandomi però che possa dare risposte più forti, più incisive, più strutturate, maggiormente efficaci.

Avanti.

------------

Ovverossia, si danno delle regole di sicurezza, e, se si rispettano, si deve poter fare qualsiasi cosa. 

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da fase2 a fase1 non è cambiata nessuna condizione. non ci sono ancora sistemi di tracciamento, test seriologici, nulla di nulla. non c'era motivo, se non economico e di gente che si è rotta le palle (il che ovviamente non è poco), per passare alla fase2. 

stiamo esattamente dove eravamo un mese fa, solo con le ICU meno intasate. se non si fa in fretta su app, test ecc tra poco tempo ristaremo esattamente come a marzo. 

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@Tony Brando e @Heze & altri (tu Heze poi prima mi davi feltriniano, ora salviniano...non so come scriverlo che salvini non mi piace. Ma non posso importi di non etichettarmi così, quindi contento tu...)

In generale fate finta non voler leggere quel che scrivo. Io non sono un fervente sostenitore di qualche partito, non credo lo siate anche voi. Forse io però sono un po' più "elastico"...diciamo così. Non mi pento di aver votato 5stelle, una volta alle politiche, una volta alle regionali.

Forse il fatto è che - personalmente (dura ammetterlo) - a 40 anni mi trovo ancora in una situazione piuttosto deficitaria e assai instabile finanziariamente, senza un lavoro fisso e cerco di inventarmi tutto il possibile ogni giorno per racimolare qualche cosa. In questo senso negli anni nessun governo mi ha ancora aiutato ad uscire da tale situazione, destra, sinistra, grillini. Quindi, visto che per me la politica è soprattutto aiuto nella vita reale - se c'è qualcuno in futuro che saprà aiutarmi concretamente ad aprirmi uno spiraglio, allora non avrò problemi ad appoggiarlo con il mio voto. 

La mera lotta di colore e ideologica non mi appartiene, soprattutto proprio NON MI INTERESSA. Se vedo qualcosa che non mi piace la dico e basta. Poi certo, da sempre ho un inclinazione più verso la destra che a sinistra, ma non sono un bacchettone. Quando vedo le storture a destra mi fanno più schifo a me che a voi.

Detto questo ci sto al gioco, ogni tanto voi scherzate con me, io scherzo con voi. Ma credetemi, dalla politica aspetto un aiuto vero e non chiacchiericcio fino a se stesso...non posso permettermelo.

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2 hours ago, keitaro said:

I contagi risalgono in Germania dopo l'allenamento delle misure. Esperimento sociale vedere come la notizia verrà gestita e commentata da noi.

La simulazione dei vari scenari della fase due fatta dal CTS e oggi "dal sen sfuggita" va proprio in quella direzione.

Intendo sia il contenuto della simulazione sia il fatto che sia pubblica 🙂

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