Jump to content
Search In
  • More options...
Find results that contain...
Find results in...

Recommended Posts

  • Replies 14.3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Valiero24

    1730

  • keitaro

    1679

  • COOPapERino21

    950

Top Posters In This Topic

Popular Posts

A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

Posted Images

Guest Nigma

Anche io votato tra l'altro :asd...no però.

Anche io avrei voluto farlo. Ma dopo ieri sera ho cambiato idea. Una mano ai "Benga di tutta Italia unit(ev)i" non la voglio dare. :asd

Link to post
Share on other sites

 

 

L'ultra ottantenne non riuscirebbe manco a votare nel mio seggio, tanto per dire, che è una scuola con tutte con 3 rampe di scale per accedere al primo piano e non ha manco l'ascensore.

Vogliamo incolpare il governo anche per quello?

Si, di chi se no? Se ci fosse un alunno disabile? Colpa sua?

Link to post
Share on other sites

Partiamo dal fatto che l'induzione all'astensione da parte delle istituzioni, fatta in questo modo, non costituisce reato.

Perché? Perché affinché lo sia, la figura pubblica deve indurre all'astensione nell'esercizio delle sue funzioni.

Non durante un'intervista, non durante una trasmissione televisiva, non durante un comizio.

E pure questo è scritto nella Costituzione.

 

Tu parli di dibattiti televisivi negli altri Paesi ma negli altri Paesi la gran parte delle emittenti è privata, indi per cui indirizzano i dibattiti a seconda dello schieramento politico a cui appartengono.

Ad esempio, se questo referendum fosse ambientato negli Stati Uniti sotto l'amministrazione Obama, vai tranquillo che la Fox farebbe di tutto per invitare quante più persone o esperti favorevoli al sì.

Non rientra negli scopi del Governo quello di colmare la tua ignoranza, non è il suo interesse, non rientra nei piani e nelle intenzioni di nessun Paese che non si chiami Utopia.

 

Se i milioni di pensionati sono intenzionati ad andare a votare e non reputano le informazioni in loro possesso sufficienti, possono tranquillamente chiedere ed accedere ad altre fonti.

Questo vuol dire pluralità d'informazioni. La possibilità di scegliere, la possibilità di poter chiedere a qualcuno che è in grado di attingere da più fonti dei 5 canali di televisione più visionati dal Paese.

E se non lo fai, mi spiace ma è una tua scelta quella di non volerlo fare.

Punto per punto.

 

Mi rammenti quando e in che occasione Craxi disse "Andate al Mare" ?

Mi rammenti anche cose disse la terza sezione penale della Cassazione nel 1985?

 

Renzi quando fa un intervista in cui parla di riforme, di politica estera, di lavoro e poi ci infila anche l'astensione al referendum sta svolgendo pienamente le sue funzioni di pubblico ufficiale.

Oppure mi vuoi dire che aveva parlato 30 minuti come Pdc ma nel momento in cui ha parlato di astenersi si era spogliato di quel ruolo?

 

Un po' di serietà suvvia.

 

Secondo:

 

Oltre alla Fox ci sarebbe stata sicuramente la rete rivale che avrebbe fatto informazione per il no.

Io di dibattiti americani ne ho visti parecchi e ciò che non manca è proprio la pluralità di informazioni.

 

Per l'ultima parte ti ripeto, allora aboliamo l'informazione di massa e gli approfondimenti tanto ognuno di noi si può informare autonomamente, right?

 

A che serve sentire parlare un luminare su un argomento magari spiegato anche in maniera più comprensibile se posso andare in libreria, comprare il suo libro e studiarmelo?

 

A me questi qui mi sembrano i classici discorsi della medio borghesia che da la colpa al muratore se è un ignorantone che non capisce niente di politica.

 

Nella società ci sono i luminari, gli edotti, gli studiosi ma ci sono anche gli ignoranti.

Il compito di chi guida un paese dovrebbe essere quello di includere tutti nelle decisioni e non quello di escluderli tagliando la qualità e la quantità delle informazioni.

 

Ma capisco che a chi gestisce il potere faccia molto più comodo avere molte più persone ignoranti che edotte, quello che invece non capisco sono persone come te (che presumo non gestisca cariche di potere istituzionale) che fanno gli stessi discorsi che fanno i politici.

"Se il cittadino non si è informato son problemi suoi"

 

Mah.

Link to post
Share on other sites

Mi devo essere perso la parte nella quale si urla "coerenza" ogni due per tre e si fanno pipponi sui principi dimenticandosi di essere i primi a avere i valori flessibili a seconda della situazione.

Tu in qualità di cittadino puoi fare il cavolo che vuoi.

Votare si, no o anche astenerti.

(Io adesso sono in Toscana per motivi lavorativi e ad esempio non ho potuto votare per il referendum)

 

Il punto che sottolineava Travaglio è che tu, politico, che poi ti lamenti pure che a votare ci vanno meno del 50% delle persone non puoi poi alimentare con dichiarazioni l'astensione perché oltre ad essere un reato è anche moralmente sbagliato.

 

Non mi pare che Travaglio sia mai stato un pubblico ufficiale quindi non capisco quale sia l'incongruenza nel suo ragionamento.

Link to post
Share on other sites

Punto per punto.

 

Mi rammenti quando e in che occasione Craxi disse "Andate al Mare" ?

Mi rammenti anche cose disse la terza sezione penale della Cassazione nel 1985?

 

Renzi quando fa un intervista in cui parla di riforme, di politica estera, di lavoro e poi ci infila anche l'astensione al referendum sta svolgendo pienamente le sue funzioni di pubblico ufficiale.

Oppure mi vuoi dire che aveva parlato 30 minuti come Pdc ma nel momento in cui ha parlato di astenersi si era spogliato di quel ruolo?

 

Un po' di serietà suvvia.

 

Secondo:

 

Oltre alla Fox ci sarebbe stata sicuramente la rete rivale che avrebbe fatto informazione per il no.

Io di dibattiti americani ne ho visti parecchi e ciò che non manca è proprio la pluralità di informazioni.

 

Per l'ultima parte ti ripeto, allora aboliamo l'informazione di massa e gli approfondimenti tanto ognuno di noi si può informare autonomamente, right?

 

A che serve sentire parlare un luminare su un argomento magari spiegato anche in maniera più comprensibile se posso andare in libreria, comprare il suo libro e studiarmelo?

 

A me questi qui mi sembrano i classici discorsi della medio borghesia che da la colpa al muratore se è un ignorantone che non capisce niente di politica.

 

Nella società ci sono i luminari, gli edotti, gli studiosi ma ci sono anche gli ignoranti.

Il compito di chi guida un paese dovrebbe essere quello di includere tutti nelle decisioni e non quello di escluderli tagliando la qualità e la quantità delle informazioni.

 

Ma capisco che a chi gestisce il potere faccia molto più comodo avere molte più persone ignoranti che edotte, quello che invece non capisco sono persone come te (che presumo non gestisca cariche di potere istituzionale) che fanno gli stessi discorsi che fanno i politici.

"Se il cittadino non si è informato son problemi suoi"

 

Mah.

 

Quando fa un'intervista non sta svolgendo alcun ruolo se non quello di privato cittadino che riveste una carica pubblica. 

Il reato d'induzione all'astensione si presenta solo se in quanto carica compie delle azioni che inducano fisicamente gli elettori a non votare. 

Craxi, Berlusconi, Renzi, mettici dentro chi vuoi. Se si mettono sul balcone e davanti alle troupe televisive urlano "andate al mare, il voto è inutile", non è definibile come un'imposizione del Primo Ministro della Repubblica Italiana. 

 

Ti prego dimmi che non fai per davvero.

 

Ti è sfuggito il particolare principale riguardo i dibattiti americani.

Sono enti PRIVATE. Era questo il punto principale ma l'hai saltato a pié pari per poter tirare avanti l'argomento.

La Fox è privata, ergo parlerebbe del referendum solo per gli interessi del ramo politico con cui sono schierati. 

Non farebbero informazione, non divulgherebbero nulla, farebbero semplicemente campagna politica.

L'esempio era per dirti che non è che in ogni Paese del mondo sia proprio così la situazione perché nella gran parte dei Paesi occidentali, le principali reti televisive sono enti privati che fanno quello che vogliono per tornaconto personale. Non è merito o demerito del Governo un'eventuale opera di divulgazione riguardo i quesiti referendari.

 

E questo argomento si ripercuote anche su quello successivo. 

Le televisioni, le radio sono in gran parte private o comunque soggette alle regole del mercato, ai gusti dello spettatore e alla disponibilità di materiale umano per tirare avanti la carretta. 

 

Il santone può anche andare in televisione ma se non è per te comprensibile o non concordi con quanto detto, è tuo dovere morale andare ad informarti ulteriormente.

Reputi scarso il quantitativo di informazioni trapelate riguardo le implicazioni del voto di questo referendum?

È compito tuo andare oltre, non quello dello Stato o dell'emittente privata che, di nuovo, cura i propri interessi. 

Se non lo fai, se non ti occupi tu di completare un pezzo della tua educazione, è una tua scelta, perché adesso non hai neanche più bisogno di andare in biblioteca e prenderti il libro che t'interessa o sfogliarti 40 tomi di un'enciclopedia del 1958 per capire un argomento, è tutto alla portata dello stesso strumento con cui giochi a Farmville. 

E se, nel momento in cui devi informarti, la tua scelta ricade sul coltivare cavoli fatti di Pixel invece che informarti ed approfondire l'argomento, la scelta è unicamente tua e il Governo non c'entra un tubo.

 

E di nuovo, il compito di chi guida il Paese è assicurarsi che il Paese resti in piedi e possibilmente migliori grazie alla sua guida.

Mantenere intatte le infrastrutture, far circolare i soldi, garantire il flusso dell'economia, impedire che il vicino di casa s'incazzi e decida di farti piovere fuoco addosso. 

Questo è il compito di chi governa un Paese. Il motivo principale per cui esistono una sanità e un'istruzione pubblica è per tramutare il peso che saresti nei confronti delle casse dello Stato, in guadagno. 

Fine.

 

E io non ho detto che se il cittadino non è informato sono problemi suoi. 

Io ho detto che se il cittadino, nonostante la quantità pressoché infinita di fonti disponibili, decide deliberatamente di non informarsi, allora quella è una sua scelta e a quel punto diventa un suo problema.

Io neanche la guardo la televisione, eppure ho letto una ventina di articoli diversi per farmi un'idea. 

E non è che io sia un luminare o che altro, semplicemente ho deciso di informarmi prima di compiere una scelta. 

Link to post
Share on other sites

Quando fa un'intervista non sta svolgendo alcun ruolo se non quello di privato cittadino che riveste una carica pubblica.

Il reato d'induzione all'astensione si presenta solo se in quanto carica compie delle azioni che inducano fisicamente gli elettori a non votare.

Craxi, Berlusconi, Renzi, mettici dentro chi vuoi. Se si mettono sul balcone e davanti alle troupe televisive urlano "andate al mare, il voto è inutile", non è definibile come un'imposizione del Primo Ministro della Repubblica Italiana.

 

Ti prego dimmi che non fai per davvero.

 

Ti è sfuggito il particolare principale riguardo i dibattiti americani.

Sono enti PRIVATE. Era questo il punto principale ma l'hai saltato a pié pari per poter tirare avanti l'argomento.

La Fox è privata, ergo parlerebbe del referendum solo per gli interessi del ramo politico con cui sono schierati.

Non farebbero informazione, non divulgherebbero nulla, farebbero semplicemente campagna politica.

L'esempio era per dirti che non è che in ogni Paese del mondo sia proprio così la situazione perché nella gran parte dei Paesi occidentali, le principali reti televisive sono enti privati che fanno quello che vogliono per tornaconto personale. Non è merito o demerito del Governo un'eventuale opera di divulgazione riguardo i quesiti referendari.

 

E questo argomento si ripercuote anche su quello successivo.

Le televisioni, le radio sono in gran parte private o comunque soggette alle regole del mercato, ai gusti dello spettatore e alla disponibilità di materiale umano per tirare avanti la carretta.

 

Il santone può anche andare in televisione ma se non è per te comprensibile o non concordi con quanto detto, è tuo dovere morale andare ad informarti ulteriormente.

Reputi scarso il quantitativo di informazioni trapelate riguardo le implicazioni del voto di questo referendum?

È compito tuo andare oltre, non quello dello Stato o dell'emittente privata che, di nuovo, cura i propri interessi.

Se non lo fai, se non ti occupi tu di completare un pezzo della tua educazione, è una tua scelta, perché adesso non hai neanche più bisogno di andare in biblioteca e prenderti il libro che t'interessa o sfogliarti 40 tomi di un'enciclopedia del 1958 per capire un argomento, è tutto alla portata dello stesso strumento con cui giochi a Farmville.

E se, nel momento in cui devi informarti, la tua scelta ricade sul coltivare cavoli fatti di Pixel invece che informarti ed approfondire l'argomento, la scelta è unicamente tua e il Governo non c'entra un tubo.

 

E di nuovo, il compito di chi guida il Paese è assicurarsi che il Paese resti in piedi e possibilmente migliori grazie alla sua guida.

Mantenere intatte le infrastrutture, far circolare i soldi, garantire il flusso dell'economia, impedire che il vicino di casa s'incazzi e decida di farti piovere fuoco addosso.

Questo è il compito di chi governa un Paese. Il motivo principale per cui esistono una sanità e un'istruzione pubblica è per tramutare il peso che saresti nei confronti delle casse dello Stato, in guadagno.

Fine.

 

E io non ho detto che se il cittadino non è informato sono problemi suoi.

Io ho detto che se il cittadino, nonostante la quantità pressoché infinita di fonti disponibili, decide deliberatamente di non informarsi, allora quella è una sua scelta e a quel punto diventa un suo problema.

Io neanche la guardo la televisione, eppure ho letto una ventina di articoli diversi per farmi un'idea.

E non è che io sia un luminare o che altro, semplicemente ho deciso di informarmi prima di compiere una scelta.

 

...e ma allora sei duro eh

 

A tal riguardo si è già espressa la terza sezione penale della Cassazione nel 1985.

Craxi, come dici tu, da cittadino privato che ricopre funzioni pubbliche, invitava le persone ad astenersi e lo faceva in tutti i luoghi e in tutti i laghi.

 

La Cassazione ha detto che farlo è un illecito penale e si rischia dai 6 ai 3 anni di prigione.

Infatti Craxi si becco una denuncia.

(Poi il fatto che un politico non venga mai condannato anche se ai sensi di legge è punibile sono sempre le solite storture Italiane, ma ciò non toglie che la legge c'è e rimane sempre un reato anche se tutti se ne sbattono)

 

Vogliamo continuare dell'altro?

Cioè manco di fronte a sentenze della Cassazione si riesce a venirne a capo?

 

 

Per quanto riguarda l'informazione, noi abbiamo 3 reti pubbliche pagate con soldi pubblici che hanno il dovere di informare i cittadini su quello che avviene nel paese.

Caso vuole che le reti pubbliche siano politicizzate, e vabbuò.

 

Ma il punto è questo:

 

Se tu governo attraverso le reti pubbliche informi il cittadino a dovere nessuno dirà mai pio.

Spieghi ai cittadini, in questo caso su cosa verte il referendum e via.

 

Se poi il cittadino più pignolo vuole andare a leggersi altre 10 fonti per ampliare il suo bagaglio è liberissimo di farlo ed è ciò che differenza appunto il mediocre dallo studioso.

 

Il problema sorge quando l'informazione pubblica non c'è ed è scadente e il mediocre è costretto a tramutarsi in studioso per ottenere informazioni che invece dovrebbero essere divulgate dalla TV pubblica.

 

La TV pubblica (e di conseguenza il governo visto che il filo che li lega è spessissimo) ha il dovere di fare informazione e se non la fa io mi incazzo.

Con la RAI e con il governo.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

 

 

Ha votato no il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta, che nella partecipazione vede uno strumento per "mandare a casa Renzi". Su twitter ha scritto "Ho votato 'no' a referendum su trivelle. Tutti a votare, partecipazione fondamentale per mandare a casa Renzi".

 

Un degno rappresentante della categoria alla quale mi riferivo prima. 

Link to post
Share on other sites

Mi devo essere perso la parte nella quale si urla "coerenza" ogni due per tre e si fanno pipponi sui principi dimenticandosi di essere i primi a avere i valori flessibili a seconda della situazione.

Io sono andato a votare in ogni singola occasione in cui sono stato chiamato a farlo. 

In questa occasione mi sono informato su internet (perché pago il canone RAI?!? sarebbe una TV pubblica, che DOVREBBE fornire un servizio pubblico...) ed ho adempiuto a quello che è un mio dovere/diritto... Mi fanno ridere quelli che si lamentano e quando possono agire in prima persona non lo fanno; poi ci sta... siamo in Italia ovvero in un Paese in cui c'è un Governo che continua a dire di seguire un programma che nessun elettore ha mai votato... e richiama al rispetto della volontà degli elettori... ma super  :ahahah  :ahahah  :ahahah

Link to post
Share on other sites

Comunque affluenza superiore a quella del 1999 dove si raggiunse il 49,7%

 

6,7 all'epoca vs 8,35 di oggi

 

Se si raggiunge il quorum e vince il Si di misura sarebbe la giusta punizione per chi avrebbe votato no ma per giochini stupidi non è andato a votare.

 

Lo spero e mi piange il cuore non poter votare.

Link to post
Share on other sites

Quando fa un'intervista non sta svolgendo alcun ruolo se non quello di privato cittadino che riveste una carica pubblica. 

Weps ti intervistano tutti i giorni?

Tu sei un privato cittadino; nessuno si filava Renzi da Presidente della Provincia... lo intervistano in qualità di Presidente del Consiglio dai...

Non svolgi la carica pubblica solo all'interno delle sedi governative/parlamentari... scrivi che la norma è desueta, che non è mai stata applicata, ecc. ecc.

Ma che sia normale, per un membro delle istituzioni DEMOCRATICHE, invitare gli elettori a non andare a votare... perdonami, ma non lo posso accettare.

Link to post
Share on other sites

Un degno rappresentante della categoria alla quale mi riferivo prima. 

Ma se Brunetta è un'idiota lo devono essere tutti quelli che sono andati a votare? 
Ad esempio un altro campo in cui si parla di concessioni è quello relativo alla direttiva dell'Unione Europea 2006/123/CE, conosciuta come direttiva Bolkestein, che interessa i balneari... lì come penseresti di comportarti? Andresti a votare?
Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Comunque affluenza superiore a quella del 1999 dove si raggiunse il 49,7%

 

6,7 all'epoca vs 8,35 di oggi

 

Se si raggiunge il quorum e vince il Si di misura sarebbe la giusta punizione per chi avrebbe votato no ma per giochini stupidi non è andato a votare.

 

Lo spero e mi piange il cuore non poter votare.

 

Ma tu sei d'accordo con il SI oppure è solo per tifoseria che speri vinca il sì?

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

 

Ma se Brunetta è un'idiota lo devono essere tutti quelli che sono andati a votare? 

 

 

Ho parlato di categoria, non di "tutti quelli che sono andati a votare". O vuoi negare che esista una grossa categoria di idioti che è andata/andrà a votare SI solo contro Renzi e non nel merito del quesito referendario?

Link to post
Share on other sites

Ho parlato di categoria, non di "tutti quelli che sono andati a votare". O vuoi negare che esista una grossa categoria di idioti che è andata/andrà a votare SI solo contro Renzi e non nel merito del quesito referendario?

Sono certo che ci siano... ma ce ne sarà una fetta pure più grande che si asterrà perché lo hanno detto Renzi e Napolitano? O non sono idioti quelli? 

Link to post
Share on other sites

http://m.repubblica.it/mobile/r/repubblicatv/edizione/bari/emiliano-punto-a-dieci-milioni-di-voti/236028/235755?ref=m%7Chome%7Capertura%7Cpos_1%7Clink_2&abtest=b

 

Scusate ma io non capisco.

 

Il principale fautore del si punta a 10 milioni di voti, che:

- o non farebbero raggiungere il quorum;

- o non farebbero vincere il si.

 

Quindi a cosa serve esattamente il referendum?

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Sono certo che ci siano... ma ce ne sarà una fetta pure più grande che si asterrà perché lo hanno detto Renzi e Napolitano? O non sono idioti quelli? 

 

Allo stesso identico modo. Ma davvero pensi che "una fetta pure più grande" faccia il non-ragionamento "Renzi mi ha detto di stare a casa quindi rimango a casa"? Come se fosse un ordine alle truppe? Io ho letto e parlato con persone che "SI perchè non concepisco l'idea di concessioni imperiture", "SI perché è un segnale forte di investire sulle energie rinnovabili", "SI perché diamo una spallata a Renzi", "NO perché sarebbe una rinuncia inutile e pure pericolosa visto che si potrebbero indire nuove concessioni per gli stessi giacimenti", "NO perché non mi interessa", "NO perché non ci capisco niente". Ma di "NO perché me lo ha detto Renzi" nessuno. Non che ci voglia molto ad immaginarsi il perché...

Link to post
Share on other sites

Ma tu sei d'accordo con il SI oppure è solo per tifoseria che speri vinca il sì?

Ormai scrivo di politica da un bel po' e ho sempre argomentato tutto quello che ho detto, condivisibile o meno che fosse.

Mi pare ci sia una leggera differenza da quelli che si esprimono a pappagalli no?

 

Tra il si e il no non vedo chissà quali differenze e infatti un po' di tempo fa ho soppesato questo con il fatto che dovessi accettare un lavoro (saltuario) in Toscana e ho optato per la seconda scelta.

 

Detto questo propendo per il Si e se non avessi avuto davanti una scelta lavorativa avrei votato si per dei semplicissimi motivi.

 

1. La quantità di gas e petrolio che andrebbe persa si stima essere una % dal 2,5 al 4 max del totale.

Senza contare che la maggior parte di quelle estrazioni è venduta all'estero e quindi è falso l'assioma "se dismettono gli impianti dovremmo comprare energia dall'estero"

Quello che è vero è lo Stato Italiano perderebbe soldi di tasse (subito) e posti di lavoro (in prospettiva).

 

2. Le tasse che l'Eni paga allo Stato Italiano per le trivelle in oggetto ammontano a 35 milioni di euro.

Insomma una cazzata confrontata ai guadagni. Se ne può fare benissimo a meno.

 

3. Il Parlamento Olandese ha approvato un piano ambizioso che porterebbe paese entro il 2025 ad abbandonare totalmente le macchine a combustione sostituendole con lè elettriche.

Ecco io voglio che i governi siano costretti a fare piani industriali a lungo termine.

 

La vittoria del si e la conseguente perdita di quel 2,5 - 4 % di energia potrebbe e dovrebbe smuovere i governi a pensare a dei piani industriali da qui al 2036 (ultima trivella che andrebbe dismessa) per sostituirle.

 

4. A me sta storia che si danno le concessioni vita natural durante non va per niente a genio anche perché ci sono diversi esempi di compagnie che pur di non dismettere le trivelle e quindi farsi carico dei costi di dismissione hanno iniziato a "succhiare" energia più lentamente così da dilatare il tempo delle trivellazioni.

 

Ci sarebbero altri punti ma ora non c'ho voglia 😅

 

Ps: vorrei il quorum per una questione di principio...penso che ormai si sia capito che a me i principi piacciono molto

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

http://m.repubblica.it/mobile/r/repubblicatv/edizione/bari/emiliano-punto-a-dieci-milioni-di-voti/236028/235755?ref=m%7Chome%7Capertura%7Cpos_1%7Clink_2&abtest=b

 

Scusate ma io non capisco.

 

Il principale fautore del si punta a 10 milioni di voti, che:

- o non farebbero raggiungere il quorum;

- o non farebbero vincere il si.

 

Quindi a cosa serve esattamente il referendum?

 

A preparargli la futura candidatura alla Segreteria del PD e/o l'uscita in vista di una sua aggregazione con Sinistra Italiana, se già non ne fa parte e me lo sono perso. 

Link to post
Share on other sites

...e ma allora sei duro eh

 

A tal riguardo si è già espressa la terza sezione penale della Cassazione nel 1985.

Craxi, come dici tu, da cittadino privato che ricopre funzioni pubbliche, invitava le persone ad astenersi e lo faceva in tutti i luoghi e in tutti i laghi.

 

La Cassazione ha detto che farlo è un illecito penale e si rischia dai 6 ai 3 anni di prigione.

Infatti Craxi si becco una denuncia.

(Poi il fatto che un politico non venga mai condannato anche se ai sensi di legge è punibile sono sempre le solite storture Italiane, ma ciò non toglie che la legge c'è e rimane sempre un reato anche se tutti se ne sbattono)

 

Vogliamo continuare dell'altro?

Cioè manco di fronte a sentenze della Cassazione si riesce a venirne a capo?

 

 

Per quanto riguarda l'informazione, noi abbiamo 3 reti pubbliche pagate con soldi pubblici che hanno il dovere di informare i cittadini su quello che avviene nel paese.

Caso vuole che le reti pubbliche siano politicizzate, e vabbuò.

 

Ma il punto è questo:

 

Se tu governo attraverso le reti pubbliche informi il cittadino a dovere nessuno dirà mai pio.

Spieghi ai cittadini, in questo caso su cosa verte il referendum e via.

 

Se poi il cittadino più pignolo vuole andare a leggersi altre 10 fonti per ampliare il suo bagaglio è liberissimo di farlo ed è ciò che differenza appunto il mediocre dallo studioso.

 

Il problema sorge quando l'informazione pubblica non c'è ed è scadente e il mediocre è costretto a tramutarsi in studioso per ottenere informazioni che invece dovrebbero essere divulgate dalla TV pubblica.

 

La TV pubblica (e di conseguenza il governo visto che il filo che li lega è spessissimo) ha il dovere di fare informazione e se non la fa io mi incazzo.

Con la RAI e con il governo.

 

:ahahah  :ahahah  :ahahah

Peccato che quella sentenza sia di 6 anni antecedente alla campagna di induzione all'astensione di Craxi, che avvenne per il referendum del '91. 

Lo sai cosa successe in quel caso? Una beneamata minchia, non venne aperto un fascicolo, non ci fu una mezza indagine, le denunce finirono nel cesso veloci com'erano uscite. 

Perché? Perché il fatto non sussiste. Perché ha espresso un'opinione, deplorevole da carica pubblica, ma quello è.

Se il sindaco della tua città dicesse a tutte le televisioni del mondo che votare al referendum è inutile, non compierebbe nessun illecito. 

Se il sindaco della tua città chiudesse tutti i seggi perché a suo modo di vedere il referendum è inutile, allora si starebbe adoperando nell'esercizio delle sue funzioni per indurre i propri cittadini ad astenersi.

 

Sta tutto lì. 

Quando scoppiò il Rubygate, mica successe perché Berlusconi chiamò in questura in quanto privato cittadino chiedendo la liberazione di Ruby.

Scoppiò perché Berlusconi chiese, in quanto Primo Ministro Berlusconi, di liberare un'importante nipote per evitare il caso politico. 

 

La sentenza della Cassazione ribadisce tutto questo, ribadisce che l'articolo 98 del 1957 è valido anche per i referendum popolari. 

Non dice null'altro in merito a nessun caso del genere. 

Boh, mi pare che io ci sia venuto a capo. 

Attendo tue notizie.

 

 

Ed io ti ripeto nuovamente che quello che stai facendo è un discorso vecchio di 20-30 anni.

Perché se io cittadino non ho ricevuto abbastanza informazioni riguardo a un referendum, non capisco di che cosa si parla, non mi reputo preparato abbastanza rispetto ai quesiti referendari, devo andare ad informarmi. 

Ci sono tutte le possibilità per farlo, ci sono tutti i mezzi. 

Incazzati pure con il governo ma sii consapevole che se le persone arrivano impreparate al voto, è perché non gliene frega un cazzo di nulla e vogliono solo esprimere il proprio tifo fino all'ultimo. 

Perché se fosse stato un referendum sull'aumento del salario minimo, avoja che tutti si sarebbero informati per bene. 

Sarebbero crollati server interi a furia delle richieste di maggiori informazioni. 

Link to post
Share on other sites

:ahahah:ahahah:ahahah

Peccato che quella sentenza sia di 6 anni antecedente alla campagna di induzione all'astensione di Craxi, che avvenne per il referendum del '91.

Lo sai cosa successe in quel caso? Una beneamata minchia, non venne aperto un fascicolo, non ci fu una mezza indagine, le denunce finirono nel cesso veloci com'erano uscite.

Perché? Perché il fatto non sussiste. Perché ha espresso un'opinione, deplorevole da carica pubblica, ma quello è.

Se il sindaco della tua città dicesse a tutte le televisioni del mondo che votare al referendum è inutile, non compierebbe nessun illecito.

Se il sindaco della tua città chiudesse tutti i seggi perché a suo modo di vedere il referendum è inutile, allora si starebbe adoperando nell'esercizio delle sue funzioni per indurre i propri cittadini ad astenersi.

 

Sta tutto lì.

Quando scoppiò il Rubygate, mica successe perché Berlusconi chiamò in questura in quanto privato cittadino chiedendo la liberazione di Ruby.

Scoppiò perché Berlusconi chiese, in quanto Primo Ministro Berlusconi, di liberare un'importante nipote per evitare il caso politico.

 

La sentenza della Cassazione ribadisce tutto questo, ribadisce che l'articolo 98 del 1957 è valido anche per i referendum popolari.

Non dice null'altro in merito a nessun caso del genere.

Boh, mi pare che io ci sia venuto a capo.

Attendo tue notizie.

 

 

Ed io ti ripeto nuovamente che quello che stai facendo è un discorso vecchio di 20-30 anni.

Perché se io cittadino non ho ricevuto abbastanza informazioni riguardo a un referendum, non capisco di che cosa si parla, non mi reputo preparato abbastanza rispetto ai quesiti referendari, devo andare ad informarmi.

Ci sono tutte le possibilità per farlo, ci sono tutti i mezzi.

Incazzati pure con il governo ma sii consapevole che se le persone arrivano impreparate al voto, è perché non gliene frega un cazzo di nulla e vogliono solo esprimere il proprio tifo fino all'ultimo.

Perché se fosse stato un referendum sull'aumento del salario minimo, avoja che tutti si sarebbero informati per bene.

Sarebbero crollati server interi a furia delle richieste di maggiori informazioni.

È inutile che ridi perché sei male informato.

 

La sentenza arrivò a seguito delle ripetute richieste di astensione di Craxi per il referendum abrogativo sulle scale mobile del 1985.

 

Secondo te perché la Cassazione si è espressa proprio in quel momento e proprio con le polemiche che infuriavano?

 

Sulla seconda parte tanto non siamo d'accordo.

Link to post
Share on other sites

Emiliano: “Soddisfatto, 11 milioni di voti come Pd alle Europee

 

Sinceramente, trovo più vergognosa questa dichiarazione che gli inviti all'astensione (che comunque non condivido neanche un po').

Link to post
Share on other sites
Guest
This topic is now closed to further replies.
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use & Privacy Policy.