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4 minutes ago, verdastro said:

Bistecca
Condivido il tuo pensiero, aggiungo che la passione va anche coltivata ed incentivata, già le nascite sono ai minimi termini, se il contorno è assenza di strutture ed organici organizzativi per gestire il tutto, stiamo freschi. I tempi dell'oratorio sono finiti da anni. Un paese vecchio ed in declino non può non rispecchiarsi anche nella "valvola di sfogo" (ormai appassita anche quella, vedi la risposta agli ultimi mondiali) italica.
Come disse Dandi riguardo i tifosi olimpia: un paese lobotomizzato, vecchio e stanco.

Condivido la prima parte (anche se il calo delle nascite è frutto anche di giovani coppie che non si assumono più il rischio di fare un bambino con la scusa di aspettare le condizioni ideali, che possono anche non arrivare mai), non la seconda che al solito scarica la colpa sui governi e sulla stagione delle piogge. 

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No niente, figurati... Sono sicuro che l'improvvisa inversione a u su Morata sia del tutto scollegata dalla vicenda Suarez, che una mattina si è svegliato con addosso una sensazione di incomplete

avete pensato anche a cosa sarebbe la nazionale dell'impero romano? 

Quando si capirà che il calcio e lo sport, come tutti gli altri settori ha bisogno di evolvere e stare al passo con i tempi non sarà mai troppo tardi. Se continui a stare fermo in segno della storia,

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Condivido la prima parte (anche se il calo delle nascite è frutto anche di giovani coppie che non si assumono più il rischio di fare un bambino con la scusa di aspettare le condizioni ideali, che possono anche non arrivare mai), non la seconda che al solito scarica la colpa sui governi e sulla stagione delle piogge. 
Vuoi dire che nei buoni esempi (Germania, Spagna) c'è autogestione dei cittadini sui centri sportivi e non una "lunga manus" dello stato?
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Che siamo un paese di rammolliti è tesi piuttosto diffusa (e a mio parere condivisibile), però gli esempi che fai si contraddicono: in Argentina il calcio data anche visto come strumento di riscatto sociale, ma l'Albiceleste non vince un tubo da 30 anni. I tedeschi dovrebbero essere più rammolliti di noi,  dal momento che il loro livello di benessere è persino più alto del nostro, e invece hanno una continuità di risultati spaventosa. Quanto alle risorse genetiche della Francia, non colgo il punto: avere ragazzi bianchi, neri e mulatti non significa automaticamente poter sfoggiare buoni calciatori. 
Aggiungo che la crisi italiana vale per tutti gli sport di squadra, non solo il calcio ma anche il basket e il volley.
Personalmente continuo a ritenere che, oltre ad un problema di passione, sia soprattutto un problema di metodo, di percorso formativo. Giusto per fare un esempio recente, su Gazzetta è uscito un pezzo sul fatto che Klopp ha fatto assumere a Liverpool uno specialista delle rimesse laterali: i commenti sbeffeggianti si sprecavano, in calce alla pagina web, ma se riflettiamo sul livello di dettaglio che cura l'allenatore tedesco... io ci trovo molto poco da ridere.


Rimesse laterali che sono una componente fondamentale del calcio e che sono diventate il modo più stupido per perdere palla. Ormai le difese non si fanno problemi a mandare la palla fuori perché tanto l’attacco non sa cosa fare con la palla in mano.
Credo che Klopp trarrà parecchi benefici da uno studio un minimo intelligente.

Ieri ho visto 20 minuti, gli ultimi, della partita, e l’Italia ha avuto 7-8 rimesse, perdendo palla nel 90% dei casi...sotto di un gol.

Per il resto...ieri squadraccia, mai visti insieme, giocano per la prima volta, è tanto se uno sa se l’altro è destro o mancino.
Difficile pretendere molto di più.
Poi, correggetemi se sbaglio, ma ho visto Chiesa interno a sinistra...è così che ha giocato tutta la partita?
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Bistecca

La passione giovanile penso sia comunque ancora viva, organizzare una partita tra ragazzi non penso sia un problema, i problemi sono: dove la fai? In strada? E se vuoi fare un torneo? Un campionato? Le associazioni sono sempre meno, chi finanzia tutto il sistema? Hai voglia che nasca un nuovo Delpiero, o sei predestinato (e comunque devi avere delle corsie preferenziali) e orbiti intorno ai grossi club, altrimenti il campioncino sconosciuto difficilmente lo becchi.

 

 

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14 hours ago, COOPapERino21 said:

I prospetti maggiormente interessanti sono giocatori dal '97 al 2001 (pensa a Cutrone, ad esempio) ed in questa nazionale non ce ne sono. Quindi toccherà portare pazienza ancora un po'.

Bah Papero, in realtà il fatto che i prospetti sembrino interessanti ora vuol dire ben poco.

Prendiamo l'Europeo del 2013, Spagna campione e Italia secondo posto. Andiamo a vedere le formazioni:
I - Bardi; Donati, Bianchetti, Caldirola, Regini; Florenzi, Rossi, Verratti, Insigne; Immobile, Borini.
A disp.: Colombi, Leali, Biraghi, Capuano, Bertolacci, Sansone, Destro, Paloschi, Gabbiadini, Saponara, Crimi. 
S - De Gea; Montoya, I. Martinez, Bartra, Moreno; Koke , Illarramendi; Tello, Thiago Alcantara, Isco; Morata.
A disp.: Marino, Robles, Nacho, Muniesa, Alvaro, Carvajal, Canales, Sarabia, Vazquez, Camacho, Muniain, Rodrigo.

Il paragone è veramente imbarazzante. Dell'Italia conto giusto 4 o 5 giocatori che sono diventati di livello internazionale (Insigne, Verratti, Florenzi e Rossi), della Spagna facciamo prima a dire chi non è mai esploso a certi livelli.

Questo per dire che, secondo me, non vanno attesi gli attuali prospetti interessanti perché non è detto che si confermino. I problemi vanno ricercati altrove (strutture, campionato, etc..).

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43 minutes ago, Mone 24 said:

Bah Papero, in realtà il fatto che i prospetti sembrino interessanti ora vuol dire ben poco.

Prendiamo l'Europeo del 2013, Spagna campione e Italia secondo posto. Andiamo a vedere le formazioni:
I - Bardi; Donati, Bianchetti, Caldirola, Regini; Florenzi, Rossi, Verratti, Insigne; Immobile, Borini.
A disp.: Colombi, Leali, Biraghi, Capuano, Bertolacci, Sansone, Destro, Paloschi, Gabbiadini, Saponara, Crimi. 
S - De Gea; Montoya, I. Martinez, Bartra, Moreno; Koke , Illarramendi; Tello, Thiago Alcantara, Isco; Morata.
A disp.: Marino, Robles, Nacho, Muniesa, Alvaro, Carvajal, Canales, Sarabia, Vazquez, Camacho, Muniain, Rodrigo.

Il paragone è veramente imbarazzante. Dell'Italia conto giusto 4 o 5 giocatori che sono diventati di livello internazionale (Insigne, Verratti, Florenzi e Rossi), della Spagna facciamo prima a dire chi non è mai esploso a certi livelli.

Questo per dire che, secondo me, non vanno attesi gli attuali prospetti interessanti perché non è detto che si confermino. I problemi vanno ricercati altrove (strutture, campionato, etc..).

Guarda che quella era una Italia mediocre... ma di brutta maniera.

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2 hours ago, Bistecca said:

Verdastro 

Beh in pratica diciamo per certi versi la stessa identica cosa. Anni fa avevi diverse opzioni per organizzarti nel praticare uno sport mentre adesso non è più così. Ripeto, non penso che sia la testa dei giovani di oggi ad essere cambiata quanto il contorno in cui crescono non gli consente più gli stessi privilegi(si io li chiamo in questo modo) di gente cresciuta negli anni 80/90, quindi di conseguenza si adeguano. Avessimo attraversato anche noi la nostra adolescenza nell'Italia di oggi ahimè ci saremmo adeguati anche noi. Io dico solo che per un ragazzino il contesto di oggi fa tanta tristezza a tutto tondo, ma davvero. Mi dispiace veder crescere un ragazzo nella fase più bella della vita a pane, PlayStation, smartphone ecc. Ai nostri tempi solo per avere un pallone e un canestro ti sentivi come se avessi il mondo in mano perché si dava più valore ad ogni singola cosa.

Mi fai scendere la lacrimuccia, Bistecca

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5 hours ago, Bistecca said:

Beh in pratica diciamo per certi versi la stessa identica cosa. Anni fa avevi diverse opzioni per organizzarti nel praticare uno sport mentre adesso non è più così. Ripeto, non penso che sia la testa dei giovani di oggi ad essere cambiata quanto il contorno in cui crescono non gli consente più gli stessi privilegi(si io li chiamo in questo modo) di gente cresciuta negli anni 80/90, quindi di conseguenza si adeguano. Avessimo attraversato anche noi la nostra adolescenza nell'Italia di oggi ahimè ci saremmo adeguati anche noi. Io dico solo che per un ragazzino il contesto di oggi fa tanta tristezza a tutto tondo, ma davvero. Mi dispiace veder crescere un ragazzo nella fase più bella della vita a pane, PlayStation, smartphone ecc. Ai nostri tempi solo per avere un pallone e un canestro ti sentivi come se avessi il mondo in mano perché si dava più valore ad ogni singola cosa.

è così in tutta europa però.

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2 minutes ago, keitaro said:

E si è rotto Vrsaljko... viva le nazionali e viva le società forti che sanno tenere a casa i giocatori importanti 

Però mi confondi... se giocano quelli della Juventus è per fare una marchetta alla Juventus... se non giocano quelli della Juventus è per fare una marchetta alla Juventus... :asd

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GIRONE A:
Albissola, Alessandria, Arezzo, Arzachena, Carrarese, Cuneo, Gozzano, Juventus U23, Lucchese, Novara, Olbia, Piacenza, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Pro Patria, Pro Piacenza, Pro Vercelli, Robur Siena, Virtus Entella

mi farò la trasferta di Chiavari... 

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Che spettacolo la Spagna.
Questi sono in pieno cambio generazionale e schierano formazioni di quel tipo, pazzesco.
Ormai sono una fucina di talenti sportivi. E sono anche bravi nel naturalizzare giocatori di un certo calibro (Ibaka nel basket, Rodrigo e Diego Costa nel calcio).

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33 minutes ago, Nigma said:

Pure te ce l'hai con le nazionali? 

Sono abbastanza inutili, soprattutto quando ti obbligano a partecipare ad una "coppa" più competitiva e vietano di fare delle amichevoli. Questo implica l'impossibilità di risparmiare le forze dei calciatori. I campionati sono più importanti delle amichevoli o delle "coppe delle nazioni".

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1 hour ago, Bistecca said:

Mone 

Quello che infatti resta l'ennesimo nostro problema che estenderei pure al basket(invece nella pallavolo i nostri naturalizzati risultano spesso decisivi).

Quanto al discorso delle nazionali ormai ad ogni occasione possibile viene rispolverato. Nigma sostanzialmente ha centrato il punto, se un giocatore non vuole giocarvi per risparmiare energie e prevenire eventuali infortuni rifiuta la convocazione a tempo indeterminato e stop. L'importante che poi non si cambi idea quando arriva la grande competizione(i brasiliani in questo sono maestri di  paraculaggine) che fa gola a tutti visto che solo ad un mondiale si gioca per l'immortalità assoluta a livello calcistico.

Comunque agli stessi mondiali o europei se si vuole un tipo di competizione credibile bisogna lasciare alle nazionali queste opportunità di creare una propria identità. Prima ci si lamentava di come fosse assurdo interrompere la stagione dei club per delle inutili amichevoli tra nazionali, adesso che hanno ideato questa competizione ufficiale si trova lo stesso il modo per storcere il naso. Premesso che la formula di questa NL a me non piace, come ebbi modo di dire qualche tempo fa mi sarei ispirato al girone sudamericano, una sorta di campionato europeo a girone per ogni fascia di merito.

A me delle Nazionali non è mai importato molto, non mi emoziono nel vedere giocare l'Italia e i Mondiali ed Europei li ritengo buoni solo per fare cassa. :asd 

Però per me il vero problema è l'organizzazione del calendario annuale: perché esistono le pause per le Nazionali?
Mi piace molto più il modello del basket, che paradossalmente sta cambiando per assomigliare sempre più a quello del calcio. E tra l'altro ritengo che sia anche più funzionale per definire correttamente le convocazioni e fare gruppo perché:
- ad inizio Giugno (supponendo un inizio di qualificazioni per il 10/15 giugno) hai l'intera stagione come campione di partite per dire che Tizio va convocato piuttosto che Caio;
- stare insieme per 2/3/4 settimane continue fa molto più gruppo rispetto a 10 giorni ogni tanto, con convocazioni diverse ogni volta.

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Per me le nazionali di calcio hanno smesso di esistere da quando sono diventato troppo grande per giocare a Virtua Striker (attività nella quale mi dilettavo soprattutto nella sala giochi dei Bagni Miramare di Loano).

 

 

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