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Il Topic Ufficiale del Calcio 2012-2013


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siamo arrivati al mourinho che perde perchè non c'ha la squadra? ha perso perchè ha trovato un collettivo + forte e motivato del suo nei 180 minuti.

la sua colpa + grande è stata quella di non aver saputo infondere un senso di urgenza ai suoi anche all'andata contro il bvb, dove l'hanno chiaramente presa sotto gamba. al ritorno si è visto che il miglior real in finale ci andava, e con + di 1 rete di scarto.

ah, e dal centrocampo in giù il barça non ha niente in più del real, anzi, gli uomini di mournho sono ben + organizzati e attenti.

e se mourinho non ha speso molto (rispetto a pellegrini) è perchè considerava la squadra già in grado a vincere liga e champions, perchè se avesse voluto un terzino, un centrocampista o una punta bastava fare il nome e ce l'aveva in casa.

poi parlate di obbligo di vincere la champions... beh, cosa è andato a fare a madrid? se vai là è per vincere tutto quello che c'è da vincere, come se vai al barcellona, allo united, o al bayern. (attualmente le italiane le ometto). e se per 3 anni non vinci la champions mi apre ovvio parlare di fallimento.

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Vidal ogni domenica ne regala di peggio neanche giallo

Ennesimo capitolo di una storia composta da furti.   Il giorno che sparirete dal calcio sarà un giorno di felicità e di gloria per il mondo.

edit dello staff: warning.

Mai detto questo.

 

Voglio solo sapere chi sceglieresti tra:

 

Piquè-Ramos

Alba- Coentrao(Marcelo)

Busquets-Khedira

Mascherano-Pepe

Xavi-Xabi

Iniesta-Ozil

Ronaldo-Messi

Pedro-Di Maria

Villa-Benzema/higuain

 

nota l'onestà intellettuale :asd : non ho voluto proporre l'imbarazzante arbeloa-Alves, dando per scontata la scelta, cosi come evito quella del portiere, conoscendone già il verdetto.

comunque non si tratta di singoli, ma di sistema di gioco, se adesso il barcellona pretende di fare possesso palla, andare a pressare alto, come ha sempre fatto, ma non c'ha le gambe per farlo, la difesa non viene praticamente coperta e prendere gol poi è quasi automatico. quindi può sembrare che piquè e alves si siano rincoglioniti, in realtà dani prova a stare alto esattamente come con guardiola, ma appena perdono palla (cosa che prima non succedeva quasi mai) lascia un buco, e un buco a certi livelli lo paghi caro. e il fatto che non abbiano tante gambe lo dimostra il fatto che il loro palleggio è sempre + sterile, per essere efficaci devono muoversi continuamente senza palla, e questo non avviene +, quindi sono sempre col pallone a metà campo, rischiando di perderlo perchè l'avversaria alza il proprio baricentro.

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@ Jay

 

Scusami per il meno (rimedierò, per fortuna ci sarà l'occasione), ho sbagliato, volevo darti un più, il coraggio che hai avuto scrivendo un post del genere andava premiato... :asd

Tranquillo, sono sicuro che nella mitragliata di "fragole" non si noterà :D

 

 

@Brando: eh va beh, adesso mi sembri il bianco sudafricano che dà del razzista al bovero negro che si ribella dopo anni di angherie :loL2

Il povero Keitaro gioca da anni "uno contro tutti", su Mourinho - con rare guest stars a dargli a man forte, spero -, non è il caso di formalizzarsi per una semplice battuta.

Comunque su Josè lascio perdere, ne parla allo stesso livello di andreazzoli e stramaccioni, quindi è inutile anche solo iniziare qualunque tipo di discussione.. lo dico senza alcuna vena polemica :ok21te:

Per me rimane il più grande, per te un pagliaccio: non c'è alcuna chance di trovare un punto d'incontro.

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no no, per me non è un pagliaccio. è un grandissimo motivatore, che con i calciatori ci sa fare moltissimo (anche se in questo al real è andato molto meno bene del solito) e questa è una componente fondamentale per un allenatore di altissimo livello. poi lui gioca moltissimo sulla sua immagine, bravo lui e chi ci casca quando vede che prende appunti in panchina e crede veramente che stia scrivendo il diario dei più grandi segreti del calcio.

 

credo che tatticamente sia nella media, se non basso. sempre parlando di alto livello. per cui credo nel complesso sia sopravvalutato. secondo me non è un caso che abbia vinto la champions con due squadre che non erano certo tra le favorite, perché poteva giocare di rimessa come piace a lui. quando aveva squadre molto forti in europa ha proposto un calcio scadente e ha perso (pur con la sfiga che ha avuto al chelsea, che credo compensi però abbondamente il culo avuto già solo col porto).

 

rispondendo a prima. non ci raccontiamo che ha fatto richieste e povero non lo hanno accontentato, perchè gli hanno speso 35 milioni per la riserva di marcelo. voglio dire, ce lo potevi comprare un terzino destro migliore di arbeloa con 35 milioni? speso 45 per modric quando avevi alonso, khedira, pepe (non mi piace ma a lui tanto), essien. ok, vuoi modric, ma se sai che poi non lo fai giocare, non spenderci 45 milioni. higuain scusate, a parte che per me è fortissimo, ma da chi è raccomandato? fermo restando che il suo titolare è stato sempre benzema.

se la rosa del real ha delle carenze, e secondo me le ha (sempre con la stucchevole premessa dell'alto livello), la responsabilità principale è la sua, perché lui ha fatto il mercato.

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siamo arrivati al mourinho che perde perchè non c'ha la squadra? ha perso perchè ha trovato un collettivo + forte e motivato del suo nei 180 minuti.

la sua colpa + grande è stata quella di non aver saputo infondere un senso di urgenza ai suoi anche all'andata contro il bvb, dove l'hanno chiaramente presa sotto gamba. al ritorno si è visto che il miglior real in finale ci andava, e con + di 1 rete di scarto.

ah, e dal centrocampo in giù il barça non ha niente in più del real, anzi, gli uomini di mournho sono ben + organizzati e attenti.

e se mourinho non ha speso molto (rispetto a pellegrini) è perchè considerava la squadra già in grado a vincere liga e champions, perchè se avesse voluto un terzino, un centrocampista o una punta bastava fare il nome e ce l'aveva in casa.

poi parlate di obbligo di vincere la champions... beh, cosa è andato a fare a madrid? se vai là è per vincere tutto quello che c'è da vincere, come se vai al barcellona, allo united, o al bayern. (attualmente le italiane le ometto). e se per 3 anni non vinci la champions mi apre ovvio parlare di fallimento.

E questo è merito di Mike D'antoni, o di Mourinho? :smiley-angry026:

 

Uno come lui non ha infuso il senso di urgenza ai suoi? Nell'andata di una semifinale di champions, con tutto quello che c'era in gioco, soprattutto per quanto lo riguardava?

Scusa, se la rileggi vedrai che non ci credi nemmeno tu. Forse i signori milionari sopravvalutati non hanno recepito, ma che un maniaco dei dettagli e della preparazione di una partita, sia improvvisamente impazzito o rinscimunito, non è molto credibile.

 

Se hai seguito il Real in questi tre anni, avrai notato che la personalità di tanti presunti campioni, non è la qualità principale. Se vai a Dortmund con superficialità o paura, le prendi. E se Lewandowski trova la serata di grazia della carriera, vai virtualmente a casa.

 

Sul barcellona, rispetto la tua idea, ma da centrocampo in su faccio fatica a preferirne uno del Real. E lo faccio per il senso di nausea che mi danno i colori blaugrana, già da prima che arrivasse Mourinho a Madrid.

D'altronde, questo Barca cosi disastroso chiuderà comunque vincendo la Liga una stagione in cui non è stato praticamente allenato. Prova che il personale, calato di colpi o no, resta di primissimo livello.

 

Mourinho non ha mai avuto carta bianca al Real, spero non si discuta anche questo. Se avesse voluto un terzino, bastava chiedere? L'ha fatto per due anni di fila, e la risposta è sempre stata picche.

 

 

@Shooter: Alves è stato dannoso difensivamente, non solo per colpe sue, ma rimane diecimila volte migliore di Arbeloa. Chiunque l'abbia visto giocare una decina di volte, si sarà reso conto di quale scarpone si tratti. Che sia nazionale spagnolo, fa poca differenza.. anche Giaccherini, Bonucci e Nocerino hanno vestito la maglia azzurra recentemente, ma non per questo un Real Madrid o un Barcellona dovrebbero metterli in campo 50 partite l'anno.

Il peggiore Alves, non riesce a raggiungere il livello del migliore Arbeloa, neanche infortunato.

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no no, per me non è un pagliaccio. è un grandissimo motivatore, che con i calciatori ci sa fare moltissimo (anche se in questo al real è andato molto meno bene del solito) e questa è una componente fondamentale per un allenatore di altissimo livello. poi lui gioca moltissimo sulla sua immagine, bravo lui e chi ci casca quando vede che prende appunti in panchina e crede veramente che stia scrivendo il diario dei più grandi segreti del calcio.

 

credo che tatticamente sia nella media, se non basso. sempre parlando di alto livello. per cui credo nel complesso sia sopravvalutato. secondo me non è un caso che abbia vinto la champions con due squadre che non erano certo tra le favorite, perché poteva giocare di rimessa come piace a lui. quando aveva squadre molto forti in europa ha proposto un calcio scadente e ha perso (pur con la sfiga che ha avuto al chelsea, che credo compensi però abbondamente il culo avuto già solo col porto).

 

rispondendo a prima. non ci raccontiamo che ha fatto richieste e povero non lo hanno accontentato, perchè gli hanno speso 35 milioni per la riserva di marcelo. voglio dire, ce lo potevi comprare un terzino destro migliore di arbeloa con 35 milioni? speso 45 per modric quando avevi alonso, khedira, pepe (non mi piace ma a lui tanto), essien. ok, vuoi modric, ma se sai che poi non lo fai giocare, non spenderci 45 milioni. higuain scusate, a parte che per me è fortissimo, ma da chi è raccomandato? fermo restando che il suo titolare è stato sempre benzema.

se la rosa del real ha delle carenze, e secondo me le ha (sempre con la stucchevole premessa dell'alto livello), la responsabilità principale è la sua, perché lui ha fatto il mercato.

Infatti bisogna chiarire un punto: mourinho non ha mai preteso di essere il Messia del bel calcio.

E chi ha detto che un grandissi(MIssi)mo allenatore non può volere giocare di rimessa? O herrera, Rocco e trapattoni erano dei sopravvalutati, oppure ci sono due modi di fare calcio. Come esistono i Thibodeau o gli Adelman nel basket. Non potrebbero essere più lontani come idea di gioco su due lati del campo, eppure raccolgono entrambi discreti consensi.

 

Se c'è bisogno di fare la partita, vedi ieri sera (o mille altre partite che potrei elencare), le squadre di Mourinho non hanno problemi, ma è chiaro che gradisca giocare basso e ripartire, senza per questo non praticare pressing asfissiante sui portatori di palla, o tenere la squadra corta.

Il punto è che a Madrid il suo calcio non ha potuto nemmeno pensare di praticarlo. La casa blanca predica la sopraffazione dell'avversario, l'imporre per 90 minuti il proprio credo calcistico, e lui contro-voglia s'è dovuto adeguare.

Il Porto, il Chelsea e l'Inter erano difensivamente tutta un'altra cosa, e quando fai compromessi con te stesso, hai ottime probabilità di non ottenere il massimo dei risultati.

Che è ben diverso da fallire, ma nessuno - meno che mai il sottoscritto - ha mai affermato che l'esperienza madrilena sia stata positiva, esaltante o trionfale.

 

Il lavoro è stato tutto sommato buono, dovendo far fronte con uno spogliatoio in parte ostile, una società divisa - ricordiamo i contrasti con Valdano e zidane, oltre a quelli meno evidenti ma ugualmente laceranti, con perez - e una squadra che non è mai stata la sua. Come uomini e come tipo di calcio.

Io apprezzo che abbia provato a snaturarsi pur di allenare il club più prestigioso e vincente al mondo, ma considero l'esperimento terminato. Non fallito, ma - in altre condizioni - si poteva fare sicuramente meglio.

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@jay infatti io non ho mai detto che mourinho non é un grande allenatore :-) posso aver detto che non é il messia e cagate varie ma non che non sia un grandissimo allenatore, soprattutto difensivamente. Poi hai detto tu stesso che se vai a dortmund con senso di superficialità le prendi, beh imho uno dei compiti dell allenatore é far tirar fuori le palle ai propri giocatori, infondendo lo spirito di sacrificio che ha reso la sua inter cosi grande, e mi pare che all andata non ci sia riuscito, mentre ieri assolutamente si. E quello che dici sul creare gioco é vero e sacrosanto, infatti cacciarono capello nonostante la liga vinta, però se uno come mou (che lo sapeva) ha deciso di andare significa che pensava di avere ottime possibilità di riuscirci.

Dalla metà campo in su é certamente meglio il barca, solo che xabi-khedira di maria-ozil-Cr7 benzema non mi sembra cosi male eh.

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più che altro sembrava scampato il pericolo...invece l'udinese è tornata in zona europa league,quando andrebbe radiata da tali competizioni....

Ma radiare i dirigenti di Roma e Inter che con il budget che hanno si fanno intortare da una provinciale?

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Infatti bisogna chiarire un punto: mourinho non ha mai preteso di essere il Messia del bel calcio.

E chi ha detto che un grandissi(MIssi)mo allenatore non può volere giocare di rimessa? O herrera, Rocco e trapattoni erano dei sopravvalutati, oppure ci sono due modi di fare calcio. Come esistono i Thibodeau o gli Adelman nel basket. Non potrebbero essere più lontani come idea di gioco su due lati del campo, eppure raccolgono entrambi discreti consensi.

 

Se c'è bisogno di fare la partita, vedi ieri sera (o mille altre partite che potrei elencare), le squadre di Mourinho non hanno problemi, ma è chiaro che gradisca giocare basso e ripartire, senza per questo non praticare pressing asfissiante sui portatori di palla, o tenere la squadra corta.

Il punto è che a Madrid il suo calcio non ha potuto nemmeno pensare di praticarlo. La casa blanca predica la sopraffazione dell'avversario, l'imporre per 90 minuti il proprio credo calcistico, e lui contro-voglia s'è dovuto adeguare.

Il Porto, il Chelsea e l'Inter erano difensivamente tutta un'altra cosa, e quando fai compromessi con te stesso, hai ottime probabilità di non ottenere il massimo dei risultati.

Che è ben diverso da fallire, ma nessuno - meno che mai il sottoscritto - ha mai affermato che l'esperienza madrilena sia stata positiva, esaltante o trionfale.

 

Il lavoro è stato tutto sommato buono, dovendo far fronte con uno spogliatoio in parte ostile, una società divisa - ricordiamo i contrasti con Valdano e zidane, oltre a quelli meno evidenti ma ugualmente laceranti, con perez - e una squadra che non è mai stata la sua. Come uomini e come tipo di calcio.

Io apprezzo che abbia provato a snaturarsi pur di allenare il club più prestigioso e vincente al mondo, ma considero l'esperimento terminato. Non fallito, ma - in altre condizioni - si poteva fare sicuramente meglio.

a me non sembra che ieri abbia fatto la partita.

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Peccato, Josè! Come facilmente prevedibile, la partita è stata preparata in maniera eccellente e l'approccio ad un match tanto complicato l'ha dimostrato.

Scusa ma in 190' in quanti è stato superiore il Real al Borussia? 25?

Se confronti le due rose... direi che sono pochini...

Perdonami ma se hai Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo e Higuain o Benzema (Karim non Kareem che sempre sia lodato :asd ) là davanti e produci così poco un grandissimo lavoro dell'allenatore non mi riesce di vedercelo... Direi che Klopp ha fatto un lavoro di gran lunga migliore. :leggi qua

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Scusa ma in 190' in quanti è stato superiore il Real al Borussia? 25?

Se confronti le due rose... direi che sono pochini...

Perdonami ma se hai Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo e Higuain o Benzema (Karim non Kareem che sempre sia lodato :asd ) là davanti e produci così poco un grandissimo lavoro dell'allenatore non mi riesce di vedercelo... Direi che Klopp ha fatto un lavoro di gran lunga migliore. :leggi qua

LoL, deformazione gialloviola, quel Kareem.

 

Il Real è stato superiore al Borussia si e no un tempo su quattro, e su questo siamo d'accordo, ma entriamo nel solito campo minato. Non ti riesce di vedere il lavoro dell'allenatore, per colpa degli interpreti, perchè Mourinho non ha bisogno di dimostrare a nessuno come prepara una semifinale di champions league. Ne ha allenata qualcuna, e MAI, ripeto, MAI, ho visto una squadra arrendevole come quella di Dortmund. In difficoltà le sue squadre ci sono andate, come è naturale che sia a quei livelli, ma una sua squadra molle e sottomessa, priva di reazione, mi mancava.

Sarà per l'addio imminente, sarà perchè i rapporti tra lui e parte della squadra sono ai minimi termini, ma ti ripeto, un'esibizione tanto imbarazzante non può mai essere imputata all'allenatore.

Ad esempio Cuper mi fa vomitare, ma mai mi sognerei di addossargli le colpe del 5/5 (di tante altre partite bucate in precedenza, sicuramente si, ma un crollo collettivo d quel tenore, fisico e psicologico, niente ha a che fare con la guida tecnica).

 

Questo per rispondere anche ad Eneak, al quale non nascondo assolutamente che la scelta di andare a Madrid, si è rivelata indubbiamente sbagliata. Non quella di lasciare un'inter scarica, cotta e dedita all'ebraismo in sede di mercato (Moratti lo aveva chiarito), ma errato è stato pensare che il Real si sarebbe messo a sua disposizione, come avevano fatto Porto, Chelsea e Inter, con discreti risultati.

Non è stato cosi ed era prevedibile - chiedere a capello per info -, al bernabeu pretendono il bel gioco, la sottomissione dell'avversario, la champions come diritto acquisito, e la Liga come premio di consolazione, nel caso la stagione butti male.

Vivono nella loro realtà, insomma :D

Non sono al corrente dell'esistenza del barcellona, forse, e se si, sono convinti di poter sopraffare il nemico giurato ammassando centravanti e mezze punte senza costrutto,senza lo straccio di un progetto tecnico che in catalogna hanno avviato da 20 anni.

Tutto questo Mou lo sapeva, e probabilmente per presunzione, ha creduto di poter cambiare la loro mentalità. Come la donna che spera di cambiarti, dopo sposati, o l'uomo convinto che sarà la sua lei, a cedere.

E' proprio come in un matrimonio, la buona riuscita dipende molto o del tutto dalla capacità di venirsi incontro, di mollare ognuno qualcosina per trovare un accordo.

Un persoanggio con l'ego di josè, e un Club con l'arroganza del Real Madrid, non hanno ceduto di un centimetro, e l'amore non è mai realmente sbocciato.

Per questo, vincere nel campionato del Barcellona un titolo nazionale e due coppe su tre, e raggiungere 3 volte su 3 le semifinali di champions (pur non andando mai oltre), lo considero tutto tranne che un fallimento, in queste difficilissime condizioni.

 

Concludo - lo prometto - dicendo che la grandezza di Ferguson, non viene misurata sulle champions vinte o le finali raggiunte, altrimenti si tratterebbe di un fallito se ce n'è uno, invece del monumento calcistico che tutti conosciamo e che io per primo riconosco.

Usando gli stessi pesi e le stesse misure - e chi segue il manchester e la premier lo sa bene, Fergie sbaglia tantissimo, sia sul mercato che per quanto riguarda le scelte tecniche, e in 25 anni ha avuto diverse stagioni negative...ma quel che resta è il palmares, e tutto sommato non lo butto via -, e svestendosi dell'antipatia che è anche naturale provare nei confronti di Mourinho, i giudizi negativi non possono che ammorbidirsi, e non di poco.

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LoL, deformazione gialloviola, quel Kareem.

 

Il Real è stato superiore al Borussia si e no un tempo su quattro, e su questo siamo d'accordo, ma entriamo nel solito campo minato. Non ti riesce di vedere il lavoro dell'allenatore, per colpa degli interpreti, perchè Mourinho non ha bisogno di dimostrare a nessuno come prepara una semifinale di champions league. Ne ha allenata qualcuna, e MAI, ripeto, MAI, ho visto una squadra arrendevole come quella di Dortmund. In difficoltà le sue squadre ci sono andate, come è naturale che sia a quei livelli, ma una sua squadra molle e sottomessa, priva di reazione, mi mancava.

Sarà per l'addio imminente, sarà perchè i rapporti tra lui e parte della squadra sono ai minimi termini, ma ti ripeto, un'esibizione tanto imbarazzante non può mai essere imputata all'allenatore.

Ad esempio Cuper mi fa vomitare, ma mai mi sognerei di addossargli le colpe del 5/5 (di tante altre partite bucate in precedenza, sicuramente si, ma un crollo collettivo d quel tenore, fisico e psicologico, niente ha a che fare con la guida tecnica).

 

Questo per rispondere anche ad Eneak, al quale non nascondo assolutamente che la scelta di andare a Madrid, si è rivelata indubbiamente sbagliata. Non quella di lasciare un'inter scarica, cotta e dedita all'ebraismo in sede di mercato (Moratti lo aveva chiarito), ma errato è stato pensare che il Real si sarebbe messo a sua disposizione, come avevano fatto Porto, Chelsea e Inter, con discreti risultati.

Non è stato cosi ed era prevedibile - chiedere a capello per info -, al bernabeu pretendono il bel gioco, la sottomissione dell'avversario, la champions come diritto acquisito, e la Liga come premio di consolazione, nel caso la stagione butti male.

Vivono nella loro realtà, insomma :D

Non sono al corrente dell'esistenza del barcellona, forse, e se si, sono convinti di poter sopraffare il nemico giurato ammassando centravanti e mezze punte senza costrutto,senza lo straccio di un progetto tecnico che in catalogna hanno avviato da 20 anni.

Tutto questo Mou lo sapeva, e probabilmente per presunzione, ha creduto di poter cambiare la loro mentalità. Come la donna che spera di cambiarti, dopo sposati, o l'uomo convinto che sarà la sua lei, a cedere.

E' proprio come in un matrimonio, la buona riuscita dipende molto o del tutto dalla capacità di venirsi incontro, di mollare ognuno qualcosina per trovare un accordo.

Un persoanggio con l'ego di josè, e un Club con l'arroganza del Real Madrid, non hanno ceduto di un centimetro, e l'amore non è mai realmente sbocciato.

Per questo, vincere nel campionato del Barcellona un titolo nazionale e due coppe su tre, e raggiungere 3 volte su 3 le semifinali di champions (pur non andando mai oltre), lo considero tutto tranne che un fallimento, in queste difficilissime condizioni.

 

Concludo - lo prometto - dicendo che la grandezza di Ferguson, non viene misurata sulle champions vinte o le finali raggiunte, altrimenti si tratterebbe di un fallito se ce n'è uno, invece del monumento calcistico che tutti conosciamo e che io per primo riconosco.

Usando gli stessi pesi e le stesse misure - e chi segue il manchester e la premier lo sa bene, Fergie sbaglia tantissimo, sia sul mercato che per quanto riguarda le scelte tecniche, e in 25 anni ha avuto diverse stagioni negative...ma quel che resta è il palmares, e tutto sommato non lo butto via -, e svestendosi dell'antipatia che è anche naturale provare nei confronti di Mourinho, i giudizi negativi non possono che ammorbidirsi, e non di poco.

Non ti riesce di vedere il lavoro dell'allenatore... per colpa dell'allenatore, non degli interpreti; è troppo facile altrimenti.

Non ho detto che lo Speciale (per gli interisti) è un pirla, solo che Klopp lo ha surclassato.

Gli interpreti sono di tale qualità che un gol se lo inventano sempre... nella Juventus di Conte giocherebbero tutti (ma proprio tutti) titolari gli attaccanti del Real.

Mi pare fin ovvio che a Madrid si aspettino che se giochi con Benzema, CR7, Ozil e Di Maria ti piazzi nella metà campo dell'avversario e martelli finché non crolla... invece il Borussia, nella doppia sfida, solo per accidente (o perché il Real ha interpreti fantastici), ha chiuso l'aggregato solo sul +1.

Se hai quella rosa (Ho visto che perculavi Coentrao... che... indovina? alla Juve sarebbe titolare, così come Marcelo, Varane, Ramos... :asd ) il gioco lo devi imporre su ogni campo.

 

Per Mourinho un wurstel indigesto venuto da lontano - Pierluigi Giordano Cardone - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/10XHMmz
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Pirlo: "Facciamo paura, di nuovo, sempre di più, ce lo ricorda sempre Antonio Conte" - E' una delle tante chicche contenute nel libro di Andrea Pirlo (a quattro mani con Alessandro Alciato) da qualche giorno in libreria: "Penso, quindi gioco" (la prefazione è di Cesare Prandelli, che definisce Andrea "l'essenza del calcio")..

 

Racconta di un Conte che "attacca sulla porta dello spogliatoio gli articoli dei giornali in cui gli avversari parlano di noi. Interviste e commenti ritagliati con cura maniacale, applicati con lo scotch all'ingresso della stanza più segreta. I passaggi da non perdere, quelli che vanno letti per forza vengono sottolineati con un pennarello rosso. C'era il presidente operaio, noi abbiamo l'allenatore edicolante. Il messaggio è chiaro: contro la Juventus tutti si trasformano, compresi i disperati che dalla stagione non hanno più nulla da pretendere. Provano il colpaccio, almeno a parole. Tentano la via della provocazione. 'Ragazzi, avete visto cosa dice questo? Che abbiamo dei punti deboli'. 'E'una cazzata, mister'. 'Sarà anche una cazzata, ma se siamo uomini dobbiamo dimostrare sul campo che si sta sbagliando". E così via, di conserva. Per chi "è pronto a giurare che anche per noi arriverà un momento di flessione" c'è di rimando: "Non cadiamo in questo tranello. Abbiamo un solo modo per sbugiardarlo: vincere": E se c'è "quel cretino" che "ha detto che siamo la squadra più antipatica del mondo, che lo sanno tutti" niente paura: "Su questo ha ragione, quando lo vedremo domenica sul campo lo dovremo anche ringraziare, ci ha fatto un complimento, significa che siamo tornati. Ricordatevelo: solo chi non vince, per gli avversari, è il massimo della simpatia".

E di Conte parla anche a proposito del periodo in cui il tecnico, l'uomo che non poteva non sapere, era relegato in piccionaia per via della squalifica relativa al calcioscommesse: "Alessio e Carrera facevano semplicemente quello che diceva lui, non è che avessero molto da inventarsi. Neppure nelle interviste post partita potevano godere di particolari margini di libertà: loro ci mettevano la faccia e Conte i concetti".

 

Il momento più brutto della sua carriera? Il 25 maggio 2005, la sera della rocambolesca sconfitta del Milan nella finale di Champions, per i rossoneri una sconfitta ai rigori (dopo essersi fatti rimontare in 6 minuti un triplice vantaggio), con lo stesso Pirlo che si era fatto parare il suo rigore: "Non mi sentivo più un giocatore e già questo era devastante, ma neanche un uomo e questo era peggio... Non mi specchiavo, avevo paura che l'immagine riflessa rispedisse indietro uno sputo"; fu tentato persino di smettere in quel "breve e intenso periodo di merda".

 

Pirlo ha giocato anche nell'Inter, l'Inter di Lippi e se il tecnico viareggino fosse rimasto all'Inter anche lui non avrebbe cambiato casacca; invece arrivò Tardelli che non lo faceva mai giocare: "Stavo male, soffrivo. Quante volte avrei voluto dirgli: "Sai dove te lo puoi mettere quell'urlo che ti rese famoso?'".

Sulla Nazionale: "Dopo il Mondiale 2014 in Brasile smetterò di giocare con l'Italia, appenderò il cuore al chiodo, però fino ad allora nessuno, se non Prandelli per scelta tecnica, dovrà permettersi di chiedermi di abbandonare". E ancora: "Se non per saltare qualche amichevole, nessuno dei club in cui ho giocato ha mai fatto pressione perché rinunciassi a una convocazione. Partivano da una certezza: avrebbero incassato una risposta poco gentile".

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Umiliazione netta quella del Barça, ribadisco quanto detto dopo l'andata, spero veramente che serva alla dirigenza a capire che non si vince per diritto divino e che molte teste devono saltare. Poco altro da dire poi, il Bayern è stato nettamente superiore.

 

Per quanto riguarda il Real, la partita è stata difficilmente classificabile.

 

Poteva stravincere già nei primi minuti, poteva prendere almeno 2 gol perchè il Borussia ha sbagliato occasioni clamorose, alla fine ha vinto 2 a 0 ed è stato vicinissimo a passare, per cui non mi sento di dire "ah se segnava all'inizio era fatta", perchè sappiamo bene che il calcio non è un'equazione.

 

I fatti però dicono che il Mou (cui la mia stima rimarrà immutata sempre) non ha fatto quello per cui è stato chiamato a Madrid, ossia vincere la dècima, e quando non raggiungi gli obiettivi (in un arco temporale di tre anni, se si fosse fermato un anno solo non l'avrei detto) fallisci.

 

Poi concordo anch'io che il Real dietro sia ridicolo (la difesa dell'Inter del triplete ne vale diecimila) ma come rimprovero al Barça il fatto di non prendere un centrale di livello dico che se il Mou avesse indicato un paio di nomi di difensori invece di Modric che è stato praticamente inutilizzato non credo che lo avrebbero ignorato.

 

Adesso spererei in una vittoria del Dortmund perchè oggettivamente è una squadra bella da vedere, con tanti giocatori che se potessi porterei subito all'Inter, che l'anno prossimo perderà tanti pezzi importanti e non è detto che si ripeta, ma credo che il Bayern vincerà facile. Troppe inculate prese di recente, non molleranno un centimetro.

 

Piccole note a margine

 

- Si è rotto botta, non so di preciso l'entità dell'infortunio ma ormai chi entra nell'orbita inter come biglietto da visita si infortuna, allucinante.

 

- Sempre più voci su Handanovic al Barça, chiaramente invece di chiedere come contropartita uno buono vero come Thiago Alcantara, che Vilanova ha panchinato per un anno intero senza motivo, noi su chi punteremmo? Su BARTRA! Non ci sono più parole :chetristezza

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Umiliazione netta quella del Barça, ribadisco quanto detto dopo l'andata, spero veramente che serva alla dirigenza a capire che non si vince per diritto divino e che molte teste devono saltare. Poco altro da dire poi, il Bayern è stato nettamente superiore.

 

Per quanto riguarda il Real, la partita è stata difficilmente classificabile.

 

Poteva stravincere già nei primi minuti, poteva prendere almeno 2 gol perchè il Borussia ha sbagliato occasioni clamorose, alla fine ha vinto 2 a 0 ed è stato vicinissimo a passare, per cui non mi sento di dire "ah se segnava all'inizio era fatta", perchè sappiamo bene che il calcio non è un'equazione.

 

I fatti però dicono che il Mou (cui la mia stima rimarrà immutata sempre) non ha fatto quello per cui è stato chiamato a Madrid, ossia vincere la dècima, e quando non raggiungi gli obiettivi (in un arco temporale di tre anni, se si fosse fermato un anno solo non l'avrei detto) fallisci.

 

Poi concordo anch'io che il Real dietro sia ridicolo (la difesa dell'Inter del triplete ne vale diecimila) ma come rimprovero al Barça il fatto di non prendere un centrale di livello dico che se il Mou avesse indicato un paio di nomi di difensori invece di Modric che è stato praticamente inutilizzato non credo che lo avrebbero ignorato.

 

Adesso spererei in una vittoria del Dortmund perchè oggettivamente è una squadra bella da vedere, con tanti giocatori che se potessi porterei subito all'Inter, che l'anno prossimo perderà tanti pezzi importanti e non è detto che si ripeta, ma credo che il Bayern vincerà facile. Troppe inculate prese di recente, non molleranno un centimetro.

 

Piccole note a margine

 

- Si è rotto botta, non so di preciso l'entità dell'infortunio ma ormai chi entra nell'orbita inter come biglietto da visita si infortuna, allucinante.

 

- Sempre più voci su Handanovic al Barça, chiaramente invece di chiedere come contropartita uno buono vero come Thiago Alcantara, che Vilanova ha panchinato per un anno intero senza motivo, noi su chi punteremmo? Su BARTRA! Non ci sono più parole :chetristezza

 

Ieri Piccinini diceva Montoya...che comunque data la mia poca conoscenza non so se sia meglio

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Handanovic per Sanchez + Thiago Alcantara (entrambi svalutati tantissimo in un anno e mezzo)

 

Riporti Bardi alla base da titolare (altro che Agazzi).

 

Prendi un buon terzino destro (Jung o Peruzzi del Velez)

 

e sei non a posto...ma di più: Bardi, Jung Ranocchia Juan Jesus Nagatomo, Guarin Kovacic Thiago Alcantara, Sanchez Icardi Botta.

 

centrocampo di palleggio ma debole fisicamente, servirebbe un Nainggolan o Paulinho.

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PRETENDE FICHAR A BALE, KONDOGBIA Y VERRATTI O GÜNDOGAN

El Madrid de Ancelotti - MARCA.com http://bit.ly/10645QO

El nuevo proyecto nace en las elecciones y sigue con Ancelotti y una profunda renovación de la plantilla.

 

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El futuro del Real Madrid se puso en marcha un minuto después de asimilar que tendrá que seguir esperando la Décima al menos una temporada. Justo cuando el Bernabéu en pie despedía al equipo con una atronadora ovación, Casillas se fundía con Sergio Ramos en un emocionante abrazo, los vencedores buscaban a Cristiano para pedirle su camiseta y reconocerle su admiración y Mourinho preparaba su estrategia de declaraciones ante los medios de comunicación dependiendo del idioma en el que se expresara la pregunta.

 

CONCLUSIONES POSITIVAS DE UNA AMARGA DERROTA

Hasta del más agrio fracaso se pueden sacar conclusiones que deben reconvertirse en provechosas. La comunión afición-equipo conseguida el martes en pos de la remontada es un ejemplo. Posiblemente nunca una generación de jugadores del Real Madrid tuvo, antes de un partido, un recibimiento como el vivido ayer a pie de calle en las puertas del Bernabéu.

 

Hacía años, también, que el estadio no demostraba un apoyo tan enfervorizado del primer al último minuto. Si el club sabe gestionar esta comunión afición-equipo, se pueden resolver grietas abiertas por las polémicas surgidas entre el técnico y determinados jugadores.

 

TRES TORRES DE ORO PARA EDIFICAR UN NUEVO PROYECTO

El Real Madrid del futuro tiene tres torres sólidas en las que sujetarse y curiosamente los tres son capitanes: Casillas, Sergio Ramos y Cristiano. Este martes los tres, cada uno desde el rol que le tocó desempeñar, volvieron a demostrar su grandeza.

 

El abrazo final de Casillas a Sergio Ramos tenía un valor subliminal además de emocional. Ambos se consideran víctimas de la forma de gestionar el vestuario de su entrenador y eran conscientes de que con esa derrota comenzaba una nueva etapa sin Mou.

 

Cristiano tampoco se escondió. No quiso poner disculpas físicas a su discreta actuación y dejó bien claro que sólo le importan el futuro del Real Madrid y el suyo, y además lo expuso por ese orden. El de los demás no le interesa lo más mínimo. Una prueba más de que la continuidad de Mourinho en ese vestuario se antojaba inviable.

 

CONVOCATORIA DE ELECCIONES SIN QUE LA MAQUINARIA PARE

El libro de ruta está marcado. La pretemporada próxima está perfilada y prácticamente decidida, con lugares de concentración y amistosos incluidos. El primer paso inmediato es la convocatoria de elecciones. Posiblemente se espere a que se dispute la final de Copa para hacerlo. Se abre el plazo para la presentación de candidaturas y mientras, de acuerdo con la nueva reglamentación, el presidente actual está legitimado para continuar gestionando el club a todos los niveles, tanto deportivos como económicos.

 

Si no se presenta ningún otro candidato, 15 días después de la convocatoria, Florentino Pérez sería reelegido. La maquinaria del club no se detendrá en ninguna de sus actividades.

 

EL FICHAJE DEL ENTRENADOR: CARLO ANCELOTTI

No habrá reconocimiento oficial por parte del club ni del técnico hasta que no concluya la temporada y se conozca el nombre del presidente electo, pero el candidato de Florentino Pérez, como anunció MARCA hace tiempo, no es otro que Carlo Ancelotti.

 

¿Por qué el italiano y no Klopp o Villas-Boas? Por su experiencia en manejar plantillas con jugadores importantes que pueden entrar incluso en el catálogo de estrellas, y por su templanza y carácter serio y estricto, ajeno a grandes manifestaciones y polémicas. Se contempla que un un poco de paz después de la tempestad, no vendrá mal.

 

Se piensa también que un técnico que ha sido dos años entrenador de la Juventus, ocho del Milan, dos del Chelsea y otros dos del PSG está lo suficientemente preparado para sentarse en el banquillo del Bernabéu. De hecho, si el técnico hubiera querido esperar hace cuatro años a que Florentino fuera elegido presidente y no hubiera aceptado la oferta del Chelsea, él hubiera sido el primer entrenador de la nueva etapa florentiniana.

 

ANTES DE ENTRAR DEJEN SALIR, VENDER ANTES QUE COMPRAR

La reestructuración de la actual plantilla está en marcha. No seguirán Adán, Carvalho y Essien. Se repescará a Carvajal para el lateral derecho y Jesé debe subir al primer equipo, salvo que finalmente se considere que es más ventajosa una cesión a un equipo de cierto caché, español o extranjero.

 

La revalorización de la plantilla en estas tres temporadas con las tres semifinales de Champions y los dos títulos ha sido considerable, y han llegado al club ofertas por jugadores de los considerados titulares. Son los casos de Coentrao (clubes ingleses), Di María (podría entrar en la operación Bale o ir de la mano de Mou al Chelsea) e Higuaín (Juventus).

 

Si sus traspasos cubren las previsiones del club y sirven de moneda de cambio para acometer los fichajes, los tres pueden salir. No se consideran imprescindibles, pero no se venderán a la baja. A Kaká, al que sólo le puede salvar que no exista ninguna oferta o que Ancelotti, que le conoce bien, exija su continuidad.

 

BALE, LA LARGA BATALLA NEGOCIADORA DEL VERANO

En el capítulo de altas, la prioridad se llama Gareth Bale, elegido por sus compañeros mejor jugador de la Liga inglesa. Como suele ser habitual, la cotización de los jugadores en los que el Real Madrid se fija sube un 30% en cuestión de meses.

 

En el club son conscientes de que su fichaje sera supercomplicadísimo, no sólo por su precio, sino por la forma de negociar del presidente del Tottenham, Daniel Levy. El punto de partida comenzaría en los 70-75 millones de euros, cantidad que hoy por hoy el Real Madrid no está dispuesto a pagar bajo ningún concepto. Podría entrar algún jugador en la operación. Se presume que se el culebrón de este verano.

 

Bale es prioridad porque puede jugar en varias posiciones. Además de lateral izquierdo y extremo en las dos bandas, puede jugar perfectamente de segundo delantero, como lo está haciendo ahora, en un presumible: 1-4-4-2. El reconocimiento público hecho por Zidane del jugador es un aval.

 

PENDIENTES DE XABI, UN LATERAL DIESTRO Y BENZEMA

El club está pendiente de la decisión que adopte Xabi Alonso. Si decide no renovar -le queda un año de contrato- será prioritario también buscar en el mercado un mediocentro de parecidas características, porque de iguales no lo hay. Si decidiese continuar dos años más, no correría tanta urgencia ocupar esa demarcación y se pensaría en un hombre más de futuro que fuera entrando poco a poco.

 

Ancelotti podría recomendar el fichaje de Verratti, un internacional italiano de 20 años que él fichó para el PSG, pero que está en plena etapa de formación. También se busca un lateral derecho que comparta posición con Carvajal. La presunta llegada de Kondogbia vendría a cubrir la plaza de Essien.

 

La eterna duda en el club es si debería fichar a un delantero centro en caso de que definitivamente salga Higuaín. Hay división de opiniones. El Kun espera. El City, a cambio, también podría pescar en el Santiago Bernabéu.

 

Ma che è? la versione iberica di Tuttosport??? :asd

Leggo che la Juventus è ancora sulle tracce di Castillo... ma magari (mi ricorda Santillana)!

 

Probabilmente i più giovani non lo ricordano quindi... http://www.youtube.com/watch?v=lBkRYYqBvOk o anche http://www.youtube.com/watch?v=_L9KETu5dyA è il mio dono al vecchio (amico)... XXXgeorge... :asd

 

Un anno in un club "amico" in serie A (visto che le squadre B a noi ci schifano :smiley-angry019: ) e poi vediamo se merita di rientrare; è un'operazione che finanzierei con la cessione di Immobile (e forse anche di Gabbiadini): punterei forte sul cileno, Boakye e il compagno di squadra Berardi.

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Pallone d'oro? Dollaro educato su Muller.

 

Perchè, si può dare anche a qualcun altro oltre che a Messi?

Io di ammirazione andrei per Bastiano

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