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Motomondiale, Superbike & Dakar


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Guest Nigma

^

 

A riprova del fatto che la passione per il motociclismo, in Italia, è molto ma molto meno radicata rispetto alla passione per la F1 (il sottoscritto ne è un esempio, visto che segue le macchine nonostante gli obbrobri messa in scena e quindi si rende partecipe e colpevole del loro galleggiamento).

 

A riprova del fatto che la passione per il motociclismo intesa come fenomeno di massa è nata con Rossi e con Rossi presumibilmente morirà.

 

A riprova del fatto che, così come concepiti, gli sport motoristici sono destinati a chiudere bottega in breve tempo, e proprio sotto questo profilo è allarmante la crisi della SBK, visto che il suo maggior pregio non è mai stata la competitività tecnologica o il livello dei piloti bensì i bassissimo costi. Se anche la SBK diventa troppo costosa, allora per il motociclismo si fa nera.

 

Non mi resta che tifare Toni Cairoli.

 

EDIT. Mi piacerebbe che un giorno la F1 decidesse di correre solo ed esclusivamente in quei paesi che davvero amano le corse automobilistiche, e che lo stesso facesse anche il motomondiale. Che i prezzi fossero popolari, che le ospitality o come diavolo si scrivono fossero accessibili al pubblico, che gli stessi piloti facessero delle sessioni di incontro col pubblico per foto e firme di autografi. Dietro compenso minimo o magari dietro biglietto speciale, non troppo costoso, che comprenda anche questi plus. Scommettiamo che ci sarebbe la fila dappertutto? Scommettiamo che anche gli ascolti televisivi ne gioverebbero?

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Cioè, a me stava davvero tanto sulle palle.. Ma un po' dispiace..   Quindi si apre il fronte Marquez in motogp?

invece, quando le porcate le fa il Bimbominkia, niente penalità 😂

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:asd

^

 

A riprova del fatto che la passione per il motociclismo, in Italia, è molto ma molto meno radicata rispetto alla passione per la F1 (il sottoscritto ne è un esempio, visto che segue le macchine nonostante gli obbrobri messa in scena e quindi si rende partecipe e colpevole del loro galleggiamento).

 

A riprova del fatto che la passione per il motociclismo intesa come fenomeno di massa è nata con Rossi e con Rossi presumibilmente morirà.

 

A riprova del fatto che, così come concepiti, gli sport motoristici sono destinati a chiudere bottega in breve tempo, e proprio sotto questo profilo è allarmante la crisi della SBK, visto che il suo maggior pregio non è mai stata la competitività tecnologica o il livello dei piloti bensì i bassissimo costi. Se anche la SBK diventa troppo costosa, allora per il motociclismo si fa nera.

 

Non mi resta che tifare Toni Cairoli.

 

EDIT. Mi piacerebbe che un giorno la F1 decidesse di correre solo ed esclusivamente in quei paesi che davvero amano le corse automobilistiche, e che lo stesso facesse anche il motomondiale. Che i prezzi fossero popolari, che le ospitality o come diavolo si scrivono fossero accessibili al pubblico, che gli stessi piloti facessero delle sessioni di incontro col pubblico per foto e firme di autografi. Dietro compenso minimo o magari dietro biglietto speciale, non troppo costoso, che comprenda anche questi plus. Scommettiamo che ci sarebbe la fila dappertutto? Scommettiamo che anche gli ascolti televisivi ne gioverebbero?

 

 

in SBK l'incontro fra piloti e fans avviene normalmente il giovedì pre gara. I piloti firmano poster e fanno autografi e foto. C'è anche da dire che in altri paesi fuori Italia i tifosi si mettono in fila davvero educatamente e senza creare problemi. In Italia, già per la SBK, non è sempre andata così (Monza, Imola). Certo,se si potesse fare, Rossi dovrebbe certamente arrivare dal martedì al Mugello per fare le firme. I costi anche in SBK stanno lievitando. La Ducati 1098, le Yamaha, R-1 e compagnia cantante sono fortemente esasperate e con il modello stradale hanno in Comune solo il nome , ormai. Dovrebbe esserci un vero ritorno alle origini, quando ad esempio la 851 e la 888 o la RC30 Honda di base erano davvero come il modello di serie, con modifiche opportune per correre e gomme differenti. Non c'è pèerò interesse per primo dalle case costruttrici a fare questo, visto che ovviamente si creerebbe una replica della meno appetibile commercialmente Superstock. Il motociclismo non è mai stato e difficilmente sarà uno sport per tutti, ma certo, nei primi anni'90 per i giovani ragazzi italiani le possibilità erano più alte per provare a sfondare, con costi comunque sostenibili da pool di picocli sponsor o "mecenati".Il campionato Sport Pro che ha portato Rossi, Capirex, Biaggi e anche altri piloti più o meno vincenti era diviso in 4 zone geografiche , le finali erano invece nazionali. Servivano soldini per l'epoca, fra tutto 25/30 milioni di lire per una stagione, però c'era più disponiobltà ad investire anch eda parte di picocli aritginai e imprese locali (cosa verificata di persona e anch eparlando nel paddock, quando facevamo la raccolta fondi per un compaesano). Adesso pensare di dover investire per la piccola azienda che magari a fine mese non ce la fa a pagare gli operai sarebbe semplicemente suicida. e i costi per queste categorie inziali sono decisamente alti, più che in passato. Dopo, sarò sopsettoso, ma se mamma Honda decide che la SBK deve perdere interesse, quella lo perde. Non so se vi ricordate, quando vinse il campionato Hodgson ( mi sembra il 2003, dovrei controllare) era praticamente un monomarca Ducati visto che le jap avevano praticamente boicottato il campionato in forma ufficiale per via della MotoGP. Considerazione personale sulla Honda: impossibile non apprezzare i suoi prodotti (il CBR godibile e divertente e alla portata anche di chi non è mai andato oltre il booster), ma quando la Honda vuole qualcosa in termini di regolamento lo ottiene (eliminazione classe 500, eliminazione motori due tempi, eliminazione della michelin yes , etc) con l'appoggio delle altre case o senza. Anche se questo, in tempi di crisi comporta bagni di sangue economici, vedi prossimo ritorno alle 1000 (casualmente cilindrata delle SBK :asd dove la Honda è impegnata con Ten Kate, ma non con HRC direttamente) .

 

@ Nigma: perfettamente d'accordo su tutto.

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Guest Nigma

^

 

La Honda ha questi poteri speciali per un motivo semplice, secondo me: la Honda sta al motociclismo come la Ferrari sta alla F1. Anzi, la leadership Honda è persino più radicata perchè si estende non soltanto alle competizioni agonistiche ma anche alle vendite commerciali. Se succederà che la Honda decida di ritirarsi dal motociclismo, il motociclimo potrà serenamente chiudere bottega, esattamente quanto accadrebbe qualora la Ferrari si ritirasse dalla massima categoria automobilistica.

 

Personalmente mi piacerebbe vedere un campionato di F1 così costituito:

- GP d'Australia, circuito Albert Park a Melbourne;

- GP della Malesia, circuito Sepang a Kuala Lumpur;

- GP della Cina, circuito di Shanghai;

- GP del Giappone, circuito di Suzuka;

- pausa -

- GP di Turchia, circuito Istanbul Park a Istanbul;

- GP d'Austria, circuito A1-ring di Zeltweg;

- GP di Germania, circuito di Hockenheim;

- GP del Lussemburgo, circuito Nurburgring;

- GP di San Marino, circuito Enzo&Dino Ferrari di Imola;

- GP d'Italia, circuito Autodromo nazionale di Monza;

- pausa -

- GP del Portogallo, circuito dell'Estoril;

- GP di Spagna, circuito di Jerez de la Frontera;

- GP del Principato di Monaco, circuito di Montecarlo;

- GP di Francia, circuito di Magny Cours,

- GP del Belgio, circuito di Spa-Francorchamps;

- GP d'Inghilterra, circuito di Silverstone;

- pausa -

- GP del Canada, circuito di Montreal;

- GP d'Argentina, circuito Autodromo Galvez di Buenos Aires;

- GP del Brasile, circuito Autodromo Pace di Interlagos;

- GP dell'Atlantico, circuito di Jacarepaguà a Rio de Janeiro.

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  • 2 weeks later...

Rossi: "Sto con i ribelli di Londra

Il futuro? In Ducati, ma non così"pixel.gifpixel.gifpixel.gifVale a tutto campo. «Sulla moto mi assecondino al 100%. Lo faranno? Ancora non l'ho capito». Incursione nella politica: «Le rivolte a Londra? Io sto con i contestatori».pixel.gifpixel.gifEcco l'intervista esclusiva uscita oggi su La Stampa a tutta pagina.

 

Brno

 

“E’ già passato un anno…”. Proprio qui, Valentino Rossi ufficializzava nel 2010 il passaggio in Ducati. Doveva essere apoteosi, per ora è via crucis. Il Campione è ferito, ma disponibile. Dopo avere scherzato sul suo passaggio alla Honda del Team Gresini (“Dovete chiedere al mio nuovo manager, il pilota Superbike Marco Melandri, soltanto lui conosce il mio futuro”), sceglie un tavolo nella hospitality Ducati – discretamente sorvegliato dall’addetta stampa – e accetta di parlare di tutto. Moto, Londra in fiamme, Berlusconi, Gabo Marquez, Vasco e molto altro.

 

Un anno fa annunciava di andare in Ducati. Con scarsissimo entusiasmo. Scelta o costrizione?

“Potevo rimanere in Yamaha, nessuna scelta forzata. Però a Brno non ero tranquillo. La spalla faceva male e avrei voluto annunciarlo prima, ma la Yamaha impose per dispetto di tenere segreta una cosa che tutti ormai conoscevano. Sono andato avanti un mese a dire cazzate in conferenza stampa, mi ha dato fastidio”.

 

I sorrisi non sono arrivati neanche dopo.

“Sin dai primi test è subentrata la preoccupazione: ho capito che sarebbe stato durissima. Con la nuova moto credevamo di risolvere tanto, non è andata così e l’ho vissuta male”.

 

Pentito?

“Pentirsi serve a poco. Doveva essere difficile, invece è molto difficile”.

 

Si parla di una Ducati ai ferri corti, con il direttore generale Filippo Preziosi che la difende e l'ad Claudio Domenicali pentito del suo arrivo. Per il 2012 sarebbe stata contattata la Suter, in vista di una Ducati senza più motore portante. Ha imposto a Preziosi un aut aut, del tipo “moto come dico io o me ne vado”?

 

“Valentino e Ducati hanno due obiettivi: vincere il Mondiale e, cosa non meno importante, sviluppare una moto che tutti possano guidare. Nella mia storia, i mezzi che ho messo a posto si sono rivelati universali. Lo so, il mio stile non si adatta alla Ducati, è troppo preciso. Io posso guidare un po’ diversamente, ma è soprattutto la moto che deve rispondere meglio”.

 

Preziosi è d’accordo? E’ lui ad avere codificato la Ducati selvaggia. Significherebbe sconfessare la filosofia ducatista, virando verso una yamahizzazione.

“Non l’ho ancora capito. Credo, cioè spero, che Filippo la pensi come me”.

 

Resosi conto di arrivare al massimo quarto o quinto, ha smesso di rischiare. E’ vero?

“Non me ne accorgo, ma può essere. Fa parte dell’animo umano: quando lotti per un risultato minore, anche inconsciamente non spingi. Vorrei rischiare sino in fondo con una moto a posto”.

 

Davvero non ha mai contattato la Honda e non si è guardato intorno? Rimane a Borgo Panigale per obbligo o perché detesta chiudere da sconfitto?

“C’è un contratto firmato e, se una cosa finisce anzitempo, devono essere d’accordo le due parti. Non credo che la Ducati lo sarebbe”.

 

Lei lo sarebbe?

“L’anno prossimo correrò sicuramente qui e vorrei farlo anche dopo: non mi ritirerò nel 2012. Perché ciò accada, la Ducati deve dimostrare di assecondarmi al 100 percento. E devono arrivare i risultati: se continuiamo così, andare avanti non ha senso”.

 

Si è scontrato spesso con Stoner. Però, con questa moto, lui vinceva. Lo ha sottovalutato?

“Un po’ sì. Che era forte l’ho sempre saputo. Ora ho capito che, quando cadeva in Ducati, non sbagliava lui: era la moto a essere troppo difficile. Infatti con la Honda va fortissimo”.

 

Anche Lorenzo era sotto esame. Sfrutta ancora la “sua” Yamaha per vincere?

“Lui ha grande talento e grande testa, ma è un discorso che va fatto a lungo termine. Per ora Lorenzo sta ancora usando tanto il mio lavoro: dovrebbe dirmi grazie. Lui e Casey, comunque, sono gli avversari più dotati mai avuti. E io non ho più 22 anni”.

 

E neanche più la Yamaha, con cui lotterebbe per il titolo.

“Sì, credo di sì”.

 

Come in Cent’anni di solitudine, lei sembra non saper vivere senza Macondo: il suo microcosmo di affetti. Anche il Clan di Celentano era così.

“Uh, bella questa. Credo di essere cambiato pochissimo da quando avevo 16 anni. I miei amici di Tavullia sono sangue del mio sangue, c’è quel rapporto tribale che posso avere solo con chi conoscevo prima di diventare famoso”.

 

Lei ama i geni sregolati, però è lontano dal personaggio dannato. Somiglia a Federer, folle a inizio carriera e poi freddamente vincente. Quasi alla Schumacher.

“Gli sregolati alla Steve McQueen mi affascinano, ma fortunatamente sono diverso. Non devo fare il matto solo perché mi piacciono. Ognuno ha il suo carattere. Il paragone con Federer mi piace molto. E’ uno dei più grandi. E poi ha questo stile così elegante. Siamo amici”.

 

A lungo è stato uno dei pochi italiani amati da tutti. Ora c’è chi la chiama ‘Lamentino’. E tanti non gli perdonano l’evasione fiscale.

“Sono una delle persone che si lamenta meno al mondo, è proprio una critica infondata. Sono obiettivo anche quando si parla di me, non accampo mai scuse. L’evasione fiscale è stata una brutta storia. Ho sbagliato e ho pagato. Di cosa pensa la gente mi importa poco, ho la coscienza pulita”.

 

Che effetto le fa vedere Londra così?

“Sono d’accordo con i contestatori. La polizia dovrebbe dare una mano e risolvere i problemi, non mettersi a menare la gente e uccidere dei ragazzi. Se questo casino ha raggiunto una tale portata, forse il perché risiede proprio nel comportamento delle forze dell’ordine”.

 

Cameron non sarebbe d’accordo. Una volta per tutte, cosa pensa di Berlusconi?

“Politicamente non vorrei espormi, ne so poco. Mi limito a dire che ha fatto delle cose che, nella sua posizione, non andavano fatte”.

 

I calciatori vogliono scioperare per facezie. La Dorna intende obbligarvi a disputare il Gp del Giappone, nonostante Fukushima. Lei potrebbe opporsi, sarebbe un bel gesto. Invece nicchia.

“E’ vero, ma prima voglio conoscere bene la situazione. Se capisco che il rischio a Motegi è reale, è molto probabile che non vada. Oltretutto neanche lotto per il titolo. In passato mi criticavano perché decidevo sempre io. Adesso vorrei che si muovessero gli altri”.

 

Ieri, su questo giornale, Vasco Rossi l’ha ringraziata per essergli stato vicino. Quando la giostra finirà, la depressione potrebbe colpire anche lei?

“Non è un bel periodo per i Rossi. La storia dei farmaci mi aveva preoccupato, l’ho chiamato e trovato abbastanza bene. Gli sono vicino. Le nostre vite sembrano solo positive, ma essere Vasco non è facile. Poi è anche questione di caratteri, e francamente non credo che sarò mai depresso”.

 

Perdoni la chiusura gossippara, ma gira voce che presto diventerà padre.

“Sono felice di poter smentire. Marwa, la mia morosa, non è incinta. Fortunatamente, aggiungerei”.

 

pixel.gif

questo è tratto da lastampa.it. :

Sul discorso della polizia dico che forse poteva essere un pò più cauto, visto che ad oggi non è stata chiarita del tutto la dinamica della morte di Duggan. Sono consapevole che non sempre le FDO anche in Italia hanno avuto comportamenti limpidi, metre altre volte vengono "attaccate" in tutti i sensi a mio parere assolutamente senza alcun motivo. Ma detto da un personaggio del suo calibro è molto più amplificabile, strumentalizzabile e influente, ovvio.

Per quanto riguarda la Ducati, secondo me qualche testa salta quest'inverno. Non è detto che sia Preziosi, però è ormai ovvio che la via di mezzo per quest'anno si è rivelata,fino a questo punto della stagione , un fiasco.

La battuta su Melandri è dovuta al fatto che lo stesso Melandri aveva detto che Rossi sarebbe passato da Gresini.

A rischio le posizioni di Sic e Dovizioso come ufficiali , intanto. La Honda non può assolutamente supportare 4 ufficiali per il 2012, forse neanche 3.

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Bella gara della 125 con Cortese che mette in mostra una grandissima difesa per tenere a bada Zarko.

 

Bellissima gara della Moto2 con uno strepitoso Iannone che regola Marquez e Bradl, poi De Angelis e Luthi.

 

Orrenda gara della MotoGp, che finisce al terzo giro con la caduta di Pedrosa: Stoner stravince con un Honda "inguidabile" (parole del cangurotto) a tal punto che mette 3 piloti sul podio. Lorenzo, 4°, vede allontanarsi inesorabilmente l'australiano, che a fine anno diventerà padre.

 

Peccato anche per Spies, colpito da una dolorosissima nevralgia cervico-brachiale.

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Stoner se la tira? :smiley-angelic004: Mette fieno in cascina così che in Giappone non servirà andarci con buona pace per i favorevoli e i contrari. Si gara noiosa anche perchè l'unico che forse poteva fare un po' di bagarre s'è steso... amen, alla prossima andrà meglio :D

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Stoner se la tira? :smiley-angelic004: Mette fieno in cascina così che in Giappone non servirà andarci con buona pace per i favorevoli e i contrari. Si gara noiosa anche perchè l'unico che forse poteva fare un po' di bagarre s'è steso... amen, alla prossima andrà meglio :D

 

Pedrosa e bagarre sono 2 parole che non possono stare nella stessa frase: se scappa vince, se non scappa finisce dietro. Per il resto, è da inizio anno che si dice così, ed è da inizio anno che vedo gare noiose fino alla morte: se non avesse avuto problemi di gomme Lorenzo avrebbe chiuso secondo anche oggi.

 

Se non ci fossero problemi o cadute finirebbe sempre così:

1° Stoner

2° Lorenzo

3° Pedrosa

4° Dovizioso

5° Simoncelli

6° Spies

7° Rossi

8° Hayden

9° Bautista,

con pochissime variazioni sul tema.

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E vabbè Nigma, bisogna accontentarsi sai :smiley-angelic004:

A parte gli scherzi con Dani forse 1/2 sorpassi in più forse si sarebbero visti, d'accordo con te un'ultimo giro alla morte non si sarebbe visto, siamo tornati agli anni del primo Rossi in 500/MotoGP.... che vuoi che ti dica... tutti in Honda? hihi

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un doveroso saluto a Claudio Castiglioni, patron Cagiva: non dimenticherò mai, e con me tanti, le emozioni per l'avventura in 500, quella vittoria in Ungheria con Lawson che sembrava volare sull'asfalto umido, gli anni di Kocinski e dei suoi sbalzi umorali, l'impegno concreto in Ducati dagli anni'80, la 916, le Mito sogno di ragazzini 16enni contrapposte a RS e NSR e la passione vera. Grazie per aver contribuito a farmi amare questo mondo di motori a due route

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Si rimescolano le carte per il mercato 2012: la Honda preme per far passare Dovizioso, che non sarà riconfermato nel team ufficiale HRC, alla squadra di Cecchinello. Cecchinello dovrebbe però accollarsi anche la squadra di tecnici al completo oltre al pilota ,secondo Honda. Inoltre, lo stesso manager è tentato di ingaggiare Hopkins, supportato fortemente dallo soponsor Monster. Simoncelli invece potrebbe restare ancora con Gresini, ma l'interessamento Ducati non è del tutto spento.

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Buona gara ieri, peccato la partenza, ma stare davanti al proprio compagno di squadra è un buon segnale, ora deve fare il "klick" (detto alla Meda) definitivo per cominciare a infastidire il canguro mannaro..... certo che se la Honda gli desse la moto a lui e a Lorenzo (al posto del camomillo e dell'incompiuto Dovi) sarebbe un bel trio delle meraviglie e ne guadagnerebbe lo spettacolo. Utopia è, comunque se la Repsol vuole vincere deve cambiare spagnolo... (Marquez??)

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Buona gara ieri, peccato la partenza, ma stare davanti al proprio compagno di squadra è un buon segnale, ora deve fare il "klick" (detto alla Meda) definitivo per cominciare a infastidire il canguro mannaro..... certo che se la Honda gli desse la moto a lui e a Lorenzo (al posto del camomillo e dell'incompiuto Dovi) sarebbe un bel trio delle meraviglie e ne guadagnerebbe lo spettacolo. Utopia è, comunque se la Repsol vuole vincere deve cambiare spagnolo... (Marquez??)

 

Spies è forte ma non è al livello di Lorenzo e Stoner, almeno per adesso ci sono piste dove rende da matti (quelle americane o quelle già sperimentate in SBK: buon segno), altre dove invece non va come dovrebbe. Di sicuro sta trovando continuità, però deve abituarsi a stare costantemente davanti a Simoncelli e Dovizioso, che hanno mezzo superiore ma manico inferiore. Ieri avrebbe potuto fare secondo tranquillo ma la partenza e soprattutto il contatto con Dovizioso l'hanno bloccato: la grande rimonta sa più di occasione sprecata che di impresa vera e propria.

 

Questo il mio giudizio finora:

- Stoner: imprendibile, bravo sì ma premiato da un mezzo nettamente superiore alla concorrenza;

- Lorenzo: mentalmente è il più solido, tecnicamente può giocarsela col canguro australiano ma la Yamaha non vale la Honda;

- Pedrosa: il grande incompiuto, pennella le curve come nessuno ma la sua ridotta fisicità è un limite purtroppo incolmabile;

- Spies: gli manca un gradino per poter battagliare coi grandi, sono 3 anni che cambia moto e piste, ha ancora un'occasione;

- Dovizioso: quest'anno era la sua grande occasione, ma ha dimostrato di non valere Dani e Casey, insomma pilota costante ma senza acuti;

- Simoncelli: genio e sregolatezza, molta più sregolatezza che genio;

- Bautista: coriaceo, tenace, costante, dispiace vederlo alle prese con una scuderia che non crede più al progetto.

 

Sulle Ducati non mi esprimo.

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Sì ma è tutta colpa di Rossi, soprattutto quando Hayden e Capirossi finiscono le gomme a metà gara.

 

Bah, non ha colpe per le gomme, resta il fatto che ha preso paga da Randy e quasi da Barbera con Ducati non di primo pelo

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Bah, non ha colpe per le gomme, resta il fatto che ha preso paga da Randy e quasi da Barbera con Ducati non di primo pelo

 

Potrebbe prendere paga anche dal nonno di Biaggi, ma la Ducati è veramente orripilante. Probabilmente anche lui non ci si trova bene, però i risultati delle Ducati in generale sono sotto gli occhi di tutti.

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Potrebbe prendere paga anche dal nonno di Biaggi, ma la Ducati è veramente orripilante. Probabilmente anche lui non ci si trova bene, però i risultati delle Ducati in generale sono sotto gli occhi di tutti.

 

I risultati delle Ducati sono anni che sono quelli, solo in 1 1/2 hanno fatto risultati, comunque aspettiamo il 2012, crocevia per Rossi

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- Stoner: imprendibile, bravo sì ma...

Scusa Nigma, non per polemizzare. Al ma ho sconnesso il cervello. Mi sembra davvero ingiusto questo modo di valutare le cose. Come ha scritto qualcuno, se togliessimo Stoner dal mondiale e riassegnassimo a scalare i punti a tutti, Lorenzo sarebbe in testa al mondiale tranquillo, come l'anno scorso, solo con un po' meno margine. Quindi dov'è quest'Honda INARRIVABILE. È più probabile che sia Stoner inarrivabile. Dire "bravo sì ma" si poteva fare alle prime vittorie, forse ancora dopo il primo mondiale, magari anche dopo le prime vittorie con la Honda, ma adesso proprio no. A prescindere da come va il mondiale.

 

I risultati delle Ducati sono anni che sono quelli, solo in 1 1/2 hanno fatto risultati

Oh, chissà chi era che le guidava in quegli anni? :fiskio Forse il signor Valentino "snaturo le moto e poi mi lamento se non vanno" Rossi?

La Ducati è difficile da guidare? Ma lui non era il messia?

 

E poi ci terrei a dire una cosa anche sulle prestazioni relative delle Ducati. Stare a menarla che arriva davanti al suo compagno di squadra (quando si vede che è l'unico obbiettivo che ha per non fare proprio la figura dell'indifendibile) dopo gare intere che se lo passa è alla fine, quando prima prende decimi e decimi al giro, è piuttosto poco equilibrato. Con tutti gli sforzi del team e tutto il suo ENORME talento sta a mala pena, e nemmeno sempre, davanti al suo negletto compagno di squadra mezzo abbandonato.

 

Bisogna chiedersi qualcosa. Bisogna

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l'unico li dentro che non deve più dimostrare nulla è valentino.

la ducati come disse burgess tempo fà sbagliò nel passato a grogiolarsi solo per la vittoria del mondiale di stoner invece di pensare a come mai tutti gli altri piloti facessero schifo

la ducati è indietro e i giapponesi infinitamente avanti,il 2007 fu un'anomalia,un caso,infatti anche dopo stoner si vinceva qualche gara ma non ha mai più lottato fino in fondo per il titolo,forse per colpe più della ducati che di stoner stesso,sveglia ingegneri,infatti come prima cosa io segherei tutti gli italioti che si sono li dentro che oramai sono boni solo a fare merendine e via con gli stranieri specie giapponesi.

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Scusa Nigma, non per polemizzare. Al ma ho sconnesso il cervello. Mi sembra davvero ingiusto questo modo di valutare le cose. Come ha scritto qualcuno, se togliessimo Stoner dal mondiale e riassegnassimo a scalare i punti a tutti, Lorenzo sarebbe in testa al mondiale tranquillo, come l'anno scorso, solo con un po' meno margine. Quindi dov'è quest'Honda INARRIVABILE. È più probabile che sia Stoner inarrivabile. Dire "bravo sì ma" si poteva fare alle prime vittorie, forse ancora dopo il primo mondiale, magari anche dopo le prime vittorie con la Honda, ma adesso proprio no. A prescindere da come va il mondiale.

 

 

Oh, chissà chi era che le guidava in quegli anni? :fiskio Forse il signor Valentino "snaturo le moto e poi mi lamento se non vanno" Rossi?

La Ducati è difficile da guidare? Ma lui non era il messia?

 

E poi ci terrei a dire una cosa anche sulle prestazioni relative delle Ducati. Stare a menarla che arriva davanti al suo compagno di squadra (quando si vede che è l'unico obbiettivo che ha per non fare proprio la figura dell'indifendibile) dopo gare intere che se lo passa è alla fine, quando prima prende decimi e decimi al giro, è piuttosto poco equilibrato. Con tutti gli sforzi del team e tutto il suo ENORME talento sta a mala pena, e nemmeno sempre, davanti al suo negletto compagno di squadra mezzo abbandonato.

 

Bisogna chiedersi qualcosa. Bisogna

 

La Ducati è semplicemente orripilante, e questo vale per tutti i piloti. Persino la Suzuki va più forte, cioè una scuderia che non sta più investendo da anni in MotoGP.

 

Peraltro cosa ancora debba dimostrare Rossi non lo so: ha vinto tutto, ha vinto in 4 categorie, ha vinto con 3 moto diverse, metterlo in discussione oggi è ridicolo. Sembra di leggere:"Se la Ducati non va evidentemente Rossi non è bravo a farla andare!", invece potrebbe anche essere "La Ducati fa talmento pena che nemmeno Rossi riesce a farla andare!", o no?

 

Dire poi che Stoner la guidava e Rossi no è incredibile: mettiamo Stoner su una Honda del 2006 poi vediamo che senso ha paragonare moto distanti di 5 anni l'una dall'altra.

 

Infine, Stoner è fortissimo, ma in fatto di talento non è una spanna sopra Lorenzo, se la possono tranquillamente giocare, invece puntualmente Jorge viene sverniciato. Mi dici che, senza Stoner, Lorenzo sarebbe ampiamente secondo: complimenti per l'impegno ma sbaglio o Pedrosa ha saltato 3 gare per infortunio? Nel peggiore dei casi avrebbe preso almeno 50 punti, togliendone altri al maiorchino. E mi pare che le 4 Honda si piazzino sempre tra i primi 6, di cui 2 sul podio: se non è strapotere questo, credo che si dovrebbe ridefinire il concetto di strapotere.

 

Ripeto: Stoner è un ottimo pilota, ma Lorenzo non sta lottando ad armi pari. E te lo dice uno cui Lorenzo sta profondamente antipatico e che, fra i 3, tifa Pedrosa (inutilmente).

 

Peraltro nessuno l'ha detto ma come mai la Yamaha non migliora e Lorenzo, ad Indy, ha usato per sua stessa ammissione gli assetti di Edwards e Spies? Forse che copiasse per davvero anche all'epoca di Rossi?

 

No, ma dai, cos'avrebbe potuto copiare da un pilota che non sa nemmeno far andare quel missile della Ducati... :smiley-angelic004:

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