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Palla al piede,tiro...GOOOOL!!!!!!!


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Speriamo che oggi il Palermo faccia sì che questo campionato abbia ancora un senso...

 

:chetristezza

:ahahah

 

Ma no!Siete già arrivati a sto punto, il 19 di settembre?

Sono nel mezzo di un momento amarezza :-?

 

Amarezza comprensibile ma mitigabile. Purtroppo devo ammettere però che se Berlusconi tirasse fuori oggi, dopo la pessima performance di ieri sera, il famoso discorso relativo al sarto che non sa tessere una stoffa pregiata, forse non avrebbe tutti i torti. I motivi principali sono 2:

 

1) La convivenza Inzaghi - Ibrahimovic è assolutamente impossibile, se fatti giocare in un attacco a 3: Pippo non può farsi, a 37 anni, su e giù per la fascia destra, lo stesso dicasi per uno spilungo svedese di 1.92 per 84 kg; o cambi modulo e giochi col trequartista puro, provando Ronaldinho dietro le punte o avanzando Seedorf togliendo Dinho (turno di riposo) con Pirlo, Gattuso e Boateng alle loro spalle (e magari Abate come esterno basso, che può spingere bene), altrimenti mettere uno fra Inzaghi e Ibra a destra significa escluderli dal gioco. Cosa che è puntualmente avvenuta, penalizzando un Ibra frustrato e svogliato.

 

2) La gestione dei cambi è stata assolutamente scriteriata: con la squadra in pieno esaurimento, fisico e nervoso, devi intervenire: fare il primo cambio al minuto '85 significa non aver capito come intervenire, è un cambio tardivo, inutile perchè non fa riposare chi vai a togliere e non dà tempo di entrare in partita a chi vai a mettere; con una simile manovra è come se l'allenatore ammettesse al pubblico e alla squadra "Scusate, ragazzi, ma non sapevo proprio cosa fare". Togliere Inzaghi al 65', mettere Abate, giocare con l'ex Torino esterno destro a sgroppare sulla fascia e gettare palloni in mezzo per il solo Ibra davanti - una sorta di 4-2-3-1, Ibra punta unica, Abate e Dinho larghi sulle fascie (e il brasiliano pronto ad accentrarsi), Seedorf ad inserirsi sulle sponde dello svedese: questo doveva fare.

 

Aggiungo che ci sono però un paio di attenuanti:

 

1) le squadre di Allegri partono sempre malissimo, crescono esponenzialmente fra l'inverno e la primavera, hanno una flessione fra febbraio e marzo e chiudono bene nei mesi di aprile e maggio;

 

2) le contemporanee assenze di Ambrosini, Flamini, Pato e Robinho sono pesantissime, è come se all'Inter togliessimo Cambiasso, Stankovic, Eto'o e Coutinho: in simili condizioni avrebbero grosse difficoltà anche i nerazzurri;

 

3) le assenze sopracitate hanno messo in evidenza un dato di fatto difficilmente equivocabile, ovvero che Seedorf, Pirlo e Ronaldinho insieme difficilmente possono giocare: vogliono tutti la palla sui piedi, non fanno nessun movimento senza palla (l'unico è Seedorf, ma solo quando ne ha voglia o ce la fa fisicamente), soprattutto occupano spazio senza fare azione di filtro e senza poter sfruttare il lavoro di incursori che, al Milan, non ci sono a parte Boateng. Scendere in campo con Pirlo, Seedorf e Ronaldinho significa costruire un corpo con 3 teste e 1 solo braccio: ridondante, superfluo, controproducente;

 

4) gli impegni con le nazionali, gli acquisti negli ultimi giorni di mercato e quindi la preparazione diversificata, insomma tutto concorre affinché l'intesa fra giocatori sia ancora altamente approssimativa; se aggiungiamo che un gioco come quello di Allegri abbisogna di pratica e rodaggio, è evidente che prima di vedere il vero Milan servirà tanto tempo e, di conseguenza, tanta pazienza.

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Di 'sti tempi vorrei giocare pur'io contro Udinese e Palermo: mamma mia che squadracce. :-?

 

Grande, grandissimo Cesena, vinciamo in 10 e ci portiamo in testa alla classifica. Incredibile! :sbrilluccico

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Vittoria strameritata. Strameritata.

Miglior Inter della stagione a mani basse, Eto'o mostruoso.

In ripresa pure Maicon e Cambiasso.

Malissimo Diego Alberto.

C'era un rigore abbastanza netto per loro sull'1-1 e pochi minuti prima clamorosa svista del guardalinee che ci ferma Eto'o a 3 metri da Sirigu (non avrà letto la direttiva UEFA sul sito del Milan in settimana).

 

Il tutto però passa in secondo piano.

Forza Capitano, non fare scherzi :piantoacatinelle

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Il tutto però passa in secondo piano.

Forza Capitano, non fare scherzi :piantoacatinelle

 

mi pare abbian detto che non è nulla. comunque speriamo bene (onestamente, anche se non lo sopporto, penso che sia imbecille scherzare su una cosa del genere, bianconero, nerazzurro o rossonero o qualsiasi altro colore sia. il calcio è un gioco, eccheccazzo).

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Il problema è che quando si snocciolano i problemi del Milan alla fine si dicono sempre le stesse maledette cose.

 

Ormai da un lustro.

Io francamente ne ho pieni i suddetti di essere SEMPRE a meno 150mila già dopo tre-quattro giornate, mentre gli altri(purtroppo QUELLI) sembra sempre siano in flessione, possano capitolare, perdere punti, e invece vincono ogni volta.

 

Ma del resto se metti Inzaghi ala e come cambi fai Oduamadi e Gattuso è anche giusto così. Sta di fatto che l'AC Milan riesce quasi sempre ad inquinare i miei weekend.

 

Sempre amarezza mode on.

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Il problema è che quando si snocciolano i problemi del Milan alla fine si dicono sempre le stesse maledette cose.

 

Ormai da un lustro.

Io francamente ne ho pieni i suddetti di essere SEMPRE a meno 150mila già dopo tre-quattro giornate, mentre gli altri(purtroppo QUELLI) sembra sempre siano in flessione, possano capitolare, perdere punti, e invece vincono ogni volta.

 

Ma del resto se metti Inzaghi ala e come cambi fai Oduamadi e Gattuso è anche giusto così. Sta di fatto che l'AC Milan riesce quasi sempre ad inquinare i miei weekend.

 

Sempre amarezza mode on.

 

Ti capisco, Dandi, però abbiamo passato momenti ben peggiori di questi, anche perchè questi momenti conservano comunque la speranza che la squadra possa crescere, che l'allenatore possa lavorare molto e bene, che comunque i nuovi possano inserirsi come si deve. Gli anni precedenti non era così, perchè cambiavano gli allenatori ma restavano gli stessi interpreti, sempre più vecchi, sempre più stanchi. Quest'anno no, una piccola inversione di rotta c'è stata, ora dobbiamo solo avere pazienza ed aspettare.

 

Inoltre, tra 10 anni parleremo del Milan di Ancelotti, del meraviglioso centrocampo Pirlo-Seedorf-Gattuso, di Ambrosini e il re di Coppe Pippo Inzaghi, di Nesta, di Kakà, di Shevchenko. Di chi parleranno, LORO? di un allenatore che la sera stessa della vittoria in CL annunciava il suo addio? di giocatori che, la sera stessa della vittoria in CL, chiedevano esplicitamente di essere ceduti? parleranno forse di Muntari o Stankovic? Diamogli il tempo di esultare e sfotterci, diamoci il tempo di aspettare e roderci il fegato: presto la Storia tornerà a tingersi di rossonero.

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C'era un rigore abbastanza netto per loro sull'1-1 e pochi minuti prima clamorosa svista del guardalinee che ci ferma Eto'o a 3 metri da Sirigu (non avrà letto la direttiva UEFA sul sito del Milan in settimana).

Edit: mi sbagliavo fc4

Giusto non dare rigore, c'era fallo in precedenza di Cassani come dimostrato dalla tipa che fa la moviola su MP...

 

Intanto ho visto una roba assurda a Cesena, mamma mia, siamo nel 2010... Ma come si fa? :ahahah

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Inoltre, tra 10 anni parleremo del Milan di Ancelotti, del meraviglioso centrocampo Pirlo-Seedorf-Gattuso, di Ambrosini e il re di Coppe Pippo Inzaghi, di Nesta, di Kakà, di Shevchenko. Di chi parleranno, LORO? di un allenatore che la sera stessa della vittoria in CL annunciava il suo addio? di giocatori che, la sera stessa della vittoria in CL, chiedevano esplicitamente di essere ceduti? parleranno forse di Muntari o Stankovic? Diamogli il tempo di esultare e sfotterci, diamoci il tempo di aspettare e roderci il fegato: presto la Storia tornerà a tingersi di rossonero.

:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah

Tenerezza credo che sia il termine adatto, tenerezza.

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Amarezza comprensibile ma mitigabile. Purtroppo devo ammettere però che se Berlusconi tirasse fuori oggi, dopo la pessima performance di ieri sera, il famoso discorso relativo al sarto che non sa tessere una stoffa pregiata, forse non avrebbe tutti i torti. I motivi principali sono 2:

 

1) La convivenza Inzaghi - Ibrahimovic è assolutamente impossibile, se fatti giocare in un attacco a 3: Pippo non può farsi, a 37 anni, su e giù per la fascia destra, lo stesso dicasi per uno spilungo svedese di 1.92 per 84 kg; o cambi modulo e giochi col trequartista puro, provando Ronaldinho dietro le punte o avanzando Seedorf togliendo Dinho (turno di riposo) con Pirlo, Gattuso e Boateng alle loro spalle (e magari Abate come esterno basso, che può spingere bene), altrimenti mettere uno fra Inzaghi e Ibra a destra significa escluderli dal gioco. Cosa che è puntualmente avvenuta, penalizzando un Ibra frustrato e svogliato.

 

2) La gestione dei cambi è stata assolutamente scriteriata: con la squadra in pieno esaurimento, fisico e nervoso, devi intervenire: fare il primo cambio al minuto '85 significa non aver capito come intervenire, è un cambio tardivo, inutile perchè non fa riposare chi vai a togliere e non dà tempo di entrare in partita a chi vai a mettere; con una simile manovra è come se l'allenatore ammettesse al pubblico e alla squadra "Scusate, ragazzi, ma non sapevo proprio cosa fare". Togliere Inzaghi al 65', mettere Abate, giocare con l'ex Torino esterno destro a sgroppare sulla fascia e gettare palloni in mezzo per il solo Ibra davanti - una sorta di 4-2-3-1, Ibra punta unica, Abate e Dinho larghi sulle fascie (e il brasiliano pronto ad accentrarsi), Seedorf ad inserirsi sulle sponde dello svedese: questo doveva fare.

 

Aggiungo che ci sono però un paio di attenuanti:

 

1) le squadre di Allegri partono sempre malissimo, crescono esponenzialmente fra l'inverno e la primavera, hanno una flessione fra febbraio e marzo e chiudono bene nei mesi di aprile e maggio;

 

2) le contemporanee assenze di Ambrosini, Flamini, Pato e Robinho sono pesantissime, è come se all'Inter togliessimo Cambiasso, Stankovic, Eto'o e Coutinho: in simili condizioni avrebbero grosse difficoltà anche i nerazzurri;

 

3) le assenze sopracitate hanno messo in evidenza un dato di fatto difficilmente equivocabile, ovvero che Seedorf, Pirlo e Ronaldinho insieme difficilmente possono giocare: vogliono tutti la palla sui piedi, non fanno nessun movimento senza palla (l'unico è Seedorf, ma solo quando ne ha voglia o ce la fa fisicamente), soprattutto occupano spazio senza fare azione di filtro e senza poter sfruttare il lavoro di incursori che, al Milan, non ci sono a parte Boateng. Scendere in campo con Pirlo, Seedorf e Ronaldinho significa costruire un corpo con 3 teste e 1 solo braccio: ridondante, superfluo, controproducente;

 

4) gli impegni con le nazionali, gli acquisti negli ultimi giorni di mercato e quindi la preparazione diversificata, insomma tutto concorre affinché l'intesa fra giocatori sia ancora altamente approssimativa; se aggiungiamo che un gioco come quello di Allegri abbisogna di pratica e rodaggio, è evidente che prima di vedere il vero Milan servirà tanto tempo e, di conseguenza, tanta pazienza.

 

Si c'è una buona dose di amarezza ma tutto sommato è molto presto e le crisi depressive è meglio lasciarle da parte, anche perchè non è proprio il caso.

 

Il Catania si è comunque dimostrata una buonissima squadra, Giampaolo in queste occasioni riesce sempre a preparare ottimi incontri (magari in altre circostanze è un po ottuso).

Partenza abbastanza buona, occasione divorata da Inzaghi e pian pianino il Catania è venuto fuori, nei 2 minuti precedenti al goal (oh non ci gira proprio benissimo, senza nulla togliere a Capuano non penso sia un abitudine per lui) e nei successivi 5 siamo andati completamente in bambola rischiando come minimo di prenderne altri 2 (e non si sarebbe gridato allo scandalo ma tutt'altro).

Inizio secondo tempo molto buono, c'era un buon ritmo ma poi andato calando sino alla fine.

 

Il problema è che siamo troppo lenti in fase di costruzione, ok controllare il ritmo ma è il caso di alzare il volume molto più spesso perchè altrimenti non sfondi mai, diamo sempre tutto il tempo del mondo per riposizionarsi bene e con squadre che collassano da una parte all'altra un giro palla così lento non te lo puoi permettere.

Dovevamo cambiare gioco molto più spesso e rullare quelle fasce anzichè cazzeggiare col pallone tra i piedi, nel momento in cui (dopo un cambio gioco) Dinho e Ibra (al primo tempo) stoppavano palla mai una volta che sia andato qualcuno a sovrapporsi, non si può così...

Se li avessimo messi in difficoltà penso che qualche maglia si sarebbe allargata al centro.

 

Sul discorso Allegri devo dire che sono rimasto abbastanza perplesso per i suoi cambi, ok la panchina faceva cagare ma qualcosa te la devi inventare e non del tipo Gattuso per Seedorf perchè quello è perdere la testa.

 

Sul modulo c'è poco da fare, se avessimo giocato col trequartista (cosa decisamente più logica) sarebbe stato molto ma molto peggio, non avremo trovato mezzo centimetro libero, con quei terzini non fa!!!

 

Menzione d'onore per Kevin Prince Crazy Horse Boateng, ma quanto cazzo corre, erano anni che non vedevo uno dannarsi così tanto l'anima per il Milan, mi ricorda un po il Gattuso di un bel paio di anni fa, fortunatamente questo è più tecnico ma è ugualmente pazzo!

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Inoltre, tra 10 anni parleremo del Milan di Ancelotti, del meraviglioso centrocampo Pirlo-Seedorf-Gattuso, di Ambrosini e il re di Coppe Pippo Inzaghi, di Nesta, di Kakà, di Shevchenko. Di chi parleranno, LORO? di un allenatore che la sera stessa della vittoria in CL annunciava il suo addio? di giocatori che, la sera stessa della vittoria in CL, chiedevano esplicitamente di essere ceduti? parleranno forse di Muntari o Stankovic? Diamogli il tempo di esultare e sfotterci, diamoci il tempo di aspettare e roderci il fegato: presto la Storia tornerà a tingersi di rossonero.

:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah

Tenerezza credo che sia il termine adatto, tenerezza.

 

Non c'e' niente da ridere Matrix :chetristezza

 

Tra dieci anni ci ricorderemo solo di Muntari e Stankovic, non dell'anno in cui vincemmo coppa Italia, Champions League e il quinto campionato di fila.

 

Siamo dei miserabili. NOI

 

 

 

 

PS: :shock:

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Inoltre, tra 10 anni parleremo del Milan di Ancelotti, del meraviglioso centrocampo Pirlo-Seedorf-Gattuso, di Ambrosini e il re di Coppe Pippo Inzaghi, di Nesta, di Kakà, di Shevchenko. Di chi parleranno, LORO? di un allenatore che la sera stessa della vittoria in CL annunciava il suo addio? di giocatori che, la sera stessa della vittoria in CL, chiedevano esplicitamente di essere ceduti? parleranno forse di Muntari o Stankovic? Diamogli il tempo di esultare e sfotterci, diamoci il tempo di aspettare e roderci il fegato: presto la Storia tornerà a tingersi di rossonero.

:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah

Tenerezza credo che sia il termine adatto, tenerezza.

 

Non c'e' niente da ridere Matrix :chetristezza

 

Tra dieci anni ci ricorderemo solo di Muntari e Stankovic, non dell'anno in cui vincemmo coppa Italia, Champions League e il quinto campionato di fila.

 

Siamo dei miserabili. NOI

 

 

 

 

PS: :shock:

Esatto, chissenefrega del Triplete, che sarà mai!!

 

 

:ilsaggio

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Guardali, questi cari cugini, dopo un paio di coppe portate a casa approfittando un pò qui un pò là di qualche svista, a distanza di 45 anni dalle (uniche) precedenti, si esaltano come se la loro squadra fosse da sempre sul tetto del mondo!

 

:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah

 

Tenerezza credo che sia il termine adatto, tenerezza.

 

PS: il quinto campionato di fila senza avversari. Certe volte mi verrebbe da dar ragione al Papero. Come quando han vinto il campionato nel 2007 e nel 2008 e qualcun altro ha vinto Champions League, Supercoppa Europea (di cui ancora loro si guardano le foto su internet, come bimbini di fronte a quel bel paio di occhi di Jenna Jameson) e Campionato del Mondo per Club.

 

:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah

 

Tenerezza credo che sia il termine adatto, tenerezza.

 

Fine trollaggio ma, non so perchè, quando si parla di Milan fra milanisti vengon sempre gli interisti a commentare.

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Ma questo non era un forum di basket? Alla fine si parla più di calcio, tra "Nuovi" c'è sempre "Palla al piede,tiro...GOOOOL!!!!!!!"

fc4

A Settembre de che voi parlà sennò? Del Pre Training Camp :asd

 

Guardali, questi cari cugini, dopo un paio di coppe portate a casa approfittando un pò qui un pò là di qualche svista, a distanza di 45 anni dalle (uniche) precedenti, si esaltano come se la loro squadra fosse da sempre sul tetto del mondo!

 

:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah

 

Tenerezza credo che sia il termine adatto, tenerezza.

 

PS: il quinto campionato di fila senza avversari. Certe volte mi verrebbe da dar ragione al Papero. Come quando han vinto il campionato nel 2007 e nel 2008 e qualcun altro ha vinto Champions League, Supercoppa Europea (di cui ancora loro si guardano le foto su internet, come bimbini di fronte a quel bel paio di occhi di Jenna Jameson) e Campionato del Mondo per Club.

 

:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah

 

Tenerezza credo che sia il termine adatto, tenerezza.

 

Fine trollaggio ma, non so perchè, quando si parla di Milan fra milanisti vengon sempre gli interisti a commentare.

Guarda che hai fatto tutto te.

C'hai tirato in ballo te, dall'alto della tua saccenza, con tratti di presunzione e punte d'arroganza.

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Il LORO era una citazione di Dandi volutamente ironica con una punta di sana (e momentanea) invidia.

 

Io Ultras? :shock:

 

Saccenza, presunzione, arroganza? :shock:

 

Ho solo espresso un pensiero condiviso da quasi tutti i milanisti e dalla stragrande maggioranza dei miei amici e conoscenti interisti (i primi a lamentarsi dei troppi stranieri, delle pessime uscite di Mourinho, Milito e Maicon, i primi a dire che sì, sono più forti, ma la bilancia pende ancora dalla parte opposta), nulla di più nulla di meno. Gli sfottò non mancano, ma come noi riconosciamo ai nerazzurri la netta supremazia degli ultimi anni (e la grande Inter di Herrera), loro riconoscono a noi un palmarès nettamente superiore e un ciclo, quello di Ancelotti, che ha poco da invidiare a quello di Sacchi.

 

Non è saccenza, presunzione, arroganza, si tratta semplicemente di sportività con un pizzico di (auto)ironia e una buona dose di orgoglio d'appartenenza.

 

Con tutto il rispetto.

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