Jump to content
Search In
  • More options...
Find results that contain...
Find results in...

GOTW: L.A. LAKERS (49-18) @ SACRAMENTO KINGS (23-44)


Recommended Posts

2414.gifGAME OF THE WEEK

 

650ak4.jpg

 

LAL.gifLA Lakers (49-18) vs

SAC.gifSacramento Kings (23-44)

 

 

THE GAME:

E' una partita complicata quella che nella notte di oggi, alle 3:00 ora italiana, i Los Angeles Lakers dOvranno affrontare contro i Sacramento Kings all'Arco Arena. Complicata innanzitutto perchè i LAkers si trovano in back2back, dopo una partita anomala, francamente brutta, ma molto tirata e sofferta fino all'ultimo tiro (e vinta) contro i Golden State Warriors. E i Lakers di questo periodo di certo non godono di particolare brillantezza psico-fisica. Spesso negli ultimi appuntamenti li abbiamo visti svogliati, indisponenti, con un atteggiamento quasi generalizzato di sufficienza. Dopo tre L consecutive sono sì arrivate tre W, ma una ha visto come MVP Lapo Elkann, e un'altra, l'ultima, è stata tutt'altro che convincente. Il calendario mette i campioni in carica in difficoltà, perchè in un momento di appannamento non c'è b2b peggiore che quello Warriors-Kings, due squadre che fanno dell'atletismo e della velcità le loro armi migliori. Oltre tutto, nei due precedenti stagionali, i Kings si sono dimostrati particolarmente ostici, registrando una sconfitta al supplementare e una all'ultimo secondo con l'ennesimo miracolo di Kobe alla sirena.

Un periodo di rilassamento da parte di una squadra stanca con i playoff alle porte e un primo posto a Ovest apparentemente in cascina è giustificabile, ma attenzione a non perdere troppo la concentrazione: Nuggets e Mavericks dietro sono in un ottimo momento di forma e minacciano di riprendere la capolista da un momento all'altro. Serve dunque una prestazione di livello stanotte, per non perdere colpi e tenere le altre pretendenti a debita distanza.

D'altro canto i Kings, nonostante il record abbondantemente perdente, in casa possono far tremare tanti, grazie alla già citata velocità e atletismo dei suoi giocatori e al fattore pubblico. Non è un caso che all'Arco Arena sia caduta per due volte Denver.

 

 

MATCH-UP:

6572.jpg6496.jpgvs 498321.jpg1685252.jpg

 

Qui lo scontro è tutt'altro che semplice. Udrih ha tutte le armi per mettere in difficoltà il proprio dirimpettaio Fisher, essendo un eccellente giocatore di pick and roll e un affidabile tiratore dalla media/lunga distanza. Evans è l'indiscusso rookie of the year, continua a macinare prestazioni impressionanti per una matricola. Solo due giorni fa si rendeva protagonista di una prestazione da 29+9+11+2 recuperi contro i derelitti T-Wolves; statisticamente migliore di tutti i rookie dal 2004 ad oggi (solo perchè nel 2004 c'era Lebron, che pure superava Evans di solo pochi decimi di punto nelle principali voci statistiche). La partenza di Martin gli ha ufficilamente consegnato le chiavi della squadra in mano, e lui sta rispondendo alla grande: la sua aggressività nei confronti del pitturato potrebbe mettere in seria difficoltà una difesa che non è parsa affatto irreprensibile nelle ultime uscite per voglia e intensità. Di come Bryant possa a sua volta mettere in difficoltà Evans, è inutile dire. In questo match-up, dunque, c'è una sostanziale

PARITA'

 

139045.jpg240285.jpg555938.jpgvs 1622535.jpg1231881.jpg1231875.jpg

 

Leggendo i nomi qui scapperebbe da ridere. Insomma, Hawes-Landry contro Gasol-Bynum dovrebbe essere uno scontro a senso unico, così come quello Artest-Donte Greene. Ma non è affatto così semplice. Come non ricordare infatti la prestazione da record di Spencer Hawes il primo dell'anno con 30 punti e 11 rimbalzi... Per non parlare di Landry, che qui i Lakers affrontano per la prima volta con una maglia diversa da quella dei Rockets, con la quale tanto male ci ha fatto tra maggio scorso e l'inizio di questa stagione. Gasol dal canto suo, nonostante una prestazione decente nella nottata, non sembra essere in un gran momento da un punto di vista atletico e potrebbe subire la fisicità del centro ex Houston. Detto questo, e al netto della stanchezza accumulata nel back2back, difficile non pronosticare in questo campo un

VANTAGGIO LAKERS

 

1113154.jpg1113145.jpg139087.jpgvs 555945.jpg1622553.jpg1685245.jpg

 

Difficile prevedere quale delle due panchine prevarrà sull'altra. Da quanto è emerso nei precedenti incontri stagionali, Casspi può essere una spina nel fianco sopratutto nel gioco in transizione dove si fa spesso trovare dietro l'arco pronto a castigare la difesa. Di sicuro anche Thompson può giocare un ruolo importante grazie alla sua particolare verve sotto canestro (pur non supportata da un fisico da lungo). Francisco Garcia invece è un'incognita, può regalare prestazioni al tiro esaltanti come può essere anonimo o addirittura dannoso per la sua squadra. Dal canto nostro no si può certo dire che i vari Farmar e Brown brillino per continuità. Sulla carta dovrebbero essere elementi utili sopratutto in caso di partita dai ritmi alti, ma ormai pare una costante il fatto che non riescano a giocare entrambi bene nella stessa partita. Odom invece dà la sensazione di poter spadroneggiare contro il diretto avversario, sopratutto se è in una di quelle serate in cui "accende". Tutto sommato, quindi:

LIEVE VANTAGGIO LAKERS

 

KEY FACTORS:

Slow down the tempo: se i Lakers vogliono stare in partita devono mantenere i ritmi bassi. Giocando sui 28 metri, considerato il back to back e il discorso fatto in apertura sulla scarsa lucidità psico-fisica dei gialloviola in questo periodo, le possibilità di espugnare la temuta Arco Arena calano sensibilmente. Sui 14 metri, al contrario, non dovrebbe esserci partita.

Taking care of the ball: nonostante in teoria l'attacco di coach Jackson possa essere uno dei più fluidi e funzionali della lega, il trend di queste ultime uscite è perdere una quantità esagerata di palloni, sopratutto se teniamo conto che nella maggior parte dei casi si tratta di unforced turnovers (non forzate dalla difesa). Questo porta la squadra a subire contropiedi e transizioni, situazioni in cui la nostra difesa non ha mai particolarmente brillato. Insomma, non vanno concessi quei punti facili che tanto facilmente la squadra di coach Westphal può raccattare in campo aperto grazie alla velocità di Evans e di lunghi come Landry e Thompson.

Defense in the paint: Evans e Landry sono giocatori che possono seriamente mettere in difficoltà una batteria di lunghi stanca o fuori partita. A Gasol, Bynum e Odom è richiesta concentrazione e dedizione, tanto in chiusura sulle penetrazioni quanto a rimbalzo difensivo e offensivo.

 

STATS:

 

xqfksh.jpg

2z9adm1.jpg

 

Palla a due, come detto, nella notte tra martedì e mercoledì alle ore 3:00 italiane (10:00 locali, negli States è già scattata l'ora legale!)

Stay tuned!

 

Gandalf aka Giuseppe Magnifico

Link to post
Share on other sites
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use & Privacy Policy.