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BASKET ITALIANO


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E di questa crisi di Roma ne vogliamo parlare?

Oggi si è dimesso Repesa e Allan Ray è stato messo fuori rosa.

Tempi bui x la Lottomatica..........

dopo 5 sconfitte consecutive in campionato ci sta un po di bufera....

non mi sarei mai e poi mai immaginato una crisi del genere, anche perchè poi in eurolega viaggiano bene...

credo comunque che siano dimissioni poco credibili, ci sarà un giro di vite, ma di giocatori!!!

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E di questa crisi di Roma ne vogliamo parlare?

Oggi si è dimesso Repesa

 

era anche ora

 

ma Ray e Repesa fuori entrambi? pari e patta?

 

mah, a me le colpe dell'allenatore sembrano EVIDENTI, la squadra non ha gioco, non ha identità, Ray viveva di 1vs5 e non avva un singolo gioco per lui

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  • 4 weeks later...

ma Jaaber è una guardia dall'altroieri? o sarà magari che Repesa non ci ha mai capito un cazzo?

 

Brezec vomitevole in difesa e nei mozzarelloni che da via in attacco (guardare le due perse di Hutson), è veramente inguardabile nelle situazioni di p&r e negli aiuti. poi, non prende un rimbalzo che fosse uno

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  • 2 weeks later...

A quanto pare si sarebbe allenato con l'ex preparatore dei rockets e cmq noi abbiamo il nostro scout pascucci proprio ex rockets, vediamo....

Sembra che taylor voglia cominciare una carriera in europa: di certo se sta bene, visto che ancora non ha compiuto 33 anni quindi bollito non è, è uno che potrebbe spostare ma tanto in italia e in eurolega, per dire uno come hutson potrebbe anche non vederlo...

Secondo me gli han fatto sto contratto per 6 gare per poi valutare se tenerlo la possima stagione: di certo, e sta bene abbiamo trovato il 4 da mettere a fianco di sow al posto di hall per fare quel miglioramento auspicato l'anno prossimo.

Certo, poi può essere una bufala, vediamo da giovedì con le top 16

E cmq con taylor e price se fungono, di talento ne aumenti e a dismisura....io mi accontento di price che cmq ha firmato un contratto di un anno e mezzo, poi se viene anche taylor....

In ottica 2009/2010...

 

Price, X, Hawkins,Taylor, Sow

Vitali, snagarè, Mordente, X, Rocca

 

Se taylor funziona, basterebbero un paio di innesti di qualità quest'estate(un 2-3 comunitario meglio di thomas e un 4 di riserva meglio di kate) e questa sarebbe una gran bella squadra, anche da corsa.

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ti dico per esperienza, perchè a roma ne ho visti tanti.

 

non gioca da due anni, però si è allenato, se qui, se lì, se parapapapà. non esiste. l'eurolega, il campionato italiano, l'europa, devi prendere giocatori pronti che stanno bene, le scommesse non hanno mai funzionato. non conta il: se sta bene hai preso un crack. non lo è. sai a roma quanti: se però torna in forma, se però è pronto...ma se cosa? rashard griffith, jerome moiso, cory alexander, etc etc. devi prendere giocatori che hanno fame, che vogliono arrivare, che hanno motivazioni, non ultratrentenni che si vogliono prendere gli ultimi soldi di una carriera che è finita. non funziona così. questi non vengono qui con la testa, con la voglia, non lo capiranno mai.

 

peraltro mi permetto di ribadire che zanca continua a fare la squadra con le figurine, senza un progetto tecnico dietro, e ad occhio e croce i risultati lo stanno a confermare. ma siccome non è natali, allora va bene.

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ti dico per esperienza, perchè a roma ne ho visti tanti.

 

non gioca da due anni, però si è allenato, se qui, se lì, se parapapapà. non esiste. l'eurolega, il campionato italiano, l'europa, devi prendere giocatori pronti che stanno bene, le scommesse non hanno mai funzionato. non conta il: se sta bene hai preso un crack. non lo è. sai a roma quanti: se però torna in forma, se però è pronto...ma se cosa? rashard griffith, jerome moiso, cory alexander, etc etc. devi prendere giocatori che hanno fame, che vogliono arrivare, che hanno motivazioni, non ultratrentenni che si vogliono prendere gli ultimi soldi di una carriera che è finita. non funziona così. questi non vengono qui con la testa, con la voglia, non lo capiranno mai.

 

peraltro mi permetto di ribadire che zanca continua a fare la squadra con le figurine, senza un progetto tecnico dietro, e ad occhio e croce i risultati lo stanno a confermare. ma siccome non è natali, allora va bene.

 

alcuni movimenti mi hanno lasciato interdetto... credevo che questa dirigenza fosse più capace... quoto quanto da te scritto :piantoacatinelle

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mi ero dimenticato l'esempio più lampante.

 

shawn kemp non gioca a basket da 4 anni. eh ma si è sempre allenato con carmenati, è tornato in forma, vuole fare la maratona, è dimagrito, viene qui, spacca, se sta bene, si motiva, è il più forte del campionato. dove?

 

signori in italia, in europa, brandon hunter renderà sempre più di shawn kemp, e questi elefanti vari. anche se ne ha un decimo della classe e del talento.

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ci tengo a ringraziare Repesa per avere snaturato, in tutti questi mesi, uno come Jaaber, guardia pura se ce n'è una.

 

Gentile ha dato serenità all'ambiente, chiede cose semplici, la squadra reagisce e nessuno vive col terrore. poi oh, ci ha messo un minuto per capire quello che Repesa non ha capito in due anni, veramente complimenti.

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anche se io ritardo ecco le pagelle di caserta-roma(anche se qualcuno dira sti cazzi io le metto)

Brandon Jennings 6 – Arriva alla gara dopo una due giorni al peperoncino per le dichiarazioni donate al NY Times. Gentile, che legge il ragazzo come fosse un libro di fiabe, decide per lo starting five, e BJ lo ripaga con una prova sostanziosa in difesa, anche se confusionaria in attacco. Il dato da leggere con maggiore interesse è il plus/minus: Jennings chiude a +14, il migliore dei suoi. Non è un caso che Roma parta alla grande e rimonti con l’americano in campo e Becirovic fuori.

 

 

Ibrahim Jaaber 9 – Non prende il massimo dei voti soltanto perchè ha di fronte l’unico giocatore della serie A che soffre maledettamente in fase difensiva, ma quello che gli si vede fare in attacco è roba da stropicciarsi gli occhi: 27 punti con 5/6 da tre, 7 rimbalzi e 29 di valutazione sono cifre riduttive per il giocatore che risolve praticamente tutte le situazioni scottanti per Roma. Da qualche domenica si comincia a vedere il Jaaber che fece innamorare Bodiroga, l’avvento di Gentile ha cambiato le carte in tavola regalando alla capitale una gemma come poche se ne ricordano nei dintorni dell’Eur.

 

 

Rodrigo De la Fuente 7 – Primi 35 minuti da 5, ultimi cinque da 9. Fatica alla morte in una squadra senza ritmo, ma cambia il match con un paio di recuperi che consentono il primo parziale giallorosso nel finale. Non contento, guadagna i due tiri liberi del sorpasso e, dopo il momentaneo pareggio di Slay, mette la tripla del 75-72 che lancia definitivamente la capitale. Prezioso come pochi, resta da capire quale sarà il suo ruolo in caso di arrivo di Gregory.

 

 

Roberto Gabini 5 – Il guerriero argentino continua il suo campionato fatto di momenti di pura furia agonistica, alternati a fasi di gioco in cui la confusione regna sovrana. E’ decisamente cambiato il suo ruolo in squadra in questa stagione, ma Gabini ha il merito di metterci tutta la grinta che lo caratterizza, a prescindere dal minutaggio. Poco brillante nell’occasione, si ricorda soprattutto per due falli precoci che lo tengono a lungo seduto, e per la tripla dall’angolo con la quale si iscrive alla gara dalla lunga distanza che le due squadre intraprendono nel quarto periodo. Il resto è anonimo, ma oggi non serviva il suo contributo.

 

 

Andre Hutson 7 – E’ complesso ricordare un americano così incisivo in maglia Virtus. Fa e disfa in continuazione, sembra quasi apatico. Trova ritmo solo dopo un paio di sportellate con Michelori, che lo svegliano definitivamente, e a quel punto Hutson decide che è il momento di vincere la gara: con quattro rimbalzi consecutivi e nove punti negli ultimi cinque minuti, si carica il reparto interni di Roma e distrugge i lunghi casertani. Fa tutta la differenza del mondo tra una buona squadra e una squadra da urlo, il problema è forse a livello fisico. Appare stanco, e costretto a limitarsi nel gioco per concedere il meglio di sé nei momenti che contano.

 

 

Sani Becirovic 4 – Inaspettatamente abulico, non trova mai lo spunto per cambiare la gara. Si capisce che non è serata quando, nel terzo periodo, si chiude sul lato destro mandando via Brezec salito per giocare il pick and roll. Ci si aspetta qualcosa da lui, e invece lo sloveno palleggia altri cinque secondi, per poi decidere di scaricare su De la Fuente in punta. Il risultato è un attacco chiuso con un tiro forzato allo scadere, con Becirovic a guardare la conclusione fermo in angolo, dove era finito in seguito allo scarico sullo spagnolo. Finora poteva giustificarsi con il fatto che le sue prestazioni in Eurolega erano ottimali, ma l’uscita con Caserta dopo una settimana di pausa alimenta il sospetto che allo sloveno serva un giocatore capace di alternarsi a lui nelle fasi di gioco a metà campo, dove la presenza di un ragioniere porti a canestri facili quando l’attacco sembra inceppato.

 

 

Gigi Datome 7,5 – Altra prova da chirurgo per il ragazzo, che domina il terzo periodo nella fase peggiore della Lottomatica. Due suoi canestri di classe purissima tengono Roma in linea di galleggiamento, evitando che Caserta scappi. La rimonta degli ultimi quattro minuti è a sé stante, ma parte proprio dal modo in cui Gigi interpreta il secondo tempo: da campione vero.

 

 

Angelo Gigli 6 – Le responsabilità difensive gravano molto sul ragazzo, che non ha paura di sporcarsi le mani sotto i vetri contro gente più smaliziata, come Michelori e Frosini. Sembra ancora in fase di recupero dopo i problemi fisici (febbre e dito insaccato) che ne hanno minato le recenti prestazioni, ma Gigli scende in campo ogni volta con la voglia di onorare una maglia che sente sua, e già questo potrebbe bastare per renderlo importante anche nelle partite dove la palla non entra e le gambe faticano a piegarsi di fronte agli avversari.

 

 

Primoz Brezec 5,5 – Fa lo spettatore per gran parte del match, ma nei 14 minuti in cui è utilizzato non dà l’impressione di capirci molto. Gentile lo rimette a sedere per disperazione dopo sei minuti nel secondo quarto, quando Di Bella gli ha già infilato il canestro sotto al naso sul lato sinistro, e Diaz ha fatto la stessa cosa sul lato destro. Chiude efficacemente un pick and roll con Becirovic, e sarà l’unica occasione in cui i due completeranno un gioco offensivo insieme, e torna nell’anonimato dopo una giocata con rimbalzo offensivo e canestro. Solita mano moscia sotto le plance, ma almeno questa volta non combina grossi disastri in difesa.

 

 

Jacopo Giachetti n.g. – 5 minuti per fare presenza al PalaMaggiò, ma la partita non era a lui congeniale, ma soprattutto Jennings meritava minuti in campo dopo l’ottimo avvio.

 

 

Nando Gentile 8 – Non è un voto meritatissimo per la partita in questione, perché non trova mai il bandolo della matassa casertana, incastrando la settima consecutiva anche per colpa del suicidio tattico della Eldo. Prova pure la zona, cancellandola dal playbook dopo l’unica tripla di Foster, ma dà sempre l’impressione di sapere come ruotare al meglio gli uomini. In due mesi da head-coach ha già fatto meglio di Repesa nella gestione di Jennings, e continua a vincere nonostante il periodo negativo di Hutson e Becirovic. La squadra non esprime un basket stellare, ma ha quella concretezza che avrebbe potuto portare questo gruppo a chiudere con un 28-2 in regular season, perché la differenza tecnica con le altre 14 squadre (Siena ovviamente esclusa) è veramente illegale. Al momento ha un ruolo da motivatore, che interpreta alla perfezione, e il suo score è immacolato, nonché la migliore partenza di sempre per un coach a Roma e superiore anche al dirimpettaio Pianigiani nel primo anno toscano.

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incredibile Milano... :sbrilluccico

non riuscivo a credere ai miei occhi...

avrei strozzato Sangarè+ in più di un'occasione...

e Hall dopo aver fatto 2 cose strepitose che ha regalato quella palla...

ma è andata... :ehhhhhhhh

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