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Grazie anche a te Nigma e a Keitaro, Lunedì poi vi dico quello che mi ha suggerito la prof (non l'ho fatto per ingraziarmela, gli sto già simpatico :asd ).

 

Mi avete detto così tanti titoli (anche se alcui già li conosco) che per andare a vedere di cosa parla ognuno di questi ci metto una vita :D

 

 

Grazie ancora :inchino

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Mi chiedevo chi fosse questo Gotta. Ti ringrazio che mi hai risparmiato molte ricerche per formarmi un'opinione  

Valerio Massimo Manfredi is da way! Prova "Lo Scudo di Talos" o "Il Tiranno di Siracusa"

Consigliatissimo. Così come "Gli anni di Drazen Petrovic" di Stefano Olivari, più improntato sulle stagioni europee di Mozart ❤

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Ecco, occorre chiarire un punto, Mendy: ti interessano romanzi storici che narrano (o prendono spunto) da vicende storiche o romanzi storici nel senso di ambientati in scenari storici ma che narrano cose non avvenute con personaggi inventati e senza richiami a fatti e persone realmente esistiti? C'è una differenza abissale.

 

Ah, a me è piaciuto anche Il cimitero di Praga, di Eco.

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Ecco, occorre chiarire un punto, Mendy: ti interessano romanzi storici che narrano (o prendono spunto) da vicende storiche o romanzi storici nel senso di ambientati in scenari storici ma che narrano cose non avvenute con personaggi inventati e senza richiami a fatti e persone realmente esistiti? C'è una differenza abissale.

 

Decisamente la prima, lo faccio per piacere ma anche per poi saperne qualcosa in più.

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Si concordo con Keitaro sopratutto su Follett (meglio I pilastri della terra) e ovviamente sull'intramontabile Il nome della rosa, credo ancora il migliore esponente del genere.

Non si capisce da questo post se hai letto Q, nel caso leggilo perchè ti farà letteralmente impazzire. Pensa che per anni molti sono stanti convinti che fosse stato scritto da Eco in segreto.

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Non si capisce da questo post se hai letto Q, nel caso leggilo perchè ti farà letteralmente impazzire. Pensa che per anni molti sono stanti convinti che fosse stato scritto da Eco in segreto.

No, me lo segno :leggi qua

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Il cimitero di Praga di una pesantezza davvero rara.

Se la gioca alla pari con Canale Mussolini.

Sul fatto che non prenda non si discute.

Però metterli anche solo nella stessa frase è un'insulto, Pennacchi è un cripto-fascista prezzolato dalla Mondadori a cui hanno comprato lo Strega, Eco è uno dei cinque italiani ad essere stati chiamati a tenere lezioni ad Harvard :asd

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Il cimitero di Praga di una pesantezza davvero rara.

 

Sul fatto che non prenda non si discute.

 

Io ne discuto :asd , a me ha preso e non l'ho trovato per nulla pesante (solo in alcuni passaggi, ma è fisiologico di quasi ogni libro, per quella che è la mia esperienza). :boh

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Mi è uscita male dalla tastiera, volevo dire che non essendo sicuramente il miglior romanzo di Eco a uno può prendere e a un'altro no, è una cosa molto soggettiva e può capitare con i romanzi con grandi descrizioni e spiegazioni come questi romanzi storico-politici di gran livello. Non mi metterei a discutere di quello

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Mi è uscita male dalla tastiera, volevo dire che non essendo sicuramente il miglior romanzo di Eco a uno può prendere e a un'altro no, è una cosa molto soggettiva e può capitare con i romanzi con grandi descrizioni e spiegazioni come questi romanzi storico-politici di gran livello. Non mi metterei a discutere di quello.

 

Ah, questo senz'altro.

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Oddio, come ho potuto dimenticare la "Trilogia Americana" di James Ellroy

American Tabloid, Sei pezzi da mille e Il sangue è randagio

 

:smiley-angry019:

 

:inchino :inchino

 

Pete Bondurant.

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Su James Ellroy mi limito a dire che per me meriterebbe un topic a parte. E mi è difficile essere obiettivo. L.A. Confidential, I miei luoghi oscuri , La Dalia Nera, American Tabloid.....

Pete Bondurant, Bud White, figure immortali. Duro, cinico, crudo, cinematografico e d'impatto.

"I miei luoghi oscuri" forse,anzi certamente IMHO, può non essere gradito/"digerito"da tutti....

 

Anche Ellis ve lo consiglio - anche se credo non ci sia bisogno - e non solo per Less Than Zero (su questo libro leggetevi la recensione di Alan se non l'avete ancora fattoInclassable19.gif)

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Oddio, come ho potuto dimenticare la "Trilogia Americana" di James Ellroy

American Tabloid, Sei pezzi da mille e Il sangue è randagio

 

:smiley-angry019:

 

Trovati e presi oggi in una bancarella. :smiley-taunt001:

 

Il terzo non c'era. :smiley-angry019:

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Bella prova Nigma. Li divorerai..... :asd

 

È anche il più recente, non dovrebbe essere difficile in libreria. Ovviamente con la scocciatura del prezzo pieno

 

Beh dai 9 euro si possono ancora spendere per Ellroy.

 

il-sangue-%C3%A8-randagio.jpg

 

Ho dovuto girare 4 librerie ma alla fine ho trovato anche un'edizione rilegata. :smiley-excited002:

 

E' stato un discreto investimento economico, Keitaro non tradirmi. :D

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Temo sia uscito solo in Hardback.

 

Beh, con Ellroy si va sul sicuro, almeno spero. :papa

 

E' uscito anche in economica in brossura ma, potendo scegliere (in 3 librerie non c'era nessuna delle 2, te che dicevi fosse facile trovarlo :asd nella quarta una copia di entrambe), ho optato per la hardback.

 

Comunque mi sono informato, dovrebbe essere il tipo di letteratura che prediligo, cioè fiction ma con riferimenti e interazioni a personaggi ed eventi storici precisi.

 

Per caso sei così informato e sapiente anche nel genere fantascientifico?

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Per me 'I Pilastri della Terra' rientra fortemente tra gli imperdibili. Meraviglioso.

'Il Mondo senza fine', invece, mi ha deluso parecchio. Scontato e nato sotto l'ombra gigantesca de 'I Pilastri'.

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