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Lakers @ Jazz 106 - 95 W (47-21)


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Lakers @ Jazz 106 - 95 W (47-21)

 

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Fermata la striscia casalinga dei Jazz in una delle serate più convincenti della stagione gialloviola.

 

 

No Gasol, No Bynum.

No problem.

 

Nel difficile ambiente di Salt Lake City, dove i padroni di casa erano alla ricerca della 20esima vittoria di fila,

i Lakers si esibiscono in una dimostrazione di forza con un reparto lunghi ridotto al'osso e con il fiato sul collo delle rivali

per la corsa ai primi posti della terribile Western Conference.

 

Se dopo l'infortunio di Gasol nel primo quarto contro New Orleans il road trip di questa settimana si presentava potenzialmente

disastroso per le speranze di vertice gialloviola, tanto che alcuni tifosi avevano riscoperto la fede cattolica andando ad

accendere una candela nella più vicina cappella, il 2/2 con il quale Kobe & Co. chiudono la serie di trasferte non fa che

aumentare la fiducia nella truppa di Phil Jackson.

 

Il match è stato preparato come meglio non si poteva e lo si vede sin dai primi possessi.

 

Fisher e Odom aprono le danze e Utah si trova già costretta a rincorrere.

 

L'ex Jazz non pare aver troppo gradito i fischi dei mormoni, e in una delle sue migliori partite dell'ultimo mese trova modo di aprire

e chiudere il punteggio a fine gara.

 

L'inizio di Lamar è da indemoniato.

Rimbalzi, difesa, un canestro dopo l'altro dal perimetro, sotto i tabelloni e dalla lunetta.

Chiderà il primo periodo con 10 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.

 

Utah è frastornata dall'energia messa in campo dai gialloviola e in attacco non trova ritmo.

 

Dall'altro lato del campo si fa dura.

Radmanovic, Vujacic e Farmar puniscono dalla distanza e i Lakers chiudono il primo tempo avanti di 15, con 10 "silenti"

punti di Kobe ed intensità difensiva da grandissima squadra.

 

Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia, a differenza della precedeten trasferta a Dallas.

 

Utah si avvicina a -8 con 4 minuti da giocare nell'ultimo periodo ma l'allungo decisivo arriva da Kobe, che poco contento

dell'atteggiamento dei tifosi dei Jazz (anche oggetti lanciati sul terreno di gioco) dichiarerà nell'intervista

post-partita di aver preso il match come una questione personale.

 

Uno dei migliori Odom delle ultime stagioni chiude con 21+12+6 dando a tratti l'impressione di essere ovunque, soprattutto a rimbalzo,

tanto che durante un timeout nel quarto quarto riesce a raccogliere una matita sfuggita dalle mani di Brian Shaw prima

che questa tocchi terra.

 

Nell'attesa che Gasol torni in campo (da domenica ogni partita potrebbe essere quela buona) i Lakers non mollano la testa della Western.

 

11 delle ultime 14 partite saranno disputate allo Staples (compresa una "tasferta" contro i Clippers), ma Phil Jackson stoppa i facili

entusiasmi "Non c'è nulla di semplice nel nostro calendario. Portland e Sacramento sono 2 mine vaganti all'Ovest,

e abbiamo altre 4 partite da giocare contro di loro"

 

Non c'è tempo per rilassarsi, stanotte sarà Seattle a far visita a Los Angeles.

 

 

Box Score

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PEr il momento della stagione, qualità dell'avversario e prestazione, IMO migliori Lakers stagionali. Grande difesa e controllo dei nervi, avanti cosi'.

 

P.s. Jordanino mio, si vede che una zona non l'hai mai vista nemmeno in TV ma hai cuore e carattere e l'hai dimostrato anche oggi...

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