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Posts posted by Dedo
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On 12/13/2021 at 6:34 PM, Dedo said:
immagino che in quanto tifosi bianconeri, rossoneri, giallorossi, partenopei etc etc non investiate il vostro tempo a vedervi le partite dell'Inter di Inzaghi
Beh, peccato, non sapete cosa vi state perdendo
Spettacolo vero: una specie di arancia meccanica di olandese memoria trasportata dagli anni settanta al terzo millennio
fa chiaramente più figo (e soprattutto meno male al vostro fegato) guardare ammirati alle trame di gioco dei Manchester City di Pep, del Liverpool di Klopp, del Chelsea di Tuchel piuttosto che del Bayern, ma la verità è che la gioiosa macchina da guerra (cit) nerazzurra assemblata da Simone non ha nulla da invidiare a queste corazzate, se non il livello di talento puro dei singoli interpreti
L'Inter attacca in 9, con il centrale difensivo (solitamente DeVrij, salvo infortuni) comunque saldamente nella metà campo avversaria
i due laterali difensivi (si fa per dire), si chiamino Persic e Darmian piuttosto che Dumfries e Di Marco, quando l'Inter è in possesso di palla (spesso e volentieri) sono perennemente in linea con le due punte (!!!)
ma gli stessi due braccetti della difesa a 3 (Skriniar a dx e Bastoni a sx, idem Danilo D'Ambrosio quando gioca o lo stesso Di Marco se schierato in quella posizione) vanno costantemente in sovrapposizione ai suddetti laterali, con il ventiduenne scuola Atalanta che grazie a dei piedi educatissimi ed una visione di gioco notevole di fatto veste il ruolo di terzo regista aggiunto
scrivo terzo perchè a centrocampo regna incontrastato Sua Maestà Marcelo Brozovic, attualmente top 5 (e sto largo) a livello mondiale nel ruolo di centrocampista centrale basso (il "nostro" Jorginho per dire gli fa una pippa a Brozo), supportato dal turco che dopo il rigore nel derby è protagonista di una clamorosa metamorfosi, quella che i cuginetti rossoneri hanno atteso inutilmente per 4 lunghi anni
Completa il centrocampo il buon Nicolò Barella, giocatore di caratura mondiale nel suo ruolo, che all'inter veste i panni del gregario, giusto per rendere l'idea. Reparto (nevralgico, come ben sappiamo) solidissimo, qualitativamente e quantitativamente parlando, con pronti a subentrare un Vidal ritrovato, un Sensi che se la salute lo assiste è un altro che a calcio ci gioca divinamente più gli affidabilissimi Vecino e Gagliardini
In attacco scegliete voi a caso due tra Lautaro, Dzeko, Correa e Sanchez: funzioneranno comunque divinamente grazie ai meccanismi di gioco avvolgente plasmato dal fratello di Pippo
Mi si dirà che facciamo la voce grossa solo nella nostra serie A ma che alla prova dell'Europa (leggasi Liverpool, mannaggia ai sorteggi farsa dell'UEFA) verremo brutalizzati dal ritmo e dalla fisicità degli squadroni stranieri, mixati ad un talento diffuso da paura. Può essere, quest'anno direi che è certo, ma diamo tempo al tempo....
Insomma, per dirla (anzi cantarla) con Celentano&Mori, "siamo la squadra più bella del mondo, e ci diSPIAZE per gli altri, che sono tristi...."
il tutto avendo dovuto rinunciare ad Hakimi (miglior terzino al mondo con il secondo che arriva decimo), Lukaku (vabbè ora si è un po' annacquata l'immagine ma sino a tre mesi fa stavamo parlando del centravanti fisicamente -e non solo- più dominante al mondo) ed Eriksen
CAPOLAVORO di Simone Inzaghi (Marotta&Ausilio), come altro vuoi chiamarlo?
con tanti saluti alla merda salentina cui auguro di rosicare e marcire lentamente in quel di Londra
Dicembre 2021
Felicissimo ed orgogliosissimo di averci visto giusto su Simone Inzaghi e di averci preso alla grandissima su quelle che potevano essere le prospettive sia in termini di risultati (compresa la cavalcata Chanpions dell'anno successivo) ma soprattutto per quel che concerne il gioco espresso dall'Inter
Al tempo definii l'Inter una sorta di Arancia Meccanica scatenando l'ilarita' dei solito espertoni, utenti di fede nerazzurra compresi: oggi che mi dite al riguardo?
Per cortesia (e un minimo di dignità, se volete preservarla) evitate di raccontare la favoletta che Inzaghi nel frattempo avrebbe limato i suoi difetti o che la rosa attuale sia di valore superiore a quella di allora o, peggio, a quella che conquistò lo scudetto sotto la guida di Conte.
Simone Inzaghi è dall'estate 2021 che fa giocare la squadra secondo quei principi che oggi sono sotto gli occhi (ammirati) di tutti. Non rendersene conto non depone certo a favore di chi ha continuato a criticare l'ex Lazio
Per quanto riguarda la rosa, beh nel corso di ciascuna delle ulime 3 estati l'Inter ha registrato la perdita per ragioni meramente di bilacio di una serie di top players (Hakimi, Lukaku, Eriksen, Peresic, Brozovic, Skriniar, di nuovo Lukaku e sto tralasciando altri elementi di livello) che avrebbe abbattuto un toro: non è accaduto solo per l'abilità in sede di mercato della coppia Marotta&Ausilio ma soprattutto grazie alla straordinaria capacità proprio del criticatissimo Inzaghi di valorizzare i nuovi arrivati inserendoli all'interno di un sistema di gioco che ne massimizza i pregi e al contempo nasconde i difetti.
Esattamente ciò che rende un allenatore top.
Lo intuii già seguendo i primi match con Inzaghi seduto sulla nostra panca, lo scrissi per l'appunto a dicembre'21, ho continuato a sostenerlo nonostante lo scudetto perso (peraltro esclusivamente per un blackout di 10 minuti nel derby + la paperissima di Radu a Bologna), non ho minimamente barcollato lo scorso anno di fronte alle numerose sconfitte in campionato.
Il segreto della mia incrollabile fiducia? Guardavo le partite e non basavo i miei giudizi/convinzioni sulla base dei risultati...
E oggi GODO. Non potete nemmeno lontanamente immaginare/capire quanto sto godendo
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1 hour ago, D-GenerationLakers said:
C'è pure da dire che abbiamo giocato con 4 delle ultime 5 in classifica della serie A (Frosinone, Verona, Cagliari e Salernitana) e che nelle uniche 3 partite contro avversarie forti abbiamo fatto 2 parecchi (in EL) ed una sconfitta, Inter.
Sapete quanto io ami DDR (ce l'ho tatuato...), ma aspetterei a dire che sia più bravo di Mou (che rimane uno degli allenatori migliori della storia del giochino) e che gli vada offerto un rinnovo per 10 anni.
Aspettiamo, almeno, il prossimo mini ciclo, trasferte a Monza e Firenze, ottavi con il Brighton e Sassuolo in casa.
Ma infatti la questione non è quanto sia bravo De Rossi come allenatore (enorme punto di domanda, io per dire la penso come Billy Costacurta e non sono nemmeno sicuro che il buon Daniele possa ancora definirsi tale...) , ma piuttosto quanto fosse bollito il fu Special One, oramai ridotto a patetica parodia del se stesso di una decina di anni fa
E' incredibile che per aprire gli occhi al popolo giallorosso (forse e non tutti a quanto pare...) sia stato necessario cacciare quel cancro che rendeva letteralmente invivibili per le sue perenni sceneggiate (oltre che inguardabili per le note carenze di gioco delle sue squadre) i 90 minuti e passa di partita.
Non oso immaginare cosa dovesse essere davvero (e non sulla base delle dichiarazioni di facciata dei vari giocatori, notoriamente non proprio dei cuor di leone) il "clima" all'Interno dello spogliatoio e più in generale in società.
Non è che ci voglia un genio a capirlo, basterebbe aver letto (nemmeno tra le righe) le innumerevoli dichiarazioni (il 95% delle quali all'insegna del più bieco scaricabarile verso, a rotazione, propri giocatori, federazione, dirigenza, arbitri, ex giocatori, proprietà, etc etc) di un tossicissimo Mou
Per quanto mi riguarda, come qualcuno fores ricorderà, sostenevo quanto sopra (e molto altro) già in tempi non sospetti
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On 8/25/2023 at 12:33 PM, Dedo said:
ah che bello, rientrare dalle ferie e verificare che le critiche miste ai piagnistei in salsa nerazzurra su LL rientrano a tutto diritto tra le poche certezze della vita
Marotta&Ausilio da tre anni a questa parte non hanno da parte di Zhang la disponibilità di 1€ da investire e devono di conseguenza auto-finanziare ogni campagna acquisti attraverso cessioni eccellenti (Hakimi e Lukaku post conquista scudetto e fuga a gambe levate del condottiero Conte, il sacrificio del promettente Casadei la scorsa estate piuttosto che quello di Onana -e Brozo, anche se sta passando decisamente troppo sotto silenzio a mio parere- in questa sessione di mercato)
In una situazione già complicatissima di suo aggiungiamoci la sfiga (vedasi problema cardiaco di Eriksen), la perdita di Peresic -per distacco il nostro miglior giocatore della stagione 22/23- esclusivamente perchè il purciaro cinese ha tirato troppo la corda nella trattativa di rinnovo facendo girare i coglioni al croato, il comportamento poco trasparente (eufemismo) di quello scarparo di Skriniar ma soprattutto il doppio voltafaccia (estate 21 e quello recente davvero clamoroso/vergognoso) del signor Romelu Lukaku. Tutte situazioni che già singolarmente (mi riferisco in particolare -per peso specifico e tempistiche "infelici"- alle spericolate giravolte di Lukaku ) avrebbero messo in ginocchio qualsiasi operatore di mercato mandando letteralmente gambe all'aria qualsivoglia progetto
E invece i succitati Marotta&Ausilio sono riusciti a limitare i danni, anzi oserei dire a mettere a segno veri e propri capolavori: Chala a zero, il nano armeno (cit) a zero, così come Onana sempre a zero. L'usato sicuro Dzeko due estati fa nonchè l'operazione "ritorno di Lukaku in prestito" (che io non avrei fatto, lo dissi all'epoca) l'estate scorsa. Il tutto puntellando la rosa con elementi esperti tipo Darmian, Acerbi (nel caso di quest'ultimo fottendosene tra l'altro del parere negativo di quei geni espertoni della Curva...) piuttosto che i recentissimi Sommer e Arnautovic, al contempo ringiovanendola con i vari Dumfries (che non sarà Hakimi ma comunque è un terzino a tutta fascia decisamente di buon livello), Di Marco, Asllani e buon ultimo Frattesi.
Ci sono stati in questi anni investimenti che si sono rivelati insoddisfacenti/fallimentari? Beh certo, Gosens (per lo più per circostanze sfortunate legate alla salute) e soprattutto Correa rientrano a pieno titolo nella casistica di cui sopra, ma chi non commette qualche errore? Soprattutto se si considera in che contesto debbano appunto operare Marotta&Ausilio
Anyway in uno scenario del genere Simone Inzaghi è stato capace di dare un'identità ed un gioco piacevole alla squadra, nonchè vincere due coppe Italia, una supercoppa (che vale quel che vale ma la soddisfazione di averla strappata ai cugini la nobilita assai ai miei occhi), centrare un secondo posto in campionato al primo anno in panchina e conquistare la finale Champions al secondo (a proposito di Champions: nè il geniale Spalletti nè il granitico Conte nelle loro esperienze nerazzurre erano mai riusciti a passare la fase a gironi!!! Obiettivo invece centrato in entrambe le sue stagioni da Simone)
E nonostante tutto c'è (più di) qualcuno che ha il coraggio di rompere il cazzo a Simone Inzaghi perchè a suo dire* non dà abbastanza spazio agli Asllani e Bellanova o preferisce al debutto stagionale Mkhitaryan al neoarrivato Frattesi
Notevole, niente da dire. Davvero notevole
*che poi sarebbe davvero interessante capire come ci si possa formare un'opinione così tranchant osservando i match alla tv seduti comodamente sul proprio divano di casa rispetto a chi invece vive il campo e vede in azione i giocatori ogni giorno. Mah
Lasciamo stare Adani con le sue battagli personali vs Allegri (giuste o non giuste, fondate o meno, poco importa; sicuramente stucchevoli ad una certa) e ascoltiamo invece Stefano Borghi, intenditore e appassionato vero, persona e professionista preparatissimo nonchè volto e cifra stilistica di Dazn prima dello sbarco da Sky dei vari guitti e circensi (post acquisizione diritti serie A)
Le sue parole (poco più di 2 minuti) sono pura musica per le mie orecchie
anche perchè il mio post del 25 agosto scorso (e tutti quelli dell'ultimo triennio, oserei dire) sembra li abbia scritti Stefano
incredibile quello che mi è toccato leggere su questi lidi in termini di critiche feroci sia nei confronti di Marotta&Ausilio che -ancor più allucinante- Simone Inzaghi. IN-CRE-DI-BI-LE
considerata la situazione in cui si sono trovati ad operare -vedasi disponibilità economica azzerata di Zhang, sfighe varie (Eriksen) e vigliaccate infami di top players o presunti tali (Skriniar e addirittura due volte Lukaku)- il mio attestato di incondizionata stima nei confronti di dirigenza e allenatore lo esprimerei (d'altra parte l'ho scritto in tempi non sospetti, per l'appunto) anche se l'Inter oggi stesse viaggiando al terzo posto in classifica a stretto contatto con Juve e Milan
Non mi servivano certo i 60 punti (19 W, 3 N, 1 P) e il primo posto in classifica e nemmeno le varie coppe vinte negli ultimi due anni nonchè la cavalcata Champions, per riconoscere lo straordinario lavoro di Inzaghi.
Per quanto mi riguarda è stato (ed è) più che sufficiente osservare il gioco espresso dall'undici nerazzurro in campo (credo di aver visto, nella stragrande maggioranza dei casi con enorme piacere tra l'altro, il 99% dei match degli ultimi 3 anni) per formarmi un'ottima opinione sul nostro mister e la sua capacità di creare un'identità di gioco, vista molto raramente da queste parti
Per non parlare della capacità di Simone di far di necessità (possibilità di acqusitare solo -o quasi- parameteri zero) virtù, facendo rendere al massimo (anzi oltre le aspettative degli stessi diretti interessati!!!) i singoli; penso a Darmian, Acerbi, Di Marco, Mikhitaryan, Chala, Thuram ma la lista è lunghissima)
Ma nonostante ciò fosse sotto gli occhi di tutti (quelli che guardano le partite intendo, e lo fanno senza il prosciutto sugli occhi dei loro pregiudizi ovviamente) son stati necessari 60 punti in 23 partite per zittire certe critiche a dir poco allucinanti
Che, ne sono certo, torneranno. Eeeh se torneranno, ai primi inciampi....
Sarei davvero curioso di capire come certi utenti di fede nerazzurra particolarmente attivi nel recente passato su questo topic riescano a far coesistere le loro certezze granitiche (in particolare su Inzaghi) espresse sino allo scorso autunno e ciò a cui stiamo assistendo (da agosto 2021 aggiungo)
PS: meravigliosi anche i 2 incisi (uno dell'intervistatore, l'altro di Borghi) su Mourinho che da un lato ha passato il tempo trascorso sulla panca giallorossa a sostenere che la Roma con quella rosa -a suo avviso più debole di Juve, Milan, Inter, Napoli, Lazio ma anche Atalanta, Fiorentina, Bologna.... - non potesse proporre gioco (e lui quindi per che cazzo di motivo prendeva le milionate dai Friuedkin???), dall'altro avendo a disposizione un centrocampista interno fenomenale come l'armeno lo faceva giocare ala
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Discreta prova di forza da parte di Lauraro&Co al rientro dagli spogliatoi sotto 1-2
Aver pareggiato subito ha senz'altro aiutato, chissà come si sarebbe infatti sviluppato il match senza il goal lampo di Thuram
Resta il fatto che nei primi 15/20 minuti del secondo tempo l'Inter ha letteralmente messo al muro i giallorossi. IMPRESSIONANTE
A coronare la serata dell'Olimpico la prestazione mediocre dell'infame belga, cancellato dal campo da Acerbi/DeVrij e protagonista del solito flop nelle due occasioni capitategli (clamorosa quella tutto libero a tu per tu con San Sommer). Si gode, brutta merda
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On 10/30/2023 at 3:15 PM, big bonzo said:
Continuo ad aspettare gli slam,i tre su 5 sono un altro sport
Direi che il ragazzino se la cava piuttosto bene anche in quest’ altro sport
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Si cazzo, SIIIIIIIIIIIIIII CAZZZZOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!
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Tony concordo in linea di massima con le tue considerazioni
devo essermi espresso male, perlomeno per quel che riguarda gli effetti positivi di cui, a mio parere, beneficerà il movimento calcistico grazie all'uscita di scena di Mou
non ne facevo assolutamente una questione "politica" e di Palazzo, su quel fronte ci vorrà ben altro per cambiare un sistema (nell'accezione negativa del termine) malato che affonda le sue radici in un mix di subcultura ed incompetenza
aggiungo inoltre che in termini di visibilità della nostra serie A oltre i confini nazionali (e quindi di valore economico del prodotto -leggasi vendita diritti TV- con conseguente impatto sulla disponibilità economica e relativa competitività dei nostri club ) la perdita di Mou, perlomeno nell'immediato, rappresenta addirittura un danno
nulla da obiettare al riguardo
e infatti io ne facevo una questione da un lato squisitamente "comportamentale" (sono infatti convinto che il valore di un movimento lo giudichi anche in base agli atteggiamenti/dichiarazioni etc etc dei tifosi, degli organi di stampa e ovviamente dei suoi tesserati, figurarsi quando si sta parlando -come nel caso appunto di Mou- di una delle figure più rappresentative, a torto o ragione non conta, del movimento stesso)
dall'altro, venendo agli aspetti più meramente tecnici, sottolineavo come il buon Josè -indiscutibilmente un vincente ma da sempre a mio parere non ascrivibile alla categoria, assai ridotta, di allenatori innovatori- si sia nell'ultimo decennio via via sempre più avvitato in una spirale negativa dove, per semplificare al massimo il concetto, nel bilanciamento tra la componente tecnico/tattica e quella dialettica/polemista che lo caratterizza è passato da un 45%-55% dei tempi del Porto (ripeto, a mio avviso, sua vera impresa; molto più del Triplete nerazzurro per dire) al 5%-95% di questo biennio e mezzo a Roma (non posso esprimermi rispetto alle esperienze allo United e Spurs perchè in quel caso seguivo molto meno le sue esternazioni, mi bastavano i risultati scarsi, al di là ovviamente della conquista dell'EL; e anche qui sarebbe interessante un giorno approfondire perchè ancora oggi Mou funzioni in competizioni come le coppe con doppio scontro ad eliminazione diretta e fallisca miseramente nella gestione di un campionato. Secondo me la dice lunga sui suoi pregi ma ancor di più sui suoi limiti, ma sbaglierò....)
Spero di aver meglio chiarito il mio punto di vista (opinabile, ci mancherebbe) su uscita di Mou/benefici per movimento calcistico italico
Lato inadeguatezza di Josè Mourinho come allenatore anno domini 2024 in grado di valorizzare al massimo la propria rosa, capace di implementare un sistema di gioco (meglio se gradevole) etc etc, resto fermissimo sulle mie convinzioni. Maturate da parecchio tempo e, come da carrellata della pagina precedente, espresse in tempi non sospetti
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a mio parere l'esonero di Mourinho è una buona notizia per il movimento calcistico italiano, per i tifosi della Roma e per Josè stesso
mi spiego (o almeno ci provo)
per quanto riguarda la prima affermazione, francamente Mou oramai anche agli occhi di osservatori terzi/neutri rappresentava da un lato una presenza TOSSICA nell' "ambiente" con le sue continue dichiarazioni polemiche pre/post partita e con i comportamenti sopra le righe davvero inaccettabili cui dava immancabilmente vita a bordo campo nel corso dei match, peraltro la stragrande maggioranza delle volte totalmente ingiustificati; dall'altro si è rivelato in questi 3 anni scarsi un elemento del sistema, in quanto allenatore (o presunto tale), di ZERO VALORE AGGIUNTO dal punto di vista dell'innalzamento del livello del campionato stante l'assoluta incapacità (cronica, nel suo caso, tra l'altro) di implementare idee innovative, per non parlare del deprimente "spettacolo" che la sua squadra esprimeva/metteva in scena ogni benedetta partita (roba che due dita negli occhi a tratti erano quasi preferibili)
non esito invece a parlare di LIBERAZIONE per i tifosi giallorossi, una maggioranza rilevante dei quali oserei dire vittima ed ostaggio di un incantesimo o forse sarebbe più corretto dire ipnosi collettiva perpetrata ai loro danni dal fu profeta di Setubal (rosa scadente, trionfo nella Conference, furto subito in finale di EL e blablablabla), almeno sino a pochi giorni fa inspiegabilmente sembrava supportare il tecnico. Da qui può solo che andare in meglio ed iniziare la risalita, fidatevi. Non mi riferisco ovviamente al traghettatore DDR (che, per quanto difficile, potrebbe pure fare peggio di Mou in questa seconda parte di campionato) ma alla prossima stagione, soprattutto se la Società saprà individuare ed ingaggiare un allenatore serio (per dire se dovesse essere Conte ad atterrare sulla panchina giallorossa, potete già considerare aggiudicato uno dei 4 posti Champions del prossimo anno, e sto basso)
e infine Mou, non so a voi ma a me sembrava evidentissimo, al di là di tutti i suoi difetti di tecnico limitato e probabilmente superato (e pure da qualche lustro, aggiungerei), quanto stesse vivendo lui per primo malissimo tutta la situazione (risultati molto al di sotto del potenziale della rosa, checchè lui sostenesse il contrario, gioco espresso dalla squadra a dir poco vomitevole, crescente sfiducia della Proprietà). Per l'uomo Josè credo sinceramente sia provvidenziale che si sia deciso di staccare la spina. Umanamente gli auguro una pensione doratissima, magari condita pure da successi (che lui saprà senz'altro enfatizzare con la sua invidiabile, quella sì, dialettica) in Arabia. Perchè quello è l'unico contesto che gli si addice nel 2024. Mi pare che gli ultimi anni (ci metto pure le esperienze al Manchester Utd e Tottenham) lo certifichino senza la benchè minima ombra di dubbio
Toh, un altro scenario in cui potrei forse vederlo ancora come protagonista positivo sarebbe la panchina di una nazionale, magari proprio il suo Portogallo. Chissà, d'altronde si sa il commissario tecnico è un altro mestiere, che poco o nulla ha a che fare con quello di allenatore di club
anyway, siccome è troppo facile parlare con il senno di poi, a grandissima richiesta ecco a voi una veloce carrellata dei miei post sul grande Mou durante la sua esperienza romana
diciamo che la mia posizione sin dal giorno in cui fu annunciato il suo ingaggio era piuttosto chiara
On 5/4/2021 at 3:58 PM, Dedo said:Auguri vivissimi a @D-GenerationLakers, @Tony Brando e tutti gli utenti di fede giallorossa
Anno domini 2021: Sarri>>>>>>>>>>>>>Mou
Ma senza la benchè minima ombra di dubbio
In particolare se si considera che la dirigenza della Roma, al di là della solidità finanziaria dei Friedkin, non credo disporrà di un budget economico tale da impostare una campagna acquisti in grado di soddisfare le richieste del bollito di Setubal
Al riguardo è bene ricordare che il vecchio (a livello di idee di gioco ancor più che dal punto di vista meramente anagrafico) Josè nelle esperienze successive al Porto (e cioè Chelsea, Inter, Real Madrid, di nuovo Chelsea, Manchester Utd ed infine Tottenham) ha potuto sempre contare su una disponibilità economica pressochè illimitata per operare sul mercato
Voglio proprio vedere come se la caverà, tra l'altro in una piazza comunque esigente come Roma, dovendo "accontentarsi" dei Veretout, Spinazzola, Mancini, Ibanez, Pellegrini, Zaniolo, forse Dzeko (e sto citando i migliori elementi dell'attuale rosa)
In un contesto dove non puoi limitarti al ruolo di gestore/motivatore/tattico/polemista/capo popolo ma devi costruire un'identità di squadra che si basa sul sistema di gioco prima che sul talento dei singoli interpreti, Sarri, ripeto, è un allenatore ennemila volte superiore al Mou apparso controfigura (stanca, peraltro) di sè stesso in questi ultimi anni
Auguri davvero
ad un paio di mesi dall'inizio del suo primo campionato in sella alla panca giallorossa le mie convinzioni non si erano minimamente scalfite, tutt'altro
On 10/22/2021 at 10:34 AM, Dedo said:Opinione personale:
Mou è un allenatore che oggi può (FORSE) funzionare esclusivamente se ha in mano una squadra top mondiale, da intendersi come rosa formata da un numero significativo di top players, perchè invece a livello di gioco una squadra di Josè non può per definizione essere tra le migliori
E' (SOLO) in un contesto di quel tipo che Mourinho, anche grazie ai suoi mind games, alla vis polemica da capopopolo e alla straordinaria capacità dialettica e di gestione mass media (suo vero tratto distintivo da sempre)*, diventa un plus e riesce a far rendere al meglio una rosa piena di talenti portandoli alla conquista di titoli (e comunque le sue squadre non saranno in grado di esprimere, se non episodicamente, un gioco piacevole ed arioso, come fanno, per intenderci, con continuità ed una loro identità quelle di un Pep, di Klopp, ma anche di un Sarri o De Zerbi)
Fatta eccezione per il periodo alla guida del Porto (suo vero capolavoro, a mio parere), è la carriera di Mou a dimostrare che lui funziona se si trova ad operare in quel tipo di Società con a disposizione quel livello di squadre (Chelsea, Inter, Real Madrid) e fallisce miseramente in situazioni diverse (Manchester Utd e Tottenham eh, mica Everton o Watford....)
Senza offesa, la Roma non è (almeno al momento) a livello di talento diffuso e profondità di rosa tra le top non dico al mondo ma nemmeno in Italia, ergo.......
D'altra parte com'è che si dice? Non c'è due (ManU e Spurs) senza tre (Roma)
Io la vedo così ed è per questa ragione, a meno che i Friedkin da qui ai prossimi 18 mesi massimo non impostino faraoniche campagne acquisti stile Abramhovic o emiri arabi di PSG e City (dubito vi siano le condizioni per farlo), che ritengo destinata a fallire (o comunque a raggiungere risultati decisamente inferiori alle attese) l'avventura di Mourinho sulla panchina giallorossa
*tutti aspetti che nel contesto sbagliato rischiano addirittura di trasformarsi in armi a doppio taglio, vere e proprie bombe ad orologeria all'interno di società e spogliatoio. Non arrivo a dire che già da ieri sera è partito il timer ma prima o poi in sottofondo i più attenti inizieranno a percepire un inquietante tic, tac, tic, tac, tic, tac......
passa qualche altro mese ma.....
On 1/7/2022 at 12:35 AM, Dedo said:Resto della mia idea: Mou oggi come oggi non vale nemmeno lontanamente i soldi che i Friedkin gli hanno riconosciuto
Vogliamo definirlo bollito, finito, superato, the normal one, mestierante, poco cambia.
Quel che è certo è che ad oggi il tecnico portoghese non si sta rivelando un valore aggiunto per la squadra (che lui non perde occasione di definire modesta o giù di lì. Troppo comodo).
Aspettiamo di capire in che posizione si classifichera' la Roma a fine campionato, certo che dovesse piazzarsi sesta, settima (ipotesi tutt'altro che remota) o addirittura ottava dietro la Fiorentina di Italiano, voglio proprio vedere come si potrà negare che si tratterebbe di un clamoroso fallimento
poco dopo l'inizio della sua seconda stagione, nonostante la straordinaria ed esaltante cavalcata in Conference dell'anno precedente, non sembravo particolarmente impressionato, anzi
On 10/24/2022 at 8:41 AM, Dedo said:Beh se è per questo è un' intera carriera che Mou non esprime un singolo concetto inerente il calcio giocato....
Ma non si può dire; addirittura se si è interisti si rischia l'accusa di blasfemia e il linciaggio pubblico.
La verità però non cambia, José ha costruito le sue fortune* (e quelle di Porto, Chelsea al primo giro ed Inter), al 99% sulla sua capacità di motivare i singoli elementi della rosa e rendere granitico il gruppo ma soprattutto sulla straordinaria gestione di organi di stampa e propria tifoseria grazie ad una spiccata intelligenza (mista a paraculismo latino) ed un notevole carisma da affabulatore e capo popolo, quale lui indubbiamente è.
Da questo punto di vista tanto di cappello eh, stiamo forse parlando del più grande di quella "scuola" (di cui fa parte, per capirci, un Fabio Capello, altro grandissimo, probabilmente più competente calcisticamente parlando del portoghese ma decisamente meno capace nella relazione con gli stakeholders)
Dal 2011 e' iniziato però un declino lento ma inesorabile sotto gli occhi di tutti (quelli che vogliono vedere, of course)
Oggi gli è rimasto quel carisma/status che gli consente di attrarre in piazze "periferiche" del calcio europeo, giocatori di spicco (o presunti tali) come Abraham (?!?), Wajnaldum o Dybala (avessi detto oh), comunque di seconda (se non terza) fascia.
È sufficiente per apprezzarlo (alcuni addirittura idolatrarlo) e perdonargli l'assoluta povertà di gioco che le sue squadre sono in grado di esprimere? Per me assolutamente no, ma se sono contenti i suoi tifosi.....
Il suo "lascito" calcistico in termini di espressione e/o evoluzione del gioco rasenta lo zero assoluto, sarebbe anche ora di ammetterlo
Per dirla in altro modo (più secco e provocatorio per i lovers di Mou) al tavolo con i vari Michel, Cruijff, Sacchi, Guardiola il profeta di Setubal non ha diritto di sedersi
Buon inizio di settimana a tutti
*oltre ovviamente alla lungimiranza (Porto, escluso, suo vero capolavoro) di scegliere sempre Club dalle capacità finanziarie infinite (Chelsea di Abrahamovic, Inter di Moratti, Real Madrid, Totthenam e pure la Roma targata Friedkin non è niente male, fatte le dovute proporzioni)
da allora (tardo ottobre 2022) credo di essere tornato sul tema almeno un'altra volta ma evito il quote perchè più o meno i concetti espressi erano sempre gli stessi, nonostante una seconda esaltante cavalcata europea, non coronatasi nella conquista della coppa solo per un arbitraggio scandaloso (a proposito: definirei tra il patetico ed il vergognoso la sceneggiata messa in scena da Mou nei garage sotterranei ). Ma soprattutto evito il quote perchè non son riuscito a trovare il suddetto post
Vabbè dai con questo pippone si chiude definitivamente la questione Mou/Roma ma probabilmente più in generale la questione Mou/allenatore top club
E visto che siamo in chiusura, consentitemi una preghiera/auspicio:
Cari Friedkin, qualcuno della famiglia mi farebbe gentilmente la cortesia di contattare asap Rob&Jeanie per dar loro qualche prezioso consiglio sulla gestione di un coach pesantemente underperforming e condividere quanto sia autolesionistico ritardare la decisione di staccare la spina? Qui c'è chi non è riuscito a far rendere in modo decente una squadra (attualmente nona in classifica ) il cui attacco è formato da Lukaku-Dybala, ma a Los Angeles c'è qualcuno che riesce a fare addirittura peggio nonostante possa schierare una coppia di superstars del calibro di LBJ&AD....
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Un Sinner spaziale ha la meglio su un ottimo Medvedev (assolutamente determinato a difendere il titolo di Vienna) dopo oltre 3 ore di tennis per lunghi tratti stellare
Vittoria che rappresenta un altro mattone nell’edificazione in corso della carriera di Jannik , dal valore esponenzialmente maggiore di un semplice .500 per avversari battuti e per come si sono sviluppati i match, in particolare la finalissima.
Oggi tra l’altro, a differenza di Pechino, il match si è combattuto sul terreno di gioco preferito da Medved (e nel quale il russo probabilmente è il numero 1 al mondo) con scambi infiniti da fondo campo: ciò deve ancor di più rendere l’idea della clamorosa rilevanza di questa W
Una menzione a parte merita il quarto game del terzo set (32 punti giocati, con 9 palle break a favore di Sinner, mai domo) che ha tutte le caratteristiche per passare agli annali
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Vittoria vs la sua bestia nera Medvedev la cui importanza ha un peso specifico mostruoso dal punto di vista del processo di crescita di Jannik
chissenefrega (si fa per dire) della conquista del secondo 500 della carriera, tra ieri ed oggi potremmo aver assistito (aggiungo, finalmente) allo sbocciare di una carriera senza precedenti per un tennista italiano
due W nel giro di 24 ore contro Alcaraz e Medvedev, rispettivamente n.2 e 3 del mondo, ottenute in modo così perentorio e giocando un tennis a tratti stellare, non possono non aver accelerato, se non addirittura completato, quel processo di consapevolezza che -ne sono certo- è (speriamo di poter dire era) l'ultimo step da compiere per Sinner per passare dallo status di ottimo giocatore (gli Zverev, Tsitsipas, Ruud del caso per capirci) a quello di elite assoluta (Alcaraz, Djokovic, Medvedev)
Non inganni il doppio 7-6, Jannik per lunghi tratti del match ha letteralmente preso a pallate un Medvedev comunque centrato e capace di infilare 35 prime consecutive nel corso del primo set e nonostante ciò Sinner aveva avuto una ghiottissima opportunità di brekkarlo nell'ottavo game, gettata alle ortiche con uno sciaguratissimo smash.
A tal proposito, altro segnale significativo odierno, davvero importante come Jannik sia riuscito a mettersi immediatamente alle spalle un errore (anzi doppio errore perchè poco dopo ha fallito un altro smash) così brutto e potenzialmente in grado di minarlo a livello di psiche e a ricominciare a sparare missili di dritto e rovescio
Ora speriamo ci dia conferme su un altro aspetto delicato: la continuità
Dajeeeeeeeee Jannik!!!!!!
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Importantissima vittoria di Jannik su Alcaraz al termine di un un match giocato ad alto livello (mi riferisco in particolare al primo set conclusosi al tie break)
Anche se si tratta "solo" di una semifinale di un 500, a mio parere questa è una vittoria (oserei dire una tappa del percorso di Sinner) che vale ennevolte più della conquista del suo primo 1.000 in quel di Toronto vs De Minaur
E che lo proietta al n.4 della classifica ATP💪
Bene, bene, bene. Molto, mooooolto bene
Per quanto riguarda il duello tra i due mi sento di azzardare che il buon Carlos "soffra" particolarmente il nostro Jannik
Tra i due al momento non c'è confronto in termini di trofei (leggasi slam) vinti, solidità, varietà di colpi etc etc
A testimonianza di ciò l'abissale differenza che contraddistingue i loro percorsi nei vari tornei:
Alcaraz sai che arriverà quasi certamente in fondo con alta probabilità di vincerli, travolgendo come un carrarmato gli avversari che non si chiamino Djokovic o Medvedev.
Sinner spesso fatica più del necessario con avversari più deboli di lui(a volte, seppur raramente, lasciandoci le penne) e con giocatori del livello Tsitsipas, Zverev, Rune tende a perdere più che vincere. Lasciamo stare poi con i Medvedev e Djokovic
Ciononostante negli scontri diretti tutta questa differenza non emerge, anzi! Sarà la genuina stima di Carlos nei confronti di Jannik, sarà il modo di giocare del campione altoatesino, sta di fatto che i match tra loro sono equilibratissimi ed aperti ad ogni esito
Questa circostanza fa ben sperare in ottica futura, certo Sinner deve assolutamente trovare continuità e solidità (in primis al servizio) tali da garantirgli non dico di passeggiare nei primi turni dei tornei ma comunque di portare a casa agevolmente i match contro tutti gli avversari che non si chiamino per l'appunto Alcaraz, Djokovic o Medvedev
Sperem 🤞🤞🤞
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E insomma il nano armeno decide il derby con una doppietta segnando tra l'altro i due goal più "pesanti": il primo che sblocca il match e il terzo che lo re-indirizza sui giusti binari subito dopo che il Milan lo aveva riaperto grazie al goal di Leao. Ci sarebbe poi anche l'assist per il 5-1 di Frattesi, ma vabbè
Davvero inadeguato questo Simone Inzaghi che insiste con le sue fissazioni (Micky per l'appunto, Acerbi etc) e resta ancorato cocciutamente al modulo 3-5-2 dimostrando di essere poco flessibile e di non saper leggere in corso di svolgimento le partite
Ogni estate per le note ragioni di carattere economico la rosa nerazzurra perde elementi preziosissimi (2021 Hakimi e Lukaku, 2022 Perisic, 2023 Onana, Brozovic e di nuovo Lukaku) e questo incompetente non solo se ne fa serenamente una ragione (qualche altro collega ben più celebrato ha tagliato la corda per molto meno) ma addirittura riesce a valorizzare i capolavori in sede di mercato di Marotta&Ausilio (entrambi bersaglio di feroci critiche da parte dei soliti intenditori frequentatori di San Siro nonostante i due debbano letteralmente fare le nozze con i fichi secchi ) mantenendo competitiva la squadra in tutte le competizioni e aggiudicandosi nel frattempo numerose coppe*
Qui più di qualcuno dovrebbe fare ammenda per la serie infinita di castronerie sostenute e chiedere scusa al buon Simone: non solo non accadrà ma sono sicurissimo che nel corso della stagione alle prime difficoltà (inevitabili, essendo le rose di Juve, mia favoritissima alla conquista dello scudetto, Napoli e dello stesso Milan di valore quantotomeno pari a quella interista) torneranno alla carica. Scommettiamo?
* tra i suoi meriti ci aggiungerei la partenza sprint in campionato (4 w nelle prime 4 giornate -è solo la quinta volta che accade nella storia ultracentenaria del Biscione, tanto per gradire eh- primo posto solitario in classifica, miglior attacco e miglior difesa) ma soprattutto il percorso netto in termini di derby disputati nell'anno solare 2023 (5 vittorie su 5!!!!!)
Ricordiamoli va là che è sempre un piacere:
Inter-Milan 3-0 (Supercoppa)
Inter-Milan 1-0 (ritorno campionato 22/23)
Inter-Milan 2-0 (andata Champions)
Milan-Inter 0-1 (ritorno Champions)
Inter-Milan 5-1 (andata campionato 23/24)
Not bad
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3 partite, 3 vittorie
8 goal fatti, zero subiti (Sommer unico portiere imbattuto dopo 3 giornate)
Ma immagino che Inzaghi continui a rappresentare un problema considerata la sua cocciutaggine nell'insistere con lo stesso undici, nel preferire il nano armeno (cit) a Frattesi, nel non "vedere" Asllani etc etc etc
Una cosa è certa: Mourinho avrebbe saputo senz'altro far meglio del fratello sfigato di Pippo
PS 1: lo scudetto lo vince-pure agevolmente- la Juve di Max, forte di suo e per di più agevolata dal non dover spendere energie psicofisiche nelle coppe
PS 2: il bollitissimo Mou riuscirà a salvare il culo* anche 'sto giro grazie al duo Lukaku-Dybala che gli consentirà di nascondere l'abominevole non-gioco della sua Roma. Prevedo lotta sereata sino alla fine per posto Champions e solito percorso molto lungo (finale?) in coppa. Il tutto ovviamente condito da polemiche e piagnistei tipiche del Masaniello di Setubal
*se fossi un tifoso giallorosso non ne sarei per nulla contento, of course
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On 8/20/2023 at 12:34 PM, keitaro said:
Premesso che ho considerato finito il "miniciclo" (tra molte virgolette) dell'inter già dall'anno scorso e che in quest'anno di declino si giocherà ancora solo per il posto champions. Io però non so se reggo la stagione con:
- anni a pregare per liberarsi di sedia handanovich e arriva un altro portiere paraplegico ancorato all'area piccola
- il pensionato nano armeno ancora titolare
ah che bello, rientrare dalle ferie e verificare che le critiche miste ai piagnistei in salsa nerazzurra su LL rientrano a tutto diritto tra le poche certezze della vita
Marotta&Ausilio da tre anni a questa parte non hanno da parte di Zhang la disponibilità di 1€ da investire e devono di conseguenza auto-finanziare ogni campagna acquisti attraverso cessioni eccellenti (Hakimi e Lukaku post conquista scudetto e fuga a gambe levate del condottiero Conte, il sacrificio del promettente Casadei la scorsa estate piuttosto che quello di Onana -e Brozo, anche se sta passando decisamente troppo sotto silenzio a mio parere- in questa sessione di mercato)
In una situazione già complicatissima di suo aggiungiamoci la sfiga (vedasi problema cardiaco di Eriksen), la perdita di Peresic -per distacco il nostro miglior giocatore della stagione 22/23- esclusivamente perchè il purciaro cinese ha tirato troppo la corda nella trattativa di rinnovo facendo girare i coglioni al croato, il comportamento poco trasparente (eufemismo) di quello scarparo di Skriniar ma soprattutto il doppio voltafaccia (estate 21 e quello recente davvero clamoroso/vergognoso) del signor Romelu Lukaku. Tutte situazioni che già singolarmente (mi riferisco in particolare -per peso specifico e tempistiche "infelici"- alle spericolate giravolte di Lukaku ) avrebbero messo in ginocchio qualsiasi operatore di mercato mandando letteralmente gambe all'aria qualsivoglia progetto
E invece i succitati Marotta&Ausilio sono riusciti a limitare i danni, anzi oserei dire a mettere a segno veri e propri capolavori: Chala a zero, il nano armeno (cit) a zero, così come Onana sempre a zero. L'usato sicuro Dzeko due estati fa nonchè l'operazione "ritorno di Lukaku in prestito" (che io non avrei fatto, lo dissi all'epoca) l'estate scorsa. Il tutto puntellando la rosa con elementi esperti tipo Darmian, Acerbi (nel caso di quest'ultimo fottendosene tra l'altro del parere negativo di quei geni espertoni della Curva...) piuttosto che i recentissimi Sommer e Arnautovic, al contempo ringiovanendola con i vari Dumfries (che non sarà Hakimi ma comunque è un terzino a tutta fascia decisamente di buon livello), Di Marco, Asllani e buon ultimo Frattesi.
Ci sono stati in questi anni investimenti che si sono rivelati insoddisfacenti/fallimentari? Beh certo, Gosens (per lo più per circostanze sfortunate legate alla salute) e soprattutto Correa rientrano a pieno titolo nella casistica di cui sopra, ma chi non commette qualche errore? Soprattutto se si considera in che contesto debbano appunto operare Marotta&Ausilio
Anyway in uno scenario del genere Simone Inzaghi è stato capace di dare un'identità ed un gioco piacevole alla squadra, nonchè vincere due coppe Italia, una supercoppa (che vale quel che vale ma la soddisfazione di averla strappata ai cugini la nobilita assai ai miei occhi), centrare un secondo posto in campionato al primo anno in panchina e conquistare la finale Champions al secondo (a proposito di Champions: nè il geniale Spalletti nè il granitico Conte nelle loro esperienze nerazzurre erano mai riusciti a passare la fase a gironi!!! Obiettivo invece centrato in entrambe le sue stagioni da Simone)
E nonostante tutto c'è (più di) qualcuno che ha il coraggio di rompere il cazzo a Simone Inzaghi perchè a suo dire* non dà abbastanza spazio agli Asllani e Bellanova o preferisce al debutto stagionale Mkhitaryan al neoarrivato Frattesi
Notevole, niente da dire. Davvero notevole
*che poi sarebbe davvero interessante capire come ci si possa formare un'opinione così tranchant osservando i match alla tv seduti comodamente sul proprio divano di casa rispetto a chi invece vive il campo e vede in azione i giocatori ogni giorno. Mah
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Mi porto avanti
Estate 2021: Conte, confermandosi una merda rara, appena conquistato lo scudetto non accetta la politica di risanamento/attenzione ai conti espostagli da Marotta&Zhang che prevede il sacrificio di uno dei top player della rosa e –come da sua abitudine- molla baracca e burattini
Seguono a stretto giro la cessione al PSG di Hakimi (il top player sacrificato di cui sopra), di gran lunga il migliore laterale destro del mondo nonché pedina decisiva dell’11 nerazzurro grazie anche al suo notevole contributo in termini di reti segnate, la perdita di Eriksen (che aveva svolto un ruolo rilevante nell’ultimo scorcio di stagione, culminata appunto con la conquista del titolo) per il problema cardiaco accusato durante gli Europei ed infine –in pieno ritiro estivo- se ne va anche Romelu Lukaku, indiscusso protagonista della cavalcata scudetto, nonché uomo immagine dell’Inter di Zhang ed idolo incontrastato del tifo nerazzurro
In questa atmosfera da sbaraccamento si siede sulla scomodissima panchina interista Simone Inzaghi, a cui Ausilio&Co per far fronte alla dipartita dei tre grossi calibri succitati regalano Chalanoglu (talentuoso centrocampista ma dalle prestazioni a dir poco altalenanti in maglia Milan), Dumfries (grezzo e crudo laterale olandese, dalla straripante potenza fisica), Dzeko (la cui carriera già da un po’ è decisamente in fase calante) e il suo pupillo Correa, attaccante eterno incompiuto incapace di andare in doppia cifra di goal in una stagione.
Ebbene, con questo materiale a disposizione (di valore palesemente inferiore a quello del suo predecessore) il buon Simone conquista Supercoppa e Coppa Italia.
Per quanto riguarda invece il campionato, l’Inter dopo un inizio in cui accumula un certo distacco dalla coppia di fuggitive Milan e Napoli, è protagonista di un’entusiasmante rimonta tra fine ottobre e gennaio (periodo nel quel Brozo&Co esprimono un gioco davvero arioso e godibile, fatto di possesso palla e coinvolgimento offensivo di 9/11 degli elementi in campo, praticamente tutti tranne che portiere e difensore centrale, cui comunque non sono vietate sortite offensive) che la porta in testa alla classifica dove resterà –alternandosi con i cugini rossoneri- sino alla tragica trasferta di Bologna quando Radu mette in scena il più tipico dei suicidi.
Secondo posto finale che lascia un retrogusto amarissimo in bocca e la sensazione di aver buttato via un titolo per l’errore fantozziano del portiere di riserva (schierato solo per un problema ai muscoli addominali accusato da Handanovic durante il riscaldamento); peraltro errore rivelatosi fatale solo perché l’Inter nelle settimane precedenti non era riuscita a creare un distacco rassicurante sul Milan a causa di un derby dominato e poi buttato nel cesso nel giro di qualche minuto (doppietta di Giroud) e più in generale per un passaggio a vuoto prolungato (6/7 match in cui si pareggiò troppe volte) post infortunio di Brozo (polpaccio) in quel di Liverpool che per oltre un mese rese orfano il centrocampo interista della sua mente croata
Ah dimenticavo, ai successi di cui sopra c’è da aggiungere il superamento -dopo anni di grotteschi fallimenti, compreso il periodo Spalletti e il biennio con Andonio- del girone preliminare Champions e la qualificazione agli ottavi dove i nerazzurri escono a testa alta contro il Liverpool di Klopp (lasciandoci sul campo ahimè il polpaccio di Brozo e un pezzo di tricolore)
Prima stagione decisamente positiva da parte di Simone Inzaghi: per affermare il contrario si deve essere mossi da massicce dosi di malafede e pregiudizi personali, abbinate ad una discreta incompetenza in termini calcistici
Ed ecco che arriva l’estate 2022 che inizia con un terribile colpo che indebolisce ulteriormente ed in modo significativo la rosa: se ne va infatti Peresic, per distacco il miglior giocatore della stagione appena conclusa. Il sostituto lo abbiamo già in casa ed è Gosens che però –causa guai seri muscolari e relative ricadute- non è (e non sarà per mesi) nemmeno il lontano parente della versione ammirata in maglia Atalanta, tant’è che il posto da titolare sulla corsia sinistra lo prende Dimarco.
Giusto per capirci, nel giro di 12 mesi siamo passati dalla coppia di esterni Hakimi-Peresic a quella Dumfries(Darmian)-Dimarco. Con tutto il bene per Federico e Denzel, un gran bel salto indietro……
La campagna estiva in generale si rivela un circo con il ritorno (prestito oneroso e stipendio da capogiro) del figliol prodigo Romelu che in automatico esclude l’approdo in maglia Inter a parametro zero di Dybala (con cui si era già raggiunto un accordo) e il tira e molla infinito con il PSG per Skriniar che si conclude con un nulla di fatto le cui conseguenze sono nell’immediato la rinuncia a Bremer (già opzionato da tempo, finito poi alla Juve) e a tendere nella perdita a zero dello slovacco cui si aggiungono una serie di sue prestazioni quantomeno rivedibili.
L’Inter si presenta quindi ai blocchi di partenza indebolita (ricordiamo che Lukaku era reduce da una stagione pessima in maglia Chelsea) o comunque non superiore alla stagione precedente
Il materiale a disposizione di Inzaghi diventa chiaramente peggiore di quello della stagione precedente sin da subito, cioè dal momento in cui Lukaku si rompe ed entra in un tunnel di guai muscolari lungo mesi (caratterizzato da recupero faticoso della condizione e ricadute varie): il belga è la copia irriconoscibile di se stesso da ottobre ad aprile e l’attacco nerazzurro batte paurosamente in testa; non bastasse, anche Brozovic (cervello e centro di gravità permanente del gioco nerazzurro) deve fare i conti con guai muscolari che lo perseguitano per quasi tre mesi a cavallo del mondiale in Qatar (dove avrà una ricaduta, la cui gestione tra l’altro incrinerà i rapporti con il club ed è alla base della perdita della titolarità come centrocampista centrale).
Ai seri problemi fisici di Lukaku e Brozo si aggiunge nel frattempo la telenovela Skriniar che una volta rifiutato il rinnovo finisce di fatto fuori rosa a causa di un infortunio, non prima di esser stato protagonista di prestazioni incolori con il picco dell’espulsione casalinga contro l’Empoli
In uno scenario da incubo come quello sopradescritto il buon Simone bissa le vittorie in Supercoppa (demoliti i cuginetti rossoneri) e in Coppa Italia.
In campionato la squadra lascia per strada qualche punto di troppo (mi consola, e non poco, la circostanza che visto lo straordinario ruolino di marcia del Napoli di Spalletti, avessimo anche totalizzato 3/4 sconfitte in meno, non cambiava un cazzo) ma al momento occupa saldamente uno dei primi 4 posti in classifica che consentono la qualificazione Champions.
Nel frattempo l’Inter si sarebbe anche qualificata alla finale della Champions League dopo aver superato un girone decisamente impegnativo (Bayern Monaco e Barcellona!) e aver affrontato in modo molto convincente i turni ad eliminazione diretta contro Porto, Benfica e –ciliegina finale- il doppio derby vittorioso contro il Milan
Porca troia ci vuole davvero un bel coraggio a fare le pulci a Simone Inzaghi…….
Penso che al 99% perderemo la finale* contro il City e credo che ci siano alte probabilità che la perderemo male, ma male male (0-4 ma anche peggio), subendo per novanta minuti il gioco di Pep al suo meglio (possesso palla, tagli, inserimenti dei centrocampisti, cambi di gioco, dribbling one to one sugli esterni etc etc) ma il mio giudizio POSITIVO sull’operato di Inzaghi in questi due anni molto complicati non cambierà di una virgola
*una speranziella di strappare una vittoria insperata da underdog (diciamo 20/80) l’avrei coltivata se due anni fa non fosse andato già in scena il classico suicidio –con guardiolata annessa (DeBruyne schierato falso nueve)- in Manchester City-Chelsea. Ecco, ho come l’impressione che DeBruyne&Co quest'anno siano determinatissimi a portare a casa la coppa con le orecchie e che Pep ‘sto giro non tralascerà nessun particolare e soprattutto sabato 10 giugno ahinoi non si inventerà nulla di strano/autolesionistico...
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6 hours ago, Tony Brando said:
Troppo più forti di noi come previsto. Jokic ci ha già messo le palle in testa.
6 hours ago, Tony Brando said:Questa sera Davis lo arrestano per vagabondaggio. Jokic lo sta tirando scemo.
6 hours ago, Tony Brando said:La differenza è imbarazzante, sembra di vedere una prima squadra che sta facendo allenamento contro l'under 18.
6 hours ago, Tony Brando said:Davis è al pronto soccorso. Labirintite.
5 hours ago, Tony Brando said:Non ricordo a livello di finali di conference di aver mai visto così tanto divario tra le due squadre. Forse Lakers Spurs nel 2001. Ma forse.
5 hours ago, Tony Brando said:Che figura di merda.
5 hours ago, Tony Brando said:Murray sta portando al guinzaglio Schroder più di una mistress con lo schiavo di turno.
4 hours ago, Tony Brando said:Prendiamo canestro a ogni possesso. Molto semplice.
4 hours ago, Tony Brando said:Non abbiamo avuto un singolo posesso difensivo decente. Uno.
3 hours ago, Tony Brando said:Finita. Era questa l'occasione con Davis da 40 e James da tripla doppia, con la gara portata in qualche modo punto a punto.
Gara2 sarà un massacro. La serie è già finita in pratica.
3 hours ago, Tony Brando said:Era meglio perdere di 30 come stavamo facendo che questa merda.
3 hours ago, Tony Brando said:Vero, magari loro non tireranno di nuovo da tre come oggi. Ma più facile che anche noi non avremo 40 da Davis e questa partita di James.
per la cronaca: il match, giocato fuori casa, è finito 132-126 e a circa 2 minuti dalla sirena LeBron ha provato una tripla che se fosse entrata avrebbe significato PARITA'
io davvero mi auguro (lo dico per te) che questa serie di post a senso unico negativissimi faccia parte di una strategia o di una sorta di rito scaramantico
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Vado controcorrente: una W risulterebbe decisiva (o quasi) solo se stanotte vincono i Warriors. Nel caso invece di vittoria Lakers, secondo me si tornerebbe comunque a Los Angeles per gara 6 e lì si deciderebbe in un senso o nell'altro la serie
Nota a margine: in ambito scaramanzia la regola aurea (ed unica) è NON SI PARLA ESPLICITAMENTE DI SCARAMANZIA
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3 hours ago, Tony Brando said:
potremmo fare tante analisi ma molto semplicemente se Steph&Co tirano da tre con queste % è chiaro che i lakers non possano avere una chance di battere i warriors.
tra l'altro AD non ha ripetuto la prestazione di gara 1 (ecchecazzo vorrei anche vedere!) ma finchè c'è stato equilibrio il suo contributo (in difesa) l'aveva dato
In attacco maluccio ma anche lì bisogna capire quanta responsabilità imputare a lui (ne ha in dubbiamente, non foss'altro per i due/tre tiri ad alta percentuale falliti) e quanta alla nostra incapacità di coinvolgerlo/regalargli ricezioni dinamiche
Rispetto invece al presunto atteggiamento sbagliato con cui si sarebbe presentato mi rifiuto proprio di entrare in questo tipo di sterili discussioni/analisi psicologiche a migliaia di km di distanza
Mi limito a dire che se il match non avesse preso una brutta piega (guardacaso quando AD era seduto in panca....) e anche nel secondo tempo si fosse viaggiato sul filo dell'equilibrio, sono certissimo che AD avrebbe anche stanotte messe tranquillamente a referto una doppia doppia sostanziosa (20+15 o roba simile, per capirci). Non sarebbe stata la prima volta (anche quest'anno) in cui ad un primo tempo sottotono/indolente (con relativi improperi degli utenti nel live) è seguito una seconda parte di match superpositiva/impattante
Peccato non si potrà mai saperlo visto che gara 2 è durata solo un tempo, con tutto ciò che ne consegue
Tornando al tema AD/difesa, è abbastanza evidente che dopo gli aggiustamenti di Kerr (out Looney, e 4 esterni perennemente in campo) se Steph, Klay, Jordan, Di Vincenzo, Wiggins e Green tirano da oltre l'arco intorno al 50% non esiste giocatore al mondo (ma pure della storia del gioco), a maggior ragione se si tratta di un lungo, che possa uscirne vivo.
AD non fa eccezione ma ciò non toglie nulla al fatto che nell'attuale versione lui sia difensivamente qualcosa di mostruosamente clamoroso. E la prestazione di stanotte non muta, per quanto mi riguarda, di 1 mm il giudizio
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Io dico solo che sarebbe criminale da parte nostra non approcciare in modo super serio e determinato questa gara 2
Stanotte i Warriors (escluso fenomeno Steph) giocoforza sentiranno il peso di essere sotto 1-0: LeBron&Co hanno quindi il dovere di giocare un match solido, restare a contatto e se possibile mettere la testa avanti per andare a vedere se questa versione di GS ha un’anima ed il fuoco dentro che li ha caratterizzati lo scorso anno
Onestamente non so come i ragazzi di Kerr reagirebbero ad un eventuale svantaggio in doppia cifra (ma mi accontenterei anche di 7/8 punti) a fine terzo quarto o inizio quarto quarto: non sarei così sorpreso se a quel punto si sciogliessero come neve al sole
Quello di cui invece sono certo è che se gli regaliamo una facile W e quindi l’1-1 poi nelle prossime due alla Crypto.com Arena questi rischiano di rivelarsi una gatta da pelare da incubo e la possibilità di tornare a San Francisco sul 2-2 con fattore casa ristabilito a loro favore è molto concreto
In estrema sintesi: azzannarli alla giugulare finché sono feriti.
O quantomeno fare tutto il possibile per metterci nelle condizioni di poter provare a farlo
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7 hours ago, Magic Luke said:
Ragazzo mio, senza offesa ma per quanto mi riguarda aspetterei il superamento di ben altre sfide/ostacoli/momenti delicati per riconoscere un effetto taumaturgico alla tua carrellata di allenatori*
Spero infatti sia chiaro anche a te -quantomeno a posteriori - che solo qui su LL (non in tutti gli utenti a onor del vero) serpeggiava preoccupazione per game 6 (vinta di 40 punti....) e più in generale per l'esito di una serie da subito incanalata nei giusti binari (W corsara in gara 1) e poi blindata con le due vittorie casalinghe che ci avevano issato sul 3-1
Serie in cui tra l'altro affrontavamo, è giusto ricordarlo, una versione Grizzlies pesantemente menomata nel reparto lunghi (Adams e Clarke out)
Eppure, giusto per rendere l'idea del panic mood perennemente presente su questi lidi, ho dovuto leggere per ben quattro volte (!!!) che si trattasse di pivotal game
*nella speranza che tu non debba mai giocarti la carta Pianigiani
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E sticazzi, quarta (o addirittura quinta?) gara pivotal in una serie di I turno in cui il team con fattore casa a sfavore si era aggiudicato gara 1 in trasferta e poi aveva difeso il vantaggio acquisito con doppia W nelle 2 partite casalinghe, portandosi sul 3-1
Abbiamo decisamente un'idea diversa sul concetto di gara pivotal..........
Ribadisco che qui di gara pivotal ce n'è stata al momento solo una ed era appunto la prima della serie
Se dovessimo perdere stanotte, allora sì che assisteremo alla seconda.
Ma speriamo proprio di no anche perchè nel caso la vedrei male male per LeBron&Co
Sarei in linea di massima fiducioso se non fosse che AD ha inutilmente sciorinato una prestazione da 31 pti, 19 reb, le immancabili 2 stoppate per un impressionante +6 di plus/minus in un match perso di 17 punti: se hanno ragione coloro che sostengono che il buon Davis ne gioca bene una ogni 10/15, sono cazzi amarissimi......
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7 hours ago, BengaLaker said:
Non vorrei fosse stata pivotal già gara 2 ...........
Fuochino Benga
Effettivamente la gara pivotal c'è già stata ma era la 1
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Lo state vedendo questo primo quarto di AD?
Un sistema difensivo riassunto in un singolo essere umano
Ecco, direi che continuare a rompergli il cazzo non ha il benché minimo senso
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On 4/14/2023 at 6:21 PM, big bonzo said:
Troverai solamente insulti domenica sera,quando dopo metà secondo quarto saremo sotto di una ventina di punti...con tutto il forum che esclamera' " per andare a fare queste figure di merda era meglio non andarci ai playoff " intanto gli sbadigli dei nostri continueranno fino a una finta rimonta nel quarto quarto...
Ahahaha grandissimo BB, quanto è vero!
Nemmeno quotata come uscita
Ma la cosa veramente bella (si fa per dire) è che quel tipo di frase la potremmo tranquillamente leggere anche durante la serie vs Warriors nel caso in cui dovessimo riuscire ad avere la meglio sui Grizzlies nel primo turno
Non escludo che potrebbe addirittura fare capolino nel corso delle eventuali WCF contro i Suns (purtroppo decisamente improbabili) sempre che KD&Co sopravvivano al temibilissimo ostacolo rappresentato dai contender Clippers di playoff Kawhi e Westbrick ovviamente....
Perché è troppo difficile ammettere i propri errori di valutazione, per quanto clamorosi, e -se conosco i miei polli- questa stagione non sarà considerata fallimentare (d'altronde ora come ora sostenere che fosse già finita a novembre inizia ad essere complicato ) e il Duo LBJ&AD capaci di avere ancora un impatto top all'interno della Lega, solo in caso di partecipazione alle Finals
FORSE....
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Il topic del Tennis
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Mamma mia che Sinner strepitoso
Solidissimo
Adesso sembra tutto semplice ma battere, anzi annientare, il Dimitrov ammirato in questi giorni a Miami era tutt'altro che scontato
Jannik mostruoso