Sono sempre stato convinto che per vincere la Champions League ci voglia un grande centrocampo, caratteristica peculiare delle squadre leggendarie. Pensi al Milan di Ancelotti e ti risuona nelle orecchie la filastrocca Gattuso-Pirlo-Seedorf, viri sul Barcellona di Guardiola ed è subito Xavi-Busquets-Iniesta, passi al Real Madrid di Zidane ed ecco Modric-Casemiro-Kroos.
Negli ultimi 2-3 anni in Corso Galileo Ferraris hanno fatto invece una scelta chiara: spostare in avanti l'asse portante della squadra, prima con Higuain e adesso con Cristiano. Questa montagna ha generato un fiume di ali,